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Risultati e Classifica di serie A, Parma scatto salvezza

Risultati e Classifica di serie A, Parma scatto salvezzaRoma, 9 nov. (askanews) – Questi i risultati e la classifica del campionato di serie A dopo Venezia-Parma 1-2


12° GIORNATA – Genoa-Como 1-1, Lecce-Empoli 1-1, Venezia-Parma 1-2, 18:00 Cagliari-Milan, ore 20:45 Juventus-Torino, Domenica 10 novembre ore 12:30 Atalanta-Udinese, ore 15:00 Fiorentina-Verona, Roma-Bologna, ore 18:00 Monza-Lazio, ore 20:45 Inter-Napoli. Classifica: Napoli 25, Inter 24, Atalanta, Fiorentina, Lazio 22, Juventus 21, Milan 17, Udinese 16, Bologna, Empoli 15, Torino 14, Roma 13, Verona, Parma 12, Genoa, Como 10, Cagliari, Lecce 9, Monza, Venezia 8.


13° GIORNATA – Sabato 23 novembre ore 15:00 Verona-Inter, ore 18:00 Milan-Juventus, ore 20:45 Parma-Atalanta, Domenica 24 novembre ore 12:30 Genoa-Cagliari, ore 15:00 Como-Fiorentina, Torino-Monza, ore 18:00 Napoli-Roma, ore 20:45 Lazio-Bologna, Lunedì 25 novembre ore 18:30 Empoli-Udinese, ore 20:45 Venezia-Lecce.

Ucraina, prima dell’insediamento di Trump gli Usa hanno inviato 500 missili intercettori a Kiev

Ucraina, prima dell’insediamento di Trump gli Usa hanno inviato 500 missili intercettori a Kiev

Milano, 9 nov. (askanews) – Il Pentagono ha deciso di inviare 500 missili intercettori all’Ucraina per potenziare i sistemi di difesa aerea NASAMS e Patriot, come riportato dal Wall Street Journal. Una decisione presa per rafforzare la capacità di difesa aerea di Kiev prima che il presidente eletto Donald Trump entri in carica.

Secondo il Wall Street Journal, gli Stati Uniti intendono accelerare la consegna delle armi per garantire che l’Ucraina possa fronteggiare minacce aeree imminenti e proteggere centri urbani e infrastrutture critiche. “L’invio di questi missili intercettori è previsto entro la fine dell’anno”, ha affermato una fonte anonima citata dal giornale.

Il Kyiv Independent ha sottolineato che questa decisione rientra nella strategia di rafforzamento delle difese ucraine, in previsione di un cambio di approccio politico della nuova amministrazione Usa.

I sistemi NASAMS e Patriot sono noti per la loro efficienza nell’intercettare missili balistici e droni e quindi fondamentali per la protezione dell’Ucraina contro attacchi aerei e missilistici.

Milano, in mostra a Palazzo Marino Madonna di S.Simone del Barocci

Milano, in mostra a Palazzo Marino Madonna di S.Simone del BarocciMilano, 9 nov. (askanews) – Torna dal 4 dicembre la grande mostra di Natale a Palazzo Marino, l’appuntamento ormai tradizionale con la grande arte italiana e internazionale che ogni anno regala ai milanesi un’esposizione straordinaria, gratuita e allestita in Sala Alessi, il grande e storico salone di rappresentanza del Comune di Milano. Per tutte le feste e fino al 12 gennaio 2025, i milanesi e i sempre più numerosi turisti potranno ammirare un grande capolavoro del Rinascimento italiano ed europeo, “La Madonna con il bambino e i santi Simone e Giuda”, nota come “La Madonna di San Simone”, di Federico Barocci, una grande pala d’altare proveniente dalla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino.


Realizzata dal grande pittore urbinate tra il 1566 e il 1567, la pala monumentale (realizzata in olio su tela e su carta, cm 283×190) è stata una dei protagonisti della grande retrospettiva dedicata a Barocci al Palazzo Ducale di Urbino, dal 19 giugno al 6 ottobre scorso, e costituisce uno dei capolavori della Collezione della Galleria Nazionale delle Marche. Federico Fiori detto Barocci (Urbino, 1533 – 1612) è erede diretto del classicismo di Raffaello (Urbino, 1483 – Roma, 1520) e la sua opera chiude idealmente la grande stagione rinascimentale e, allo stesso tempo, quella altrettanto straordinaria del ducato di Montefeltro, dominata artisticamente da nomi che hanno fatto la storia dell’arte come Piero della Francesca e Donato Bramante.


Definito dal Vasari “giovane di grande aspettazione”, fin da subito Barocci viene presentato come il nuovo Sanzio, tornato a riportare la gloria alla città ducale; ma, mentre Raffaello imbocca giovanissimo la via per Roma, Federico Barocci a trent’anni, dopo importanti soggiorni e commissioni a Roma, compie la scelta, inconsueta all’epoca, di restare nella sua città natale, lontana dai grandi centri culturali. Ciò nonostante, Barocci diviene interlocutore di papi, sovrani e imperatori, anche grazie alla mediazione del suo signore e amico, il duca di Urbino Francesco Maria II della Rovere. Diventa anche uno dei pittori prediletti da Federico Borromeo, cardinale e arcivescovo di Milano dal 1595, la cui passione per l’arte lo portò a rivolgersi a numerosi artisti stranieri per arricchire la sua collezione, contribuendo a fare di Milano una città inclusiva e aperta all’arte internazionale: ecco perché acquistò all’inizio del Seicento una splendida “Natività” di Barocci, che si può ammirare oggi alla Pinacoteca Ambrosiana. Il percorso artistico di Federico Barocci viene definito, attraverso quasi sei decenni di attività, dalle sue pale d’altare. Per il periodo storico, il numero delle pale realizzate da Barocci è “assolutamente eccezionale”, considerando anche il fatto che esse rappresentano la stragrande maggioranza della sua produzione artistica. Barocci ha in realtà eseguito anche affreschi, opere religiose, alcuni splendidi ritratti e un unico dipinto profano, ma è la trentina di pale d’altare a definire il profilo del suo lavoro.

Mattarella a Pechino invoca l’”autorevolezza” della Cina per una soluzione in Ucraina e Medio Oriente

Mattarella a Pechino invoca l’”autorevolezza” della Cina per una soluzione in Ucraina e Medio Oriente

Pechino, 9 nov. (askanews) – Sergio Mattarella si appella all’autorevolezza della Cina, “uno dei protagonisti fondamentali della vita internazionale”, per la ricerca di una soluzione ai due conflitti che stanno sconvolgendo la stabilità internazionale: Ucraina e Medioriente. Il Presidente della Repubblica, reduce dall’incontro di ieri con il Presidente Xi Jinping al quale ha ribadito amicizia e desiderio di rafforzare i rapporti bilaterali e dal quale ha ricevuto attestati di stima e amicizia, coglie l’occasione della lectio magistralis all’università più importante della Cina, Beida, che da oggi accoglie una cattedra in “cultura italiana” (finanziata dalla Fondazione Agnelli) per affrontare i nodi più spinosi dello scenario internazionale sul quale i due paesi si trovano su posizioni lontane. Il capo dello Stato esprime appunto una “aspettativa” nei confronti di Pechino a cui riconosce “grande autorevolezza sul proscenio internazionale” affinché si adoperi “per porre termine alla brutale aggressione russa all’indipendenza e alla integrità territoriale dell’Ucraina”.


Per Mattarella infatti “non è pensabile che un membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, violi, come ha fatto la Federazione Russa invadendo l’Ucraina, norme fondamentali del diritto internazionale usando la forza contro un suo vicino più piccolo per imporgli la propria volontà. Accondiscendere a un tale comportamento – a suo avviso – significherebbe consegnare alla barbarie la comunità degli Stati”. Il Presidente confida anche che la Cina “vorrà aggiungere la sua voce affinché i diversi attori regionali esercitino moderazione e possa essere finalmente applicata una soluzione a due Stati tra Israele e la Palestina”. Per Mattarella infatti “occorre fermare subito la guerra, per avviare soluzioni anche all’immane crisi umanitaria che ne è derivata”. Il ragionamento parte dal presupposto che “per millenni Cina e Italia hanno svolto anche un ruolo significativo nel definire l’idea stessa di civiltà” fatta di progresso materiale ma anche morale e intellettuale. Fin dai tempi di Marco Polo, simbolo che unifica i due paesi, cinesi e italiani hanno aperto nuovi cammini in ambito economico e commerciale, un legame e una collaborazione che sono stati promossi da personaggi che nulla avevano a che fare con i conflitti. Mattarella oggi condivide l’analisi del suo predecessore, Giorgio Napolitano, quando nel corso della sua visita di Stato in Cina, nel 2010, affermava: ‘Il peso della Cina, dell’Asia, del resto del mondo sugli eventi internazionali è destinato a consolidarsi e a crescere. Da buon italiano, da buon europeo considero altamente positiva questa evoluzione’.


La Cina come l’Unione Europea rappresentano il futuro di pace e apertura per i giovani. “Ma senza dialogo e collaborazione – avverte Mattarella – sarebbe inconcepibile poter affrontare i costi sociali, economici e ambientali delle sfide che l’umanità si trova a fronteggiare. Per far questo occorrono regole condivise, poste in essere, e non rinviate di vertice in vertice”. Un invito dunque a riprendere il filo della comunicazione a partire dalle Nazioni Unite che sono il luogo privilegiato per trovare soluzioni alle crisi attraverso lo strumento del multilateralismo. Il capo dello Stato sollecita quindi una assunzione di leadership da parte di Pechino e nel farlo non nasconde “le differenze di approccio o le differenze di opinione” che però “non possono mai far velo tra amici, se espresse con franchezza e con disponibilità all’ascolto”. E restando in tema di franchezza il Presidente toccato poi l’altro tema foriero di possibili tensioni, quello economico, su cui la Cina esercita ormai una posizione dominante a livello globale: “La Cina è, per l’Italia, il primo partner economico in Asia” ma con “spirito costruttivo” bisogna trovare “un rapporto equilibrato che consenta la rimozione delle barriere che ostacolano l’accesso al mercato cinese di prodotti italiani di eccellenza”. Mentre sul versante finanziario l’Italia è aperta a nuovi investimenti cinesi, “in una logica di trasparenza, concretezza e mutuo vantaggio che stimolino occupazione e generino crescita del valore e delle competenze”. Il tema del flusso commerciale era stato affrontato anche nel colloquio in mattinata con il primo ministro Li Qiang al quale aveva espresso la volontà di ampliare il flusso commerciale, oggi squilibrato dal lato delle importazioni per quanto riguarda l’Italia, auspicando maggiori investimenti rispetto ai 15 miliardi registrati nel 2023.


Dal canto suo l’Italia forte della fiducia acquisita nel rapporto bilaterale vuole “offrire un contributo sostanziale alla tessitura di un legame Cina – Unione Europea sempre più robusto, sostenibile ed egualmente vantaggioso per le parti, nel contesto di un ordine internazionale fondato su regole rispettate. Regole e norme che devono valere per tutti ed essere applicate in buona fede da ogni parte. Ci adoperiamo, quindi – assicura -, affinché il dialogo tra Pechino e le Istituzioni europee, basato sul mutuo rispetto, sulla trasparenza e sulla collaborazione a lungo termine, sia costruttivo”. E questo vale anche per quell’aumento dei dazi deciso da Bruxelles nei confronti delle auto elettriche cinesi: “Nessuno in Europa, men che meno l’Italia, immagina una stagione di protezionismo” scandisce Mattarella. “Un dialogo tra Pechino e l’Unione Europea fluido, responsabile e approfondito anche in ambito politico e strategico – insomma – rappresenterebbe un valore” per affrontare temi che riguardano tutti tra cui c’è anche “la tutela e la promozione della dignità di ogni persona. Ribadire principi che rappresentano un presidio di civiltà, indipendentemente dai contesti politici, economici o culturali, non esprime interferenza nei confronti di alcuno – puntualizza -. È, piuttosto, un invito per comportamenti coerenti con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che impegna l’intera Comunità internazionale”.


L’invito è quindi di recuperare la cultura del dialogo che per secoli ha visto così vicine Italia e Cina: “I nostri Paesi hanno dimostrato di saper superare le sfide più grandi, di poter colmare distanze che ad altri apparivano infinite – conclude -. Dalla grandezza delle civiltà delle nostre origini e dalla loro capacità di interagire e comprendersi dobbiamo trarre ispirazione per una leadership responsabile e all’altezza delle crisi di oggi”.

Merano WineFestival: i WineHunter Award Platinum 2024 e gli Honour Award

Merano WineFestival: i WineHunter Award Platinum 2024 e gli Honour AwardMilano, 9 nov. (askanews) – Ieri sera, al termine del primo giorno del 33esimo Merano WineFestival il patron della rassegna meranese, Helmuth Kocher, ha consegnato i “The WineHunter Award Platinum”, il riconoscimento assegnato ai prodotti che hanno ottenuto oltre 95 punti su 100 nella selezione della guida The WineHunter: ai 46 della categoria “Wine”, si aggiungono i 40 della sezione “Culinaria”, a sua volta suddivisa in “Food”, “Spirits” e “Beer”. Svelati inoltre i cinque “Honour Award” che sono stati consegnati a Elena Casadei per la linea Le Anfore di Elena Casadei (“Genialità”), alla famiglia Tommasi (“Famiglia”), a Cantina Librandi (“Innovazione”), a Tenute Lunelli (“Conquista”) e all’Associazione Vignaioli Colline di Riparbella (“Territorio”).


Questo l’elenco completo dei vincitori del premio di platino 2024 per il vino: Jasci & Marchesani: “2020 Janù Montepulciano d’Abruzzo DOC”; Alois Lageder “2021 Casòn Vigneti Delle Dolomiti IGT”; Cantina Kurtatsch: “2016 Tres Doc Alto Adige; “Cantina San Michele Appiano “2019 Appius Alto Adige”; Colterenzio “2020 Lr Alto Adige DOC”; Arunda: “S.A. Arunda Perpetuum Alto Adige”; Tenuta St. Quirinus: “2021 Planties Amphora Mitterberg IGT”; Cantina di Venosa: “2021 Matematico Basilicata IGT”; Fontanavecchia: “2020 Libero ‘B’ Particella 148 Falanghina Del Sannio DOC”; Fonzone: “2020 Lfc Greco Di Tufo DOCG”; Quintodecimo: “2023 Giallo D’Arles Greco Di Tufo DOCG”; Alessio Dorigo: “2019 Montsclapade Friuli Colli Orientali DOC”; Vie di Romans: “2022 Ciampagnis Friuli Isonzo DOC”; Possa: “2021 Uww Underwater Cinque Terre Sciacchetrà DOP”; Cà del Bosco: “2019 Vintage Collection Franciacorta DOCG”; Monte Rossa: “2016 Cabochon Franciacorta DOCG”; Nino Negri: “2021 Sfursat 5 Stelle Sforzato Di Valtellina DOCG”; Bersano: “2017 Barolo DOCG”; Domenico Clerico: “2020 Aeroplanservaj Barolo DOCG”; Elio Grasso: “2020 Gavarini Chiniera Barolo DOCG”; Montalbera: “2021 Il Fondatore Ruché di Castagnole Monferrato Riserva DOCG”; Planeta: “2022 Passito di Noto DOC”; Castello di Querceto: “2018 Querceto Romantic Colli Della Toscana Centrale IGT”; Fontodi: “2021 Flaccianello Della Pieve Colli Della Toscana Centrale IGT”; Il Marroneto: “2019 Madonna Delle Grazie Brunello Di Montalcino DOCG”; Michele Satta: “2021 Marianova Bolgheri DOC”; Ornellaia: “2021 Ornellaia Bolgheri DOC”; Ricasoli: “2020 Casalferro Toscana IGT”; Tua Rita: “2021 Redigaffi Toscana IGT”; San Leonardo: “2019 San Leonardo Vigneti Delle Dolomiti IGT”; Lungarotti: “2019 Rubesco Torgiano Rosso Riserva DOCG”; Tenute Lunelli: “Tenuta Castelbuono 2017 Carapace Lunga Attesa Montefalco Sagrantino DOCG”; La Crotta di Vegneron: “2021 Prieure Valle D’Aosta DOP”. Per la categoria “Amphora”: Troptalhof: “2020 Garnellen VDT”; Luca Leggero Villareggia: “2020 Rend Nen VDT”; Tenuta Olianas: “2021 Migiu IGT”; Rosset Terroir: “2022 Chambave Muscat Valle d’Aosta DOP”.


Infine, sono questi i premiati per la sezione “Old Vintage”: Bio Cantina Orsogna: “2013 Aete Terre Di Chieti IGT”; Castorani: “2014 Dieci Inverni Colline Pescaresi IGT”; Berlucchi Franciacorta: “2013 Palazzo Lana Extreme Franciacorta DOCG”; Massimo Pastura – Cascina La Ghersa: “2012 Derthona Timian Riserva X – 10 Anni Colli Tortonesi DOC”; Rocche dei Manzoni: “2012 Vigna Madonna Assunta La Villa Barolo DOCG”; Attilio Contini: “1979 Antico Gregori Vernaccia Di Oristano DOC”; Francesco Intorcia & Figli: “2014 Vintage Oro Marsala DOC”; Bucciarelli – Antico Podere Casanova: “2008 Occhio Di Pernice Vin Santo Del Chianti Classico DOC”; e Endrizzi: “2014 Masetto Privé Trento DOC”.

Il Qatar si ritira da mediatore tra Israele e Hamas: non c’è volontà di raggiungere intesa

Il Qatar si ritira da mediatore tra Israele e Hamas: non c’è volontà di raggiungere intesaMilano, 9 nov. (askanews) – Il Qatar ha informato oggi Israele e Hamas che sta per interrompere i suoi sforzi di mediazione per un accordo di rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco, citando la mancanza di volontà di entrambe le parti per accettare i compromessi necessari per raggiungere un’intesa.


Una fonte diplomatica che ha parlato con Haaretz ha riferito che nella comunicazione inviata da Doha a entrambe le parti si legge che “finché ci sarà resistenza a negoziare in buona fede,

Musica, Bocelli da record: per 22 volte al n.1 Billboard Classica

Musica, Bocelli da record: per 22 volte al n.1 Billboard ClassicaRoma, 9 nov. (askanews) – Andrea Bocelli torna a conquistare le classifiche americane e aggiunge un altro record mondiale nell’anno del suo 30ennale di carriera. “Duets: 30th Anniversary”, il suo nuovo disco, debutta al n.1 della classifica Billboard degli album classici e al n.1 della classifica degli album classici crossover.


Un ennesimo record che porta Bocelli a essere il primo artista a guadagnare per ben 22 volte la vetta della classifica Classica e 16 quella della Classica Crossover, un traguardo mai ottenuto da nessuno al mondo. Nella ambita Billboard200 (classifica generale degli album più venduti in America) “Duets” debutta direttamente al numero 24 (è la 21esima volta che l’artista italiano entra nella top 40 della classifica generale americana). E ancora, nella Top Album Sales dei dischi fisici, Bocelli è in top ten con la sesta posizione (è in top ten per la 13esima volta).


“Duets”, uscito lo scorso 19 ottobre, riunisce molte delle collaborazioni più amate di questi ultimi tre decenni e brani nuovi, in una raccolta di 32 tracce che abbraccia tutta la sua carriera. All’interno, le eccezionali collaborazioni con Luciano Pavarotti e Stevie Wonder, i duetti con Bono, Ed Sheeran, Céline Dion, Dua Lipa, Jennifer Lopez, Sarah Brightman, Giorgia, insieme a nuovi duetti registrati appositamente per questo album con Elisa, Karol G, Shania Twain, Chris Stapleton, Gwen Stefani, Marc Anthony, Sofia Carson, Lauren Daigle, Matteo Bocelli e Hans Zimmer.

Arte, a Traversetolo (Parma) una mostra dedicata a Mario Minari

Arte, a Traversetolo (Parma) una mostra dedicata a Mario MinariRoma, 9 nov. (askanews) – Inaugurata oggi al museo Renato Brozzi di Traversetolo (Parma) un’esposizione inedita – promossa dal Comune e ideata e organizzata da Anna Mavilla, curatrice onoraria del museo – che affronta per la prima volta lo studio sistematico di Mario Minari, artista di indubbio valore ma ancora troppo poco conosciuto. La mostra “Mario Minari (1894-1962) da Traversetolo a Roma e ritorno”, visitabile fino al 30 marzo 2025, presenta circa 170 opere dell’artista tra oggetti decorativi, piatti, calchi, utensili liturgici e sbalzi a soggetto sacro, oltre a una scelta di studi e disegni preparatori. L’esposizione si propone di dar risalto e più precisi contorni a questo artista, evidenziandone la specificità del registro espressivo, frutto di un impegno forbito che si ricollega a un eletto e speciale artigianato, sia per quanto concerne le tecniche e l’abilità del loro impiego, sia per gli stessi repertori e modi stilistici.


Forte di questa sua prodigiosa maestria, Minari non pensò mai a inserirsi in correnti programmatiche: non si dava pensiero dell’attualità, ma traduceva l’interesse per la natura, per i singoli animali e per i bassorilievi dei grandi maestri del Quattrocento toscano in immagini mimetiche di sorprendente qualità decorativa, di cui i visitatori potranno assaporare tutta l’intensa seduzione. Mario Minari è a tutt’oggi un artista rimosso e dimenticato, colpito da una tanto sorprendente quanto incredibile damnatio memoriae, che ne ha cancellato persino il nome dagli orizzonti della critica. Apparteneva a quella “Scuola parmense di sbalzo e cesello” la cui origine va ricondotta all’ambiente traversetolese e particolarmente alla Fonderia di Giuseppe Baldi, una sorta di scuola-bottega in cui si intrecciarono le vicende artistiche e le storie personali di tanti giovani agli albori della loro carriera, tutti nati nel paese o in località limitrofe. Non si conoscono suoi lavori nei musei, con l’eccezione di tre Piatti di proprietà del museo Brozzi; ugualmente molto rare (ancora vivente l’artista) sono state le opere esposte in pubbliche mostre. Esposizioni sempre di ambito locale, non essendoci traccia della sua presenza nelle principali rassegne italiane d’arte a lui contemporanee, né è mai stata prodotta una monografia specifica su di lui.


La mostra che gli dedica il museo Brozzi è divisa in due sezioni in cui l’opera di Minari è rappresentata in un allestimento tematico di pezzi in gran parte inediti, seguendo i diversi filoni che ne scandiscono la produzione.

Wto, candidature chiuse, Ngozi Okonjo-Iweala verso secondo mandato

Wto, candidature chiuse, Ngozi Okonjo-Iweala verso secondo mandatoRoma, 9 nov. (askanews) – La nigeriana Ngozi Okonjo-Iweala si avvia a un secondo mandato al vertice del Wto, l’organizzazione mondiale del commercio.


L’ambasciatore norvegese Petter Ølberg, presidente del Consiglio generale, ha informato i membri del WTO il 9 novembre che non erano state ricevute altre candidature per la posizione di Direttore generale entro la scadenza dell’8 novembre e che il Direttore generale in carica, Ngozi Okonjo-Iweala, è quindi l’unica candidata per il ruolo. Il Direttore generale Okonjo-Iweala – informa una nota del Wto – ha confermato la sua disponibilità a svolgere un secondo mandato di quattro anni nel ruolo in una lettera al Presidente del 16 settembre. L’8 ottobre, il WTO aveva formalmente avviato il processo di nomina del suo prossimo Direttore generale, con i membri con un processo operativo fino all’8 novembre per presentare le candidature.

Napoli, morto 18enne colpito in testa da uno sparo

Napoli, morto 18enne colpito in testa da uno sparoNapoli, 9 nov. (askanews) – Un 18enne incensurato è morto a Napoli in seguito alla grave ferita riportata alla testa a causa di un proiettile. Il giovane, Arcangelo Correra, è deceduto questa mattina presso l’ospedale Vecchio Pellegrini dove era stato trasportato all’alba in condizioni disperate. Il suo ferimento è avvenuto in via Tribunali, all’angolo con piazza Sedil Capuano, intorno alle 5. Correra era il cugino di Luigi Caiafa, il 17enne ucciso da un poliziotto in borghese la notte del 4 ottobre 2020 durante una rapina tra via Duomo e via Marina.


(Foto di archivio)