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Tag: Sanremo 2023

Manovra, Ires premiale: taglio del 4% alle imprese se l’80% dell’utile resta in azienda

Manovra, Ires premiale: taglio del 4% alle imprese se l’80% dell’utile resta in aziendaRoma, 14 dic. (askanews) – Taglio dell’Ires del 4% alle imprese che decidono di accantonare a riserva l’80% degli utili. Lo prevede la bozza di emendamento del governo alla manovra che definisce l’Ires premiale per le imprese che investono gli utili e assumono. L’altra condizione prevista per beneficiare dello sconto fiscale è quella di destinare il 30% degli utili accantonati a investimenti per l’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, realizzati dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio (1 gennaio 2025) e fino alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024. Gli investimenti non devono, in ogni caso, essere inferiori a euro 20.000. Oltre agli investimenti, le aziende devono anche assumere personale per poter usufruire dell’aliquota Ires ridotta. Il numero di dipendenti non deve diminuire rispetto alla media dei tre anni precedenti e devono essere effettuate assunzioni a tempo indeterminato che rappresentano un incremento occupazionale pari almeno all’1% degli occupati nell’anno di imposta 2024 e, comunque, in misura non inferiore a un lavoratore dipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Pallavolo, De Giorgi e Velasco firmato il rinnovo da ct

Pallavolo, De Giorgi e Velasco firmato il rinnovo da ctRoma, 14 dic. (askanews) – Ferdinando De Giorgi e Julio Velasco hanno firmato il rinnovo di contratto come commissari tecnici rispettivamente dell’Italia maschile e femminile di pallavolo.


La firma sui contratti è arrivata direttamente sul palco durante la conferenza stampa nel corso degli “Stati generali della Pallavolo” a Milano, con il presidente della Fipav Giuseppe Manfredi che ha firmato entrambi i contratti prima che venissero controfirmati dai due tecnici. “Con i contratti arriveremo fino alle Olimpiadi di Los Angeles 2028”, ha spiegato lo stesso Manfredi.

Sudcorea, il presidente Yoon (sotto impeachment) promette di farsi da parte

Sudcorea, il presidente Yoon (sotto impeachment) promette di farsi da parteMilano, 14 dic. (askanews) – Il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, sottoposto a impeachment, ha dichiarato sabato che si sarebbe “fatto da parte” dopo che il parlamento ha votato per rimuoverlo dall’incarico, sollecitando la fine della “politica degli eccessi e dello scontro”.


Dopo l’impeachment di Yoon quest’oggi, una portavoce dell’Unione Europea ha chiesto una “rapida e ordinata risoluzione” della crisi politica in Corea del Sud, in linea con la costituzione del Paese. Sabato i legislatori sudcoreani hanno messo sotto accusa il presidente Yoon Suk Yeol per il suo fallito tentativo di legge marziale, con l’opposizione che ha dichiarato una “vittoria del popolo”.


Su 300 legislatori, 204 hanno votato per mettere sotto accusa il presidente per accuse di insurrezione, mentre 85 hanno votato contro. Il voto ha coronato una settimana di intenso dramma politico nel democratico Sud della penisola coreana, in seguito al fallito tentativo di Yoon di imporre la legge marziale il 3 dicembre. Oggi centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza nella capitale Seul per manifestare.

Giornalisti, Nordio: no a sanzioni, mi affiderei a deontologia

Giornalisti, Nordio: no a sanzioni, mi affiderei a deontologiaRoma, 14 dic. (askanews) – Per chi viola il divieto di pubblicazione testuale sui giornali delle ordinanze di arresto non ci saranno sanzioni. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, parlando alla festa di Atreju del decreto legislativo approvato definitivamente dal governo e definito dalla stampa “legge bavaglio”.


“Siamo stati rimproverati tante volte di avere aumentato anche le sanzioni penali. Il Parlamento è autonomo rispetto al Governo e al Ministro della Giustizia, ma io tendenzialmente vorrei fare più affidamento sulla deontologia che sull’aspetto intimidatorio di una norma. Se una norma dice una cosa è giusto che il cittadino la segua, semplicemente perché lo Stato democratico così ha deciso”. Nordio ha spiegato di non condividere l’espressione bavaglio: “Conosco il linguaggio giornalistico e certamente non lo censuro, io stesso sono stato editorialista per decenni ma come ministro ed ex magistrato vorrei dire che è improprio”. Il ministro ha ricordato da dove nasce il decreto legislativo che contiene il divieto di pubblicazione: “Esiste una necessità di contemperare tre elementi: la presunzione di innocenza per la quale siamo già stato condannati dall’Europa perché lo abbiamo disatteso mettendo alla gogna i cittadini quando ancora non erano dichiarati colpevoli; il diritto all’informazione e il diritto anche alla segretezza delle indagini che serve sia per l’accuratezza e la complessità delle indagini sia per la tutela della dignità del cittadino. Fermo restando che in questo moemento nulla di decisivo e di definitivo è stato fatto, su questo bisogna ragionare”.


“Poniamoci nei panni della persona che si vede sbattuta in prima pagina magari con delle osservazioni, con delle affermazioni o con dei giudizi che poi si riveleranno completamente infondati ma che intanto lo hanno pregiudicato nella sua immagine, nel suo lavoro, nella sua carriera anche politica. Sono cose su cui riflettere perché sono tutti diritti primari che vanno bilanciati”, ha concluso.

Stellantis, Urso: Elkann in Parlamento dopo il 17 con nuovo Piano

Stellantis, Urso: Elkann in Parlamento dopo il 17 con nuovo PianoRoma, 14 dic. (askanews) – Il presidente di Stellantis, John Elkann, potrà accogliere l’invito di intervenire in Parlamento una volta definito il nuovo Piano per l’Italia, dopo il tavolo del 17 dicembre al Mimit. Lo ha detto il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, a margine del suo intervento ad Atreju.


“Io credo – ha detto il ministro – che la prima tappa importante per dimostrare che vi è un nuovo grande inizio nello spirito di piena collaborazione fra tutte le parti: Governo, regioni, sindacati e certamente azienda e le aziende dell’indotto della componentistica, è quello del tavolo del 17. Se come penso in quel momento sarà possibile enucleare un Piano Italia che abbia risorse importanti e significative per investire in ricerca, innovazione, piattaforme e nuovi modelli negli stabilimenti italiani e nel contempo un rapporto pienamente collaborativo con l’industria della componentistica per gestire la transizione insieme, penso che poi il presidente Elkann potrà accogliere l’invito del Parlamento presentando quello che è il nuovo Piano di Stellantis in Italia anche alla luce delle decisioni che dovranno essere assunte in Europa e quindi delle nuove, necessarie, regole europee”. Sen

Schlein ad alleati: non possiamo continuare a farci affari propri

Schlein ad alleati: non possiamo continuare a farci affari propriRoma, 14 dic. (askanews) – “Essere primo partito ci impone maggiore responsabilità. Al tempo stesso – lo dico col più grande rispetto – non possiamo passare quest’anno ognuno a fare gli affari propri e rinviare alla vigilia delle politiche il lavoro di sintesi”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando all’assemblea del partito, rivolgendosi agli alleati di centrosinistra.


“Abbiamo bisogno di andare insieme là fuori – ha aggiunto – a parlare all’Italia, a dire come abbassiamo le bollette, come rilanciamo la vocazione industriale del paese. Ha concluso Schlein: “Noi continuiamo a essere testardamente unitari”. Bisogna “costruire l’alternativa a questo governo, senza nessuna presunzione di autosufficienza. Ma non rinunceremo all’iniziativa del Pd”.

Ue, Schlein: no a investimenti solo in spesa militare

Ue, Schlein: no a investimenti solo in spesa militareRoma, 14 dic. (askanews) – “Faremo pesare tutti i nostri voti, davanti a ogni singola scelta discuteremo. Voglio dire con chiarezza che però non mi convince come sta partendo il dibattito europeo. Non mi convince l’idea che davanti a questa debolezza politica e diplomatica (dell’Ue sulla scena internazionale, ndr) l’unica strada per l’integrazione sia quella di centinaia di miliardi investiti per la spesa militare”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando all’assemblea del partito.


“Attenzione – noi siamo per la difesa comune, il punto è come la costruiamo. Non possiamo rassegnarci all’idea che si sostituisca al Next generation Eu e a un grande piano industriale una risposta che va nella direzione di centinaia di miliardi investiti solo in quella direzione. Questo non è accettabile”.

Georgia, chi è il neoeletto presidente Mikheil Kavelashvili (e perché le proteste non si fermano)

Georgia, chi è il neoeletto presidente Mikheil Kavelashvili (e perché le proteste non si fermano)Milano, 14 dic. (askanews) – Le profonde divisioni politiche della Georgia sono destinate ad allargarsi con l’ex calciatore Mikheil Kavelashvili, eletto presidente durante la sessione parlamentare di oggi, 14 dicembre. Kavelashvili si è assicurato la carica dopo aver ottenuto i 224 voti necessari dal collegio composto da tutti i deputati di Sogno georgiano e dai consiglieri locali.


La sessione si è svolta sullo sfondo di proteste pubbliche fuori dall’edificio del Parlamento, dove i dimostranti hanno etichettato il processo elettorale come illegittimo e “una farsa”. Kavelashvili ha ricevuto 224 voti su 300. Per essere eletto presidente aveva bisogno di 200 voti. Si tratta delle prime elezioni nella storia della Georgia in cui il presidente non viene eletto tramite voto diretto, ma da un collegio elettorale di 300 persone. Kavelashvili era l’unico candidato nominato il 27 novembre da Bidzina Ivanishvili, presidente onorario del partito al governo, politico e noto imprenditore. La nomina ha scatenato una controversia diffusa. Chi critica il presidente eletto sottolinea il fatto che Kavelashvili non ha un diploma di istruzione superiore. Ivanishvili ha affermato che Kavelashvili “incarna al meglio l’uomo georgiano”.


Co-fondatore della fazione Potere Popolare, del partito al governo, Kavelashvili è noto per la sua ferma retorica anti-occidentale, rivolta in particolare contro gli Stati Uniti. Un chiaro segnale che le ambizioni di adesione alla Nato vengono ulteriormente allontanate. Ma non tutti in Sogno Georgiano lo sostengono; Ada Marshania, membro del Consiglio supremo dell’Abkhazia, ha apertamente criticato la decisione, chiedendo un “candidato migliore”. In un discorso tagliente durante la sessione, Marshania ha avvertito che la nomina di Kavelashvili aveva danneggiato sia il partito al governo che il paese.


Intanto ieri, durante un discorso, la presidente Salome Zurabishivli aveva affermato che le “illegittime e incostituzionali” elezioni del nuovo presidente sono “una farsa” che “non ha alcun collegamento con alcun processo politico”. La presidente Zurabishvili ha affermato che questo era un insulto alle tradizioni, alla storia e alla cultura georgiane e che era “inaccettabile”. Ha espresso la sua determinazione a rimanere nel paese come “l’unica istituzione legittima”. Sempre ieri 13 dicembre, il presidente francese Emmanuel Macron ha fatto diffondere un video-discorso al popolo georgiano. Alla vigilia dell’anniversario della candidatura della Georgia all’UE, Macron ha ribadito il suo sostegno alle aspirazioni dei georgiani all’UE, ha ribadito che l’Unione è a favore della pace e del dialogo e ha espresso la sua speranza che la Georgia continui sulla strada dell’integrazione nell’UE. Macron ha anche osservato che il tradimento delle aspirazioni europee del popolo georgiano, sancite dalla Costituzione georgiana, è inaccettabile e che il sogno europeo della Georgia non dovrebbe morire. Ha osservato che la scelta sovrana della Georgia del percorso europeo viene ora espressa pacificamente attraverso proteste a Tbilisi e in altre città del paese. Ha sottolineato che l’UE non obbliga nessuno e non intimidisce, ma propone una partnership paritaria per raggiungere la prosperità basata su valori condivisi.


Il video discorso arriva pochi giorni dopo la telefonata che Macron ha avuto con Ivanishvili. In questa conversazione, Macron ha espresso la sua disponibilità ad aiutare a risolvere la crisi politica in Georgia. Prima del colloquio con Ivanishvili, Macron aveva incontrato la sua controparte georgiana, Salome Zurabishvili, in Francia. La condanna del processo elettorale ha trovato eco nell’opposizione e negli osservatori internazionali. Marko Mihkelson, presidente della Commissione Esteri del Parlamento Estone, ha ribadito il 12 dicembre la posizione di Zurabishvili come unico leader legittimo della Georgia. L’opposizione ha condannato fermamente l’elezione di Kavelashvili, accusando GD di aver orchestrato un “colpo di stato costituzionale” su ordine di Ivanishvili. I leader dell’opposizione sostengono che le azioni del partito al governo stanno allontanando ulteriormente la Georgia dall’integrazione europea, un’aspirazione nazionale fondamentale. “Salome Zurabishvili rimane la presidente della Georgia, il comandante supremo in capo e il più alto rappresentante del paese nelle relazioni estere”, hanno dichiarato le forze di opposizione il 12 dicembre, liquidando l’attuale parlamento come illegittimo.

Schlein cita Prodi-Veltroni: Pd casa di tutti ma aperto al nuovo

Schlein cita Prodi-Veltroni: Pd casa di tutti ma aperto al nuovoRoma, 14 dic. (askanews) – Elly Schlein cita Romano Prodi e Walter Veltroni, assicura che “questa è la casa di chi si riconosce col giusto orgoglio nelle storie precedenti”, ma aggiunge che il Pd è “anche la casa di una nuova generazione… Siamo qui per proseguire il percorso avviato quel 14 ottobre del 2007. Allo stesso tempo siamo qui per cambiare”. La segretaria democratica lo ha detto parlando all’assemblea del partito.


“Il senso del lavoro di questi mesi è stato proprio questo – ha aggiunto – restituire un profilo chiaro al Pd, vicino ai bisogni delle persone, riportarlo dove la nostra gente se lo aspetta. Noi vogliamo un partito che spalanchi ogni porta, che abbia questa disponibilità di apertura, che si lasci sorprendere e cambiare da nuove energie. Un partito che non abbia timore di lasciarsi scompigliare da un vento nuovo”. La Schlein chiede “radicamento, attenzione per la voce dei territori, chiarezza nelle proprie idee e nelle proprie battaglie”.

Maiorino (M5S) ad Atreju: “Da governo persecuzione verso coppie gay”. Coro di fischi

Maiorino (M5S) ad Atreju: “Da governo persecuzione verso coppie gay”. Coro di fischiRoma, 14 dic. (askanews) – Fischi per la senatrice M5s Alessandra Maiorino alla festa di Atreju durante il dibattito, moderato dalla giornalista Bianca Berlinguer, “Costruire il futuro. La via italiana per sostenere la famiglia” con la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella e Massimo Gandolfini, presidente Associazione Family Day.


“So di non incontrare il favore del pubblico ma le cose sono cambiate. Ci sono famiglie composte da due donne e due uomini di cui oggi qui si sta parlando in maniera irrispettosa. Esistono bambini e bambine nate dalla Gpa che oggi hanno 18 anni e dicono che la cosa più brutta che si sono sentiti dire è essere chiamati prodotti, come fa questa propaganda. Invece sono frutto dell’amore. Le coppie dello stesso sesso, che esistono in Italia e sono tante, con questo governo hanno subito una persecuzione che non si era mai vista prima”, ha detto Maiorino suscitando le proteste e i fischi della platea. Berlinguer ha quindi avvertito: “Se non è possibile esprimere le proprie opinioni io e Maiorino, che siamo le uniche a pensarla diversamente, ce ne andiamo”. A placare gli animi è intervenuto Giovanni Donzelli (Fdi) che rivolgendosi al pubblico ha detto: “Abbiamo chiamato apposta ospiti che la pensano diversamente da noi. Vi chiedo di dimostrare la storica accoglienza, se siete d’accordo applaudite, altrimenti restate in silenzio. Alle feste dell’Unità non ci invitano nemmeno, noi siamo diversi. Solo chi non è forte delle proprie idee teme il confronto”.