Meloni: sono pronta a tornare in Tunisia con von der LeyenTunisi, 6 giu. (askanews) – “Anche a livello europeo l’Italia si è fatta portavoce di un approccio concreto per aumentare il sostegno alla Tunisia, sia nel contrasto alla tratta degli esseri umani e dell’immigrazione illegale, ma anche per un pacchetto di sostegno integrato, un pacchetto di finanziamenti e opportunità importanti a cui sta lavorando Bruxelles. Sono molto grata alla Commissione per il lavoro svolto, per accelerare l’attuazione di questo pacchetto ho dato al presidente Saied la mia disponibilità a tornare presto qui in Tunisia anche insieme al presidente della commissione europe Ursula von der Leyen”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il premier tunisino, Kais Saied.
Diga di Khakovka, Kiev chiede riunione urgente al Consiglio di Sicurezza Onu. “Enorme crisi umanitaria”Roma, 6 giu. (askanews) – Il ministero degli Esteri ucraino ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per discutere “l’atto di terrorismo russo contro un’infrastuttura critica ucraina”, dopo la distruzione della diga di Kakhovka, nell’oblast di Kherson.
Kiev ha inoltre lanciato un appello all’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica perché esamini l’accaduto e ha chiesto ulteriori sanzioni contro i settori missilistico e nucleare russi da parte di Unione Europea e Paesi del G7. La Russia dal anto suo ha “categoricamente” respinto le accuse di avere distrutto la diga di Kakhovka, e ritiene le autorità ucraine responsabili dell’accaduto: lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, parlando di un “sabotaggio pianificato” da parte ucraina. “Stiamo parlando senza dubbio di un atto di sabotaggio deliberato della parte ucraina, pianificato e condotto su ordine ricevuti dal regime di Kiev”, ha dichiarato Peskov.
Dura la presa di posizione del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, anche nei confronti dei media: “Fa infuriare vedere alcuni media che riportano ‘Kiev e Mosca che si accusano a vicenda’ di avere danneggiato la diga di Kakhovka. Mette fatti e propaganda sullo stesso piano. L’Ucraina sta affrontando un’enorme crisi umanitaria e ambientale. Ignorare questo fatto significa giocare al gioco ‘non del tutto ovvio’ della Russia”, ha scritto Kuleba su Twitter “La distruzione deliberata e pianificata da tempo da parte della Russia della diga di Kakhovka si traduce in un ecocidio regionale”, ha aggiunto Kuleba, concludendo: “Interi ecosistemi vengono danneggiati in modo irreversibile. Esortiamo gli Stati e le organizzazioni internazionali a condannare la Russia e ad aderire alla Formula di Pace di Zelensky alla voce ‘Prevenzione dell’ecocidio’”.
La Russa: contro i femminicidi vorrei una manifestazione di soli uominiRoma, 6 giu. (askanews) – “Una cosa che si può fare subito” contro i femminicidi “è raddoppiare il numero dei Carabinieri, ora sono 600 che si occupano dei reati di genere: ne togliamo 5 per ogni altro settore e li portiamo da 600 a 1.200. Gliel’ho detto ai Carabinieri. Ma non basta. Mi veniva voglia, ma so che verrebbe interpretata male, di indire una manifestazione di soli uomini perché il femminicidio è una questione di uomini. Io vorrei vedere una manifestazione di uomini per far capire che c’è bisogno che noi uomini prendiamo coscienza” di questo problema. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, ospite negli studi di L’aria che tira su La7.
Credo, ha aggiunto La Russa, che “un segnale debba partire da noi e dalle famiglie. Il rispetto per le donne nasce in famiglia”, ha concluso.
Agricoltura, 166 mln euro per macchinari innovativi nelle scuoleRoma, 6 giu. (askanews) – Oltre 166 milioni di euro per l’acquisto di strumentazione e specifiche attrezzature green, sostenibili e digitali fino ad un massimo di spesa di 250mila euro per gli istituti agrari, alberghieri, nautici ed aeronautici e fino a 350mila euro per ciascuna scuola con più di un indirizzo. Lo prevede un decreto emanato dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Di questi fondi, 59,3 milioni di euro sono destinati esclusivamente alle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
“Ringraziamo il ministro Valditara per aver previsto questo stanziamento di risorse che permetterà agli istituti tecnici e agrari di rinnovare finalmente il proprio parco macchine affinché gli studenti possano usufruire di mezzi all’avanguardia tecnologica per mettere in pratica ciò che apprendono”, dichiara in una nota Andrea Borio, presidente di Federacma, Federazione Confcommercio che raggruppa le associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole e da giardinaggio. “Nel nostro comparto ci sono molti posti di lavoro, tecnici e qualificati, oggi disponibili e che gli studenti potrebbero occupare grazie ad una formazione adeguata. Lo stanziamento previsto – conclude – non potrà che migliorare e innalzare il livello della didattica, soprattutto dal punto di vista della pratica, invogliando sempre più studenti ad intraprendere, ci auguriamo, percorsi lavorativi e professioni connesse alla meccanica agraria”.
Meloni: sostegno a 360 gradi a Tunisia, cooperazione per 700 mlnTunisi, 6 giu. (askanews) – “In questo che è sicuramente un periodo di difficoltà del quadro internazionale, per la Tunisia e tutta la regione, io ho voluto confermare al presidente Saied il sostegno dell’Italia a 360 gradi, il sostegno ad esempio al bilancio tunisino, l’apertura di linee di credito a favore soprattutto dello sviluppo, partendo dalla piccola e media impresa fino al settore agroalimentare”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il premier tunisino, Kais Saied.
“”E’ un ulteriore impegno che si aggiunge ai numerosi progetti di cooperazione italiana nel Paese, che ammontano a 700 milioni di euro nel loro complesso, e focalizzano l’attenzione sui settori prioritari, agricoltura, istruzione, formazione professionale, la sanità, i servizi di base”, ha aggiunto.
Ismea: in primi 3 mesi 2023 quotazioni record per Pecorino RomanoRoma, 6 giu. (askanews) – Quotazioni record nel primo trimestre del 2023 per il Pecorino Romano dopo gli aumenti registrati nel corso del 2022. Un trend che sta trainando al rialzo anche i prezzi del latte ovino. E’ quanto emerge dal report Agrimercati di ISmea sulla situazione congiunturale agricola dei primi tre mesi dell’anno.
I prezzi elevati del Pecorino Romano, se da un lato hanno incentivato le produzioni, però, dall’altro lato hanno scoraggiato la domanda estera. Per quanto riguarda il mercato delle carni ovicaprine, i prezzi degli agnelli nelle settimane precedenti la Pasqua 2023 hanno registrato una contrazione rispetto alla stessa fase della campagna precedente; il calo maggiore è stato registrato per la categoria degli agnelli di 12-20 kg. In linea generale, nei primi mesi del 2023 la tensione sul mercato lattiero caseario mondiale ha iniziato a rallentare, grazie al calo dei prezzi delle materie prime e una ripresa della produzione di latte nel bacino boreale. A livello nazionale, le consegne di latte sono ancora in forte diminuzione come conseguenza di costi di produzione ancora molto elevati. I prezzi alla stalla, spiega Ismea, risultano ancora assestati su valori molto elevati, ma le quotazioni cedenti del latte spot sulla scia delle dinamiche continentali delle principali commodity casearie lasciano intendere per i prossimi mesi un cambio di rotta.
Roma, 6 giu. (askanews) – Il 5 luglio è prevista la presentazione della proposta della Commissione europea. Lo annuncia il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, a Bruxelles per una serie di incontri istituzionali, a pochi giorni dall’approvazione dell’emendamento al decreto siccità che dà il via libera alla sperimentazione in campo delle tecniche di evoluzione assistite. All’ordine del giorno degli incontri il tentativo di accelerare la presentazione del nuovo quadro regolamentare per lo sviluppo delle nuove tecniche di selezione genomica, che distingua nettamente i vecchi ed obsoleti ogm dalle tecniche di evoluzione assistita.
“Per rispondere alla sfida dei cambiamenti climatici, della difesa della biodiversità e affrontare l’obiettivo della sovranità alimentare, la ricerca agraria – sottolinea Prandini – ha oggi a disposizione nuove tecnologie di miglioramento genetico che permettono di riprodurre in maniera precisa e mirata i risultati dei meccanismi alla base dell’evoluzione biologica naturale, raggruppate sotto la denominazione Tea (Tecnologie di Evoluzione Assistita). Tecniche che non implicano l’inserimento di Dna estraneo alla pianta”. “È necessario che la spinta a livello italiano – sottolinea Prandini – sia seguita immediatamente dal livello europeo”. Durante gli incontri Prandini ha ribadito di ritenere “inaccettabile che questa proposta venga utilizzata dal Vice presidente della Commissione Frans Timmermans per spingere soprattutto il Parlamento europeo ad approvare norme ideologiche e prive di basi scientifiche come quella sul Ripristino della natura o sulla riduzione dell’utilizzo dei pesticidi”.
Roma, 6 giu. (askanews) – “La Puglia ha le carte a posto siamo i primi in Italia per la spesa dei fondi europei e siamo tra i primi per la spesa del Fondo di sviluppo e coesione (FSC). L’FSC riveste un ruolo determinante nelle strategie regionali. Abbiamo chiarito che la Puglia è tra le migliori regioni italiane in assoluto rispetto ai problemi che Fitto sta ponendo”. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano al termine dell’incontro con il ministro agli Affari europei, le politiche di coesione, il Sud e il Pnrr Raffaele Fitto, a Roma nella sede ministeriale di Largo Chigi.
“Il mio consiglio al ministro Fitto era quello di sbloccare il Fondo di sviluppo e coesione perché si possa immediatamente partire con le oltre 4700 imprese che aspettano le risorse per cominciare a investire in Puglia. Speriamo di riuscire a convincerlo e che questo lavoro di chiarimento di tutti i passaggi sia così rapido da poter cominciare a lavorare. Perché adesso è tutto fermo: il Fondo di sviluppo e coesione e quindi i fondi europei”, ha aggiunto Emiliano che era accompagnato dal capo di Gabinetto, Giuseppe Catalano, e dal responsabile della Struttura speciale regionale Autorità di gestione Por Pasquale Orlando. “Il ministro Fitto ha teoricamente ragione nel tentare di fare chiarezza sui risultati degli anni passati. Oggi si è parlato anche di cose relative al 2007-2013. Il mio timore è, e lo dico per esperienza, che se esageri nel mettere a posto casa poi alla fine rischi che arrivino gli ospiti e tu stai ancora con i mobili in mezzo. Quindi c’è il rischio grave che questo tentativo di gestire in maniera più corretta tutti i passaggi faccia perdere del tempo sui programmi di spesa futuri. La soluzione giusta secondo me era quella di mettere a posto, ma contemporaneamente far partire il riparto del FSC. E su questo punto, invece, non c’è stato verso. Fitto dice che per far partire i nuovi piani bisogna, invece, spiegare nel dettaglio tutto quello che è successo negli anni passati”, ha aggiunto Emiliano.
“Anche in passato abbiamo fatto questo lavoro con Renzi, abbiamo a lungo battagliato perché il governo non sbloccava i fondi: quando però poi i fondi sono stati assegnati, nel giro di pochissimo i tecnici della regione e i tecnici dei ministeri hanno sistemato tutto e abbiamo avuto risultati molto buoni”, ha concluso Emiliano. La Regione Puglia nel corso dell’incontro ha consegnato al ministero la documentazione che descrive il lavoro svolto sul FSC 2014-2020. In sintesi, la Regione Puglia ha mantenuto negli anni una capacità di spesa che la contraddistingue in positivo rispetto agli altri territori meridionali e nazionali, come testimoniato dai dati ufficiali.
Roma, 6 giu. (askanews) – Un primo trimestre dell’anno non brillante per il vino italiano. Il mercato italiano del vino risulta infatti appesantito da una “giacenza” di prodotto che supera del 3,8% quella dello stesso periodo dell’anno scorso. Lo rileva l’Ismea nel rapporto Agrimercati sulla congiuntura agricola del primo trimestre del 2023.
A questa maggior disponibilità di prodotto, si contrappone una contrazione della domanda sia interna che estera. I dati del commercio con l’estero dei primi due mesi mostrano una leggera flessione dell’export in volume, e un incremento in valore che, però, non rassicura gli operatori. In Italia, dopo le flessioni dello scorso anno anche il primo trimestre del 2023 chiude con un bilancio negativo nella grande distribuzione per il vino. La domanda poco attiva, spiega Ismea, influenza l’andamento dei prezzi che nei primi mesi del 2023 mostrano una tendenza cedente su tutti i segmenti. Alle problematiche di mercato si aggiungono in alcune aree, quelle più colpite dal maltempo delle ultime settimane, le preoccupazioni per la tenuta dei vigneti perché l’eccessiva pioggia potrebbe anche vanificare i controlli messi in atto per le patogene.
Milano, 6 giu. (askanews) – Save the Children Italia cambia denominazione sociale e diventa “Ente del Terzo Settore”. Il cambio di denominazione coincide anche con una revisione dello statuto con l’obiettivo – si legge in una nota dell’associazione – di “dare maggiore spazio al protagonismo giovanile”. “L”Organizzazione – prosegue la nota – mira a partecipare a pieno titolo al processo di riforma del Terzo Settore, volto a valorizzare il contributo che lo stesso e le singole componenti possono dare alla programmazione e alla progettazione delle politiche pubbliche”. Save the Children Italia – componente italiana dell’organizzazione globale Save the Children – è stata costituita nel nostro Paese a nel 1998 come Onlus e dal 2006 aveva assunto anche la qualifica di ONG (organizzazione non governativa). Con la modifica statutaria ha assunto la qualifica di Ente del Terzo Settore con inscrizione registrata il 9 maggio 2023 nel RUNTS (Registro Unico del Terzo Settore). “Questa trasformazione fa sì che Save the Children, già riconosciuta come organizzazione non governativa per il suo impegno in tutto il mondo, possa ancor di più radicarsi nell’esperienza dell’associazionismo nazionale e partecipare a pieno titolo al processo di riforma del Terzo Settore – ha dichiarato Raffaela Milano, direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children – In particolare, intendiamo dare il nostro contributo a concretizzare uno degli aspetti più significativi del Codice del Terzo Settore, quello che valorizza la co-programmazione e la co-progettazione delle politiche pubbliche, in attuazione del principio di sussidiarietà. Riteniamo infatti che solo da una combinazione più avanzata di responsabilità istituzionali e responsabilità civiche possano generarsi politiche più avanzate in campo sociale, educativo e ambientale, a partire dall’ascolto e dalle risorse dei territori”. Al Registro unico nazionale del Terzo Settore sono iscritte le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, oltre alle associazioni, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
“Nello statuto, Save the Children ha voluto inserire un nuovo articolo dedicato alla valorizzazione del protagonismo giovanile – ha aggiunto Raffaela Milano – per promuovere la partecipazione dei bambini, delle bambine e degli adolescenti e il loro coinvolgimento attivo anche all’interno delle decisioni associative. Questa modifica statutaria riconosce un lungo percorso che ha portato alla nascita e allo sviluppo del Movimento Giovani per Save the Children, oggi una rete attiva su tutto il territorio nazionale che negli anni ha coinvolto stabilmente più di 3000 ragazzi e ragazze”. “Tra i nuovi articoli dello Statuto ve n’è anche uno che sottolinea l’importanza, per l’organizzazione, di tutelare i minorenni da ogni rischio di abuso e maltrattamento. In tutti i suoi programmi sul campo, Save the Children con i suoi partner territoriali adotta un sistema di tutela interno, comprensivo di un Codice di Condotta e di una Procedura per le segnalazioni, che mira a rafforzare la protezione dagli abusi a partire dai propri ambiti di intervento – ha concluso la direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children -Troppo spesso le cronache ci consegnano casi di violenza ai danni di minorenni consumati nei luoghi che dovrebbero essere per loro i più sicuri come asili nido, scuole, centri ricreativi e sportivi. Il nostro auspicio è che tutte le organizzazioni che a qualsiasi titolo entrano a contatto con bambini e adolescenti si dotino di sistemi di tutela e di regole deontologiche che assicurino ai bambini di crescere in spazi sicuri e protetti”.