Frontiere, 100 posti di lavoro nelle new generation technologyRoma, 22 feb. (askanews) – Cento nuovi posti di lavoro nelle tecnologie di frontiera e raddoppio del fatturato in 3 anni. Questa la dichiarazione programmatica di Frontiere, l’hub di innovazione che apre oggi i battenti a Roma con l’obiettivo di supportare e accelerare la digitalizzazione delle aziende attraverso l’utilizzo delle new generation technology, dalla realtà aumentata a quella virtuale, dal metaverso al Web3.
A dare il via al progetto, presentato oggi a Roma, una squadra di professionisti dell’innovazione – Alfredo Adamo (Chief Executive Officer), Ciro Romano (Chief R&D Officer), Gianfranco Iannello (Chief Revenue Officer), Noemi Adamo (Chief eXperiences Officer), Alessandro Niglio (Chief Strategy Officer), Gaetano Rossi (Chief Operation Officer), Marco D’Ambrosio (Chief Mobility Solutions and Services), Giorgio D’Ammassa (Sales Manager) – che hanno deciso di far confluire la loro esperienza e il loro know how in questo nuovo polo della consulenza tecnologica. Frontiere, infatti, nasce dall’unione di 3 società già operative sul mercato: Alan Advantage, GreenVulcano Technologies e Hueval. L’obiettivo di crescita di Frontiere è quello di raggiungere i 15 milioni di euro di fatturato raddoppiando i posti di lavoro – oggi le 3 aziende impiegano già oltre 100 persone – entro il 2025.
Data strategist, Designer di artificial intelligence, Machine Learning Engineer, Blockchain Specialist, Digital Artist per Web3, Cloud Architects, Innovation manager: saranno queste alcune delle professioni che Frontiere cercherà sul mercato per inserirle all’interno del suo team operativo, in un progetto di formazione continua garantito dai rapporti attivi con università e centri di ricerca in Italia e all’estero, dal Politecnico di Milano al MIT di Boston. La selezione sarà aperta su tutto il territorio italiano, con un’attenzione particolare al Sud Italia: il Centro di Innovazione e Sviluppo della nuova realtà, infatti, ha sede a Napoli.
Frontiere metterà così a servizio delle aziende la sua squadra di professionisti ad alta specializzazione tecnologica, saldando quel gap tra domanda e offerta a cui le imprese vanno incontro soprattutto quando si parla di ricerca in campo tech. Secondo il bollettino del Sistema informativo Excelsior, infatti, il mismatch tra domanda e offerta di lavoro per le posizioni tecnologiche è in rapido aumento: la difficoltà di reperimento di professionisti adeguati riguarda il 46,4% dei profili ricercati, un valore superiore di circa otto punti percentuali a quello di un anno fa e che equivale a oltre 177mila profili dei 382mila ricercati.
Miglioramento del business in termini di fatturato, ma anche efficientamento dei processi interni con un significativo cambiamento dei metodi di design e produzione che saranno sempre più basati sull’impiego della Artificial Intelligence: questi i plus che le aziende partner di Frontiere avranno avvalendosi dei servizi forniti dall’hub. Si è stimato infatti che i servizi e soluzioni innovative proposte da Frontiere ai propri clienti possono aiutarli a migliorare la presenza sul mercato del 20-60% a seconda delle aree impattate, mentre in altri casi l’impatto previsto è sul margine, tramite efficienza e taglio di costi. Ma soprattutto, la lunga esperienza dei soci di Frontiere nel campo dell’innovazione fornisce alle aziende clienti la possibilità di aggiungere modelli di business al proprio piano industriale, entrando su nuovi mercati o meglio ancora creando nuovi mercati se le innovazioni sono radicali. Inoltre, l’attenzione di Frontiere alla sostenibilità ambientale, sociale ed all’etica nell’adozione di nuove tecnologie fornisce ai clienti ulteriori ritorni di immagine, economici e di rilievo istituzionale.
Prevista l’apertura nel 2024 sempre a Roma anche del Design Center legato a Frontiere, che avrà come obiettivo quello di affiancare ai professionisti delle tecnologie emergenti figure dal know how umanistico, per accompagnare gli interventi di innovazione con il senso del gusto, dell’estetica e del bello tipici del Made in Italy.
“Siamo entusiasti di annunciare il lancio di Frontiere – ha commentato Alfredo Adamo, Chief Executive Officer di Frontiere – il nostro obiettivo è quello di creare soluzioni innovative per le sfide del futuro, utilizzando la tecnologia per risolvere problemi complessi e migliorare la vita delle persone. Siamo impegnati a costruire un team di talenti eccezionali, a investire in ricerca e sviluppo e a collaborare con i nostri partner per raggiungere i nostri obiettivi. Siamo pronti a sfidare il futuro e a portare la tecnologia ad un nuovo livello”.
Gianfranco Iannello, Chief Revenue Officer ha aggiunto: “Siamo impegnati a costruire prodotti e servizi di alta qualità, a sviluppare soluzioni all’avanguardia e ad offrire un’esperienza unica ai nostri clienti. Siamo entusiasti di iniziare questo nuovo capitolo e di contribuire al successo nel mondo del Made in Italy, anche nel settore delle tecnologie di frontiera”.