Biennale Danza, il Leone d’Oro Simone Forti e la sua ereditàVenezia, 14 lug. (askanews) – Simone Forti, leggendaria artista e coreografa americana di origini italiane, è in un certo senso il nume tutelare della Biennale Danza 2023, che a lei ha attribuito il Leone d’Oro alla carriera e una importante mostra retrospettiva in Arsenale, in collaborazione con il MOCA di Los Angeles e curata da Rebecca Lowery e Alex Sloane, che hanno sottolineato il ruolo seminale di Forti per la definizione del linguaggio contemporaneo della danza e la sua perdurante attualità. E anche il presidente della Biennale di Venezia, Roberto Cicutto, ha partecipato all’inaugurazione della mostra. “L’idea, la scelta di Simon Forti – ha detto ad askanews – è la massima esaltazione di questa ricerca che non è solo coreografica, è proprio l’arte pura in generale”.
Per l’occasione negli spazi espositivi sono stati performati dal vivo alcuni dei lavori storici di Forti e la stessa artista si è collegata dagli Stati Uniti e, in un’atmosfera di grande emozione e commozione, ha voluto parlare al pubblico. “È straordinario vedere il mio lavoro ancora in scena – ha detto – . Quello che è servito è stata l’esperienza del corpo, quello che si prova quando si cammina, quando si fanno movimenti normali, quando si sta appesi a una corda, quando si sente di occupare lo spazio con il proprio corpo”. Articolata su due diversi spazi, la mostra attraversa sei decenni di lavoro di Simone Forti, partendo dalle decisive “Dance Constructions”, che hanno cambiato per sempre la relazione tra la danza contemporanea e le arti visive, per arrivare poi a tutta una profonda lezione anche di sovvertimento delle dinamiche di potere, oltre che alla sua capacità di utilizzare diversi media, con straordinaria attualità. E proprio sulla relazione tra le diverse generazioni di artisti si è focalizzato il direttore della Biennale Danza Wayne McGregor. “C’è una straordinaria creatività nel mondo – ci ha detto – ma le risorse sono sempre poche. Dobbiamo impegnarci per sostenere i giovani artisti e permettere che la loro voce possa essere sentita, esattamente come quella degli artisti storicizzati. È fondamentale avere una diversità di voci nel mondo della danza, per continuare a innovare”.
Nel solco di una strada che Simone Forti, insieme ad altre figure di pioniere come Trisha Brown o Yvonne Rainer, ma in un certo senso viene in mente anche il nome di Joan Jonas, ha contribuito a creare e rendere sempre attuale.
Dal 3 agosto nelle sale il thriller “Black Bits” di Alessio LiguoriRoma, 14 lug. (askanews) – Uscirà dal 3 agosto in tutti i cinema italiani “Black Bits”, film diretto da Alessio Liguori, regista che con il suo film “Shortcut” ha conquistato il pubblico americano, rimanendo per un mese nella top ten Usa. Ora torna nelle sale con un adrenalinico thriller sci-fi con un cast internazionale; una coproduzione Italia-Polonia, prodotto da Minerva Pictures, Simona Ferri, Agresywna Banda e distribuito nelle sale cinematografiche da Altre Storie con Minerva Pictures.
Il film racconta uno spaccato di quel mondo attuale ipertecnologico in cui la vita reale si fonde con quella virtuale e definirne il confine diventa quasi utopia. Al centro della storia due giovani donne Dora e Beth, abili truffatrici, che dopo un’importante rapina alla Black Bits, società attiva nel dark web, si nascondono in una futuristica Safe House tra le montagne, ignare che il vero pericolo è proprio lì, dove niente è come sembra. “Alle soglie di una nuova era, già immaginata dal cinema e dalla letteratura – ha dichiarato il regista Alessio Liguori – con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e i suoi relativi rischi, con il potenziamento del calcolo grazie ai computer quantistici, il virtuale si fonde con la realtà, soprattutto con l’annunciato sviluppo della tecnologia dei neurochip. Black Bits si colloca perfettamente in questo contesto immaginando lo sviluppo della tecnologia neuronale e i suoi potenziali e pericolosi utilizzi ludici. La realtà analogica si fonde con quella virtuale e voyeristica e il confine tra reale e immaginario viene oltrepassato e oltremodo manipolato. Un film costruito sulla tensione e il mistero avviluppati in una spirale che esplode nell’action finale dove i twist la fanno da padrone”.
Ambiente, Goletta Verde arriva in Basilicata, a MarateaRoma, 14 lug. (askanews) – Nel Mediterraneo vivono 48 specie di squali e ben 22 di queste (il 46%), sono in pericolo. Sono all’apice della catena alimentare e predatori fondamentali per mantenere l’equilibrio degli ecosistemi marini, ma il loro numero continua a diminuire drasticamente, al contrario di quanto facciano immaginare gli ultimi avvistamenti a largo delle coste italiane. Tra le cause, le catture accidentali durante le attività di pesca professionale. A fare il punto su queste specie, in occasione della Giornata Mondiale degli squali che si celebra oggi 14 luglio, è Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente che con la sua imbarcazione partita a fine giugno dalla Liguria sta monitorando lo stato di salute delle acque marine e delle coste. Approdata oggi in Basilicata, a Maratea (PZ), Goletta Verde mette al centro della tappa lucana due temi: la biodiversità marina, grazie anche al progetto Life ELife, raccontato di tappa in tappa a bordo di Goletta Verde, che si propone di migliorare la tutela di alcune specie di elasmobranchi (squali e razze), promuovendo pratiche di conservazione nel contesto della pesca professionale, attraverso azioni dimostrative messe in atto nei porti italiani, ciprioti e greci; il tema dell’istituzione dell’area marina protetta Costa di Maratea, occasione unica di tutela della natura e sviluppo sostenibile del territorio. Per l’associazione ambientalista, Maratea può diventare un simbolo e un’eccellenza per promuovere la transizione ecologica e accelerare il raggiungimento dell’obiettivo 30% del nostro Paese.
Secondo gli esperti del Life Elife, progetto cofinanziato dal programma Life dell’Unione Europea, gli incontri con gli squali, come quelli segnalati da pescatori e bagnanti in Toscana e in Sicilia nelle ultime settimane, sono aumentati negli ultimi mesi non perché ci sia stato un incremento di esemplari nel Mediterraneo (non ci sono evidenze scientifiche che lo dimostrino), ma solo perché è migliorata la possibilità di fotografare e di poter fare video di alta qualità, con condivisione mediatica immediata, a specie marine riconoscibili. Oggi, stando anche a quanto scritto nella Lista rossa dei vertebrati italiani 2022, la situazione per squali e razze nel Mediterraneo è più difficile che in passato anche a causa delle catture accidentali durante le attività di pesca professionale: alcune specie, come lo squalo elefante, lo smeriglio, il mako e il palombo, sono in pericolo critico di estinzione. Le reti da traino e i palangari, secondo l’ultimo report della FAO, sono i principali responsabili della maggior parte delle catture accidentali. Tra il 2000 e il 2022 sono state accertate le catture accidentali di 17203 individui nel Mediterraneo centrale, 10289 individui nel Mediterraneo occidentale, 6743 individui nel Mediterraneo orientale e 3944 individui nel Mar Adriatico. Per questo è importante aumentare la conoscenza della distribuzione della specie e sensibilizzare sull’importanza della conservazione degli squali su cui, anche a causa dei molti pregiudizi, ancora troppo poco è stato fatto. E un modo per coinvolgere attivamente i cittadini è la “SharkApp”, la App realizzata dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn con la collaborazione del progetto Life Elife – scaricabile gratuitamente, sia su Android che su iOS – tramite la quale è possibile segnalare gli avvistamenti di squali e diventare protagonista della salvaguardia di questa specie a rischio. “Sono state poche troppe poche le azioni di conservazione efficaci portate avanti su questi animali, che ancora soffrono il pregiudizio del timore e la scarsa conoscenza della popolazione. Sono animali all’apice della catena alimentare, che devono essere trattati con la dovuta attenzione e rispetto – commenta Federica Barbera, dell’Ufficio Aree protette e Biodiversità di Legambiente. – Ben vengano, quindi, i progetti come Life ELife che favoriscono le buone pratiche di conservazione, coinvolgendo direttamente il mondo della pesca professionale, ma bene anche l’istituzione delle aree marine protette fondamentali per limitare le conseguenze dannose delle attività umane”.
Legambiente ricorda che tutelare le specie e gli ecosistemi è anche uno degli impegni presi dall’Italia nell’ambito della Strategia europea sulla biodiversità che, come l’Accordo di Kunming Montreal, ci chiede di proteggere il 30% delle terre e dei mari entro il 2030. Raggiungere questo obiettivo non è più solo una grande ambizione per il mondo della conservazione, ma una risposta a quanto stabilito dalla Nature Restoration Law, approvata dal Parlamento Europeo lo scorso 12 luglio. È la prima legge sulla natura proposta e approvata dal continente europeo e prevede il ripristino del 20% degli ecosistemi naturali entro il 2030, con l’obiettivo a lungo termine di eliminare i sistemi naturali degradati entro il 2050. Il tema della biodiversità marina è stato affrontato oggi nel corso del webinar dal titolo “Squali nel Mar Mediterraneo: fake news, curiosità e minacce per la specie” in diretta streaming alle ore 11.00 sulla pagina YouTube di Legambiente e sul sito de La Nuova Ecologia (Rivedi la diretta). Durante l’incontro è stato fatto anche un collegamento con i laboratori educativi sullo stesso argomento, che si svolgono a bordo della Goletta Verde. Per quanto riguarda le fake news sugli squali, Goletta Verde sui suoi social smonta oggi con un’edizione speciale di Unfakenews targata Goletta Verde le principali bufale sulle specie.
Da Maratea, Goletta Verde lancia anche un appello affinché si realizzi entro il 2024 l’area marina protetta Costa di Maratea, richiesta dagli anni ’90 e che ancora non ha visto la luce. Per l’associazione ambientalista è fondamentale che si avvii e si realizzi al più presto il “cantiere Maratea Area marina protetta 2024” puntando allo stesso tempo su una maggiore sinergia e collaborazione tra istituzioni, comunità locali e realtà territoriali, elemento fondamentale per il successo e la realizzazione del progetto. L’istituzione dell’area marina protetta permetterebbe di generare una nuova economia per il territorio lucano capace di coniugare la tutela dell’ecosistema marino-costiero, lo sviluppo sostenibile del territorio e un turismo di qualità. “Dagli anni ’90 – spiega Antonio Nicoletti, responsabile aree protette e biodiversità di Legambiente – che chiediamo l’istituzione del Parco, in stallo da 26 anni a seguito dell’inserimento del sito tra le aree di reperimento. Ma ancora manca una discussione seria nelle sedi politiche. Chiediamo un Cantiere per Maratea Area Protetta 2024, perché non possiamo permetterci di perdere l’occasione e rimanere indietro rispetto agli obiettivi italiani ed europei. La conservazione della natura deve procedere in parallelo con la lotta alla crisi climatica e siamo convinti che l’Area marina protetta in quest’area possa essere un formidabile strumento di tutela e un marchio di qualità convincente per coniugare lo sviluppo sostenibile del territorio con il turismo di qualità”.
Temi di cui si parlerà questa sera, 14 luglio alle ore 19.00, nell’incontro organizzato da Legambiente al porto turistico della cittadina costiera dal titolo “L’Area Marina Protetta Costa di Maratea per la transizione ecologica in Basilicata”. Domani sabato 15 luglio ore 11:00 al Bar del Faro, sempre nel Porto turistico di Maratea, la Conferenza stampa di presentazione dei dati del monitoraggio di Goletta Verde lungo le coste della Basilicata. Giunta alla 37° edizione, Goletta Verde ha iniziato il suo viaggio lungo la Penisola da Genova il 30 giugno e si concluderà l’11 agosto in Friuli-Venezia Giulia. La campagna è realizzata con le partnership principali di ANEV, CONOU, Novamont e Renexiae la media partnership de La Nuova Ecologia.
Miyazaki è tornato: nei cinema giapponesi il suo ultimo capolavoroRoma, 14 lug. (askanews) – L’attesissimo ultimo lungometraggio dell’animatore premio Oscar nipponico Hayao Miyazaki è uscito oggi nei cinema giapponesi, dopo un’attesa di oltre dieci anni dall’ultima opera del maestro dell’”anime”. Lo raccontano i media giapponesi.
Miyazaki, 82 anni, co-fondatore della celebre casa di produzione Studio Ghibli, è tornato dal ritiro precedentemente annunciato per realizzare un film intitolato “Kimitachi ha dou ikiruka” (“Voi come vivrete?) I dettagli della trama sono stati mantenuti da Ghibli come un’informazione top secret. L’unica dettaglio diffuso è il poster del film, con una creatura simile a uccello con un occhio incastonato sotto il becco. Ora si sa che la trama racconta di un ragazzo che si trasferisce in campagna e lì incontra un airone che lo porta in un universo parallelo. Un film, insomma, molto in stile Miyazaki.
Il film sarebbe stato ispirato a un libro del 1937 iniziato da Yuzo Yamamoto e completato Genzaburo Yoshino, che racconta la storia di Jun’ichi, un ragazzo di 15 anni soprannominato Copernico e della sua crescita spirituale, una storia di formazione. Ma la trama del film sembra essere molto modificata rispetto al libro originario. Miyazaki aveva annunciato il suo ritiro nel 2013 perché riteneva di non essere in grado di realizzare film con la stessa intensità di “Porco rosso”, “Nausicaa” o “La città incantata”, che gli ha fatto ottenere l’Oscar nel 2003.
Tuttavia solo pochi anni dopo, Ghibli annunciò che Miyazaki era tornato al lavoro per realizzare il suo ultimo film.
Decaro: parte legge riqualificazione piccoli Comuni, finalmenteRoma, 14 lug. (askanews) – “Finalmente, dopo un lungo iter procedurale, vede oggi la luce il bando per le misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli Comuni sotto i cinquemila abitanti, in applicazione della cosiddetta “legge Realacci” del 2017 C’è voluto tanto tempo e le risorse a disposizione sono poche – circa 132 milioni di euro per i 5518 enti locali destinatari dei fondi – e dovranno diventare stabili, ma come ANCI salutiamo con soddisfazione questo passaggio”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Anci, Antonio Decaro –
“Il meccanismo della legge premia e incoraggia le reti e le unioni di piccoli Comuni che si mettono insieme per affinità territoriale, e noi come ANCI appoggeremo i progetti che verranno presentati – ha aggiunto Decaro -. I piccoli Comuni sono “piccoli” solo per dimensione, perché invece rappresentano il cuore e l’identità del nostro Paese soprattutto nelle aree interne. Per questo vanno sostenuti con servizi adeguati e moderni, riqualificati e valorizzati per il loro patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, al fine di combattere il processo di spopolamento che rischia di cancellarli”.
Migranti, Meloni domenica di nuovo a Tunisi con von der Leyen e RutteRoma, 14 lug. (askanews) – Nuovo viaggio a Tunisi domenica prossima per la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il primo ministro olandese Mark Rutte. I tre leader erano stati a Tunisi lo scorso 11 giugno per un pacchetto di aiuti da parte dell’Ue. Domenica, “la presidente von der Leyen si recherà in Tunisia insieme ai primi ministri italiano, Giorgia Meloni, e olandese, Mark Rutte. La presidente e i due premier incontreranno a Tunisi il presidente Kais Saied domenica pomeriggio”, ha annunciato la portavoce della Commissione europea Dana Spinant durante il briefing quotidiano per la stampa oggi a Bruxelles.
Von der Leyen e i due primi ministri “erano già stati a Tunisi l’11 giugno scorso, quando avevano concordato con le autorità tunisine un pacchetto su un accordi di partenariato complessivo. Ora tornano a Tunisi per portare avanti quel lavoro”, ha aggiunto Spinant, annunciando che i tre leader faranno una dichiarazione alla stampa dopo il loro incontro con Saied. Le autorità tunisine e l’Ue stanno lavorando a un Memorandum d’intesa riguardante il futuro accordo di partenariato, che comprende tra l’altro impegni da parte europea riguardo ad aiuti macroeconomici e investimenti per le infrastrutture e in campo energetico in Tunisia, e impegni da parte tunisina riguardo al controllo delle partenze dei migranti irregolari verso l’Ue, e alla gestione dei migranti economici di ritorno, riportati nel Paese dopo aver ricevuto risposta negativa alla loro richiesta d’asilo nei paesi europei.
Aziende dolcificanti: da Oms riaffermata sicurezza aspartameMilano, 14 lug. (askanews) – L’associazione internazionale delle aziende di dolcificanti (Isa) “plaude alla riaffermazione da parte dell’Oms della sicurezza dell’aspartame da parte del comitato congiunto Fao/Oms di esperti sugli additivi alimentari (Jecfa)”. “Queste conclusioni sono coerenti con i risultati di oltre 90 agenzie globali per la sicurezza alimentare – si legge in una nota – che hanno confermato la sicurezza dell’aspartame, tra cui l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), che ha esaminato l’aspartame due volte, e la Food and drug administration (FDA) statunitense”.
Quanto invece alle conclusioni dell’Iarc, Centro Internazionale per la ricerca sul cancro che fa capo all’Oms, l’Isa sottolinea che “Iarc non è un organismo per la sicurezza alimentare e la sua classificazione 2B non considera i livelli di assunzione né il rischio effettivo, rendendo una revisione Iarc molto meno completa delle revisioni approfondite condotte da organismi per la sicurezza alimentare come Jecfa e potenzialmente fonte di confusione per i consumatori”. “La classificazione 2B della Iarc – aggiunge – colloca l’aspartame nella stessa categoria del kimchi e di altre verdure in salamoia. La Iarc sarebbe la prima a dire che non suggerisce alle persone di smettere di usare il kimchi durante i pasti”. “Jecfa ha ancora una volta riaffermato la sicurezza dell’aspartame dopo aver condotto una revisione approfondita, completa e scientificamente rigorosa – ha dichiarato il segretario generale dell’Isa, Frances Hunt-Wood – L’aspartame, come tutti gli edulcoranti ipocalorici, se utilizzato come parte di una dieta equilibrata, offre ai consumatori la possibilità di ridurre l’assunzione di zucchero, un obiettivo fondamentale per la salute pubblica”.
Coldiretti Puglia: inaccettabili pressioni a ribasso prezzi latteRoma, 14 lug. (askanews) – Inaccettabili pressioni al ribasso del prezzo del latte alla stalla, con forti tensioni che mettono a rischio tutto il sistema degli allevamenti in Puglia, decisioni unilaterali dei trasformatori e gesti estremi come il mancato ritiro del latte senza preavviso. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, che stigmatizza lo scenario critico sul prezzo del latte che si è nuovamente venuto a creare nella regioone.
“Il prezzo del latte alla stalla in Puglia – spiega Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia – non può andare sotto i costi di produzione calcolati da Ismea, quando nella forbice tra produzione e consumo ci sono margini da recuperare per garantire un prezzo giusto e onesto che tenga conto dei costi degli allevatori e la necessaria qualità assicurare ai consumatori”. In Puglia ci sono 3 DOP (canestrato pugliese, mozzarella di Gioia del Colle e mozzarella di bufala) e quasi 20 formaggi riconosciuti tradizionali dal Masaf (burrata, cacio, caciocavallo, caciocavallo podolico dauno, cacioricotta, cacioricotta caprino orsarese, caprino, giuncata, manteca, mozzarella o fior di latte, pallone di Gravina, pecorino, pecorino di Maglie, pecorino foggiano, scamorza, scamorza di pecora, vaccino).
In Puglia, secondo i dati di Coldiretti, ad oggi ci sono appena 2163 stalle per la produzione di latte. “Quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere – conclude Coldiretti Puglia – spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado”.
Le Winx e Iginio Straffi arrivano domani a RiminicomixRoma, 14 lug. (askanews) – Sabato 15 luglio il magico mondo del Winx Club, nato dal genio visionario di Iginio Straffi, sarà protagonista di Riminicomix. L’edizione 2023 della manifestazione dedicata a fumetto e Cosplay, all’interno del festival Cartoon Club, ospiterà un esclusivo evento dedicato al magico mondo made in Italy che, anno dopo anno, continua a collezionare successi.
Iginio Straffi, il fondatore di Rainbow, sarà ospite speciale della manifestazione in un talk nel quale risponderà alle domande della community e del pubblico per parlare del futuro di questa saga evergreen, orgoglio italiano nel mondo, che dal 2004 continua a far sognare intere generazioni tra avventure, amori e amicizie indissolubili. I fan presenti a Riminicomix potranno fare un tuffo nel mondo di Alfea con Elisa Rosselli, la storica voce delle prime sigle di Winx Club. Accompagnata da una crew di ballerini, Elisa farà sognare i fan con una performance dal vivo del celebre brano “Unica”, a cui seguiranno alcune delle canzoni più conosciute e amate della serie. Ad attendere i visitatori ci sarà anche la sfilata del Winx Cosplay Reunion organizzata in collaborazione con Epicos, partner del Winx Cosplay Contest, il concorso nazionale e internazionale dedicato ai migliori cosplayer ispirati alle magiche eroine, arrivato alla sua seconda edizione che si concluderà il 31 luglio 2023. L’evento, realizzato grazie alla collaborazione con Cartoon Club, si inserisce all’interno di una collaborazione più ampia tra il Comune di Rimini e il Gruppo Rainbow che sta sviluppando importanti progetti con l’Accademia Poliarte di Ancona, recentemente entrata a far parte della società guidata da Iginio Straffi.
Vino, Miravalle nuovo presidente dell’associazione “Med. and A.”Milano, 14 lug. (askanews) – È Carlo Miravalle il nuovo presidente di Med.& A., l’Associazione nazionale agenti d’affari in mediazione e Agenti di commercio affiliata a Unione italiana vini che, durante l’ultima assemblea elettiva a Roma lo scorso 11 luglio, ha riconfermato il Consiglio direttivo che ha poi eletto all’unanimità il nuovo presidente e i due vicepresidenti, Andrea Braconi e Patric Lorenzon. L’Associazione tutela la categoria nel commercio dei vini sfusi per un complessivo di circa 15 milioni di ettolitri di venduto tra mosti, vini ed alcol per un controvalore che sfiora il miliardo di euro.
Il direttivo sarà in carica fino al 2025 con la seguente composizione: Carlo Miravalle (Miravalle 1926 Sas di Carlo Miravalle), presidente; Andrea Braconi (Braconi Mediazioni Sas) vicepresidente; Patric Lorenzon (Patric Lorenzon & Partners Srl), vicepresidente; Federico Repetto (L’Agenzia Vini Repetto Srl), consigliere; Andrea Verlicchi (Impex srl), consigliere. “È un grande onore questo incarico da parte del nuovo consiglio” ha commentato Carlo Miravalle, alla guida anche della centenaria e omonima azienda familiare, aggiungendo che “stiamo attraversando un periodo storico complicato, con dei repentini cambiamenti a livello globale che interessano anche il mondo del vino”. “In questo contesto, l’associazione deve rappresentare un punto di riferimento per il settore non solo nella veste di intermediari, ma anche come consulenti propositivi, formati ai massimi livelli professionali” ha proseguito Miravalle, evidenziando che “l’obiettivo è quello di continuare a valorizzare e realizzare il potenziale, talvolta ancora inespresso, del comparto, insistendo anche sul posizionamento estero di centinaia di vitigni autoctoni. Desidero infine ringraziare – ha concluso – il presidente uscente, Andrea Verlicchi, per l’importante lavoro svolto in questo triennio”.
Med.& A. è stata fondata nel 2000 per volontà del suo primo presidente, Stefano Graziani, e di un gruppo di agenti e intermediari del settore vinicolo con lo scopo di tutelare la categoria nell’ambito sindacale, tecnico, economico e sociale del commercio dei vini sfusi. Costituita presso Unione italiana vini, oggi conta 24 società affiliate in rappresentanza di un centinaio di operatori del settore.