Fisco, Schlein (Pd): delega premia evasori e viola principio equitàMilano, 4 ago. (askanews) – “La delega fiscale approvata dalla Camera rende più profonde le già insopportabili iniquità del sistema fiscale con la introduzione di nuovi regimi di favore che sottraggono altri redditi alla progressività e violano il principio di equità orizzontale che richiede che a pari reddito si paghi pari imposta”. Così in una nota la segretaria del PD Elly Schlein, che aggiunge: “A chi evade le imposte vengono promessi, senza alcuna verifica sulla sua situazione di difficoltà economica, sconti di sanzioni e interessi, tempi biblici di pagamento e futuri condoni”.
La delega, prosegue Schlein, “contiene mirabolanti promesse di riduzioni fiscali che renderebbero insostenibile, se realizzati, il nostro sistema di welfare. Si tradurranno invece in regali sostanziali per alcuni e piccoli sconti per altri. Come sempre avviene quando la bussola non è un fisco giusto, ma la distribuzione di privilegi corporativi”.
Bardi: alla Basilicata 945 milioni di euro da fondi FscRoma, 4 ago. (askanews) – La Basilicata riceverà 945 milioni di euro di risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (Fsc) del ciclo di programmazione 2021/27. Lo ha annunciato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, dopo che su proposta del ministro agli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, il Cipess ha deliberato il riparto delle risorse.
“La condivisione del Piano per il finanziamento e l’attuazione dello sviluppo territoriale a valere sul complesso delle risorse della politica di coesione assegnate alla Basilicata sarà il momento importante per l’individuazione degli interventi da finanziare con la nuova programmazione 2021-27 con annesse scadenze certe dei tempi di realizzazione. Su questa base l’assegnazione della quota imputata avverrà dopo la sottoscrizione di un Accordo tra Regione Basilicata e Presidenza del Consiglio dei ministri”, ha spiegato il governatore. “Attraverso un confronto interistituzionale stiamo ricostruendo lo stato di attuazione e dei fabbisogni connessi alle programmazioni dei cicli precedenti, per giungere a una proposta di imputazione programmatica, basata su indicatori demografici e socioeconomici che tengono anche conto del vincolo di destinazione territoriale a livello complessivo dell’80 per cento al Mezzogiorno. La delibera Cipess delinea quindi con chiarezza risorse e obiettivi del Fondo di Sviluppo e Coesione di competenza regionale e consentirà alla Regione Basilicata di programmare, col supporto dello Stato, processi di sviluppo virtuosi finalizzati anche a ridurre i gap territoriali. Voglio ringraziare il Governo Meloni e il Ministro Fitto per la grande attenzione rivolta al Sud e alla Basilicata e per la disponibilità sempre dimostrata con i fatti in favore della nostra regione. Un lavoro portato a termine in tempi rapidi e che avrà grandi ripercussioni sul futuro della Basilicata”, ha aggiunto.
La “scommessa” della Bce nelle sue attese di calo dell’inflazioneRoma, 4 ago. (askanews) – La Bce prevede un netto calo dell’inflazione quest’anno e un proseguimento del calmieramento, fino al ritorno al valore obiettivo del 2% nel 2025. E uno dei fattori chiave su cui scommette l’istituzione in queste previsioni è che le imprese, specialmente il prossimo anno, finiranno per accettare dei margini di redditività più bassi, rispetto a quelli che hanno potuto incassare negli ultimi mesi. Lo spiega il capo economista della Bce, Philippe Lane in una audio intervista auto prodotta dall’istituzione.
“L’inflazione calerà molto quest’anno ma riportarla al 2% è più una cosa da 2025. La nostra valutazione che l’inflazione calerà si basa sul calcolo che dopo avere avuto tanta redditività lo scorso anno, quest’anno, e specialmente il prossimo, le imprese dovranno vivere con profitti più bassi”, ha spiegato Lane. Il capo economista ha usato come esempio il settore del turismo per questi assunti. “Lo scorso anno, dopo le restrizioni, c’è stata una ripresa delle prenotazioni e delle presenze nei ristoranti, a quel punto le forniture erano ancora limitate, molti alberghi avevano chiuso e molte compagnie aeree avevano tagliato i voli. E in quel quadro, con un forte aumento della domanda le imprese sono state tentate di alzare i prezzi. Questo lo abbiamo visto sui profitti quest’anno. Ma ora vediamo che la domanda si sta normalizzando in Europa. La spinta sul turismo non è tanto dall’Europa ma dall’America, con turisti interessati a fare le vacanze in Europa. Quindi non pensiamo la dinamica sia finita ma mettiamo enfasi sul fatto che c’è qualcosa che dobbiamo vedere – ha detto -: non tutti gli aumenti salariali possono essere passati ai consumatori”.
Intanto alla Bce “intendiamo attuare il nostro mandato sul calo dell’inflazione. L’inflazione può calare o salire per fattori di globali ma quello che non possiamo accettare è che persista aclivelli troppo alti o troppo bassi: dobbiamo agire. Il compito della Bce è assicurare che la l’inflazione non resti alta e che torni all’obiettivo del 2%”. Inoltre “siamo fiduciosi che il calo molto rapido dei prezzi dell’energia farà calare le pressioni su tutta la catena, assieme al rientro delle strozzature. Al tempo stesso quello che sta accadendo quest’anno è che l’alta inflazione dell’anno scorso sta spingendo i salari quest’anno e quindi quello che diciamo è che cresce l’importanza dell’inflazione interna, che deriva dei salari e anche dal fatto che le imprese stanno ripristinando i loro margini. Questo sta spingendo al rialzo e quindi queste forze stanno spingendo in direzioni opposte. In autunno – ha concluso il capo economista della Bce – staremo molto attenti ai dati, per vedere quale di queste due forze si stia rafforzando e quale stia diventando più debole”.
Resta da vedere se questi assunti si rifletteranno anche in una pausa sui rialzi dei tassi al Consiglio direttivo Bce del 14 settembre. Ieri, Fabio Panetta, componente del Comitato esecutivo (e su cui il governo ha avviato l’iter per la nomina a futuro governatore della Banca d’Italia) ha lanciato messaggi da “colomba”, rilevando che la linea monetaria va “calibrata” per centrare l’obiettivo di inflazione “ma senza arrecare danni inutili all’economia”. E su questo ha suggerito che la durata del mantenimento dei tassi a livelli elevati potrebbe diventare tanto importante quanto il livello stesso del costo del danaro (in altri termini, invece di alzarli ancora la Bce potrebbe decidere di tenerli come sono a lungo). Ma appunto Panetta è considerato un esponente di chi spinge per una linea morbida nel Consiglio. Bisognerà vedere se nelle prossime settimane i “falchi” torneranno alla carica.
Sogin, nominato il nuovo cda: Massagli presidente, Artizzu AdRoma, 4 ago. (askanews) – Via libera dall’assemblea dei soci di Sogin alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione per il triennio 2023 – 2025. Sogin è la Società pubblica responsabile del decommissioning degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi. L’assemblea ha nominato come presidente Carlo Massagli e consiglieri, Gian Luca Artizzu, Barbara Bortolussi, Fiammetta Modena e Jacopo Vignati. Ha, altresì, designato Gian Luca Artizzu come amministratore delegato. Nella stessa seduta, è stato nominato il collegio sindacale con presidente Angelo Miglietta, Sindaci effettivi, Vittorio Pella e Monica Petrella, e Sindaci supplenti, Marco Canzanella e Luisa Foti. L’assemblea ha provveduto, inoltre, all’approvazione del bilancio di esercizio di Sogin e del bilancio consolidato del gruppo per il 2022.
Piemonte, ok a specifico piano regionale su Medicina di genereRoma, 4 ago. (askanews) – La Regione Piemonte si è dotata di uno specifico piano regionale sulla Medicina di genere: lo ha fatto, prima Regione in Italia, e su proposta dell’assessore alle Pari Opportunità, Chiara Caucino e dell’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, con il via libera al ‘Piano regionale per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere (2023-2025)’.
Come detto si tratta di un ‘primato’ nazionale: il Piemonte, infatti, è Regione pioniera, la prima nell’affrontare questo tema con un programma organico che contempla 20 azioni concrete da realizzarsi nel biennio 2024/2025, che vede come attori, oltre alla Regione stessa, le Asl, le Università piemontesi, le Società scientifiche di settore e gli Ordini professionali sanitari. La medicina di genere è stata definita dall’OMS come lo ‘studio dell’influenza delle differenze biologiche (definite dal sesso) e socio-economiche e culturali (definite dal genere) sullo stato di salute e di malattia di ogni persona’.
In Sanità diventa quindi fondamentale un approccio rispettoso delle ‘differenze’ di ciascun essere umano differenze che derivano con tutta evidenza anche dal sesso e dal genere di ciascuno. Dopo aver recepito il piano nazionale sulla medicina di genere con DGR del 12 novembre 2021, la Regione fa un passo deciso in avanti programmando nuove azioni concrete, al fine di fornire un indirizzo coordinato e sostenibile per favorire la cultura e promuovere l’approccio di genere in Sanità, con particolare riguardo alle quattro aree d’intervento previste dalla legge, che sono i percorsi clinici di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione; la ricerca e l’ innovazione; la formazione e l’aggiornamento professionale oltre, ovviamente, la comunicazione e l’informazione.
Il piano è stato redatto dal gruppo tecnico regionale appositamente dedicato composto dai referenti regionali di materia, dai delegati delle Asl, del servizio di epidemiologia, delle Università e degli Ordini professionali. “Dati epidemiologici, clinici e di medicina sperimentale – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – indicano in modo sempre più evidente l’esistenza di differenze nell’incidenza e nella progressione di moltissime patologie comuni a uomini e donne, sia nei meccanismi patogenetici che le determinano, sia nella risposta alle terapie. L’obiettivo è assicurare la miglior cura, rafforzando il concetto di ‘centralità del paziente’ e di ‘personalizzazione delle terapie’, per garantire la piena appropriatezza degli interventi, nel rispetto delle differenze di genere rese evidenti dalla letteratura scientifica. Una sfida che non sta solo nell’osservare gli eventi, ma nella capacità di individuare processi differenziati che disegnino una prospettiva di lungo periodo capace di resistere e adattarsi ai cambiamenti e alle trasformazioni che dovessero verificarsi nel tempo”.
“Avendo la delega alle Pari opportunità – spiega l’assessore regionale, Chiara Caucino – non posso che essere estremamente soddisfatta e orgogliosa di questo risultato, che oserei definire storico e che dimostra quanto lavoro è stato fatto in questi anni, in collaborazione con tutti gli Enti coinvolti, per raggiungerlo”. “Puntare sulla medicina di genere – prosegue Caucino – come dice lo stesso Istituto Superiore della Sanità, è fondamentale in quanto una crescente mole di dati epidemiologici, clinici e sperimentali indica l’esistenza di differenze rilevanti nell’insorgenza, nella progressione e nelle manifestazioni cliniche delle malattie comuni a uomini e donne, nella risposta e negli eventi avversi associati ai trattamenti terapeutici. Anche l’accesso alle cure presenta rilevanti diseguaglianze legate al genere. Non posso che ringraziare chi ha composto e curato la stesura di tale atto, che disegna una prospettiva di lungo periodo e che intende identificare una visione per il futuro della medicina di genere in Piemonte”.
L’ambasciatrice del Niger in Francia sfida i golpisti: “Resto in carica”Roma, 4 ago. (askanews) – L’ambasciatrice del Niger in Francia, Aichatou Boulama Kané, ha dichiarato di essere “ancora” l’ambasciatrice in Francia “del legittimo presidente Mohamed Bazoum”, aggiungendo di respingere “come nulla” la decisione dei golpisti di porre fine alle sue funzioni.
“Sono ancora l’ambasciatrice del legittimo presidente Bazoum Mohamed e mi considero tale”, ha dichiarato alla France Presse in un’intervista. “Considero nulla la decisione dei golpisti di porre fine alle mie funzioni, è presa da un potere illegittimo. Sono l’ambasciatrice del Niger in Francia”, ha insistito la diplomatica, che si trova in Francia dal dicembre 2021. La sera di giovedì 3 agosto, i militari autori del colpo di stato in Niger hanno annunciato la “cessazione” delle “funzioni” degli ambasciatori nigerini in Francia, Stati Uniti, Nigeria e Togo, in un comunicato letto alla tv nazionale, in un momento in cui la pressione per il ripristino dell’ordine costituzionale in Niger sta aumentando a livello internazionale. “Sono state interrotte le funzioni degli ambasciatori straordinari e plenipotenziari della Repubblica del Niger (…) presso la Repubblica di Francia”, “di Nigeria”, presso la “Repubblica del Togo” e “presso gli Stati Uniti”, ha dichiarato uno dei golpisti.
Dossieraggi, Renzi: inaccettabili condizionamenti alla politicaMilano, 4 ago. (askanews) – “Quello che che la vicenda Crosetto fa capire è che ci sono strani intrecci tra mondi diversi: qualche redazione, qualche investigatore, qualche magistrato, qualche pezzo delle istituzioni pubbliche hanno lavorato insieme alla costruzione di dossier e soprattutto alla distruzione dell’immagine di qualche politico. Chi ha letto “Il Mostro” non si stupisce più di nulla. Ma spero che sia chiaro – adesso – perché sto facendo da anni una battaglia su alcuni temi impopolari, rimettendoci tempo e denaro e pagando un prezzo personale altissimo. Non possiamo accettare che una valle delle nebbie condizioni la vita politica di questo Paese”. Lo scrive Matteo Renzi, nella newsletter inviata ai suoi sostenitori.
“E spero che sia chiaro perché in alcuni passaggi ho fatto scelte molto difficili: scrivere Il Mostro, in primis; denunciare alcune storture come sull’Autogrill e su Open; mettermi di traverso sull’elezione a Presidente della Repubblica della Direttrice dei servizi segreti. Quel gran genio di Leo Longanesi diceva: ‘Quando finalmente potremo dire la verità, non ce la ricorderemo’: vorrei evitare che ciò accada. Per adesso un grande abbraccio di solidarietà a Guido Crosetto”, conclude sul punto Renzi.
Nel Senese una mostra sul Gallo Nero, simbolo del Chianti ClassicoMilano, 4 ago. (askanews) – Sabato 26 agosto alle 18 il Castello di Meleto di Gaiole in Chianti (Siena) apre le sue porte per l’inaugurazione della mostra “Il Gallo tra simbolo e leggenda”, dedicata al Gallo Nero, simbolo per eccellenza del Chianti Classico, a partire dal suo vino dato che è stato scelto come marchio dal Consorzio vino Chianti Classico.
L’esposizione è incentrata sulle opere di Renato Ferretti, dalla pittura alla scultura, fino ai tessuti dipinti. Insieme a Ferretti espongono Turi Alescio, Stefano Azzi, Franco Carletti, Elena Conti, Ilaria Di Meo, Enzo Gambelli, Carol Marano, Paola Parri e Sarah Wheeler. L’esposizione rientra nel progetto Meleto Arte, nato in collaborazione con l’artista senese Elena Conti. “Il Gallo tra simbolo e leggenda” sarà aperta al pubblico dal 26 agosto al 2 ottobre, dalle 10 alle 18 con ingresso libero.
Moeller-Maersk, crolli fatturato e utili con frenata scambi globaliRoma, 4 ago. (askanews) – Fatturato e utili a picco al gigante del trasporto marittimo Moeller-Maersk, che nelle previsioni diffuse contestualmente ai risultati di bilancio ha drasticamente rivisto in peggio le sue attese sugli scambi internazionali.
Ora pronostica “una prolungata fase” negativa, legata alla correzione delle scorte, che risultano in eccesso su scala globale. Su questo assunto si attende un calo dei volumi globali di trasporto container tra il meno 1 e il meno 4 per cento per l’intero anno, molto peggiore rispetto alle previsioni precedenti che stimavano invece una crescita tra lo 0,5 e il 2,5 per cento. Moeller-Maersk ha chiuso il primo semestre dell’anno con un fatturato totale in caduta a 27,195 miliardi di dollari, dai 40,942 miliardi dello stesso periodo di un anno prima. Il secondo trimestre ha segnato un ulteriore peggioramento: in questo caso il fatturato sia è attestato a 12,99 miliardi, a fronte dei 21,65 miliardi di un anno prima. L’utile operativo è crollato a 3,9 miliardi sul semestre da 16,26 miliardi un anno prima e l’utile netto a 3,8 miliardi da 15,4 miliardi di un anno prima.
I risultati di bilancio di questo gruppo riflettono un ennesimo inatteso cambio di rotta sulle dinamiche del commercio internazionale. Dopo il collasso provocato tra 2020 e 2021 dalle restrizioni imposte dei governi a motivo del Covid, lo scorso anno c’è stata una forte risalita di rimbalzo, sostenuta anche dalle riaperture. Contestualmente si erano create penurie di diversi prodotti, esacerbate dai problemi nelle catene di approvvigionamento. Adesso che queste problematiche sono rientrate quasi di colpo e molti gruppi chiave si ritrovano con un eccesso di offerta e di scorte che non sanno come smaltire, conseguentemente c’è una nuova pesante contrazione dei volumi di scambio internazionali. A incidere ulteriormente sugli scambi si aggiungono la guerra in Ucraina e le sanzioni contro la Russia.
Rifiuti, Gualtieri: chiesto a prefetto più controllo sversamentiRoma, 4 ago. (askanews) – “Ho chiesto al prefetto di rafforzare i controlli di polizia sugli sversamenti di rifiuti illegali che derivano da scarsa cultura dei singoli, ma arrivano anche a sversamenti sistematici e convogli che arrivano quotidianamente a Tor Bella Monaca, in VII Municipio, in V. Un tema di legalita ma anche di ordine e di sicurezza, sul quale ho chiesto un rafforzamento dei controlli a tutti i livelli”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine della presentazione di interventi e strategie di Ama per i prossimi mesi, presso la sede Ama di Tor Pagnotta con il direttore generale Alessandro Filippi.