Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

La Bce ha alzato i tassi di altri 25 punti base, rifinanziamento al 4%

La Bce ha alzato i tassi di altri 25 punti base, rifinanziamento al 4%Roma, 15 giu. (askanews) – La Banca centrale europea ha nuovamente alzato i tassi di interesse dell’area euro di 25 punti base. La mossa, annunciata al termine del Consiglio direttivo, era ampiamente attesa e vede il riferimento sulle principali operazioni di rifinanziamento salire al 4%, il tasso sui depositi salire al 3,50% e quello sulle operazioni marginali al 4,25%. Con un comunicato, l’istituzione rileva che sebbene sia calata l’inflazione è prevista restare “troppo alta per troppo tempo” – contestualmente ha rivisto al rialzo le sue previsioni sul caro vita – e ribadisce la sua determinazione a farla attenuare. Per questo reitera l’intento di portare i tassi “a livelli sufficientemente restrittivi da conseguire un ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio termine” e di mantenerceli “finché necessario”. La Bce ha anche formalizzato la decisione, su cui si era già orientata, di azzerare a partire da luglio i rinnovi di titoli in scadenza accumulati con il programma di acquisti App.

Gualtieri: è inaccettabile un incidente mortale per un video sui social

Gualtieri: è inaccettabile un incidente mortale per un video sui socialRoma, 15 giu. (askanews) – L’incidente a Casal Palocco, in cui è stato ucciso un bambino di 5 anni, “è un evento tragico. Davvero spezza il cuore pensare alle vittime” e “sarebbe davvero incredibile e inaccettabile se si fossero perse delle vite per realizzare dei video”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine della presentazione dell’Estate Romana 2023 al Teatro India. “Da quello che si sta accertando, naturalmente c’è un’inchiesta in corso e quindi sarà la magistratura a esprimersi – ha aggiunto Gualtieri – pare evidente che occorre un senso di responsabilità diffuso sulla sicurezza stradale”. L’incidente, secondo Gualtieri, “è una cosa davvero sconvolgente che deve far riflettere tutti e il nostro auspicio è che si faccia luce e giustizia, rapidamente e severamente”, ha concluso.

Bce alza i tassi di altri 25 punti base, rifinanziamento al 4%

Bce alza i tassi di altri 25 punti base, rifinanziamento al 4%Roma, 15 giu. (askanews) – La Banca centrale europea ha nuovamente alzato i tassi di interesse dell’area euro di 25 punti base. La mossa, annunciata al termine del Consiglio direttivo, era ampiamente attesa e vede il riferimento sulle principali operazioni di rifinanziamento salire al 4%, il tasso sui depositi salire al 3,50% e quello sulle operazioni marginali al 4,25%.

Con un comunicato, l’istituzione rileva che sebbene sia calata l’inflazione è prevista restare “troppo alta per troppo tempo” – contestualmente ha rivisto al rialzo le sue previsioni sul caro vita – e ribadisce la sua determinazione a farla attenuare. Per questo reitera l’intento di portare i tassi “a livelli sufficientemente restrittivi da conseguire un ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio termine” e di mantenerceli “finché necessario”. La Bce ha anche formalizzato la decisione, su cui si era già orientata, di azzerare a partire da luglio i rinnovi di titoli in scadenza accumulati con il programma di acquisti App.

Maternità surrogata, ok commissione: ‘reato universale’ in Aula lunedì

Maternità surrogata, ok commissione: ‘reato universale’ in Aula lunedìRoma, 15 giu. (askanews) – La commissione Giustizia della Camera ha dato il via libera al mandato al relatore a riferire in Aula sulla proposta di legge che dichiara la maternità surrogata un reato universale, cioè perseguibile anche se commesso all’estero.La commissione aveva esaurito l’esame degli emendamenti il 31 maggio approvando solo una modifica che puntualizzava che la punibilità è possibile nei confronti dei soli cittadini italiani.

Il centrodestra ha votato compatto, mentre le opposizioni contro. L’approdo del provvedimento in Aula è atteso per lunedì prossimo.

Gardini (Confcooperative): Pil in crescita ma le diseguaglianze aumentano

Gardini (Confcooperative): Pil in crescita ma le diseguaglianze aumentanoRoma, 15 giu. (askanews) – Lavoro e inclusione sociale sono il filo conduttore dell’azione delle cooperative che non delocalizzano, creano lavoro e pagano le tasse in Italia. Realizzano il 25% dell’agroalimentare Made in Italy. Rappresentano il 30% della distribuzione al consumo e al dettaglio, il 19,6% degli sportelli bancari ed erogano servizi di welfare a 7 milioni di italiani. Le cooperative sono protagoniste dello sviluppo del Paese e sono l’ossatura di quella parte di economia sociale che si fa carico di aiutare l’Italia a crescere in modo sostenibile. Lo ha detto il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini, aprendo i lavori della 41esima assemblea nazionale che quest’anno ha come tema: “Abbiamo cura del paese”. “Il mismatch – ha detto Gardini – mina la competitività delle imprese, costa 1,2% di Pil e 21 miliardi di euro. Riguarda le imprese, grandi piccole e micro: 1 nostra cooperativa su 2 non trova le figure di cui necessita. Le nostre imprese occupano 540.000 persone, ne potrebbero assumere altre 30.000, ma non trovano professionalità, dal socio sanitario all’area tecnico scientifica, dall’agroalimentare al trasporto e ai servizi turisti e culturali”. Il presidente di Confcooperative ha sottolineato come nonostante il Pil cresca più delle aspettative aumentino le diseguaglianze. “Abbiamo 3,8 milioni di lavoratori poveri che ricevono una retribuzione annuale uguale o inferiore ai 6.000 euro e oltre 3 milioni di lavoratori irregolari o in nero. Investiamo sulle imprese virtuose che generano lavoro dignitoso, riducendo, ulteriormente, il cuneo fiscale che pesa circa il 10% in più della media Ocse. Libererebbe nuove risorse per le imprese e lascerebbe più soldi in tasca ai lavoratori con un effetto positivo sui consumi interni depressi dall’inflazione”. “Le famiglie in povertà assoluta sono 1,9 milioni, erano 800.000 nel 2005: parliamo di 5,6 milioni di persone. La povertà relativa riguarda invece 2,9 milioni di famiglie e 8,8 milioni di persone”. Gardini ha fatto cenno anche ad una povertà educativa: “500.000 giovani, più di 11 giovani su 100, nella fascia 18-24 anni, abbandonano i percorsi di formazione senza aver conseguito un titolo di studio”. E sul fronte sanitario, “drammatica la situazione del 12% di italiani che nel 2022 hanno scelto di non curarsi per mancanza di disponibilità economica pur avendone bisogno per risorse economiche scarse”. Inoltre, “circa 3 milioni di famiglie vivono nel sovraffollamento e lo indicano come il principale fattore di tensione e di criticità per la propria condizione personale. Il fenomeno riguarda 1,8 milioni di famiglie che vivono in affitto, il 35,6% del totale e 1 milione di famiglie proprietarie, circa il 15,2% del totale”. Un ultimo passaggio dedicato alla rappresentanza. “Ribadiamo la validità della scelta fatta con Alleanza delle Cooperative Italiane. L’Alleanza ha dato prova di unità, di capacità di individuare linee di indirizzo e di azione per la cooperazione e per il Paese, senza perdere di vista l’azione sindacale quotidiana di difesa e sostegno delle nostre imprese. Ciò non ci esime dal costruire insieme altre partnership nel mondo dell’associazionismo, dell’Accademia e dei corpi intermedi per trovare ambiti di lavoro comune, utili a convergere su linee strategiche da indicare a chi guida il Paese. Non possiamo – ha concluso Gardini – chiedere unità a chi governa se noi stessi non siamo capaci di muoverci in armonia”.

Cam

Lavoro, Conte ai giovani: ribellatevi alla precarietà

Lavoro, Conte ai giovani: ribellatevi alla precarietàMilano, 15 giu. (askanews) – La precarietà “non deve essere la regola” e “dobbiamo ribellarci” alle scelte del governo. Lo ha detto il preidente del M5s Giuseppe Conte, in un’intervista a Fanpage in vista della manifestazione in programma a Roma sabato pomeriggio.

“La passività non va bene. Perchè rassegnarsi alla precarietà? Noi abbiamo fatto il decreto dignità, proprio per rompere questa idea che il tempo determinato sia la regola e il tempo indeterminato l’eccezione. Abbiamo creato in un anno tantissimi posti di lavoro a tempo indeterminato. Ora il primo maggio il governo si è riunito e ha ristabilito che la regola è il tempo determinato. E dobbiamo ribellarci. Non è vero che dappertutto è così, sono scelte dei governi e si può fare in altro modo”. Propone Conte: “Abbiamo avuto una crescita del Pil importante grazie ai nostri provvedimenti, perchè non la sfruttiamo per stabilizzare i posti di lavoro? Facciamo una legge contro il tirocinio non retribuito. Perchè in Germania o in Spagna c’è una soglia di salario minimo legale e da noi no?”.

In Italia al contrario c’è una “narrativa ignominiosa” sui giovani che non avrebbero voglia di lavorare e sui percettori del Reddito di cittadinanza, descritti come “oziosi divanisti”. E però “sono passati sei mesi, quasi 7”, dalle modifiche apportate dal governo Meloni “e ancora non c’è alcun corso di qualificazione” per i lavoratori definiti occupabili: “Il governo non ha fatto nulla sulle politiche attiva, sta solo facendo cassa sulle persone più povere”.

La Corea del Nord ha lanciato due missili balistici a corto raggio

La Corea del Nord ha lanciato due missili balistici a corto raggioRoma, 15 giu. (askanews) – Sono stati due i lanci di missili effettuati oggi dalla Corea del Nord e si tratta di missili a corto raggio sparati in apparente risposta alle esercitazioni a fuoco vivo senza precedenti effettuate al confine da Sudcorea e Stati uniti.

Il doppio lancio è avvenuto dopo che un portavoce del ministero della Difesa del Nord ha definito “provocatorie e irresponsabili” le esercitazioni militari effettuate dai due alleati in un poligono di tiro a soli 25 km dal confine intercoreano. Lo Stato maggiore congiunto sudcoreano ha chiarito che i due missili a corto raggio sono stati lanciati nella serata dall’area di Sunan, a ridosso di Pyongyang. “Stiamo rafforzando il monitoraggio e la vigilanza rispetto a ulteriori provocazioni, le nostre forze armate mantengono una protenza operativa in stretta cooperaziomne con gli Stati uniti”, ha affermato il comando sudcoreano.

Uno dei missili, dopo aver volato circa 66 minuti, è caduto in mare all’interno della Zona economica esclusiva del Giappone. Il primo ministro nipponico Fumio Kishida ha convocato con urgenza il Consiglio di sicurezza nazionale presso il Kantei, l’ufficio del premier. Il lancio nordcoreano era in qualche modo prevedibile. Usa e Corea del Sud hanno effettuato oggi il quinto e ultimo ciclo delle più grandi esercitazioni a fuoco vivo dalla fine della Guerra di Corea. La “Combined Joint Live-Fire Exercise”, la prima del suo genere in sei anni, si è tenuta presso il poligono di tiro Seungjin Fire Training Field di Pocheon, a soli 25 chilometri a sud del confine intercoreano, per celebrare il 70mo anniversario dell’alleanza tra Seoul e Washington e il 75mo anniversario della fondazione delle forze armate della Corea del Sud.

Per queste esercitazioni sono stati mobilitati più di 610 asset militari, tra i quali caccia F-35A e obici semoventi K9 da parte sudcoreana; caccia F-16 e droni Grey Eagle da parte statunitense. Sono state inoltre coinvolte oltre 2.500 truppe sudcoreane e americane. “Il nostro esercito denuncia con forza le mosse provocatorie e irresponsabili delle autorità militari fantoccio che stanno creando un’escalation della tensione nella regione nonostante i ripetuti avvertimenti. Li avvertiamo ancora una volta solennemente”, ha affermato un portavoce delle forze nordcoreane, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa ufficiale di Pyongyang KCNA. “Le nostre forze armate – ha continuato – rispenderanno pienamente a ogni forma di mossa dimostrativa e di provocazione da parte dei nemici”.

Quelli odierni rappresentano l’11mo lancio di missili balistici da parte della Corea del Nord. L’ultimo lancio è stato quello fallito del 31 maggio di un missile che avrebbe dovuto mettere in orbita un satellite-spia militare.

Papa Francesco sarà dimesso dal Gemelli venerdì mattina

Papa Francesco sarà dimesso dal Gemelli venerdì mattinaRoma, 15 giu. (askanews) – L’equipe sanitaria che sta seguendo Papa Francesco ha confermato la dimissione del Santo Padre dal Policlinico A. Gemelli nella mattina di domani, venerdì 16 giugno. A quanto riferito dal Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, “lo staff medico ha informato che Papa Francesco ha riposato bene durante la notte. Il decorso clinico prosegue regolarmente. Gli esami ematochimici risultano nella norma. Nella serata di ieri ha cenato comunitariamente insieme a quanti dal giorno del ricovero lo assistono. Questa mattina, come segno di ringraziamento, ha ricevuto tutta l’equipe operatoria formata dal personale medico, dagli infermieri, dagli operatori socio sanitari e dagli ausiliari che lo scorso 6 giugno hanno coordinato, eseguito e reso possibile l’operazione chirurgica. Successivamente ha incontrato S.E. Mons. Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica e Don Nunzio Currao, Assistente spirituale del personale del Policlinico; quindi i rappresentanti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Policlinico Gemelli, con il Presidente, Avv. Carlo Fratta Pasini, e il Rettore dell’Università Cattolica, Prof. Franco Anelli, insieme agli organi direttivi del Policlinico, con il Direttore Generale, Prof. Marco Elefanti.

Al termine si è recato nel reparto di Oncologia Pediatrica e Neurochirurgia Infantile dove sono assistiti i piccoli degenti che in questi giorni hanno espresso al Papa il loro affetto attraverso numerose lettere, disegni e messaggi di pronta guarigione. Papa Francesco ha toccato con mano il dolore di questi bambini che portano ogni giorno sulle loro spalle, insieme alle loro mamme ed ai loro papà, la sofferenza della Croce. A ciascuno di loro ha fatto dono di un rosario e di un libro. Nel salutare i presenti, Sua Santità ha rivolto un ringraziamento a tutto il personale sanitario per la professionalità e lo sforzo di alleviare la sofferenza dell’altro, oltre che con i farmaci, con la tenerezza e l’umanità.

Cina, Banca centrale lima un tasso chiave mentre l’economia frena

Cina, Banca centrale lima un tasso chiave mentre l’economia frenaRoma, 15 giu. (askanews) – Mossa espansiva della Banca centrale della Cina, che ha tagliato uno dei tassi di riferimento di 10 punti base al 2,65% – quello relativo ai finanziamenti di medio termine – mentre una serie di sviluppi nei dati macroeconomici alimentano gli allarmismi sulla debolezza economica del Dragone.

Secondo il Financial Times il timore è che si rischi di non raggiungere l’obiettivo di crescita del 5% sull’intero anno. A maggio sia le vendite del commercio al dettaglio, con un più 12,7% nel confronto su base annua, sia la produzione industriale, con un più 3,5%, hanno segnato dinamiche inferiori al previsto e in rallentamento rispetto al mese precedente (quando avevano segnato rispettivamente +18,4% e +5,6%).

Intanto la disoccupazione giovanile ha raggiunto il massimo storico, con il 20,8% sebbene il tasso di disoccupazione generale sia rimasto invariato al 5,2%. Secondo il quotidiano questi sviluppi potrebbero spingere Pechino ad adottare altre misure espansive.

Boris Johnson colpevole di aver mentito al parlamento sul partygate

Boris Johnson colpevole di aver mentito al parlamento sul partygateRoma, 15 giu. (askanews) – L’ex premier britannico Boris Johnson ha deliberatamente mentito ai deputati sulla vicende delle feste a Downing Street durante il lockdown per il Covid, il cosiddetto “Partygate”. Lo ha messo nero su bianco l’organo disciplinare per i deputati in un rapporto che l’ex premier conservatore ha definito “spazzatura”.

In oltre 100 pagine, il comitato dei privilegi ha affermato che Johnson, che una settimana fa si è dimesso da deputato, ha intenzionalmente fuorviato il parlamento in diverse occasioni quando gli è stato chiesto delle feste a Downing Street durante i lockdown. Il comitato ha anche accusato Johnson di essere “complice di una campagna di abusi e tentativi di intimidazione”. Johnson ha replicato ribadendo la sua innocenza e definendo il rapporto “spazzatura”. L’ex primo ministro ha anche accusato i membri del comitato di volersi vendicare contro di lui. Non sedendo più alla Camera dei Comuni, non rischia più molto. Il rapporto afferma che la commissione avrebbe raccomandato una sospensione di 90 giorni se Boris Johnson non si fosse ritirato, una punizione molto dura che avrebbe probabilmente innescato elezioni suppletive.

Il documento, che deve ancora essere sottoposto al voto dei deputati, chiede tuttavia che gli sia revocato l’accesso automatico ai locali del Parlamento, generalmente concesso agli ex primi ministri. Il Parlamento esaminerà la raccomandazione del comitato lunedì.