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Tag: askanews

Marco Mengoni conclude il tour a Roma, tripudio al Circo Massimo

Marco Mengoni conclude il tour a Roma, tripudio al Circo MassimoRoma, 15 lug. (askanews) – Un tripudio per Marco Mengoni, al Circo Massimo, che conclude il suo tour a Roma. L’artista originario di Ronciglione ha aperto lo spettacolo sulle note di “Cambia un uomo”, per poi ripercorrere i quasi 15 anni di carriera tra i successi che lo hanno incoronato per ben due volte vincitore del Festival di Sanremo e brani più recenti.

La spianata del Circo Massimo è completamente piena: si parla di oltre 40mila persone. Mengoni, giacca e bermuda bianchi, è arrivato passando tra due ali di folla, per poi attraversare l’area e salire sul palco. “Grazie, Roma, di tutto”, ha esordito Mengoni che, durante la serata, sarà accompagnato da ospiti d’eccezione: Samuele Bersani, Bresh, Elodie e Gazzelle.

FI, coordinatori Nord e Centro America: Tajani orgoglio di tutti noi

FI, coordinatori Nord e Centro America: Tajani orgoglio di tutti noiRoma, 15 lug. (askanews) – “Tutti noi coordinatori del nord e centro America vogliamo significare al segretario nazionale Antonio Tajani, le nostre felicitazioni per questa nomina che è anche una conferma a chi, avendo dato vita al partito con il nostro Presidente Silvio Berlusconi, saprà garantire la sua visione e la realizzazione dei suoi sogni. Visione che ha reso grande il nostro movimento divenuto un ‘porto sicuro’ per i moderati. Siamo certi che Forza Italia è in buone mani e, con il medesimo entusiasmo di sempre continueremo a dare tutto il nostro appoggio ad un partito che, da sempre, persegue una visione chiara, con tenacia e coerenza. Buon lavoro Antonio, da parte della tua famiglia oltre oceano”. Lo hanno dichiarato i 60 coordinatori di FI in Nord e Centro America in seguito all’acclamazione di Antonio Tajani a Segretario nazionale del partito.

Ambiente, Contigliano: siglato il “patto di San Pastore”

Ambiente, Contigliano: siglato il “patto di San Pastore”Roma, 15 lug. (askanews) – È stato siglato questa mattina nell’Abbazia di San Pastore, Contigliano, un importante accordo tra RemTech Expo evento leader, di Ferrara Expo, su bonifiche, coste, dissesto, clima, sismica, rigenerazione urbana, industria sostenibile e molto altro e il comune di Contigliano (RI). Obiettivo: una cospicua attività di collaborazione e cooperazione con specifico focus su formazione e informazione.

“Ferrara è una città di cultura, turismo, in un territorio a vocazione agricola e con esperienze industriali di valore. Contigliano è un luogo magico che ha saputo interpretare lo sviluppo sostenibile attraverso l innovazione tecnologica nel rispetto della bellezza dei territori. Questa è la sfida che l accordo siglato oggi pone che verrà approfondito a settembre a Ferrara Exoo in occasione di RemTech Expo, appuntamenti propedeutici alla realizzazione di questo progetto al servizio delle comunità tutte e del nostro Paese. Ferrara ha l orgoglio di accompagnare questo è questi processi e di fare prossimità valorizzando con il Suo expertise le esperienze in altre zone del Paese e dell Europa” – lo ha commentato Silvia PAPARELLA General Manager di RemTech Expo a margine della firma. “Con grande soddisfazione ha avuto luogo l’evento DA CONTIGLIANO A FERRARA, UN LABORATORIO DELLA MODERNITÀ. INCONTRI PER IL FUTURO, organizzato dal Comune di Contigliano – con REMTECH EXPO – FERRARA EXPO, general manager Silvia Paparella, e – con RETEAMBIENTE, di Roberto Coizet e Paola Ficco, – vissuto per il suo “primo tempo” presso l’Abbazia di San Pastore in Contigliano. Questa bellissima articolata riflessione, su cultura ambientale e realtà concreta del territorio; su natura dei luoghi e paesaggio-visione-estetica; e possibilità coerente di trasformazione e di ordinato sviluppo, ha goduto di contributi di grande spessore – e rinvia ora al seguito, alle giornate di RemTech a Ferrara Expo del prossimo settembre.

Etica e rinnovamento sono stati presupposti e termini necessari della elaborazione sviluppata: in particolare, dell’ipotesi avanzata dall’Amministrazione Comunale di Contigliano, di un nuovo “polo di ricerca e industria” locale, potenzialmente afferente al Consorzio Industriale del Lazio. Un progetto che non alteri le valenze paesaggistiche-ambientali, che assuma forte carattere di innovazione e sperimentalità; vocato a produzione ed impiego di energie alternative, alla rigenerazione dei materiali e all’economia circolare; ove l’esigenza di tutela e qualificazione ambientale incontri auspicabili processi di sviluppo economico e lavorativo. Etica e rinnovamento sono anche alla base dell’Accordo di San Pastore – siglato con la general manager di Ferrara Expo Silvia Paparella dal Sindaco di Contigliano: per cogliere il meglio del futuro, nella raccolta di esperienze che RemTech mette assieme e pone a sistema; nel cuore dell’area più avanzata e dinamica del Paese, per trarre ispirazioni e aprire la nostra realtà ad orizzonti più elevati.

Pd, lunedì a Forlì la segreteria nazionale del partito

Pd, lunedì a Forlì la segreteria nazionale del partitoRoma, 15 lug. (askanews) – Si svolgerà lunedì 17 luglio a Forlì, alle 12,45, la segreteria nazionale del Partito democratico.

La riunione sarà preceduta alle 10,30 da un incontro della segretaria Elly Schlein e di tutte e tutti i componenti con il sindaco di Modigliana, provincia di Forlì Cesena, al Municipio di Via Giuseppe Garibaldi 63. La segreteria si recherà poi in una delle zone franate nella recente alluvione. Alle 12,45 a Forlì avrà inizio la riunione della segreteria al Circolo Bussecchio via Cerchia 98. Alle 14, infine, sempre al Circolo Bussecchio ci sarà l’incontro con sindaci, segretari provinciali, amministratori, consiglieri regionali e parlamentari Pd.

Oltre 50 comuni firmano la “Carta delle Città della Bellezza”

Oltre 50 comuni firmano la “Carta delle Città della Bellezza”Roma, 15 lug. (askanews) – Sono oltre 50 i Comuni che hanno sottoscritto la “Carta delle Città della Bellezza”, un’intesa che ha l’obiettivo di ‘fare rete’ tra amministrazioni locali per dare vita a iniziative comuni volte alla promozione del territorio, del paesaggio e del patrimonio culturale, naturale e artistico.

Con la Carta delle Città della Bellezza, promossa durante gli Stati Generali della Bellezza 2023 di Ali e sottoscritta nella splendida e suggestiva cornice di Castel del Monte di Andria, i sindaci chiedono “il pieno riconoscimento e l’integrazione della cultura e dell’economia creativa nei processi e nelle politiche di sviluppo, coinvolgendo tutti i livelli della società, comprese le comunità locali, come motore e facilitatore per il raggiungimento degli Obiettivi stabiliti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile”. La bellezza e lo sviluppo sostenibile si intrecciano, dunque, con la cultura dei luoghi e dei territori e trasformano le nostre terre in vere opportunità, determinanti nell’affrontare le sfide economiche, sociali ed ecologiche della società, a tutti i livelli, a partire proprio dalle comunità locali.

«Ogni iniziativa di promozione culturale volta a valorizzare la bellezza dei nostri territori per un turismo sostenibile, responsabile e intelligente, implica una necessaria politica dello Stato e delle Regioni ma anche soprattutto il consolidamento della relazione tra cittadini e società civile – ha detto Valerio Lucciarini De Vincenzi, Segretario generale di Ali -. Le nostre comunità devono diventare protagoniste di un nuovo modello di sviluppo sostenibile e anche nella promozione turistica e culturale devono poter condividere gli obiettivi con i governi e le autorità locali: questo è a beneficio delle generazioni future, un modo per valorizzare la creatività dei giovani e lo spirito imprenditoriale delle persone, delle organizzazioni e delle piccole e medie imprese locali. Un primo passo importante – conclude Lucciarini – che vedrà altre città aderire alla Carta nei prossimi mesi, per far crescere questa rete di Città della Bellezza e lavorare insieme allo sviluppo di iniziative comuni per la crescita sostenibile dei nostri territori». Hanno sottoscritto la Carta delle Città della Bellezza i Comuni di: Andria, Bari, Agrigento, Città metropolitana di Roma, Aosta, Pesaro, Taranto, Olbia, Offida, Riano Bisceglie, Cerignola, Trani, Bellizzi, Barletta, Baronissi, Bitonto, Cappella Maggiore, Canosa di Puglia, Cava de’ Tirreni, Conversano, Crispiano, Cuneo, Filattiera, Forenza, Gioia del Colle, Giovinazzo, Genzano di Lucania, Martina Franca, Miggiano, Minervino Murge, Modugno, Montemilone, Nocera Superiore, Olevano sul Tusciano, Opi, Ottati, Passignano sul Trasimeno, Ruvo di Puglia, Salvitelle, Pomarico, Sant’Antonino di Susa, San Gimignano, Santo Stefano Quisquina, Salemi, Spinazzola, Spoleto, Terlizzi, Tollo, Santeramo in Colle, Triggiano, Villaurbana, Monte Sant’Angelo. La Provincia di Barletta-Andria-Trani.

Altissime le adesioni agli scioperi del trasporto aereo

Altissime le adesioni agli scioperi del trasporto aereoRoma, 15 lug. (askanews) – “L’andamento degli scioperi di oggi nell’handling aeroportuale e tra i piloti di Ryanair, che hanno registrato un’altissima adesione, è la dimostrazione di quanto siano pressanti e urgenti le questioni che ormai da troppo tempo poniamo alle aziende”.

Questo il commento del Segretario Generale Claudio Tarlazzi e del Segretario Nazionale Ivan Viglietti della Uiltrasporti che proseguono: “un contratto che attende di essere rinnovato da 7 anni e che lascia gli oltre 11 mila lavoratori dell’handling con stipendi assolutamente inadeguati alla situazione economica attuale da una parte; accordi contrattuali stipulati da Ryanair con sigle sindacali non maggiormente rappresentative e che risultano essere assoltutamente inadeguati e poco rispettosi della professionalità del personale navigante dall’altra. Questioni importanti – concludono i due segretari – che non possono essere rimandate ancora, per questo ci auguriamo che le aziende decidano finalmente di iniziare un costruttivo e concreto confronto che porti alla soluzione di tutte queste problematiche. In caso contrario non potremo fare altro che portare avanti ancora le nostre rivendicazioni con nuove azioni di protesta”.

Con Tajani segretario di Forza Italia si apre l’era post Cav (con la benedizione dei figli)

Con Tajani segretario di Forza Italia si apre l’era post Cav (con la benedizione dei figli)Roma, 15 lug. (askanews) – Ci sono due lettere. Una è quella che Antonio Tajani condivide con tutta la platea e nella quale i figli di Silvio Berlusconi chiedono a Forza Italia di “continuare a far vivere gli ideali di libertà, di progresso e di democrazia” del padre. L’altra è quella che hanno inviato personalmente al ministro degli Esteri. Non è dato sapere se in quella missiva ci sia alcun cenno ai 90 milioni di debiti del partito nei confronti del fondatore che sono finiti nell’asse ereditario insieme al resto del patrimonio. Il contenuto – si limiterà a dire Tajani- era di “incoraggiamento” ma resta “riservato”. Tanto basta però a suonare come una benedizione della ‘famiglia’ verso colui che il destino ha reso il successore del leader che successori non ha mai voluto.

Dunque, il primo giorno ufficiale dell’era post Cavaliere è questo rovente 15 luglio, al Parco dei Principi di Roma, in cui il Consiglio nazionale mette in mano ad Antonio Tajani le redini di Forza Italia. Non presidente perché di quello – dice – ce n’è e ce ne sarà sempre e solo uno, piuttosto segretario con tanto di modifica dello statuto. “E’ una decisione che ho preso io e che oggi ho condiviso con gli altri dirigenti”, racconta. E’ l’inizio della strada che porterà a quel congresso che ha deciso di far celebrare prima delle elezioni Europee anche per “rinforzare le idee e chiamare alla mobilitazione”. Insomma, per cercare di tenere alta l’attenzione su un partito che senza colui che l’ha creato deve andarsi a cercare tutti i voti necessari a raggiungere quella soglia del 4% che nelle elezioni per Strasburgo vuol dire sopravvivenza. Di fatto, la dote che Marina si è impegnata a lasciare a Giorgia Meloni per aiutare la stabilità del suo esecutivo. Per questo il vice premier non esclude la possibilità di presentarsi capolista. “Non mi sono mai tirato indietro”, risponde.

Il rischio di celebrare un congresso prima del voto di giugno prossimo, ovviamente, è che Forza Italia ci arrivi in balia di una lotta intestina che al momento si nasconde dietro una opportunistica unità di facciata ma che potrebbe sfociare in una sfida tra candidati per la guida del partito. Una possibilità che la minoranza interna ha già cominciato a ventilare ma verso la quale Tajani non mostra alcuna preoccupazione: benvengano – dice – anche perché il problema non sono i “pennacchi” ma “prendere voti”. Non è però questo il giorno delle incognite e delle frizioni, chi avrebbe qualcosa da ridire sceglie il silenzio anche perché Tajani si impegna formalmente a tenere conto del contributo di tutti e a dare spazio alle idee.

Nessuno scontro ma nemmeno enfasi, con l’eccezione delle sincere lacrime del neo segretario alla fine del suo intervento. Anzi, la liturgia si consuma rapidamente nel giro di un paio d’ore con evidenti inciampi di percorso dovuti alla scarsa confidenza nei confronti delle regole scritte per un partito abituato a decisioni prese con la semplice imposizione della mano del leader. Succede ad esempio che l’inno di Forza Italia, lo stesso che per prassi annunciava l’arrivo di Berlusconi, parta a caso senza sancire nemmeno l’inizio della riunione. O che i venti e passa interventi previsti dopo quello del segretario vengano rapidamente cancellati perché tanto “ci ritroviamo nel bellissimo discorso di Antonio”. Non ci saranno vice, perché nessuna regola lo prevede e il comitato di presidenza diventerà segreteria nazionale. “Ora dobbiamo stare attenti ad attenerci rigorosamente allo statuto, non voglio mica finire come Conte…” confida ai giornalisti Tajani.

Insieme alla benedizione della famiglia, il ministro degli Esteri si porta a casa anche quella del presidente del Ppe, Manfred Weber. “Il leader – dice – è qualcuno che capisce i problemi, che parla con tutti e poi prende le decisioni e per me Antonio Tajani è questo leader”. Grande assente annunciata, l’ultima compagna di Silvio Berlusconi, Marta Fascina, che, a differenza di altre occasioni, non viene mai pubblicamente nominata né ringraziata. “In politica contano i voti, non i ruoli”, dice il neo segretario.

Fi, Tajani segretario apre era post Cav (con benedizione figli)

Fi, Tajani segretario apre era post Cav (con benedizione figli)Roma, 15 lug. (askanews) – Ci sono due lettere. Una è quella che Antonio Tajani condivide con tutta la platea e nella quale i figli di Silvio Berlusconi chiedono a Forza Italia di “continuare a far vivere gli ideali di libertà, di progresso e di democrazia” del padre. L’altra è quella che hanno inviato personalmente al ministro degli Esteri. Non è dato sapere se in quella missiva ci sia alcun cenno ai 90 milioni di debiti del partito nei confronti del fondatore che sono finiti nell’asse ereditario insieme al resto del patrimonio. Il contenuto – si limiterà a dire Tajani- era di “incoraggiamento” ma resta “riservato”. Tanto basta però a suonare come una benedizione della ‘famiglia’ verso colui che il destino ha reso il successore del leader che successori non ha mai voluto.

Dunque, il primo giorno ufficiale dell’era post Cavaliere è questo rovente 15 luglio, al Parco dei Principi di Roma, in cui il Consiglio nazionale mette in mano ad Antonio Tajani le redini di Forza Italia. Non presidente perché di quello – dice – ce n’è e ce ne sarà sempre e solo uno, piuttosto segretario con tanto di modifica dello statuto. “E’ una decisione che ho preso io e che oggi ho condiviso con gli altri dirigenti”, racconta. E’ l’inizio della strada che porterà a quel congresso che ha deciso di far celebrare prima delle elezioni Europee anche per “rinforzare le idee e chiamare alla mobilitazione”. Insomma, per cercare di tenere alta l’attenzione su un partito che senza colui che l’ha creato deve andarsi a cercare tutti i voti necessari a raggiungere quella soglia del 4% che nelle elezioni per Strasburgo vuol dire sopravvivenza. Di fatto, la dote che Marina si è impegnata a lasciare a Giorgia Meloni per aiutare la stabilità del suo esecutivo. Per questo il vice premier non esclude la possibilità di presentarsi capolista. “Non mi sono mai tirato indietro”, risponde.

Il rischio di celebrare un congresso prima del voto di giugno prossimo, ovviamente, è che Forza Italia ci arrivi in balia di una lotta intestina che al momento si nasconde dietro una opportunistica unità di facciata ma che potrebbe sfociare in una sfida tra candidati per la guida del partito. Una possibilità che la minoranza interna ha già cominciato a ventilare ma verso la quale Tajani non mostra alcuna preoccupazione: benvengano – dice – anche perché il problema non sono i “pennacchi” ma “prendere voti”. Non è però questo il giorno delle incognite e delle frizioni, chi avrebbe qualcosa da ridire sceglie il silenzio anche perché Tajani si impegna formalmente a tenere conto del contributo di tutti e a dare spazio alle idee.

Nessuno scontro ma nemmeno enfasi, con l’eccezione delle sincere lacrime del neo segretario alla fine del suo intervento. Anzi, la liturgia si consuma rapidamente nel giro di un paio d’ore con evidenti inciampi di percorso dovuti alla scarsa confidenza nei confronti delle regole scritte per un partito abituato a decisioni prese con la semplice imposizione della mano del leader. Succede ad esempio che l’inno di Forza Italia, lo stesso che per prassi annunciava l’arrivo di Berlusconi, parta a caso senza sancire nemmeno l’inizio della riunione. O che i venti e passa interventi previsti dopo quello del segretario vengano rapidamente cancellati perché tanto “ci ritroviamo nel bellissimo discorso di Antonio”. Non ci saranno vice, perché nessuna regola lo prevede e il comitato di presidenza diventerà segreteria nazionale. “Ora dobbiamo stare attenti ad attenerci rigorosamente allo statuto, non voglio mica finire come Conte…” confida ai giornalisti Tajani.

Insieme alla benedizione della famiglia, il ministro degli Esteri si porta a casa anche quella del presidente del Ppe, Manfred Weber. “Il leader – dice – è qualcuno che capisce i problemi, che parla con tutti e poi prende le decisioni e per me Antonio Tajani è questo leader”. Grande assente annunciata, l’ultima compagna di Silvio Berlusconi, Marta Fascina, che, a differenza di altre occasioni, non viene mai pubblicamente nominata né ringraziata. “In politica contano i voti, non i ruoli”, dice il neo segretario.

Scioperi trasporto aereo, Uiltrasporti, altissime adesioni

Scioperi trasporto aereo, Uiltrasporti, altissime adesioniRoma, 15 lug. (askanews) – “L’andamento degli scioperi di oggi nell’handling aeroportuale e tra i piloti di Ryanair, che hanno registrato un’altissima adesione, è la dimostrazione di quanto siano pressanti e urgenti le questioni che ormai da troppo tempo poniamo alle aziende”.

Questo il commento del Segretario Generale Claudio Tarlazzi e del Segretario Nazionale Ivan Viglietti della Uiltrasporti che proseguono: “un contratto che attende di essere rinnovato da 7 anni e che lascia gli oltre 11 mila lavoratori dell’handling con stipendi assolutamente inadeguati alla situazione economica attuale da una parte; accordi contrattuali stipulati da Ryanair con sigle sindacali non maggiormente rappresentative e che risultano essere assoltutamente inadeguati e poco rispettosi della professionalità del personale navigante dall’altra. Questioni importanti – concludono i due segretari – che non possono essere rimandate ancora, per questo ci auguriamo che le aziende decidano finalmente di iniziare un costruttivo e concreto confronto che porti alla soluzione di tutte queste problematiche. In caso contrario non potremo fare altro che portare avanti ancora le nostre rivendicazioni con nuove azioni di protesta”.

Regione Lazio, sul Terminillo dopo 3 anni riapre Sp10 Turistica

Regione Lazio, sul Terminillo dopo 3 anni riapre Sp10 TuristicaRoma, 15 lug. (askanews) – Dopo una chiusura durata quasi 3 anni, per lavori di messa in sicurezza, oggi, il tratto di strada della Sp10 Turistica che va da Terminillo a Leonessa, è stato riaperto alla presenza, tra gli altri, dell’assessore ai Lavori pubblici, alle Politiche di Ricostruzione, alla Viabilità e alle Infrastrutture della Regione Lazio, Manuela Rinaldi.

“La riapertura della Sp10 – Vallonina è una risposta importante per il territorio e testimonia l’ottimo lavoro di squadra tra le Istituzioni. Una riapertura a tempo di record grazie ai lavori coordinati con la presidente della Provincia di Rieti Roberta Cuneo e il vicepresidente Vito Paciucci che, ogni giorno, hanno seguito il cantiere dei lavori. La Regione Lazio sta dando ottime risposte ai territori e sono estremamente soddisfatta del lavoro fatto fin qui”, dichiara la Rinaldi. “Da oggi Rieti e Leonessa sono nuovamente collegate da questa bellissima strada. Questo è un esempio importante, sarà nostro compito intervenire in altre province del Lazio con interventi di questo tipo”, conclude l’assessore.