##Russia cerca chiudere Bakhmut ma da ucraini “resistenza furiosa”
##Russia cerca chiudere Bakhmut ma da ucraini “resistenza furiosa”Milano, 1 mar. (askanews) – Segnali contrastanti da Bakhmut, nel primo giorno di primavera che sia a Mosca che a Kiev coincide con il primo marzo. La Russia cerca di chiudere Bakhmut ma gli ucraini offrono una “resistenza furiosa” secondo le esatte parole di Evgeny Prigozhin, fondatore della famigerata compagnia di mercenari russi Wagner. Si sono rincorse illazioni sul fatto che Bakhmut stesse per cadere: secondo il portavoce del raggruppamento orientale delle Forze armate ucraine Sergei Cherevaty le forze armate ucraine “non esiste un comando del genere ora. Se vediamo che la minaccia per il nostro personale e la situazione operativa sarà maggiore della necessità di mantenere il territorio, lo faremo, ma lo faremo in modo organizzato, senza panico”, ha aggiunto Cherevaty. E questo è un messaggio che si ripete nelle ultime ore.
Le forze di Kiev stanno resistendo ferocemente al tentativo russo di impadronirsi della piccola cittadina: per Mosca sarebbe un modo per rivendicare il primo vero risultato dopo oltre sei mesi di scontri nella piccola città. Kiev starebbe usando enormi riserve extra nella sanguinosa battaglia, sostiene Prigozhin. Evidentemente replicando all’accusa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha puntato il dito contro Mosca per aver lanciato gli uomini a ondate senza alcun riguardo per le loro vite.
“La Russia sta cercando di accerchiarla (Bakhmut) in questo momento e stanno usando le loro migliori truppe Wagner, a quanto pare, le più ben addestrate e le più esperte per farlo”, ha detto alla Cnn il consigliere di Zelensky, Alexander Rodnyansky, riferendosi proprio alla Wagner. “I nostri militari ovviamente soppeseranno tutte le opzioni. Finora hanno tenuto la città, ma, se necessario, si ritireranno strategicamente, perché non sacrificheremo tutta la nostra gente per niente”, ha detto, aggiungendo però poi che la “controffensiva” ucraina “è dietro l’angolo” e sottolineando che in questi mesi la regione a ovest di Bakhmut è stata fortificata. “Se dovessimo ritirarci, ciò non significherebbe necessariamente che i russi sarebbero in grado di avanzare molto rapidamente, in seguito”.
Anche lo stato maggiore ucraino ha confermato che l’esercito di Vladimir Putin “continua ad avanzare” verso Bakhmut. “Non smette di prendere d’assalto la città”, è stato detto.