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Tag: Sanremo 2023

Gli Eintsturzende Neubauten tornano in Italia a ottobre 2024

Gli Eintsturzende Neubauten tornano in Italia a ottobre 2024Roma, 6 feb. (askanews) – Gli Einstuerzende Neubauten tornano in Italia per tre speciali appuntamenti autunnali in cui presenteranno il loro nuovo album “Rampen – apm: alien pop music”.


Primo appuntamento il primo ottobre all’Auditorium Parco della Musica di Roma, nell’ambito di Romaeuropa Festival (in collaborazione con Musica per Roma), il 2 ottobre si esibiranno al Teatro Dal Verme di Milano e, per finire, il 3 ottobre sul palco del Teatro Comunale di Ferrara nell’ambito di Ferrara Sotto le Stelle (anteprima di Internazionale Festival). A distanza di 44 anni dall’inizio della loro carriera, il gruppo musicale tedesco ripercorre l’esplorazione delle proprie radici attraverso la creazione di nuovo genere con il quale riuscire a definire la propria musica: nasce così “apm – alien pop music”.


Un suono in grado di racchiudere l’inseguimento verso suoni ancora inesplorati, apparentemente inudibili, ma allo stesso tempo intrisi di sperimentazione. Un’evoluzione costante, sviluppata in oltre quattro decenni, durante i quali gli Einstürzende Neubauten hanno saputo spostare i parametri del mainstream. “Rampen – apm: alien pop music” rappresenta un nuovo capitolo discografico che uscirà ad aprile 2024 e nel quale Blixa and co. danno forma a quell’imprevedibilità e anticonvenzionalità che gli appartiene:


“Nell’album ho trovato soluzioni e formulato determinati concetti in modi che non avevo mai esplorato, perché non mi erano mai stati così chiari. Sono una persona che crede che si possa raggiungere la conoscenza attraverso la musica. È sempre stato così. Seguo la convinzione di trovare nella musica qualcosa che prima non conoscevo, ma che è allo stesso tempo è ricca di un significato”, ha dichiarato Blixa Bargeld. Tema centrale del disco è il cambiamento, un passo verso l’evoluzione sonora che finalmente riesce ad aprirsi ad infiniti universi paralleli e mondi intermedi. Un microcosmo che sfugge a tutte le leggi fisiche con il quale la band entra in un terreno stilistico, collocato tra passato e futuro, ancora inesplorato, rappresentato anche dallo spoglio artwork che ricorda l’iconico layout del White Album dei Beatles.

Sanremo, Mengoni: entro in punta di piedi ma porto tutto me stesso

Sanremo, Mengoni: entro in punta di piedi ma porto tutto me stessoSanremo, 6 feb. (askanews) – “Quello che sento è di non essermi mai staccato da Sanremo, come se avessi vissuto tutto l’anno qua. Sono fortunato, non tutti hanno opportunità di salire sul palco come coconduttore. Grazie ad Ama perché ha lasciato a me la libertà di esprimermi. Entro in punta di piedi, facendo un altro mestiere, ma porto tutto me stesso”. Così Marco Mengoni in conferenza stampa a Sanremo, dove stasera aprirà il Festival come coconduttore sul palco dell’Ariston.


“Nel frattempo sto sudando, pressione emotività e ansia – sottolinea Mengoni – ma so fingere bene e stasera ne avrete la riprova. Ho studiato molto questi 74 anni di Sanremo. Grazie a tutti”.

Ex Ilva, Bonomi: dopo 10 anni stessi errori, ora serve piano per acciaio

Ex Ilva, Bonomi: dopo 10 anni stessi errori, ora serve piano per acciaioRoma, 6 feb. (askanews) – “Dopo dieci anni, ci ritroviamo a discutere gli stessi temi e con gli stessi strumenti, perché continuiamo a commettere lo stesso errore: inseguiamo soluzioni al problema dell’indotto, che ha contribuito a tenere in piedi lo stabilimento di Taranto, ma non consideriamo che il modo migliore per salvaguardarlo e, con esso, tutelare un pezzo importante dell’economia del Mezzogiorno, è inserirlo in una visione chiara sulla politica industriale e sulla competitività del Paese”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in audizione al Senato sul decreto ex Ilva, chiedendo “un piano di politica industriale” e rifiutando la logica di un dibattito “ancorato al se attivare e come gestire una procedura concorsuale”.


“Come Confindustria, ci rendiamo disponibili sin d’ora – ha assicurato Bonomi – per l’apertura di un tavolo, con i ministeri competenti, per definire le misure necessarie a dotare l’Italia di un piano industriale per l’acciaio, che ricomprenda il ruolo strategico della produzione di Taranto”. Mlp

La Cina lavora sui chip per colmare il divario con Usa e Taiwan

La Cina lavora sui chip per colmare il divario con Usa e TaiwanRoma, 6 feb. (askanews) – Il massimo produttore di processori cinese sta lavorando per realizzare chip per smartphone di nuova generazione già da quest’anno, nonostante le restrizioni imposte dagli Stati Uniti per limitare il loro sviluppo nel campo delle tecnologie avanzate. Lo riferisce oggi il Financial Times.


Il principale produttore di chip del paese, la SMIC, ha realizzato nuove linee di produzione di semiconduttori a Shanghai, secondo due fonti informate che hanno parlato con FT, per produrre in serie i chip progettati dal gigante tecnologico Huawei.SMIC mira – secondo le fonti di FT – a utilizzare il suo stock esistente di attrezzature statunitensi e olandesi per produrre chip da 5-nanometri più miniaturizzati. La linea di produzione produrrà chip Kirin progettati dall’unità HiSilicon di Huawei e destinati a nuove versioni dei suoi smartphone più costosi.


I processori a 5 nm sono una generazione indietro rispetto agli attuali chip a 3 nm più all’avanguardia, prodotti da Usa e Taiwan. Ma gli esperti ritengono che il nuovo passo avanti ponga Pechino sulla buona strada per aggiornare i suoi prodotti tecnologici e lanciare in futuro la sfida ai leader di mercato.Huawei ha sorpreso gli analisti lanciando il suo smartphone premium Mate 60 Pro ad agosto dello scorso anno, con un processore a 7 nm.


Le linee di produzione dei chip da 7nm e 5nm usano anche macchine statunitensi immagazzinate da SMIC prima che fosse colpita dalle restrizioni. La sua fabbrica vanta anche macchine per la litografia ASML spedite l’anno scorso.Il governo olandese ha recentemente revocato la licenza di esportazione per alcune delle macchine più avanzate di ASML.


 

Confagricoltura: pesticidi, pragmatismo ha prevalso su ideologia

Confagricoltura: pesticidi, pragmatismo ha prevalso su ideologiaRoma, 6 feb. (askanews) – “Quando il pragmatismo prevale sull’ideologia è sempre una buona notizia. E’ stata accolta una richiesta avanzata da tempo dalla nostra organizzazione per salvaguardare il potenziale produttivo del nostro settore. Prendiamo atto positivamente che la Commissione europea ha scelto di dare ascolto alle proteste in atto in numerosi Stati membri. Ora occorre andare avanti su questa strada”. E’ il commento del presidente della Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, sull’annuncio della presidente von der Leyen che proporrà al Collegio dei commissari il ritiro formale della proposta di regolamento per ridurre della metà, entro il 2030, l’utilizzo dei fitofarmaci.


“In Italia – sottolinea Giansanti – il taglio avrebbe potuto superare addirittura il 60%. La nostra linea è chiara. Il ricorso alle medicine delle piante nei processi produttivi va ridotto, come già si sta verificando, ma ogni divieto deve prevedere un’alternativa valida sotto il profilo tecnico ed economico”. “Il ritiro della proposta di regolamento sui fitofarmaci dimostra che la soluzione dei problemi che stanno affrontando gli agricoltori vanno risolti in larga misura a Bruxelles. Per questo abbiamo deciso di tenere nella capitale belga un’assemblea straordinaria il 26 febbraio”.


“Ora – conclude il presidente della Confagricoltura – va sospesa l’entrata in vigore delle nuove misure in materia di emissioni industriali estesa agli allevamenti e sul ripristino della natura. I testi potranno essere rivisti alla luce dei risultati del dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura promosso dalla Commissione UE. E’ una questione di coerenza”.

Sanremo 2024, i giornalisti stranieri tornano in Sala Stampa

Sanremo 2024, i giornalisti stranieri tornano in Sala StampaMilano, 6 feb. (askanews) – Un Festival che viene raccontato in tante lingue diverse e agli italiani che vivono in altri Paesi. Per Sanremo 74 la stampa estera torna nella sala stampa del Festival, dopo le restrizioni causate dal covid negli ultimi tre anni. Tra Sala Stampa all’Ariston Roof e Sala Stampa “Lucio Dalla” ci sono 19 radio, 13 testate e 5 televisioni tutte impegnate a costruire un racconto della settimana più importante della musica italiana. Circa 50 i giornalisti accreditati tra radio, televisioni e testate cartacee e web. Si va da media europei, come Le Monde e Die Zeit a quelli del Sud America – Cile e Argentina – fino ai reporter dello Stato transcaucasico della Georgia. Quest’anno, inoltre, si contano importanti presenze da parte dei servizi pubblici radiotelevisivi stranieri: la francese France3, la britannica Bbc, la tedesca Ard, l’emittente serba Rts, la croata Hrt, la romena Tvr e la svizzera Rsi. A raccontare il Festival ci sono anche le testate radio tv e online che si rivolgono a un pubblico che parla italiano, ma vive fuori dall’Italia, dalla Gran Bretagna al Belgio fino agli Stati Uniti. Un modo per portare le emozioni sanremesi a chi si trova a migliaia di chilometri da casa. Tutte le cinque serate del Festival, inoltre, vengono trasmesse in diretta dalle Tv pubbliche di Albania (Alrtv), Moldavia (Mdtrm), Montenegro (Merctg), Romania (Totvr), mentre la Rtve spagnola proporrà in diretta la serata finale. Le cinque serate del Festival 2024, poi, saranno trasmesse in differita dalle emittenti canadesi Rogers e Ici Tv Quebec.

Culatello Zibello, in 2023 metà produzione dedicata a preaffettato

Culatello Zibello, in 2023 metà produzione dedicata a preaffettatoRoma, 6 feb. (askanews) – Una costante crescita del preaffettato, talmente alta che nel 2023 quasi la metà dei culatelli prodotti viene destinato alle vaschette. Il dato arriva dal Consorzio di Tutela del Culatello di Zibello Dop. Nel 2023 sono state immesse sul mercato 1,17 milioni di vaschette, utilizzando 37.424 degli 81.324 culatelli marchiati per un peso complessivo di oltre 142mila chilogrammi.


In percentuale, il preaffettato rappresenta il 46% dell’intera produzione annua, in netto aumento rispetto al già notevole 41,5% dello scorso anno. E il dato assume ancora maggiore importanza se paragonato a quello di dieci anni fa, considerando che il preaffettato arrivava a malapena al 6% della produzione complessiva. Analizzando più nello specifico i numeri, dicembre e più in generale il periodo natalizio ha fatto registrare il maggior numero di culatelli destinati alle vaschette con 4.544 pezzi sigillati; bene anche il mese di agosto, con 114.427 confezioni dedicate al consumatore finale, al pari di giugno (113.881) e maggio (108.255).


Soddisfatto Romeo Gualerzi, presidente del Consorzio di Tutela del Culatello di Zibello Dop: “parliamo di un comparto in costante crescita, che velocizza le operazioni di acquisto, preserva le qualità organolettiche del prodotto ed evita gli sprechi. Sono numeri ancor più importanti considerando le difficoltà del 2023 legate all’aumento dei prezzi della materia prima, che ha fatto registrare un +15%. Senza dimenticare come il Culatello di Zibello Dop sia molto ambito anche all’estero, soprattutto in Europa dove è destinato l’88% del nostro export”.

Chip, la Cina lavora per colmare il divario con Usa-Taiwan

Chip, la Cina lavora per colmare il divario con Usa-TaiwanRoma, 6 feb. (askanews) – Il massimo produttore di processori cinese sta lavorando per realizzare chip per smartphone di nuova generazione già da quest’anno, nonostante le restrizioni imposte dagli Stati Uniti per limitare il loro sviluppo nel campo delle tecnologie avanzate. Lo riferisce oggi il Financial Times.


Il principale produttore di chip del paese, la SMIC, ha realizzato nuove linee di produzione di semiconduttori a Shanghai, secondo due fonti informate che hanno parlato con FT, per produrre in serie i chip progettati dal gigante tecnologico Huawei. SMIC mira – secondo le fonti di FT – a utilizzare il suo stock esistente di attrezzature statunitensi e olandesi per produrre chip da 5-nanometri più miniaturizzati. La linea di produzione produrrà chip Kirin progettati dall’unità HiSilicon di Huawei e destinati a nuove versioni dei suoi smartphone più costosi.


I processori a 5 nm sono una generazione indietro rispetto agli attuali chip a 3 nm più all’avanguardia, prodotti da Usa e Taiwan. Ma gli esperti ritengono che il nuovo passo avanti ponga Pechino sulla buona strada per aggiornare i suoi prodotti tecnologici e lanciare in futuro la sfida ai leader di mercato. Huawei ha sorpreso gli analisti lanciando il suo smartphone premium Mate 60 Pro ad agosto dello scorso anno, con un processore a 7 nm.


Le linee di produzione dei chip da 7nm e 5nm usano anche macchine statunitensi immagazzinate da SMIC prima che fosse colpita dalle restrizioni. La sua fabbrica vanta anche macchine per la litografia ASML spedite l’anno scorso. Il governo olandese ha recentemente revocato la licenza di esportazione per alcune delle macchine più avanzate di ASML.

Sanremo,The Kolors: protesta trattori?Giusto proteggere made in Italy

Sanremo,The Kolors: protesta trattori?Giusto proteggere made in ItalySanremo, 6 feb. (askanews) – Suonare la nostra musica su un trattore? “Sarebbe bello, sarebbe un bel gesto”: lo ha detto Stash dei The Kolors durante la conferenza stampa a Sanremo. “A prescindere dalle questioni politiche da cui prendiamo le distanze – sottolinea a una domanda sulla loro opinione sulla protesta dei trattori – pensiamo che qualsiasi tipo di protesta abbia di base un vero messaggio e quando è una protesta si vuole riprendere con tutte le forze, con le unghie, ciò che qualcuno sta cercando di portarti via. Mi sembra di capire che questa protesta è nata per trattenere l’importanza del made in Italy, cosa che mi sembra di paragonare alla nostra musica. Mi sento vicino a questa protesta”, ha concluso il leader dei The Kolors.


Foto di Brigitte Grassotti

Lollobrigida: su pesticidi la Commissione Ue recepisce le proposte dell’Italia

Lollobrigida: su pesticidi la Commissione Ue recepisce le proposte dell’ItaliaRoma, 6 feb. (askanews) – “La Commissione UE recepisce le proposte dell’Italia. Bisogna limitare ulteriormente gli agrofarmaci solo quando si è in grado di proteggere le produzioni con metodi alternativi. Abbiamo contrastato, dal primo giorno, un approccio ideologico sul tema che avrebbe avuto un effetto devastante sulle produzioni e limitatissimo sull’ambiente”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida commenta la notizia del ritiro della proposta di regolamento sui pesticidi annunciata questa mattina dalla presidente della Commissione Ue Von der Leyen.


“È evidente e logico che eliminare medicine indispensabili per le piante, lasciandole preda di insetti o fitopatie, contrae decisamente la produzione se non la cancella – prosegue Lollobrigida – Se i consumi europei restano invariati, ci si deve approvvigionare, di conseguenza, da paesi terzi che non rispettano alcuna delle regole che imponiamo ai nostri agricoltori. Anzi producono utilizzando maggiori quantità di pesticidi. In questo modo l’effetto su aria e acqua del pianeta è esattamente l’opposto di quello dichiarato”.“L’Italia ha proposto di lavorare, ed è stata avanguardia in questo, sulle Tea per garantire piante più forti e resistenti che possano fare a meno di agrofarmaci – conclude il ministro – Le politiche pragmatiche del nostro Governo in Italia e in Europa stanno portando i primi frutti. Recuperare i disastri di anni di politiche irrispettose della produzione e del lavoro agricolo richiederà tempo. Ma la strada intrapresa è quella corretta”, conclude il ministro Lollobrigida.