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Migranti, maggioranza fa quadrato su pdl Lega, scontro alla Camera

Migranti, maggioranza fa quadrato su pdl Lega, scontro alla CameraRoma, 9 mar. (askanews) – Mentre la premier Giorgia Meloni era in viaggio verso Cutro per riunire il Consiglio dei ministri dopo il naufragio di dieci giorni fa, è andato in scena alla Camera lo scontro tra maggioranza e opposizione sulla proposta di legge della Lega che punta a ripristinare le misure dei decreti sicurezza di Salvini (governo Conte I). Le opposizioni hanno deciso di abbandonare i lavori della commissione Affari costituzionali per protestare contro “l’accelerazione” impressa su un tema su cui sono in arrivo novità dall’esecutivo.
“La Lega tiene in scacco il governo”, hanno protestato, aggiungendo: “Ci aspettiamo che l’esecutivo ci dica qual è il suo pensiero. Se quello della Lega che vuole una stretta sui permessi o le misure del governo che sembrano allargare i criteri”.
Sul tavolo, due proposte della Lega: la prima, a firma Simona Bordonali, per negare il rinnovo del permesso di soggiorno allo straniero che viola norme in materia fiscale o contributiva. E la seconda, il casus belli, a firma Igor Iezzi, che punta a reintrodurre i decreti sicurezza sul tema delle protezioni speciali per i migranti, restringendo la casistica dei motivi per i quali non si può far scattare l’espulsione o il respingimento per le categorie vulnerabili (ad esempio verrebbe soppressa la previsione dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere tra le cause di persecuzione per i quali non si può disporre l’espulsione o il respingimento) o anche sopprimendo la possibilità di un permesso di soggiorno per protezione speciale per i vulnerabili, nei casi di rigetto della domanda di protezione internazionale.
All’avvio della seduta, Pd, M5S, +Europa e Avs, hanno chiesto di rinviare l’incardinamento delle proposte della Lega alla prossima settimana, in attesa delle deliberazioni dell’esecutivo e per poter abbinare la proposta Magi dal titolo “Ero straniero” (sostenuta anche da Pd, az-Iv e Avs) e due Pdl annunciati dai Cinque stelle. Il presidente della commissione, Nazario Pagano (Fi), ha rimesso la decisione del rinvio a Igor Iezzi (Lega), relatore e firmatario della proposta di legge, il quale ha insistito e, dopo un acceso dibattito e un ufficio di presidenza, i lavori sono andati avanti, una scelta condivisa da tutti i gruppi di maggioranza.
“C’è stata una forzatura. Perché il Parlamento deve cominciare a esaminare un provvedimento sullo stesso argomento su cui in questi minuti il Cdm sta emanando un decreto?”, ha sottolineato il segretario di +Europa, Riccardo Magi.
“Il governo in commissione – ha aggiunto Simona Bonafè del Pd – non ha risposto su questa fretta” e la sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, Giuseppina Castiello, ha affermato che “il lavoro del governo è in itinere e non era possibile dare anticipazioni”.
“Possibile che la mano destra non sappia cosa fa la mano sinistra? C’è anche un problema politico”, ha evidenziato Filiberto Zaratti di Avs, perché a “Cutro viene discusso in queste ore un provvedimento sugli stessi argomenti ed è del tutto evidente che per l’ordinato svolgimento dei lavori della Camera dobbiamo partire dal decreto che approverà l’esecutivo”.
Un “primo passo” è “compiuto”, è stato il commento di Iezzi, il quale ha proseguito: “Nonostante il tentativo goffo, ridicolo e triste dell’opposizione, la proposta di legge che reintroduce i decreti Salvini sul tema delle protezioni speciali è stata incardinata. Stupisce sempre la volontà della sinistra di non mettere mano a un tema che tanto dolore anche negli ultimi giorni ha provocato”.
“Ci sarà la richiesta di abbinamento che dovrebbe essere accolta”, ha poi riferito il presidente Pagano (Fi) uscendo dalla commissione, aggiungendo che non era stato possibile accogliere la richiesta di rinvio “perché era già stato fissato il calendario e non si è voluto creare un precedente”.
“Dopo l’abbandono da parte del Pd e del M5s dei lavori della Commissione affari costituzionali, dove oggi è stata incardinata la proposta di legge della Lega che punta a ripristinare alcune norme sull’immigrazione contenute nei ‘decreti Salvini’, ci corre l’obbligo ricordare che quei decreti vennero firmati quando al governo c’erano proprio i grillini. Alle giravolte del Movimento 5 Stelle eravamo abituati, un po’ meno ai salti mortali del trasformismo”, ha tenuto a puntualizzare il vicecapogruppo vicario di Fratelli d’Italia Manlio Messina.

Alice canta Battiato con l’Orchestra La Fenice al Pantheon a Roma

Alice canta Battiato con l’Orchestra La Fenice al Pantheon a RomaRoma, 9 mar. (askanews) – Il 16 aprile Alice si esibirà al Pantheon di Roma in un concerto tra spiritualità e musica dedicato a Franco Battiato. Ad accompagnarla sul palco in questa occasione così speciale sarà l’Orchestra del Teatro La Fenice, diretta dal maestro Carlo Guaitoli, già stretto collaboratore del cantautore siciliano per oltre vent’anni.
Alice, con la sua personalità vocale unica e un percorso artistico sempre in evoluzione, canterà le canzoni di Franco Battiato, quelle cui sente di aderire maggiormente, privilegiando le sue composizioni più spirituali e mistiche, in un luogo straordinario come la Basilica di Santa Maria ad Martyres, il Pantheon di Roma, che per la prima volta accoglie un concerto di questo genere musicale, in una serata che vuole ricordare il carismatico compositore anche di alcuni dei più grandi successi di Alice.
Nessuno riesce a rendere omaggio all’artista siciliano con autenticità ed eleganza come Alice, non solo per la loro collaborazione e amicizia di una vita, ma soprattutto per l’affinità artistica e spirituale che li ha uniti.
“Vivo la possibilità che mi è data di cantare in questo storico luogo sacro, come un grande privilegio e con infinita gratitudine. Ancor di più, desidero essere semplice strumento, per quel che posso cogliere e accogliere, di ciò che Franco Battiato ha trasmesso attraverso la sua musica e i suoi testi, in questo suo straordinario passaggio sulla Terra”, ha affermato Alice in un comunicato.
Il concerto di Alice al Pantheon è parte delle attività del Capitolo nell’ambito dell’iniziativa “da turista a pellegrino” che prevede lo sviluppo del progetto di accoglienza, con idee di narrazione nate nell’ambito della nuova conduzione delle attività di cura del pellegrino, realizzate dal Capitolo dei Canonici e dall’Arciprete Rettore, Monsignor Daniele Micheletti, tramite D’Uva, azienda operativa dal 1959 nel settore dell’interpretazione del patrimonio culturale e della gestione dei servizi di accoglienza.
“Ogni anno milioni di visitatori entrano nella Basilica del Pantheon, che conserva vivissima una sua vita, parla al presente e ha uno sguardo luminoso verso il futuro – ha commentato Monsignor Micheletti – Il Pantheon è ancora oggi un luogo di raccoglimento e di ricerca, di domanda e di risposta, è ancora uno spazio sacro, un Tempio. E un semplice visitatore, un turista distratto, improvvisamente, può scoprirsi pellegrino. Pellegrino dello spirito, protagonista di un viaggio che fa ritrovare ciò che siamo e che amiamo, ciò che speriamo e desideriamo. Al Pantheon si deve perciò alzare lo sguardo. Si deve non soltanto vedere, ma osservare. E sarà meraviglioso ascoltare la voce di Alice risuonare in questi spazi aperti al cielo, e accogliere la profonda bellezza delle parole che canterà”.
L’evento a scopo benefico, e offerta libera, richiede la prenotazione obbligatoria. Debitamente autorizzato dal Vicariato di Roma, è organizzato dal Capitolo di Santa Maria ad Martyres con la collaborazione di D’Uva e Adesiva Discografica. I fondi raccolti saranno devoluti alle attività pastorali e alle iniziative caritatevoli del Capitolo.
Luca Mazzini, responsabile Direzione Centro Sud di Banco BPM, ha sottolineato: “Questa iniziativa unisce l’amore per l’arte e per la musica a quello per la città, rappresentata da uno dei suoi luoghi simbolo come la Basilica del Pantheon. Uno spazio di storia, di incontro, bellezza e spiritualità che si presta perfettamente all’esecuzione di un concerto così intimo e al suo scopo benefico. Per tutte queste ragioni abbiamo deciso di sostenerla e siamo orgogliosi di contribuire a renderla possibile”.
Un ringraziamento è stato rivolto alla squadra di International Music and Arts.
Ulteriori informazioni su www.pantheonroma.com dove è necessario prenotarsi – fino a esaurimento posti – per assistere al concerto.

Vino, da 8 a 10 novembre torna ProWine Shanghai con espositori esteri

Vino, da 8 a 10 novembre torna ProWine Shanghai con espositori esteriMilano, 9 mar. (askanews) – Dall’8 al 10 novembre prossimi si al New International Expo Center di Shanghai si terrà la decima edizione di “ProWine Shanghai 2023” che, per la prima volta dopo la pandemia del Covid, riapre i suoi battenti agli espositori stranieri.
Tra gli espositori annunciati dalla fiera, ci sono le Cantine Sgarzi Luigi di Castel San Pietro Terme (Bologna), “primo esportatore ufficiale di vino in Cina nel 2021”. Business France porterà le regioni vinicole transalpine e AXA Millésimes presenterà una selezione di vini francesi, festeggiando così il suo debutto alla manifestazione. Nei grandi padiglioni nazionali ci saranno anche i vini del Portogallo, della Germania e della California.
L’organizzazione spiega che sono già in programma in molte città cinesi eventi promozionali rivolti agli acquirenti cinesi, tra cui il World Malbec Day realizzato in collaborazione con Wines of Argentina, i roadshow con la Yinchuan Wine Association ed eventi con la California Wine Institute, Wines of Germany e COFCO Great Wall. Inoltre in occasione del decimo anniversario della ProWine Shanghai, sono previste anche due manifestazioni di ProWine a Pechino e Shenzhen. La presentazione al China World Hotel di Pechino (Beijing) si terrà l’1 e 2 giugno, mentre quella a Shenzhen sarà al Futian Shangri-La Hotel il 30 giugno e il 1 luglio.

“L’Infinito più o meno” di Francesco Renga e Nek Filippo Neviani

“L’Infinito più o meno” di Francesco Renga e Nek Filippo NevianiMilano, 9 mar. (askanews) – Due amici, due grandi voci unite per una brano emozionante e profondo che affronta il tema della paternità in tutte le sue sfumature. Renga e Nek lasciano il posto a Francesco e Filippo nel nuovo singolo “L’Infinito più o meno” (Epic/Sony Music), in radio e digitale dal 10 marzo. “Tu mi hai indicato stelle con la mano. Come se fosse una strada che non conoscevo. La notte vista da un treno, un terremoto leggero. Così forte che tremo ma che lo amo se con te”, cantano i due amici nel ritornello che entra subito in testa e nel cuore. Ma è solo l’inizio. Il brano (scritto da Edwyn Roberts, Cheope, Gianluigi Fazio, Alex “Raige” Vella e prodotto da Enrico Brun, Marco Paganelli) anticipa il nuovo progetto discografico condiviso. In attesa dell’evento celebrativo il prossimo 5 settembre all’Arena di Verona, a grande richiesta si aggiunge un altro imperdibile appuntamento live sabato 7 ottobre al Mediolanum Forum di Assago – Milano, per ripercorrere ancora una volta le incredibili carriere di due artisti che con la loro musica hanno segnato intere generazioni!
Inoltre, RENGA e NEK saranno impegnati in un tour nelle principali città italiane: 02 luglio – Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Roma. 07 settembre – Piazza della Loggia – Brescia. 11 ottobre – Teatro Augusteo – Napoli 12 ottobre – Teatro Team – Bari. 16 ottobre – Europauditorium – Bologna. 19 ottobre – Teatro Verdi – Firenze. 21 ottobre – Teatro Colosseo – Torino.
I biglietti per le nuove date sono disponibili in prevendita a partire dalle ore 16.00 di oggi, mercoledì 1° marzo, su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali.
Le date live sono prodotte e organizzate da Friends & Partners. Il concerto al Mediolanum Forum di Assago (Milano) è realizzato in collaborazione con Showbees.

Geologo Lorenzo Benedetto vicepresidente Struttura Tecnica Nazionale

Geologo Lorenzo Benedetto vicepresidente Struttura Tecnica NazionaleRoma, 9 mar. (askanews) – Il Consiglio Direttivo della Struttura Tecnica Nazionale, Supporto delle Professioni Ordinistiche al Sistema di Protezione civile, ha eletto il geologo Lorenzo Benedetto Vice-Presidente. La struttura ha come scopo la coordinazione delle attività dei Consigli Nazionali per la gestione degli eventi emergenziali, con particolare riferimento a quelli indicati all’articolo 7 del Decreto Legislativo n.1 del 2018.
La STN – si legge nella nota – svolge tra l’altro, le attività di ricognizione del danno e dell’agibilità nonché le relative attività complementari a queste connesse, le attività di supporto geologico, geotecnico, cartografico ,tutte le ulteriori attività di supporto alla gestione tecnica delle emergenze nonché, di concerto con i sistemi ordinistici territoriali, attività di formazione e informazione sulla cultura della prevenzione e consapevolezza dei rischi.
“Ringrazio il Presidente Monaco e l’intero Consiglio per la fiducia accordatami – ha detto Lorenzo Benedetto -. Il contributo della Struttura Tecnica Nazionale al sistema di protezione civile sta assumendo sempre più rilievo su attività di supporto alle emergenze. Proprio in questi giorni stiamo attivando delle procedure di collaborazione con il Commissario delegato per l’emergenza Ischia, On. Giovanni Legnini, in modo particolare nella valutazione dell’impatto e del danno sui fabbricati interessati dagli eventi franosi avvenuti a Casamicciola Terme nel novembre scorso, per la definizione del rischio residuo e della pianificazione di emergenza”, conclude.

‘L’Europa alla sfida della disinformazione: #Giornalismo #IA #FakeNews’

‘L’Europa alla sfida della disinformazione: #Giornalismo #IA #FakeNews’

Incontro organizzato da Osservatorio TuttiMedia e Rappresentanza in Italia Commissione Ue

Roma, 9 mar. (askanews) – Affidabilità delle fonti, tecnologia sinergicamente utile all’informazione di qualità, lotta alla disinformazione condivisa. Queste le parole chiave emerse dall’appuntamento “L’Europa alla sfida della disinformazione: #Giornalismo #IA #FakeNews” organizzato dall’Osservatorio TuttiMedia e la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea l’8 marzo presso lo Spazio Europa a cui hanno partecipato i giovani dei Master di giornalismo LUMSA e LUISS.
Carlo Corazza (Direttore dell’ufficio del Parlamento EU in Italia) apre l’incontro ricordando che Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo, ha dedicato questo 8 marzo alle donne che lottano per i diritti. “Siamo ad un anno dalle elezioni del parlamento europeo, cuore pulsante della democrazia e i cittadini vogliono che ciò avvenga in maniera corretta; infatti, l’88% vede le fake news come una minaccia. Contro la manipolazione dell’informazione serve un giornalismo robusto ed un’adeguata educazione. I giornalisti sono le prime sentinelle della democrazia liberale che mette al centro le libertà dell’uomo, ecco perché dobbiamo investire nella loro professionalità”.
Antonio Parenti (Capo della Rappresentanza Commissione Europea in Italia) fa gli auguri alle donne “vederne tante in sala è un bel segno per il futuro” ed entra nel vivo delle fake news con l’esempio della farina di grillo: “La commissione Eu dice che la farina di grillo non è dannosa alla salute e obbliga l’indicazione nelle etichette”. Rivolgendosi ai giovani in sala sottolinea: “Il vostro ruolo in quanto giornalisti è etico perché avete il compito di cercare le fonti attendibili che possono permettere una critica costruttiva alla politica. Siete i responsabili di un dibattito fondamentale per le nostre istituzioni. La bandiera europea è la bandiera dei diritti, e conto che lo sia per sempre”.
Carlo Chianura (direttore del Master Lumsa) ringraziando per l’iniziativa, sottolinea l’importanza del controllo delle fonti che deve essere costante e meticoloso in un ecosistema dei media completamente diverso. Gianni Riotta (direttore del Master Luiss) parla di informazione e disinformazione, due facce della stessa medaglia: “Oggi gli organismi europei istituiti per combattere la disinformazione si riuniscono a Roma, una buona notizia. Purtroppo ho constatato che i fondi a loro dedicati sono stati dimezzati, azione che non condivido”. Conclude sottolineando l’importanza della formazione, problema di oggi perché nelle redazioni non c’è più tempo per questo: “Le scuole sono l’unico luogo dove apprendere le competenze utili alla professione, che ha bisogno di credibilità e di un sistema che la sostenga”.
“Se l’informazione è un bene pubblico – ha detto Franco Siddi (presidente TuttiMedia) – bisogna pensare ad un sistema in cui l’intervento pubblico non deve trasformarsi in un assoggettamento, perché fare il giornalista significa lavorare in condizioni di indipendenza”.
Per Agnese Pini (direttrice QN) viviamo in un’epoca straordinaria perché “l’informazione non è più elitaria, ma c’è bisogno di educazione allo smartphone, di capitali e uomini che sappiano guidare il cambiamento così come è avvenuto per le altre rivoluzioni”. La direttrice conclude sull’importanza della differenza fra informazione e comunicazione, invitando i giovani alla verifica delle fonti.
Di nuove tecnologie a supporto del giornalismo parla Andrea Cristallini (Google): “Le applicazioni sono tante – sottolinea – ma noi lavoriamo per assistere e ottimizzare l’uso dei nuovi strumenti utili a contrastare le fake news e le discriminazioni di genere, ad esempio: la sinergia fra tecnologia e informazione porterà risultati per tutti”.
“Garantire l’affidabilità delle notizie che circolano in rete è priorità per gli editori mainstream – afferma Isabella Splendore (FIEG) -. Fake news e disinformazione proliferano laddove la qualità dell’informazione è bassa. L’informazione professionale di qualità è la diga contro le fake news, ma così come al giornalista viene affidata la funzione di antidoto contro i fenomeni quali polarizzazione e echo-chamber, è importante garantire la sostenibilità dell’industria editoriale”.
“Condividere le proprie idee in luoghi affidabili – precisa Costanza Andreini (Meta) – è importante per le persone che devono sentirsi sicure negli spazi che usano. Ecco perché siamo in prima linea contro la disinformazione e aperti a strumenti di regolamentazione. Il fact-checking è essenziale, noi gestiamo miliardi di contenuti cercando di ridurre la visibilità di quelli non appropriati o falsi”.
Di coscienza della disinformazione parla Claudia Mazzola (direttrice ufficio studi della Rai): “La media literacy, l’alfabetizzazione servono per creare la coscienza della disinformazione”. Per Luigi Rancilio (Avvenire) i giornalisti devono inseguire la verità anche contro i dinosauri che scoraggiano, l’unico modo per vincere è essere credibili.
Il consiglio di Leonardo Panetta (corrispondente Mediaset da Bruxelles) ai giovani in sala è di costruire una rete di amicizie con le quali verificare le notizie perché le fake news possono incidere profondamente nelle decisioni politiche, come avvenuto per la Brexit.
Il professor Derrick de Kerckhove (direttore scientifico TuttiMedia) conclude sulla crisi epistemologica e antropologica in atto: “Gli esseri umani stanno per delegare alle macchine la loro caratteristica distintiva, cioè il pensiero. Nella tempesta attuale si cerca aiuto nell’IA che si presenta come una soluzione per il controllo sulla verifica dei fatti, per la traduzione linguistica, per il reporting automatizzato e per la personalizzazione. Le tecnologie però non sono ancora pronte o sufficientemente mature, perché non possono andare a sostituire la capacità e il senso critico del giornalista in quanto umano, come mi ha risposto anche lo stesso ChatGPT”.
“Lavorare in un ufficio stampa di un’istituzione come è capitato a me – dice Adriano Addis (Press & Media EU) – non è un’ambizione comune fra i giovani aspiranti giornalisti, io non lo sono. In questo contesto voglio invitare i giovani in sala a considerare la rivoluzione che c’è stata nel mondo delle istituzioni rispetto al giornalismo. L’invasione della Crimea (2014) fa da spartiacque. Inizia l’interesse per la disinformazione, l’Europa capisce che bisogna agire e che si deve raccontare, ha bisogno di giornalisti”.
“Un Paese senza visione non ha futuro – dice in conclusione Maria Pia Rossignaud (vicepresidente dell’Osservatorio TuttiMedia) – oggi, invece abbiamo tracciato possibili percorsi che da idee possono trasformarsi in pratiche di successo per i giornalisti ed il mondo dei media”.

Fiere, alleanza Milano-Parma per l’agroalimentare: nasce “campione europeo”

Fiere, alleanza Milano-Parma per l’agroalimentare: nasce “campione europeo”Milano, 9 mar. (askanews) – Dopo oltre due anni di discussioni, stop and go, è stato raggiunto l’accordo tra Fiera Milano e Fiere di Parma per la nascita di una piattaforma fieristica unica dedicata all’agroalimentare che ha in Cibus e Tuttofood le manifestazioni cardine. Con il via libera dal consiglio di amministrazione di Fiera Milano, infatti, stata finalizzata la partnership con l’ente di Parma, la cui assemblea aveva dato già la sua approvazione lo scorso 7 marzo. In questo modo nasce un “campione fieristico europeo” in grado di competere con le due grandi manifestazioni di riferimento, quella di Anuga in Germania e quella di Sial in Francia, dopo anni di concorrenza interna tra i due eventi dedicati al food and beverage.
L’accordo prevede un aumento di capitale di Fiere di Parma per un ammontare di 16,5 milioni di euro riservato a Fiera Milano, che entra con una quota del 18,5%, diventando di fatto il secondo azionista privato dell’ente fieristico parmense. Fiera Milano, dal canto suo, conferirà a Parma il ramo d’azienda relativo alla manifestazione Tuttofood, che continuerà a essere organizzata nei padiglioni del polo espositivo di Rho e che prenderà il nome di “Tuttofood powered by Cibus”.
In seguito all’aumento di capitale, i soci di Fiere di Parma diluiranno le rispettive partecipazioni. Nel nuovo assetto Crédit Agricole Italia si confermerà primo socio col 26,44% (prima dell’operazione deteneva il 34,42%), poi Fiera Milano, a seguire i soci pubblici Comune e Provincia di Parma col 15,97% ciascuno (dal precedente 19,58%), Camera di Commercio al 9,78% (dal 12%), Unione parmense degli industriali, con una quota del 6,88% (era dell’8,44%) e la Regione Emilia Romagna al 4,15% (dal 5,08%).
Il nuovo consiglio di amministrazione dovrebbe essere composto da nove membri di cui quattro espressi dai soci pubblici cui spetta la nomina del presidente e cinque dai soci privati. A Fiera Milano toccherà esprimere due consiglieri di cui, a quanto si apprende, uno dovrebbe essere il presidente Carlo Bonomi, che è anche presidente di Confindustria. Uno dei nodi nel “faticoso percorso” che ha portato all’accordo, oltre alla valutazione di Tuttofood, è stata proprio la governance. I soci pubblici, a tal proposito, hanno sottoscritto un patto di sindacato ampliato alla Camera di Commercio e inserito nello statuto alcune clausole che blindano le decisioni più rilevanti a partire dalla modifica dello statuto che potrà avvenire in un’assemblea straordinaria con l’85% delle azioni favorevoli, “una blindatura notevole perchè per avere l’85% si devono mettere d’accordo sia pubblico che privati” aveva sottolineato l’assessore all’Sviluppo economico della Regione Emilia Romagna, Vincenzo Colla in una recente audizione. Si consolida, inoltre, un accordo tra i soci privati che hanno guidato la società Ducale negli ultimi 14 anni la quale, da ora, gestirà entrambe le manifestazioni con il partner storico di Cibus, Federalimentare, che detiene il 50% della manifestazione di Parma. L’operazione prevede inoltre che Fiera Milano partecipi alla governance di Fiere di Parma supportando i soci privati e pubblici nel valorizzare l’esecuzione del piano industriale delle manifestazioni, oltre a fornire servizi a Fiere di Parma relativamente alla manifestazione “Tuttofood powered by Cibus”.
Fiere di Parma dal canto suo sottolinea come l’operazione seppure di natura industriale, abbia “risvolti inevitabilmente politici, fortemente voluta non solo da tutti i soci di Fiere di Parma e da Fiera Milano, ma anche sollecitata dai diversi soggetti coinvolti nella promozione del made in Italy agroalimentare, dai ministeri degli Affari esteri, delle Imprese e del made in Italy, dell’Agricoltura e dall’Agenzia Ice.
Operativamente, la nuova piattaforma fieristica vedrà Tuttofood posizionato come evento internazionale che punta a diventare un riferimento per gli espositori provenienti dai Paesi leader nel comparto agroalimentare, mentre Cibus a Parma si qualificherà come un evento iconico per il made in Italy alimentare e per i suoi territori. Nel primo caso la manifestazione, che resta biennale, verrebbe spostata a ottobre, mentre Cibus, con lo slot di maggio libero negli anni dispari, potrebbe diventare annuale.
“La nostra visione è ambiziosa: creare un sistema delle fiere italiane, coordinate tra loro, che mantenga l’attenzione al territorio ma diventi più forte e attrattivo per gli operatori esteri. È il momento per far sì che le nostre filiere industriali trovino in Italia la loro casa e che siano sempre meno incentivate a rivolgersi a manifestazioni fieristiche estere”, ha commentato l’amministratore delegato e direttore generale di Fiera Milano, Luca Palermo, che non ha escluso “la possibilità di realizzare ulteriori sinergie” per gli eventi non food. “Non dimentico quando in piena pandemia nell’autunno 2020, Giampiero Maioli, ceo di Credit Agricole Italia, Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, Carlo Bonomi presidente di Fiera Milano e il nostro Ceo Antonio Cellie mi parlarono di questa loro visione di unire le due piattaforme dell’agroalimentare italiano come da tanti anni tutti gli operatori auspicavano, – ha ricordato Gino Gandolfi, presidente di Fiere di Parma – per valorizzare sempre di più e in modo coordinato le produzioni tipiche del made in Italy, e coinvolgendomi, diedero vita al progetto che oggi si realizza. Sono anche convinto che l’ingresso nel capitale sociale di Fiere di Parma del principale operatore fieristico italiano produrrà altre significative e fruttuose sinergie”.
Soddisfazione è stata espressa anche dai soci pubblici di Fiere di Parma a partire dal sindaco, Michele Guerra che ha parlato di “un passaggio storico che schiude prospettive di crescita molto rilevanti nel contesto socio-economico e fieristico in cui ci troviamo. Parma è compatta e pronta ad accompagnare con responsabilità e coscienza questo nuovo percorso”.”Per la prima volta tutti i soci pubblici si sono alleati e hanno siglato un patto forte e vincolante volto a tutelare il territorio e Cibus – ha aggiunto Andrea Massari, presidente della Provincia di Parma – Sono stati mesi di confronti intensi con l’unico scopo di lavorare per il bene comune e il futuro della nostra straordinaria terra”. Per Vincenzo Colla, assessore allo Sviluppo economico di Regione Emilia Romagna si tratta di “un’operazione espansiva per catalizzare gli espositori e i visitatori, mettendo a sistema l’agroalimentare italiano e non solo. Vogliamo rafforzare la ‘Food valley’ a beneficio di tutta la Regione e del Paese”.

Nissan X in 1, il nuovo approccio a sviluppo motori elettrificati

Nissan X in 1, il nuovo approccio a sviluppo motori elettrificatiMilano, 9 mar. (askanews) – Nissan presenta X-in-1, il nuovo approccio allo sviluppo di propulsori elettrificati per rendere i motori Nissan 100% elettrici e e-Power ancora più competitivi grazie alla condivisione e modularità dei loro componenti principali.
Con X-in-1, entro il 2026 i costi di sviluppo e produzione si ridurranno del 30% rispetto al 2019 e il costo dei modelli Nissan e-POWER sarà pari al costo dei modelli con motore termico tradizionale. Inoltre, l’adozione di batterie allo stato solido a partire dal 2028 – che costeranno la metà e si ricaricheranno in un terzo del tempo rispetto alle batterie attuali – garantirà a Nissan un ulteriore vantaggio competitivo.
X-in-1 è frutto dell’esperienza Nissan nei motori elettrici, maturata a partire dal 2010 – anno di lancio di Leaf – e messa a supporto dei successivi sviluppi di tecnologie di elettrificazione, che hanno portato al lancio di e-POWER nel 2016, di fatto un elettrico senza spina, con un motore elettrico che muove le ruote della vettura e un motore termico che produce energia.
Nissan ha realizzato un prototipo di propulsore 100% elettrico denominato 3-in-1, costituito da 3 componenti: motore, inverter e riduttore, e un prototipo di e-Power denominato 5-in-1, costituito da 5 componenti: motore, inverter, riduttore, generatore e moltiplicatore. I principali vantaggi offerti del nuovo approccio X-in-1 sono: maggiore efficienza produttiva; possibilità di utilizzare la stessa linea di produzione; motori più leggeri e meno ingombranti; riduzione di terre rare all’1% del peso.
, ha dichiarato: “Grazie all’esperienza e al know-how acquisiti in oltre un decennio nello sviluppo e nella produzione di tecnologie di elettrificazione, continueremo ad offrire ai nostri clienti prodotti innovativi e di qualità, favorendo la diffusione della mobilità elettrica e dei modelli e-Power”, afferma Toshihiro Hirai, Senior Vice President, responsabile dello sviluppo ingegneristico dei propulsori elettrici e degli EV.
Con il piano Ambition 2030, Nissan conta di lanciare 27 nuovi modelli elettrificati, di cui 19 nuovi veicoli 100% elettrici, entro il 2030.

Vino, l’Azienda agricola Ricci Curbastro diventa società benefit

Vino, l’Azienda agricola Ricci Curbastro diventa società benefitMilano, 9 mar. (askanews) – Da marzo 2023, l’azienda agricola Ricci Curbastro di Capriolo (Brescia) diventa società benefit, integrando nel suo nuovo statuto, oltre agli obiettivi di profitto, quello di avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Lo ha annunciato Equalitas, società proprietaria dell’omonimo standard di certificazione della sostenibilità in ambito vitivinicolo, di cui è presidente lo stesso Riccardo Ricci Curbastro.
“Il passaggio va di pari passo con il proprio approccio sostenibile, aggiungendo così alla propria missione a lungo termine, la creazione di valore condiviso” si legge in una nota, dove si precisa che la Cantina bresciana si aggiunge così a Salcheto e a Feudi San Gregorio, che hanno già fatto questa scelta.
“Il numero di organizzazioni certificate ai sensi dello Standard SOPD Equalitas che hanno modificato il proprio statuto, diventando società benefit, continua così la sua crescita, sulla scia dell’accordo sancito a luglio 2021 tra Equalitas e Assobenefit, associazione nazionale per le società benefit” prosegue il comunicato, spiegando che l’accordo ha l’obiettivo “di promuovere lo sviluppo in Italia di società benefit e sostenibili nel comparto vitivinicolo attraverso iniziative congiunte di formazione e sensibilizzazione destinate a quelle imprese che vogliano assumere un orientamento coerente con il modello di business benefit, adottando allo stesso tempo lo standard di sostenibilità messo a punto da Equalitas”.

Tirreno-Adriatico, Roglic vince a Tortoreto, Kamna in azzurro

Tirreno-Adriatico, Roglic vince a Tortoreto, Kamna in azzurroRoma, 9 mar. (askanews) – Lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma) ha vinto la quarta tappa della 58^ Tirreno-Adriatico Crédit Agricole, la Greccio-Tortoreto di 218 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) e Adam Yates (UAE Team Emirates). Ganna si stacca nel finale, il tedesco Lennard Kämna (Bora – Hansgrohe) è la nuova Maglia Azzurra di leader della Classifica Generale. “Il nostro piano oggi era vincere la tappa ma non ero la prima opzione. La caduta di Wout ha cambiato le carte in tavola ma sono riuscito a farcela. E’ bello vincere, soprattutto dopo i recenti infortuni”. Così Roglic al traguardo.
La Maglia Azzurra Lennard Kämna, subito dopo l’arrivo, ha detto: “Ad essere onesto ho sottovalutato questa tappa stamattina. Non pensavo che la salita finale fosse così dura ma già durante il primo giro ho avuto la sensazione di poter prendere la maglia a Ganna. Ho lottato tanto per ottenerla e domani farò altrettanto per difenderla anche se so che sarà molto complicato”.