Lollobrigida: politica deve valorizzare le eccellenzeRoma, 19 giu. (askanews) – “La politica deve riuscire a proteggere e valorizzare le eccellenze della nostra Nazione. Le imprese in Italia devono avere la possibilità di continuare ad affermarsi nel consumo interno e sviluppare ancor di più l’export nel mondo, riuscendo a difendere la qualità alimentare dalle aggressioni, che spesso vengono effettuate anche attraverso etichettature o modelli che, in nome di principi ideologici, cancellano sistemi industriali attraverso politiche che non hanno particolare coerenza, come il dibattito tra riciclo e riuso o quello della qualità. L’Italia è eccellenza per il riciclo e se ora l’Europa invece vira su un altro tipo di indirizzo noi dobbiamo fare la nostra parte”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, a margine dell’Assemblea degli Industriali di Parma, accompagnato dal capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti.
“Noi siamo la seconda Nazione al mondo per longevità. Dobbiamo essere presi ad esempio – ha aggiunto Lollobrigida – mentre si fa esattamente il contrario. Come Governo stiamo facendo un importante lavoro per raccontare e portare le nostre imprese all’estero, insieme all’Ice guidata da Matteo Zoppas. Fuori dall’Italia c’è tanta sete e fame di quello che vogliamo e sappiamo produrre”, ha concluso il ministro.
Alluvione, Priolo (ER): servono 1,8 miliardi per interventi urgentiBologna, 19 giu. (askanews) – L’Emilia-Romagna chiederebbe “2,3 miliardi sulla fiducia” e “senza trasmettere a Roma l’elenco degli interventi”? E tratterebbe il governo “come fosse un bancomat”? Alle ultime esternazioni del ministro della Protezione civile Musumeci e del viceministro ai Trasporti Bignami rispondono la Regione e tutti i sindaci e i presidenti dei Comuni e delle Province coinvolte dall’alluvione. La stima dei danni che richiede una copertura statale è di 8,8 miliardi dei quali 1,8 miliardi per interventi urgenti: “Dobbiamo correre. Spero che il governo convochi rapidamente un altro tavolo di confronto – ha detto la vicepresidente della Regione, Irene Priolo -. Spero che rispetto a dei dati che abbiamo illustrato si inizi a pensare non se sono veritieri, ma come trovare le risorse. I dati sono veritieri. Costruiamo insieme le modalità per poter avere quanto occorre ai territori”.
“Stiamo lavorando celeremente: la Regione ha già 74 cantieri per 93 milioni di euro in corsa – ha proseguito Priolo -. Ne dovremmo realizzare per altri 100 milioni perché non basta chiudere le rotture arginali, dobbiamo consolidare e irrobustire gli argini che hanno avuto forti erosioni spondali. Sono interventi urgenti, abbiamo bisogno di riconsegnare in autunno una situazione di tranquillità ai cittadini, esattamente come i sindaci per quanto riguarda frane e isolamenti che condizionano ancora abitati e imprese”. La vicepresidente non nasconde la propria preoccupazione per il “silenzio” del governo sulle risorse da mettere a disposizione per tamponare l’emergenza. “Se abbiamo 500 milioni di euro in corso vuol dire che abbiamo imprese che stanno lavorando per 500 milioni e quindi dobbiamo trovare le risorse per pagarle. Queste risorse probabilmente non bastano. Adesso il nostro obiettivo è stato rappresentare al governo un quadro di riferimento affinché ci si possa attrezzare. Bisognerà mettere in campo un decreto specifico che in modo pluriennale identifichi le risorse da destinare all’Emilia-Romagna. Ma l’urgenza che gli abbiamo dovuto rappresentare è quella del 1,8 miliardo”.
Con Priolo erano presenti in conferenza stampa anche Marco Panieri, sindaco di Imola, per la Città metropolitana di Bologna, e i presidenti di Provincia Giorgio Zanni (Reggio Emilia), Enzo Lattuca (Forlì-Cesena), Michele De Pascale (Ravenna), Jamil Sadegholvaad (Rimini), Gianni Michele Padovani (Ferrara). Per la Provincia di Modena, la consigliera provinciale Maria Costi, sindaca di Formigine.
Lombardia, Fontana vede vertici maggioranza: più coesi che maiMilano, 19 giu. (askanews) – “Si è svolto in un clima di assoluta condivisione il periodico incontro tra il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e i coordinatori delle segreterie regionali dei partiti che compongono la maggioranza, da tempo programmato per la giornata di oggi”. Lo comunicano in una nota congiunta i partecipanti all’appuntamento. “All’ordine del giorno – si legge nella nota – le linee programmatiche da portare avanti, anche in considerazione della discussione prevista domani in Consiglio regionale sul Programma regionale di sviluppo sostenibile (Prss)”. I partiti di maggioranza – conclude la nota – sono coesi, oggi ancor più che ieri”.
Morto a Kyoto lo studioso di Giappone Silvio VitaRoma, 19 giu. (askanews) – Un lutto ha colpito il mondo della nipponistica italiana: è morto in Giappone il professor Silvio Vita, più volte direttore della Scuola italiana di studi sull’Asia orientale (ISEAS) di Kyoto. Lo ha comunicato oggi l’Ambasciata d’Italia in Giappone via Twitter.
“Ci ha lasciati il Professor Silvio Vita, profondo conoscitore del Giappone e più volte direttore della Scuola Italiana di Studi sull’Asia Orientale di Kyoto”, ha scritto la sede diplomatica italiana. “Ricordiamo – ha continuato – il suo incessante impegno per il miglioramento delle relazioni tra Italia e Giappone attraverso la cooperazione accademica”.
Vita, docente presso l’Università di lingue straniere di Kyoto, ha diretto l’ISEAS dal 2001 al 2005 e dal 2008 al 2012. E’ stato uno specialista di fama mondiale delle religioni dell’Asia Orientale e della storia culturale e intellettuale del Giappone. In Italia ha insegnato all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e all’Università di Roma “La Sapienza”.
Progetto E.-R. e Crea seleziona i pomodori del futuroRoma, 19 giu. (askanews) – Quattro innovative varietà di pomodoro da industria selezionate per una spiccata resistenza a peronospora e alternaria nell’ambito del progetto VA.PO.RE. della regione Emilia Romagna e del Crea. Il progetto, lanciato due anni fa, puntava a introdurre nuove varietà di pomodoro resistenti per la produzione di pomodoro da industria a minor impatto ambientale e maggior salubrietà.
Le prove in campo, in laboratorio e in fase di trasformazione hanno identificato quattro nuove varietà di pomodoro ideali per la coltivazione in regime biologico, resistenti a peronospora o alternaria (o a entrambe) e adatte per la trasformazione in passate, salse, cubetti o succhi. Oggi messe a dimora in 30 aziende agricole nelle zone più vocate dell’Emilia-Romagna, le varietà Cartizze, Milbech, Mascali e 20T6406 sono pronte a diffondersi in tutto il Paese. Il progetto, di durata biennale, ha riunito Tera Seeds, (Capofila del progetto), realtà sementiera di Gambettola specializzata nella ricerca, miglioramento genetico e riproduzione delle sementi,, Ri.Nova, ente di ricerca in ambito delle produzioni vegetali di Cesena, Conserve Italia, azienda leader in Europa nel settore delle conserve ortofrutticole e titolare dei marchi Cirio e Valfrutta, e il CREA OF, principale Ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari. Il progetto ha visto anche la partecipazione di Irecoop Emilia-Romagna (ente di formazione di Confcooperative), e di diverse aziende agricole biologiche nel territorio regionale.
Enrico Belfanti, genetista per Tera Seeds e Stefania Delvecchio, responsabile del progetto per Ri.Nova, spiegano: “siamo partiti da un pool di 20 varietà e, attraverso la collaborazione di 5 aziende agricole che operano in regime biologico, le abbiamo sottoposte a un vaglio agronomico, per valutarne la produttività in regime di agricoltura biologica, ne abbiamo studiato la resistenza ai patogeni e li abbiamo analizzati da un punto di vista qualitativo sia sul fronte organolettico che delle performance in caso di trasformazione in succhi, cubetti e salse. Incrociando tutti i dati sono emerse 4 varietà che hanno dato indicatori positivi a tutti i livelli: Cartizze e Milbech, resistenti alla peronospora, Mascali, resistente all’alternaria, e 20T6406 che ha ben performato contro entrambe le avversità”. Le nuove varietà, inoltre, mostrano buoni livelli di licopene, sostanza nota per le sue proprietà antiossidanti e per gli effetti benefici sull’organismo, confermando di essere adeguate agli standard estremamente elevati previsti dal progetto. “Dopo i positivi dati di campo, le analisi di laboratorio sulla risposta alle avversità fungine hanno dato risultati interessanti per almeno sei varietà che hanno mostrato capacità di contenimento nei confronti di un isolato di Alternaria rappresentativo della popolazione del patogeno nel territorio emiliano-romagnolo, rispetto al comportamento medio del pool varietale analizzato – commenta Loredana Sigillo di CREA OF, Responsabile scientifico del progetto VA.PO.RE. -. Questo ci pone di fronte a un’opportunità: i dati emersi dai test, infatti, hanno offerto spunti per aprire nuove linee di ricerca”.
Schlein apre direzione Pd: ok critiche, ma poi serve gioco di squadraRoma, 19 giu. (askanews) – “Facciamo oggi una discussione leale, franca, profonda per tirare insieme una linea. Poi però lavoriamo tutti insieme in modo corale”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando in direzione: “Io credo in un gioco di squadra, in una leadership collettiva”, ovviamente “nella chiarezza della linea politica del congresso”.
Serve “un’orchestra capace di suonare il medesimo spartito”. Vanno bene “le critiche, ma accanto alla lealtà”. Alle amministrative il Pd ha perso, ha riconosciuto la leader dem, ma è nato una “specie di psicodramma attorno a questa sconfitta, alimentato soprattutto dai nostri avversari. Consiglierei di non attirarci noi queste cose…”.
“Quello che proponiamo è un’estate militante”, ha detto ancora Schlein. “È il momento di chiedere a tutto il partito di mobilitarci insieme su questa nostra agenda”. L’impegno deve cominciare dal Pnrr: “Chiedo a tutte e tutti di promuovere sul proprio territorio almeno un incontro sul Pnrr invitando cittadine e cittadini perché abbiano piena consapevolezza” di quello che si rischia di perdere “se il governo non si dà una mossa. Suoneremo dal basso un’enorme sfida per il governo”. “Sabato prossimo – ha anticipato Schlein – saremo al fianco della manifestazione indetta da Cgil e altre associazioni sulla sanità pubblica, noi saremo al loro fianco, a sostegno di importanti battaglie condivise. Dobbiamo mobilitarci sulla sanità pubblica – dice la segretaria del Pd -, scegliete quali forme preferite sui territori, alcuni hanno scelto la raccolta firme, altri i banchetti, l’importante è tenere alta l’attenzione su quello che il governo Meloni sta facendo, anzi su quello che non sta facendo, per privatizzare e smantellare basta stare fermi, come stanno facendo loro”.
Al via commercializzazione della cozza di Scardovari DopRoma, 19 giu. (askanews) – Dal mese di giugno arriva sulle tavole italiane la nuova annata della Cozza di Scardovari DOP, prodotto premium della gastronomia ittica italiana e unica cozza certificata Dop. Si tratta di un mollusco autoctono che ha origine nella zona lagunare della Sacca di Scardovari, situata all’interno del Parco del Delta del Po, che dal 2015 ha raggiunto il riconoscimento di Riserva di Biosfera MaB UNESCO, una qualifica internazionale assegnata a quei territori in cui le attività di tutela della biodiversità si coniugano con lo sviluppo di economie locali.
L’habitat ideale per il suo sviluppo è localizzato all’incrocio tra l’acqua dolce del fiume Po e quella salata del Mar Adriatico. “Dopo un anno di attesa è giunto il momento in cui la Cozza DOP fa il suo ritorno sulle tavole italiane – spiega Paolo Mancin, presidente del Consorzio di tutela della Cozza di Scardovari DOP. In un momento in cui è sempre più difficile preservare gli ecosistemi, con le difficoltà dovute al cambiamento climatico che ha modificato notevolmente la stagionalità del prodotto, la nostra comunità è costantemente impegnata nella salvaguardia dei fattori naturali in grado di dare vita ad un prodotto che, nel tempo, è diventato sinonimo di qualità ma anche di sostenibilità, rappresentando una delle produzioni zootecniche con la minore impronta di carbonio”.
Milano, ottava edizione dei campus Summer Escapes in TriennaleMilano, 19 giu. (askanews) – Anche quest’anno Triennale Milano organizza i campus estivi Summer Escapes (12 giugno – 8 settembre 2023), realizzati in collaborazione con i Ludosofici, Ricetta QuBì e CAF Onlus. I campus sono rivolti a bambini e ragazzi dai 6 agli 11 anni provenienti dagli otto municipi periferici ai quali si rivolge il progetto di Ricetta QuBì, finalizzato a contrastare il fenomeno della povertà infantile promuovendo la collaborazione tra le istituzioni pubbliche e il terzo settore. Anche questa edizione del progetto, dal titolo C.A.S.A. T., è sostenuta da Scalo Milano Outlet & More, Outlet già Education Partner di Triennale Milano che per il terzo anno consecutivo permetterà di offrire gratuitamente i campus alle famiglie partecipanti.
L’iniziativa continua dopo gli ottimi risultati dell’edizione dell’estate del 2022, aprendo Triennale a nuove progettualità e promuovendo un rapporto sempre più vivo con la città. Novità di quest’anno è il laboratorio USE – Uso Sconosciuto Evviva, progettato appositamente dal designer Martí Guixé per il campus del 2022, che Triennale propone per la prima volta fuori dalla propria sede, con tre appuntamenti presso la sede di Scalo Milano Outlet & More a Locate Triulzi, il 17 giugno e il 3 e il 16 settembre. Il laboratorio USE è un’ulteriore conferma dei rapporti di scambio tra le due realtà, che dimostrano il proprio impegno concreto a favore della città. Carla Morogallo, Direttrice Generale di Triennale Milano, afferma: “Abbiamo sempre creduto nelle grandi potenzialità di iniziative come questa, che permette di accogliere i bambini all’interno dei nostri spazi facendo vivere loro l’esperienza dei campus estivi in un luogo unico come Triennale. Questo progetto nasce con l’obiettivo di creare opportunità e generare una sensibilità verso la cultura, avvicinando i più giovani a nuovi orizzonti. Al centro della nostra visione c’è la prospettiva di un futuro costruito su basi valoriali che vedono inclusione e accessibilità come parte fondante della cultura. Rinnoviamo quindi i nostri ringraziamenti a Scalo Milano Outlet & More per il sostegno e ai Ludosofici per essere stati in grado di creare una proposta in linea con lo spirito di Triennale.” Davide Lardera, Amministratore Delegato di Scalo Milano Outlet & More, dichiara: “Siamo orgogliosi di supportare, per il terzo anno consecutivo, i campus estivi Summer Escapes insieme a un Partner importante come Triennale Milano, a cui siamo estremamente legati e a cui ci accomunano i valori di inclusività e responsabilità sociale. Crediamo fortemente in questa iniziativa, che conferma l’impegno di Scalo Milano Outlet & More nel creare valore e contribuire alla crescita e alla formazione delle giovani generazioni con azioni concrete e progetti multidisciplinari. Offrire alle bambine e ai bambini coinvolti all’interno dell’iniziativa tutti gli strumenti necessari per intraprendere un prezioso percorso formativo è per noi motivo di grandissimo orgoglio.” Grazie alla collaborazione tra Triennale Milano e Scalo Milano Outlet & More oltre 120 bambini sono coinvolti nell’iniziativa e hanno la possibilità di partecipare alle attività del campus, organizzate in tutti gli spazi espositivi di Triennale e nel suo giardino. Sono in programma otto settimane di campus (dal 12 giugno al 21 luglio e dal 28 agosto all’8 settembre, dal lunedì al venerdì) e ogni settimana coinvolge i bambini di una delle otto zone di Milano selezionate. Scalo Milano Outlet & More mette a disposizione delle famiglie partecipanti anche il trasporto dei bambini in Triennale, fornendo così un servizio di grande sostegno.
Il campus, che quest’anno si rivolge esclusivamente a bambini e ragazzi provenienti dagli otto municipi periferici coinvolti nel progetto di Ricetta QuBì, offre una serie di attività multidisciplinari strutturate in collaborazione con i Ludosofici, realtà che si dedica alla creazione di percorsi didattici utilizzando gli strumenti che provengono dal mondo della filosofia e della didattica dell’arte. Partendo dal nuovo allestimento del Museo del Design Italiano di Triennale e dalla mostra Home Sweet Home, i campus di quest’anno conducono bambine e bambini a giocare e a ragionare sull’idea di casa nell’accezione più ampia possibile, partendo dai concetti di familiarità e accoglienza per arrivare a una riflessione più ampia sull’espressione di sé. Otto settimane per provare a immaginare una casa in Triennale, una comunità aperta a tutti e in cui esprimersi liberamente.
Ogni settimana viene coinvolto uno speciale ospite che abbraccia diverse discipline, dall’arte al design, dalla danza all’architettura, e che lavora a stretto contatto coi bambini a seconda della prospettiva scelta per indagare i temi centrali del campus. Tra gli ospiti coinvolti: il progettista architettonico Alvar Aaltissimo, lo studio grafico studio òbelo, l’illustratore e toy designer Luca Boscardin, l’associazione che promuove l’accessibilità in ambito culturale Fedora, la danzatrice e ricercatrice Delfina Stella, e i collettivi Serpica Naro, Ciao Mare e Landscape. Inoltre, le bambine e i bambini partecipanti possono sperimentare un nuovo workshop progettato appositamente dall’illustratrice Olimpia Zagnoli per il campus. Il kit del gioco resterà a disposizione di Triennale Milano, aggiungendosi alla collezione di giochi d’autore iniziata nel 2021, sempre in occasione di Summer Escapes, con Camp Out! progettato dal collettivo Parasite 2.0. e USE – Uso Sconosciuto Evviva, di Martí Guixé. Quest’ultimo si svolge quest’anno presso la sede di Scalo Milano Outlet & More a Locate Triulzi e permette ai bambini e le famiglie di confrontarsi con il tema dell’ignoto e del mistero, a partire dall’assenza di regole. Il laboratorio parte da una situazione generata da degli indizi casuali che vengono sorteggiati attraverso dei dadi illustrati da Martì Guixé. I partecipanti dovranno muoversi in un territorio misterioso e senza regole per dare vita a risultati inimmaginabili, utilizzando materiali insoliti e diversi tra loro. Il laboratorio è gratuito e su iscrizione al sito di Scalo Milano Outlet & More.
Silvia Nencioni nuova presidente di OmeoimpreseRoma, 19 giu. (askanews) – Silvia Nencioni di Boiron Italia è da oggi la nuova Presidente di Omeoimprese, l’associazione di categoria che riunisce le aziende produttrici e/o distributrici di medicinali omeopatici e antroposofici.
Il programma proposto per il quadriennio 2023-2027 da Silvia Nencioni, che succede a Giovanni Gorga alla guida dell’Associazione dal 2015 a oggi, ha come obiettivo lo sviluppo del mercato dell’omeopatia in Italia; la crescita dell’Associazione in termini di aziende coinvolte e in autorevolezza, in modo da potersi confrontare con realtà industriali più ampie nel rispetto e tutela degli interessi chiave delle aziende del settore; il rafforzamento della presenza e del dialogo con le Istituzioni sanitarie e politiche per contribuire alla comprensione e alla piena legittimazione dei concetti legati alla medicina integrata. Nel perseguimento di questi obiettivi sono riconosciuti come strategici il dialogo e il supporto del canale farmaceutico, la relazione con le società medico-scientifiche e le campagne di legittimazione presso le Istituzioni. Sarà dato inoltre particolare sostegno alla formazione e alla diffusione della conoscenza dell’omeopatia presso i professionisti della salute. Silvia Nencioni, classe 1968 e laurea in farmacia, è entrata nel 1995 in Boiron, azienda leader nella produzione e distribuzione di medicinali omeopatici, e da più di 10 anni è Amministratrice Delegata e Presidente di Boiron Italia. Nel suo ruolo manageriale, Silvia Nencioni ha sostenuto con diverse campagne la legittimazione del medicinale omeopatico nel nostro Paese. È inoltre consigliere nel CDA della Chambre Française de Commerce et d’Industrie en Italie e membro attivo del Club Santé Italie, una collaborazione tra l’Ambasciata di Francia in Italia, Business France e le principali aziende francesi che operano nel settore della salute in Italia. Fino ad oggi Silvia Nencioni ha ricoperto il ruolo di Vicepresidente e Consigliere di Omeoimprese. Silvia Nencioni è anche socia fondatrice dell’IWF Nord Italia, International Women’s Forum, fondato a Milano nel mese di giugno 2023.
“Ringrazio gli associati per la fiducia accordatami nell’affidarmi questo incarico; si aspettano da me e dall’Associazione un contributo per affermare l’importanza del ruolo che l’omeopatia riveste all’interno del sistema salute.” ha dichiarato Silvia Nencioni subito dopo l’elezione. “Da quasi trent’anni mi impegno con convinzione e passione per contribuire a sostenere lo sviluppo in Italia dell’omeopatia, una terapia rispettosa dell’individuo e sicura. Per questo intendo ricoprire la presidenza di Omeoimprese con grande determinazione nel portare avanti obiettivi certamente sfidanti, ma che credo siano necessari. Lo faccio sapendo che milioni di italiani si avvicinano sempre più con fiducia e soddisfazione all’approccio di salute di cui le nostre aziende sono portatrici. È un compito impegnativo, quello che attende l’Associazione – ha continuato la Neopresidente – ma sono felice di avere al mio fianco persone di grande valore e competenza, a cominciare da Sofia Pizzoccaro che sarà la Vicepresidente di Omeoimprese. Infine, desidero ringraziare a nome di tutti il past president, Giovanni Gorga, che ha guidato l’associazione per quasi un decennio raggiungendo importanti risultati di visibilità e autorevolezza”. Nel corso dell’Assemblea di Omeoimprese sono stati infatti nominati anche Sofia Pizzoccaro di Guna in qualità di Vicepresidente e i consiglieri Federica Corradi Dell’Acqua di IMO, Beatrice Lo Cicero di Laboratorio Sodini, Aurelio Rocco di Cemon oltre al past president Giovanni Gorga.
Nordcorea, lancio fallito satellite-spia è stata una grave carenzaRoma, 19 giu. (askanews) – La Corea del Nord ha definito il suo tentativo fallito di lanciare un presunto satellite da ricognizione militare la carenza “più grave” rilevata nella prima metà di quest’anno in una solenne riunione, suggerendo anche che i responsabili sono stati “aspramente criticati”.
La rara ammissione di una sconfitta è venuta nella riunione di Ottavo Comitato centrale del Partito sei lavoratori coreani, il partito unico nordcoreano. L’assise è stata presieduta dal leader supremo Kim Jong Un che, come raramente accade, non ha concluso l’incontro con un suo discorso. Il 31 maggio la Corea del Nord ha effettuato l’atteso lancio di un missile con a bordo un satellite-spia, ma il vettore è esploso. Pyongyang ha fornito un’inconsueta ammissione del fallimento e, nella riunione del Comitato centrale, l’evento è stato al centro del dibattito.
“La più grave (carenza) è stata il fallimento del lancio del satellite da ricognizione militare, importante lavoro strategico nel campo dello sviluppo spaziale, il 31 maggio”, si legge nel comunicato stampa finale del Plenum e diffuso dai media di stato nordcoreani. Il Comitato centrale “ha criticato aspramente i funzionari che hanno irresponsabilmente condotto i preparativi per il lancio del satellite e ha stabilito il compito vincolante per funzionari e scienziati nel campo pertinente di effettuare un’analisi approfondita della causa e della lezione da trarre dal recente fallimente, e di lanciare con successo il satellite da ricognizione militare in un breve lasso di tempo e quindi creare una via per migliorare le capacità dell’intelligence dell’Esercito popolare coreano e ottenere un balzo in avanti nel campo dello sviluppo spaziale”.
Pyongyang aveva già indicato di avere intenzione di lanciare “correttamnete” in orbita il satellite al più presto, nonostante la condanna globale secondo cui la mossa viola molteplici risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che vietano qualsiasi lancio utilizzando la tecnologia dei missili balistici. E’ la prima volta, che si sappia, che Kim non pronuncia un discorso a un Plenum del partito, se si escludono alcune riunioni tenutesi a ridosso di un congresso. “Dato che il lancio del satellite è fallito e che non ci sono stati molti risultati in varie aree, inclusa l’economia, presumiamo che potrebbe essere difficile (per Kim) arrivare rivendicare risultati, ha detto il portavoce del ministero dell’Unificazione sudcoreano Koo Byoung-sam, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Yonhap. .
La Corea del Nord sta soffrendo, secondo diverse fonti, una grave crisi alimentare, oltre ad altri problemi economici che sono stati esacerbati durante la pandemia Covid-19, alla quale Pyongyang ha risposto con una chiusura ermetica al mondo esterno e con misure draconiane all’interno.