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Lombardia, domani seduta Consiglio regionale su atti d’indirizzo

Lombardia, domani seduta Consiglio regionale su atti d’indirizzoMilano, 5 giu. (askanews) – Seduta dedicata agli atti di indirizzo quella convocata dal presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani, per domani martedì 6 giugno alle ore 10. All’inizio dei lavori spazio al question time con lo svolgimento di alcune interpellanze e interrogazioni a risposta immediata. A seguire l’ordine del giorno prevede l’esame di sei mozioni sui seguenti temi: istituzione delle “carrozze rosa” sui treni regionali (primo firmatario Giulio Gallera, Forza Italia); affidamento del servizio ferroviario regionale (primo firmatario Alfredo Negri, Partito Democratico); superbonus e sostegno al settore edile per lo sviluppo economico (primo firmatario Nicola Di Marco, Movimento 5 Stelle); politiche abitative e condizioni di accesso ai servizi abitativi pubblici per il personale sanitario e sociosanitario (primi firmatari Marco Bestetti e Christian Garavaglia, Fratelli d’Italia); ripristino dei fondi nazionali per il sostegno al caro affitti (primo firmatario Paolo Romano, Partito Democratico); presenza istituzionale al “Milano Pride 2023” (primo firmatario Luca Paladini, Patto Civico); criticità relative alla proposta della Direttiva Eu sulla qualità dell’aria (primo firmatario Riccardo Pase, Lega).

Il 9 giugno Johnny Depp compie 60 anni, un documentario su arte.tv

Il 9 giugno Johnny Depp compie 60 anni, un documentario su arte.tvRoma, 5 giu. (askanews) – Nella sua lunga carriera, Johnny Depp ha collezionato importanti riconoscimenti, comprese tre nomination agli Oscar e dieci candidature ai Golden Globe, di cui una gli ha valso il titolo di Migliore attore per il musical “Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street”. Ora, per l’attore arriva il momento di festeggiare un altro grande traguardo: il prossimo 9 giugno compirà infatti 60 anni.

Reduce dal Festival di Cannes, quest’anno Depp torna sul grande schermo con “Jeanne du Barry”, diretto dalla regista francese Maïwenn, film in cui si cala nei panni di Re Luigi XV. Questo è solo il più recente tra i tanti ruoli che l’attore ha interpretato nel corso della sua vita. In occasione del compleanno dell’icona hollywoodiana, la piattaforma streaming europea arte.tv propone una retrospettiva sulle fasi più importanti della sua carriera e presenta “Nello sguardo di Johnny Depp”: un documentario nel quale il regista Régis Brochier ripercorre l’ascesa di una figura tanto ribelle quanto affascinante.

Negli anni Ottanta, Johnny Depp era un giovane chitarrista in difficoltà che suonava in una band punk tra le strade e i locali di Los Angeles. Per sbarcare il lunario scelse di dedicarsi alla recitazione, decisione che lo portò a esordire nel cult horror “Nightmare” di Wes Craven e gli cambiò per sempre la vita. La sua dedizione, infatti, lo catapultò presto nell’industria hollywoodiana, di cui divenne in pochissimo tempo un vero e proprio fiore all’occhiello. Negli anni Novanta, il suo animo ribelle incontrò l’anticonformismo di registi come John Waters, Emir Kusturica, Terry Gilliam e Tim Burton, che lo ha reso il suo alter ego in otto dei suoi film e con il quale ha dato vita a uno dei sodalizi artistici più celebri di Hollywood. Da non dimenticare anche la collaborazione con Jim Jarmusch che, con “Dead Man”, gli offrì uno dei suoi ruoli più belli. Jarmusch aveva visto in lui un attore dall’interiorità unica, capace di trasmettere emozioni intense attraverso la profondità dello sguardo, proprio come Buster Keaton, che Depp ammira da sempre.

L’apice della sua carriera arrivò però nel 2003, quando per la prima volta interpretò uno dei suoi personaggi più iconici: il capitano Jack Sparrow in “Pirati dei Caraibi”, un successo che lo rese l’attore più pagato nella storia del cinema. Alla fama, però, iniziarono ad affiancarsi le controversie legate in particolare alla sua vita privata, finita a sua volta sotto i riflettori di tutto il mondo anche in seguito alla chiacchierata battaglia legale con la ex moglie Amber Heard.

Nel corso degli anni Johnny Depp, che ora si appresta a dirigere il suo secondo lungometraggio, su Modigliani, ha conosciuto fama e infamia in egual misura. Régis Brochier racconta tutto questo nella sua retrospettiva: la storia di un ex musicista underground squattrinato diventato l’icona dark di Tim Burton.

Torna LOVE MI 2023, l’evento live ideato da Fedez

Torna LOVE MI 2023, l’evento live ideato da FedezMilano, 5 giu. (askanews) – Fedez, ha annunciato oggi a Palazzo Reale a Milano tutti i dettagli dell’edizione 2023 di LOVE MI, il concerto evento completamente gratuito ideato da Fedez, organizzato da Doom Entertainment in collaborazione con il Comune di Milano e prodotto da Vivo Concerti. LOVE MI tornerà, infatti, per il secondo anno consecutivo in Piazza Duomo a Milano il 27 giugno 2023. Insieme a Fedez, ad esibirsi sul palco di LOVE MI 2023 una line-up stellare, con alcune tra le voci che stanno conquistando i primi posti di tutte le classifiche musicali in Italia: Achille Lauro, Andrea Damante, Anna, Annalisa, Articolo 31/J-Ax, AVA, Bresh, Caneda, Capo Plaza, Clara, Francesca Michielin, Fred De Palma, Gemitaiz, gIANMARIA, Il Pagante, La Sad, Lazza, Luigi Strangis, Mara Sattei, Massimo Pericolo, Matteo Paolillo, Miles, Rondodasosa, Speranza, Tananai, Tedua, Tony Effe e VillaBanks.

Anche quest’anno sarà legata all’evento una raccolta fondi tramite il numero solidale 45596 (attivo dal 5 giugno al 2 luglio) o direttamente sul sito della Fondazione Fedez, destinata a sostenere l’Associazione Andrea Tudisco OdV che, da 26 anni, opera con l’obiettivo di garantire il diritto alla salute dei bambini. L’associazione assiste i bambini provenienti da ogni parte del mondo che, non potendo essere adeguatamente seguiti nelle strutture ospedaliere della propria città di residenza, hanno bisogno di essere curati nei reparti specializzati degli ospedali di Roma e offrono loro e alle loro famiglie gratuitamente ospitalità e assistenza. Il grande show di LOVE MI non sarà dedicato soltanto al pubblico presente in piazza, ma sarà accessibile da tutti e verrà trasmesso in diretta dalle ore 18:00 su Mediaset Infinity con la conduzione di Gabriele Vagnato. A partire dalle 19:00 comincerà la diretta su Italia 1 con la conduzione di Mariasole Pollio e Max Angioni sul palco di LOVE MI e allo stesso tempo Gabriele Vagnato ci accompagnerà, come inviato speciale, nel backstage e tra il pubblico in piazza. Il tutto sotto la preziosa regia di Roberto Cenci. Lo show, inoltre, sarà in simulcast su Radio 105 con Annie Mazzola e Alessandro Sansone.

“Non potrei essere più felice di trovarmi nuovamente qui ad annunciare il programma di LOVE MI 2023, quella che era partita come un’idea per rilanciare gli appuntamenti live nelle piazze italiane e unire l’arte a un’iniziativa benefica è diventato ora molto di più, un momento di unione, un vero e proprio rito annuale che vuole unire tutti in nome della musica e della beneficenza” ha dichiarato Fedez. Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano dichiara “Per la seconda volta un grande ringraziamento a Fedez e alla sua fondazione per avere scelto Milano e Piazza del Duomo per una serata all’insegna dell’amicizia e della solidarietà. Grazie anche agli artisti che parteciperanno a questa grande iniziativa benefica che, grazie all’associazione Tudisco ODV e alla generosità di tutti i donatori, aiuterà molti bambini ad affrontare la malattia insieme alla loro famiglia e a tutta la comunità”.

Fiorella Tosoni, Presidente dell’Associazione Andrea Tudisco ODV, dichiara “Per la nostra Associazione è una grandissima gioia e un grande onore avere al nostro fianco una persona sensibile e generosa come Fedez. Dopo 26 anni di durissimo lavoro per garantire il diritto alla salute a migliaia di bambini che da tutto il mondo vengono a Roma per curarsi, sapere di poter condividere questo impegno con Federico e con la sua Fondazione è per noi una ricarica fondamentale di coraggio ed entusiasmo”.

Il Btp “Valore”, supera “Italia” nel primo giorno

Il Btp “Valore”, supera “Italia” nel primo giornoRoma, 5 giu. (askanews) – Le prenotazioni del Btp Valore superano quelle dell’ultimo Btp Italia del marzo scorso nel primo giorno di collocamento.bGli ordini del titolo a cedole crescenti sono arrivati ad un controvalore di 3,64 miliardi, già superiore al risultato ottenuto dall’ultimo Btp Italia che aveva chiuso la prima giornata con ordini per 3,63 miliardi. Il ‘Valore’ si candida quindi a superare i 9,91 miliardi raccolti dalla 19esima emissione Btp Italia. Resta comunque lontanissimo il record della sedicesima emissione del Btp Italia che aveva raccolto 22,3 miliardi di euro nel maggio 2020.

 

L’impressionante crollo dei ricavi pubblicitari per Twitter

L’impressionante crollo dei ricavi pubblicitari per TwitterRoma, 5 giu. (askanews) – Nelle cinque settimane dal 1 aprile a inizio maggio i ricavi pubblicitari di Twitter negli Usa sono diminuiti del 59% rispetto a un anno prima a 88 milioni di dollari. E’ quanto si legge in un documento interno alla società di cui il New York Times è venuto in possesso. Nel documento si legge anche che la piattaforma social ha mancato regolarmente i suoi obiettivi settimanali di vendite Usa, a volte anche del 30% e che difficilmente nel prossimo futuro la situazione migliorerà.

Carabinieri, Schifani: grazie per impegno tutela sicurezza cittadini

Carabinieri, Schifani: grazie per impegno tutela sicurezza cittadiniRoma, 5 giu. (askanews) – “Nel giorno in cui si celebra il 209esimo anniversario della Fondazione dei Carabinieri desidero rivolgere un messaggio di saluto al comandante dell’Arma, generale Teo Luzi, e a tutti i militari, in particolare ai siciliani”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che in serata sarà presente alla cerimonia prevista in piazza del Parlamento a Palermo.

“A tutti i Carabinieri va un caloroso ringraziamento per l’impegno e la dedizione nell’esercizio delle loro funzioni e nella lotta a tutte le forme di criminalità, specialmente nel contrasto alle mafie. Un pensiero corre inevitabilmente alle centinaia di militari caduti in servizio, che hanno sacrificato la loro vita per lo Stato, operando con generosità per la sicurezza e la tutela dei cittadini”, aggiunge.

Carabinieri, Bardi: legame particolare tra Arma e Basilicata

Carabinieri, Bardi: legame particolare tra Arma e BasilicataRoma, 5 giu. (askanews) – “C’è un legame particolare fra l’Arma dei Carabinieri e la Basilicata, un legame che si rafforza e si arricchisce quotidianamente in tutti i nostri Comuni attraverso l’azione di tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini e di prevenzione e repressione dei reati. I Carabinieri rappresentano un essenziale punto di riferimento per la comunità regionale. La Basilicata è grata alle donne e agli uomini dell’Arma, che con professionalità e senso del dovere, oltre che con grande umanità, intervengono ovunque c’è bisogno della loro azione anche per aiutare chi è in difficoltà, a partire dalle persone anziane e fragili. Certo di interpretare un sentimento diffuso nella società lucana, rivolgo quindi ai militari dell’Arma l’augurio di proseguire con successo nello svolgimento dei compiti istituzionali e nelle delicate missioni cui sono preposti in Italia e all’estero. La Basilicata è con voi”. È il messaggio del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi per il 209° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

Margaret Atwood tra i super ospiti del Letterature festival di Roma

Margaret Atwood tra i super ospiti del Letterature festival di RomaRoma, 5 giu. (askanews) – Torna allo Stadio Palatino, all’interno del Parco Archeologico del Colosseo, il Letterature Festival Internazionale di Roma, giunbto alla XXII edizione, dal titolo ‘La memoria del mondo’ in omaggio all’opera di Italo Calvino del quale ricorre quest’anno il centenario della nascita. Cinque serate (3, 5, 9, 11 e 13 luglio) di letture, interventi artistici e musica.

Ad aprire la prima serata di lunedì 3 luglio sarà l’attore Luigi Lo Cascio con la lettura del racconto ‘La memoria del mondo’. Gli autori invitati a leggere un inedito saranno lo scrittore, poeta e saggista basco Fernando Aramburu, vincitore del Premio de la Crítica 2016, del Premio Nacional de Narrativa 2017 e del Premio Strega Europeo 2018, e la scrittrice statunitense d’origine giapponese Julie Otsuka, finalista al National Book Award 2011 e vincitrice del PEN/Faulkner Award for Fiction e del Prix Femina Étranger 2012. Chiude la serata lo scrittore francese Jean-Baptiste Del Amo, vincitore del Prix Goncourt du Premier Roman 2008 e del Prix du Roman Fnac 2021. Il secondo appuntamento di mercoledì 5 luglio vedrà la partecipazione della scrittrice pluripremiata canadese Margaret Atwood, due volte vincitrice del Booker Prize, più volte candidata al Premio Nobel per la Letteratura, voce tra le più importanti della narrativa e della poesia canadesi, dello scrittore Premio Strega Paolo Giordano e della scrittrice e saggista messicana due volte finalista al National Book Critics Circle Award e al Kirkus Prize Valeria Luiselli, che con le sue opere ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali come il Rathbone Folio Prize 2020 e il Dublin Award 2021.

La terza serata di domenica 9 luglio ospiterà il vincitore o la vincitrice del Premio Strega 2023, la scrittrice britannica Jeanette Winterson, vincitrice del Whitbread Prize, e lo scrittore turco Burhan Sönmez, presidente del Pen International, vincitore del Václav Havel Library Award e finalista al Premio Strega Europeo 2023. Chiuderà la scrittrice e giornalista tedesca di origine ucraina vincitrice del Premio Strega Europeo 2015 e dello Schubart-Literaturpreis Katja Petrowskaja. I protagonisti di martedì 11 luglio saranno il giovane Bernardo Zannoni, vincitore del Premio Campiello 2022 e Bagutta Opera Prima 2022, e il poeta ed editore inglese Sam Riviere. La serata si concluderà con la partecipazione dello scrittore statunitense William T. Vollmann, vincitore del National Book Award 2005, figura di spicco della letteratura americana degli ultimi trent’anni.

L’ultimo appuntamento di giovedì 13 luglio vedrà salire sul palco del Palatino il romanziere e accademico francese David Diop, vincitore del Prix Goncourt des lycéens, del Prix Kourouma, del Premio Strega Europeo 2019, del Los Angeles Times Book Prize for Fiction e, primo francofono, dell’International Booker Prize. A seguire lo scrittore Premio Strega Nicola Lagioia e la scrittrice nata ad Addis Abeba e residente a New York Maaza Mengiste, vincitrice del Premio The Bridge 2019 per la Narrativa e finalista al Booker Prize 2020. Quest’anno il programma sarà accompagnato da artisti e acrobati del circo contemporaneo che racconteranno la parola di Calvino proiettandoci nei suoi immaginari impossibili. Giacomo Costantini/Circo El Grito saranno protagonisti di una performance di boleadoras argentinas e incursioni acrobatiche, Anton Monastyrsky eseguirà un numero di Acrohula hop, Valeriya Davydenko si produrrà in uno spettacolo di Equilibrio in contorsione, Paolo Locci/Brigata Totem si esibirà in una performance con il palo cinese, Barbara Fiorenza e Claudio Ladisa presenteranno uno spettacolo di Acrobatica aerea.

Le cinque serate saranno tutte accompagnate da musiche composte ed eseguite dal vivo da Teho Teardo. Il Festival sarà preceduto da un’anteprima alla Casa delle Letterature con cinque appuntamenti: la scrittrice anglo-nigeriana Bernardine Evaristo giovedì 8 giugno ore 19 presenterà il suo libro Ragazza, donna, altro (Edizioni SUR), vincitore del Man Booker Prize e di un British Book Award, finalista all’Orwell Prize per la letteratura politica e al Women’s Prize for Fiction, con Djarah Kan e Igiaba Scego, la scrittrice quattro volte finalista al Booker Prize Ali Smith venerdì 9 giugno ore 19 presenterà Coda (Edizioni SUR) con Paola Soriga, la scrittrice messicana Brenda Lozano martedì 13 giugno ore 19 presenterà Streghe (Alter Ego Edizioni) con Nadia Terranova, venerdì 16 giugno l’incontro con la Cinquina finalista del Premio Strega 2023 con Melania Mazzucco, giovedì 22 giugno ore 19 la scrittrice di origine liberiana Anna Maria Gehnyei, in arte Karima 2g, presenterà Il corpo nero (Fandango Libri) con Davide Orecchio e Igiaba Scego.

Il Letterature Festival Internazionale di Roma, storica manifestazione dell’Estate Romana, è promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e curata dall’Istituzione Biblioteche di Roma con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con Parco Archeologico del Colosseo, SIAE-Società Italiana degli Autori ed Editori, sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura, con il patrocinio di AIE-Associazione Italiana Editori, ADEI-Associazione degli Editori Indipendenti, ALI-Associazione Librai Italiani, e in collaborazione con Fondazione Bellonci Liquore Strega, Ambasciata del Canada, Ambasciata del Messico, Ambasciata degli Stati Uniti, Goethe Institut, IILA-Istituto italo latino americano, Instituto Cervantes, Institut Français, AICI-Associazione delle istituzioni di cultura italiane. Anche quest’anno Rai Cultura è Media Partner della manifestazione.

Il programma è a cura di Simona Cives, responsabile della Casa delle Letterature, con il contributo di un comitato scientifico composto da protagonisti di grande rilievo del panorama letterario, quali Paolo Di Paolo, Melania Mazzucco, Davide Orecchio, Igiaba Scego e Nadia Terranova. La regia e gli interventi artistici sono a cura di Fabrizio Arcuri.

Il format delle serate prevede letture di testi letterari inediti nei quali autrici e autori del panorama internazionale declineranno il tema in una suggestiva commistione di parole, immagini e suoni.

‘Lo straordinario scenario del Palatino torna ad accogliere il Festival Letterature. La bellezza unica di Roma e la qualità degli autori protagonisti nell’edizione 2023 sono la formula vincente di questo Festival internazionale, di cui Roma è orgogliosamente promotrice’, dichiara l’Assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor. ‘Saranno cinque serate di grande interesse, incardinate sul tema comune della ‘Memoria del mondo’ e con un omaggio all’opera di Italo Calvino, di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita. Un’edizione, quindi, che ci farà riflettere sulla contemporaneità, sul rapporto tra presente e passato e sul ruolo delle città nella letteratura. Voglio ringraziare sin da ora, per il grande lavoro organizzativo, Simona Cives, lo staff della Casa delle Letterature e l’Istituzione Biblioteche di Roma oltre a tutti gli editori e gli attori coinvolti’, ha concluso Gotor.

“Letterature ha da sempre l’obiettivo di far scoprire e conoscere al grande pubblico alcune tra le voci più belle del panorama internazionale attraverso una lettura di testi dal vivo. Sarà un Festival nel segno di Italo Calvino e del racconto della letteratura, che è la vera memoria del mondo’, dichiara la curatrice Simona Cives.

‘Celebrare la storia e l’arte in tutte le sue forme è il nostro impegno quotidiano, che ci troviamo ad onorare anche oggi alla presentazione del Letterature Festival 2023’, commenta Alfonsina Russo, Direttrice del Parco archeologico del Colosseo. “Attraverso eventi come il Festival Letterature, la fusione tra passato e presente può ispirare riflessioni profonde sull’importanza della letteratura e sul suo impatto sulla società. Quest’anno celebriamo i 100 anni dalla nascita di Italo Calvino, uno dei narratori italiani più importanti del secondo Novecento, la cui influenza nella cultura italiana si estende oltre il panorama letterario. Anche quest’anno siamo fieri di essere partner di questa storica manifestazione, con l’auspicio di ripetere il successo delle edizioni passate già ospitate presso la Basilica di Massenzio e lo Stadio Palatino”.

‘L’edizione 2023 del Festival offre ai cittadini romani le voci più interessanti, italiane e non, della letteratura contemporanea, con stimolanti riflessioni sul nostro presente, illuminate anche dalle suggestioni di Italo Calvino sulla memoria del mondo”, dichiara Giovanni Solimine, Presidente Biblioteche di Roma.

Il programma completo è sul sito www.culture.roma.it/festivaldelleletterature e sui social della manifestazione. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito senza prenotazione fino ad esaurimento posti e verranno trasmessi in diretta streaming sulle pagine Facebook di Biblioteche di Roma e di LETTERATURE Festival Internazionale di Roma e sul canale YouTube di Biblioteche di Roma. Le serate avranno inizio alle ore 21.00, con accesso allo Stadio Palatino alle ore 20.30.

Clima, Oxfam: da paesi ricchi meno di un terzo aiuti annunciati

Clima, Oxfam: da paesi ricchi meno di un terzo aiuti annunciatiRoma, 5 giu. (askanews) – Mentre le emissioni globali di gas serra continuano ad aumentare, i Paesi più ricchi e inquinanti sono indietro di tre anni nel rispetto dell’impegno di stanziare 100 miliardi all’anno in aiuti ai Paesi a basso e medio reddito che sono gli ultimi responsabili e le prime vittime del caos climatico in atto. Le cifre annunciate sugli aiuti erogati sono inoltre di gran lunga inferiori rispetto a quelle reali.

A denunciarlo è il nuovo rapporto, lanciato oggi da Oxfam, in occasione in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente e del vertice sul clima dell’UNFCCC, in programma a Bonn fino al 15 giugno. Il dossier mostra infatti, che nonostante i Paesi donatori affermino di aver stanziato 83,3 miliardi di dollari in aiuti nel 2020, di fatto ne hanno stanziato soltanto tra i 21 e i 24,5 miliardi di dollari. Ciò perché di molti dei progetti finanziati è stato sopravvalutata l’effettiva portata nel contrastare la crisi climatica o perché sono stati erogati sotto forma di prestiti al loro valore nominale, aggravando il peso del debito estero di economie già fragilissime e fortemente indebitate, ancor di più in un periodo in cui i tassi di interesse stanno schizzando alle stelle.

Oltre la metà degli aiuti è erogata sotto forma di prestiti Più della metà di tutti i finanziamenti per l’adattamento ai cambiamenti climatici ai Paesi più poveri viene attualmente erogata sotto forma di prestiti: la Francia eroga ben il 92% degli aiuti bilaterali sul clima in questa forma, l’Austria i 72%, il Giappone 90%, la Spagna l’89%. Nel 2019-20, il 90% di tutti i finanziamenti per il clima forniti dalle banche multilaterali di sviluppo, come la Banca Mondiale, è stato erogato secondo queste modalità. “Tutto questo è profondamente ingiusto – ha dichiarato Nafkote Dabi, policy advisor di Oxfam sulla crisi climatica – I Paesi ricchi trattano con disprezzo i Paesi più poveri e rendono inefficaci i negoziati sul clima, facendo un gioco pericoloso in cui saremo tutti perdenti”.

Per sfamare cani e gatti negli Stati Uniti si spende quattro volte quanto stanziato per l’adattamento dei Paesi poveri alla crisi climatica Oxfam stima inoltre che nel 2020 solo tra i 9,5 e gli 11,5 miliardi di dollari siano stati destinati a sostenere la capacità di adattamento dei Paesi a basso e medio reddito. Basti pensare che negli ultimi tre anni in India, Pakistan e America centro-meridionale si sono verificate ondate di calore record, seguite da inondazioni che solo in Pakistan hanno colpito oltre 33 milioni di persone, e i paesi dell’Africa orientale stanno affrontando la peggiore siccità degli ultimi 40 anni, che rischia di uccidere per fame in media 1 persona ogni 28 secondi nei prossimi mesi.

“11,5 miliardi all’anno sono del tutto insufficienti in Paesi a basso e medio reddito dove si devono affrontare inondazioni, uragani, incendi, siccità – continua Dabi – Basti pensare che negli Stati Uniti si spende quattro volte di più ogni anno per nutrire cani e gatti. Nel frattempo, nonostante la loro estrema vulnerabilità, i Paesi più poveri del mondo sono spinti paradossalmente verso un livello di indebitamento insostenibile”. D’altro canto nemmeno si è avverata la possibilità per i Paesi a basso e medio reddito di attrarre investimenti dal settore privato, raccogliendo solo 14 miliardi di dollari all’anno, principalmente per la mitigazione. Secondo gli analisti di Oxfam è poi quasi impossibile rintracciare dettagli su come venga utilizzato questo tipo di finanziamento privato o su chi effettivamente ne benefici. Secondo un recente rapporto dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), i finanziamenti privati per l’adattamento sono aumentati notevolmente da 1,9 miliardi di dollari nel 2018 a 4,4 miliardi di dollari nel 2020, principalmente per via di un mega progetto di energia a gas naturale in Mozambico che non prevede però eventuali attività di adattamento. Altra fonte di preoccupazione è che i finanziamenti per “le perdite e i danni” (impatti climatici irreversibili su cui non possono più valere interventi di mitigazione o adattamento) non abbiano ancora una collocazione certa nell’architettura internazionale della finanza climatica. Le esigenze finanziarie per perdite e danni sono urgenti e le stime indicano che i Paesi a basso e medio reddito potrebbero dover sostenere costi fino a 580 miliardi di dollari all’anno entro il 2030. L’appello per un aumento effettivo degli aiuti erogati come sovvenzioni e non come prestiti È fuor di dubbio che le deliberazioni in corso a Bonn, nell’ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) per stabilire un nuovo obiettivo globale sulla mobilitazione dei finanziamenti per il clima dal 2025 in poi, rappresentino un’opportunità per ricostruire la fiducia tra i paesi ricchi e quelli a basso e medio reddito. Ma se gli errori del passato non verranno risolti, questa iniziativa fallirà prima di iniziare. Da qui l’appello urgente di Oxfam per un aumento effettivo e consistente degli aiuti essenziali ad aiutare i Paesi più poveri a mitigare gli effetti della crisi climatica. Stanziandoli sotto forma di sovvenzioni e non come prestiti.

Esce “I rebbi molli, ricettario musicale per l’apocalisse” di Paolo Romano

Esce “I rebbi molli, ricettario musicale per l’apocalisse” di Paolo RomanoRoma, 5 giu. (askanews) – Quarant’anni di storia viste con gli occhi delle persone comuni ne “I rebbi molli – ricettario musicale per l’apocalisse” (ed. Scatole Parlanti) di Paolo Romano. Dalle scintillanti promesse degli anni Ottanta alle surreali riunioni di lavoro a distanza da pandemia, i protagonisti di questi racconti rivivono con gli occhi dell’adolescenza prima e della maturità poi le occasioni perdute, gli amori da guastare e quelli da ricucire, mentre fuori tutto cambia. Dentro i racconti scorre, insomma, una archeologia del tempo presente.

La vita nelle periferie di Roma, soprattutto, diventa una polaroid per ripercorrere una stagione di inquietudini politiche, governi in bilico e tensioni sociali, tra micro criminalità, tossicodipendenze, e i primi incerti passi per il riconoscimento delle diversità. Se per Freud sognare di perdere i denti marca un problema con il desiderio, innescando un senso di frustrazione, i personaggi di questi diciotto racconti si muovono come rebbi di forchetta, incapaci di bloccare a proprio vantaggio la vita, che scorre troppo veloce per essere interpretata e vissuta. Inadatti al mutamento, si aggirano silenziosi dentro un’attualità indecifrabile. Gli anni Venti del secondo millennio non sono mai stati così complicati da vivere per i protagonisti di queste avventure grottesche e tragicomiche. Diciotto racconti brevi, sedici protagonisti, ognuno descritto da un brano musicale e da una ricetta, in un gioco postmoderno in cui si bisticciano gli stili narrativi e i piani di lettura. Il tema resta quello della fragilità degli uomini, della comprensione per gli ultimi, per chi non ce la fa, rendendo quasi sempre impossibile l’audacia della presa.

“C’è una generazione”, racconta Paolo Romano, “quella che attualmente è classe dirigente del Paese, ad esempio, che ha vissuto (e spesso subìto) trasformazioni senza precedenti negli stili di vita, nella riorganizzazione delle gerarchie emotive e sentimentali. È rimasta vittima di una specie di sgretolamento sotto i pesi della corruzione del sistema dei partiti, la transizione da un’organizzazione ancora analogica dei tempi della vita alla trasformazione digitale e l’impossibile composizione tra edonismo ed etica. Le risposte possibili non sempre sono efficaci e scontano l’obbligo di aver dovuto vivere il presente senza avere il tempo di capirne la logica. Il racconto, quindi, si accosta alle scienze sociali, sorelle maggiori e occhialute che studiano i fenomeni delle trasformazioni, senza pretese regolatorie, ma con la curiosità di entrare dentro storie semplici, in cui i personaggi vivono sempre nel bilico dell’inettitudine, nell’adattamento passivo senza una prospettiva di valori a lungo raggio”. Paolo Romano (Roma, 1974), giornalista, scrive di musica e cultura su Musica Jazz e altre riviste specializzate. Ha scritto due romanzi (La Formica Sghemba, 2018, e Quando cavalcavo i mammut, 2020), ma ne ha letti di più.