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Autonomia, Tajani: sì ma con correttivi, Fi coerente dall’inizio

Autonomia, Tajani: sì ma con correttivi, Fi coerente dall’inizioTorino, 22 nov. (askanews) – Noi l’autonomia differenziata “l’abbiamo votata, siamo favorevoli”, ma “siamo coerenti con la nostra posizione fin dall’inizio: sì all’autonomia, ma con alcuni correttivi che devono essere apportati”. Lo ha detto il ministro degli esteri e vicepremier, Antonio Tajani, a margine dell’assemblea nazionale dell’Anci in corso al Lingotto, precisando che “abbiamo sempre detto che per quanto riguarda i Lep bisognava discutere di più in Parlamento, per le materie non Lep ho manifestato forti riserve, anzi direi assoluta contrarietà per quanto riguarda il tentativo di concedere alle Regioni competenze di politica commerciale internazionale”.


“Oggi discuteremo perché abbiamo dato vita ad un osservatorio. Come Forza Italia abbiamo dato vita a questa organizzazione che valuta l’applicazione dell’autonomia. Quello che si deve fare in Parlamento, quindi, daremo un contributo costruttivo ma le nostre posizioni coincidono con quelle della Corte e quindi avanti con l’autonomia ma con i necessari correttivi che mettono al centro il Parlamento” ha continuato. “Questa era la nostra posizione prima, lo è ancora adesso e oggi comunque ne discuteremo con tutti i nostri presidenti di Regione del Nord e del Sud, con il Ministro competente che è il ministro Casellati, con i nostri capigruppo alla Camera, al Senato e al Parlamento europeo, faremo il punto della situazione per contribuire a una rapida e giusta approvazione della riforma” sull’autonomia “che permetta al nostro Paese di fare il meglio possibile per sostenere tutti i cittadini ed evitare divisioni tra Nord, Centro e Sud, con grande equilibrio, con grande serietà” ha proseguito Tajani.

”M – Il Figlio del Secolo”, la serie dal 10 gennaio in esclusiva Sky

”M – Il Figlio del Secolo”, la serie dal 10 gennaio in esclusiva SkyRoma, 22 nov. (askanews) – Debutta già a inizio anno una fra le serie più attese del 2025: da venerdì 10 gennaio arriverà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, come annunciato dal nuovo trailer appena rilasciato, la serie Sky Original “M – Il Figlio del Secolo”, dall’omonimo romanzo di Antonio Scurati vincitore del Premio Strega e bestseller internazionale (edito da Bompiani).


Reduce da un’accoglienza calorosissima all’81esima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove è stata presentata fuori concorso, la serie in otto episodi diretta da Joe Wright (“L’ora più buia”, “Espiazione”, “Cyrano”) racconta la nascita del fascismo in Italia e l’ascesa al potere di Benito Mussolini. A interpretare il Duce uno fra i più apprezzati attori italiani, Luca Marinelli, vincitore del David di Donatello, del Nastro d’Argento, della Coppa Volpi a Venezia e del prestigioso Shooting Stars Award al Festival di Berlino. “M – Il Figlio del Secolo” è prodotta da Sky Studios e da Lorenzo Mieli per The Apartment, società del gruppo Fremantle, in co-produzione con Pathé, in associazione con Small Forward Productions, in collaborazione con Fremantle e CINECITTÀ S.p.A.. La distribuzione internazionale è di Fremantle.


Come il romanzo di partenza, la serie racconterà la storia di un Paese che si è arreso alla dittatura e la storia di un uomo che è stato capace di rinascere molte volte dalle sue ceneri. Ripercorrerà la Storia dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 fino al famigerato discorso di Mussolini in Parlamento nel gennaio del 1925, dopo l’omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti. Offrirà, inoltre, uno spaccato del privato di Mussolini e delle sue relazioni personali, tra cui quelle con la moglie Rachele, con l’amante Margherita Sarfatti e con altre figure iconiche dell’epoca. “M – Il Figlio del Secolo” racconta l’ascesa politica di Mussolini e della sua creatura: il fascismo. Prima un movimento, poi un partito che Mussolini conduce fino al vertice del governo italiano per poi sovvertire la democrazia e instaurare la dittatura.


Attraverso un linguaggio contemporaneo – con Mussolini che rompe la quarta parete e si rivolge direttamente a noi per rivelarci i suoi pensieri più inconfessabili e commentare le svolte della Storia – la serie offre un ritratto originale, “pop”, a tratti pregno di umorismo nero, dell’uomo che, pur avendo tradito ideali, persone e istituzioni, pur essendosi macchiato di atti di violenza inaudita, fece innamorare di sé l’Italia intera, diventandone l’incontrastato Duce. Scritta da Stefano Bises (“Gomorra – La Serie”, “The New Pope”, “ZeroZeroZero”, “Speravo de morì prima”) e Davide Serino (1992, “1993”, “Il Re”, “Esterno Notte”), con soggetto di serie e soggetti di puntata firmati da Stefano Bises, Davide Serino e Antonio Scurati, la serie racconterà gli accadimenti che portarono Mussolini a impossessarsi dell’Italia e a fondare la dittatura in modo storicamente accurato, ampiamente documentato e testimoniato da più fonti.


La colonna sonora è composta da Tom Rowlands, noto anche per essere parte del duo britannico di musica elettronica The Chemical Brothers, tra i pionieri che hanno portato il big beat in prima linea nella cultura pop, scalando le classifiche di tutto il mondo. Pluripremiati, hanno all’attivo 6 Grammy Awards, 1 Brit Award, 1 MTV Europe Music Award e un NMA Award. Accanto a Marinelli nel cast Francesco Russo (Call My Agent – Italia, A classic horror story, Freaks Out), che interpreta Cesare Rossi; Barbara Chichiarelli (Suburra – La serie, The Good Mothers, Favolacce) nei panni di Margherita Sarfatti; Benedetta Cimatti (Ricordi?, Tina Anselmi – Una vita per la democrazia) in quelli di Donna Rachele; Federico Majorana (Prisma, Favolacce, Padre Pio) interpreta Amerigo Dumini; Lorenzo Zurzolo (EO, Prisma, Baby) è invece Italo Balbo. E ancora Federico Mainardi (Il ritorno di Casanova, Il mammone) che interpreta Albino Volpi; Maurizio Lombardi (The Young Pope, The New Pope, 1992, Ripley) nei panni di Emilio De Bono; Gianmarco Vettori (La Belva, Briganti, Padrenostro) in quelli di Dino Grandi; Gaetano Bruno (Martin Eden, Indivisibili, Il Cacciatore, Doc – Nelle tue mani) che interpreta Giacomo Matteotti; Paolo Pierobon (Rapito, Esterno notte, Qui rido io, 1994) nei panni di Gabriele D’Annunzio; Elena Lietti (Il Miracolo, Anna, Il sol dell’avvenire, Siccità) è Velia Titta, moglie di Giacomo Matteotti; Gianluca Gobbi (Fabrizio De Andrè – Principe Libero) nel ruolo di Cesare Maria de Vecchi; Gabriele Falsetta (Io sono l’amore) in quello di Roberto Farinacci. Vincenzo Nemolato (La chimera, Tutto chiede salvezza, Supersex) interpreta Vittorio Emanuele III.

Scuola, attiviste di “Bruciamo Tutto” imbrattano facciata del Mim

Scuola, attiviste di “Bruciamo Tutto” imbrattano facciata del MimMilano, 22 nov. (askanews) – Il movimento transfemminista di liberazione “Bruciamo Tutto” compie un’azione di resistenza civile nonviolenta. Alle ore 12:00 un gruppo di 3 attivist? arriva davanti alla sede del Ministero dell’Istruzione e del Merito, sale le scale e urla per dare inizio all’azione. Una di loro tira fuori dei palloncini riempiti di tempera per bambini di colori rosso, giallo e viola e li lancia sulla facciata dell’edificio. Nel frattempo, un’altra attivista apre lo striscione di Bruciamo Tutto e dichiara ad alta voce l’intento dell’azione. Subito dopo quest’ultima lancia a sua volta altri gavettoni contro la facciata. Pochi minuti dopo l’inizio dell’azione l? attivist? sono probabilmente stat? portat? via in resistenza passiva dalle forze dell’ordine, ma non abbiamo notizie certe in merito.


“Il ministro Valditara ha dichiarato che il patriarcato è un’ideologia e, con una retorica razzista, ha sostenuto che il numero così alto di episodi di violenza di genere è causato dalla presenza di persone migranti nel nostro Paese – sottolineano gli attivisti di Bruciamo Tutto -. Non potevamo rimanere indifferenti davanti a queste parole, poiché sono proprio discorsi come questo che contribuiscono a invisibilizzare una violenza quotidiana e sistemica. Vogliamo, inoltre, smentire le affermazioni del ministro con un accenno a dati concreti”. “Non possiamo accettare che ancora oggi, nonostante 88 femminicidi dall’inizio del 2024 e nonostante siano uomini gli autori del 92,7 % delle uccisioni di donne, ancora non si riconosca il patriarcato come un problema sistemico e culturale – puntualizza il movimento -. Il fatto che sia proprio il ministro dell’istruzione e del merito a non riconoscerlo dimostra quanto sia cieco e sordo il governo davanti alla nostra sofferenza”.

Bce e Eurosistema: rivedere le regole sulla finanza non bancaria

Bce e Eurosistema: rivedere le regole sulla finanza non bancariaRoma, 22 nov. (askanews) – Negli ultimi 15 anni la mole dell’intermediazione finanziaria non bancaria nell’area euro è più che raddoppiata, raggiungendo 54.000 miliardi di euro di attivi a fine 2023, rispetto ai 23.000 miliardi che si registravano nel 2008, e allo stato attuale questi gruppi detengono il 60% del totale di attivi nel sistema finanziario dell’area. “Gli asset totali di queste entità valgono più di tre volte l’economia dell’eurozona”, sottolineano la Bce e le banche centrali nazionali dell’Eurosistema nella loro risposta, pubblicata oggi, alla consultazione avviata lo scorso anno dalla Commissione europea. Il documento chiede di intervenire a livello normativo e di vigilanza sui potenziali rischi di questo comparto la cui rilevanza è in crescita.


Nel rapporto si sottolinea come la finanza non bancaria sia composta da entità molto eterogenea tra loro. Si spazia da fondi pensione o fondi di investimento, tipicamente conservativi e prudenti nelle loro scelte, a fondi hedge e speculativi, che all’opposto possono utilizzare strategie molto spinte per massimizzare i profitti. Secondo il rapporto di Bce e Eurosistema nell’ultimo decennio la crescita complessiva della finanza non bancaria è stata però prevalentemente alimentata dal segmento della gestione patrimoniale (asset management). Il totale degli attivi sotto gestione patrimoniale da fondi di investimenti è più che raddoppiato dalla precedente crisi finanziaria.


Parallelamente la finanza non bancaria ha visto aumentare la sua rilevanza sul finanziamento dell’economia reale. “Ad esempio – sottolineano le Banche centrali – gioca un ruolo chiave nel mercato dei titoli di Stato dell’area euro, tra cui e sempre più tramite il ruolo dei fondi hedge nei mercati secondari”. Questo canale ha il potenziale di elargire benefici dato che può diversificare le fonti di finanziamento per l’economia reale. Infatti la finanza non bancaria assicura credito anche alle imprese. Ma proprio per questo “la resilienza della finanza non bancaria è un prerequisito essenziale per far sì che i mercati di capitali funzionano come una fonte di finanziamento sostenibile per le imprese”.


Nel settore esistono infatti vulnerabilità che potrebbero minacciare la stabilità finanziaria e perfino minare la corretta trasmissione della politica monetaria. Per questo Bce e Eurosistema – di cui fa parte la Banca d’Italia – raccomandano tre elementi su cui intervenire. L’eccessiva esposizione ai rischi di liquidità, che si possono esacerbare quando passività e attività di questi gruppi sono sfasate e quando in portafogli detengono titoli non facilmente liquidabili. Secondo, la leva finanziaria, in particolare gli operatori che la usano in maniera più aggressiva, o che operano su segmenti di mercato che facilitano l’accumulo di posizioni in leva.


Terzo problema evidenziato è l’interconnessione della finanza non bancaria con il sistema finanziario in generale e in particolare con le banche e con l’economia reale. Peraltro queste interconnessioni possono anche avvenire a livello trans frontaliero e internazionale. Non rappresentano di per sé un rischio ma possono implicare che gli shock che colpiscono la finanza non bancaria si trasmettano ad altri segmenti del sistema finanziario Alla luce di tutto ciò Bce e Eurosistema rilevano la necessità di una regolamentazione macro prudenziale del settore della finanza non bancaria e osservano che l’attuale quadro legislativo non era stato disegnato con l’obiettivo di ridurre l’accumularsi di rischi sistemici. E che le normative in vigore non sono sufficienti a ridurre la propensione di alcune entità di questo comparto a trasformarsi in “amplificatori degli shock”. Secondo le Banche centrali dell’eurozona la natura del sistema finanziario che tende ad evolversi richiede un rafforzamento delle pratiche macro prudenziali e della regolamentazione sulla finanza non bancaria. L’obiettivo primario deve essere assicurare che questa componente in crescita del sistema risulti resiliente e in questo modo meno a rischio di a amplificare gli shock avversi. Viene raccomandato un approccio su ampia scala, adeguatamente disegnato, valutando attentamente il bilanciamento tra costi e benefici e che punti a rafforzare la resilienza mitigando ex ante le vulnerabilità presenti. L’approccio dovrebbe anche essere dotato della flessibilità necessaria a rispondere ai rischi nel momento in cui vengono a svilupparsi, recita il documento, e guardare sia alle entità di questo settore, sia alle attività che detengono. (fonte immagine: ECB).

Tajani sul mandato di arresto per Netanyahu: decideremo con gli alleati

Tajani sul mandato di arresto per Netanyahu: decideremo con gli alleatiTorino, 22 nov. (askanews) – “La linea è quella del presidente del Consiglio che io ho il dovere di attuare anche perché la condivido. Noi esamineremo e leggeremo le carte per capire quali sono le motivazioni che hanno portato la Corte ad adottare questa scelta, rispettiamo la Corte, la sosteniamo, ma siamo altresì convinti che la Corte svolge un ruolo giuridico e non politico”. Lo ha detto il ministro degli esteri e vicepremier, Antonio Tajani, a proposito del mandato di arresto a carico del premier israeliano Benjamin Netanyahu emesso dalla Corte penale internazionale.


“Per quanto riguarda le decisioni le prenderemo insieme con i nostri alleati, da lunedì si inizia il G7 Esteri a Fiuggi, ne parlerò anche lì con i miei alleati e vedremo cosa si dovrà fare. Questa è la linea scelta dal presidente del Consiglio, la politica estera la fa il presidente del Consiglio, il ministro degli Esteri la attua, questa è la posizione ufficiale del governo” ha agguunto a margine dell’assemblea nazionale dell’Anci in corso al Lingotto.

Sanità, Azienda ospedaliera Alessandria vince “Oscar” 2024

Sanità, Azienda ospedaliera Alessandria vince “Oscar” 2024Roma, 22 nov. (askanews) – E’ l’Azienda ospedaliera universitaria di Alessandria SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo a vincere l’edizione del Lean Healthcare Award 2024 con un progetto sull’efficientamento del pronto soccorso. 


Il premio delle eccellenze sanitarie pubbliche e private italiane è giunto quest’anno alla settima edizione. Con oltre 250 progetti presentati da 98 aziende sanitarie provenienti da 14 regioni, la competizione nazionale si conferma un appuntamento fondamentale per l’innovazione nel settore sanitario italiano.  Tanti i progetti in concorso in questa settima edizione degli ‘Oscar’ della sanità, dalla riorganizzazione del percorso oncologico alla teleriabilitazione per i disturbi cognitivi fino all’ottimizzazione del processo di gestione ed emissione degli stipendi. Numerosi programmi che corrispondono ad altrettanti modi nei quali si può rafforzare il sistema sanitario e, più in generale, innovare i processi nel mondo dell’Healthcare.


Nella serata di gala che si è svolta ieri al Palazzo Brancaccio di Roma sono stati premiati anche i vincitori delle categorie principali e dei premi speciali. A selezionarli è stata una giuria altamente qualificata, composta da sessanta esperti fra direttori generali di aziende sanitarie, professori universitari e amministratori delegati del settore healthcare.  Il premio Azienda Lean 2024 va all’ASL 4 Liguria per aver migliorato il percorso chirurgico, inclusi casi cronici come quello del paziente polipatologico o con diabete.


Invece il vincitore del premio Lean per l’integrazione Sociosanitaria è l’Asl di Salerno (Campania). Con il progetto ‘Personas e comunità’ la popolazione è stata classificata attraverso costrutti utili a esprimere l’attitudine, il comportamento e la richiesta di prestazioni sociosanitarie delle persone in determinati contesti e nell’interazione con il Servizio pubblico. L’azienda ha poi organizzato di conseguenza le proprie strutture territoriali. L’Azienda USL Toscana sud est ha conquistato il premio IA & Digital Health per aver realizzato uno strumento di Intelligenza Artificiale che è in grado, in automatico, di individuare anomalie nei dati inseriti all’interno dei flussi sanitari, suggerendo le possibili correzioni da fare. Restando sempre in Toscana, la Fondazione Gabriele Monasterio ha ricevuto il Premio Value Based Healthcare grazie allo studio del percorso paziente con ‘stenosi aortica severa’ che debba fare un impianto percutaneo transcatetere migliorando il processo in termini di esiti clinici e di coinvolgimento e soddisfazione del paziente.


All’Istituto Nazionale dei Tumori (Lombardia) va il Premio Idea Value Based Healthcare per un progetto sulle giovani donne affette da tumore della mammella e sottoposte a radioterapia, studiando percorsi più adeguati alla loro fascia d’età. L’AUSL di Reggio Emilia si è aggiudicata il Premio Idea Lean grazie a uno studio che ha l’obiettivo di efficientare al massimo l’utilizzo della Sala operatoria dedicata alla Chirurgia Oncologica, rivedendo tutte le attività logistiche. “Grande successo per la manifestazione che premia i migliori progetti di riorganizzazione sanitaria, diventata punto di riferimento per le aziende del settore: confrontarsi per capire come e dove migliorare i servizi per i cittadini. Applicare le metodologie Lean e Value Based significa infatti aumentare il valore per il paziente in termini di miglioramento dei servizi e riduzione delle liste di attesa, eliminando sprechi e inefficienze – commenta Alessandro Bacci, docente di Lean Management all’Università di Siena e responsabile scientifico del premio -. Oggi è più evidente che mai la necessità di garantire una risposta efficace ai problemi di salute e di continuare a incidere sui processi organizzativi per assicurare un’offerta sanitaria sempre migliore e accessibile”.

Fuori “Forbidden road” il nuovo singolo di Robbie Williams

Fuori “Forbidden road” il nuovo singolo di Robbie WilliamsMilano, 22 nov. (askanews) – È in radio da oggi e disponibile in digitale, “Forbidden road”, il nuovo attesissimo singolo di Robbie Williams, estratto dalla soundtrack ufficiale del film omonimo sulla vita dell’artista, “Better Man”, al cinema in Italia dal 1° gennaio 2025. Scritta da Robbie insieme a Freddy Wexler e Sacha Skarbek, “Forbidden Road”, presente alla fine del film, ha un testo riflessivo, unito al suono di una chitarra acustica, che si sviluppa poi in un emozionante crescendo di archi. L’album “Better Man (Original Motion Picture Soundtrack)”, disponibile dal 27 dicembre in digitale e successivamente anche in versione fisica in formato CD, è già in pre-order.


La copertina della colonna sonora riflette il poster del film, ed è un omaggio alla leggendaria cover dell’album di Robbie Williams, “Life Thru a Lens”. L’immagine originale della copertina dell’album è stata scattata dal rinomato fotografo, Andy Earl, autore di oltre 120 indimenticabili cover e interni di album, tra cui quelli di Robbie, Pink Floyd, Johnny Cash, Madonna e Prince. Il film biografico “Better Man” vedrà l’artista ritratto come una scimmia CGI per tutto il film.


Basato sulla storia vera della vita di Robbie e diretto da Michael Gracey (“The Greatest Showman”), il film è raccontato in modo unico dal punto di vista dell’artista, e riesce a catturare il suo noto umorismo e il suo spirito indomabile. Il biopic segue il suo viaggio dall’infanzia all’essere il membro più giovane di una delle boyband più famose di sempre, i Take That, fino ai suoi impareggiabili successi e record come artista solista, affrontando nel mentre le sfide che la fama e il successo possono portare.


Nel preparare il film, il regista Michael Gracey si è concentrato sul fatto che Robbie si riferisse a sé stesso come una scimmia più e più volte. “Robbie diceva cose del tipo: “Sto ballando come una scimmia”. Dopo un po’, ho pensato: “Non sarebbe fantastico rappresentare Robbie come una scimmia nel film?” Perché è Robbie che sta raccontando questa storia, ed è così che vede sé stesso”. La popstar inglese arriverà in Italia con un unico imperdibile appuntamento nel 2025, giovedì 17 luglio allo Stadio Nereo Rocco di Trieste con il tour Robbie Williams Live 2025.


Biglietti disponibili su ticketmaster.it, ticketone.it e vivaticket.com.

Regione Lazio: 12,5 milioni di euro per l’economia del mare

Regione Lazio: 12,5 milioni di euro per l’economia del mareRoma, 22 nov. (askanews) – Dalla Regione Lazio arrivano 12,5 milioni di euro per il nuovo programma di azioni dedicate all’economia del mare. Ai sindaci e ai responsabili degli uffici tecnici dei 24 comuni costieri laziali e’ stato presentato dalla Regione Lazio il piano operativo 2024 per lo sviluppo della Blue Economy e i finanziamenti ai Comuni litoranei e isolani a valere sul “Fondo straordinario per lo Sviluppo economico del litorale laziale”.


I comuni costieri interessati sono: Montalto di Castro, Tarquinia, Civitavecchia, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli, Fiumicino, Roma Capitale, Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno, Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Itri, Gaeta, Formia, Minturno, Ponza, Ventotene. All’incontro hanno preso parte Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione; Enrico Tiero, presidente XI Commissione – Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione della Regione Lazio, e Pierpaolo Ribuffo, capo dipartimento per le Politiche del mare della Presidenza del Consiglio dei ministri .


Il Fondo straordinario per lo sviluppo economico del litorale laziale, istitituito con la legge regionale n. 26/2007, stanzia 10 milioni di euro fino e finanzierà attraverso un avviso pubblico interventi proposti dai comuni beneficiari, anche in un’ottica di economia circolare, in particolare: tutela e valorizzazione delle risorse ambientali, storiche, artistiche, monumentali e delle aree naturali protette marine e terrestri; servizi pubblici connessi alla fruibilità del litorale, comprensivi di aree di parcheggio attrezzate; riqualificazione dei lungomari; percorsi ciclabili e pedonali del lungomare, preferibilmente integrati da parcheggi di scambio (auto/bus/bici) anche a carattere sovra-comunale e pedonalizzazione del lungomare; servizi telematici per la valorizzazione turistica e sociale del territorio; con servizi essenziali (postazioni per assistenza, sicurezza e primo soccorso) e percorsi senza barriere architettoniche. Il piano operativo 2024 per lo sviluppo della Blue Economy, redatto ai sensi della legge regionale n. 2/2022, è stato elaborato a partire da un’analisi del contesto economico-sociale e normativo e s’inquadra nelle strategie regionali di medio periodo dettagliate in documenti d’indirizzo, tra gli altri la S3 (Smart specialisation strategy) e il piano regionale di utilizzazione delle aree del demanio marittimo con finalità turistico-ricreative (Puar).


Il Piano promuove, anche in cofinanziamento con altri enti, azioni volte a ridurre l’inquinamento delle acque marine del Lazio e di quelle dolci o salmastre; progetti innovativi per la rimozione, il recupero e il riuso dei relitti marini e fluviali; interventi volti a ridurre o eliminare l’incidenza della plastica nell’ecosistema marino, anche accompagnati da azioni di sensibilizzazione; progetti pilota sulla dissalazione e il riuso delle salamoie; riduzione e gestione dei rifiuti, gestione delle risorse energetiche e idriche, mobilità sostenibile, accessibilità e inclusione; acquisti eco-sostenibili. A ciascuno dei 24 Comuni costieri e litoranei del Lazio verrà assegnato un importo base di 50mila euro mentre il restante importo di 1,3 milioni sarà ripartito in base alla superficie totale e al numero di abitanti del territorio di ciascun Comune. Sono ammissibili anche sinergie con piccole e medie imprese attive negli ambiti dell’economia blu o con centri di ricerca pubblici o privati.


I contributi, per un totale complessivo di 2,5 milioni di euro, saranno concessi a seguito dalla manifestazione d’interesse da parte dei ventiquattro Comuni. “La Blue Economy rappresenta un’opportunità concreta per lo sviluppo del litorale, attraverso un modello di crescita che integra economia, ambiente e società. Con questo nuovo piano d’interventi vogliamo favorire lo sviluppo costiero, adottando strategie multidisciplinari attraverso una pianificazione territoriale integrata che riguarda, ad esempio, la creazione dei piani regolatori marittimi e costieri, bilanciando le esigenze economiche, turistiche, ambientali e sociali. Si apre per il Litorale una stagione di progettazione di investimenti regionali per lo sviluppo del territorio”, ha detto Angelilli. Chiudendo ha poi aggiunto: “a breve partirà anche il piano sull’erosione costiera”. Per Ribuffo, quella messa in campo dalla Regione Lazio sul fronte dell’ economia del mare è “un’iniziativa importante che va nella giusta direzione”.

Giorgetti: la manovra sostiene con forza la sanità

Giorgetti: la manovra sostiene con forza la sanitàMilano, 22 nov. (askanews) – “La manovra sostiene con forza il sistema sanitario nazionale, stanziando ulteriori 12 miliardi in tre anni, questo significa che il finanziamento complessivo passerà da 134 miliardi nel 2024 al 141 nel 2027”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Gianfranco Giorgetti, intervenendo da remoto agli Stati Generali della sanità della Lega. Giorgetti, snocciolando i numeri relativi al sistema sanitario, ha evidenziato che “testimoniano il nostro impegno per il rafforzamento della sanità pubblica. E allo stesso tempo questi numeri certificano la falsità delle narrazioni strumentali che vaneggiano di un presunto indebolimento del nostro sistema sanitario”.


Il finanziamento “a livello pro-capite crescerà da 2.272 euro a oltre 2.400 – ha aggiunto – Come si colloca questo dato di allargamento complessivo della spese? Ebbene, l’incremento medio nel periodo 2025-2027 sarà superiore, come ha annunciato dal governo nel Piano strutturale di bilancio di medio termine, al tasso di crescita della spesa primaria media, che è il riferimento dell’indicatore per la governance economica europea”. “E quindi questo vuol dire che il governo mentre mette sotto controllo tutta l’altra spesa pubblica – ha rimarcato – farà crescere più che proporzionalmente rispetto alla media proprio le risorse per la sanità, perchè lo considera cruciale e fondamentale”. Anche sul fronte degli investimenti, il ministro dell’Economia ha sottolineato che “per il periodo 2027-2036 sono stanziati 1 miliardo e 300 milioni per il potenziamento e la ristrutturazione edilizia e l’ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico. E voglio ricordare infine che il settore sanitario non sarà interessato dal parziale blocco del turnover dei dipendenti pubblici previsto per il 2025, proprio perché è riconosciuta la specificità del settore e che le spese sanitarie resteranno escluse dell’impiatto di spesa delle detrazioni, il capo che abbiamo introdotto per la tax expenditure”.

Nato ospita Consiglio NATO-Ucraina su richiesta Kiev il 26

Nato ospita Consiglio NATO-Ucraina su richiesta Kiev il 26Milano, 22 nov. (askanews) – “A seguito di una richiesta dell’Ucraina, la NATO ospiterà una riunione del Consiglio NATO-Ucraina presso la sede della NATO martedì 26 novembre 2024”, secondo quanto si apprende.


“La riunione si terrà a livello di ambasciatori. Il Consiglio NATO-Ucraina fornisce un forum di consultazione tra gli Alleati e l’Ucraina su questioni di sicurezza di interesse comune, tra cui la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina”. Lo afferma un funzionario della NATO.