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Acqua, Italia 4° Paese in Ue per stress idrico. A Roma evento Rina

Acqua, Italia 4° Paese in Ue per stress idrico. A Roma evento RinaRoma, 4 dic. (askanews) – L’Italia è la quarta Nazione in Unione europea per stress idrico (ovvero il rapporto tra prelievi idrici totali e disponibilità di acqua superficiale e sotterranea), posizionandosi dietro a Belgio, Grecia e Spagna, ed è il primo Paese in Ue per perdite economiche legate all’alterazione del clima. Sono dodici le regioni italiane esposte a un elevato tasso di stress idrico, in particolare Basilicata, Calabria, Sicilia e Puglia.


E’ quanto è emerso dall’incontro “L’acqua: risorsa strategica”, organizzato in occasione del Consiglio di indirizzo del Registro Italiano Navale – ente privato senza fini di lucro e socio fondatore e di maggioranza di RINA S.p.A. – in collaborazione con The European House – Ambrosetti, organizzato a Roma. La rassegna – informa una notra Rina – ha messo in evidenza il sempre più attuale tema dell’acqua: una delle sfide globali più urgenti e complesse del nostro tempo. Dalla crescente scarsità delle risorse idriche alla gestione sostenibile delle riserve, l’acqua è al centro di dibattiti economici, ambientali e sociali.


I relatori hanno evidenziato come circa 2 miliardi di persone nel mondo non abbiano accesso ad acqua potabile sicura1 e come il cambiamento climatico stia alterando la distribuzione delle risorse idriche. Si prevede che nel 2024 si raggiungerà la più elevata anomalia termica della storia italiana, +1,75°C sopra la media degli ultimi trent’anni. Paolo d’Amico, Presidente del Registro Italiano Navale – che ha ospitato questo incontro -, Ugo Salerno, Presidente Esecutivo di RINA, e Valerio De Molli, Managing partner e CEO di The European House – Ambrosetti e TEHA Group, hanno insistito sull’urgenza di adottare misure concrete per una gestione efficiente dell’acqua.


Nello specifico, i lavori hanno portato all’identificazione di alcune priorità strategiche per promuovere un sistema idrico più efficiente, sicuro e sostenibile: • Recupero e ottimizzazione delle infrastrutture: il rinnovo di dighe e bacini migliora la gestione delle risorse idriche, riducendo sprechi e garantendo una distribuzione equa dell’acqua • Digitalizzazione della rete: i sistemi di sensori intelligenti e il monitoraggio in tempo reale delle infrastrutture possono rilevare anomalie, perdite o guasti, aumentando la sicurezza e prevenendo criticità • Sviluppo di impianti decentralizzati di trattamento delle acque reflue: queste soluzioni riducono il carico sulle strutture centrali, migliorano l’efficienza e favoriscono il riutilizzo delle acque trattate grazie a tecniche naturali come il trattamento biologico 1 • Depurazione dell’acqua: tecnologie avanzate, come i filtri a membrana, i trattamenti chimico-fisici e i sistemi di ozonizzazione, possono eliminare contaminanti dannosi (come metalli pesanti, pesticidi o sostanze organiche) per garantire che le acque rilasciate nei fiumi, nei mari o nelle falde acquifere non compromettano gli ecosistemi • Miglioramento delle tecniche di irrigazione e dei modelli agricoli: le tecnologie digitali, come i sensori di umidità del suolo e i sistemi di irrigazione intelligente, unite all’intelligenza artificiale possono sensibilmente migliorare l’efficienza dell’uso dell’acqua in agricoltura • Efficienza nei processi industriali: le industrie che utilizzano una grande quantità di acqua, come la chimica, il tessile o l’alimentare, possono migliorare l’efficienza dei loro processi attraverso tecniche di riciclo e riutilizzo dell’acqua Paolo d’Amico, Presidente del Registro Italiano Navale, ha dichiarato: «L’acqua rappresenta una risorsa fondamentale ma estremamente limitata: secondo l’Unesco, solo il 2,5% dell’acqua presente sulla Terra è dolce e di questa appena l’1% è accessibile per l’uso umano. Allo stesso tempo, risulta necessario recuperare l’acqua, focalizzandoci su quella che scorre in superficie: circa un quarto di quella che arriva sul territorio attraverso le precipitazioni. È nostro dovere agire con urgenza, investendo in tecnologie innovative e strategie sostenibili, per preservare questa risorsa vitale».


Ugo Salerno, Presidente Esecutivo di RINA, ha affermato: «Anche rispetto ad altri paesi, in Italia l’acqua non manca: secondo un rapporto di ISPRA, nel 2023 abbiamo beneficiato di circa 280 miliardi di metri cubi di precipitazioni, contro i 225 miliardi dell’anno precedente. Diventa quindi fondamentale adottare misure per migliorare la rete idrica realizzando nuovi invasi e recuperando gli esistenti. Altrettanto necessario è ottimizzare l’uso dei miliardi di metri cubi di acqua proveniente dai depuratori, destinandoli ad esempio all’uso agricolo». Valerio De Molli, Managing partner e CEO di The European House – Ambrosetti e TEHA Group, ha sottolineato: «I dati che emergono sottolineano una situazione particolarmente delicata per il nostro Paese e siamo orgogliosi di collaborare con il Consiglio di indirizzo del Registro Italiano Navale per portare l’attenzione su questi temi. L’acqua è una risorsa strategica che abilita una filiera industriale e di servizio a elevato Valore Aggiunto: senza la risorsa acqua, un quinto del PIL del Paese (pari a 367,5 miliardi di euro) non potrebbe essere generato. A causa degli effetti del cambiamento climatico il Paese ha perso più del 50% della propria disponibilità idrica nel 2022, portando a un consolidamento del paradigma “Poca acqua – Troppa acqua” con un’alternanza tra periodi senza pioggia ed eventi estremi di piogge intense e allagamenti».

Abruzzo, Marsilio da Foti per riprendere dossier aperti con Fitto

Abruzzo, Marsilio da Foti per riprendere dossier aperti con FittoMilano, 4 dic. (askanews) – Questa mattina il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha incontrato a Roma, presso la sede di Largo Chigi, il nuovo ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Tommaso Foti. L’incontro istituzionale è stato l’occasione per augurare buon lavoro al neo ministro e per riprendere i principali dossier riguardanti la Regione Abruzzo, già avviati con l’ex ministro Fitto.


“È stato un incontro utile e costruttivo per riprendere immediatamente la road map degli interventi prioritari per la nostra regione” ha dichiarato Marsilio al termine della riunione. “Il ministro Foti ha garantito massima disponibilità e sostegno per portare avanti le questioni più urgenti” ha aggiunto. Tra i temi discussi, particolare attenzione è stata dedicata ai progetti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e alle politiche di coesione, fondamentali per lo sviluppo del territorio abruzzese.

A Villa Altieri a Roma “Iosonovunerabile”, opere di Sergio Illuminato

A Villa Altieri a Roma “Iosonovunerabile”, opere di Sergio IlluminatoRoma, 4 dic. (askanews) – Dal 7 dicembre 2024 all’11 febbraio 2025 Villa Altieri, Palazzo della Cultura e della Memoria Storica a Roma, ospita “Iosonovunerabile”, la mostra che racconta il progetto transdisciplinare di Sergio Mario Illuminato nato dalla residenza artistica nell’ex Carcere Pontificio di Velletri.


Per l’inaugurazione, in programma il 6 dicembre (alle 17), si terrà una performance del Teatro Valmisa Who is me, con Lucia Bendia e drammaturgia di Elia Castello, per rendere omaggio a Pier Paolo Pasolini a 50 anni dalla sua scomparsa. L’esposizione a Villa Altieri è l’ultimo capitolo di una narrazione visiva che esplora l’umanità nella sua finitezza, attraverso le quindici opere – tra pittura e scultura – appartenenti al ciclo Organismi Artistici Comunicanti, il video Corpus et Vulnus, il cortometraggio Vulnerare e attraverso la serie fotografica Terre rare, tutti progetti nati nel 2023 dalla residenza nell’ex Carcere, che attingono alla storia del luogo, per dar vita a un racconto sull’umanità e sul suo potenziale di trasformazione.


Dopo aver toccato luoghi simbolici, tra cui l’ex Carcere stesso, e nel 2024 l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, Iosonovulnerabile approda a Roma dove si fa anche veicolo di una riflessione generazionale attraverso il coinvolgimento di giovani artisti e studenti provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Roma e dell’Istituto di Istruzione Superiore Piaget Diaz che esporranno i loro lavori negli spazi di Villa Altieri, accanto a quelli di Illuminato. Sotto l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo e della Commissione Europea – Rappresentanza in Italia, con l’auspicio della Presidenza VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione Camera dei deputati, e con il patrocinio del Ministero Affari Esteri, della Regione Lazio, della Città metropolitana di Roma Capitale e dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, la produzione esecutiva del progetto è dell’associazione di promozione sociale Movimento VulnerarTe. L’evento vede la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma, con i giovani artisti Michele Vasca, Antonella Mosca e Mitzuki Akiyama, e dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Piaget Diaz.

Stellantis, Cfo: su uscita Tavares pesano tensioni con stakeholders

Stellantis, Cfo: su uscita Tavares pesano tensioni con stakeholdersMilano, 4 dic. (askanews) – “Fra Tavares e il board ci sono state divergenze negli ultimi 3-6 mesi sulle priorità del gruppo e sulle azioni da intraprendere nei prossimi 15-16 mesi fino alla fine del suo mandato. Non c’erano invece disaccordi sulla strategia di lungo periodo basate sulle piattaforme multienergy”. Lo ha detto il Cfo di Stellantis Doug Ostermann all’Industrials & Autos Week di Goldman Sachs.


Fra le criticità principali il ritardo nel lancio di nuovi prodotti legato all’implementazione delle nuove piattaforme e a problemi software che ha lasciato il gruppo “sguarnito in segmenti chiave” e il “rapporto conflittuale” creato con tutte le principali controparti: fornitori, dealer, sindacati e governi. “Dobbiamo ricostruire la fiducia con tutti i nostri interlocutori, dobbiamo metterci subito al lavoro. Richiederà tempo, ma è una priorità”, ha detto il Cfo.


Sulle strategie a lungo termine “non c’erano divergenze e non prevedo cambiamenti”. Fra queste, le piattaforme Stla multienergy che alla luce dell’andamento incerto dell’elettrico “si sono rivelate una scelta azzeccata”, la strategia asset light in Cina con la partnership con Leapmotor e lo sviluppo del terzo motore (tutti gli altri mercati eccetto Ue e Usa).

Festa Nazionale Romania raddoppia: a Roma e alla Fenice di Venezia

Festa Nazionale Romania raddoppia: a Roma e alla Fenice di VeneziaRoma, 4 dic. (askanews) – La Festa Nazionale della Romania e il 145esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Romania e l’Italia sono stati celebrati dall’Ambasciata di Romania in Italia, in collaborazione con l’Opera Nazionale di Bucarest e il Dipartimento per i Romeni all’Estero, il 28 novembre 2024 presso il celebre Teatro La Fenice di Venezia, con un concerto di gala eseguito dal soprano Valentina Nafornita, dal mezzosoprano Ruxandra Donose e dal tenore Stefan Pop, accompagnati dall’Orchestra dell’Opera Nazionale di Bucarest diretta da Daniel Jinga e a Roma con un concerto dei musicisti Ruxandra Donose e Sergiu Tuhutiu presso il Palazzo della Cancelleria.


Le “Stelle dell’Opera Romena a Venezia” hanno affascinato il folto pubblico con un’eccezionale interpretazione di capolavori del patrimonio musicale italiano e romeno, in una grandiosa performance di musica classica in perfetta armonia con la famosa sala del Teatro La Fenice. Nel suo intervento, l’ambasciatore Gabriela Dancau ha espresso la sua gioia per la celebrazione della Festa Nazionale della Romania a Venezia, ripercorrendo importanti tappe delle relazioni tra la Romania e la Regione Veneto. “La città di Venezia dista appena mille chilometri dalla Romania, dalle città di Arad e Timisoara. Un ponte di latinità lungo mille chilometri che attraversa le Alpi e i Balcani e che è sopravvissuto per due millenni, unendo romeni e italiani in molti momenti straordinari della storia.

Salute, Schillaci: l’inattività fisica ci costa 1 mld l’anno

Salute, Schillaci: l’inattività fisica ci costa 1 mld l’annoMilano, 4 dic. (askanews) – “All’Italia l’inattività fisica costa 1 miliardo l’anno per la cura di malattie non trasmissibili e anche per la salute mentale”. Lo ha detto il ministro della salute, Orazio Schillaci, citando un dato dell’indagine della Fondazione Aletheia presentata durante il convegno “Cibo e sport: un connubio perfetto per la salute” in Senato.


“Cibo e sport sono due fattori essenziali per la salute, pongono l’accento su un legame indissolubile che c’è tra una corretta alimentazione, attività fisica e benessere psicofisico” ha aggiunto. “Uno stile di vita sano è la base per prevenire le malattie, vivere più a lungo e in buona salute. Il rapporto redatto da Aletheia dimostra quanto sia determinante mantenersi attivi in tutte le fasce di età” non solo per mantenere buona salute, ma anche per l’impatto “rilevante sulla sostenibilità economica e sanitaria” ha concluso.

Concorrenza, Federbalneari: no a gare annuali per stabilimenti Ostia

Concorrenza, Federbalneari: no a gare annuali per stabilimenti OstiaRoma, 4 dic. (askanews) – “Impostare gare di concessione annuali per gli stabilimenti di Ostia genera forte instabilità nel settore, creando i presupposti per il caos e mettendo a rischio migliaia di lavoratori impiegati nel settore del turismo balneare romano”. Lo dichiara Marco Maurelli, Presidente di Federbalneari Italia, in merito alle notizie di stampa secondo cui, a partire da gennaio 2025, il Comune di Roma avrebbe intenzione di bandire una gara annuale per i 61 concessionari presenti sul litorale ostiense.


“Prima di procedere con le gare, è fondamentale valutare attentamente i rischi reali per le imprese e i lavoratori. Tra l’altro, una simile iniziativa sarebbe in difformità con la legge 166/2024 appena approvata in Parlamento e mancherebbe di un piano di indennizzi per i concessionari uscenti, previsto dalla norma approvata. Inoltre, senza la definizione dei criteri economici e l’approvazione dei decreti attuativi, previsti entro marzo 2025, non si potrebbero ottenere i benefici economici previsti dalla normativa vigente. Questo rischierebbe di generare un enorme contenzioso, oltre al pericolo di mancati pagamenti dei tributi nei confronti della municipalità e dello Stato proprio perché si rischierebbe il default per le attuali imprese che vi operano”, spiega Maurelli, sottolineando l’importanza di operare in linea con la recente legislazione.


In questo contesto, Federbalneari Italia invita anche la Regione Lazio a prendere una posizione chiara sul tema, al fine di garantire che vi siano delle indicazioni e priorità tali da disciplinare ogni attività da parte dei comuni anche a livello regionale. “Non va dimenticato, inoltre, il grande potenziale turistico legato al Giubileo di Roma e per il ruolo che il Mare di Roma può rivestire, un evento che rischia di essere seriamente compromesso per un’idea non concertata dall’intera Amministrazione di Roma e mal coordinata. In assenza di certezze e di un piano turistico adeguato, gli operatori ed i loro competitors non possono effettuare gli investimenti necessari per garantire i servizi turistici verso i consumatori finali”, avverte Maurelli.


Infine, il Presidente di Federbalneari Italia conclude: “Siamo in completo disaccordo con il Comune di Roma anche riguardo al Piano Utilizzo Arenili (PUA), che è ancora in stallo ed attende il parere finale regionale. Nella sua versione ipotizzata, prevede grandi lotti, difformi naturalmente rispetto a quelli attualmente in concessione e prossimi alla scadenza. Procedendo in questo modo, le nostre aziende sarebbero costrette a chiudere, subendo, oltre al danno, anche la beffa di non poter beneficiare degli indennizzi previsti dalla normativa statale che il Comune di Roma dovrebbe indicare per ogni singola azienda come prevede la norma. Riteniamo si debba poter applicare almeno i principi base della norma e consentire alle imprese di rimanere in funzione alla legge ovvero fino al 2027 o 2028 in molti casi”.

Nato, Rutte: Russia sostiene programma nucleare Nordcorea

Nato, Rutte: Russia sostiene programma nucleare NordcoreaMilano, 4 dic. (askanews) – Ci sono “informazioni di intelligence” nelle mani degli Alleati che dimostrano che la Russia ora sta supportando i programmi missilistici e nucleari della Corea del Nord. “In cambio di truppe e armi, la Russia sta fornendo alla Corea del Nord supporto per i suoi programmi missilistici e nucleari. Questi sviluppi potrebbero destabilizzare la penisola coreana e persino minacciare gli Stati Uniti. Quindi la guerra illegale della Russia in Ucraina minaccia tutti noi, ed è per questo che continueremo a stare insieme, uniti”. Nelle dichiarazioni del Segretario generale della Nato Mark Rutte c’è un invito a “non essere ingenui”.


Il segretario generale al termine della milisteriale Esteri della Nato ha detto espressamente che esiste “ogni ragione per affermare che la tecnologia nucleare e missilistica sta fluendo nella Corea del Nord, e quindi c’è un rischio ora che la Corea del Nord la usi, non solo per essere una minaccia per noi qui (in Europa), ma anche per il territorio degli Stati Uniti e, naturalmente, per la regione, incluse la Corea del Sud e il Giappone”. Della penisola di Corea si è parlato molto durante la ministeriale del 3 e 4 dicembre a Bruxelles, in particolare dell’angolazione Russia – Nordcorea rispetto al conflitto in Ucraina. Ma non solo. Anche la situazione in Corea del Sud ha avuto spazio: “una situazione in rapida evoluzione”, a detta di Rutte. “La Repubblica di Corea è un partner importante per la NATO e quindi stiamo monitorando attentamente gli sviluppi di ciò che sta accadendo ora a Seoul e nella Corea del Sud in generale. Penso che l’annuncio della fine della legge marziale indichi l’impegno continuo della Corea del Sud nei confronti dello stato di diritto. Continuiamo a monitorare gli sviluppi. La Corea del Sud è una forte sostenitrice dell’Ucraina e mi aspetto che continuerà a esserlo. E la nostra partnership con Seoul si è approfondita con l’aumento delle minacce globali negli ultimi due anni e ci congratuliamo con la Repubblica di Corea per il suo significativo sostegno politico e pratico all’Ucraina. E come ho detto stamattina, il rapporto tra NATO e Corea del Sud è ferreo”.


Il 21 ottobre si era tenuto un incontro tra il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, e Rutte, sull’intensificazione dello scambio di informazioni in risposta all’invio di militari nordcoreani in Russia. Una settimana dopo una delegazione della Repubblica di Corea ha relazionato il Consiglio del Nord Atlantico e gli altri partner dell’Indopacifico Australia e Nuova Zelanda, sul crescente coinvolgimento della Corea del Nord nella guerra in Ucraina. La delegazione includeva rappresentanti di alto livello dei servizi segreti sudcoreani e del Ministero della Difesa. Anche gli alleati hanno condiviso la loro intelligence. Da allora Rutte ha più volte ribadito la il fatto che la situazione rappresentava una minaccia per tutti. “Anche per il territorio statunitense”, ha ribadito anche oggi. Sempre oggi Rutte ha anche spiegato che la Nato non lascia nulla al caso, enfatizzando che la necessità di alzare l’asticella delle spese militari per i Paesi della Nato è proprio legata alla necessità di una difesa forte. “Innanzitutto vorrei dire che prendiamo le questioni nucleari estremamente seriamente. Non c’è dubbio. Ma concordiamo anche sul fatto che dalla Russia escono molte minacce di guerra, e la Russia vuole che discutiamo della sua capacità nucleare, ma non vogliamo perdere tempo su questo. Dobbiamo assicurarci che la nostra deterrenza sia forte, e che sia tanto forte che possiamo reagire a qualsiasi avversario, a qualsiasi nemico che cerchi di fare del male”.


Nella riunione di oggi, gli alleati hanno preso in considerazione una serie di misure per contrastare le azioni della Russia contro la NATO e i singoli alleati. Il segretario generale ha affermato che “sia la Russia che la Cina hanno cercato di destabilizzare i nostri Paesi e dividere le nostre società con atti di sabotaggio, attacchi informatici e ricatti energetici”. Ha osservato che i ministri hanno concordato una serie di misure per contrastare le attività ostili e informatiche della Russia, tra cui uno scambio di intelligence potenziato, più esercitazioni, una migliore protezione delle infrastrutture critiche, una migliore difesa informatica e un’azione più dura contro la “flotta ombra” russa di navi esportatrici di petrolio. Ha inoltre sottolineato che la NATO “lavorerà a stretto contatto con l’UE su queste questioni”. Rutte ha sottolineato che il crescente allineamento di Russia, Cina, Corea del Nord e Iran evidenzia la natura globale delle minacce che affrontiamo, tra cui i crescenti pericoli della guerra in corso in Ucraina. Ha osservato che in cambio di truppe e armi, la Russia sta fornendo alla Corea del Nord supporto per i suoi programmi missilistici e nucleari. “Questi sviluppi potrebbero destabilizzare la penisola coreana e persino minacciare gli Stati Uniti. Quindi la guerra illegale della Russia in Ucraina minaccia tutti noi”, ha affermato.


Durante l’incontro di due giorni, gli alleati della NATO hanno incontrato anche Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania per discutere della situazione in Medio Oriente e dell’importanza della cooperazione ancora più stretta della NATO con i suoi partner nella regione. Il Segretario generale ha ringraziato il Re di Giordania per la sua leadership personale e il suo supporto all’Alleanza e ha osservato che la NATO aprirà presto un Ufficio di collegamento ad Amman per approfondire ulteriormente questi legami. I ministri della NATO hanno anche incontrato il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha e Kaja Kallas, il nuovo Alto rappresentante dell’UE, nel Consiglio NATO-Ucraina. Rutte ha osservato che il continuo supporto all’Ucraina è una priorità, assicurando che, quando arriverà il momento, l’Ucraina possa negoziare la pace da una posizione di forza. Ha inoltre evidenziato come la NATO stia rispettando i suoi impegni, anche attraverso una promessa finanziaria e il nuovo comando a Wiesbaden, NATO Security Assistance and Training for Ukraine. Il Segretario generale ha sottolineato che “dobbiamo fare di più che mantenere l’Ucraina nella lotta. Dobbiamo fornire un supporto sufficiente per cambiare la traiettoria di questo conflitto una volta per tutte”.

Consumo di suolo, Favero(Pd): Veneto maglia nera per incremento

Consumo di suolo, Favero(Pd): Veneto maglia nera per incrementoMilano, 4 dic. (askanews) – “Secondo l’annuale rapporto sul consumo di suolo elaborato dall’Ispra e dal Ministero dell’Ambiente il Veneto, dopo la Lombardia, è la seconda regione italiana per terreno andato perduto con un valore pari all’11,86 per cento del totale. Una colata di cemento che non segna purtroppo battute di arresto. Perdere terreno vergine significa aumentare il rischio idrogeologico, non combattere il cambiamento climatico in atto, restare privi di spazi utili alle nostre produzioni agricole di qualità. Ma anche bollette più care per raffreddare le nostre case e i nostri uffici a causa delle bolle di calore che si formano negli spazi troppo urbanizzati”. Così in una nota Matteo Favero, Responsabile Ambiente e Infrastrutture del Pd Veneto, sui dati sul consumo di suolo presentati dall’Ispra.


“È quindi evidente – conclude Favero – anche fronte del maggior incremento annuale in assoluto registrato dalla nostra regione nel 2023 (891 ettari) che la legge regionale 14/2017 che mirava a ridurre progressivamente il consumo di suolo non ancora urbanizzato in Veneto, sia del tutto inefficace e che ci sia la necessità di un cambio di rotta; con migliaia di capannoni vuoti e centinaia di aree dismesse una risposta sostenibile, che peraltro crea molto lavoro, è data dall’incentivo alla rigenerazione degli spazi abbandonati. E il nuovo testo unico sulla pianificazione del territorio ‘Veneto territorio sostenibile’ della giunta Zaia non fa purtroppo ben sperare” ha aggiunto. Da qui nascono le cinque proposte del Pd regionale “Curare il Veneto”, presentate ad ottobre scorso, per la salvaguardia dell’ecosistema ambientale veneto: “Stop al consumo di suolo, rinaturalizzazione delle cinture urbane, rigenerazione urbana, un piano per l’acqua, tutela dei fiumi e nuovi bacini di laminazione. Infine, una proposta all’Anci: ogni comune del Veneto metta in homepage del proprio sito istituzionale la percentuale di aree edificate nel proprio territorio di competenza. Un atto di trasparenza nelle scelte amministrative e una presa di coscienza per salvare quel poco di territorio e di biodiversità rimasti in Veneto”.

Orsi, M5S denuncia Fugatti. Appello Costa a cittadini: fatelo anche voi

Orsi, M5S denuncia Fugatti. Appello Costa a cittadini: fatelo anche voiRoma, 4 dic. (askanews) – “Faccio un appello a tutte le associazioni animaliste e ambientaliste, a tutti i comitati, a tutti i cittadini. Noi abbiamo denunciato Maurizio Fugatti presidente della Provincia Autonoma di Trento per la mattanza degli orsi. Chiediamo alle associazioni, ai comitati di cittadini di unirsi a questa denuncia: andate in un comando dei carabinieri e depositate delle denunce che si abbineranno alla nostra e daranno più forza anche a noi che stiamo combattendo questa battaglia”. Lo ha detto Sergio Costa, vicepresidente della Camera, all’uscita dal Comando Provinciale Carabinieri, in piazza San Lorenzo in Lucina a Roma, dove ha depositato una denuncia contro Fugatti assieme alle parlamentari di M5s Carmen Di Lauro, Susanna Cherchi e Gisella Naturale.


Nella notte tra il 30 novembre e il 1 dicembre in Trentino agenti del Corpo forestale provinciale hanno abbattuto l’orso M91, dopo il decreto firmato dal presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.