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A Roma si gira “Permafrost”, debutto alla regia di Lucia Calamaro

A Roma si gira “Permafrost”, debutto alla regia di Lucia CalamaroRoma, 18 feb. (askanews) – Sono in corso a Roma le riprese di “Permafrost”, opera prima di Lucia Calamaro, una delle più apprezzate e autorevoli voci del teatro e della prosa italiana, vincitrice di importanti riconoscimenti per la drammaturgia, come tre Premi UBU, il Premio Enriquez e il Premio Hystrio.


Permafrost, come scrive la regista, autrice anche del soggetto e della sceneggiatura insieme a Marco Pettenello, si svolge in un’ipotetica base antartica italiana, Sidera, in cui si intrecciano e scontrano aspirazioni e nevrosi di un gruppo di scienziati. E sarà proprio il gran carnevale della conoscenza a scuotere con tutta la sua forza sovvertitrice i 10 abitanti della base Sidera e la vita dei due protagonisti del film: Fulvio e Maria.


“Abbiamo pensato che Permafrost fosse il progetto giusto per trasferire in un linguaggio cinematografico l’universo creativo di una voce unica come quella di Lucia Calamaro – aggiunge la produzione – capace di raccontare la realtà contemporanea toccando temi universali con un tratto ironico e al tempo stesso molto umano”. Nel cast Silvio Orlando, Barbara Ronchi, Valentina Bellè, Simone Liberati, Lorenzo Balducci, Enrico Borello.


Permafrost è prodotto da Sonia Rovai con Ludovica Damiani per Wildside, società del gruppo Fremantle, da Francesca Cima, Nicola Giuliano e Carlotta Calori per Indigo Film, da Vision Distribution, ed è finanziato con il supporto dell’Unione Europea. Il film uscirà nelle sale italiane distribuito da Vision Distribution.

Ecofin, presidenza Ue polonia spinge per aumentare spese in difesa

Ecofin, presidenza Ue polonia spinge per aumentare spese in difesaRoma, 18 feb. (askanews) – La presidenza di turno dell’Unione europea, occupata dalla Polonia, spinge a tutta forza sull’aumento delle spese per la difesa. “Dobbiamo spendere di più in difesa, è chiaro a tutti. Come presidenza di turno della Ue spingiamo per aumentare le spese in difesa. Dobbiamo spendere il più possibile in difesa”. Così il ministro delle Finanze polacco, Andrzej Domanski, si è presentato alla riunione dell’Ecofin che presiede.


Ha anche fatto un brevissimo accenno sulla competitività europea, affermando che appoggia il piano per una “bussola” Ue annunciato dalla Commissione. Ma subito è tornato su tematiche legate alla guerra in Ucraina affermando che bisogna lavorare “al 16º pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia”. E al fatto che “dobbiamo contrastare l’aggiramento delle sanzioni e agire rapidamente in questo ambito”. La necessità di aumentare le spese per la difesa “è assolutamente chiara a tutti. Sempre più leader europei appoggiano la nostra linea che bisogna aumentare le spese in difesa”, ha proseguito.


E rispetto al dialogo che si è aperto tra Stati Uniti e Russia, con l’obiettivo di mettere fine alla guerra in Ucraina “dobbiamo focalizzarci su una soluzione europea. Riteniamo che la sicurezza sia un bene comune e per questo cerchiamo di convincere i nostri partner europei a spendere di più in difesa – ha detto il ministro polacco – e anche della necessità di creare una industria europea della difesa forte”. “Il nostro lavoro come ministri delle Finanze è quello di assicurare i finanziamenti alle spese militari”, ha insistito. Il tutto preservando “la credibilità delle regole di bilancio europee: è cruciale. Dobbiamo agire in un modo che questa credibilità non ne risulti minata”.

Otb di Renzo Rosso chiude 2024 con vendite nette in calo del 4,9% a 1,7 mld

Otb di Renzo Rosso chiude 2024 con vendite nette in calo del 4,9% a 1,7 mldMilano, 18 feb. (askanews) – Otb, il gruppo di Renzo Rosso a cui fanno capo tra gli altri i marchi Diesel, Jil Sander, Maison Margiela e Marni, ha chiuso il 2024 con un fatturato a 1,8 miliardi in calo del 4,4%, vendite nette in contrazione a 1,7 miliardi di euro e un Ebitda a 276 milioni di euro. La posizione finanziaria netta (pre IFRS 16) è stata pari a 31 milioni di euro.


“In un contesto economico di mercato particolarmente sfidante e in continua evoluzione – spiega il gruppo del lusso in una nota – il 2024 ha rappresentato per Otb un anno di consolidamento e sviluppo, dopo due anni di forte crescita nel 2022 e 2023”. Le vendite nette, calate del 4,9% a cambi correnti, sono state influenzate dal calo generalizzato del canale wholesale, ma supportate dall’incremento delle vendite sui canali diretti, dalle performance positive di Maison Margiela e Diesel e dalla crescita in mercati come il Giappone (+16,3% a cambi costanti) e il Nord America (+13,3% a cambi costanti), che hanno compensato il rallentamento del mercato cinese. L’Ebit del gruppo è stato pari a 44 milioni di euro. Nel 2024 gli investimenti totali sono stati pari a 77 milioni di euro, in linea con gli anni precedenti.


“Sono contento dei risultati che abbiamo ottenuto nel 2024, nonostante sia stato un anno difficile per tutto il mondo del lusso – ha commentato Renzo Rosso, fondatore e presidente del gruppo Otb – Abbiamo continuato nella nostra strategia di espansione dei canali diretti, nei quali abbiamo performato con segno positivo; abbiamo invece registrato dei cali nel canale wholesale, che si è rivelato a segno negativo per tutta l’industry”.

Dombrovskis: lavoriamo rapidamente a più flessibilità su spese difesa

Dombrovskis: lavoriamo rapidamente a più flessibilità su spese difesaRoma, 18 feb. (askanews) – La Commissione europea intende muoversi rapidamente nel formulare una proposta per sbloccare maggiori capacità di spesa in deficit ai paesi della Ue relativamente alla difesa. Lo ha ribadito il commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis, che giungendo all’Ecofin. Inoltre, senza affermarlo in maniera esplicita, non ha escluso che nel caso di un accordo tra Stati Uniti e Russia sulla guerra in Ucraina l’Ue possa mantenere le sanzioni contro Mosca.


Quello delle spese sulla difesa, ha riferito, è il tema principale sul tavolo dei ministri delle finanze dell’Unione oggi, dopo l’incontro di alcuni leader europei ieri a Parigi. “Come commissione europea lavoriamo per assicurare più flessibilità sulle spese in difesa”. “È chiaro che ci dobbiamo muovere molto rapidamente, quindi sulle modalità (con cui sbloccare) questa flessibilità addizionale ci attendiamo di lavorare nelle prossime settimane”, ha detto.


Gli è stato poi chiesto se l’Ue manterrà le sanzioni contro la Russia, indipendentemente dal fatto se Usa e Mosca dovessero trovare un accordo, sulla fine della guerra in Ucraina, anche relativamente a questi aspetti. Sanzioni che peraltro hanno avuto pesanti ricadute anche sulle grandi economie Ue più industrializzate. “Penso che sia molto chiaro che, con le mosse attuali dell’amministrazione Trump, l’Ue dovrà farsi più carico in maniera diretta delle questioni relative alla sua sicurezza. E anche sulle sanzioni – ha detto il lettone – il lavoro continua per preparare il 16º pacchetto di sanzioni”. (fonte immagine: European Union 2025).

Iniziati a Riad i colloqui Usa-Russia per la pace in Ucraina

Iniziati a Riad i colloqui Usa-Russia per la pace in UcrainaRoma, 18 feb. (askanews) – Sono iniziati stamani i colloqui Usa-Russia per la pace in Ucraina. Lo riferisce l’agenzia di stampa France Presse. Sono presenti il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e il segretario di Stato Usa Marco Rubio.


I membri delle due delegazioni si sono seduti attorno a un grande tavolo rettangolare, presso il palazzo Diriyah della famiglia reale saudita, con il lato russo posizionato a destra e quello statunitense a sinistra.  La Russia, oltre a Lavrov, è rappresentata dal consigliere presidenziale Yuri Ushakov. La delegazione statunitense, oltre a Rubio, comprende anche il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz e l’inviato speciale per il Medio Oriente Stephen Witkoff. L’incontro è iniziato senza osservazioni preliminari, in presenza dei giornalisti. 

Nordcorea: Trump si rassegni, denuclearizzazione obiettivo obsoleto

Nordcorea: Trump si rassegni, denuclearizzazione obiettivo obsoletoRoma, 18 feb. (askanews) – La Corea del Nord ha dichiarato oggi che continuerà a rafforzare la propria forza nucleare, criticando gli Stati uniti per aver adottato quella che ha definito una politica di “denuclearizzazione” di Pyongyang “obsoleta e assurda”.


Il ministero degli Esteri della Nordcorea ha fatto queste osservazioni in risposta alla recente dichiarazione congiunta di Corea del Sud, Stati uniti e Giappone, che ribadisce l’obiettivo di una completa denuclearizzazione della Corea del Nord. La Corea del Nord “aderirà costantemente alla nuova linea di potenziamento della forza nucleare” e “applicherà un’esaustiva deterrenza rispetto a minacce e ricatti degli Stati Uniti e delle loro forze vassalle”, facendo uso di tutti gli strumenti politici e militari a sua disposizione, ha dichiarato il ministero in un comunicato diffuso dall’agenzia di stampa ufficiale KCNA. “Gli Stati uniti stanno perseguendo – prosegue il comunicato – un piano di ‘denuclearizzazione’ obsoleto e assurdo, che ora risulta sempre più impossibile e irrealizzabile, sia praticamente che concettualmente”.


La dichiarazione definisce inoltre la denuclearizzazione come un “obiettivo miope”, sostenendo che si tratta di “null’altro che dell’apice della stupidità, che suscita lo stupore del mondo intero”, e che gli Stati uniti non si sono ancora risvegliati “dal fallito vecchio sogno della denuclearizzazione”. Non vale quindi la pena di “prendere in considerazione il tentativo degli Stati uniti di sfuggire alla realtà; condanniamo e respingiamo le azioni statunitensi nel modo più risoluto”. Per Pyongyang, “finché esisterà una minaccia degli Stati uniti e delle loro forze vassalle, le armi nucleari della DPRK (Corea del Nord, ndr.) sono strumenti per difendere la pace e la sovranità e un mezzo legittimo di autodifesa” ha osservato il ministero. “Quanto più disperatamente gli Stati Uniti ricorreranno a mezzi di pressione inefficaci contro la DPRK… tanto più la DPRK continuerà a cogliere nuove opportunità per il potenziamento coordinato della sua forza strategica”, ha aggiunto il ministero, precisando che “il tentativo anacronistico e futile di sfidare la sua sovranità comporterà conseguenze autodistruttive”.


Queste dichiarazioni così bellicose, appaiono in realtà un modo per proporre le condizioni di partenza per l’annunciato dialogo tra il presidente Usa Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un. Anche il fatto che a parlare sia il ministero e non una delle personalità di vertice – il leader supremo, la potente sorella Kim Yo Jong o anche la ministra degli Esteri Choe Son-hui – è un segnale in questo senso.

Ucraina, Cina: tutti gli attori siano coinvolti nei colloqui di pace

Ucraina, Cina: tutti gli attori siano coinvolti nei colloqui di paceRoma, 18 feb. (askanews) – La Cina accoglie con favore l’avvio dei colloqui di pace per porre fine alla guerra in Ucraina, da parte degli Stati Uniti, ma osserva che “tutti gli attori” devono esservi coinvolti. L’ha affermato l’ambasciatore cinese presso le Nazioni unite Fu Cong, secondo il South China Morning Post.


Le dichiarazioni di Fu arrivano mentre alti funzionari americani e russi sono in Arabia saudita per un incontro finalizzato a negoziare un accordo, senza la partecipazione né dell’Ucraina né dell’Europa. Fu Cong ha dichiarato durante il briefing al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni unite sull’Ucraina che la questione sta per raggiungere un momento critico. “La Cina accoglie con favore ogni sforzo dedicato alla pace, incluso il recente accordo raggiunto dagli Stati uniti e dalla Russia per avviare i colloqui di pace. Allo stesso tempo, la Cina spera che tutte le parti e gli attori rilevanti coinvolti nella crisi ucraina partecipino al processo di negoziazione, e raggiungano un accordo di pace equo, duraturo e vincolante, accettabile per tutte le parti” ha affermato il diplomatico.


L’ambasciatore fa eco alle affermazioni del ministro degli Esteri cinese Wang Yi, il quale ha detto venerdì, alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, che tutti gli attori della guerra dovrebbero partecipare a qualsiasi colloquio di pace, inclusa l’Unione Europea. Il diplomatico ha aggiunto che l’Ue dovrebbe essere coinvolta nei negoziati, per lavorare a favore della conclusione del conflitto. “Speriamo che le parti affrontino congiuntamente le cause della crisi attraverso il negoziato e trovino un quadro di sicurezza equilibrato, efficace e sostenibile per una stabilità duratura nella regione” ha dichiarato l’ambasciatore, il quale ha anche ricordato che la Cina “fin dal giorno successivo allo scoppio della crisi, ha invocato una soluzione politica attraverso il dialogo e il confronto”. Ha descritto la proposta di pace in quattro punti della Cina come “obiettiva, equa, razionale e pragmatica, rispecchiando il consenso della comunità internazionale.”

Sudcorea: DeepSeek ha trasmesso dati utenti a ByteDance (TikTok)

Sudcorea: DeepSeek ha trasmesso dati utenti a ByteDance (TikTok)Roma, 18 feb. (askanews) – Il regolatore della protezione dei dati della Corea del Sud ha confermato che il chatbot cinese basato sull’Intelligenza artificiale (Ia) DeepSeek ha trasmesso dati di utenti sudcoreani a una terza parte, il proprietario cinese di TikTok, ByteDance. Lo riferisce l’agenzia di stampa Yonhap, segnalando che simili operazioni di cessione dati, per la legge sudcoreana, deve essere preventivamente autorizzata dagli utenti.


Ieri il regolatore – la Commissione per la protezione delle informazioni personali (PIPC) – ha annunciato la sospensione temporanea dei nuovi download di DeepSeek in Corea del Sud a causa di preoccupazioni sulle pratiche di raccolta dati. “Abbiamo confermato che DeepSeek comunica con ByteDance,” ha dichiarato un funzionario della PIPC. Tuttavia, la PIPC – ha proseguito – “non ha ancora confermato quali dati siano stati trasferiti e in quale misura”.


E’ la prima volta che il regolatore conferma possibili perdite di dati degli utenti da parte di DeepSeek verso una terza parte. La PIPC ha inviato una richiesta formale di chiarimenti alla startup sulle modalità di raccolta e gestione dei dati del servizio.

Musk presenta Grok 3, “l’intelligenza artificiale più intelligente sulla Terra”

Musk presenta Grok 3, “l’intelligenza artificiale più intelligente sulla Terra”Roma, 18 feb. (askanews) – Elon Musk ha presentato nella notte italiana l’ultima versione di Grok 3, il robot conversazionale sviluppato dalla sua società di intelligenza artificiale xAI, rivale di ChatGPT. Una presentazione, accompagnata da una dimostrazione, trasmessa in diretta sul social network X e seguita da 2,7 milioni di internauti.


Quando domenica ha annunciato il lancio di Grok 3, Elon Musk ha spiegato che avrebbe presentato “l’intelligenza artificiale più intelligente sulla Terra”. Insieme agli ingegneri che hanno partecipato allo sviluppo di Grok 3, il boss di Tesla e SpaceX ha assicurato che il suo assistente conversazionale è molto più efficiente della sua versione precedente, Grok 2. Ha specificato in particolare che Grok 3 ha “più di dieci volte più formazione” di Grok 2. Per alimentarlo, xAI ha raddoppiato la capacità del suo supercomputer dedicato all’IA, Colossus, in 92 giorni, ha assicurato l’azienda. Durante la presentazione, durata circa un’ora, Elon Musk e i membri del team di sviluppo hanno dimostrato l’entità delle capacità di Grok 3. In particolare in termini di ragionamento, ad esempio, per risolvere problemi di fisica. Inoltre, hanno chiesto all’intelligenza artificiale di generare un layout 3D animato per un lancio spaziale dalla Terra a Marte.Grok 3 punta anche a essere creativo: è stato mostrato mentre creava un gioco che mescolava Tetris e Bejeweled.


 

Ucraina, Macron: con i leader Ue, Trump e Zelensky lavoreremo ad una pace forte

Ucraina, Macron: con i leader Ue, Trump e Zelensky lavoreremo ad una pace forteRoma, 18 feb. (askanews) – “Dopo aver riunito diversi leader europei, ho appena parlato con il presidente Usa Donald Trump e poi con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Cerchiamo una pace forte e duratura in Ucraina. Per raggiungere questo obiettivo, la Russia deve porre fine alla sua aggressione e questo deve essere accompagnato da forti e credibili garanzie di sicurezza per gli ucraini. Altrimenti, c’è il rischio che questo cessate il fuoco finisca come gli accordi di Minsk. Ci lavoreremo insieme a tutti gli europei, americani e ucraini. Questa è la chiave”, lo ha scritto su X il presidente francese Emmanuel Macron dopo aver chiuso l’incontro di Parigi del leader europei e i suoi colloqui telefonici con il presidente americano e quello ucraino.


“Siamo convinti che gli europei debbano investire meglio, di più e insieme nella loro sicurezza e difesa, sia per oggi che per il futuro” ha aggiunto il capo dell’Eliseo. “A tal fine, gli europei vogliono accelerare l’attuazione della loro agenda per la sovranità, la sicurezza e la competitività. Il lavoro continuerà sulla base delle proposte della Commissione europea, sia nel sostenere l’Ucraina che nello sviluppare e investire nella nostra difesa. Questa agenda, definita nel 2022 al vertice di Versailles, deve essere semplicemente realizzata”. “Decisioni, azioni, coerenza. Rapidamente. Continuerò – ha concluso Macron – queste discussioni nei prossimi giorni”.