Musetti si qualifica per i quarti del Queen’sRoma, 21 giu. (askanews) – Secondo quarto di finale consecutivo sull’erba per Lorenzo Musetti, che dopo Stoccarda conquista un posto tra i migliori otto anche nel “Cinch Championships” (ATP 500 – montepremi 2.195.175 euro) che si sta disputando sui prati dello storico Queen’s Club di Londra. E’ il quinto tennista italiano a riuscirci dopo Tieleman (finalista nel 1998), Pozzi e Sanguinetti (semifinalisti nel 2000) e Berrettini (vincitore nel 2021-2022).
Il 21enne di Carrara, n.16 ATP (“best ranking proprio questa settimana) e sesta testa di serie, dopo il convincente successo in due set sul britannico Choinsky, n.167 del ranking, in tabellone grazie ad una wild card, ha battuto al secondo turno per 64 46 64, dopo due ore e dieci minuti di lotta, il mancino statunitense Ben Shelton, n.35 del ranking. “Sono soddisfatto perché è difficile rispondere al suo servizio – ha commentato l’azzurro -. Ho avuto diverse palle-break che però non sono riuscito a sfruttare. Sono stato molto paziente e probabilmente è stata questa la chiave di questa vittoria. Ho lavorato tanto per riuscire a gestire al meglio i momenti in cui sono sotto pressione. Che effetto fa giocare contro uno più giovane di me? Ci sono in giro tanti ragazzi nel circuito più giovani di me, la next generation sta già arrivando…”.
Sanità, Starace: utilizzare anche il privato per valorizzare il pubblicoRoma, 21 giu. (askanews) – “Esprimiamo soddisfazione per il lavoro fin qui svolto dal Governo, rispetto gli impegni presi dal Ministro Schillaci e sulla chiara volontà di migliorare il servizio sanitario pubblico per renderlo più innovativo ed efficiente per i cittadini”. Così l’imprenditore dell’ospedalità privata, Riccardo Starace (Presidente e AD fra le altre di Seven Holding, Medica Group e XTE), commenta le preoccupazioni espresse dai sindacati sull’operato del governo, ricordando come sia importante in questo percorso anche “valorizzare la sanità privata che è, e in particolare dopo l’esperienza del Covid dovrà esserlo sempre più, la seconda gamba del Servizio Sanitario Nazionale”.
“A tal proposito – conclude Starace – ad esempio la linea intrapresa dal Governatore della Regione Lazio, Francesco Rocca pare proprio andare nella direzione giusta: quella di valorizzare tutte le risorse che esistono sui territori, da un lato migliorando e rafforzando la sanità pubblica da un altro facendo sì che la sanità privata vada a colmare lacune e ad aiutare a migliorare e performare i costi di quella pubblica”.
L’abbraccio tra Papa Francesco e LulaCittà del Vaticano, 21 giu. (askanews) – Incontro dai toni calorosi quello avvenuto nel pomeriggio tra Papa Francesco e il Presidente della Repubblica Federale del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva. Il pontefice ha acolto il suo ospite con un abbraccio prima di incontrasi in privato per l’udienza. E’ stata la moglie del presidente brasiliano, al termine dell’udienza, a donare a una immagine della Madonna “Nossa Senhora de Nazaré”. Da quanto si apprende, poi, il presidente Lula ha rivolto a Francesco un invito ufficiale per partecipare in Brasile alla festa in onore della Madonna di Nazareth, che si svolgerà a Belém-Parß (Stato che comprende buona parte della foresta amazzonica) nel mese di ottobre. Da parte sua il pontefice a donato al presidente Lula una fusione in bronzo intitolata “La pace è un fiore fragile”.
Imprese, Pli: detassazione utili reinvestiti incentivo aumento produttivitàRoma, 21 giu. (askanews) – “La detassazione degli utili reinvestiti nelle imprese, cioè non distribuiti ai soci, costituisce la principale misura per incentivare l’aumento della produttività delle imprese stesse, fattore determinante per alzare il livello dei salari che in Italia non cresce da circa 20 anni”. Così Roberto Sorcinelli, segretario nazionale PLI commenta le proposte avanzate dal presidente di Confindustria Carlo Bonomi. “La tanto sbandierata misura del polo progressita di industria 4.0 altro non è che detassazione di utili reinvestiti, peraltro copiando le precedenti misure attuate da Tremonti dal 2004 al 2010”.
“Aumentare – prosegue Sorcinelli – la produttività del lavoro e delle imprese per aumentare la crescita economica: se non riusciamo a crescere più del costo medio del debito saremo costretti a dover ricorrere ad elevati avanzi primari, ovvero la differenza tra entrate e spesa pubblica non da interessi, che deprimono ulteriormente la crescita perché si risolvono in una sottrazione netta di risorse al sistema economico. In Italia – sottolinea Sorcinelli – la crescita della produttività è ferma dagli anni ’80. A fine 2020 in Italia con un’ora di lavoro si generano 55 dollari di PIL. In Germania, 67 dollari. In un quarto di secolo siamo diventati del 20% relativamente più poveri dei lontani parenti di Germania”. “Cosa fare per aumentare la produttività? Cioè il rapporto tra la quantità di output e le quantità di uno o più input utilizzati per la sua produzione, tipicamente capitale e lavoro con l’innovazione di processo, ottenuto attraverso gli investimenti in ricerca e sviluppo che permette di fare di più con lo stesso numero di ore, ed in formazione dei lavoratori, generando per l’impresa una quota addizionale di domanda, mette in condizione l’impresa medesima di aumentare il livello di produzione e occupazione. L’insufficiente investimento italiano in R&S è dimostrato dalla modesta quota di brevetti italiani depositati all’ufficio brevetti europeo: l’8 per cento circa contro il 45 per cento circa della Germania, il 18 per cento della Francia, il 14 per cento del Regno Unito. In Estonia considerato la nazione con il miglior sistema fiscale al mondo gli utili non distribuiti non vengono tassati e ciò ha consentito l’aumento della produttività e di conseguenza la crescita dei salari. Inoltre sempre in Estonia per le persone fisiche vige un sistema di aliquota unica proporzionale al 20% che incentiva la produzione di reddito e consente di avere un cuneo fiscale sui salari vicino alla media OCSE del 34%. L’Italia invece ha un cuneo medio fiscale superiore alla media di 14 punti e ciò disincentiva la produzione di reddito ed induce molti lavoratori qualificati a trasferirsi all’estero, causando una carenza di personale qualificato per le imprese italiane, che perdono così ulteriore competitività”, conclude.
Dl lavoro, Schlein: la maggioranza non sta in piediRoma, 21 giu. (askanews) – “La maggioranza è nel caos”. Lo dice la segretaria Pd Elly Schlein. “Dopo quanto avvenuto alla Camera sul Mes, con il ministero dell’Economia che sconfessa la propaganda del governo, oggi al Senato non riesce a far approvare emendamenti preparati all’ultimo minuto, che cercavano di mettere toppe ai tanti obbrobri contenuti nel Dl lavoro, e va sotto”.
“Il Dl lavoro – aggiunge – era una delle bandiere programmatiche del governo Meloni. Oggi le forze di maggioranza non riescono nemmeno a garantire che gli emendamenti della relatrice siano approvati. Il Dl lavoro è un provvedimento sbagliato, che va cambiato, e noi continueremo ad opporci a norme che aumentano precarietà e povertà. La verità è che questo esecutivo non sta in piedi, incapace di passare dalla propaganda ai fatti”.
Fed, Powell: previsti aumenti tassi, inflazione ancora elevataNew York, 21 giu. (askanews) – Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell, intervenendo alla Commissione della Camera sui servizi finanziari, secondo la dichiarazione preparata da consegnare, dichiara che sono previsti ulteriori aumenti dei tassi di interesse fino a quando non saranno compiuti ulteriori progressi per ridurre l’inflazione.
Nelle anticipazioni del suo intervento, Powell spiega che “Quasi tutti i partecipanti al Federal Open Market Committee (FOMC) si aspettano che sarà opportuno aumentare ulteriormente i tassi di interesse entro la fine dell’anno”. Il presidente della Fed aggiunge che “l’inflazione si è in qualche modo moderata dalla metà dello scorso anno, ma le pressioni inflazionistiche continuano a essere elevate e il processo per riportare l’inflazione al 2% ha ancora molta strada da fare”.
Dopo la riunione di due giorni del FOMC della scorsa settimana, i funzionari hanno indicato di vedere aumenti dei tassi di 0,5 punti percentuali fino alla fine del 2023. Ciò farebbe ipotizzare due ulteriori aumenti, di un quarto di punto.
Assobibe: settore cresce, ma problemi da Sugar tax e regole UeMilano, 21 giu. (askanews) – Si è tenuta in Assolombarda a Milano l’Assemblea annuale di Assobibe, l’associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche in Italia. Occasione per fare il punto su un settore che è presente in Italia con circa 100 stabilimenti, tra multinazionali e piccole e medie imprese, per un totale di 84mila occupati e un valore di mercato di 5 miliardi di euro. Ogni euro di valore prodotto dalle imprese del comparto genera 5,4 euro lungo la filiera e per ciascun lavoratore nelle aziende di produzione si generano 14 posti di lavoro indiretti, con un export complessivo di 421 milioni di di euro. Ma qual è oggi lo stato di salute del comparto delle bevande analcoliche?
“Ci sono luci e ombre – ha detto ad askanews il presidente di Assobibe, Giangiacomo Pierini – diciamo che le luci sono date dalla consapevolezza di rappresentare un settore che parte del Made in Italy, del nostro Paese che è associato a momenti di gioia e di condivisione, dello stare insieme, che sono poi anche tipici della cultura italiana, con prodotti della tradizione, con ingredienti che solo il nostro Paese è in grado di fornire. E ombre che sono legate al futuro del nostro comparto e più in generale anche per alcuni versi dell’industria alimentare, in particolare la Sugar tax che ci colpisce direttamente che dovrebbe entrare in vigore a gennaio del 2024, che speriamo questo governo finalmente cancelli, perché poi è composto da partiti che si sono sempre dichiarati contrarie a questa inutile tassazione, anche perché abbiamo nel frattempo, nella tassa del 2019, ridotto del 40% lo zucchero emesso sul mercato”. Un altro aspetto delicato riguarda invece le politiche comunitarie. “L’altro tema – ha aggiunto Pierini – è il grande dibattito che in Europa stiamo vedendo, e qui siamo anche noi coinvolti, sul regolamento dei rifiuti da imballaggio, che prevede un modello industriale distributivo non compatibile con quello del nostro Paese, penso ad esempio alla plastica riutilizzabile mentre noi siamo andati nella reazione della plastica riciclata e riciclabile con centinaia di milioni di euro di investimento fatto dalle industrie negli ultimi anni”.
All’evento milanese hanno partecipato, in collegamento sia il sottosegretario al Ministero dell’Econonia, Federico Freni, che ha voluto sottolineare il “lavoro immenso” fatto per ridurre lo zucchero nelle bevande, sia il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida che ha confermato il sostegno del governo al settore delle bevande analcoliche. Ma l’assemblea è stata pure l’occasione per presentare la ricerca “Bevande analcoliche: immagine, valore, tradizione e significato”, realizzata da Euromedia Research. “È emerso – ci ha spiegato Alessandra Ghisleri, direttrice dell’istituto di ricerca – che le bevande analcoliche sono sinonimo di bei momenti della vita di ciascuno, della convivialità, di festa, momenti di gioia, di spensieratezze, stare con gli amici, stare al mare in relax, un volere condividere, una passione anche, un celebrare un qualcosa. È emerso anche che sono interessanti e importanti per lo sviluppo del Made in Italy e per la tutela del nostro territorio”.
Soprattutto in relazione a produzioni tipiche, come per esempio il chinotto o la cedrata, bevande che sono profondamente radicate nel territorio e nel costume del nostro Paese.
Lollobrigida: cambiano ministri ma obiettivi strategici restanoRoma, 21 giu. (askanews) – “Era doveroso chiedere a tutti quelli che hanno rappresentato questo Ministero, nella storia repubblicana, di incontrarsi. Provare a confrontarsi e ricevere i loro consigli è per me importante. Cambiano i ministri ma gli obiettivi strategici devono rimanere gli stessi”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervistato da Rai News 24 al termine del tavolo di lavoro riunito al Masaf al quale hanno partecipato i ministri dell’Agricoltura degli ultimi 30 anni.
“Ci vuole stabilità, non di Governi, ma di obiettivi, che possano rendere sempre più forte questa Nazione, garantendo quella ricchezza che può aiutare anche i più deboli”, ha aggiunto. “Stiamo promuovendo il Made in Italy nel mondo, per rappresentare quella qualità che è frutto di secoli di studi e ricerche. I nostri piatti rappresentano un’eccellenza e dobbiamo proteggerli – ha proseguito Lollobrigida – raccontando al mondo che differenza c’è tra un prodotto che richiama l’italianità ed uno che invece è realizzato in Italia, secondo disciplinari, con tutela dei lavoratori e della sostenibilità ambientale, e che rappresenti la qualità che può garantire il loro benessere”.
Sull’alluvione il ministro ha ribadito che il Governo è intervenuto immediatamente “avviando un confronto con le rappresentanze degli agricoltori, andando nei luoghi colpiti per quantificare i danni, che ancora non possono essere del tutto definiti. Abbiamo stanziato fondi, attivato il nostro sistema assicurativo e ovviamente tutti quei provvedimenti necessari per evitare che si desertifichi il territorio”, ha concluso il ministro.
M5S, Conte: alleanza col Pd? Adesso pensiamo al MoliseRoma, 21 giu. (askanews) – “Innanzitutto pensiamo a questo progetto, costruito con molta attenzione e molta cura cercando di valorizzare le esperienze amministrative già buone, perché Roberto Gravina sta amministrando come sindaco il capoluogo Campobasso. Adesso misuriamoci con la cittadinanza. Io spero ci possa essere la svolta per il Molise, perché questa squadra è fatta di professionisti seri che sanno come dare una prospettiva a questa Regione”. Lo ha detto i leader del M5S, Giuseppe Conte, rispondendo a una domanda sulla possibilità di una alleanza strutturale con il Pd, a margine di una iniziativa per le elezioni regionali in Molise.
Consulcesi: in Italia 60 mila morti per smog, azione legaleRoma, 21 giu. (askanews) – “Con ben 60 mila morti premature attribuibili all’inquinamento ogni anno, l’Italia è il prossimo paese ad essere inondato di azioni legali in cui lo Stato dovrà risarcire i cittadini e rendere conto dei danni causati dallo smog, come sta accadendo in queste ore in Francia e in Germania”. Lo afferma Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi, commentando la notizia che arriva da Parigi, dove lo Stato francese è stato condannato per la prima volta a indennizzare vittime di smog a causa del superamento della soglia di inquinamento nella regione di Parigi. Le due sentenze riguardano due bimbi vittime di bronchioliti e otiti a ripetizione nei primi due anni di vita. Entrambi risiedono nella regione parigina a meno di 1 km dal Boulevard Péripherique, il raccordo anulare che circonda la capitale di Francia.
In Italia, ricorda Consulcesi, in molte città è stato più volte superato il limite di PM10 stabilito dall’Unione Europea (sentenza 10 novembre 2020, C 644/18) come anche quelli raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per PM2.5 e NO2. Mentre in Francia, secondo l’organismo Santé Publique France, sono 40.000 i decessi riconducibili ogni anno alle polveri sottili l’Italia, dopo Francia e Germania, è il paese con il più alto numero di morti in Europa legate all’inquinamento ambientale, con 59.641 decessi prematuri, secondo l’ultimo rapporto Eionet e Eea (2022). A differenza dell’azione legale in Francia, la causa “Aria Pulita” condotta in Italia dal team legale di Consulcesi estende la possibilità a tutti, anche a chi non riporta danni dimostrabili alla salute, a reclamare il diritto a respirare aria salubre. Consulcesi stima che siano 3.384 i comuni italiani compresi nelle violazioni accertate dall’Europa per un totale di più di 40 milioni di residenti. Secondo quanto riporta il team legale, è possibile richiedere un risarcimento pari a 36mila euro per ogni anno in cui si è riseduto nell’area dove la Corte Ue ha accertato la violazione nel decennio 2008-2018 per un totale, dunque, di oltre 300mila euro. “Questa azione legale collettiva, non solo permetterà ai cittadini di tutelare il proprio diritto a respirare aria salubre ma anche di essere protagonisti di un cambiamento epocale perché ha lo scopo, oltre alla richiesta di risarcimento, di sollecitare l’attuazione di piani concreti per porre fine alle continue violazioni”, aggiunge Tortorella.