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Alla danese Royal Unibrew lo stabilimento in Friuli di Birra Castello

Alla danese Royal Unibrew lo stabilimento in Friuli di Birra CastelloMilano, 21 lug. (askanews) – Il gruppo Royal Unibrew, azienda multibeverage danese che ha tra i suoi marchi Ceres e Lemonsoda, ha firmato l’accordo per l’acquisizione dello stabilimento di San Giorgio di Nogaro da Birra Castello, in provincia di Udine. Lo stabilimento ha una capacità produttiva potenziale stimata fino a un milione di ettolitri di birra all’anno e due linee di riempimento. La proprietà degli asset passerà in mano a Royal Unibrew entro fine anno, una volta completati i processi relativi alla transazione.

Questa acquisizione strategica, spiega una nota, contribuisce alla crescita di Royal Unibrew in Italia, consente all’azienda di ampliare ulteriormente le sue attività nei mercati internazionali e di incrementare la capacità produttiva del gruppo. In particolare l’investimento potenzierà in modo significativo la capacità di produzione e confezionamento di lattine e bottiglie di vetro di Royal Unibrew in Italia. Quella di Udine arriva dopo l’acquisizione di Terme di Crodo da parte di Royal Unibrew nel 2018. L’impianto di Terme di Crodo, acquisito da Campari, produce le bevande analcoliche locali di Royal Unibrew: Lemonsoda, Oransoda e Lemonsoda Energy Activator. “Siamo lieti di annunciare l’acquisizione di un impianto di produzione da Birra Castello. Questo traguardo è di grande importanza per la continua crescita del nostro business in Italia, migliorando la nostra capacità di soddisfare la domanda crescente delle nostre bevande attraverso un aumento significativo della nostra capacità produttiva”, afferma Jan Ankersen, senior vice president South Europe e general manager Italia.

Questa espansione strategica consente a Royal Unibrew di supportare efficacemente il suo business italiano e internazionale. L’azienda sarà ora meglio attrezzata per rispondere alle richieste del mercato, alleviando i vincoli di produzione nel gruppo. Il miglior assetto produttivo offre maggiore flessibilità, tempi di risposta più rapidi e una migliore gestione della catena di approvvigionamento. L’attività italiana di Royal Unibrew sarà inoltre in grado di perseguire nuove partnership e collaborazioni.

Schlein: le porte del Pd saranno spalancate, consapevoli che sarà un lavoro ‘lungo’

Schlein: le porte del Pd saranno spalancate, consapevoli che sarà un lavoro ‘lungo’Roma, 21 lug. (askanews) – Le porte del Pd saranno “spalancate” con l’obiettivo di costruire, a partire dai territori e dal confronto delle idee, un’alternativa di governo nel Paese. Nella consapevolezza che sarà un lavoro “lungo, curioso e profondo”. Presentando, insieme a Nicola Zingaretti che la guiderà, la Fondazione prevista dallo statuto dem, la segretaria Elly Schlien ha sottolineato la necessità che ci sia un “luogo dove sviluppare un pensiero profondo sulle sfide cruciali, curioso, che guardi a cosa accade intorno a noi. Ma che sia soprattutto un luogo che valorizzi il pluralismo interno al partito” e, allo stesso tempo, curi “le nostre radici” proiettandole nel futuro e offrendo una risposta alle “aspettative di chi ci guarda da fuori e magari vuole darci” una mano.

“Abbiamo l’ambizione – ha sottolineato Schlein – di provare a far tornare la politica a non ossessionarsi solo dell’hashtag quotidiano o della prossima scadenza elettorale per quanto importante, una politica” che non si accontenti di un “dibattito ombelicale”. La segretaria si è detta d’accordo con Pier Luigi Bersani: “ha molta ragione – ha affermato – quando ci richiama alla necessità di continuare a tenere aperte le porte, spalancate, di questo partito”. Un lavoro “che non si fa in poche settimane, io ne ho la piena consapevolezza, noi ne abbiamo la piena consapevolezza”.

La Fondazione e non solo (la segretaria ha ricordato le relazioni internazionali, gli incontri sui territori come quello avvenuto ieri, la scuola di formazione che partirà in autunno, il confronto di questa mattina al Nazareno con le associazioni sulla transizione energetica) hanno proprio l’obiettivo di “creare luoghi di confronto aperto, un modo per costruire la fiducia, e provare a ricucire i fili che in questi anni si erano indeboliti”. “C’è una domanda e la vogliamo raccogliere allargando sempre di più le nostre prospettive, un lavoro per farci portare fuori le nostre idee e raccoglierne altre”, per “ricostruire una visione di futuro”, ritrovare chi in questi anni “non si è sentito” più “rappresentato”.

La Fondazione, inserita nello statuto quando Zingaretti era segretario, sarà il luogo dove far “vivere il pluralismo, curare le radici e proiettare l’identità che stiamo cercando di dare al Partito Democratico per affrontare le sfide del futuro e parlare alle nuove generazioni”. “Ringrazio la segretaria Schlein per questo incarico” che porterà “dopo l’estate alla costituzione della Fondazione nazionale del Pd. Interpreto questa sfida di procedere, dopo il lavoro prezioso fatto da Gianni Cuperlo, come una volontà di rafforzamento del progetto politico del Pd all’insegna della riflessione, dell’apertura e della trasformazione. Una sfida per affrontare il futuro insieme e più forti”, ha affermato Zingaretti, il quale ha assicurato che la Fondazione “sarà uno strumento al servizio dell’azione politica che si è aperta con l’ultimo congresso”.

Gli obiettivi della Fondazione “si possono ridurre in tre parole: capire, unire (le differenze, le persone e le esperienze) e moltiplicare” (grazie all’apporto della società, di chi “non è nel Pd”, delle “intelligenze di cui l’Italia è ricchissima”). Nella Fondazione, ha detto l’ex governatore del Lazio che lasciò la segreteria in polemica con il correntismo, prevarrà il “pluralismo, ricchezza unica del Pd, che potrà vivere con maggiore vivacità ma dentro la condivisione di un’idea e di un profilo comune”. “Io non sono mai andato via dal Pd, mi sono dimesso da segretario per salvare il Pd”, ha puntualizzato.

Un ‘Piano fascista’ avrebbe voluto colpire i giudici: arresti e perquisizioni

Un ‘Piano fascista’ avrebbe voluto colpire i giudici: arresti e perquisizioniRoma, 21 lug. (askanews) – Un piano fascista “per la costituzione di un osservatorio delle attività della magistratura”. Per questo, su disposizione del giudice delle indagini preliminari di Caltanissetta, un avvocato, Stefano Menicacci, è finito agli arresti domiciliari insieme ad un soggetto a lui vicino, Romeo Domenico. E sempre per questa presunta attività ‘occulta’ che voleva colpire alcuni giudici e pubblici ministeri non graditi il fondatore del Fronte nazionale ed esponente di estrema destra, Adriano Tilgher, è oggetto di un decreto di perquisizione. Con lui chiamato in causa anche un altro legale, Saverio Ingraffia, ed un un docente universitario, Francesco Scala.

Menicacci e Romeo sono accusati di false informazioni a pubblico ministero aggravate dall’aver mentito in un procedimento per strage. In una nota della Procura di Caltanissetta si spiega che il filone riguardante Menicacci non è collegato a quello relativo a Tilgher ed altri, “se non parzialmente e solo da un punto di vista probatorio”. Da alcune intercettazioni telefoniche è emerso – si sottolinea – “un progetto ispirato dalla ideologia fascista (gli interlocutori si definiscono fascisti) di costituzione di un ‘Osservatorio’ delle attività della magistratura, del quale dovrebbero fare parte anche componenti occulti per colpire alcuni magistrati non graditi; progetto che, secondo gli interlocutori, è giù stato adottato”. Nel comunicato dell’autorità inquirente si chiarisce che “il progetto” su cui indaga avrebbe previsto “anche l’intento di ricevere l’avallo di altissimi livelli del potere esecutivo e di altri; avallo che gli associati affermano, nei loro colloqui, di avere già ottenuto. Si precisa sin d’ora, però, che nessun esponente delle istituzioni, è sottoposto ad indagini”. Nel corso di un incontro con la stampa il procuratore capo Salvatore De Luca ha spiegato che gli indagati avrebbero parlato anche di aver avvicinato indirettamente la premier Giorgia Meloni e il ministro della Giustizia Carlo Nordio. Ma secondo i pubblici ministeri – si sottolinea – si è trattato solo di millantato credito, parole a vanvera insomma.

Le perquisizioni – si ricorda – sono state decise per i reati di associazione a delinquere e per quelli previsti dalla legge Anselmi che punisce i promotori di associazioni segrete. Gli accertamenti sono stati sviluppati nell’alveo delle indagini per le stragi del ’92 nel corso delle quali sono state intercettate delle conversazioni tra Menicacci e Domenico, la moglie di Stefano Delle Chiaie e Tilgher.

Turi: la delega fiscale superi i disagi delle norme frammentarie

Turi: la delega fiscale superi i disagi delle norme frammentarieNapoli, 21 lug. (askanews) – “I commercialisti puntano sulla nuova legge delega fiscale. Non è possibile continuare a lavorare con norme frammentarie che costringono professionisti e contribuenti a un lavoro immane. Il nostro auspicio è che con l’approvazione da parte del Parlamento di questo provvedimento l’intera materia venga normata attraverso testi unici a partire già dal 2024”. Lo ha detto Eraldo Turi, presidente dell’ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili, nel corso del Summer Party 2023, che si è svolto all’Arenile di Bagnoli e animato da oltre duemila partecipanti tra commercialisti e ospiti.

Secondo Vincenzo Moretta, presidente della Fondazione dei commercialisti partenopei, “l’obiettivo futuro è quello di offrire sempre maggiori servizi ai professionisti fornendo tutti gli strumenti utili per gestire i rapporti con i contribuenti e l’Agenzia delle Entrate. Abbiamo realizzato “Summer Party 2023″ per dare un segnale chiaro della nostra forza e compattezza come categoria professionale”. La voce dei giovani commercialisti è stata portata da Matteo De Lise, numero uno nazionale dell’Ugdcec: “La delega fiscale entrerà nel vivo subito dopo la pausa estiva e noi ci aspettiamo di essere protagonisti di questa grande rivoluzione auspicando di mantenere un dialogo stretto con la politica come sta accadendo anche in questa fase”.

Gli incassi del “Summer Party 2023” sono stati devoluti in beneficenza come ha sottolineato Marilena Nasti, consigliere dell’Odcec Napoli: “Anche quest’anno i fondi raccolti saranno destinati a sostegno delle realtà che operano sul territorio per aiutare chi è in difficoltà”. Salvatore Mirante, capo distretto della Campania di Banca Sella, ha rimarcato come “Sostenere imprese e professionisti è importante in una fase di grande innovazione come quella dell’ESG e proprio i commercialisti, che guidano i percorsi di cambiamento delle aziende, sono nostri partner strategici”. La vicinanza dei professionisti economico-giuridici alle imprese è stata sottolineata anche da Giorgio Gallo, ceo di ‘Costruisci e arreda’: “Il ruolo dei commercialisti è sempre più importante per noi imprenditori. Insieme si collabora, si concordano le strategie efficaci per realizzare progetti imprenditoriali sempre più innovativi e competitivi”.

Aperitivo in quota con i formaggi Dop della Valtellina Casera e Bitto

Aperitivo in quota con i formaggi Dop della Valtellina Casera e BittoMilano, 21 lug. (askanews) – Con la stagione calda, gli alpeggi della Valtellina, tra casere e calecc’, consentono di vivere un’esperienza in grado di coniugare palato e mente. Con questo spitiro è nato, infatti, l’Aperitivo in quota, l’iniziativa del Consorzio tutela formaggi Valtellina Casera e Bitto Dop che abbina i due formaggi a tre cocktail inediti a base di ingredienti locali, come il Braulio, il Nebbiolo e le mele della Valtellina Igp.

L’aperitivo made in Valtellina viene proposto dal 21 luglio fino a fine agosto in 14 locali selezionati della zona. Qui sarà possibile degustare un tagliere a base di formaggi Dop Valtellina Casera giovane e stagionato in purezza in abbinamento al Dry apple (un centrifugato di mela golden miscelato allo spumante), allo Spritzolo, una rivisitazione dello spritz a base di vino Nebbiolo e una piccola dose di liquore agli agrumi, e Stelvio Milano, composto dall’amaro alpino Braulio e dal bitter Campari. I locali sono sparsi in alcuni dei luoghi turistici più noti della Valtellina, tra Bormio, Santa Caterina Valfurva fino ad Aprica, passando per Cima Piazzi e Madesimo, Chiesa di Valmalenco, Tresivio e Teglio.

“Con questa iniziativa – afferma il presidente del Ctcb, Marco Deghi – rafforziamo la sinergia tra prodotti di montagna e valle, territorio, sport e natura, per offrire ai turisti un’esperienza estiva sempre più integrata in una regione che quest’estate si appresta ad avere 7,4 milioni di arrivi e 22,3 milioni di presenze, con un incremento del 4% per entrambe le voci. Un’occasione per scoprire il territorio e il lavoro insostituibile dei nostri produttori, durante i tre mesi in cui le mandrie sono condotte attraverso un percorso a tappe, e vanno spostandosi da quote intermedie a quote più elevate per poi ritornare a fine estate a valle. E per ampliare e diversificare le occasioni di consumo dei due formaggi”. L’aperitivo in quotà è una iniziativa che si inserisce in un progetto di più di lungo periodo: “Da qui ai prossimi anni – conclude Deghi – vogliamo ragionare con una visione sempre più sistemica per promuovere congiuntamente, in vista delle prossime Olimpiadi, il territorio Valtellina, e i nostri prodotti”.

Putin accusa Polonia, Paese Nato, di avere ambizioni territoriali

Putin accusa Polonia, Paese Nato, di avere ambizioni territorialiMilano, 21 lug. (askanews) – Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che un’aggressione contro la Bielorussia – dove si trovano attualmente le truppe dei mercenari Wagner vicino al confine con la Polonia – equivarrebbe a un’aggressione contro la Russia e che Mosca risponderebbe “con tutti i mezzi” possibili. Il leader del Cremlino lo ha detto durante un intervento in video, in una riunione del suo Consiglio di sicurezza trasmessa in televisione e diffusa sui canali del Cremlino stesso. Intervento particolarmente articolato, rispetto ai saluti introduttivi che vengono in genere diffusi in questi casi. A poche ore dalle minacciose dichiarazioni ed “esercitazioni” sul Mar Nero della flotta russa. E mentre infuria la guerra in Ucraina, con significativi bombardamenti sul porto di Odessa.

Il tutto mentre in Italia, sul quotidiano la Repubblica è comparso un’intervento del nuovo ambasciatore russo Aleksey Paramonov dove si dice che “purtroppo, ogni giorno che passa, e soprattutto dopo il vertice Nato di Vilnius, diventa sempre più evidente che l’Occidente persevera nella sua sconsiderata e ostinata intenzione di sconfiggere o indebolire ad ogni costo la Russia, di espellerla dal novero delle grandi potenze, di compromettere la sua leadership nel movimento per la costruzione di un nuovo ordine mondiale multipolare, più democratico e giusto. L’intransigenza e la rigidità del posizionamento geopolitico e geoeconomico dettano l’agenda a tutti i livelli decisionali sia in Russia che in Italia”. Secondo Putin le forniture di armi occidentali non stanno aiutando Kiev ad avanzare nella sua controffensiva lanciata all’inizio di giugno. “Oggi è chiaro che gli sponsor occidentali del regime di Kiev sono chiaramente delusi dai risultati della cosiddetta controffensiva che le autorità ucraine hanno proclamato a gran voce negli ultimi mesi”, ha detto Putin il suo Consiglio di sicurezza. “Nessun risultato, almeno per ora. Le colossali risorse che sono state pompate sul regime di Kiev non stanno aiutando, e nemmeno le consegne di armi, carri armati, artiglieria e missili occidentali”, ha aggiunto. “Il mondo intero vede che il tanto decantato, apparentemente invulnerabile equipaggiamento occidentale sta bruciando, e tatticamente e tecnicamente persino inferiore ad alcune armi di produzione sovietica”, ha detto il presidente russo.

Lanciata all’inizio di giugno, la controffensiva dell’esercito ucraino si è scontrata con le truppe russe trincerate dietro solide linee difensive. Secondo Kiev, sta procedendo a un ritmo più lento del previsto, essendo stati occupati circa 200 chilometri quadrati. Putin si è anche lanciato in una violenta filippica contro le autorità polacche, visto che Varsavia (paese Nato) ha recentemente aumentato la presenza militare ai suoi confini con la Bielorussia in seguito all’arrivo in questo Paese di combattenti del gruppo di mercenari Wagner. “Scatenare l’aggressione contro la Bielorussia equivarrà ad un’aggressione contro la Federazione Russa. Risponderemo con tutti i mezzi a nostra disposizione”, ha avvertito il presidente russo. Ha anche accusato Varsavia di avere “piani revanscisti” e di voler recuperare territori nell’Ucraina occidentale, affermazione ricorrente delle autorità russe.

“I territori occidentali dell’attuale Polonia sono un dono di Stalin ai polacchi”, ha anche detto Putin. “I nostri amici a Varsavia se ne sono dimenticati? Glielo ricorderemo” ha aggiunto Putin in tono chiaramente minaccioso.

Contratto Infn-Alcatel per ampliare telescopio sottomarino KM3NeT

Contratto Infn-Alcatel per ampliare telescopio sottomarino KM3NeTRoma, 21 lug. (askanews) – L’Infn e Alcatel Submarine Networks (ASN) hanno firmato un contratto per la fornitura e l’installazione di una delle componenti essenziali per il completamento del telescopio sottomarino per neutrini KM3NeT, un terminale di collegamento dei cavi necessari per la fornitura dell’energia ai rivelatori di cui si compone il telescopio, posizionati su lunghe stringhe ancorate al fondale marino, e per consentire al contempo la trasmissione dei dati tra questi ultimi e il centro di controllo a terra. Il contratto – si legge sul sito dell’Infn – rientra nell’ambito delle attività previste dal progetto KM3NeT4RR, finanziato dai fondi della Componente 2 (‘Dalla ricerca all’impresa’) del Pnrr. L’Infn è capofila del progetto KM3NeT4RR, che si pone come obiettivo l’ampliamento dell’infrastruttura sottomarina di KM3NeT.

Una volta giunta a termine la sua realizzazione, KM3NeT, che si trova a 3.500 metri di profondità al largo delle coste di Portopalo di Capo Passero, nella Sicilia sudorientale, diventerà il più grande telescopio per neutrini ad alta energia del Mediterraneo, fungendo inoltre da laboratorio per una vasta serie di ricerche multidisciplinari. Il sistema sottomarino fornito da ASN risulterà quindi essenziale per consentire la distribuzione e l’utilizzo dei dati raccolti dall’osservatorio, in quanto consentirà di trasmettere in tempo reale a terra i dati provenienti dai rilevatori KM3NeT. La tecnologia fornita da ASN si basa su una soluzione inizialmente sviluppata per applicazioni nel settore energetico e prevede un’alimentazione completa delle unità di rilevamento del telescopio. Già nel 2022, nel corso di una delle operazioni marine dedicate all’ampliamento KM3NeT, Alcatel Submarine Networks aveva fornito e installato con successo un’analoga struttura di terminazione dei cavi, grazie ai finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Sicilia con il progetto IDMAR.

“Questo progetto – spiega Giacomo Cuttone, responsabile del progetto KM3NeT4RR e ricercatore Infn – offrirà all’Infn e a tutta la comunità della ricerca italiana applicazioni avanzate per implementare nuovi modelli di ricerca. La tecnologia all’avanguardia fornita da ASN ci aiuterà infatti a compiere un passo significativo per migliorare la fisica astroparticellare e altre scienze come la sismologia e la geofisica”. “ASN è da tempo leader mondiale nella fornitura di tecnologia di comunicazione sottomarina agli operatori di telecomunicazioni. Più recentemente, abbiamo messo la nostra tecnologia innovativa al servizio di organizzazioni, tra cui enti di ricerca scientifica. Siamo lieti di supportare ulteriormente l’Infn in questo nuovo e impegnativo progetto”, conclude Alain Biston, presidente di Alcatel Submarine Networks.

Salario minimo, Conte: maggioranza pensa a vitalizi non a diritti

Salario minimo, Conte: maggioranza pensa a vitalizi non a dirittiRoma, 21 lug. (askanews) – “Altro giorno, altra perla dei ministri del sempre più imbarazzante governo Meloni. Oggi tocca al ministro Musumeci parlare a vanvera. Sul salario minimo ha affermato: ‘Credo che la risposta sia il lavoro. Basta con questo assistenzialismo’. È chiaro? I ministri di Giorgia Meloni non sanno nemmeno che chi chiede il salario minimo lavora da mattina a sera: non chiede di essere assistito, ma semplicemente pretende di essere pagato il giusto, non 3 o 4 euro l’ora”. Lo scrive su Facebook il leader M5s Giuseppe Conte.

“Sono ministri – aggiunge – che hanno giurato sulla Costituzione ma non l’hanno letta. Che il salario sia equo e dignitoso lo prescrive l’art. 36 della nostra Carta costituzionale. Le forze di questa maggioranza hanno altre idee su diritti ed emergenze del Paese: i vitalizi per gli ex senatori, andare in giro con 5mila euro in contanti in tasca. Hanno perso ogni contatto con la realtà”.

Osservazione della Terra, accordo tra Politecnico Torino e Esa

Osservazione della Terra, accordo tra Politecnico Torino e EsaRoma, 21 lug. (askanews) – Il Politecnico di Torino e l’Agenzia spaziale europea (Esa) hanno firmato un Memorandum of Intent per sviluppare una collaborazione strategica volta alla definizione e attuazione di progetti condivisi di ricerca e formazione. Questa partnership strategica, risultato del confronto di questi mesi tra Esa e il “Foresights and strategic Planning Office” del Politecnico di Torino, rappresenta un importante passo avanti nel promuovere l’eccellenza accademica e la ricerca scientifica per il progresso nell’ambito del settore aerospaziale. Nell’ambito di questo accordo, – informa una nota – i due enti intendono collaborare nel comune interesse di raggiungere i più alti standard di qualità nell’insegnamento delle discipline legate alle tecniche di osservazione del pianeta Terra. Lo scopo dell’accordo verrà raggiunto condividendo la solida base di conoscenze tra i due enti nei rispettivi campi di competenza e in quelli condivisi, promuovendo future opportunità di collaborazione, anche a livello internazionale.

L’accordo prevede in particolare la possibilità per i ricercatori e le ricercatrici del Politecnico di Torino di diventare “visiting researchers” presso Esa, passando un periodo di studio e ricerca presso le strutture dell’ente europeo. I due enti si impegnano inoltre a organizzare attività di studio e ricerca, workshop, conferenze e seminari, aumentando così le possibilità di scambio delle conoscenze e aggiornamento delle competenze dei rispettivi staff. Entrambe le istituzioni sono estremamente fiduciose riguardo alle potenzialità di questa collaborazione, che permetterà loro di unire le forze e sfruttare sinergie significative. La partnership tra il Politecnico ed Esa contribuirà a promuovere l’innovazione, a formare una nuova generazione di professionisti altamente qualificati e a stimolare lo sviluppo economico e sociale. “Questo accordo – ha dichiarato il Rettore del Politecnico Guido Saracco – nasce in un contesto strategico per il settore aerospaziale e rappresenta una importante traiettoria di sviluppo anche territoriale. Il nostro Ateneo ha tutte le competenze sia per quanto riguarda le attività upstream che per quelle downstream. Saranno proprio queste ultime ad essere valorizzate dalle attività che saranno svolte in collaborazione con Esa e che utilizzeranno i dati satellitari e le immagini per servizi strategici quali la gestione delle emergenze, l’analisi della mobilità urbana, la mappatura dello stato energetico degli edifici, i servizi di protezione civile e tanti altri”. “Siamo lieti di rafforzare la collaborazione con il Politecnico di Torino nel campo dell’Osservazione della Terra e delle attività svolte in Esrin”, ha concluso Simonetta Cheli, Direttore dei Programmi di Osservazione della Terra di Esa e Capo di Esrin.

Enea sperimenta l’edificio smart che riduce consumi e bollette

Enea sperimenta l’edificio smart che riduce consumi e bolletteRoma, 21 lug. (askanews) – Enea ha messo a punto un innovativo edificio, dotato di impianto fotovoltaico con accumulo, serramenti e sistemi di oscuramento automatizzati e sistemi avanzati IoT per il controllo dei flussi energetici, con benefici in termini di riduzione degli scambi con la rete elettrica e dei costi in bolletta.

Il prototipo sperimentale di questo edificio smart, in grado di dialogare con la rete elettrica, si trova presso il Centro Ricerche Enea Casaccia (Roma) ed è stato realizzato per offrire servizi integrati e flessibili ai cittadini nell’ambito del programma “Ricerca di Sistema Elettrico”, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. L’edificio intelligente è anche dotato di dispositivi IoT che permettono di acquisire in tempo reale ingenti quantità di dati che vengono rielaborati al fine di definire strategie di controllo, ottimizzare da remoto i flussi energetici del sistema edificio-impianti e ridurre i consumi di energia.

Grazie all’interazione con i sistemi di accumulo, il fabbisogno di energia dell’edificio viene reso flessibile per adattarsi dinamicamente in funzione della disponibilità di energia elettrica prodotta da fotovoltaico, delle richieste provenienti dalla rete elettrica, ad esempio in caso di picchi o di congestioni, o dei segnali di prezzo dell’energia forniti dal mercato, in genere con un giorno di anticipo. Presso lo stesso edificio – si legge nella notizia pubblicata sull’ultimo numero in italiano del settimanale ENEAinform@ – è stato sviluppato un primo proof-of-concept basato su tecnologia blockchain, poi replicato anche su IBSI (Italian Blockchain Services Infrastructure), un progetto sperimentale nato dalla collaborazione di soggetti del mondo pubblico e privato con l’intento di promuovere lo sviluppo di servizi di pubblica utilità.

La soluzione prevede che, a partire dai dati energetici monitorati, venga simulato un approccio innovativo in grado di stimolare i membri di una comunità energetica a comportamenti virtuosi, per incentivare l’autoconsumo di energia rinnovabile e la gestione flessibile degli edifici. Il sistema funziona sulla base di dinamiche di premialità/penalità, incentrate sull’autoconsumo e sul PUN (Prezzo Unico Nazionale), il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica, e quantificate mediante token, da impiegare per certificare e valorizzare le transazioni energetiche virtuali tra i membri della comunità energetica. “Per decarbonizzare il sistema energetico e conseguire gli obiettivi di neutralità climatica è necessario mettere in atto una progressiva sostituzione dei combustibili fossili, avvalendosi del contributo del vettore elettrico e delle fonti rinnovabili in modo energeticamente ed economicamente efficiente”, sottolinea Claudia Meloni della Divisione Smart Energy di Enea. “In questo contesto – aggiunge – il vettore elettrico si presta, in particolare, alla realizzazione di servizi flessibili, adattivi, facilmente misurabili, integrabili e di conseguenza predisposti ad un nuovo modello di interazione con i fruitori di servizi energivori”.