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Tag: Sanremo 2023

Xylella, Pentassuglia: servono fondi e solidarietà Regioni

Xylella, Pentassuglia: servono fondi e solidarietà RegioniRoma, 10 dic. (askanews) – Risorse per pagare i danni subiti dagli agricoltori dal 2020 in poi, semplificazione del quadro di azione con bandi più semplici e veloci, una grande solidarietà tra le regioni e un piano decennale che serva a mettere in campo le buone pratiche per recuperare del territorio pugliese. E’ quanto ha chiesto Donato Pentassuglia, assessore all’Agricoltura, Risorse Idriche, Tutela delle Acque e Autorità idraulica della Regione Puglia in audizione davanti alla Commissione agricoltura della Camera per fare il punto sulla questione Xylella Fastidiosa. “Chiedo grande collaborazione e interazione istituzionale per fare ritornare produttivo questo territorio: il danno è stato enorme”.


“Le risorse – ha spiegato – servono per pagare i danni e per rimettere in pista una economia sana: essere lasciati soli non è bello”. Pentassuglia ha ricordato che ad oggi “non ci sono evidenze scientifica su una soluzione del problema” della Xylella Fastidiosa, “che impatta a 360 gradi sul territorio, dalla pianta alle comunità. La fitopatia – ha detto – continua a camminare, seppure più lentamente: abbiamo scoperto un focolaio a Triggiano, a ridosso del comune di Bari, di una specie diversa, la Xylella Fastidiosa Fastidiosa che ha toccato anche il mandorlo, e poi a Sant’Eramo ne abbiamo scoperta un’altra, la Xylella Multiplex”. Per quanto riguarda la mutazione della Xylella Fastidiosa, è “oggetto di valutazione da parte della comunità scientifica: l’abbiamo scoperta qualche mese fa. Sul primo insetto vettore sappiamo tutto, ora stiamo facendo un lavoro puntuale rispetto al tema che a distanza di 25 km c’è una specie diversa”.


Ricordando di avere chiesto più volte “di rivedere la strategia messa a disposizione del Masaf e il decreto Centinaio perché serve una trasversalità di approccio”, Pentassuglia ha sottolineato che anche la filiera dei controlli “ha bisogno di maggiore consistenza”. Fondamentale, nell’ottica di tuttela sia dell’economia regionale sia del paesaggio, il recupero dei territori: un percorso “che va foraggiato con risorse vere, risorse attuali: noi abbiamo implementato 2 volte i famosi 40 milioni del decreto Centinaio – ha ricordato – siamo arrivati prima a 60 milioni e poi a 80 milioni. Di questi, 59 li abbiamo già messi a disposizione e stiamo lavorando le pratiche non appena arrivano. Il resto è tutto in lavoraione sapendo che c’è un ritardo quando le aziende devono fare le varianti, per questo – ha sottolineato – il tema delle risorse è importante ma si deve semplificare il quadro di azione e quindi servono bandi più semplici e veloci”. Pentassuglia ha anche ricordato che oggi esistono 4 varietà di piante più resistenti “che hanno sorpassato quanto contenuto nel decreto Centinaio e con cui si possono diversificare le colture. Proviamo – ha detto – a cambiare la storia di questo disastro che sfigura mezza regione”. Sulla questione delle risorse, il punto è che con il decreto Centinaio sono stati rifusi i danni fino al 2019, ma non c’è copertura finanziaria per rifondere i danni per gli anni successivi: “ci sono stati emendamenti e mozioni ma la partita con il governo è ancora aperta e in una discussione molto serrata”.


Attualmente, il danno stimato solo per le 3 province maggiormente colpite, esclusa la zona di Bari, ammmonta a circa 1,5 miliardi “solo per fare i reimpianti, che sono fondamentali perché dove la fitopatia non si eradica corre molto più velocemente”. L’assessore pugliese ha anche detto di avvere avuto una serie di incontri con il sottosegretario al Masaf La Pietra sul programma che ha elaborato la Regione “per una idea di ricostruione che mi auguro – ha aggiunto – venga attenzionato dal governo italiano e supportato”. Poi, un appello alle Regioni: “come Puglia abbiamo fatto tanta solidarietà – ha sottolineato – e qui serve una grande solidarietà tra le regioni e un piano pluriennale, decennale che serva a mettere in campo le buone pratiche per recuperare l’attività di un territorio”. Sotto la lente di ingrandimento anche la questione del fotovoltaico: “con il decreto del Governo sul fotovoltaico e con le nostre decisioni noi andiamo avanti cercando di sbarrare la strada a chi cerca terreno per fare il business del fotovoltaico. Noi – ha detto Pentassuglia – abbiamo bisogno di terreno agricolo e su questo non si farà un passo indietro. Puntiamo a produrre Igp e Dop che facciano grande l’economia del nostro paese”.


Pentassuglia ha anche fatto riferimento al sistema vivaistico pugliese che “oggi con il Crea, il Cnr e l’università ha piante resistenti. Noi certifichiamo la produzione anche per tranquillizzare le regioni che prendono le barbatelle: lavorare con i vivai pugliesi significa avere la certezza che le piante sono tracciate e certificate e non c’è alcun problema”. “Semplifichiamo i bandi per fare arrivare prima le risorse – ha concluso Pentassuglia – il 14 gennaio scadono i termini massimi per le prime aziende a cui è stata concessa la misura e se entro 10 giorni non mi avranno dato riscontro di quanto fatto io farò scorrere la graduatoria al secondo, perché le pratiche rimaste sono solo 34. Ciascuno deve fare la propria parte e con il nuovo anno farò partire anche i controlli perché chi ha avuto i soldi per fare i reimpianti deve fare i reimpianti”.

Industria Felix premia le 161 imprese più competitive d’Italia

Industria Felix premia le 161 imprese più competitive d’ItaliaRoma, 10 dic. (askanews) – Sono 161 le imprese più competitive d’Italia distinte per settori che, in modo oggettivo tramite algoritmo di bilancio e score finanziario, saranno insignite del Premio Industria Felix – L’Italia che compete giovedì 12 dicembre a Milano, in piazza Affari a Palazzo Mezzanotte, sede di ELITE e Borsa Italiana, in occasione del 60° evento, 5a edizione nazionale. Aziende che si sono distinte per performance gestionali, affidabilità finanziaria e sostenibilità dopo un’inchiesta giornalistica condotta su 635mila bilanci di società di capitali con sede legale in Italia.


Ambiente, logistica e trasporti, sanità e turismo sono i settori più gettonati per quanto concerne i bilanci dell’anno fiscale 2022 (gli ultimi disponibili nel complesso per essere analizzati) con 11 premiate a testa, ma metalli, costruzioni e meccanica – quelli che faticano in questo periodo – sono stati i più performanti rispetto al roe. Ma sono invece ben 14 le partecipate a maggioranza pubblica che si sono distinte, alcune delle quali saranno presenti in piazza Affari con i sindaci per ritirare l’alta onorificenza di bilancio. Le regioni più premiate sono, come lo scorso anno, Lombardia e Campania, che saliranno sul palco 27 volte a testa, seguite da Puglia (24), Lazio (15) e Veneto (12). Alla ribalta anche 6 aziende con fatturati miliardari: 3 per la Sicilia con una new entry nell’ambito del commercio, 2 per il Lazio e 1 per la Toscana.


Il 60° evento è organizzato da Industria Felix Magazine, trimestrale fondato e diretto da Michele Montemurro che lunedì prossimo uscirà in supplemento gratuito con Il Sole 24 Ore nelle principali città italiane con un’inchiesta sui temi ESG. La quinta edizione nazionale è realizzata in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, Associazione culturale Industria Felix, con il sostegno di Confindustria, con le media partnership de Il Sole 24 Ore, Askanews e Adnkronos, le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, ELITE, Leyton Italia, M&L Consulting Group, Dalmine Logistic Solutions, Musa formazione e lavoro. Durante l’evento, presentato dai presentatori Rai Nunzia De Girolamo e Lorenzo Lo Basso, interverranno gli imprenditori e i manager delle 161 premiate e numerosi ospiti: il vice presidente della Regione Lombardia Marco Alparone, i componenti del Comitato scientifico di Industria Felix, il docente dell’Università Cattolica Francesco Lenoci, l’imprenditore Filippo Liverini e il dottore commercialista Michele Chieffi, il ceo di Cerved rating agency Fabrizio Negri e il Sales director di Cerved Nicola Fornero, per l’investment banking di Banca Mediolanum il direttore Diego Selva e il responsabile origination Marco Gabbiani, per ELITE l’amministratore delegato Marta Testi, il responsabile Italia Mauro Iacobuzio e il responsabile corporate Filippo Valenti, per Leyton Italia il research and services development manager Stefano Fili e la team leader business developer Melania Bersani, per M&L consulting group i partner Silvia Ravani, Valerio Locatelli, Alessandro Mattii, Alessio Ghidone, per Musa Formazione e lavoro la responsabile didattica e project development manager Monica Campana, per Dalmine Logistic Solutions i manager Alessandro Delmati e Gianluca Gorini e il segretario dell’Associazione culturale Industria Felix, l’avvocato Pasquale La Pesa.


Qui di seguito l’elenco delle 161 imprese premiate distinte in ordine alfabetico per regione e per provincia rispetto alle sedi legali. ABRUZZO (7). Chieti (2): Cantina Tollo S.C.A., F.lli De Cecco Di Filippo – Fara San Martino – S.P.A.. L’Aquila (2): Isweb S.P.A., Pavind S.R.L.. Pescara (2): Nrg Med S.R.L., Ro.Ma. S.R.L. . Teramo (1): T.M.L. S.R.L..


BASILICATA (1). Potenza (1): Il Giardino Di Alice Società Cooperativa Sociale A R.L.. CALABRIA (3). Cosenza (2): Games Solution S.R.L. Unipersonale, Pirossigeno S.R.L.. Reggio Calabria (1): Biemme Finestre S.R.L.. CAMPANIA (27). Avellino (4): Acca Software S.P.A., Bruno S.R.L., Hcm S.P.A., I.P.S. (Industria Produzione Semilavorati) S.R.L.. Benevento (2): Relegno S.R.L., Saes S.R.L.. Caserta (1): Progest S.P.A.. Napoli (8): Aloha Eventi S.R.L., Bellevue S.P.A., Centro Aktis – Diagnostica E Terapia S.P.A., Community Cooking Leader S.R.L., Dielle S.R.L., P.T.C. Porto Turistico Di Capri S.P.A., Russo Hotels S.R.L., Terminal Napoli S.P.A.. Salerno (12): Asis Salernitana Reti Impianti S.R.L., Covo Dei Saraceni Dei F.lli Savino S.R.L., Etuitus S.R.L., Genomix4life S.R.L., Le Sirenuse S.P.A., Palucart S.R.L.S. (Paluplus), San Giorgio S.P.A., Santa Caterina S.P.A., Shopnow S.R.L., Trans Isole S.R.L., Trans Italia S.P.A., Villa Cimbrone S.R.L.. EMILIA ROMAGNA (3). Forlì Cesena (1): I.V.A.S. Industria Vernici S.P.A.. Parma (2): Lacertosus S.R.L., Sunsolution S.R.L… FRIULI VENEZIA GIULIA (3). Pordenone (2): Ambiente Servizi S.P.A., Gestione Servizi Mobilità S.P.A.. Trieste (1): Edizioni El S.R.L. LAZIO (15). Frosinone (1): Intermodaltrasporti S.R.L., Latina (1): Centro Servizi Ambientali S.R.L.. Rieti (1): Microdos S.R.L.. Roma (12): Acea Energia S.P.A., Cbi S.C.P.A. Società Benefit, G.C.F. Generale Costruzioni Ferroviarie S.P.A., Gruppo Buffetti S.P.A., Leo 3000 S.P.A., Nordex Italia S.R.L., O.M.S. Officine Meccaniche Segni S.R.L., Philip Morris Italia S.R.L., Prime For You S.R.L., Rabona S.R.L., Villa Margherita S.P.A. Casa Di Cura Privata, Villa Regina S.P.A.. LIGURIA (4). Genova (2): Camelot Biomedical Systems S.R.L., Liguria Digitale S.P.A.. Imperia (1): Aurelia Car S.R.L.. La Spezia (1): Cantine Lunae Bosoni S.R.L.. LOMBARDIA (27). Bergamo (2): Catellani & Smith S.R.L., Sandrini Metalli S.P.A.. Brescia (2): Cà Del Bosco S.R.L. Società Agricola, Fonderie Guido Glisenti S.P.A.. Lecco (1): Digitec S.R.L.. Milano (18): Argos S.P.A., Florence Management S.R.L., Fracht Italia S.R.L., Gestione Servizi Corbetta S.R.L., Gft Italia S.R.L., Gritti Capital S.R.L., Humana People To People Italia Soc. Coop. A R.L., Ipsen S.P.A., Metro 5 S.P.A., Nuovenergie S.P.A., Olon S.P.A., Onyx Group S.R.L., Pellegrini S.P.A., Policlinico San Donato S.P.A., Union Gas Metano S.P.A., Vega S.P.A., Wiit S.P.A., Worldmatch S.R.L.. Monza E Brianza (3): Icrom S.R.L., Life Cure S.R.L., Panzeri Carlo S.R.L.. Pavia (1): Farmabios S.P.A. MOLISE (3). Campobasso (3): C.U.S. Consorzio Utilità Sociale Società Cooperativa Sociale, Di Ciero S.R.L., S.E.A. – Servizi E Ambiente S.P.A.. PIEMONTE (4). Alessandria (1) Metlac S.P.A.. Cuneo (1): Isomed S.R.L.. Novara (1): Procos S.P.A.. Torino (1): Dylog Italia S.P.A.. PUGLIA (24). Bari (8): Acquedotto Pugliese S.P.A., Bari Multiservizi S.P.A., Greengen Group S.R.L., Oropan S.P.A., Panbiscò S.R.L., Studio Radiologico Viterbo S.R.L., Val.Sea. S.R.L., Vet S.R.L.. Barletta Andria Trani (1) Apulia Food S.R.L.. Brindisi (2) Areta S.R.L., Fer.Metal. Sud S.P.A.. Foggia (3): Ad International Assistance S.R.L., Lotras S.R.L., Sottolestelle S.R.L. Società Benefit. Lecce (9): Antica Azienda Agricola Vitivinicola Dei Conti Leone De Castris S.R.L., Brand Label S.R.L. (Mosaiq Group), Deghi S.P.A., Galileopro S.P.A., Lasim S.P.A., Leo Shoes S.R.L., Sorgente S.R.L., To.Ma. S.P.A.,Willo S.R.L.. Taranto (1): Nuova Luce Società Cooperativa Sociale A R.L.. SARDEGNA (2). Cagliari (1): Silvio Carta S.R.L.. Nuoro (1): Mastio Giuseppe S.R.L.. SICILIA (8). Caltanissetta (2): Leto S.R.L., Roma Costruzioni S.R.L. Catania (1): Metal Ferrosi S.R.L..Enna (1): Fratelli Arena S.R.L.. Palermo (2): Grimaldi Euromed S.P.A., Grimaldi Group S.P.A.. Siracusa (1): Irem S.P.A.. Trapani (1): Funierice Service S.R.L. TOSCANA (8). Firenze (4): Alpha General Contractor S.R.L., Poliscom S.R.L., Terranova S.R.L., Trasporti Internazionali Agenzia Marittima Savino Del Bene S.P.A.. Grosseto (1): Sistema S.R.L.. Livorno (1): Scapigliato S.R.L.. Prato (1): Ro.Ial. S.R.L.. Siena (1): Siena Imaging S.R.L.. TRENTINO ALTO ADIGE (1). Trento (1): Azienda Multiservizi Ambiente S.P.A.. UMBRIA (6). Perugia (5): +Energia S.P.A., Ciam S.P.A., Emu Group S.P.A., Logicompany 3 S.R.L., New Flavours S.R.L.. Terni (1): Umbria Energy S.P.A.. VALLE D’AOSTA (3). Aosta (3): Iseco S.P.A., Marazzato Soluzioni Ambientali S.R.L. A Socio Unico, Società Cooperativa Elettrica Gignod (C.E.G.). VENETO (12). Padova (1): Clinica Veterinaria Privata S. Marco S.R.L.. Treviso (2): Hausbrandt Trieste 1892 S.P.A., Montelvini S.R.L.. Venezia (3): Aurore Development S.P.A., Santa Margherita E Kettmeir E Cantine Torresella S.P.A., Società Socioculturale Cooperativa Sociale. Verona (3): Anodall Extrusion S.P.A., Meg S.R.L., Pakelo Motor Oil S.R.L. (Pakelo Motor Oil S.P.A. A S.U.). Vicenza (3): City Green Light S.R.L., Infoplus S.R.L., Serenissima Ristorazione S.P.A..

Dalla partnership tra Tonitto 1939 e Sperlari nasce il gelato Galatine

Dalla partnership tra Tonitto 1939 e Sperlari nasce il gelato GalatineRoma, 10 dic. (askanews) – Dalla partnership tra Tonitto 1939, azienda ligure leader in Italia per il sorbetto, i gelati senza zuccheri aggiunti e i gelati speciali Vegan e High Protein, e Sperlari, azienda cremonese leader nel settore dolciario, arriva il gelato Galatine. La storica ricetta diventa gelato e sarà presentata in anteprima alla fiera Marca di Bologna per poi essere disponibile a scaffale da primavera 2025.


Il settore frozen si conferma un segmento in costante crescita, tanto che nell’ultimo anno ha fatto registrare un giro d’affari di 1,5 miliardi di euro, +8,6% rispetto all’anno precedente. Il Gelato Galatine sarà in vendita al gusto Fiordilatte con gocce di cioccolato bianco, Stracciatella con scaglie di cioccolato fondente, e Fragola con fragoline, realizzato con un packaging in cartoncino riciclabile. Sarà disponibile dalla prossima primavera all’interno dei più importanti player della Gdo. Il marchio Galatine, secondo la Ricerca consumer Gfk del 2024, ha come target principale i genitori con figli che la scelgono perché la ritengono una caramella golosa, ma più sana. Allo stesso tempo, come Secondary Target ci sono i giovani adulti che la consumano se l’hanno gustata da bambini oppure la approcciano come momento di “dolce ritorno al passato”.


Tonitto 1939 dal 2020 a oggi ha fatto segnare una crescita del fatturato del 100% anche grazie all’aumento della capillarizzazione sul territorio italiano e all’approdo in numerose e redditizie geografie estere.

Gewiss compra Beghelli e lancia l’Opa per il delisting

Gewiss compra Beghelli e lancia l’Opa per il delistingMilano, 10 dic. (askanews) – La Beghelli, storica azienda bolognese attiva nei sistemi di sicurezza ed illuminazione nota per l’iconico “salvavita”, si appresta a lasciare dopo un quarto di secolo Piazza Affari. Gewiss, il gruppo bergamasco della famiglia Bosatelli che opera nella domotica e nell’illuminotecnica, rileverà infatti il 75% in mano alla famiglia e lancerà poi un’Opa, finalizzata al delisting, a 0,3375 euro. Il prezzo offerto rappresenta un maxi-premio del 46,8% rispetto al prezzo di chiusura di ieri e del 39,9% rispetto alla media aritmetica ponderata degli ultimi 12 mesi. Alla Borsa di Milano, dove è quotato dal 1998, il titolo Beghelli si è subito allineato balzando del 43% in mattinata e portandosi sulla soglia dei 0,33 euro.


Nel dettaglio, Gewiss – che già nel 2011 aveva lasciato Piazza Affari – ha sottoscritto con Gian Pietro Beghelli, Luca Beghelli, Graziano Beghelli e Maurizio Beghelli un contratto preliminare di compravendita con cui si è impegnata ad acquistare una partecipazione del 75,04% del capitale sociale di Beghelli ad un prezzo unitario per azione pari a 0,3375 euro. Al perfezionamento dell’acquisizione, previsto per il primo trimestre 2025, Gewiss promuoverà un’Opa obbligatoria sulle restanti azioni in circolazione di Beghelli, finalizzata al delisting. L’esborso complessivo per il 100% del capitale sociale di Beghelli ammonta a circa 67,5 milioni di euro (50 milioni alla famiglia fondatrice). Con l’operazione, viene sottolineato, Beghelli entrerà a far parte del gruppo Gewiss nel quadro di un progetto finalizzato a garantire continuità a dipendenti, collaboratori e clienti e assicurando al contempo l’ingresso in un gruppo con solide radici italiane. L’intesa permetterà anche di rafforzare la presenza di mercato: l’integrazione del marchio Beghelli, altamente riconosciuto in Italia, con le competenze globali di Gewiss permetterà di consolidare la market share nel settore dell’illuminazione e ampliare l’offerta di soluzioni innovative, con servizi integrati per rispondere ancora meglio alle esigenze di un mercato in evoluzione e di tutti i clienti.

Giorgetti: no a aumenti tasse carburanti trasporto aereo e marittimo

Giorgetti: no a aumenti tasse carburanti trasporto aereo e marittimoRoma, 10 dic. (askanews) – L’Italia appoggia la proposta di rinviare ancora l’aumento della tassazione sui carburanti per il trasporto aereo e quello marittimo, prevista dal pacchetto “Fit for 55” della Unione europea. E di subordinare questa ipotesi ad una analisi sulla disponibilità di carburanti alternativi e sull’impatto che i rincari fiscali avrebbero sull’industria europea. È la posizione illustrata dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel suo intervento oggi al consiglio Ecofin.


Uno dei temi in discussione era proprio quello della revisione della direttiva Ue sulla tassazione, che in particolare mette del mirino le imposte su questi due segmenti. “Occorre essere realistici e verificare la sostenibilità economica per i singoli settori industriali – ha detto Giorgetti durante la sessione pubblica -. In tal senso, è importante che il compromesso sulla proposta di direttiva trovi il giusto equilibrio tra l’esigenza di definire un quadro europeo sulla tassazione dei beni energetici e la necessità di assicurare la competitività dell’industria europea e la sostenibilità per le famiglie, in un difficile contesto economico e geopolitico”.


“Apprezziamo il fatto che l’ultimo testo di compromesso mantiene l’attuale regime di esenzione per i carburanti per il trasporto marittimo e aereo. Tali settori sono già impegnati verso la transizione verde con l’attuazione di altre misure europee per tali settori. L’introduzione della tassazione del breve termine avrebbe ripercussioni negative sulla competitività, tenendo conto – ha avvertito – che fuori dall’Unione europea rimarrebbe comunque l’esenzione fiscale per i carburanti utilizzati per il trasporto internazionale”. “Sosteniamo pertanto la proposta di rinviare la tassazione di tali settori – ha detto Giorgetti – e di subordinarla a una preventiva analisi sulla disponibilità di carburanti alternativi e sull’impatto sull’industria europea”.

Coldiretti-Unaprol: sistema tracciabilità Ue contro frodi olio

Coldiretti-Unaprol: sistema tracciabilità Ue contro frodi olioRoma, 10 dic. (askanews) – Una svolta decisiva contro frodi e contraffazioni nell’olivicoltura con l’istituzione di un sistema telematico di registrazione e tracciabilità unico a livello europeo per proteggere l’olio extravergine d’oliva e garantire trasparenza lungo tutta la filiera produttiva. E’ questa la richiesta avanzata dal vicepresidente di Coldiretti e presidente di Unaprol, David Granieri, in una lettera inviata al ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida. L’obiettivo è chiaro: proteggere la qualità di un prodotto simbolo dell’agroalimentare italiano ed europeo e tutelare sia i consumatori che i produttori onesti.


“Le truffe, le sofisticazioni e le adulterazioni stanno erodendo il valore e l’autenticità di uno dei pilastri della tradizione agroalimentare italiana ed europea – si legge nella lettera – È inaccettabile che queste pratiche fraudolente possano continuare a minacciare un patrimonio costruito sulla qualità, sulla trasparenza e sulla fiducia”. La situazione attuale vede il mercato dell’olio extravergine sotto assedio, con frodi sempre più sofisticate e la vendita di olio a prezzi insostenibili per i produttori onesti. Questo fenomeno, come sottolineano Coldiretti e Unaprol, “infligge danni irreparabili sia ai consumatori, che vengono ingannati e lesi nei loro diritti, sia ai produttori onesti, il cui impegno e dedizione vengono sistematicamente sviliti da pratiche disoneste”.


Per arginare queste problematiche, Coldiretti e Unaprol propongono l’istituzione di un Registro Telematico Unico a livello europeo per garantire la tracciabilità degli oli d’oliva vergini, basandosi sul modello italiano del Registro Telematico del SIAN. Questo sistema, già applicato con successo in Italia, permetterebbe di garantire ogni fase della produzione tracciabile digitalmente in modo uniforme in tutta l’UE, la garanzia di acquisti consapevoli e di prodotti dall’origine certa, un sistema di tracciabilità efficace per scoraggiare le pratiche illecite e faciliterebbe i controlli. Inoltre, la reputazione dell’olio extravergine europeo sarebbe così rafforzata e tutelata a livello internazionale. Come ribadito nella lettera, “è necessario garantire il rispetto del principio di reciprocità per tutelare i produttori italiani ed europei da una concorrenza sleale messa in atto con prodotti di dubbia provenienza”. Ma è essenziale anche rivedere il meccanismo degli accordi di contingenti tariffari, “che prevedono l’importazione di olio senza dazi doganali. Tali accordi dovrebbero essere gestiti, come in passato, al termine della campagna di raccolta in modo da garantire condizioni di parità competitive per i produttori europei, anche per evitare che siano sfruttati per pratiche commerciali sleali, come l’importazione di prodotti a prezzi eccessivamente bassi, in contrasto con i rigorosi standard europei in materia di sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale previsti nell’Unione Europea”.


Coldiretti e Unaprol confidano quindi nella sensibilità e nella determinazione del ministero per proteggere un simbolo del patrimonio agroalimentare e culturale dei Paesi mediterranei e invitano ad un’azione tempestiva per l’applicazione del Regolamento UE 299/2013.

Multe tolte ai novax, Burioni: ignoranti, il resto è la peggiore politica

Multe tolte ai novax, Burioni: ignoranti, il resto è la peggiore politicaRoma, 10 dic. (askanews) – “Multe tolte ai novax: i vaccini fino alla variante Omicron erano efficaci nel prevenire l’infezione, quindi chi ha scelto di rifiutare un vaccino sicuro ed efficace, oltre a infrangere la legge, ha messo in pericolo la sua salute e quella degli altri in nome della sua ignoranza. Questi i fatti INCONFUTABILI. Il resto è politica, ma quella peggiore”. Lo ha scritto sul suo profilo Facebook Roberto Burioni, virologo e microbiologo all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

Italia best practice su contrasto consumo illecito sigarette

Italia best practice su contrasto consumo illecito sigaretteRoma, 10 dic. (askanews) – Anche nel 2023 l’Italia è best practice in Europa per quanto riguarda il consumo illecito di sigarette: nel 2023 la percentuale di consumo illecito si attesta all’1,8%, in ulteriore contrazione (-0,5%) rispetto all’anno precedente. Ma la perdita erariale ammonta comunque a circa 219 milioni di euro e sottolinea l’esigenza di assicurare un presidio costante del fenomeno. Nel resto d’Europa, invece, il fenomeno è in aumento.


E’ quanto emerso dal convegno “Un brutto vizio: il commercio illecito nel settore dei tabacchi” svoltosi oggi a Roma presso la sede nazionale di Coldiretti, a Palazzo Rospigliosi. L’evento è stato promosso nell’ambito del Tavolo M.A.C.I.S.T.E. (Monitoraggio Agromafie Contrasto Illecito Settori Tabacchi ed E-cig) dalla Fondazione Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema alimentare, in collaborazione con Philip Morris Italia. L’incontro ha rappresentato un’occasione per gli esperti nazionali del settore di analizzare e discutere le ultime evidenze relative al fenomeno, insieme alle misure di contrasto adottate dagli attori coinvolti.


Al centro del dibattito gli ultimi dati del Rapporto KPMG sul consumo illecito di sigarette in Europa, commissionato da Philip Morris Product SA, che hanno evidenziato come in un quadro europeo di sostanziale peggioramento del fenomeno illecito, con 35,2 miliardi di sigarette illecite consumate (8,3% del consumo totale) e 11,6 miliardi di euro di mancante entrate fiscali, l’Italia si confermi anche nel 2023 una best practice nel contrasto al fenomeno. La percentuale di consumo illecito è infatti ulteriormente diminuita, arrivando all’1,8% del totale (-0,5% vs 2022), per quanto la perdita stimata di entrate fiscali ammonti alla cifra considerevole di circa 219 milioni di euro. Impressionante il confronto con alcuni Paesi come la Francia, dove il consumo illecito di sigarette nel 2023 si è attestato alla percentuale record del 33%, caratterizzati da approcci regolatori e fiscali particolarmente restrittivi.


E visto che combattere il commercio illecito di tabacco significa tutelare consumatori e lavoratori di una filiera agricola tutta italiana, la filiera integrata riconducibile all’accordo di filiera Coldiretti-Philip Morris Italia rappresenta oggi la punta più avanzata del settore tabacchicolo italiano. “La filiera integrata del tabacco Coldiretti-Philip Morris rappresenta circa il 50% del tabacco italiano e si caratterizza per un contesto fortemente orientato all’innovazione, alla sostenibilità e alla digitalizzazione – ha dichiarato Gennarino Masiello, presidente Organizzazione Nazionale Tabacco Italia – Per queste ragioni iniziative come quella di M.A.C.I.S.T.E. vanno sostenute con forza non solo a livello nazionale. Buone pratiche di questo tipo vanno esportate anche a livello europeo, al fine di avere un contesto omogeneo comunitario per il settore fatto di regole, controlli e sanzioni”.

Bankitalia: i tassi sui nuovi mutui calano al 3,74%, il minimo dal 2022

Bankitalia: i tassi sui nuovi mutui calano al 3,74%, il minimo dal 2022Roma, 10 dic. (askanews) – A ottobre i tassi sui nuovi mutui erogati dalle banche alle famiglie in Italia, al 3,7408%, sono calati a nuovi minimi da quasi due anni a questa parte. Per trovare valori più bassi bisogna infatti risalire al dicembre del 2022, quando questa voce si attestava al 3,3569%. Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Banca d’Italia, a ottobre sono calati in maniera più marginale anche i tassi sui prestiti al consumo, ma al 10,42%, dal 10,47% di settembre, restano a livelli sostenuti.


Guardando alle imprese, i tassi sui nuovi prestiti si sono attenuati al 4,726% a ottobre, dal 4,9017% del mese precedente. In questo caso per trovare un livello più basso bisogna risalire all’aprile del 2023 (4,5218%). La dinamica di moderazione dei tassi segue (e a volte anticipa) le mosse in tal senso da parte della Bce sui livelli di riferimento che stabilisce per tutta l’eurozona. Proprio a ottobre l’istituzione di Francoforte aveva effettuato un nuovo taglio dei tassi da 25 punti base (0,25 punti percentuali) ed è atteso che riduca ulteriormente i riferimenti al Consiglio direttivo che si svolgerà giovedì.


Secondo l’ultima indagine “Banche moneta: serie nazionali”, sempre a ottobre però è tornata ad accentuarsi la dinamica di contrazione complessiva del credito: i prestiti al settore privato sono infatti diminuiti dell’1,1% su base annua, a fronte del meno 0,9% registrato a settembre. I prestiti alle famiglie sono calati dello 0,2%, in questo caso in attenuazione rispetto al meno 0,4% del mese precedente, mentre quelli alle imprese sono calati del 3,1%, qui in accelerazione rispetto al meno 2,4% di settembre. Bankitalia riporta infine che i depositi al settore privato sono aumentati del 2,5% e la raccolta obbligazionaria è salita del 9,5%, sempre guardando alla variazione annua su ottobre, dopo il più 10,6% di settembre.

Bankitalia: tassi nuovi mutui calano al 3,74%, minimo dal 2022

Bankitalia: tassi nuovi mutui calano al 3,74%, minimo dal 2022Roma, 10 dic. (askanews) – A ottobre i tassi sui nuovi mutui erogati dalle banche alle famiglie in Italia, al 3,7408%, sono calati a nuovi minimi da quasi due anni a questa parte. Per trovare valori più bassi bisogna infatti risalire al dicembre del 2022, quando questa voce si attestava al 3,3569%. Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Banca d’Italia, a ottobre sono calati in maniera più marginale anche i tassi sui prestiti al consumo, ma al 10,42%, dal 10,47% di settembre, restano a livelli sostenuti.


Guardando alle imprese, i tassi sui nuovi prestiti si sono attenuati al 4,726% a ottobre, dal 4,9017% del mese precedente. In questo caso per trovare un livello più basso bisogna risalire all’aprile del 2023 (4,5218%). La dinamica di moderazione dei tassi segue (e a volte anticipa) le mosse in tal senso da parte della Bce sui livelli di riferimento che stabilisce per tutta l’eurozona. Proprio a ottobre l’istituzione di Francoforte aveva effettuato un nuovo taglio dei tassi da 25 punti base (0,25 punti percentuali) ed è atteso che riduca ulteriormente i riferimenti al Consiglio direttivo che si svolgerà giovedì.


Secondo l’ultima indagine “Banche moneta: serie nazionali”, sempre a ottobre però è tornata ad accentuarsi la dinamica di contrazione complessiva del credito: i prestiti al settore privato sono infatti diminuiti dell’1,1% su base annua, a fronte del meno 0,9% registrato a settembre. I prestiti alle famiglie sono calati dello 0,2%, in questo caso in attenuazione rispetto al meno 0,4% del mese precedente, mentre quelli alle imprese sono calati del 3,1%, qui in accelerazione rispetto al meno 2,4% di settembre. Bankitalia riporta infine che i depositi al settore privato sono aumentati del 2,5% e la raccolta obbligazionaria è salita del 9,5%, sempre guardando alla variazione annua su ottobre, dopo il più 10,6% di settembre.