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Annata vinicola 2024 in Piemonte: + 5% produzione, bene export rossi Dop

Annata vinicola 2024 in Piemonte: + 5% produzione, bene export rossi DopMilano, 18 dic. (askanews) – Si aggirano oltre i 2,25 milioni gli ettolitri di vino prodotti quest’anno in Piemonte (+ 5% sul 2023), che si conferma come la seconda regione a livello nazionale per impatto di fatturato, con un giro d’affari per il comparto vinicolo a quota 1.248 milioni di euro. Sul fronte export, crescono i rossi Dop piemontesi di circa l’1% a valore, a fronte di un +4,4% a volume). Questa in sintesi la previsione che emerge da “L’Annata Vitivinicola in Piemonte 2024”, l’annuale pubblicazione curata da Vignaioli Piemontesi e Regione Piemonte, in cui si analizzano dati tecnici e valutazioni sulla vendemmia appena passata e sull’andamento economico generale del comparto vitivinicolo. Il volume è stato presentato nel Castello di Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo.


“L’annata appena conclusa ci ha visti produrre di più ma non senza grandi difficoltà, soprattutto nel raggiungere la vendemmia a causa delle piogge abbondanti. Sul fronte della sostenibilità economica, però, il nostro comparto è ancora lontano da una situazione ottimale. I mercati e i consumi stanno cambiando rapidamente e questo richiede un approccio più veloce e deciso nell’affrontare le problematiche che abbiamo davanti. Dobbiamo rivedere le nostre strategie con una visione d’insieme, come una squadra coesa” ha affermato Giulio Porzio di Vignaioli Piemontesi, rimarcando che “in questo contesto, il ruolo della Regione diventa cruciale: è necessario che sia protagonista nelle scelte strategiche, promuovendo l’utilizzo dei nostri prodotti e sostenendo i produttori locali. È un momento in cui serve coraggio per credere nel nostro lavoro e scommettere sul futuro della viticoltura piemontese”. Denis Pantini, responsabile Nomisma Wine Monitor, ha analizzato le performance dei vini piemontesi, in particolare all’estero, e ha spiegato che il Piemonte è la seconda regione italiana, dopo il Veneto, per valore dell’export di vino: i primi 9 mesi segnalano un leggero calo a valore (-0,4%), dopo un 2023 che ha visto arretrare le vendite oltre frontiera dei propri vini di quasi il 6%. In questo scenario, crescono i rossi Dop piemontesi di circa l’1% a valore (a fronte di un +4,4% a volume), trainati da un forte recupero del Canada (+49%) e da importanti crescite in Svezia (+14%), Giappone e Stati Uniti (+10% entrambi). Sotto la parità invece l’Asti spumante (-1,7%), trascinato al ribasso da Germania (-9%), Austria (-14%) e Polonia (-20%). Corrono invece le esportazioni in Russia (+51%), sebbene in questa corsa abbia avuto un ruolo importante la decisione del governo di Putin di incrementare le accise sui vini, decisione che ha fatto “accelerare” gli acquisti da parte degli importatori nella prima parte dell’anno. L’export interessa circa il 60% del vino prodotto in Piemonte, di cui il 70% nei Paesi comunitari e il 30% nei Paesi extra Ue.


Per quanto riguarda l’annata 2024 da un punto di vista qualitativo, sulla base delle analisi e valutazioni condotte regolarmente dal servizio tecnico di Vignaioli Piemontesi, “può essere valutata complessivamente come più che discreta”. I tecnici assegnano le “otto stelle e mezzo” al Sauvignon Blanc; le “otto stelle” a Brachetto, Pelaverga, Ruché, Chardonnay. “Sette stelle e mezzo” a Cortese, Erbaluce, Favorita, Moscato, Barbera, Freisa, Nebbiolo, Vespolina, Pinot Nero. “Sette stelle” a Arneis, Timorasso, Nascetta, Grignolino e “Sei e mezzo” al Dolcetto. “Il carattere più apprezzabile del 2024 – sostengono i tecnici – potrebbe essere quello delle ‘ridimensionate’ potenze alcoliche anche più in sintonia con le nuove richieste di mercato”. Il dato definitivo sugli ettari vitati sarà disponibile a gennaio, al termine delle dichiarazioni di vendemmia, ma si stima siano 44.471 ettari vitati in Piemonte, in lieve aumento rispetto allo scorso anno quando, per la prima volta dal 2017, hanno registrato una flessione, passando da 45.823 ettari del 2022 a 44.285. Il 33% della produzione vitivinicola in Piemonte arriva dal mondo della cooperazione: 33 cantine cooperative sono associate e rappresentate da Vignaioli Piemontesi con circa 6.000 soci.

Ue, sabato e domenica vertice Nord-Sud: focus migranti e sicurezza

Ue, sabato e domenica vertice Nord-Sud: focus migranti e sicurezzaBruxelles, 18 dic. (askanews) – Saranno migranti e sicurezza i temi al centro del primo vertice Nord-Sud in programma sabato e domenica prossimi in Lapponia. Organizzato dal primo ministro finlandese Petteri Orpo, il summit vedrà anche la partecipazione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i premier di Grecia e Svezia Kyriakos Mitsotakis e Ulf Kristersson, e l’Alta rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza Kaja Kallas.


Sul tema della sicurezza la Finlandia ritiene necessario promuovere una maggiore comprensione reciproca tra Nord e Sud. Il Paese condivide con la Russia una frontiera di 1.340 chilometri ed è dunque particolarmente esposto ad atti di sabotaggio, minacce ibride e strumentalizzazione delle migrazioni. Essendo il confine estremo dell’Ue (ma anche della Nato) con la Russia, la Finlandia chiede maggior supporto dagli Stati membri. Secondo il governo del conservatore Orpo, la Russia – anche se in modo indiretto – ha un ruolo anche nella destabilizzazione del Medio Oriente e dell’Africa, con conseguenze sui flussi migratori, tema che sta invece particolarmente a cuore a Roma e Atene. “L’Europa – ha detto Orpo – deve assumersi maggiori responsabilità per la propria sicurezza. Ciò significa che i Paesi europei devono essere leader forti, sia nell’Ue che nella Nato. La nostra più grande minaccia è la Russia, che sta cercando di consolidare il potere e seminare discordia in Europa. La situazione geopolitica è molto impegnativa, ad esempio, anche in Medio Oriente e Nord Africa”.


Sullo sfondo della discussione, naturalmente, l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca, con un possibile disimpegno Usa in Ucraina a cui l’Europa dovrà far fronte. Proprio di questo si parlerà questa sera a Bruxelles in un summit convocato dal segretario generale della Nato Mark Rutte, presenti anche il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. Non dovrebbero partecipare invece il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer, che saranno rappresentati dai rispettivi ministri degli Esteri. Al termine del summit finlandese non ci sarà una dichiarazione finale, data l’informalità dell’evento, ma è previsto che domenica i leader presenti rilascino dichiarazioni. A margine del confronto sono in programma anche alcuni incontri bilaterali.

Ucraina, Rutte (Nato): se parliamo di pace ora, agevoliamo i russi

Ucraina, Rutte (Nato): se parliamo di pace ora, agevoliamo i russiMilano, 18 dic. (askanews) – Gli ucraini “hanno bisogno di più supporto per assicurarsi che possano entrare (in eventuali negoziati) in una posizione di forza e per essere in grado di ridurre ciò che sta accadendo in questo momento”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte dopo l’incontro con il presidente lituano Gitanas Nauseda. “Credo che dovremmo concentrarci ora sul fare in modo che l’Ucraina arrivi a questa posizione di forza” ha detto Rutte. “E se ora iniziamo a discutere tra di noi come potrebbe essere un accordo di pace, rendiamo tutto facile ai russi”. Rutte ha poi aggiunto che sarebbe molto saggio non portare tutto allo scoperto, “perché sono in gioco i nostri valori, ma ha anche un collegamento diretto con la nostra sicurezza e sicurezza in futuro”.

Vino, Uiv: Conferenza Stato-Regioni approva bozza decreto dealcolati

Vino, Uiv: Conferenza Stato-Regioni approva bozza decreto dealcolatiMilano, 18 dic. (askanews) – “Apprendiamo con soddisfazione dell’approvazione odierna da parte della Conferenza Stato Regioni della bozza del decreto che disciplina le disposizioni nazionali sulla produzione dei vini dealcolati e parzialmente dealcolati. Attendiamo ora la firma del ministro Lollobrigida, che ringraziamo per aver mantenuto l’impegno di chiudere il decreto entro la fine dell’anno per consentire alle nostre imprese di accedere finalmente ad un mercato in crescita e sempre più vivace, che solo in Italia conta il 36% di consumatori maggiorenni ‘sober curious’”. Lo ha affermato il segretario generale di Unione italiana vini, Paolo Castelletti, al termine della seduta dell’organismo collegiale che oggi ha vagliato la bozza proposta dal ministero dell’Agricoltura.


“Uiv rileva inoltre i miglioramenti apportati al testo, già richiesti dall’organizzazione: la possibilità di effettuare le operazioni di dealcolizzazione in ambienti separati ma all’interno dello stesso stabilimento dove avvengono le operazioni di vinificazione e imbottigliamento, e la possibilità di destinare il sottoprodotto ottenuto con tecnica a membrana a strade alternative al bioetanolo” ha proseguito Castelletti, aggiungendo che “adesso dobbiamo concentrarci sulla fase attuativa. Nelle prossime settimane sarà importante monitorare l’attuazione del decreto da parte degli operatori – ha rimarcato – chiediamo la massima collaborazione degli organi di controllo per accompagnare e supportare le imprese negli adempimenti previsti dal provvedimento”.

”Osteria Francescana” curerà ristorazione Emilia-Romagna a Vinitaly 2025

”Osteria Francescana” curerà ristorazione Emilia-Romagna a Vinitaly 2025Milano, 18 dic. (askanews) – Per la prima volta la ristorazione stellata fa il suo ingresso a Vinitaly: in occasione della 57esima edizione della rassegna veronese che si terrà a Veronafiere dal 6 al 9 aprile 2025, a gestire la ristorazione nel Padiglione 1 che ospita l’Emilia-Romagna sarà il celebre tristellato “Osteria Francescana” di Massimo Bottura, in occasione dei suoi primi 30 anni di attività.


Lo ha annunciato l’Enoteca regionale dell’Emilia-Romagna, spiegando che a “vestire” il padiglione ci saranno le mille sfumature di colore dei tanti vini dell’Emilia-Romagna e un invito a venire a gustarli percorrendo la via romana che ancora oggi, dopo ben 2.212 anni, collega la Regione e le sue tante eccellenze: la Via Emilia. E “Vieni Via con me” sarà il claim che accompagnerà la Regione a Vinitaly, con le pareti dei 2.300 mq del padiglione colorate con le nuance del vino emiliano-romagnolo: “dal rosso rubino del Sangiovese romagnolo al giallo paglierino della Malvasia piacentina, dall’ambrato dell’Albana passita alle tante sfumature rosa dei Lambruschi modenesi e reggiani”. Vini che ben si accompagneranno ai piatti che hanno reso “La Francescana” e gli altri progetti di Massimo Bottura, tra cui il tortellino de “Il Tortellante”, in un’area ristorazione di 300 mq. La grafica di Impronta Digitale che vestirà il Padiglione 1 “immergerà” i visitatori in un giardino delle meraviglie, con il volo di una farfalla a suggerire di volare VIA (il richiamo alla VIA Emilia) e la traiettoria del suo librarsi a delineare la sagoma dell’Emilia-Romagna. “Saremo a Verona con una presenza altamente scenografica -commenta il presidente dell’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna, Davide Frascari – che, mai come prima, esalterà la diversità e ricchezza enologica della nostra Regione. Un invito a scoprire i tanti vini dell’Emilia-Romagna, oltre 50.000 ettari complessivi di vigneti con cui siamo terzi in Italia per quantità, ma secondi per valore e primi per sostenibilità, e i nostri vignaioli, con le loro storie tra tradizione e innovazione, e la grande passione per questa terra, di cui sono custodi”.


“La parola d’ordine è promuovere i vini dell’Emilia-Romagna attraverso le loro caratteristiche e peculiarità, che arricchiscono il nostro patrimonio vinicolo così eterogeneo e interessante” ha affermato l’assessore regionale all’Agricoltura e Agroalimentare, Alessio Mammi, spiegando che “la regione è la Food Valley d’Italia e il vino rientra con orgoglio e qualità in questo contesto che racconta il territorio, le imprese del vino, le sue comunità, una cultura millenaria. In un contesto europeo e mondiale sempre più globalizzato – ha proseguito – sono i prodotti di qualità a fare la differenza e la capacità di valorizzarli e di costruire solide relazioni promo-commerciali, per garantire reddito alle imprese e poter competere con tanti altri territori. Il nostro obiettivo – ha concluso – è supportare le imprese vitivinicole e le cantine attraverso una promozione di qualità con partner importanti, capace di dare valore all’intero territorio dell’Emilia-Romagna”.

Liguria, La Russa: patteggiamento Toti vantaggio per centrodestra

Liguria, La Russa: patteggiamento Toti vantaggio per centrodestraRoma, 18 dic. (askanews) – “Sono contento che Giovanni Toti abbia scritto questo libro, che ti ripaga appena appena delle tante sofferenze che hai subìto. Io ho detto fin da subito che il patteggiamento non solo era la scelta giusta per te perché ti consentiva di mostrare l’enormità delle accuse, ma anche perché sarebbe stato un vantaggio per il centrodestra – e su questo sono rimasto un po’ isolato – consentendo di non affrontare la campagna elettorale sul tema giudiziario, ma sulle cose della Liguria. E su questo, per te, ci possono essere solo applausi”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, alla presentazione del libro di Giovanni Toti ‘Confesso: ho governato’, a Roma.

Zelesnky: l’Ucraina da sola non può recuperare la Crimea e il Donbass

Zelesnky: l’Ucraina da sola non può recuperare la Crimea e il DonbassRoma, 18 dic. (askanews) – L’esercito ucraino non può da solo recuperare la Crimea e il Donbass: lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista rilasciata al quotidiano francese Le Parisien.


“Non possiamo rinunciare ai nostri territori, la Costituzione ucraina lo proibisce. De facto, questi territori sono attualmente sotto il controllo russo, ma non abbiamo la forza di reclamarli. Possiamo solo contare sulla pressione diplomatica della comunità internazionale per costringere Putin a venire al tavolo delle trattative”, ha proseguito Zelesnky.Quanto ai negoziati, “non è tanto questione di chi ti siede di fronte, ma della posizione in cui ti trovi quando stai negoziando. Non credo che siamo in una posizione debole, ma non siamo nemmeno in una posizione forte. Entreremo nella NATO? Non lo sappiamo. Entreremo a far parte dell’Unione Europea? Sì, alla fine, ma quando?”. “Innanzitutto, dobbiamo sviluppare un modello, un piano d’azione, un piano di pace, chiamatelo come volete. Poi, possiamo presentarlo a Putin o, più in generale, al popolo russo”, ha proseguito Zelensky, sottolineando come nessun leader mondiale abbia “il diritto di negoziare con Putin senza l’Ucraina”: “Non abbiamo delegato questo mandato a nessuno. Siamo noi le vittime”, ha concluso.

Carabineri, cambio ai vertici CUFA: generale Parrulli nuovo Comandante

Carabineri, cambio ai vertici CUFA: generale Parrulli nuovo ComandanteMilano, 18 dic. (askanews) – Cambio ai vertici del Comando delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri: al Generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli subentra il suo omologo Fabrizio Parrulli.


La cerimonia di avvicendamento – alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Salvatore Luongo – si è svolta questa mattina presso la Scuola Forestale Carabinieri di Cittaducale (RI), antico istituto che si occupa della formazione e dell’aggiornamento professionale dei militari specializzati nella tutela forestale, ambientale e agroalimentare. Rispoli, che assume l’incarico di Capo Ufficio per la Tutela della cultura e della memoria della Difesa, lascia il Comando della Grande Unità nata dall’unione tra il Corpo forestale dello Stato e l’Arma dei Carabinieri, un comparto, si legge in una nota, “ad elevata specializzazione che, sfruttando innovazione tecnologica e strette sinergie con l’associazionismo, il mondo accademico, scientifico e con le autorità tecniche e di controllo, si dedica non solo alla prevenzione e repressione di reati e illeciti, ma anche alla ricerca scientifica, alla conservazione del patrimonio naturale, al monitoraggio ambientale, alla manutenzione delle aree protette e a numerose attività formative, informative ed educative, con una forte vocazione internazionale”.


Al Generale Rispoli subentra il Generale di Corpo d’Armata Fabrizio Parrulli, 61 anni, ufficiale di consolidata esperienza nazionale e internazionale. Dal 2021 al luglio scorso ha ricoperto l’incarico di Addetto per la Difesa e Consigliere Militare presso la Rappresentanza Permanente d’Italia all’ONU. Precedentemente tra i suoi incarichi principali figurano il Comando della Legione Carabinieri Veneto, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e prima ancora quello di Capo Ufficio Piani e Polizia Militare del Comando Generale e di Comandante Provinciale di Salerno. “Il CUFA rappresenta un’eccellenza unica, che porta avanti i valori dell’onore, della dedizione e del rispetto, in un ambito fondamentale come quello della tutela dell’ambiente e della natura – ha detto il ministro Lollobrigida intervenendo alla cerimonia – Desidero ringraziare le associazioni del Corpo Forestale dello Stato, le associazioni combattentistiche e il personale civile, che ogni giorno lavora con impegno e professionalità. Rivolgo i miei migliori auguri di buon lavoro al Generale Fabrizio Parrulli, un sentito ringraziamento al Generale Andrea Rispoli per i risultati straordinari conseguiti, e la mia stima al Generale Comandante Luongo, uomo di straordinaria levatura etica, con il quale continueremo a lavorare quotidianamente per rafforzare il ruolo strategico che l’Arma ricopre per l’Italia”.


Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Luongo ha sottolineato “la fondamentale importanza che questo alto Comando riveste nella struttura ordinativa dell’Arma, il quale espleta delicate funzioni a presidio del più ampio concetto di sicurezza a tutela degli interessi diffusi della collettività, ovvero un’attività che si sviluppa anche a livello internazionale attraverso il Centro di Eccellenza per la Tutela Ambientale di Sabaudia, posto a disposizione delle Nazioni Unite per la formazione di operatori ambientali”. Dopo il ringraziamento al Comandante uscente Rispoli e gli auguri a Parrulli per il nuovo incarico,Luongo ha esortato a “scommettere sui giovani, perché per ogni Comandante saper mettere a frutto la creatività del proprio personale è il modo per spingere noi stessi e l’Istituzione a traguardi sempre più ambiti. È necessario rimanere al passo con i tempi, valorizzando la nostra esperienza e i nostri princìpi con il desiderio di modernità”.


Nel suo saluto di commiato il generale Rispoli ha ricordato come passione, professionalità e innovazione tecnologica debbano essere i fattori qualificanti dell’azione del comparto specialistico, per perseguire al meglio la delicata missione assegnata, di rilevanza costituzionale. A sua volta il generale Parrulli ha espresso grande soddisfazione ed entusiasmo per il prestigioso incarico, evidenziando come il personale del comparto sia prezioso custode del patrimonio naturale e depositario di una esclusiva sensibilità e ricchezza, da dedicare alla tutela del territorio e della comunità.

Lombardia, nel 2024 36 sedute Consiglio regionale per 23 leggi

Lombardia, nel 2024 36 sedute Consiglio regionale per 23 leggiMilano, 18 dic. (askanews) – Nel Consiglio regionale della Lombardia nell’anno 2024 sono 23 le leggi approvate, 11 le proposte di atto amministrativo e 7 le Risoluzioni, 29 le proposte di nomina affrontate, nel corso di 36 sedute (comprese quelle della sessione di bilancio): da segnalare il significativo lavoro di indirizzo politico, con 72 mozioni approvate dall’Aula insieme a 354 ordini del giorno. Intensa anche l’attività delle Commissioni consiliari, 9 permanenti e 5 speciali, che quest’anno si sono riunite 227 volte approvando 149 provvedimenti: da sottolineare il numero elevato di audizioni, 198, che hanno coinvolto oltre 670 soggetti.


Sono alcuni numeri e dati annunciati oggi dal Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani in occasione del tradizionale appuntamento per gli auguri natalizi con la stampa parlamentare regionale a Palazzo Pirelli. “Particolarmente importante è il ruolo del Consiglio regionale nel formulare atti di indirizzo alla Giunta attraverso mozioni e ordini del giorno, spesso bipartisan, volti a trovare e indicare soluzioni per molte esigenze e problematiche di carattere territoriale -ha sottolineato il Presidente Romani-. In questa legislatura la politica ha saputo spesso fare sintesi e ha cercato di anteporre sempre i punti di condivisione rispetto agli elementi di divisione: non a caso il 36% delle mozioni approvate hanno ottenuto voto favorevole unanime”.


All’incontro con i giornalisti sono intervenuti anche i Vice Presidenti del Consiglio Giacomo Cosentino ed Emilio Del Bono, che hanno sottolineato il valore e il ruolo dell’Assemblea regionale e l’importanza per le istituzioni di saper intercettare e cogliere i bisogni e le necessità dei cittadini mettendo in campo soluzioni condivise. Nel ringraziamento ai giornalisti per la presenza e l’attenzione costante ai lavori e alle iniziative promosse dal Consiglio regionale lombardo si sono uniti anche i Consiglieri Segretari Alessandra Cappellari e Jacopo Scandella. L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale ha il compito di organizzare l’attività del Consiglio e delle Commissioni, di sovrintendere alla struttura organizzativa del Consiglio, deliberare la proposta di bilancio del Consiglio e verificare la rispondenza della gestione e dei risultati conseguiti. Il Consiglio regionale lombardo si conferma come quello che costa meno in Italia: 2,42 euro all’anno pro capite per ogni cittadino. Nel corso dell’anno l’Ufficio di Presidenza si è riunito 42 volte per produrre circa 420 deliberazioni. L’Ufficio di Presidenza concede anche patrocini con la finalità di dare un contributo alle comunità locali e valorizzare identità e storia della regione. Quest’anno sono stati 212 i patrocini concessi. Il Pirellone ha allestito quest’anno 23 mostre negli spazi eventi e foyer ascensori, ospitando le esposizioni di altrettanti artisti lombardi di grande valore e qualità. Sono stati 136 gli eventi istituzionali (convegni, premi, iniziative, celebrazioni) promossi dal Consiglio regionale e realizzati al Pirellone. A questi si aggiungono i concerti tenutisi al Belvedere e in Auditorium Gaber: sono stati complessivamente 12, ognuno dei quali ha sempre fatto registrare il “tutto esaurito”. Si sono esibiti artisti solisti e gruppi, per un totale di oltre 50 musicisti e quasi 180 ore di programmazione musicale.


Sono 11.010 gli studenti di 199 scuole che hanno visitato l’Aula consiliare e Palazzo Pirelli nel corso del 2024. Alle visite formative si è affiancato il progetto di educazione civica “Consiglieri per un giorno 2.1”: un progetto di educazione alla legalità, gratuito, rivolto agli studenti del triennio delle scuole secondarie di secondo grado della Lombardia. Nell’anno scolastico 2024/2025 le scuole che aderiscono al progetto, già avviato, sono 18 con 444 studenti. “L’anno 2024 in Consiglio regionale si chiude all’insegna di un rapporto sempre più stretto con i territori della nostra regione – ha concluso il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani-. Ascolto e confronto sono le parole guida che hanno orientato l’azione della nostra istituzione. Grande attenzione alle realtà associative e agli enti locali territoriali viene garantita anche attraverso strumenti come i patrocini: i cittadini lombardi devono essere consapevoli che nella nostra istituzione regionale possono trovare sempre il supporto e le competenze necessarie e di cui hanno bisogno”.

Rutte: a Bosnia-Erzegovina sostegno incrollabile della NATO

Rutte: a Bosnia-Erzegovina sostegno incrollabile della NATOMilano, 18 dic. (askanews) – “Sosteniamo con forza la sovranità e l’integrità territoriale” di “una Bosnia-Erzegovina stabile e sicura e la pace nei Balcani occidentali: sono nel nostro interesse strategico”. Lo ha detto il segretario generale della NATO Mark Rutte con la presidente della Bosnia-Erzegovina, Zheljka Cvijanovich. “Accolgo con favore l’incontro di oggi per discutere insieme come rafforzare ulteriormente la nostra cooperazione e sul sostegno duraturo della NATO alle forze armate del vostro paese e alle riforme della difesa e della sicurezza”.


Secondo Rutte “ancora una volta, la Bosnia-Erzegovina può contare sul sostegno incrollabile della NATO”. Il segretario generale ha messo in luce che “attraverso l’attuazione del nostro pacchetto di capacità di difesa e attraverso gli sforzi quotidiani della nostra sede a Sarajevo e della nostra nuova cellula di sostegno all’impegno politico, questi sforzi sono a beneficio di tutti i vostri cittadini, e sono complementari al processo di adesione del vostro paese all’UE, che, come sapete, sosteniamo pienamente”.


La NATO “continua a lavorare a stretto contatto con l’Unione europea attraverso l’operazione EUFOR Althea, con il sostegno nell’ambito degli accordi di Berlin Plus. La sicurezza della Bosnia-Erzegovina è importante per la regione e l’Alleanza, e non permetteremo che la pace venga messa a repentaglio. Conto su tutti i leader politici del vostro Paese per lavorare in modo costruttivo insieme, nello spirito della riconciliazione e per salvaguardare la funzionalità delle istituzioni statali. Credo che questa sia la chiave per garantire la stabilità duratura del vostro paese e per rispondere alle esigenze della vostra gente”.