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Tag: Sanremo 2023

L’olio novello dell’azienda Castel di Guido ottiene l’Igp Roma

L’olio novello dell’azienda Castel di Guido ottiene l’Igp RomaRoma, 12 dic. (askanews) – L’olio novello biologico prodotto dall’azienda Agricola Comunale Castel di Guido ha ottenuto la prestigiosa certificazione IGP Roma, un riconoscimento che valorizza la qualità dell’uliveto, il territorio dell’agro romano e il lavoro del personale aziendale. “Questo risultato testimonia l’eccellenza dei prodotti del nostro territorio, capaci di affermarsi come volano di sviluppo economico e turistico, e rappresenta un passo significativo nel nostro impegno per tutelare e promuovere l’agricoltura biologica e sostenibile”, ha dichiarato Sabrina Alfonsi, assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti.


Per celebrare questo importante traguardo, il prossimo 15 dicembre, l’Azienda Agricola di Castel di Guido aprirà le sue porte con una grande festa di Natale dedicata alla cittadinanza. L’evento sarà un’occasione speciale per conoscere da vicino questa realtà unica nel panorama romano, attraverso visite guidate agli uliveti e degustazioni dell’olio novello biologico. Sarà organizzata anche una vendita straordinaria dell’olio, richiesta dai cittadini dopo la raccolta delle olive dello scorso 31 ottobre, a cui ha partecipato anche il Sindaco Roberto Gualtieri. L’azienda rappresenta un modello virtuoso di agricoltura sostenibile e biologica. Situato a pochi chilometri dal centro di Roma, si estende su una superficie di 2.000 ettari, dove si coltivano cereali biologici e si allevano bovini, tra cui vacche frisone e maremmane. Ogni mese vengono prodotti circa 20.000 litri di latte destinati alla Centrale del Latte di Roma, mentre l’uliveto, che copre 30 ettari con 1.500 piante, produce oltre 2.000 litri di olio biologico.

La moda è in cima alla lista dei regali di Natale

La moda è in cima alla lista dei regali di NataleRoma, 12 dic. (askanews) – In vista dell’arrivo delle festività Zalando, la principale destinazione europea di moda online multi-brand, ha condotto uno studio – commissionato all’istituto di ricerca esterno YouGov – volto ad indagare le previsioni di acquisto degli italiani, sia in relazione ai regali sia alla scelta di outfit per occasioni speciali.


Regali di Natale: l’abbigliamento domina le preferenze degli italiani. Sono quasi 3 su 4 (72%) le persone che hanno in previsione di acquistare o hanno già acquistato dei regali di Natale, e più di 6 su 10 (62%) quelle che hanno approfittato degli sconti del Black Friday e del Cyber Monday. Il budget di spesa dedicato all’acquisto dei doni natalizi resta stabile rispetto agli anni passati: il 58% dei rispondenti spenderà infatti la stessa cifra dello scorso anno. Per quanto riguarda le fasce di prezzo, la metà di chi farà i regali spenderà tra i 100 e i 300 euro; la spesa media si attesterà sui 250 euro. I dati raccolti in merito alla tipologia di regali scelti delineano una classifica chiara: in cima alle preferenze natalizie si posizionano i capi di abbigliamento e gli accessori (con il 59% delle preferenze – un dato che sale al 70% nelle regioni del Sud Italia), seguiti dai prodotti di bellezza e i profumi (50%) e dai libri (41%). Al di fuori del podio, si trovano i regali legati alla tecnologia (35%), i giocattoli (33%), i prodotti alimentari (29%), le gift card (25%) e i viaggi/esperienze (12%). Tra i giovani under 35, tuttavia, viaggi ed esperienze emergono con il 25% di preferenze, dimostrando un crescente interesse anche per regali immateriali. Relativamente alle fonti di ispirazione, ad avere un maggiore impatto sulle scelte di acquisto sono i suggerimenti ricevuti dai destinatari stessi dei regali (58% di preferenze, addirittura 65% per la generazione dei Baby Boomer) a cui seguono i social media (20%, 31% per gli under 35), la cerchia di amici (17%, 26% per le generazioni più giovani), la pubblicità (15%, 23% per la Gen X), i media tradizionali (9%) e gli strumenti tecnologici come i chatbot (5%).


La ricerca evidenzia, inoltre, come l’online si affermi quale canale di acquisto più diffuso, scelto da 3 persone su 4 (74%) tra chi farà i regali; tra i motivi principali, la disponibilità di un’offerta più ampia (42%) e la possibilità di trovare prezzi più competitivi (37%). Chi preferisce acquistare nei negozi fisici, è motivato soprattutto dalla possibilità di toccare con mano e di vedere i prodotti (28%, che sale al 36% per i Baby Boomer) e dal piacere di vivere appieno l’atmosfera natalizia mentre fa shopping (16%, con un picco di 22% per i Baby Boomer). La convivialità dell’esperienza di acquisto, seppur in generale si fermi al 5%, è particolarmente apprezzata dalla Gen Z, con il 13% di scelte. Feste con stile: il 31% degli italiani punta su look esclusivi Gli acquisti per le festività non si limitano solo ai regali: quasi 1 italiano su 3 (31%) ha intenzione di acquistare o ha già comprato un outfit speciale per celebrare le feste. Tra questi, il 14% delle persone opterà per un look particolare per il giorno di Natale (che sale al 23% per la Gen X), mentre l’8% sceglierà un outfit unico per Capodanno (14% per i Millennial); un ulteriore 9% non rinuncerà a sfoggiare look distintivi per entrambe le occasioni, con un picco del 15% per i Millennial. Anche in questo contesto, sono i capi di abbigliamento ad ottenere il podio degli elementi più acquistati, con il 55% di preferenze, seguiti dagli accessori (30%), dalle scarpe (21%) e dai gioielli (14%) mentre l’intenzione di investire in un outfit completo ottiene il 18% di preferenze.


In termini di spesa, oltre la metà dei rispondenti (54%) prevede di investire tra i 50 e i 200 euro per i propri outfit festivi. Le fonti di ispirazione per questi acquisti vedono al primo posto i siti di e-commerce, che ottengono il 30% di preferenze, seguiti dai social media (27%), la pubblicità (20%), la cerchia di amici (19%), i media tradizionali (17%) e gli strumenti tecnologici come i chatbot (10%). Ad impattare nella scelta del proprio outfit è in primis la possibilità di riutilizzare l’acquisto in altre occasioni (24%), seguita dalla sua qualità (22%). Anche per gli acquisti di outfit “speciali” a prevalere è l’online con quasi il 70% di preferenze e anche in questo caso i fattori motivanti sono l’offerta più ampia (35%) e i prezzi più competitivi (32%).


Proprio nell’ottica di focalizzarsi sulle esperienze di acquisto, sono state sviluppate alcune funzionalità come Fashion Assistant (un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale), Stories (offre contenuti curati da esperti in formati accattivanti come video brevi) e, tra le più recenti, anche Cultural Ties (una mappa interattiva dello streetwear in Europa), Boards (board ispirazionali curate dall’azienda su temi specifici) e Follow My Style (evoluzione di Stories che consente di vedere Zalando attraverso gli occhi di icone della moda).

Tecnologia, al Ces 2025 anche beauty, pet tech e tanta moda

Tecnologia, al Ces 2025 anche beauty, pet tech e tanta modaMilano, 12 dic. (askanews) – Fra meno di un mese a Las Vegas apre le sue porte il Ces, il Consumer electronics show, l’evento organizzato da Cta dedicato alle novità tecnologiche in ogni settore, dalla salute ai trasporti, dall’intrattenimento alla robotica.


Il prossimo Ces, che si svolgerà dal 7 al 10 gennaio 2025, si annuncia come il più grande di sempre, sotto la guida di Kinsey Fabrizio per la prima volta, diventata presidente di Cta nello scorso febbraio. Oltre alle consuete sale Central, North e West dell’LVCC, per la prima volta dal 2020, anche la South Hall sarà di nuovo piena di espositori e ci si aspetta un nuovo record di presenze anche all’Eureka Park, la grande area dedicata alle startup da tutto il mondo, Italia compresa: in questa edizione dovrebbero essere più di 1.400 le realtà che hanno fatto dell’innovazione il loro presente e cercano, grazie al palcoscenico mondiale offerto dal Ces, di trovare un futuro.


Fra le novità, annunciate in una anteprima da Fabrizio, una forte presenza di aziende che riguardano il settore beauty e personal care, il pet tech, cioè tutte le tecnologie dedicate alla cura degli animali e il fashion tech, la tecnologia applicata alla moda, per scoprire quanto AI e machine learning stiano cambiando il settore. Una nuova partnership con il Council of Fashion Designers of America sancisce il focus sul settore di questa edizione. E poi ancora i computer quantistici, la transizione energetica, la salute e la mobilità, tutti temi che caratterizzeranno questa edizione e saranno affrontati nei key note delle grandi aziende.

Trump: Abbasserò aliquota a 15% su aziende che producono in Usa

Trump: Abbasserò aliquota a 15% su aziende che producono in UsaNew York, 12 dic. (askanews) – Il presidente eletto Donald Trump ha detto ai Ceo di banche ed aziende riuniti alla Borsa di New York, che avrebbe cercato di tagliare l’aliquota fiscale sulle società dal 21% al 15%.


“Ma solo se producete qui il vostro prodotto, altrimenti pagherete il 21%”, ha detto Trump prima di suonare la campanella di apertura della Borsa per celebrare la sua seconda nomina a Persona dell’anno da parte della rivista Time. “Nessuno ci lascerà. Tornerete. Riporterete tutto negli Stati Uniti. Stiamo incentivando tutti a tornare”, ha ribadito Trump.

A Macfrut 2025 arriva una novità: The healthy food show

A Macfrut 2025 arriva una novità: The healthy food showRoma, 12 dic. (askanews) – Aria di novità a Macfrut 2025: arriva la The Healthy Food Show, un’arena esperienziale sull’importanza dell’innovazione per la produzione di alimenti che promuovono salute e benessere, mettendo a confronto esperti scientifici, grandi firme della cucina e testimonial di caratura nazionale. Il Salone è realizzato da Macfrut, fiera della filiera internazionale dell’ortofrutta (6-8 maggio 2025 – Rimini Expo Centre), in collaborazione con l’Università di Bologna, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari (DISTAL), Campus Scienze degli Alimenti, Cesena.


“Macfrut da tempo ha posto l’attenzione ai prodotti innovativi – spiega Renzo Piraccini, presidente di Macfrut – The Healthy Food Show fa un ulteriore passo in avanti: all’autorevolezza della trattazione scientifica unisce la spettacolarizzazione insieme a testimonial e chef in un’apposita arena riservata in fiera. È evidente che parliamo di una iniziativa rivolta non solo a una platea di operatori professionali ma a un pubblico più ampio di foodlover consapevoli che la salute viene anche da ciò che mangiamo”. Tre sono gli assi portanti di The Healthy Food Show: scientifico-divulgativa, nuovi trend culinari, sezione eventi ed intrattenimento. Cinque i talk previsti nei giorni della fiera, ognuno dei quali accompagnato da un panel che ospita un esperto scientifico, un testimonial e una firma di primo piano della cucina nazionale grazie alla collaborazione con l’associazione ChefToChef Emilia Romagna Cuochi.


A coordinare il Salone, per il DISTAL-Università di Bologna, sono Pietro Rocculi, Alessandra Bordoni e Francesca Patrignani. “Nel contesto del Salone, quando parliamo di Healthy Food ci riferiamo a prodotti vegetali ad elevato valore nutrizionale, ottenuti con tecnologie sostenibili ed emergenti, alternative ai tradizionali trattamenti termici – spiegano Francesca Patrignani e Pietro Rocculi – Sono prodotti che si rivolgono a consumatori sempre più attenti agli stili alimentari salutisti, su tipologie come IV gamma e IV gamma evoluta, snack di frutta e alimenti funzionali fermentati, succhi fresh-like e snack da scarti e sottoprodotti vegetali”.

Coldiretti: bene semplificare per aumento piccoli impianti biogad

Coldiretti: bene semplificare per aumento piccoli impianti biogadRoma, 12 dic. (askanews) – Grazie al lavoro fatto insieme al ministero e al Gse (Gestore servizi energetici), “è stata ottenuta un’importante semplificazione che permetterà alle imprese di programmare meglio i propri investimenti con maggiore chiarezza e sicurezza normativa”. Così Coldiretti ha accolto con soddisfazione la pubblicazione da parte del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) del decreto che disciplina le regole operative necessarie per dare l’avvio delle procedure competitive per l’assegnazione degli incentivi previsti dal decreto FER2 introducendo nuovi regimi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, escludendo eolico e fotovoltaico. Questa misura, infatti, apre scenari promettenti per il futuro del biogas in Italia, favorendo la realizzazione di nuovi impianti con una potenza fino a 300 kW.


Questa iniziativa è fondamentale per sostenere la produzione di energia elettrica da biogas, spiega Coldiretti, una soluzione cruciale per promuovere la transizione agroecologica, specialmente nell’ambito delle attività zootecniche. Il decreto prevede inoltre un’importante opportunità per gli impianti biogas con potenza fino a 100 kW, già avviati secondo le precedenti regolamentazioni. Questi impianti potranno partecipare al primo bando di assegnazione degli incentivi, previsto per il 16 dicembre 2024 (rimarrà aperta fino al 14 febbraio 2025). Questa possibilità garantisce continuità agli investimenti già effettuati dalle aziende agricole e assicura che nessun operatore venga escluso dai benefici previsti.

Copa e Cogeca: bene Hansen per rafforzare posizione agricoltori

Copa e Cogeca: bene Hansen per rafforzare posizione agricoltoriRoma, 12 dic. (askanews) – Copa e Cogeca accolgono “con favore” la prima iniziativa politica del Commissario Hansen per rafforzare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare. Dopo le diffuse proteste agricole all’inizio del 2024, la Commissione europea ha infatti presentato un documento di riflessione che delinea idee concrete per migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare.


Copa e Cogeca elogiano l’approccio proattivo del Commissario Hansen poiché, “in soli 10 giorni dall’insediamento, sono state pubblicate due proposte di regolamenti correttivi: una riguardante le pratiche commerciali sleali (UTP) e un’altra volta a migliorare il quadro dell’Organizzazione comune dei mercati (OCM). Queste proposte riflettono molte delle richieste espresse dalle comunità agricole e dai loro rappresentanti all’inizio di quest’anno”, spiegano in una nota. Sebbene la proposta sulle pratiche commerciali sleali sia un passo nella giusta direzione per correggere e migliorare la direttiva del 2019, “è fondamentale che vada oltre – aggiungono – Agricoltori e cooperative non possono più sopportare l’onere di vendere i loro prodotti al di sotto del costo di produzione. L’elenco delle pratiche commerciali sleali deve essere aggiornato per riflettere le realtà dei mercati odierni”.


“Dobbiamo anche affrontare il ‘fattore paura’ – prosegue il sindacato degli agricoltori e delle cooperative Ue – consentendo denunce anonime e garantire meccanismi di applicazione efficaci non solo a livello nazionale ma anche nelle transazioni transfrontaliere. Sanzioni robuste e dissuasive devono essere applicate in caso di violazioni delle norme per scoraggiare le infrazioni e ripristinare l’equità nella filiera”. Particolare attenzione, infine, deve essere prestata anche alle proposte per migliorare la regolamentazione dell’OCM, in particolare per quanto riguarda il ruolo delle organizzazioni di produttori (OP). “Rafforzare le OP e salvaguardare la relazione specifica tra agricoltori e le loro cooperative sarà fondamentale per raggiungere questi obiettivi”.

Federvini: congratulazioni a neo presidente Comitato vini Dop e Igp

Federvini: congratulazioni a neo presidente Comitato vini Dop e IgpMilano, 12 dic. (askanews) – Federvini esprime le proprie congratulazioni per la nomina di Michele Zanardo a presidente del Comitato nazionale vini Dop e Igp, ufficializzata oggi dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida con la sigla del decreto di designazione dei componenti del Comitato.


“La nomina del professor Michele Zanardo segna un passaggio significativo per il settore” dichiara la presidente di Federvini, Micaela Pallini, augurando a neo presidente e ai membri del Comitato “buon lavoro, confermando la disponibilità della nostra Federazione a collaborare per sostenere il ruolo dei vini Dop e Igp nei mercati nazionali e internazionali”. Il Comitato, che ha una durata di tre anni, è un organo del Masaf, con competenza consultiva e propositiva in materia di tutela e valorizzazione qualitativa e commerciale dei vini a Dop e Igp. Sempre in una nota, Federvini evidenzia il ruolo cruciale del Comitato nazionale nel “garantire la qualità e la competitività dei vini italiani attraverso l’attività di revisione e aggiornamento dei disciplinari di produzione, profilo essenziale per garantire la promozione e la valorizzazione del comparto vitivinicolo nella sua dimensione sempre più globale”.

Siglato rinnovo biennio economico 2025-26 per gli allevatori

Siglato rinnovo biennio economico 2025-26 per gli allevatoriRoma, 12 dic. (askanews) – È stato siglato oggi a Roma tra Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil, Confederdia e AIA (Associazione Italiana Allevatori) il rinnovo del biennio economico 2025-2026 così come previsto dal CCNL per i dipendenti dalle Organizzazioni degli Allevatori, Consorzi ed Enti Zootecnici firmato il 14 Novembre 2023.


I sindacati esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto, che prevede per gli anni 2025-2026 un aumento del 5,8%, che si somma al 5,5% già ottenuto nel biennio 2023-2024. Tale rinnovo avviene in anticipo rispetto alla naturale scadenza contrattuale ed è frutto di una importante negoziazione e dello sforzo congiunto dei lavoratori e della delegazione trattante. Le organizzazioni sindacali continueranno il loro impegno affinché venga riconosciuto come usurante il lavoro dei dipendenti al settore allevatori. Per Fai, Flai, Uila e Confederdia, “il rinnovo complessivo pari all’11,3% nel quadriennio consolida il potere di acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori e contribuirà al rilancio di tutto il sistema allevatoriale italiano e del suo ruolo essenziale nel made in Italy agroalimentare”.

La Pietra (Masaf): mangimistica asset strategico agricoltura

La Pietra (Masaf): mangimistica asset strategico agricolturaRoma, 12 dic. (askanews) – “L’industria mangimistica riveste un’importanza strategica all’interno della filiera agro-zootecnica-alimentare e riguarda l’attività di quasi 900mila imprese. E’ un partner fondamentale per l’agro-zootecnica grazie alla sua funzione di cerniera tra la produzione agricola primaria e l’allevamento, visto che dalla prima acquista le materie prime necessarie a produrre i mangimi che vengono poi destinati agli allevatori”. Lo ha detto il sottosegretario Patrizio La Pietra intervenuto, presso la sala Cavour del Masaf, alla presentazione del Secondo Rapporto sulla FeedEconomy, redatto da Nomisma e commissionato da Assalzoo, Associazione Nazionale tra i produttori di Alimenti Zootecnici.


“Tra giro d’affari e consumi delle famiglie il settore vale 150 miliardi – ha proseguito il sottosegretario La Pietra – nel suo complesso e cioè circa il 38% dell’agroalimentare nazionale, quindi parliamo di una componente fondamentale per la nostra agricoltura dal punto di vista economico, ma anche per quanto riguarda la capacità di contribuire a garantire la sicurezza alimentare e ad elevare il grado di sovranità alimentare del nostro Paese, oltre a rappresentare un tassello importante del made in Italy alimentare conosciuto e apprezzato in tutto il mondo”. Per queste ragioni – ha concluso – dobbiamo lavorare per ottimizzare il mercato e diminuire le importazioni di mangimistica da cui il nostro Paese oggi dipende. Le strade da seguire sono due: incentivare anche in questo segmento dell’agricoltura l’operatività della filiera con l’istituzione di un Tavolo di lavoro e credere fortemente nelle Tea, le biotecnologie utili per rendere le produzioni più resistenti ai parassiti e alla siccità e sulle quali il governo Meloni ha scelto con convinzione di puntare per garantire il futuro della nostra agricoltura”.