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Slow Food presenta il progetto “Presidiamo la Calabria”

Slow Food presenta il progetto “Presidiamo la Calabria”Roma, 16 dic. (askanews) – Al via Presidiamo la Calabria, il progetto di Slow Food Italia, in sinergia con Slow Food Calabria e sostenuto dall’assessorato all’Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria, attraverso il Fondo Sviluppo e Coesione 21-27, che ha l’obiettivo di tutelare le piccole produzioni di qualità. Il progetto, presentato nell’ambito dei festeggiamenti per il ventennale del Presidio Slow Food del Moscato di Saracena, porterà entro il 2026 all’avvio in Calabria di almeno sei nuovi Presìdi Slow Food e alla segnalazione di almeno dieci nuovi prodotti sull’Arca del Gusto di Slow Food.


“La Calabria è una regione che custodisce una biodiversità ricca e preziosissima, un patrimonio non solo sotto il profilo agroalimentare ma identitario e culturale per l’intero territorio e le comunità che lo abitano – ha sottolineato Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia – Il progetto Presidiamo la Calabria rappresenta un esempio concreto di come si possa costruire un’alleanza solida per sostenere e facilitare la conversione dei sistemi produttivi verso modelli più equi e sostenibili. Ciascun nuovo Presidio Slow Food e ogni segnalazione sull’Arca del Gusto sono la dimostrazione che in ogni angolo d’Italia c’è un contadino, un pescatore, un allevatore, un artigiano del cibo che non si piega alle logiche della grande distribuzione che tende alla mercificazione del cibo”. “Ci siamo e faremo la nostra parte, a livello istituzionale, perché attraverso questo nuovo progetto storie e percorsi come quelli che hanno interessato con successo il Moscato di Saracena possano diventare modelli da seguire e replicare: la Calabria ha tanto dare, in termini di eccellenze e qualità agroalimentare, e con la preziosa collaborazione di Slow Food sarà certo possibile fare tanto, sempre più e meglio”, ha dichiarato Gianluca Gallo, assessore all’Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria.


La straordinaria varietà di ecosistemi che può vantare la Calabria si riflette anche nei numeri: a oggi, nella regione sono attivi 13 Presìdi e altri 86 prodotti sono segnalati sull’Arca del Gusto. All’Alleanza Slow Food aderiscono 14 tra cuochi e pizzaioli, mentre nella guida Osterie d’Italia sono recensiti 73 locali. Più di 900 soci animano le 9 Condotte e le 16 Comunità attive sul territorio.

Influencer Marketing, Kolsquare acquisisce Woomio

Influencer Marketing, Kolsquare acquisisce WoomioMilano, 16 dic. (askanews) – Kolsquare, tecnologia di Influencer Marketing europea e azienda certificata B Corp, ha annunciato l’acquisizione di Woomio, leader storico di mercato nell’Europa settentrionale. Questa transazione, pochi mesi dopo l’approdo in Italia, rappresenta un ulteriore passo nell’espansione di Kolsquare verso nuovi territori, con l’obiettivo di offrire ai brand del futuro chiavi di accesso innovative al mondo degli influencer.


Fondata a Copenaghen nel 2014 da Zeth Edwardsen e Torsten Petersen, Woomio è una soluzione software completa che consente ai marketer di gestire programmi di collaborazione con creator di successo. L’azienda opera in 16 Paesi, con un forte focus sui paesi nordici (Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia) e supporta oltre 300 agenzie e brand di successo, tra cui Rituals, Flying Tiger e Red Bull. Fondata a Parigi nel 2018 da Quentin Bordage, CEO, Kolsquare è cresciuta rapidamente negli ultimi anni, affermandosi come la soluzione di riferimento per l’influencer marketing basato sui dati in Europa. La piattaforma di Kolsquare offre una soluzione SaaS completa per scalare le strategie di marketing tramite partnership autentiche con i KOL (Key Opinion Leader). Con oltre 50 dipendenti, Kolsquare fornisce analisi avanzate, un’interfaccia intuitiva e l’accesso a un database esaustivo di influencer con più di 5.000 follower su sei principali social network: Instagram, TikTok, YouTube, Facebook, Snapchat e X (precedentemente Twitter), in 180 paesi.


Come azienda certificata B Corporation, Kolsquare promuove un’influenza responsabile, sostenendo trasparenza, pratiche etiche e collaborazioni significative. Attraverso funzioni esclusive come il ‘Compliance Score’, il filtro #InfluenceForGood e l’innovativo ‘Audience Credibility Score’, Kolsquare combina innovazione tecnologica con responsabilità sociali e ambientali. Nel 2024, Kolsquare è entrata a far parte del gruppo team.blue, una delle più grandi aziende private di tecnologia in Europa, per sostenere la sua crescita e alimentare ulteriormente le ambizioni strategiche di acquisizione. La rapida crescita di Kolsquare in Francia, Germania, Spagna, Italia e Regno Unito sarà ulteriormente accelerata da questa acquisizione, consentendo un’espansione continua in tutta Europa e oltre. Questo rappresenta una pietra miliare significativa per Kolsquare, rafforzando la sua ambizione di diventare la tecnologia di Influencer Marketing più affidabile in Europa. Con questa acquisizione, Woomio contribuirà alla promozione di pratiche etiche nel mondo dell’influencer marketing, consolidando ulteriormente il ruolo pionieristico di Kolsquare nel promuovere in modo responsabile.


Zeth Edwardsen, co-fondatore e CEO di Woomio, ha dichiarato: “Questa acquisizione segna un nuovo capitolo entusiasmante attraverso l’unione di forze con Kolsquare. Come fondatori di Woomio, è fonte d’ispirazione vedere il nostro lavoro riconosciuto come un complemento perfetto al prodotto eccezionale di Kolsquare e al suo team di altissimo livello. Insieme, stiamo combinando i punti di forza unici di entrambe le aziende per offrire ancora più valore ai nostri clienti e ridefinire il futuro dell’influencer marketing. Siamo entusiasti di iniziare questo nuovo viaggio e di avere un impatto ancora maggiore nei paesi nordici e oltre”. Quentin Bordage, CEO di Kolsquare, ha aggiunto: “Siamo lieti che Woomio entri a far parte di Kolsquare, offrendoci una forte presenza nel settore dell’Influencer Marketing in rapida crescita nei paesi nordici, dove finora avevamo una copertura limitata. Siamo rimasti davvero colpiti dalla qualità del prodotto di Woomio, dal loro impressionante portfolio clienti e dal team che negli anni ha fatto un lavoro incredibile nella regione. Questa transazione è un passo importante nella nostra missione di offrire ai brand di domani i superpoteri dell’influencing, ovunque essi si trovino”.

Roma, il cantiere della Metro C a Piazza Venezia diventa pinacoteca

Roma, il cantiere della Metro C a Piazza Venezia diventa pinacotecaRoma, 16 dic. (askanews) – Il cantiere della Metro C di Roma a Piazza Vanezia diventa una pinacoteca a ciel aperto. E’ stato infatti presentato il progetto Murales, promosso dalla società consortile guidata da Webuild e Vianini Lavori, che mira a trasformare Piazza Venezia in una innovativa piattaforma culturale che guarda al futuro, esponendo opere di arte contemporanea create da artisti di respiro internazionale. Il progetto invita a riflettere sulla natura evolutiva delle città e sul ruolo trasformativo dei progetti infrastrutturali per un nuovo modello di città a misura d’uomo.


Sei artisti sono stati invitati a interpretare le trasformazioni in corso a Piazza Venezia e in città, esplorando i paradigmi urbani dalla loro prospettiva per promuovere un dialogo continuo con Roma, trasformando il cantiere in un’occasione di rigenerazione urbana. Da questo mese, ogni quattro mesi, sui silos del cantiere di Piazza Venezia si le alterneranno opere inedite dei sei artisti.


“Il cantiere di Piazza Venezia – ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri – è una sfida e un disagio, ma è anche un’opportunità. Abbiamo pensato che fosse giusto che Roma cogliesse l’opportunità per mostrare il meglio dell’arte contemporanea”. Con questo progetto, ha aggiunto l’ad di Webuild, Pietro salini, si è cercato di fare “un po’ di innovazione nel mettere dell’arte non solo nel progetto finito, per far sì che anche nel momento di costruzione si possa fare una esposizione di opere d’arte in un cantiere, che normalmente si vive come un posto dove c’è rumopre, dove c’è fumo, dove c’è polvere, ma non un posto dove si vede l’arte. Questo cantiere si prestava molto bene, questi silos giganteschi offrono una superficie di quasi 700 metri quadrati per poter realizzare delle opere che abbiamo fatto scegliere da un comitato scientifico”.

Siria, Assad: mai pensato di dimettermi, partenza non pianificata

Siria, Assad: mai pensato di dimettermi, partenza non pianificataRoma, 16 dic. (askanews) – L’ex presidente siriano Bashar Al Assad ha raccontato oggi in un lungo comunicato diffuso da Mosca le sue ultime ore in Siria, affermando che “in nessun momento” durante l’avanzata di miliziani islamisti su Damasco “ho preso in considerazione l’idea di dimettermi o di cercare rifugio” e che era sua intenzione “continuare a combattere contro l’assalto terroristico”.


“La mia partenza dalla Siria non era pianificata né è avvenuta durante le ultime ore delle battaglie, come alcuni hanno sostenuto. Al contrario, sono rimasto a Damasco, svolgendo i miei compiti, fino alle prime ore di domenica 8 dicembre 2024 – si legge nel comunicato – mentre le forze terroristiche entravano a Damasco, mi sono trasferito a Latakia in coordinamento con i nostri alleati russi per supervisionare le operazioni di combattimento. All’arrivo nella base aerea di Hmeimim quella mattina è diventato chiaro che le nostre forze si erano completamente ritirate da tutte le linee di battaglia e che le ultime posizioni dell’esercito erano cadute. Mentre la situazione sul campo nell’area continuava a peggiorare, la stessa base militare russa è finita sotto un intenso attacco da parte di droni”. “Senza mezzi praticabili per lasciare la base, Mosca ha chiesto al comando della base di organizzare un’evacuazione immediata in Russia la sera di domenica 8 dicembre. Questo è avvenuto un giorno dopo la caduta di Damasco, in seguito al crollo delle ultime posizioni militari e alla conseguente paralisi di tutte le rimanenti istituzioni statali – si precisa nella nota – in nessun momento durante questi eventi ho preso in considerazione l’idea di dimettermi o di cercare rifugio, né una proposta del genere è stata fatta da alcun individuo o parte. L’unica linea d’azione era continuare a combattere contro l’assalto terroristico”.

Tennis, perché Kyrgios attacca Sinner

Tennis, perché Kyrgios attacca SinnerRoma, 16 dic. (askanews) – “Se incontrerò Sinner scatenerò tutto il pubblico contro di lui. Sarà una bolgia totale. Metterei da parte qualsiasi tipo di rispetto e farei di tutto per vincere”. Questa è solo l’ultima delle provocazioni di Nick Kyrgios nei confronti ell’altoatesino. Provocazione fatta ai microfoni del podcast Nothing Major sulla possibilità di affrontare Sinner in campo agli Aus Open. Dal caso Clostebol (Sinner sta aspettando il giudizio del Tas dopo il ricorso della Wada), l’ex numero 13 al mondo non perde occasione di stuzzicare il tennista italiano. Da mesi sta attizzando il fuoco, dubitando fortemente dell’integrità morale dell’altoatesino e non credendo affatto alla sua versione. In questo modo, si è fatto portavoce di un caso di doping che tale non è. Una bugia, in sostanza, che vorrebbe usare come “arma” nell’eventuale incrocio sul campo.


Un personaggio eclettico e sempre sora le righe l’austaliano di Canberra. “Bevevo dai 20 ai 30 drink il giorno prima di scendere in campo”, disse nel podcast The Louis Theroux. E come se non bastasse lui stesso, nella serie Netflix Break Point, ha confessato di aver pensato al suicidio: “Sono finito in ospedale psichiatrico”. In campo vanta un successo contro Rafael Nadal a Wimbledon ottenuto a 19 anni. Tanto talento, poca professionalità. Non ha mai avuto un coach fisso ed è tuttora l’unico tennista, tra i top 100, a non avvalersi di un allenatore. Nel 2019 durante una match a Wimbledon l’australiano indossò una manica sul braccio destro per nascondere le cicatrici causate da autolesionismo. Sinner si è poi fidanzato con Anna Kalinskaya ex di Kyrgios che non perde occasioni per puntare il dito contro l’altoatesino. In caso di incrocio Kyrgios e Sinner si ritroverebbero uno contro l’altro per la seconda volta in carriera. L’unico precedente rimanda ai sedicesimi di finale del Masters 1000 di Miami nel 2022, quando l’azzurro si impose con il finale di 7-6(3), 6-3. Dopo un anno e mezzo di stop per diversi infortuni al polso e al piede, Kyrgios ha annunciato il rientro all’Atp 250 di Brisbane, in programma dal 29 dicembre al 5 gennaio 2025 Sulle accuse rivolte contro il numero uno è intervenuto anche il presidente Fitp Angelo Binaghi: “Ho detto a Jannik che serve anche avere degli imbecilli che ti attacchino nella vita così come succede a lui. Sono ulteriori onori, mi preoccuperei se uno come Kyrgios dicesse che stiamo facendo bene. Se si incontrassero in Australia io ci sono e due risate me le farei”.

Calcio, Supercoppa Europea a Udine e Nations League finals a Torino

Calcio, Supercoppa Europea a Udine e Nations League finals a TorinoRoma, 16 dic. (askanews) – Udine e Torino a centro del calcio europeo nel 2025. Nell’ultima riunione del Comitato Esecutivo che si è tenuto a Losanna è stato stabilito che la finale di Supercoppa Europea 2025 si svolgerà a Udine mente Torino sarà la casa delle Nations League Finals


Per Udine si tratta di una prima volta in assoluto. Mai prima d’ora, infatti, l’impianto friulano aveva ospitato una finale Uefa. La partita, che vedrà di fronte la vincitrice della Champions League e quella dell’Europa League, si disputerà il 13 agosto 2025. “Dopo la finale dell’Europeo Under 21 del 2019 e quattro importanti sfide della Nazionale, il Bluenergy Stadium e l’Udinese Calcio avranno l’orgoglio e l’onore di ospitare una sfida che vorrei definire epica – dichiara il Direttore Generale dell’Udinese Franco Collavino – Importante non solo per lo sport, ma per la città di Udine e per il Friuli Venezia Giulia tutto, per il ruolo e il valore dello sport in questa regione. Nel rimarcare il massimo impegno che metteremo nell’organizzazione dell’evento, voglio sottolineare come il progetto Udinese, ancora una volta, si confermi vincente per attrarre eventi e valorizzare tutto il territorio. Ringraziamo per la fiducia FIGC e UEFA e siamo sicuri che la ripagheremo ospitando al meglio la Supercoppa nello scenario di uno degli stadi più all’avanguardia in Europa”. La Uefa ha anche assegnato a una tra Italia e Germania l’organizzazione delle Nations League Finals del 2025. Lo scontro dei quarti di finale tra le due potenze del calcio mondiale, dunque, varrà anche a livello organizzativo: chi vince guadagna anche l’assegnazione dell’evento, che si svolgerà con una final four. Il torneo si svolgerà dal 4 all’8 giugno, a campionati finiti. In caso di vittoria dell’Italia, sarà Torino ad ospitare le Finals: tre partite saranno disputate allo Juventus Stadium, una allo Stadio Olimpico Grande Torino. In caso di vittoria della Germania, invece, le Finals si giocheranno a Monaco e Stoccarda.

Calcio, Bove: “Ci vediamo presto in campo”

Calcio, Bove: “Ci vediamo presto in campo”Roma, 16 dic. (askanews) – Edoardo Bove torna a parlare. Con un messaggio su Instagram il giocatore viola ha voluto ringraziare tutti quelli che in questi giorni difficili gli sono stati accanto, condividendo anche un pensiero profondo su come il calcio possa ancora essere genuino e andare oltre le semplici partite o le vittorie, di fronte a eventi come questo, e sui veri valori che sa trasmettere. “Ciao a tutti – scrive Bove sui social – in questi giorni difficili ho avuto modo di pensare molto. Seppur la condivisione sui social non sia nella mia natura, vorrei esternare un pensiero che mi ha colpito nel profondo. Lo spiacevole episodio avvenuto durante Fiorentina-Inter, mi ha dimostrato, ancor più di quanto pensassi, che il calcio è molto più di una partita, di un campionato, o di una carriera. Il calcio è una comunità di persone, legate dalla stessa passione, che condividono momenti di gioia, commozione, rabbia, delusione e sofferenza. Proprio in questi momenti mi rendo conto di quanto questo sport sia genuino, di quanto, al dì la dei risultati, della competizione o della concorrenza siamo tutti uniti. Uniti da un legame che a maggior ragione, una volta creato, si rafforza nei momenti di difficoltà, diventando quasi indissolubile. Un legame che ti trasmette amore ed emozioni difficili da spiegare. Un legame che ti dà la forza di superare qualsiasi ostacolo. Ne parlo perché l’ho vissuto sulla mia pelle in questi giorni. L’affetto che ho ricevuto, il calore dei tifosi, il supporto da parte dei compagni e degli avversari, la vicinanza di TUTTO il mondo del calcio è stato un qualcosa che mi ha dato una forza ed un coraggio incredibili. Mi sono sentito circondato da un’energia positiva che mi ha permesso di rimanere tranquillo, di non sentire la solitudine che spesso è presente in questo tipo di difficoltà. Per questo motivo, vorrei che tutti ci impegnassimo a non dimenticare la vera essenza del nostro sport, a non lasciarci offuscare troppo dal suo lato commerciale e a non dare per scontato il suo spirito autentico. Perché nonostante tutto, quello che è successo domenica è la testimonianza della parte genuina del calcio: quella che si nutre di emozioni vere, di storie personali e di un forte legame tra chi gioca e chi tifa. Detto questo, sono veramente grato di appartenere a questo mondo e vi ringrazio dal profondo del cuore per l’affetto e la vicinanza che mi avete dimostrato! Io sto bene e questa è la cosa più importante! Ci vediamo presto… In Campo! Edo”

Trump ha ricevuto la vedova del defunto ex premier giapponese Abe

Trump ha ricevuto la vedova del defunto ex premier giapponese AbeRoma, 16 dic. (askanews) – Il presidente eletto degli Stati uniti, Donald Trump, ha ricevuto Akie Abe, vedova dell’ex primo ministro giapponese Shinzo Abe, ucciso in un attentato, nella sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida. Lo ha riferito la moglie di Trump, Melania.


L’ex presidente, che tornerà alla Casa Bianca per il suo secondo mandato il 20 gennaio, e Melania Trump hanno ospitato una cena privata per la vedova Abe. Si tratta del primo incontro noto tra Trump e un cittadino giapponese dopo la sua vittoria alle elezioni presidenziali del 5 novembre, anche in anticipo rispetto al primo ministro Shigeru Ishiba, che pure ha richiesto un incontro. “E’ stato un onore ospitare nuovamente la signora Akie Abe a Mar-a-Lago” ha scritto Melania Trump su X, pubblicando una foto dei tre, con Akie Abe al centro. “Abbiamo ricordato con affetto il suo defunto marito, l’ex primo ministro Abe, e onorato il suo straordinario lascito”.


Abe, che aveva si era precipitato a incontrare Trump nel 2016 da presidente eletto, prima che iniziasse il primo mandato, era riuscito a creare col presidente americano un rapporto personale molto amichevole, gestendo la relazione con il fumantino presidente Usa con una sapiente diplomazia personale. Il defunto ex premier giapponese si dové poi dimettere nel 2020 per motivi di salute. Fu ucciso a colpi d’arma da fuoco durante un discorso elettorale circa due anni dopo.


Circa un mese fa Ishiba ha chiesto di poter incontrare il presidente eletto Usa, in occasione del rientro a Tokyo da un viaggio di stato in Sudamerica. Ma il team di Trump avrebbe sostenuto – secondo lo stesso Ishiba – che un incontro sarebbe stato inopportuno prima dell’inaugurazione, alla luce di una serie di vincoli legali. Tuttavia, in seguito, Trump ha avuto colloqui con il primo ministro canadese Justin Trudeau e con il presidente francese Emmanuel Macron. Funzionari giapponesi hanno dichiarato che l’incontro tra Akie Abe e i Trump è stato organizzato in modo privato, sottolineando che non vi è stato alcun coinvolgimento del governo nipponico.


Trump ha più volte chiamato la vedova per sapere come stia dopo l’uccisione del marito, ha riferito la CNN, citando una fonte vicina al presidente eletto.

Nuovo pacchetto di sanzioni Ue contro la guerra della Russia contro l’Ucraina

Nuovo pacchetto di sanzioni Ue contro la guerra della Russia contro l’UcrainaBruxelles, 16 dic. (askanews) – Il Consiglio Affari esteri dell’Ue ha adottato oggi il quindicesimo pacchetto di sanzioni, con misure restrittive economiche e individuali, che mirano a “limitare ulteriormente la capacità della Russia di condurre la sua guerra di aggressione illegale, non provocata e ingiustificata contro l’Ucraina”, come si legge nella nota che comunica l’approvazione. Molte delle misure sono progettate per affrontare l’elusione delle sanzioni dell’Ue che avviene con l’utilizzo della “flotta ombra” di Putin e per indebolire il complesso militare e industriale della Russia.


Il pacchetto include innanzitutto degli elenchi individuali, comprendenti 54 persone e 30 entità sanzionate perché responsabili di azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. Per quanto riguarda gli individui, le sanzioni Ue riguardano in particolare l’unità militare responsabile del bombardamento dell’ospedale pediatrico Okhmadyt a Kiev, alti dirigenti di aziende leader nel settore energetico, individui responsabili di deportazione di bambini ucraini, o di propaganda o elusione delle sanzioni, nonché due alti funzionari della Corea del Nord.


La lista delle entità sanzionate prendono di mira principalmente le società di difesa russe e le compagnie di navigazione responsabili del trasporto di petrolio greggio e prodotti petroliferi via mare, che forniscono importanti introiti al governo russo. Compaiono nella lista, inoltre un impianto chimico e una compagnia aerea civile russa che è un importante fornitore di supporto logistico all’esercito russo. Per la prima volta, vengono imposte sanzioni a pieno titolo (divieto di viaggio, congelamento dei beni, divieto di rendere disponibili risorse economiche) a vari attori cinesi che forniscono componenti per droni e componenti microelettronici a sostegno della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina.


Riguardo alll’elusione delle sanzioni, il Consiglio Ue ha aggiunto 52 nuove navi provenienti da paesi terzi all’elenco di quelle (che ora saranno 79 in totale) soggette a un divieto di accesso ai porti dell’Ue e sottoposte anche a un divieto di fornitura di un’ampia gamma di servizi correlati al trasporto marittimo (come le assicurazioni). Questa misura è intesa a colpire le petroliere extra-Ue che fanno parte della “flotta ombra” di Putin, che aggira il meccanismo del tetto massimo del prezzo del petrolio o supporta il settore energetico della Russia. Sono incluse anche le navi responsabili del trasporto di equipaggiamento militare per la Russia o coinvolte nel trasporto di grano ucraino rubato. Il Consiglio ha inoltre aggiunto 32 nuove entità all’elenco di quelle sanzionate perché supportano direttamente il complesso militare e industriale russo nella sua guerra di aggressione contro l’Ucraina. Saranno soggette a restrizioni più severe all’esportazione per quanto riguarda beni e tecnologie a duplice uso, nonché beni e tecnologie che potrebbero contribuire al potenziamento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza della Russia.


Da notare che alcune di queste entità si trovano in paesi terzi (Cina, India, Iran, Serbia ed Emirati Arabi Uniti) e sono state coinvolte nell’elusione delle restrizioni commerciali o si sono impegnate nell’approvvigionamento per la Russia di articoli sensibili utilizzati per le operazioni militari in Ucraina, come velivoli senza piloti (droni) e missili. Al fine di proteggere meglio le aziende europee da contenziosi con le controparti russe, il Consiglio ha deciso di vietare il riconoscimento o l’esecuzione nell’Ue delle sentenze emesse da tribunali russi in base all’articolo 248 del Codice di procedura arbitrale della Federazione russa. Queste sentenze hanno impedito alla parte avversa di avviare o continuare un procedimento in una giurisdizione diversa dalla Russia, in violazione dei principi e delle pratiche internazionali consolidate, e hanno spesso comportato sanzioni finanziarie sproporzionatamente elevate per le aziende europee. La nuova misura impedisce che quelle sanzioni vengano eseguite contro gli operatori dell’Ue in Europa. Inoltre, il Consiglio ha introdotto una deroga che consente lo svincolo dei saldi di cassa detenuti dai depositi accentrati dei titoli finanziari (“Central Securities Depositories”, Csd) dell’Ue. Ciò è necessario alla luce dell’aumento dei contenziosi e delle misure di risarcimento adottate dai tribunali in Russia che comportano il sequestro di titoli detenuti dai Csd nell’Unione. Grazie a questa deroga, i Csd nell’Ue saranno in grado di richiedere alle autorità competenti degli Stati membri di scongelare i saldi di cassa e di utilizzarli per soddisfare i propri obblighi legali con i propri clienti. Infine, l’Ue ha prorogato le scadenze applicabili a determinate deroghe necessarie per disinvestire dalla Russia. A causa dei rischi di mantenere attività commerciali in Russia, gli operatori dell’Ue dovrebbero prendere in considerazione l’opportinità di chiudere delle attività in Russia ed evitare di avviarne delle altre nuove. Questa estensione straordinaria dei termini previsti per la dismissione è necessaria per consentire agli operatori dell’Ue di uscire il più rapidamente possibile dal mercato russo. La proroga delle deroghe è concessa caso per caso dagli Stati membri e mira a consentire un processo di dismissione ordinato, che non sarebbe possibile senza l’estensione di queste scadenze. Gli atti giuridici pertinenti al nuovo pacchetto di sanzioni saranno presto pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Ue.

Nato, Rutte ringrazia pubblicamente comandante (italiano) Kfor

Nato, Rutte ringrazia pubblicamente comandante (italiano) KforMilano, 16 dic. (askanews) – “Gli attacchi alla conduttura idrica nel Kosovo settentrionale del 29 novembre sottolineano la fragilità della stabilità nei Balcani occidentali e qui voglio ringraziare il comandante della Kfor per il rapido dispiegamento di truppe, nel proteggere le infrastrutture critiche”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte incontrando il premier del Montenegro, Milojko Spajic, destinando la sua gratitudine al generale di divisione Enrico Barduani, comandante di KFOR che, dall’11 ottobre scorso, è il quattordicesimo Comandante italiano della Missione.


“Restiamo impegnati a garantire che la Kfor adempia al suo mandato ONU. Ora è essenziale che i fatti siano accertati e che i responsabili siano tenuti a rispondere. Oggi abbiamo anche discusso delle attività maligne e ostili della Russia sul territorio della NATO. Abbiamo assistito a un’ondata di attacchi informatici, disinformazione, interferenze politiche, crescenti atti di sabotaggio e altre azioni ostili contro gli alleati della NATO” ha detto. “Il Montenegro affronta minacce ibride costanti da parte di attori russi e stranieri. La Russia vuole creare paura e minare il nostro sostegno all’Ucraina. Questo non funzionerà. Infatti, stiamo rafforzando la nostra resilienza”, ha aggiunto.