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Coldiretti Puglia chiede incontro a Regione su siccità

Coldiretti Puglia chiede incontro a Regione su siccitàRoma, 28 gen. (askanews) – Anche nell’inverno 2025 la Puglia non riesce a venire fuori dalle conseguenze della siccità, quando negli invasi artificiali della Capitanata mancano 99 milioni di metri cubi d’acqua rispetto all’anno scorso, un quantitativo insufficiente ad arrivare all’estate, ma dello scenario di crisi con campi a secco e produzioni dimezzate non si è accorto il sistema Copernicus che ha lasciato fuori comuni e colture dal decreto ministeriale sulla siccità che prevede indennizzi per gli agricoltori.


A denunciarlo è Coldiretti Puglia, che a fronte dei dati Anbi al 28 gennaio 2025 ed in considerazione della perdurante siccità che ha fatto crollare le produzioni, sollecita un incontro urgente con l’assessore regionale Pentassuglia per attivare ogni strumento, nazionale e regionale, volto al ristoro economico degli agricoltori colpiti dalla siccità, “dopo l’ingiustificata esclusione di buona parte delle aziende agricole dal decreto”. L’esclusione di 178 comuni della Puglia dal decreto siccità “fa il paio – spiega la confederazione agricola – -con l’assenza delle colture arboree, frutticole e di buona parte delle orticole”, perché i comparti produttivi individuati dal decreto sono solo quelli del grano turco, grano duro, girasole, lenticchie, pisello, loietto / loglio, vecce, triticale, broccoletto, melone, pomodoro, coriandolo, veccia sativa, avena, ceci, grano tenero, patata, erbaio, sulla, fieno greco, orzo, carciofo, nei comuni dove è stata riscontrata – aggiunge Coldiretti Puglia – una riduzione della percentuale di produttività tra il 30% ed il 50%, tra il 50% ed il 70% e oltre il 70%. “La metodologia utilizzata tramite i dati dei satelliti Sentinel di Copernicus evidentemente non ha rilevato l’esatta entità del danno”, prosegue Coldiretti Puglia.


Con questo sistema sono infatti rimasti fuori comuni che hanno vissuto un 2024 da dimenticare in Puglia a causa della siccità, ma non sono stati rilevati dai satelliti, mentre la Regione Pu glia nella declaratoria di calamità naturale ha riscontrato e cristallizzato il dato che l’intero territorio pugliese è stato colpito dalla siccità nel 2024.

Coldiretti Sardegna: bene annunci su pagamenti in agricoltura

Coldiretti Sardegna: bene annunci su pagamenti in agricolturaRoma, 28 gen. (askanews) – Arrivano prime risposte positive sul fronte dei pagamenti in agricoltura. Coldiretti Sardegna giudica positivamente gli annunci lanciati ieri dal Tavolo Verde sullo sblocco prossimo dei pagamenti, un passaggio che rappresenta un passo avanti significativo per le imprese agricole sarde, soprattutto per quanto riguarda le pratiche bloccate legate alla carta dei suoli.


“Apprezziamo il lavoro svolto dall’assessorato dell’Agricoltura, dalle agenzie regionali, dal direttore di Argea, Gianni Ibba e dal dottor Salvatore Carfì di Agea Coordinamento – spiega in una nota il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu dopo l’incontro – l’impegno congiunto sta portando a risultati concreti e attendiamo ora che le rassicurazioni si traducano in fatti con l’avvio dei pagamenti che ci hanno annunciato essere per la metà di febbraio”. Per il direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba, inoltre sarà importante mantenere alta l’attenzione politica e operativa. “I risultati emersi dal Tavolo Verde rappresentano un segnale positivo ora dobbiamo far in modo che certi rallentamenti burocratici vengano superati in modo definitivo”. Bene per Coldiretti anche la chiarezza sulle sanzioni. “È positiva la notizia che arriva attraverso una circolare nazionale che conferma come non saranno applicate sanzioni – richiama Cualbu – oltre al danno si rischiava la beffa. Non solo le aziende ancora non hanno ricevuto le anticipazioni, ma rischiavano anche di vedersi imputata anche una sanzione. Bene quindi la rassicurazione arrivata oggi”.


Tra i temi trattati, un passaggio importante è stato dedicato alla filiera della birra. Coldiretti Sardegna ha avviato e guidato la creazione della prima filiera sarda della birra artigianale. Grazie al suo progetto, erano stati già inseriti in finanziaria 3 milioni di euro, con una richiesta di innalzamento della percentuale di contributo portandola dal 40% al 60%. Si parla di un incentivo di circa 200 euro per ettaro, importante per sostenere la filiera. Positiva anche la ripartenza del premio per i riproduttori ovicaprini iscritti al libro genealogico, “con uno stanziamento di 500mila euro per il 2024 e ulteriori 500mila euro dal 2025 – sottolinea ancora Cualbu anche presidente di Assonapa – l’auspicio è che il finanziamento includa anche l’acquisto di femmine per il rimpiazzo del capitale zootecnico, fortemente colpito dalla moria causata dalla lingua blu”.


Non solo note positive, però, dall’incontro. Sul tema della lingua blu, Coldiretti Sardegna esprime preoccupazione e sollecita un incontro urgente tra gli assessorati competenti per affrontare le criticità legate ai ristori, alla chiusura dei focolai, al mancato reddito e alla mortalità degli animali.

Trump: anche Microsoft è interessata all’acquisto di TikTok

Trump: anche Microsoft è interessata all’acquisto di TikTokRoma, 28 gen. (askanews) – Nuova svolta nella possibile vendita di TikTok. Donald Trump ha dichiarato che Microsoft fa parte di un gruppo di aziende che dovrebbero acquistare la piattaforma cinese nell’ambito di un piano del governo americano per evitare il divieto dell’applicazione negli Stati Uniti. “Direi di sì”, ha risposto il presidente americano a un giornalista che gli chiedeva se Microsoft fosse in trattativa per acquisire il social network. “C’è molto interesse per TikTok, c’è molto interesse per TikTok. Mi piacciono le guerre di offerte perché ti permettono di ottenere il miglior affare possibile”, ha aggiunto.


Trump si è rifiutato di fare i nomi degli altri candidati, ma ha detto che si tratta di “aziende di alto livello”. Di proprietà del gruppo cinese ByteDance, il destino dell’applicazione più popolare tra i giovani, TikTok, è incerto negli Stati Uniti. Una legge approvata nel 2024 per obbligare ByteDance a vendere l’app, pena il divieto di accesso al territorio statunitense, è entrata in vigore il 19 gennaio, il giorno prima dell’insediamento di Donald Trump.

Nato: premier Danimarca oggi da Rutte, presso sede Alleanza

Nato: premier Danimarca oggi da Rutte, presso sede AlleanzaMilano, 28 gen. (askanews) – Il Segretario generale della NATO Mark Rutte incontra la premier di Danimarca oggi martedì 28 gennaio 2025. “Il Segretario generale riceverà il capo di governo danese, Mette Frederiksen, presso la sede della NATO a Bruxelles. Non ci sarà alcuna opportunità mediatica” fa sapere l’Alleanza.


Il tutto nell’ambito di un ampio giro europeo di colloqui della premier Frederiksen, che toccherà anche Berlino e Parigi, a fronte della posizione del nuovo presidente Usa Donald Trump in merito alla Groenlandia. Frederiksen, in una recente telefonata con Trump, ha ribadito la dichiarazione del primo ministro della Groenlandia Múte Egede “secondo cui la Groenlandia non è in vendita”, secondo un comunicato stampa danese.


Frederiksen e Trump hanno alle spalle una storia di tensioni su questa questione. Durante il suo primo mandato, Trump annullò un viaggio in Danimarca dopo che il primo ministro definì “assurda” l’idea che gli Stati Uniti acquistassero la Groenlandia. All’epoca Trump definì i suoi commenti “cattivi” e “inappropriati”.

Palazzo Strozzi, mostra Frankenthaler chiude con 75mila visitatori

Palazzo Strozzi, mostra Frankenthaler chiude con 75mila visitatoriMilano, 28 gen. (askanews) – Si è chiusa a Firenze domenica 26 gennaio 2025 a Palazzo Strozzi, “Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole”, la grande esposizione, co-organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dalla Helen Frankenthaler Foundation, che ha celebrato la ricerca di una delle più importanti artiste del XX secolo. La mostra ha visto la partecipazione di oltre 75.000 visitatori.


Il successo dell’esposizione è sancito anche dalla prosecuzione della mostra, dall’11 aprile al 28 settembre 2025, al Museo Guggenheim Bilbao. Sempre a cura di Douglas Dreishpoon, Direttore dell’Helen Frankenthaler Catalogue Raisonné, l’esposizione Helen Frankenthaler: Pintura sin reglas proporrà una selezione delle opere della grande artista americana esposte a Firenze, esplorando la sua rivoluzionaria ricerca nella pittura. “Siamo entusiasti di aver presentato l’opera di Helen Frankenthaler in una grande mostra senza precedenti in Italia, permettendo al pubblico fiorentino, italiano e internazionale di conoscere come mai prima una figura fondamentale dell’arte del Novecento – ha dichiarato Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi -. La partecipazione del pubblico e l’attenzione della critica e dei media hanno premiato il lavoro della Fondazione nella creazione di un progetto di livello internazionale che ha posto Firenze al centro del dibattito culturale internazionale”.

Kiev vuole confrontarsi con gli Usa prima dei colloqui Putin-Trump

Kiev vuole confrontarsi con gli Usa prima dei colloqui Putin-TrumpRoma, 28 gen. (askanews) – Kiev sa che Washington sta preparando una telefonata tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin e vuole confrontarsi con gli Stati Uniti su possibili negoziati, ha riferito il sito web di notizie Ukrainska Pravda.


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky preferirebbe concordare una visione comune del processo di negoziazione con gli Stati Uniti prima dell’inizio dei colloqui, ha riferito il sito web, citando fonti nella presidenza ucraina. Kiev sta aspettando l’inviato speciale di Trump Keith Kellogg, la cui visita è stata posticipata. Non è chiaro chi rappresenterà l’Ucraina ai colloqui con Kellogg. Il capo dello staff di Zelensky, Andriy Yermak, è stato la figura chiave nei contatti con la Casa Bianca e ha parlato spesso con il consigliere per la sicurezza nazionale di Joe Biden, Jake Sullivan, ma ha ricevuto un’accoglienza fredda dal team di Trump durante il suo ultimo viaggio negli Stati Uniti a dicembre, ha riferito Ukrainska Pravda.


Nel giugno 2024, il presidente russo Vladimir Putin ha stabilito i termini per un accordo di pace in Ucraina, che all’epoca includeva il ritiro delle truppe ucraine dalle nuove regioni della Russia e garanzie da parte di Kiev che avrebbe abbandonato i piani di adesione alla NATO. Il presidente russo ha anche menzionato la revoca delle sanzioni contro la Russia. Dopo che le truppe ucraine hanno attaccato la regione russa di Kursk nell’agosto 2024, Putin ha definito impossibile la prospettiva di negoziati con Kiev. L’assistente del Cremlino Yuri Ushakov ha affermato che le proposte di pace di Mosca non erano state annullate, ma la Russia non si sarebbe impegnata con l’Ucraina a questo punto.


Nell’ottobre 2022, Zelensky ha firmato un decreto che vieta i colloqui di pace con la Russia finché Putin fosse rimasto al potere. Ma a metà gennaio, Zelensky ha dichiarato, dopo le pressioni dell’amministrazione Trump, di non essere soggetto a questa legge che vieta i negoziati con Mosca.

Vino, Meregalli: su alcol e guida basta inutili messaggi terroristici

Vino, Meregalli: su alcol e guida basta inutili messaggi terroristiciMilano, 28 gen. (askanews) – “La fine del 2024 ha visto un cattivo esempio di comunicazione sul nuovo Codice della strada: l’unico messaggio passato è stato il terrorismo su alcol e guida. Ribadisco anch’io che non sono cambiate le regole e gli step che indicano i limiti e che giustamente combattono chi si mette alla guida esagerando con l’alcol. Chiediamo a gran voce, invece di fare terrorismo inutile, di dare la possibilità a chi vuole uscire senza rischi di attivare Uber come nel resto dei Paesi civili, potenziare i taxi e garantire mezzi pubblici sicuri e decorosi così come in tanti Paesi europei a noi vicini. Questa sarebbe educazione a un consumo consapevole, senza rinunciare alla socialità, ai piaceri del buon vino e della buona cucina, oggi tra i pochi pilastri assieme al turismo”. Lo ha affermato Marcello Meregalli, amministratore delegato del Gruppo Meregalli, tra i principali player della distribuzione di vini e distillati nazionali e internazionali, che ha appena comunicato di aver chiuso il 2024 con il fatturato record di 100.476.000 di euro.


L’inasprimento delle sanzioni per la guida in stato di ebbrezza viene indicato dalla quasi totalità dei diversi attori del settore enogastronomico come elemento di forte preoccupazione per gli effetti sul mercato delle bevande alcoliche.

Oggi attese importanti dichiarazioni di Macron sul museo del Louvre

Oggi attese importanti dichiarazioni di Macron sul museo del LouvreRoma, 28 gen. (askanews) – Emmanuel Macron si recherà oggi al Louvre per fare degli annunci in risposta all’allarme sul museo più visitato al mondo, che versa in una situazione di degrado allarmante. “Ci saranno annunci riguardanti il Louvre e il suo futuro”, si è limitata a dire la presidenza ai giornalisti lunedì, senza svelare le soluzioni che il capo dello Stato consiglierà.


Il museo ha attirato l’attenzione da quando il suo presidente e direttore, Laurence des Cars, ha lanciato l’allarme in una nota datata 13 gennaio al ministro della Cultura, Rachida Dati. Nel documento vengono elencati i problemi: “Moltiplicazione dei danni in spazi talvolta molto degradati”, “obsolescenza” delle “attrezzature tecniche”, “preoccupanti variazioni di temperatura che mettono a repentaglio lo stato di conservazione delle opere”… La piramide, inaugurata nel 1988, maestoso ingresso voluto dall’ex presidente François Mitterrand e progettato dall’architetto Ieoh Ming Pei, è considerata “strutturalmente obsoleta” perché progettata per accogliere quattro milioni di visitatori all’anno. Nel 2024 il museo ha avuto quasi nove milioni di visitatori (di cui l’80% stranieri) e dieci milioni prima della pandemia di Covid-19. Emmanuel Macron accoglierà l’idea di un secondo ingresso sul lato della Cour Carrée del vecchio castello? L’Eliseo riconosce che l’inadeguatezza dell’attuale ingresso è un “punto centrale”.


Allo stesso modo, un consigliere presidenziale nota che la discussione riguarda anche il luogo in cui verrà esposta la Gioconda, perché “l’entusiasmo dei visitatori” – almeno 20.000 al giorno – “compromette le condizioni di visita nelle zone circostanti”. La nota non conferma in questa fase un possibile spostamento del ritratto della Monna Lisa in un nuovo spazio. Il Presidente della Repubblica si trova ad affrontare due insidie. Dopo la sconfitta del suo partito alle elezioni legislative, non può più dettare decisioni al governo, come ha fatto per sette anni. Inoltre, la pessima situazione delle finanze pubbliche rende inimmaginabili investimenti ingenti da parte dello Stato. Tuttavia, i lavori necessari, secondo la direzione del museo, costeranno “centinaia di milioni di euro”. Circola la cifra di mezzo miliardo, ma non è stata confermata.


“Non c’è ovviamente alcun dubbio, nel momento in cui stiamo elaborando un bilancio (…) per controllare la spesa pubblica, di aggiungere una linea di 500 milioni di questo tipo”, ha avvertito la portavoce del governo Sophie Primas, su TF1. Secondo lei, l’eventuale annuncio di fondi pubblici “impegna solo il presidente”. L’Eliseo assicura al contrario che Emmanuel Macron, che si è recato lì discretamente in autunno per rendersi conto dell’entità delle necessità, ha preparato i suoi annunci “insieme” alla signora Dati, che aveva nominato alla Cultura un anno fa. “Questi non sono annunci presidenziali slegati dall’azione governativa”, insiste un consigliere.


Senza entrare nei dettagli delle opzioni di finanziamento, la presidenza ha minimizzato la difficoltà tecnica di un biglietto d’ingresso più costoso per i turisti stranieri provenienti da paesi extra-Unione Europea, menzionata dal ministro. Ha anche osservato che i prezzi del Louvre erano “chiaramente nella fascia più bassa” rispetto a quelli dei “grandi musei equivalenti”. Secondo una fonte governativa, l’esecutivo sta valutando come “mobilitare risorse altrove”, da donatori privati e grandi aziende, come è stato il caso per gli 846 milioni di euro di donazioni che hanno contribuito a ricostruire Notre-Dame. Questo progetto, che ha permesso la riapertura della cattedrale a dicembre, cinque anni dopo l’incendio, è una delle principali iniziative culturali di Emmanuel Macron. Oltre a ciò, il suo “grande progetto”, secondo l’Eliseo, è la Città internazionale della lingua francese, nel castello restaurato di Villers-Cotterêts, nell’Aisne.

L’avvertimento del Vaticano: l’uomo può diventare schiavo dell’i ntelligenza artificiale,

L’avvertimento del Vaticano: l’uomo può diventare schiavo dell’i ntelligenza artificiale,Roma, 28 gen. (askanews) – Non va considerata come una persona l’Intelligenza Artificiale, non va divinizzata, non deve sostituire le relazioni umane, ma deve essere utilizzata “solo come strumento complementare all’intelligenza umana”. I moniti del Papa sull’Intelligenza Artificiale di questi ultimi anni fanno da traccia ad Antiqua et Nova (in riferimento alla “sapienza”, antica e nuova), la nota sul rapporto tra intelligenza artificiale e intelligenza umana frutto della mutua riflessione tra Dicastero per la Dottrina della Fede e Dicastero per la Cultura e l’Educazione.


Il documento rivolto a genitori, insegnanti, preti, vescovi e quanti sono chiamati a educare e trasmettere la fede, ma anche a coloro che condividono l’esigenza di uno sviluppo scientifico e tecnologico “al servizio della persona e del bene comune”

Le luci del nord, tra foreste, visioni e sogni sul clima

Le luci del nord, tra foreste, visioni e sogni sul climaBasilea, 28 gen. (askanews) – Le foreste boreali come soggetto di pittura, ma, soprattutto, come occasione per riflettere sulla natura e sul nostro rapporto con essa, anche attraverso un ambiente lontano dalla nostra esperienza, ma carico di una forza che è tanto universale quanto intima. La Fondazione Beyeler di Basilea ha inaugurato la mostra “Luci del nord”, che presenta dipinti di paesaggio eseguiti tra il 1880 e il 1930 da artiste e artisti scandinavi e canadesi.


“Non c’è una sola luce del nord – ha detto ad askanews Sam Keller, direttore della Fondazione Beyeler – per questo la mostra è intitolata Northern Lights, al plurale. Ci sono così tante luci del Nord, molto diverse dalla luce mediterranea o anche da quella delle Alpi che noi conosciamo. Pensiamo ovviamente all’aurora boreale, ma anche ad altri fenomeni luminosi, come la lunga estate di sole oppure il freddo inverno buio. Pensiamo ai riflessi sulla neve, nei laghi, nelle cascate, nei fiumi…”. In questa pluralità di visioni si innesta la sensazione di una relazione con l’incommensurabile, ma anche la possibilità di una presenza umana inattesa e soprattutto di una pittura che cambia le prospettive. Come accade, per esempio, nella sala dedicata ad Edvard Munch, dove le foreste ospitano sia dei vampiri sia i cieli infuocati che abbiamo imparato a conoscere nelle opere più celebri del pittore norvegese. “Ci sono tante luci diverse e ci sono anche tante emozioni diverse nelle opere – ha aggiunto Keller – e questo è uno dei tanti elementi che ci hanno affascinato in questa mostra”.


Oltre a Munch l’altra artista di fama internazionale in mostra è Hilma af Klint, mentre gli altri nomi sono poco conosciuti fuori dai loro Paesi e questo conferisce un elemento imprevisto e interessate all’esposizione. Che trova anche una sterzata verso il contemporaneo con una installazione digitale che la Fondazione ha commissionato all’artista danese Jakob Kudsk Steensen, intitolata “Boral Dreams”. “Quest’opera – ci ha spiegato – è nata da due mesi che ho trascorso nella Marcell Experimental Forest nel nord del Minnesota quest’estate: qui si stanno creando le condizioni degli ambienti del futuro e io ho registrato suoni, ho preso dei campioni digitali e altri elementi e ho creato una sorta di videogame, un modo virtuale che immagina il domani delle foreste boreali. Quello che voglio fare con quest’opera è analizzare i cambiamenti che avverranno nel clima, ma anche come queste condizioni mutate cambiano il nostro modo di dormire e di sognare”.


Le luci del nord, insomma, arrivano anche nella nostra vita e perfino nel nostro subconscio. Tutto in fondo si connette, soprattutto se di mezzo ci sono la natura e l’arte.