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Washington: inaugurata mostra su Leonardo con Zappia e Bonomi

Washington: inaugurata mostra su Leonardo con Zappia e BonomiNew York, 21 giu. (askanews) – E’ stata inaugurata ieri sera alla presenza dell’ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti Mariangela Zappia, del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi e del Segretario di Stato del Distretto di Columbia, Kimberly A. Bassett, la mostra “Imagining the future. Leonardo da Vinci: in the mind of an Italian genius”, frutto della collaborazione tra Confindustria e la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano.

“Questa esposizione offre la rara opportunità di apprezzare da vicino i disegni originali del Codice Atlantico, mai visti prima negli Stati Uniti”, ha dichiarato l’Ambasciatrice Zappia, sottolineando che “Leonardo Da Vinci è un vero simbolo dell’industria e della creatività italiane”. Il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi ha insistito sul “privilegio di aver portato per la prima volta in America una mostra monografica dell’ambasciatore del Made in Italy, Leonardo da Vinci, uno dei più grandi geni dell’umanità, tra le figure che meglio incarnano il desiderio di fare impresa”.

L’esposizione delle 12 tavole autografe del Codice Atlantico, selezionate per questa occasione, resterà aperta al pubblico fino a domenica 20 agosto 2023.

Italiani nel mondo, Malan (Fdi): dissipare dubbi con voto elettronico

Italiani nel mondo, Malan (Fdi): dissipare dubbi con voto elettronicoMilano, 21 giu. (askanews) – “In tutte le legislature dal 2006 ad oggi ci sono stati dei ricorsi, alcune cose che quantomeno destavano dei dubbi. Non è giusto che questo avvenga perché incide sul prestigio e sulla rappresentatività degli eletti, molti dei quali hanno fatto in ogni caso un encomiabile lavoro, ma bisogna dissipare i dubbi e garantire eletti e elettori sul funzionamento del sistema”. Lo ha detto il capogruppo di Fdi al Senato, Lucio Malan, auspicando l’introduzione del voto elettronico per gli italiani all’estero.

Il progetto “è volto a dare maggiore prestigio e rappresentanza ai colleghi senatori e deputati che vengono eletti all’estero” ha ribadito durante la presentazione a Palazzo Madama di due disegni di legge del senatore Roberto Menia (Fdi) per riformare le norme sul voto all’estero e sulla cittadinanza. Il meccanismo attualmente previsto, ha ricordato, “è completamente diverso da quello che si applica per le elezioni a livello nazionale” e “questo consente di poter utilizzare, sapendo che è un certo miglioramento, il voto elettronico. Per le votazioni che si tengono in Italia teniamo il sistema attuale perché ha delle garanzie che evidentemente non sono garantibili per far votare gli oltre sei milioni di italiani che hanno diritto di voto all’estero sparsi su tutto il pianeta, evidentemente è impossibile. C’è la possibilità che con il sistema attuale le schede vengano vendute, rubate, stampate e ogni sorta di altro sotterfugio, è evidente che il voto elettronico dà garanzie molto maggiori” ha aggiunto.

Incidente Roma, lo zio di Manuel: non generare odio nell’odio

Incidente Roma, lo zio di Manuel: non generare odio nell’odioRoma, 21 giu. (askanews) – “Il mio messaggio è quello di non generare odio nell’odio, non posso parlare di perdono perché e difficile in questo momento”. Queste le parole dello zio di Manuel, il bimbo di 5 anni morto nell’incidente avvenuto a Casal Palocco a Roma. Alla Vita in Diretta, il programma di Rai1 condotto da Alberto Matano, l’uomo ha raccontato il momento tragico che sta vivendo la sua famiglia. “Da quel maledetto 14 giugno ogni giorno è diventato un calvario. Tutti i giorni vengo per prendere tutti i ricordi e i biglietti che rimarranno poi alla famiglia, tantissime dediche e tantissimi bambini che vengono con i genitori e lasciano un ricordo, un fiore e un messaggio. E’ un continuo – prosegue – ogni giorno e ogni ora, per noi questo rimarrà un punto importante per ricordare il piccolo. I ragazzi erano in balia di sé stessi e quindi tendono a minimizzare le cose, io c’ero dopo l’incidente, erano 4 ragazzini sbandati e non avevano ancora capito né l’entità della situazione, né potevano aver capito di aver ucciso una persona. Il contrasto enorme che c’è tra ventenni che girano con l’automobile molto costosa, che fanno gli youtuber e che muore un bambino di cinque anni, ha creato e generato una miscela esplosiva”.

Fabri Fibra, è uscita la nuova biografia “Tutti vogliono un fenomeno”

Fabri Fibra, è uscita la nuova biografia “Tutti vogliono un fenomeno”Roma, 21 giu. (askanews) – “Tutti vogliono un fenomeno, la storia di Fabri Fibra” è il titolo della nuova biografia firmata Michele Monina, pubblicata da Il Castello marchio Chinaski edizioni in uscita mercoledì 21 giugno.

Monina, conterraneo di Fibra, inaugura il volume proprio da questa comunanza di origini per analizzare e spiegare una fenomenologia, più che un artista. Nel suo stile colloquiale e diretto, prepara il lettore con un’analisi geo-antropologica di Senigallia, di Ancona e delle Marche. Quel background culturale dove nasce e si evolve il protagonista, diventando una delle personalità più controverse del panorama musicale nazionale. La provincia e l’impulso a fare rap dopo un concerto degli Assalti Frontali nel 1992 (“Le parole di Militant A arrivano in faccia a Fabrizio come un pugno. Da questo momento comincia ad appuntare su quaderni e diari le sue prime rime sgangherate”). Dalla prima formazione Uomini di Mare, al sostegno di Neffa (“Lui mi ha impostato la metrica, mi ha spiegato che dovevo lavorare più sulle parole lunghe che sulle brevi”) e il debutto solista del 2002 con l’album “Turbe Giovanili”. Abbandonati i primi impieghi come ragioniere e operario, Fibra diventa quell’artista completo che più di ogni altro è riuscito a trovare una via italiana al rap.

Tra paradossi e spietato cinismo, il rapper si distingue per un approccio politicamente scorretto e sarcastico nel suo comportamento, come nella scrittura. Monina mette in evidenza i suoi controsensi, talvolta manifestazione di una personalità eccentrica, in altri casi frutto di qualche compromesso discografico e comunicativo. I capitoli del libro analizzano cronologicamente la sua discografia, dai primi passi con demo e mixtape al successo di massa del 2006 con l’album “Tradimento” fino all’ultimo lavoro “Caos” del 2022. Tra l’analisi metodica delle rime e gli avvenimenti più significativi della storia dell’artista, non mancano approfondimenti e aneddoti. Dal rapporto con il fratello Nesli alla sua manager Paola Zukar, dalle accuse di omofobia e un processo contro Valerio Scanu a quelle ricevute dal Presidente del Tribunale dei Minori di Milano.

Tra decine di dissing inviati e ricevuti (Tormento, Vacca, Fedez, Miss Simpatia, Grido…solo per citarne alcuni), Monina traccia un ritratto appassionato del protagonista facendo emergere per chiaroscuri il sottile confine tra Fabri Fibra e Fabrizio Tarducci. Sullo sfondo uno spaccato dello showbiz del nostro paese, e in particolare il rap game di casa nostra messo a confronto con la storia della cultura Hip-Hop internazionale.

Vino, Elisa Talentino rivisita otto etichette de Le Vigne di Zamò

Vino, Elisa Talentino rivisita otto etichette de Le Vigne di ZamòMilano, 21 giu. (askanews) – L’artista torinese Elisa Talentino ha rivisitato le etichette di otto vini della Cantina Le Vigne di Zamò di Rosazzo (Udine) attraverso una multiforme rappresentazione della cornice storico-culturale del territorio friulano. Esperta in illustrazione, grafica d’arte, pittura e animazione, Talentino ha realizzato una rosa di figure femminili (soggetti amatissimi e presenti in numerose delle sue opere) “i cui gesti, movenze, colori e suggestioni individuano e raccontano le caratteristiche più emblematiche di ogni varietà, costruendo una narrazione del terroir e dei vini.

Un progetto che si inserisce nel movimento “WEART”, ideato dall’azienda di Rosazzo (Udine) insieme con Talentino: “un racconto di poesia, femminilità e vino che, attraverso illustrazioni variopinte, declina la ricchezza dell’universo vitivinicolo friulano”. “Il vino friulano deve molto al movimento, con cui ha in comune anche un altro aspetto affascinante: la sinestesia, condizione percettiva in cui si verifica una sovrapposizione sensoriale: la stimolazione di uno dei cinque sensi evoca una percezione in un altro senso” spiegano gli ideatori di “WEART”, spiegando che “è quello che succede quando una parola ci evoca un certo colore, oppure una nota musicale rimanda a un profumo”. “Nell’universo del movimento la danza ne è l’espressione più emblematica: l’idea del movimento fa associare queste terre ai movimenti sinuosi dei danzatori, in virtù anche del fatto che la danza condivide con il vino proprio la sinestesia” proseguono, sottolineando che “la visione di un gesto, di una posizione o di un certo movimento può provocare in noi l’associazione a uno stato d’animo, ricordare un colore, un profumo, anche in maniera del tutto irrazionale”. L’avventura dell’azienda agricola Le Vigne di Zamò, oggi guidata dai fratelli Pierluigi e Silvano Zamò, comincia nel 1978 e conta su 65 ettari di vigneti che dal 2021 sono certificati biologici. Le illustrazioni realizzate da Elisa Talentino sono apparse sulle pagine del New Yorker, del New York Times e del Washington Post. In questi anni ha inoltre realizzato immagini per teatro e cinema, ha curato l’immagine di brand internazionali nel settore moda, beauty ed enogastronomia. Una selezione di sue opere fanno parte della Collezione Permanente della Farnesina.

Tajani a personale consolato Londra: grazie per “lavoro enorme”

Tajani a personale consolato Londra: grazie per “lavoro enorme”Roma, 21 giu. (askanews) – Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha “ringraziato il personale del Consolato italiano a Londra per il lavoro enorme che fa”.

“Qui c’è una realtà di 300.000 persone”, ha rimarcato il ministro alla stampa, affermando di aver “ribadito quanto stiamo facendo come ministero, sia per quanto riguarda gli aspetti retributivi sia per quanto riguarda gli aspetti di carenza di personale, per fare in modo che i nostri consolati possano dare sempre migliori risposte ai cittadini italiani”.

Italia-Brasile, Lula in Campidoglio, abbraccio con Gualtieri

Italia-Brasile, Lula in Campidoglio, abbraccio con GualtieriRoma, 21 giu. (askanews) – Il presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva è arrivato in Campidoglio accolto dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, presso l’ingresso del Vignola. Tra i due politici, amici di vecchia data, è scattato un caloroso abbraccio mentre i fedeli di Vitorchiano, in abiti storici, hanno accolto il capo di Stato brasiliano con squilli di tromba, come previsto dal cerimoniale capitolino.

Lula si affaccerà dal balconcino con vista Fori dello studio del sindaco, ed è stata organizzata per lui una visita ai Musei Capitolini. Lula lascerà il Campidoglio dopo un messaggio di saluto rivolto ai giornalisti presso la Sala della protomoteca.

Turismo, via libera al riparto del Fondo Unico Nazionale da 50 mln

Turismo, via libera al riparto del Fondo Unico Nazionale da 50 mlnMilano, 21 giu. (askanews) – È stato approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in sede di Stato-Regioni, il riparto del Fondo Unico Nazionale per il Turismo (Funt) di parte corrente. Le risorse per il 2023 ammontano a 50 milioni di euro. Il Fondo finanzia gli interventi rivolti alla promozione turistica e al sostegno degli operatori del settore.

Alla Provincia Autonoma di Bolzano sono assegnati 2.550.000 euro, a quella di Trento 1.680.000, al Veneto 5.327.500, alla Toscana 4.002.500, alla Lombardia 3.567.500, all’Emilia-Romagna 3.560.000, al Lazio 3.485.000, alla Campania 2.510.000, alla Puglia 2.135.000, alla Sardegna 2.117.500, alla Sicilia 2.115.000, alla Liguria 2.112.500, al Piemonte 2.102.500, alle Marche 1.842.500, alla Calabria 1.795.000, al Friuli-Venezia Giulia 1.767.500, all’Abruzzo 1.602.500, all’Umbria 1.587.500, alla Valle D’Aosta 1.457.500, alla Basilicata 1.407.500 e al Molise 1.275.000.

Accordo Ue su un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia

Accordo Ue su un nuovo pacchetto di sanzioni contro la RussiaRoma, 21 giu. (askanews) – Gli Stati membri dell’Ue hanno concordato oggi un undicesimo pacchetto di misure restrittive nei confronti della Russia, volte in particolare a evitare l’elusione delle sanzioni già in vigore. “Questo pacchetto include misure volte a combattere l’elusione delle sanzioni e delle sanzioni individuali”, ha affermato la Svezia, che detiene la presidenza di turno del Consiglio dell’Ue. Il nuovo pacchetto di sanzioni Ue a carico di Mosca vieta il transito attraverso la Russia di un elenco ampliato di beni e tecnologie che potrebbero favorire il settore militare o di sicurezza della Russia. Il pacchetto estende anche la sospensione delle licenze di trasmissione dell’Ue di cinque media controllati dallo Stato russo.

Per arginare la pratica delle navi che caricano in mare greggio o prodotti petroliferi russi, il pacchetto vieta l’accesso ai porti dell’Ue per le navi che effettuano trasferimenti da nave a nave se vi è motivo di sospettare che il carico sia di origine russa. Il pacchetto aggiunge inoltre altre 71 persone e 33 entità a quelle bandite dall’Ue e con beni dell’Ue congelati. L’accordo, in discussione da aprile, era stato frenato dalle obiezioni di Ungheria e Grecia sulla menzione da parte dell’Ucraina di alcune delle loro società come sponsor di guerra, perché facevano affari con la Russia o in altri modi contribuivano allo sforzo bellico di Mosca.

Concours Mondial de Bruxelles: premiate Cantine italiane vincitrici

Concours Mondial de Bruxelles: premiate Cantine italiane vincitriciMilano, 21 giu. (askanews) – Sono sbarcati a Roma i vini italiani premiati all’ultimo Concours Mondial de Bruxelles. All’evento che si è tenuto a Palazzo Valentini e durante il quale sono stati consegnati i riconoscimenti, erano presenti una cinquantina di aziende fra quelle premiate, che hanno portato circa 150 vini messi a disposizione per la degustazione di esperti, stampa specializzata e buyers.

Nato nel 1994 per merito di un giornalista-editore belga appassionato di vini, il Concours de Bruxelles è giunto ormai alla trentesima edizione ed è uno dei più importanti appuntamenti enologici internazionali. La sua caratteristica principale è che si tratta di un evento itinerante e quest’anno la location scelta è stata la Croazia. Alla prima edizione erano stati presentati poco più di 600 vini, provenienti da 12 Paesi, mentre quest’anno i vini che hanno partecipato alla competizione sono stati oltre diecimila, giunti da 52 Paesi di tutto il mondo, dal Sudafrica alla Cina, dalla Francia al Messico. Le aziende vinicole italiane che hanno partecipato sono state circa 400 con oltre 1.500 vini di ogni tipologia. Trecentosessantacinque i vini premiati che si sono aggiudicati i tre riconoscimenti: la Gran Medaglia d’oro, la Medaglia d’oro e quella d’Argento. “Riconoscimenti – ha sottolineato Karin Meriot, responsabile per l’Italia dell’organizzazione – che sono una garanzia della qualità dei vini prodotti”. Per la prima volta nella storia del Concours Mondial de Bruxelles, la Toscana ha superato la Sicilia, diventando la regione vinicola italiana più rappresentata (228 vini) e più premiata (80 medaglie).

Nel corso della giornata romana si sono svolte anche tre “masterclass” dedicate ai vini della Croazia, alle bollicine spagnole e ai vini del Lazio.