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Meloni: no scontro Pm, farò riforma. E prende distanze da La Russa

Meloni: no scontro Pm, farò riforma. E prende distanze da La RussaVilnius, 12 lug. (askanews) – Giorgia Meloni assicura di non voler “alcun conflitto” con la magistratura anche se mette la faccia sulla nota off di Palazzo Chigi in cui si accusava parte della magistratura di fare “opposizione” e “campagna elettorale” e, per la prima volta, parla del caso La Russa, prendendo le distanze dal presidente del Senato suo fedelissimo. Dopo giorni di silenzio, la presidente del Consiglio è tornata a parlare a Vilnius, in una conferenza stampa al termine del vertice Nato.

Ma al di là delle questioni geopolitiche, molte delle domande – naturalmente – si sono incentrate sul tema della giustizia e sui tre casi che nelle ultime settimane hanno creato imbarazzo al governo: quello della ministra del Turismo Daniela Santanchè, quello del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro e infine quello del figlio di La Russa, accusato di stupro, e della ‘difesa’ messa in campo dal padre. Tutti deflagrati proprio mentre il governo ha varato la prima parte della riforma della Giustizia. Meloni a Vilnius garantisce che “non c’è nessun conflitto con la magistratura, sicuramente non da parte mia”, ma assicura anche che “abbiamo un programma chiaro” che prevede la separazione delle carriere “e lo realizzeremo”. Se da un lato, quindi, la premier sembra voler stemperare le tensioni, dall’altro rincara la dose contro quei magistrati dell’Anm che rilasciano “dichiarazioni un po’ apocalittiche come a dire ‘noi siamo i guardiani del bene contro il male’”. Per Meloni sbaglia chi mette “insieme quel che è nel programma del governo e i casi specifici” e quindi “consiglio prudenza”.

Sui tre casi specifici, la premier difende a spada tratta Delmastro, per il quale il Gip ha chiesto al Pm l’imputazione coatta. Per lei è una “questione politica” (che “riguarda un esponente del governo nell’esercizio del suo mandato”) perchè i casi in cui questo avviene sono “irrilevanti sul piano statistico”. Per Meloni “il giudice non dovrebbe sostitursi al Pm formulando l’imputazione quando il Pm non intende esercitare l’azione penale”. Difesa (un po’ meno netta) anche per Santanchè: la sua “è una questione extrapolitica” che “non riguarda il suo ruolo di ministro che sta svolgendo molto bene. La questione è complessa, va vista nel merito e il merito compete alle aule di tribunale non alle trasmissioni tv”. Comunque, assicura, “un avviso di garanzia non determina in automatico le dimissioni di un ministro”. In entrambi i casi sono parole che non rappresentano novità rispetto a quello che era il suo pensiero conosciuto. Invece per la prima volta la presidente del Consiglio parla del caso di Leonardo Apache La Russa e dalla reazione del padre che, tra le altre cose, aveva sollevato “molti interrogativi” su “una denuncia presentata dopo quaranta giorni” con un racconto che lascia “molti dubbi”. “Comprendo molto bene da madre la sofferenza del presidente del Senato”, dice Meloni, ma “non sarei intervenuta nel merito della vicenda. Io tendo a solidarizzare per natura con una ragazza che ritiene di denunciare e non mi pongo il problema dei tempi”. Poi naturalmente “bisogna andare nel merito di cosa accaduto” ma “mi auguro che la politica possa starne fuori”.

Le affermazioni di Meloni da Vilnius, se avevano intenzione di gettare acqua sul fuoco delle polemiche, non hanno sortito l’effetto desiderato, anzi. Per la segretaria Pd Elly Schlein Meloni “difende l’indifendibile” e “solamente per difendere i suoi sodali” mentre per Nicola Fratoianni (Avs) la premier “si arrampica sugli specchi”. In questo contesto, domani Meloni sarà al Quirinale per il Consiglio supremo di difesa ed è probabile che la riunione sia l’occasione per un colloquio a quattr’occhi con Sergio Mattarella che ha sulla scrivania il Ddl Nordio da firmare: un atto dovuto ma ancora non avvenuto. Ma certo le polemiche non aiuterebbero un esame sereno in Parlamento e per questo non si può escludere che il capo dello Stato esprima l’auspicio di un abbassamento dei toni.

Serate musicali in Penisola Sorrentina con Dj set internazionali

Serate musicali in Penisola Sorrentina con Dj set internazionaliMilano, 12 lug. (askanews) – Tanta musica e eventi esclusivi nella Penisola Sorrentina con Dj set internazionali. Il Vista Sky Bar dell’hotel Mediterraneo, inaugurato nel 2015, con la sua vista mozzafiato a 360 gradi sul Golfo e sulle colline di Sorrento, è diventato da subito una realtà di riferimento per gli splendidi tramonti e serate musicali in Penisola Sorrentina.Un “Event lounge” sul roof di un Hotel in Costiera Sorrentina che replica un format vincente molto diffuso nelle varie mete cool ed internazionali come Miami, New Jork, Dubai e St.Tropez. La musica è sempre stata la protagonista al Vista Sky Bar. Dj set e gruppi dal vivo si alternano nella programmazione artistica dell’estate. Artisti del calibro di Steve Edwards, José Padilla e Claudio Coccoluto hanno suonato su questa splendida terrazza. Il format della domenica è Sunday Sunset Sound!!! Una programmazione che include DJ set di deep house e ospiti internazionali curata da Morgans & Partners agenzia di eventi ed intrattenimento di Piero Martingano. La stagione aperta l’11 giugno con l’artista internazionale Barbara Tucker. In programmazione per domenica 16 luglio, direttamente da Londra, il sound di Mark Doyle fondatore della prestigiosa etichetta HedKandi, specializzata nella musica house, acquistata nel 2006 by Ministry of Sound. HedKandi iniziò come etichetta discografica pubblicando una compilation non mixata di vari generi. Nel giro di un paio d’anni, si è esibito in eventi in tutto il mondo. La sua produzione discografica conta oltre 90 compilation e svariati singoli — dei quali tre entrati nelle Top Ten inglesi. Il suo aspetto unico è stato creato dall’artista Jason Brooks e il suono e la direzione generale del marchio sono dovuti a Mark Doyle. Domenica 6 agosto ci sarà il Dj internazionale Hector Romero. Nato nel 1970 nel Bronx, NY, ha iniziato a 13 anni miscelando latin dance hip hop ed house ai party che si organizzavano per strada. Data la sua giovane età era soprannominato Baby Hec. In seguito mixa per i clubs La Mirage ed il Devils Nest, nei quali bazzicava anche l’amico Louie Vega finchè non si sposta nei leggendari Save The Robot, The Red Zone, Palladium e Roxy. Nel 94′ Hector entra a far parte, grazie a Judy Weinstein, della Def Mix.  In equilibrio tra business, producer, remixer e dj, lavora nelle maggiori città europee ed americane raggiungendo una vasta notorietà.

Un concept moderno e suggestivo, una “casa degli eventi” con una vista unica ed una selezione di cocktails, dai classici intramontabili a “signature cocktails”, affidata all’esperienza dell’Head Bartender Arturo Iaccarino. Il menu “Taste & Share” propone finger food che potremmo definire anche “fashion food”: curato dello chef Giuseppe Saccone che qui si è divertito a mischiare ingredienti locali con altri internazionali di maggior tendenza. Il lunedì protagonista è la musica live; si esibiranno dal vivo artisti, performer e band di jazz, bossa nova e pop; il mercoledì dj set con musica lounge. Tutti i venerdì la serata è “Lunare”: il sound e le atmosfere sono curate dai DJ di Lunare Project – Radio Yacht: la radio svizzera dal design italiano. Un contenitore di prestigio dove trova espressione un nuovo concetto del lusso e della tendenza. Lo Vista Sky bar è aperto anche agli ospiti esterni, dove la musica fa da piacevole sottofondo ai tramonti indimenticabili ed è una location molto ambita per matrimoni, cerimonie di vario genere, feste e shooting fotografici.

Macron conferma il no a espandere geograficamente la Nato all’Asia

Macron conferma il no a espandere geograficamente la Nato all’AsiaRoma, 12 lug. (askanews) – Il presidente francese Emmanuel Macron ha confermato oggi di essersi opposto ai piani per aprire un ufficio di collegamento della Nato per l’Asia a Tokyo per evitare di dare l’impressione, in particolare alla Cina, che l’Alleanza stia espandendo il suo campo d’azione.

“Deve rimanere l’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico e, qualunque cosa si dica, la geografia è solida: l’Indo-Pacifico non è il Nord Atlantico”, ha detto Macron nella sua conferenza stampa finale al vertice Nato di Vilnius. “Non vogliamo – ha aggiunto – che sembri che la Nato stia creando la legittimità per essere presente geograficamente in altre regioni”. La Nato dovrebbe piuttosto stabilire “affinità strategica” con il Giappone, ha aggiunto il leader francese. La proposta dell’ufficio di rappresentanza a Tokyo era stata molto discussa prima del summit e Pechino aveva già presentato tutto il suo disappunto. Ma alla fine non è entrata nel comunicato congiunto finale di Vilnius, dove pure in un primo momento pare fosse stata inserita, anche se il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha sostenuto che è “ancora sul tavolo”.

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida aveva dichiarato a maggio che il suo paese era in trattative per aprire un ufficio di collegamento della Nato a Tokyo per facilitare le consultazioni con l’alleanza.

Treni, il Mit notifica ai sindacati la riduzione dello sciopero

Treni, il Mit notifica ai sindacati la riduzione dello scioperoMilano, 12 lug. (askanews) – È stato inviato dal Mit ai sindacati “un provvedimento di riduzione della durata delle astensioni già proclamate per domani, giovedì 13 luglio 2023, dalle 3 del mattino fino alle 2 di venerdì 14. Con il provvedimento firmato da Matteo Salvini lo sciopero terminerà alle ore 15”.

Il ministro, informa un comunicato del Mit, ha deciso di prendere questa misura “anche alla luce dell’assicurazione – maturata durante il tavolo convocato al dicastero di Porta Pia e di cui Salvini si fa garante – dell’immediata ripresa delle trattative sindacali su tutti i punti oggetto dell’agitazione. Non solo. Il Mit ha agito anche in base a una nota della Commissione Garanzia Scioperi”.

Alluvione, Figliuolo: venerdì definizione lavori di somma urgenza

Alluvione, Figliuolo: venerdì definizione lavori di somma urgenzaBologna, 12 lug. (askanews) – “Venerdì i miei tecnici, il direttore operativo della struttura” commissariale sarà in Romagna “con i suoi per una riunione dove definiremo bene il discorso della somma urgenza e cominceremo a tirare giù il perimetro di quelli che saranno i compiti e le responsabilità dei subcommissari”. Lo ha detto il commissario per la ricostruzione, Francesco Paolo Figliuolo, che ha incontrato nel pomeriggio i sindaci del ravennate.

“La prima linea guida è quella di agire verso i lavori di somma urgenza, cioè andare a dare respiro ai Comuni specie quelli più piccoli che hanno impegnato gran parte delle loro risorse per avviare o stanno per avviare dei lavori che sono necessari per una prima messa in sicurezza – ha spiegato Figliuolo -. Parallelamente, insieme alla Regione, ai Comuni, agli enti interessati e al mondo scientifico, avvieremo la fase di progettazione per l’elaborazione dei piani speciali: dalla viabilità al dissesto idrogeologico, dalla ricostruzione pubblica a tutti i piani che sono indicati nel decreto 88 e parallelamente quella che sarà poi la ricostruzione privata e il mondo delle imprese”. In merito alla richiesta degli amministratori locali che chiedono di definire la sede della struttura commissariale in Romagna, Figliuolo ha precisato che sarà “molto aderente al territorio: la struttura è di 60 persone quindi non potrebbe stare in ognuno dei comuni interessati che giustamente rivendicano la presenza costante. Ma oggi abbiamo degli strumenti telematici che ci danno la possibilità di essere in costante contatto”.

Roma, Gualtieri: città in condizioni post-atomiche stop romanelle

Roma, Gualtieri: città in condizioni post-atomiche stop romanelleRoma, 12 lug. (askanews) – “In questa città non si può galleggiare: ce l’hanno restituita in una fase post-atomica che ha bisogno di una fase di ricostruzione che la trasformi. C’è una differenza di speranza di vita tra quartieri, non solo di reddito: è il nostro popolo che poi non ci vota. Le trasformazioni non sono ‘romanelle’, non si fanno solo con le delibere, dall’alto, ma se con i piedi per terra si costruiscono i percorsi e, con l’orecchio a terra, si capisce se qualcosa si deve cambiare”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intervenuto all’assemblea degli iscritti del Pd romano.

“Sono molto contento di questo esito, di percepire in questa sala un bel congresso, un congresso utile e importante per il Pd e per la nostra battaglia per cambiare la città – ha aggiunto Gualtieri -. L’unità è un risultato importante, anticipato dal congresso regionale. Siamo riusciti a vincere le elezioni comunali per l’unità che abbiamo saputo esprimere in un campo largo – ha sostenuto Gualtieri – per la nostra capacità di dare una risposta, in una fase in cui spira un vento di destra che soffia imperiosa in tutta Europa”. È importante, secondo Gualtieri “che questa non sia una unità di facciata, da accordo di vertice, ma di un partito e di un gruppo dirigente che sia unito vivendo il proprio pluralismo interno, la possibilità di dire sempre quello che si pensa, e poi si decide. Enzo – ha detto il sindaco rivolgendosi a Foschi, neoeletto segretario del Pd romano – incarna questo spirito e ci sarà tantissimo di aiuto perché abbiamo enormemente bisogno di un partito che abbia la forza dell’unità ma anche della varietà. Non c’è persona più adatta di lui a guidare il Pd in questa fase”.

Giustizia, Schlein: Meloni difende l’indifendibile

Giustizia, Schlein: Meloni difende l’indifendibileMilano, 12 lug. (askanews) – Quello offerto da Giorgia Meloni dal Vilinius è “un brutto spettacolo per il Paese: difende l’indifendibile e riesce a dire tutto e il suo contrario. Questo abbiamo sentito nelle contraddittorie dichiarazioni sulla giustizia della premier Giorgia Meloni. È evidente dalla conferenza stampa di oggi che ci sono due Meloni. Una che rivendica con orgoglio le note di Palazzo Chigi che accusano la magistratura di fare opposizione. E l’altra che nega qualsiasi scontro con la magistratura”. Lo dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein

“Sulla questione di Santanchè – aggiunge Schlein – dice che non si tratta di una questione politica ma attacca frontalmente magistratura e stampa. E non risponde una parola sulle gravi accuse nel merito di quello che sta emergendo attorno a Daniela Santanché. Credo invece che non si possa affermare che non è una questione politica quando una ministra afferma il falso dentro il Parlamento, davanti all’Aula”.

Fisco, alla Camera primo giro di boa per delega. Governo accelera

Fisco, alla Camera primo giro di boa per delega. Governo acceleraRoma, 12 lug. (askanews) – Primo giro di boa oggi alla Camera per il disegno di legge delega sulla riforma fiscale. I sì (182) sono giunti oltre che dai gruppi di maggioranza anche da Azione-Italia Viva, che vede continuità con la delega del governo Draghi. I deputati di +Europa si sono astenuti.

L’esecutivo vuole accelerare l’iter parlamentare per giungere all’approvazione definitiva prima della pausa estiva, questo almeno l’auspico del vice ministro dell’economia, Maurizio Leo, che però non si è sbilanciato sui tempi della fase attuativa. “Faremo previsioni quando avremo certezza sulle risorse disponibili – ha detto interpellato da Askanews -. Dobbiamo aspettare di valutare l’andamento dei conti del 2023 e la Nadef”. Intanto però dal 2024 “potranno entrare il vigore le misure che non comportano copertura, come quelle sui procedimenti e gli adempimenti”. Il disegno di legge delega disegna la cornice della riforma foscale, ne delinea i principi, precisa che la riforma non dovrà comportare oneri per le casse dello Stato, nè aggravi della pressione fiscale. In buona parte si finanzierà con la revisione delle tax expenditure, che sono proliferate a oltre 600 e hanno un costo di 165 miliardi, ma serviranno ulteriori risorse.

La delega tocca tutti i tributi, diretti e indiretti, degli enti territoriali, doganali e sui giochi. Per l’irpef si prevede la revisione di aliquote e scaglioni con la prospettiva dell’aliquota unica (flat tax). Ma questo è un obiettivo graduale di legislatura. L’Ires, che versano le società di capitali, sarà più bassa sulla quota di reddito che viene destinata a investimenti o assunzioni. Una parte importante della delega è riservata alla semplificazione dei procedimenti dichiarativi, accertativi, di riscossione e del contenzioso. I decreti delegati che conterranno le norme attuative dovranno essere adottati entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore della legge delega.

Quanto alle procedure di accertamento, il nuovo fisco punta sul potenziamento della cooperative compliance e sull’istituzione del concordato preventivo biennale per i contribuenti, titolari di reddito di impresa o di lavoro autonomi, di minori dimensioni. Con quest’ultimo istituto, in sostanza, i contribuenti avranno la possibilità di aderire alla proposta che formula l’Agenzia delle Entrate sulla base delle informazioni contenute nelle banche dati, per il pagamento delle imposte sui redditi per due anni. Eventuali maggiori o minori redditi imponibili rispetto a quelli proposti dall’Agenzia diventano irrilevanti ai fini del pagamento delle imposte, fermi restando gli obblighi contabili e dichiarativi. L’esame della Camera non ha apportato modifiche significative al testo. Tra le principale figurano l’aliquota agevolata per le tredicesime, gli straordinari sopra una certa soglia e i premi di produttività e la possibilità di rateizzare il pagamento degli acconti e del saldo irpef per gli autonomi e gli imprenditori individuali.

Roma, Gualtieri: cambiamenti profondi in Ama, grazie a lavorator

Roma, Gualtieri: cambiamenti profondi in Ama, grazie a lavoratorRoma, 12 lug. (askanews) – “Abbiamo deciso, in un giusto processo di rinnovamento, che Ama deve essere una azienda vera. Dobbiamo andare avanti nel progetto di rinnovamento perché crediamo in una grande azienda pubblica, e non crediamo alle sirene di chi ci dice che sarebbe più facile una gestione privata. Al tempo stesso dobbiamo chiamare l’azienda a rispondere: se abbiamo trovato sbocchi, risorse, mezzi e un nuovo contratto di servizio, non si può andare avanti come prima. Si sono scoperti elementi di criticità e irregolarità gravi, su questo abbiamo chiesto conto all’azienda e procederemo venerdì, in occasione del Consiglio d’amministrazione, a dei cambiamenti profondi per andare avanti nel rinnovamento”. Lo ha annunciato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, nel corso del suo intervento all’assemblea sei delegati del Pd romano.

“Noi non ci rassegniamo a che questa non sia una città normale, con gli impianti e i mezzi di cui ha bisogno – ha aggiunto Gualtieri- e vogliamo ringraziare i lavoratori che in questo caso si prendono le responsabilità di certi dirigenti e stanno a 40 gradi a raccogliere con le mani l’immondizia”.

Pubblicità, al via la seconda edizione de “La Premia Isa”

Pubblicità, al via la seconda edizione de “La Premia Isa”Milano, 12 lug. (askanews) – Al via la seconda edizione de “La Premia Isa – il premio Isabella Bernardi per le professioniste che comunicano”, riconoscimento che vuole promuovere la presenza attiva e paritaria del mondo femminile in quello della pubblicità. Il premio verrà assegnato a Milano durante un evento aperto al pubblico il 18 luglio alle 19 al “Rob de Matt” di via Enrico Annibale Butti, e consiste in una scultura progettata da Antonio Cirenza e realizzata da Giovanni Scafuro, sulla base di un disegno di Michele Tranquillini, creato a partire da un’idea della stessa Bernardi: un cuore che batte dentro a una testa.

L’iniziativa, riservata alla donne (copywriter o art director o creative di altro tipo), nasce per ricordare lo spirito e il talento di Isabella Bernardi, art director che si è distinta per visione, creatività e intelligenza che ci ha lasciato nel 2021. Quello delle pari opportunità era infatti un tema a lei molto caro e agli organizzatori del premio è sembrato importante agire nel nome del suo impegno “per facilitare la non scontata transizione a un mondo professionale sempre più ‘equo’”. Isabella “si è sempre impegnata perché la pubblicità potesse essere, al di là delle sue funzioni commerciali, anche un prezioso strumento per orientare il pubblico al bello e al giusto, e che favorisse la crescita civile della società tramite una comunicazione di alto livello”. Il premio vuole favorire questa idea di pubblicità e coinvolgerà professioniste che la sanno fare propria nel presente. Figlia di Piero De Bernardi, tra i più importanti sceneggiatori italiani, Isabella, prima di dedicarsi con grande successo alla pubblicità, ha fatto l’attrice in una serie di film “cult”. E’ stata Fiorenza, fidanzata “fricchettona” dell’hippy Verdone in “Un Sacco Bello”, ma è facile riconoscerla anche ne “Il marchese del Grillo”, “Il bambino e il poliziotto”, “Borotalco”, “Io so che tu sai che io so”, oltre che nella prima serie de “I ragazzi della terza C”.

Ideatore e segretario del premio, è Alessandro Soetje, compagno di Isabella. Per l’edizione 2023 la giuria è composta da Sofia Ambrosini, Flavia Brevi, Barbara Brown, Lorena Cascino, Riccardo Catagnano, Marina Cattaneo, Serena Corvaglia, Benedetta De Bartolomeis, Serena Di Bruno, Walter Fontana, Lavinia Francia, Massimo Guastini, Giulia Magaldi, Francesca Mudanò, Federica Nanni, Lorenzo Picchiotti e Roberta Ragone. La partecipazione a La Premia Isa non richiede l’iscrizione dei lavori o pagamento di quote di alcun tipo. È la giuria stessa che provvede a selezionare una shortlist di lavori eccellenti (una campagna o un elaborato) e a scegliere quello meritevole della “Premia”.