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A Rimini 7-9 febbraio Pescare Show, tutto sulla pesca sportiva

A Rimini 7-9 febbraio Pescare Show, tutto sulla pesca sportivaRoma, 30 gen. (askanews) – Dalle attrezzature più tecniche ai viaggi di pesca più avventurosi, passando per le ultime novità nel campo della nautica: da venerdì 7 a domenica 9 febbraio 2025, Rimini si trasforma nel cuore pulsante del mondo della pesca sportiva con Pescare Show, per la prima volta nel quartiere fieristico riminese. Un’attività che rappresenta una community in crescita e che in Emilia-Romagna unisce una base consistente di appassionati: in questa regione risiede circa l’8% dei pescatori tesserati Fipsas – Federazione Italiana Pesca Sportiva Attività Subacquee.


Nel corso della manifestazione si svolgerà il il primo Trofeo di Pesca al Colpo “Pescare Show” al Lago Pascoli Rimini, centro sportivo e didattico FIPSAS. Sempre domenica 9 febbraio, dalle 8.30 alle 10.30, la Darsena di Rimini ospiterà attività all’aperto curate da Fishing & Biodiversity per esercitarsi nel Light Rock Fishing, tecnica di pesca con attrezzature leggere. A Pescare Show Rimini, alla presenza della Federazione Italiana Motonautica, saranno premiati i vincitori del primo trofeo Repubblica di San Marino “Pescare Show”, competizione di moto d’acqua cronometrata organizzata da Aquabike San Marino.


In fiera saranno presenti i marchi storici come Trabucco, Tubertini, Maver e Artico, passando per i top brand della pesca in mare, come Sunrise. E ancora, i marchi di punta distribuiti da Boscolo Sport, tra i quali Varivas, ZMAN, MV110, JLC, brand spagnolo per la prima volta al Pescare Show. Oltre a tour operator specializzati. Pescare Show offrirà anche un’ampia sezione dedicata alla nautica e all’elettronica. Tra le tante novità, spicca l’anteprima mondiale del Tuccoli T295 SF Montecristo, un gioiello del mare equipaggiato con due potenti motori Suzuki DF300AP.

Asiago primo formaggio Dop certificato ‘Made green in Italy’

Asiago primo formaggio Dop certificato ‘Made green in Italy’Roma, 30 gen. (askanews) – Il formaggio Asiago Dop è il primo formaggio Dop italiano ad avere ottenuto il marchio “Made green in Italy”, la certificazione volontaria promossa dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per incentivare modelli sostenibili di valutazione e comunicazione dell’impronta ambientale dei prodotti italiani.


Lo annuncia il Consorzio Tutela Formaggio Asiago, spiegando che alla certificazione dell’intera filiera, “dall’erba alla forchetta”, si è giunti nell’ambito del processo di miglioramento continuo che, dal 2022, con l’innovativo progetto Asiago Green Edge ha coinvolto, prima volta nel settore caseario, tutta la filiera produttiva. L’adozione della certificazione volontaria ‘Made green in Italy’, accompagnata da pratiche produttive più sostenibili, permette di ridurre i consumi energetici di ogni caseificio mediamente del 20% annuo e, in termini pratici, di risparmiare circa 150 MWh di energia elettrica e 100.000 Sm³ di gas, con un conseguente taglio di circa 250 tonnellate di CO2, pari alle emissioni prodotte da 150 appartamenti.


L’attenzione alla sostenibilità si estende anche alla fase di allevamento, dove l’ottimizzazione nell’uso di acqua, energia elettrica e gasolio può portare a ulteriori riduzioni di risorse stimate tra il 15 e il 20%. “Raggiungere questo traguardo – ha commentato il presidente del Consorzio Fiorenzo Rigoni – è il riconoscimento del nostro modello di sviluppo sostenibile che include aspetti produttivi, ambientali e sociali. Questa certificazione oggi indica una strada concreta e percorribile per rendere il formaggio Asiago sempre più attrattivo”.

Pernigotti e Walcor: export 2024 +15%, in 2025 puntano a crescere in Usa

Pernigotti e Walcor: export 2024 +15%, in 2025 puntano a crescere in UsaMilano, 30 gen. (askanews) – Le esportazioni di Pernigotti e Walcor, storiche aziende dolciarie dal 2022 controllate da JP Morgan e Invitalia, nel 2024 hanno registrato una crescita a doppia cifra, in aumento del 15% rispetto all’anno precedente, con una distribuzione in 45 Paesi esteri. Ora i nuovi prodotti destinati ai mercati internazionali saranno al centro della proposta che le due aziende presenteranno a Ism 2025, la fiera mondiale sul settore dei dolciumi e degli snack, che aprirà domenica 2 febbraio a Colonia in Germania.


“Il nostro obiettivo per il 2025 è ampliare la presenza dei nostri prodotti negli Stati Uniti e rafforzare le posizioni in Europa, soprattutto nei mercati di Francia, Gran Bretagna, Germania, Austria e Svizzera, agendo in particolare sulla leva dell’innovazione” spiega Gabriele Oddo, international business unit manager di Pernigotti e Walcor. Per Oddo il 2025 “si presenta ancora difficile, a causa del trend del cacao/cioccolato che continua la sua crescita al rialzo. Questa situazione – avverte – impone all’intera filiera di produzione e distribuzione di apportare aumenti di prezzo al consumo significativi, che molto probabilmente potranno riflettersi in una possibile contrazione dei volumi di vendita”.


Alla fiera “Ism 2025”, Pernigotti e Walcor presenteranno le ultime novità, che prevedono tra l’altro l’utilizzo di licenze per alcuni mercati europei anche su categorie diverse dalle uova di cioccolato e un impulso al settore delle praline, con i prodotti iconici Gianduiotti e Cremini.

Dl cultura, A.Fontana: bene emendamento su ruolo soprintendenze

Dl cultura, A.Fontana: bene emendamento su ruolo soprintendenzeMilano, 30 gen. (askanews) – “Procedere senza esitazioni verso quei provvedimenti che vanno nella direzione della semplificazione dell’apparato burocratico che, troppo spesso, attanaglia pratiche o iter di carattere amministrativo. Il tutto, ovviamente nel rispetto della legalità e della trasparenza”. Così in una nota il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sull’iniziativa del deputato della Lega Gianangelo Bof che, nel Dl Cultura, vuole inserire una norma mirata a chiarire i compiti delle Soprintendenze.


“Troppo spesso – prosegue Fontana – sentiamo invocare la sburocratizzazione, salvo poi non intervenire concretamente per cercare di snellire le procedure. Bene, dunque, se finalmente si metterà mano in questa materia per agevolare percorsi amministrativi mirati a migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

RDS 100% Grandi Successi ti porta al concerto di Ed Sheeran a Roma

RDS 100% Grandi Successi ti porta al concerto di Ed Sheeran a RomaMilano, 30 gen. (askanews) – RDS 100% Grandi Successi ti porta al concerto di Ed Sheeran per l’unica data italiana del “Mathematics European Tour 2025”, che si terrà allo Stadio Olimpico di Roma sabato 14 giugno. RDS è la radio ufficiale dell’esclusivo evento live. Fino al 9 febbraio, si potrà partecipare al gioco radio e diventare uno dei fortunati che andranno al concerto. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.rds.it


“Siamo entusiasti di essere la radio ufficiale dell’unica tappa italiana del tour di Ed Sheeran, un artista che con la sua musica sa emozionare e unire milioni di persone nel mondo. Noi di RDS continuiamo a essere in prima fila ai grandi eventi musicali per offrire ai nostri ascoltatori esperienze uniche e coinvolgenti” dichiara Daniela Pozzessere, Responsabile Marketing di RDS. Radio ufficiale. RDS 100% Grandi Successi, come radio ufficiale dell’unica data italiana del tour mondiale di Ed Sheeran, promuove l’evento non solo attraverso una campagna radio, ma anche con una strategia di comunicazione integrata con attività stampa, mezzi out of home e televisione, per raggiungere un pubblico più vasto e multipiattaforma.


ED SHEERAN. Ed Sheeran, artista pluripremiato e tra i più amati della scena musicale internazionale, ha conquistato il pubblico di tutto il mondo grazie a successi straordinari come Shape of You, Perfect e Thinking Out Loud. Con una carriera costellata di record, il suo tour rappresenta un’occasione unica per vivere la magia di una performance live indimenticabile. RDS 100% Grandi Successi. Con questa collaborazione, RDS 100% Grandi Successi consolida il proprio ruolo di partner d’eccezione degli eventi live più importanti, avvicinando sempre di più le persone alla musica e ai loro artisti preferiti.

Ue, Meloni sente Scholz: focus difesa e finanziamento investimenti

Ue, Meloni sente Scholz: focus difesa e finanziamento investimentiRoma, 30 gen. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una conversazione telefonica con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in vista del Vertice informale sulla difesa europea del prossimo 3 febbraio.


Al centro del colloquio, si legge in una nota di Palazzo Chigi, “lo sviluppo delle capacità di difesa europea e il rafforzamento della competitività del settore industriale della difesa. Sono state inoltre discusse possibili modalità di finanziamento degli investimenti necessari”.

Da Comm. Ue nuova piattaforma per biotecnologie e produzione bio

Da Comm. Ue nuova piattaforma per biotecnologie e produzione bioRoma, 30 gen. (askanews) – La Commissione europea ha lanciato oggi una nuova piattaforma per la biotecnologia e la produzione biologica per aiutare le aziende, in particolare le start-up e le PMI, a immettere sul mercato dell’UE prodotti innovativi e ad aumentare la loro competitività. La piattaforma aiuterà inoltre le aziende a individuare e ad accedere al supporto a livello dell’UE a loro disposizione per aiutarle a svilupparsi e crescere.


Ospitata sul portale “La tua Europa” della Commissione, la piattaforma fungerà da strumento operativo per fornire informazioni semplici e accessibili sulla legislazione pertinente dell’UE, sulle opportunità di finanziamento e sulle reti di sostegno alle imprese in tutte le lingue dei paesi aderenti. Si tratta, si legge in una nota, di “un elemento chiave della strategia della Commissione volta a promuovere la biotecnologia e la biologia nell’UE”.

Nel 2024, più 67% di vittime civili nel mondo

Nel 2024, più 67% di vittime civili nel mondoRoma, 30 gen. (askanews) – Il primo febbraio si celebra la Giornata Nazionale delle Vittime Civili delle Guerre e dei Conflitti nel Mondo. Il dato fornito dall’Associazione Nazionale Vittime Civili nel mondo è impressionate: le vittime civili dei conflitti in corso sono il 67% in più ispetto all’anno precedente. Comuni, Regioni ed istituzioni si illuminano di blu per chiedere il rispetto del diritto internazionale umanitario


Il 1° febbraio si celebra la Giornata Nazionale delle Vittime Civili delle Guerre e dei Conflitti nel Mondo, istituita con la Legge 25 gennaio 2017 n. 9. Una ricorrenza che ha lo scopo di commemorare le vittime civili di tutte le guerre e di sensibilizzare sull’impatto umanitario dei conflitti di oggi sulle popolazioni coinvolte. Giunta alla sua ottava edizione, la Giornata vede, di anno in anno, la crescente partecipazione dei Comuni italiani, grazie al protocollo d’intesa siglato tra ANCI e l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra. Nella sera del 1° febbraio i municipi e i monumenti di oltre 300 Comuni si illumineranno di blu aderendo, con questo gesto simbolico, alla campagna “Stop alle bombe sui civili”. L’iniziativa coinvolge anche le istituzioni centrali, tra cui Palazzo Chigi, Camera, Senato e i principali Ministeri, e dall’edizione precedente anche numerose Regioni. Michele Vigne, Presidente Nazionale dell’ANVCG e vittima civile di guerra, ha dichiarato: “Le vittime civili di guerra italiane chiedono incessantemente il rispetto del diritto internazionale umanitario affinché, con la sua reale applicazione, possa svolgere la funzione per cui è stato concepito: evitare la sofferenza delle popolazioni civili durante i conflitti”. Vigne ha proseguito, evidenziando il tragico aumento delle vittime civili: “Nel 2024 le vittime civili causate da armi esplosive sono aumentate del 67% rispetto all’anno precedente, una crescita vertiginosa che ci impone di pretendere il reale rispetto ed applicazione del diritto internazionale affinché si proteggano le vite, le case, le scuole e gli ospedali.” L’aumento delle vittime civili nel 2024 La situazione globale è drammatica: l’uso delle armi esplosive nelle aree popolate in guerra ha causato un aumento del 67% delle vittime civili nel 2024 rispetto al 2023, con un totale di 61.353 morti e feriti. I civili uccisi sono aumentati del 51%, passando da 16.635 nel 2023 a 25.116 nel 2024, mentre i feriti sono aumentati dell’81%, da 20.005 a 36.237. Le statistiche mostrano che gli attacchi aerei, che causano il 64% delle vittime civili, sono aumentati del 104% rispetto all’anno precedente. In particolare, l’uso di bombe sganciate via aerea ha registrato un aumento del 355%, soprattutto in Ucraina e Myanmar. Negli ultimi dieci anni, la letalità degli attacchi aerei è aumentata in modo vertiginoso, con un incremento del 1.143% delle vittime civili causate da questi bombardamenti.


Paesi più colpiti e l’impatto globale Nel 2024, ci sono state 31 le guerre e almeno 23 situazioni di crisi. Le armi esplosive hanno colpito 69 Paesi nelle aree popolate. Gaza ha registrato da sola il 39% del totale delle vittime civili a livello globale nel 2024, seguita dall’Ucraina, dal Libano, dal Sudan e dal Myanmar. L’evento di celebrazione a Palazzo Vecchio Le celebrazioni ufficiali della Giornata si terranno il 31 gennaio alle 10.30 a Palazzo Vecchio a Firenze. Sul palco del salone dei Cinquecento si terrà la premiazione dei vincitori del concorso scolastico nazionale in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, intitolato: “1945: la guerra è finita! Le gravose eredità che guerre e conflitti lasciano alla popolazione civile”, a cui hanno partecipato oltre 1100 studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado da tutta Italia.


Saranno inoltre presentate le iniziative con Anci e la tredicesima edizione dell’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo, annuario aggiornato delle guerre contemporanee, cui l’ANVCG collabora attraverso “L’Osservatorio”, il proprio centro di ricerca internazionale sulle vittime civili dei conflitti.

Export olio extravergine Puglia +60% nel 2024

Export olio extravergine Puglia +60% nel 2024Roma, 30 gen. (askanews) – E’ cresciuto del 60% l’export nel mondo dell’olio extravergine di olive pugliese. Lo ha reso noto Coldiretti Puglia in occasione dell’inaugurazione di Evolio Expo, prima edizione della fiera internazionale dedicata all’olio EVO del Mediterraneo alla Fiera del Levante, in programma fino al primo febbraio 2025.


All’interno c’è una vasta area allestita da Unaprol Consorzio Olivicolo Italiano, Fondazione Evoo School, Coldiretti Puglia, CAI Consorzi Agrari d’Italia e Puglia Olive, organizzazione di produttori. E se i dati confermano il grande interesse verso questo prodotto, Coldiretti Puglia punta però un faro sulla “invasione di olio tunisino a prezzi stracciati, che alimenta il rischio di speculazioni ai danni dei produttori nazionali” e sul pericolo frodi, che potrebbe essere contrastato “anche grazie all’istituzione di un sistema telematico di registrazione e tracciabilità unico a livello europeo per proteggere l’olio extravergine d’oliva e garantire trasparenza lungo tutta la filiera produttiva”.


“L’olio tunisino – denuncia Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia – viene venduto oggi sotto i 5 euro al litro, con una pressione al ribasso sulle quotazioni di quello italiano che punta a costringere gli olivicoltori nazionali a svendere il proprio al di sotto dei costi di produzione”. A favorire le importazioni dalla Tunisia è anche l’accordo stipulato dalla Ue che prevede l’importazione annuale, nel periodo primo gennaio – 31 dicembre, di 56.700 tonnellate di oli vergini d’oliva, “nella cui categoria merceologica sono compresi olio extravergine d’oliva, olio vergine d’oliva e olio lampante, senza applicazione di dazi doganali”, aggiunge Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.

Incontro tra Ishiba e Trump potrebbe essere il 7 febbraio

Incontro tra Ishiba e Trump potrebbe essere il 7 febbraioRoma, 30 gen. (askanews) – Il primo incontro tra il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba e il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump è in fase di pianificazione per il 7 febbraio a Washington. Lo scrive oggi il giornale Asahi shimbun, citando fonti attendibili.


I governi giapponese e statunitense stanno ultimando il programma del vertice. Si prevede che Ishiba e Trump discuteranno il rafforzamento della cooperazione in materia di sicurezza nazionale ed economia. Diverse fonti legate ai governi giapponese e statunitense hanno dichiarato il 29 gennaio che Ishiba intende trasmettere al presidente Trump la volontà del Giappone di condividere le proprie responsabilità come alleato e di svolgere il proprio ruolo corrispondente per rafforzare un Indo-Pacifico libero e aperto. Questo impegno per una maggiore vicinanza si verifica mentre la Cina intensifica le sue attività provocatorie nel Mar Cinese Meridionale e nel Mar Cinese Orientale.


Ishiba mira a costruire una relazione personale e fiducia con il nuovo presidente e a concordare ulteriori approfondimenti dell’alleanza tra Giappone e Stati uniti, hanno detto le fonti. Trump, che sostiene una politica di “America First”, potrebbe chiedere tariffe più elevate sulle importazioni giapponesi e un ulteriore aumento delle spese militari durante l’incontro. Pertanto, Ishiba intende enfatizzare la creazione di posti di lavoro negli Stati Uniti da parte delle aziende giapponesi e l’aumento delle spese militari del suo paese al 2% del prodotto interno lordo. Tenendo conto dell’annuncio di Trump di aumentare la produzione di combustibili fossili, alcuni legislatori all’interno del governo hanno avanzato l’idea di espandere le importazioni di gas naturale di scisto dagli Stati Uniti.


“Vorrei condividere la mia comprensione con il presidente degli Stati Uniti su vari argomenti, inclusi la sicurezza nazionale e l’economia, per confermare ulteriori collaborazioni e portare l’alleanza tra Giappone e Stati Uniti ad un livello superiore” ha detto Ishiba rispondendo a domande alla sessione plenaria della Dieta. Inoltre, Ishiba sta raccogliendo informazioni e all’inizio del mese ha incontrato a lungo il magnate Masayoshi Son, fondatore del gruppo SoftBank, che ha dimostrato di avere buoni rapporti con Trump, anche al grazie al fatto che il gruppo di Son si è messo a disposizione di Trump per l’investimento da 500 miliardi di dollari per le infrastrutture dell’intelligenza artificiale, assieme a OpenAI e Oracle. Si tratta del futuribile progetto Stargate (criticato da Elon Musk, il patron di Tesla alleato di Trump).


In questo senso, è certo che anche il tema dell’IA e dei semiconduttori sarà portato da Ishiba sul tavolo con Trump, alla ricerca di una collaborazione più profonda tra Giappone e Stati uniti, anche alla luce della sfida che arriva su questo fronte dalla Cina, che con DeepSeek e ora anche con il nuovo Qwen (di Alibaba) dice di essersi allineata e anzi di aver superato gli Usa. Intanto, però, Ishiba non trascura di bussare all’altra porta, quella della Cina. Ieri il primo ministro giapponese ha dichiarato, nella sessione plenaria della Camera dei Consiglieri del Parlamento giapponese, che intende rafforzare la comunicazione con la Cina, mirando a costruire “una relazione bilaterale costruttiva e stabile”. Questo in vista di un possibile incontro con il presidente cinese Xi Jinping.