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Tag: Sanremo 2023

Mosca: evacuato parte del personale diplomatico russo da Siria

Mosca: evacuato parte del personale diplomatico russo da SiriaMilano, 15 dic. (askanews) – Il ministero degli Esteri russo ha dichiarato di aver evacuato parte del suo personale diplomatico dalla Siria una settimana dopo la caduta di Bashar al-Assad.


“Il 15 dicembre, il ritiro di una parte del personale della rappresentanza (diplomatica) russa a Damasco è stato effettuato da un volo speciale dell’aeronautica militare russa dalla base aerea di Khmeimim” in Siria, ha affermato il dipartimento per le situazioni di crisi del ministero sui social. Durante il governo di Assad, Mosca è riuscita a espandere notevolmente la base navale russa di Tartus, istituita per la prima volta durante il patto tra Siria e Unione Sovietica nel 1971, nonché la base aerea di Khmeimim, gestita dal 2015.


Anche i diplomatici bielorussi sono stati evacuati dalla Siria in Bielorussia, mentre l’ambasciatore rimarrà a Minsk per un po’ di tempo per tenere delle consultazioni con il ministero, ha affermato domenica il portavoce del ministero degli Esteri del Paese, Anatoly Glaz. Il portavoce ha ringraziato tutti i colleghi russi che hanno avuto un ruolo determinante nel garantire il ritorno dei diplomatici bielorussi nel Paese.

Georgia, opposizione georgiana si rivolge all’UE, chiede di agire

Georgia, opposizione georgiana si rivolge all’UE, chiede di agireMilano, 15 dic. (askanews) – L’11 dicembre, quattro movimenti di opposizione georgiani che hanno superato la soglia del 5% alle elezioni parlamentari del 26 ottobre hanno inviato una lettera congiunta a Kaja Kallas, Alto rappresentante dell’UE per gli esteri e la politica di sicurezza, nonché ai ministri degli esteri dell’UE. La lettera, scritta prima della riunione del Consiglio esteri dell’Unione europea, chiede un intervento immediato dell’UE per affrontare la crescente violenza politica in Georgia, citando la brutalità diffusa contro manifestanti pacifici, giornalisti e figure dell’opposizione.


La lettera pone tre richieste chiave ai funzionari dell’UE: 1) “Chiediamo il rilascio immediato e incondizionato di tutti i politici, attivisti e dimostranti pacifici detenuti”, si legge.


2) Imporre sanzioni mirate contro i funzionari di Sogno Georgiano (GD), tra cui Bidzina Ivanishvili, presidente onorario del partito, e sospendere i privilegi di viaggio senza visto per i funzionari legati al governo. 3) I leader dell’UE condannino fermamente e pubblicamente le violente repressioni contro manifestanti pacifici e giornalisti.


“Il popolo della Georgia sta coraggiosamente resistendo all’autoritarismo sostenuto dalla Russia, lottando per il suo futuro democratico ed europeo”, hanno scritto i leader dell’opposizione. “La vostra voce chiara e risoluta, unita ad azioni decisive, svolgerà un ruolo fondamentale nel de-escalation della situazione allarmante in Georgia e nel ripristino del quadro costituzionale del paese”. I leader hanno sottolineato che le loro richieste, condivise dalle organizzazioni della società civile e dai manifestanti, sono la ripetizione delle elezioni sotto un quadro elettorale migliorato caratterizzato da “un’amministrazione elettorale politicamente equilibrata e istituzioni statali neutrali”. Hanno inoltre affermato che sospendere ogni contatto con l’attuale regime da parte dei leader dell’UE “finché non accetteranno di tenere nuove elezioni libere e giuste” è la linea d’azione più efficace.


La crisi in Georgia si è aggravata dal 28 novembre, quando il primo ministro Irakli Kobakhidze ha annunciato che l’adesione del paese all’UE sarebbe stata posticipata almeno fino al 2028. Ciò ha scatenato proteste su larga scala, che i leader dell’opposizione sostengono siano state affrontate con una forza eccessiva dalle autorità georgiane, tra cui l’uso di gas lacrimogeni, idranti e violenza fisica contro dimostranti, leader dell’opposizione e giornalisti, con segnalazioni di torture e trattamenti disumani. Il difensore pubblico georgiano Levan Ioseliani ha descritto la brutalità come “un eufemismo”.

Vino, Ferraris Agricola ottiene certificazione sostenibilità Equalitas

Vino, Ferraris Agricola ottiene certificazione sostenibilità EqualitasMilano, 15 dic. (askanews) – Ferraris Agricola, la Cantina di Castagnole Monferrato (Asti) riferimento per il Ruchè Docg, ha ottenuto la certificazione Equalitas, che prevede la misurazione di tutti i parametri aziendali e dell’andamento generale dell’impresa, ma anche la definizione di nuovi obiettivi, di anno in anno.


Con un fatturato di poco meno di 1,5 mln di euro e una crescita del 16% nell’ultimo anno, 12 dipendenti tutti a tempo indeterminato “con una retribuzione che supera di almeno il 25% quella minima prevista dal Contratto nazionale e per il 50% donne”, l’azienda sottolinea la sua attenzione per il welfare, “a partire dall’elasticità degli orari e dei giorni di ferie per agevolare le esigenze personali e famigliari dei dipendenti”. Tra i parametri fondamentali di Equalitas, c’è la sanità finanziaria dell’azienda, che permette di portare ricchezza nel territorio creando benessere e, nel caso della Ferraris, indotto legato al turismo. Nel 2024, infatti, gli investimenti sono stati di 400mila euro, circa il 28% del fatturato totale. Il più grande progetto, realizzato recentemente, è stata l’apertura del Museo del Ruchè, un progetto che ha permesso di rivitalizzare un’area del Monferrato ancora da valorizzare, come dimostrato dai numeri: sono 7.182 le persone passate nel 2024 nei due store in Cantina e al Museo.


Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, la realtà astigiana di Luca Ferraris ha investito 100mila euro nella creazione di un tetto agrisolare con ausilio di batterie che la rendono indipendente (come nel caso delle baite) e nell’installazione di una colonnina per la ricarica delle auto elettriche, disponibile sia ai clienti che ai dipendenti. In vigneto, grazie all’utilizzo di sensori e capannine, si riducono fino al 30% gli interventi fitosanitari e si sta ora lavorando ad un progetto a ultrasuoni che analizza la quantità di vegetazione sul filare che potrà abbattere l’utilizzo della chimica fino al 50%. Un impegno che si riflette anche in cantina, grazie all’adozione di bottiglie più leggere che ha ridotto la quantità di vetro di 900 quintali all’anno, che tra l’ingresso e l’uscita della merce in cantina, significa l’abbattimento di 1.800 quintali di peso che viaggia su gomma, oltre al relativo risparmio energetico sulla produzione della bottiglia stessa da parte della vetreria.

Risultati e classifica di serie A, stop Fiorentina

Risultati e classifica di serie A, stop FiorentinaRoma, 15 dic. (askanews) – Questi i risultati e la classifica della sedicesima giornata di serie A dopo


Sedicesima giornata Empoli-Torino 0-1, Cagliari-Atalanta 0-1, Udinese-Napoli 1-3, Juventus-Venezia 2-2 Lecce-Monza 2-1, Bologna-Fiorentina 1-0, Parma-Verona 3-2, ore 18 Como-Roma, ore 20.45 Milan-Genoa Lunedì 16 dicembre: ore 20.45 Lazio-Inter. Classifica: Atalanta 37, Napoli 35, Inter, Fiorentina, Lazio 31, Juventus 28, Bologna 25, Milan 22, Udinese 20, Empoli, Torino 19, Roma, Lecce 16, Parma, Genoa, Verona 15, Cagliari 14, Como 12, Monza, Venezia 10.


Diciassettesima giornata venerdì 20 dicembre ore 20.45 Verona-Milan, sabato 21 dicembre ore 15 Torino-Bologna, ore 18 Genoa-Napoli, ore 20.45 Lecce-Lazio, sabato 21 dicembre ore 20.45, domenica 22 dicembre ore 12.30 Roma-Parma, ore 15 Venezia-Cagliari, ore 18 Atalanta-Empoli, ore 20.45 Monza-Juventus, lunedì 23 dicembre ore 18.30 Fiorentina-Udinese, lunedì 23 dicembre ore 20.45 Inter-Como.

Meloni contro Schlein, Prodi e Landini. E difende i centri per i migranti in Albania

Meloni contro Schlein, Prodi e Landini. E difende i centri per i migranti in AlbaniaRoma, 15 dic. (askanews) – Un attacco contro i leader della sinistra passati, presenti e, chissà, forse anche futuri. Una prevedibile difesa dell’operato del governo, con toni che si fanno più accesi quando arriva a toccare la nota dolente dei centri per immigrati in Albania rimasti desolatamente vuoti. “Funzioneranno, abbiate fiducia dovessi passarci ogni notte da qui alla fine del governo”.


Con un discorso di poco più di un’ora Giorgia Meloni conclude la tradizionale festa di Atreju che quest’anno è durata una settimana. Parla praticamente nell’unico giorno di sole di tutta la kermesse. Il format della chiusura, dall’anno scorso, prevede che a ‘scaldarle’ palco e platea ci siano tutti i leader del centrodestra (anche se Salvini, impegnato con il congresso della Lega lombarda, è solo in videocollegamento).Gli interventi degli alleati sono un susseguirsi di ostentazione di compattezza, declinata in varia maniera. La parola più gettonata, questa volta però è amicizia. E’ una escalation a chi getta il cuore di più oltre l’ostacolo. Il segretario del Carroccio non solo mette la mano sul fuoco della durata del governo fino al 2027, ma si ‘prenota’ fino al 2032. Il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, dice che a conti fatti per le prossime Politiche si potrebbe centrare il sogno di Berlusconi di un centrodestra al 51%. Il più ardito di tutti è forse il presidente di Noi moderati, Maurizio Lupi, che cita Tolkien lì dove è più di casa. “Oggi al centrodestra è stata affidata la responsabilità di governare e a uno di noi la responsabilità di essere leader e di portare l’anello per tutti noi”, dice. Ovviamente, la padrona di casa non è da meno. “Noi onoreremo fino all’ultimo giorno il compito che ci è stato dato dagli italiani, arriveremo compatti fino alla fine e oltre”, assicura.


In sessanta minuti e più di intervento gli scontri, praticamente su tutto, tra i due vicepremier scompaiono. Nessun cenno alla manovra che pure in questi giorni è all’esame della commissione Bilancio della Camera. Ma il 2025, garantisce la premier, sarà l’anno delle riforme. C’è una bandierina per tutti i partiti della coalizione: autonomia, separazione delle carriere e premierato che – assicura – resta “la madre di tutte le riforme” anche se è sparita dai radar dell’attività parlamentare.Ma più che di prospettiva, quello di Giorgia Meloni è un discorso all’attacco delle opposizioni e non solo. Giocando sull’ipse dixit cita frasi degli avversari politici per smentirle e ironizzare. Parla con sarcasmo di Elly Schlein a cui servirebbe una calcolatrice per fare bene i conti sui fondi per la sanità, o alla quale si “inceppa la lingua quando deve dire la parola Stellantis”. Gettonatissimi in questa settimana di Atreju anche gli attacchi a Maurizio Landini. Per Meloni il segretario della Cgil fa gli scioperi “per aiutare la sinistra e non i lavoratori”. Ma la premier si accalora in modo particolare quando parla dell’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, uno che la descrive come succube dell’estabilishment ma in realtà è lui – sostiene – che “di obbedienza se ne intende parecchio”.


Ad Atreju 2024 per Giorgia Meloni è anche tempo di passaggi di consegne. La premier annuncia infatti la sua intenzione di lasciare la presidenza dei Conservatori europei. Il successore designato l’ex premier polacco Mateusz Morawiecki, è lì in platea e lei lo ‘benedice’: “Questo applauso – dice – è la conferma che ti sosterremo in questa battaglia”. I tempi sono piuttosto strigenti: l’avvicendamwento dovrebbe essere formalizzato entro metà gennaio. In tempo per consentire a Morawiecki di andare come presidente di Ecr party all’inauguration day di Donald Trump. 

Osservatorio sulla Cybersicurezza, presentazione alla Camera

Osservatorio sulla Cybersicurezza, presentazione alla CameraRoma, 15 dic. (askanews) – Domani, lunedì 16 dicembre, nella Sala Stampa della Camera dei deputati alle ore 10,00 ci sarà la presentazione dell’Osservatorio sulla Cybersicurezza con focus sulla direttiva europea NIS2. L’iniziativa è promossa dall’Angi – Associazione nazionale giovani innovatori in collaborazione con Tinexta Cyber e vanta l’alto patrocinio degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia e di Assintel Confcommercio.


I temi principali oggetto della conferenza, oltre alla presentazione dei dati dell’Osservatorio, saranno le prospettive e le azioni sul mondo innovazione, difesa e sicurezza tra imprese e pubblica amministrazione. Tra le autorità, interverranno: Alessandro Giglio Vigna, presidente commissione affari europei Camera dei deputati; Marco Pellegrini, commissione difesa e membro del Copasir – Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica; Francesco Tufarelli, direttore generale presidenza del consiglio dei ministri; Giovanni Ponti responsabile ICT & Cybersicurezza Agenzia Enea. Tra le testimonianze del mondo imprese, gli interventi di: Andrea Monti, direttore generale Tinexta Cyber; Pierguido Iezzi cyber security director Tinexta Cyber; Danilo Cattaneo, ceo di Infocert. Infine, su orientamento e situazione geopolitica, la testimonianza e intervento del generale Domenico Rossi, già sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito e sottosegretario di Stato al ministero della difesa. A coordinare i lavori Gabriele Ferrieri, presidente dell’Angi (già ForbesU30 e tra i 40under40 più influenti d’Europa sull’innovazione e il digitale).

Giustizia, l’Anm annuncia battaglia: immediata mobilitazione contro la riforma

Giustizia, l’Anm annuncia battaglia: immediata mobilitazione contro la riformaRoma, 15 dic. (askanews) – L’Assemblea straordinaria generale dell’Associazione nazionale magistrati ha deliberato “di avviare immediatamente una mobilitazione culturale e una sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui pericoli di questa riforma, che, sia a livello centrale che locale, si articoleranno in diverse iniziative”. E’ quanto si legge nella mozione approvata dal sindacato delle toghe all’esito della due giorni di incontri e relazioni che si sono tenute in Cassazione. Tra le iniziative individuate c’è “l’immediata istituzione di un comitato operativo a difesa della Costituzione aperto all’avvocatura, all’università, alla società civile, indipendente da ogni ingerenza politica, anche in vista di una possibile consultazione referendaria, per far conoscere alla cittadinanza i pericoli derivanti dalla riforma” e “l’organizzazione di almeno una manifestazione nazionale da svolgersi in un luogo istituzionale significativo subito dopo l’eventuale approvazione in prima lettura della proposta di riforma”.


“L’immediata istituzione di un comitato operativo a difesa della Costituzione aperto all’avvocatura, all’università, alla società civile, indipendente da ogni ingerenza politica, anche in vista di una possibile consultazione referendaria, per far conoscere alla cittadinanza i pericoli derivanti dalla riforma”. Questo il primo punto della “mobilitazione” decisa dall’Anm contro la riforma della giustizia. Poi, subito dopo, “l’organizzazione di almeno una manifestazione nazionale da svolgersi in un luogo istituzionale significativo subito dopo l’eventuale approvazione in prima lettura della proposta di riforma”. Al terzo punto c’è “lo svolgimento di iniziative comuni su tutto il territorio nazionale coinvolgendo istituzioni locali, avvocatura, scuole, università, esponenti della società civile”; poi “una forma di protesta e di sensibilizzazione da organizzare in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2025”; e “la creazione di luoghi di confronto e sinergia con le altre magistrature”; “il rafforzamento di una strategia comunicativa innovativa ed efficace anche mediante il supporto di esperti della comunicazione”; “il coinvolgimento delle istituzioni europee preposte al monitoraggio dell’indipendenza e imparzialità della magistratura, anche per attivare eventuali procedure di infrazione”.


Subito dopo “l’indizione, in relazione all’iter parlamentare di discussione del DDL di riforma costituzionale, di una o più giornate di sciopero per sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli della riforma”.

G7, Casa Bianca: Biden ringrazia Meloni per leadership ultimo anno

G7, Casa Bianca: Biden ringrazia Meloni per leadership ultimo annoMilano, 15 dic. (askanews) – Il presidente Usa Joe “Biden ha ringraziato il presidente del Consiglio (italiano, Giorgia) Meloni per la sua leadership del G7 nell’ultimo anno, ha accolto con favore la presidenza canadese del G7 il prossimo anno sotto la guida del primo ministro Trudeau e ha incoraggiato il G7 a continuare il suo fondamentale lavoro”. Lo si legge in un comunicato rilasciato dalla Casa bianca questa mattina.


Il 13 dicembre 2024, Biden ha incontrato virtualmente i leader del G7. “Durante l’incontro, il Presidente ha osservato che il G7 si è trasformato negli ultimi quattro anni in un comitato direttivo per un’azione decisiva, aiutando ad affrontare la crisi del COVID durante la sua fase più acuta, organizzando una risposta economica, militare e diplomatica senza precedenti all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, parlando e agendo insieme per affrontare le pratiche non di mercato della Cina, accelerando la transizione verso l’energia pulita e fornendo risultati tangibili per le persone in tutto il mondo in via di sviluppo con una nuova partnership infrastrutturale. Come risultato dell’azione congiunta, il presidente e altri leader hanno ribadito che il G7 è ora più unito che mai”. Nella discussione, i leader hanno ribadito il loro impegno comune a continuare a sostenere l’Ucraina e a resistere all’aggressione di Putin. Il presidente Biden ha sottolineato che gli Stati Uniti hanno erogato 20 miliardi di dollari a un nuovo fondo della Banca Mondiale per fornire supporto economico all’Ucraina come parte dello storico impegno di prestiti G7 Extraordinary Revenue Acceleration da 50 miliardi di dollari, che saranno rimborsati dai redditi guadagnati dagli asset sovrani russi immobilizzati. Il presidente Biden ha incoraggiato gli altri leader a sbloccare l’intero valore degli asset sovrani russi immobilizzati, anche trovando un percorso legale per sequestrare il valore principale degli asset, che fornirebbe all’Ucraina le risorse di cui ha bisogno per ricostruire la sua economia e difendersi in futuro.


I leader hanno discusso della situazione in Medio Oriente, “inclusa la necessità di un processo di transizione politica guidato e di proprietà siriana e di uno sforzo globale per aiutare il cessate il fuoco in Libano a riuscire. Il presidente Biden ha sollevato l’importanza di lavorare per garantire un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi” ha fatto sapere la Casa Bianca. I leader hanno anche discusso di come “affrontare una serie di sfide globali, tra cui pratiche non di mercato, cambiamenti climatici, intelligenza artificiale e supporto ai paesi in via di sviluppo”.

Iran, avvocato: cantante Parastoo Ahmadi rilasciata dopo arresto

Iran, avvocato: cantante Parastoo Ahmadi rilasciata dopo arrestoMilano, 15 dic. (askanews) – Parastoo Ahmadi, una cantante iraniana che di recente si è esibita in un concerto virtuale (e virale) in Iran senza indossare l’hijab, sarebbe stata rilasciata domenica mattina presto, secondo il suo avvocato Milad Panahipour. Intanto il video su Youtube della sua esibizione ha superato i 1,8 milioni di visualizzazioni


Ahmadi è stata arrestata per aver violato le leggi iraniane che vietano alle cantanti di esibirsi in pubblico senza l’hijab. Panahipour ha parlato del rilascio alle 3 del mattino alla rete Sharg.


L’arresto di Ahmadi, insieme con quello di due musicisti della sua band, gli Hypothetical Concert, è avvenuto sabato sera. Reagendo al suo arresto, l’attivista iraniana Masih Alinejad ha scritto su X, “Arrestate per aver cantato: la guerra della Repubblica islamica alle donne. Secondo i resoconti dei media: la Repubblica islamica ha arrestato Parastoo Ahmadi e i suoi compagni di band per il “crimine” di aver cantato e mostrato i capelli in pubblico. In Iran, alle donne è vietato cantare e anche qualche ciocca di capelli scoperti è sufficiente per giustificare un arresto. Questa crudele repressione mostra quanto il regime sia disperato nel mantenere il potere. Mentre il popolo iraniano soffre di povertà, interruzioni di corrente e un’economia al collasso, il regime concentra le sue energie nel mettere a tacere donne e artisti. I terroristi delegati di Khamenei vengono smantellati in tutta la regione (mediorientale), eppure il suo regime rivolge la sua brutalità verso l’interno, prendendo di mira persone innocenti invece di affrontare le vere crisi del paese. Ma gli iraniani stanno usando i social media per far eco alla sua voce. Solo la nostra unità può aiutarci a liberarci da questo regime. Per favore, unitevi alla nostra lotta”.


Il video si trova al seguente indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=oYcaDHEnhbU&t=133s “Sono Parastoo, una ragazza che vuole cantare per le persone che ama. Questo è un diritto che non potevo ignorare; cantando per la terra che amo appassionatamente. Qui, in questa parte del nostro amato Iran, dove la storia e i nostri miti si intrecciano, ascolta la mia voce in questo concerto immaginario e immagina questa bellissima patria… Sono grata a tutti coloro che mi hanno sostenuto in queste circostanze difficili e speciali”, si legge sotto le immagini.

Locus Festival 2025, anticipo con i Glass Beams

Locus Festival 2025, anticipo con i Glass BeamsRoma, 11 dic. (askanews) – Mogwai, The Fearless Flyers, Diodato. Questi i primi nomi annunciati al Locus Festival 2025, il festival per eccellenza dell’estate italiana che l’anno scorso ha festeggiato la ventesima edizione. Come da tradizione sarà un viaggio, da luglio ad agosto, attraverso i luoghi più affascinanti della Puglia all’insegna del meglio della musica italiana e internazionale.


Ad anticipare il festival tre appuntamenti live a giugno con l’enigmatico trio mascherato di Melbourne, i Glass Beams: il 20 giugno a Milano al Circolo Magnolia, il 21 giugno a Bologna al DumBO, in collaborazione con roBOt Festival, e infine il 22 giugno a Roma nell’Antico Teatro Romano di Ostia Antica. Capitanati dal producer e musicista Rajan Silva, i Glass Beams con la loro originale fusione ipnotica e psichedelica di antiche sonorità orientali ed elettronica moderna, ricercano una contaminazione tra culture e suoni, tra vecchio e nuovo, immersi in un affascinante immaginario mistico di loro creazione. Il trio è stato catapultato nella coscienza collettiva di milioni di nuovi follower che hanno scoperto le tracce dell’EP di debutto, “Mirage” (2021), una sorta di “lettera d’amore” alle origini indiane di Rajan. Il nuovo EP “Mahal” prosegue nella stessa direzione, fondendo melodie tipiche della musica tradizionale indiana a sonorità contemporanee.


Il 2 agosto nell’iconica “citta bianca” di Ostuni, nella grande arena del Foro Boario, fa tappa il nuovo tour di Diodato. Artista tra i più amati e apprezzati in Italia, seguito dal Locus Festival sin dai suoi esordi, Diodato torna nel 2025 con uno show intenso, un viaggio musicale che ripercorre il suo repertorio, caratterizzato da una messa in scena che attraverso suggestivi giochi di luce, promette di far emozionare il pubblico. La storica location di Masseria Ferragnano a Locorotondo, borgo della valle d’Itria che ha dato al festival le sue origini e il suo nome, ospita il 9 agosto The Fearless Flyers progetto parallelo della band statunitense Vulfpeck, caratterizzato dalle acrobazie strumentali di quattro rinomati musicisti: Cory Wong alla chitarra, Joe Dart al basso, Nate Smith alla batteria e Mark Lettieri alla chitarra baritona. Lo stile dei Fearless Flyers è radicato nel funk classico, arricchito da influenze soul, jazz e rock, capace di unire il meglio della tradizione con una modernità stilistica che si esprime in composizioni energiche e serrate, prive di fronzoli, ma colme di virtuosismo e irresistibilmente ballabili. Un live imperdibile.


Headliner della serata del 12 agosto, sempre in Masseria Ferragnano, gli scozzesi Mogwai. Con dieci album all’attivo – tra cui “As The Love Continues” (2021) arrivato al primo posto nelle classifiche in UK, nominato al Mercury Prize, premiato come Scottish Album of the Year – e un documentario uscito quest’anno sulla storia della celebre band dal titolo “If The Stars Had A Sound”, tornano in Italia e fanno tappa al Locus per presentare il nuovo album “The Bad Fire” in uscita a gennaio 2025 e anticipato dal singolo “Lion Rumpus”.