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Tag: Sanremo 2023

Coldiretti: la Dop economy fa dell’Italia paese leader qualità

Coldiretti: la Dop economy fa dell’Italia paese leader qualitàRoma, 2 dic. (askanews) – La Dop economy spinge i record del Made in Italy a tavola, facendo dell’Italia il Paese leader della qualità in Europa per numero di prodotti a denominazione di origine con 328 specialità Dop/Igp/Stg riconosciute, 529 vini Dop/Igp, 5547 prodotti alimentari tradizionali, grazie all’agricoltura più green della Ue. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti in occasione della presentazione del Rapporto Ismea – Qualivita 2024.


I prodotti a Dop, spiega Coldiretti, contribuiscono ad arricchire uno straordinario patrimonio enogastronomico segnato da distintività e biodiversità alla base oggi di una filiera agroalimentare allargata, che vale oltre 620 miliardi di euro e rappresenta la prima ricchezza del Paese. L’Italia vanta peraltro il primato europeo anche per la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori con Campagna Amica, oltre che nel biologico, con 84mila aziende agricole attive sul territorio nazionale. Oltre al cibo più amato nel mondo, l’agricoltura italiana, ricorda la Coldiretti, garantisce peraltro autentici beni pubblici quali tutela del paesaggio, biodiversità, salute e benessere, contrasto ai rischi idrogeologici, coesione territoriale, baluardo allo spopolamento delle aree marginali, turismo, territorio, energie rinnovabili.


Una minaccia ai successi della Dop economy viene però dal fenomeno del falso cibo Made in Italy, il cui valore ha superato i 120 miliardi sottraendo risorse e opportunità di lavoro all’Italia. In altre parole nel mondo, rileva la Coldiretti, ci sono ben sei imitazioni per ogni prodotto a denominazione originale Made in Italy. Ma avanzano anche i cibi ultraprocessati che rischiano di sostituire sulle tavole i prodotti naturali, sulla spinta dei grandi oligarchi mondiali dell’alimentazione, con gravi effetti sulla salute dei cittadini, a partire dalle giovani generazioni. Un fenomeno che spaventa oltre otto famiglie su dieci e contro il quale Coldiretti chiede una serie di misure che vanno da un’etichettatura chiara su questo tipo di prodotti al divieto dell’utilizzo nei distributori in scuole e edifici pubblici, fino al potenziamento delle ore di educazione alimentare per gli studenti.

La Fiorentina: “Edoardo Bove è sveglio e vigile, accertamenti in corso per capire le cause del malore”

La Fiorentina: “Edoardo Bove è sveglio e vigile, accertamenti in corso per capire le cause del malore”Roma, 2 dic. (askanews) – “ACF Fiorentina comunica che Edoardo Bove, dopo aver passato una notte tranquilla, è stato risvegliato ed estubato questa mattina. Attualmente è sveglio, vigile ed orientato”. Così la Fiorentina in un comunicato sulle condizioni di Edoardo Bove, che ieri pomeriggio è crollato sul terreno di gioco durante il match contro l’Inter al Franchi privo di sensi. Il giocatore, scrive la società viola “Ha parlato con la famiglia, la dirigenza Viola, il mister e i compagni che sono accorsi a trovarlo non appena ricevuta la bella notizia. Nei prossimi giorni verranno effettuati ulteriori accertamenti per stabilire le cause che hanno determinato la situazione critica avvenuta ieri. Da Careggi i medici che hanno in cura il calciatore confermano che proseguono gli approfondimenti diagnostici” “Edoardo sta meglio”, ha detto anche il portiere della Fiorentina, David De Gea, mentre usciva, insieme al compagno di squadra Lucas Beltran, dall’ospedale di Careggi di Firenze.


Da Careggi arriva anche la conferma che la partita Fiorentina-Empoli si giocherà. Lo conferma, direttamente dall’ospedale, Alessandro Ferrari, direttore generale dei viola, ha sostenuto che le due squadre scenderanno in campo per il match di Coppa Italia. La richiesta è stata fatta direttamente da Edoardo Bove. La gara è in programma mercoledì 4 dicembre alle 21 allo stadio Franchi. “Bove? Ieri sono stati tutti molto professionali e lucidi. Il ragazzo lo conosco benissimo, conosco la famiglia. Le notizie di stamattina ci gonfiano il cuore di serenità e ottimismo”. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine dei premi Coni-Ussi al salone d’onore, parlando del giocatore della Fiorentina che ieri pomeriggio è crollato sul terreno di gioco durante il match contro l’Inter al Franchi privo di sensi e venendo subito trasportato all’ospedale Careggi di Firenze. “Tutti in Italia diventano improvvisamente tuttologi. In Italia siamo uno dei pochissimi paesi al mondo in cui il certificato medico ha valore legale, siamo un fiore all’occhiello del sistema. Tutto è perfettibile, ma siamo molto contenti dei professionisti dell’Istituto medicina dello sport che svolgono un ruolo fondamentale”, ha aggiunto.

Arriva il Distretto per l’innovazione agroalimentare Marsica

Arriva il Distretto per l’innovazione agroalimentare MarsicaRoma, 2 dic. (askanews) – Arriva il Distretto per l’Innovazione Agroalimentare Marsica, un progetto promosso da Inps, Agea(Agenzia per le erogazioni in agricoltura), Mcl (Movimento Cristiano Lavoratori) e Ost (Officina Sviluppo Territoriale), per ottimizzare il sistema produttivo della Marsica, conciliando l’agricoltura intensiva del Fucino con un’agricoltura sostenibile nelle aree circostanti.


L’obiettivo è accrescere il PIL del territorio valorizzando e ripopolando le aree inattive, diversificando la produzione e attraendo nuovi investimenti. Con l’adozione del Protocollo DIAM si stima un incremento della produzione totale del 15-20% nel Fucino e del 10-15% nella Marsica esterna al Fucino. I ricavi medi per ettaro potrebbero aumentare del 10-20% nel Fucino e del 15-25% nella Marsica extra-Fucino. Un aumento della produzione reso possibile anche grazie dati raccolti da Agea, che evidenziano un rilevante patrimonio territoriale non pienamente sfruttato nell’area. Su una superficie totale di 183.552,59 ettari, ben 114.310,99 ettari risultano infatti non richiesti, con ampie porzioni di aree seminabili abbandonate (460,68 ettari). Il progetto, presentato oggi ad Avezzano, prevede inoltre una riduzione della manodopera meno qualificata e un aumento della domanda di lavoratori specializzati in grado di gestire le nuove tecnologie. Potrebbe di conseguenza generarsi una crescita occupazionale del 10% nell’industria di trasformazione agroalimentare e del 20-30% per gli specialisti dei servizi professionali per l’agricoltura. Un modello innovativo di sviluppo territoriale che potrebbe essere replicato in altre aree d’Italia, contribuendo alla crescita economica e sociale del Paese.


Tra le soluzioni, l’introduzione di innovazioni tecnologiche e di processo, come l’agricoltura di precisione, i sensori per il monitoraggio delle colture e l’automazione, per ottimizzare l’uso delle risorse e migliorare la qualità dei prodotti. Inoltre, il progetto mira a promuovere la coltivazione di terreni incolti, puntando su produzioni ad alto valore aggiunto come le piante officinali in permacultura, e a sviluppare il settore della trasformazione agroalimentare. Il tutto, favorendo la collaborazione tra pubblico e privato attraverso la creazione di un Ente di Governance che coordini le attività del Distretto. La presentazione si è conclusa con la sottoscrizione di un accordo territoriale da parte dei partecipanti, che si impegnano a collaborare per la realizzazione del progetto.

La Fiorentina: “Bove è vigile, accertamenti in corso per le cause”

La Fiorentina: “Bove è vigile, accertamenti in corso per le cause”Roma, 2 dic. (askanews) – “ACF Fiorentina comunica che Edoardo Bove, dopo aver passato una notte tranquilla, è stato risvegliato ed estubato questa mattina. Attualmente è sveglio, vigile ed orientato”. Così la Fiorentina in un comunicato sulle condizioni di Bove. Il giocatore, scrive la società viola “Ha parlato con la famiglia, la dirigenza Viola, il mister e i compagni che sono accorsi a trovarlo non appena ricevuta la bella notizia. Nei prossimi giorni verranno effettuati ulteriori accertamenti per stabilire le cause che hanno determinato la situazione critica avvenuta ieri. Da Careggi i medici che hanno in cura il calciatore confermano che proseguono gli approfondimenti diagnostici”

Lollobrigida: un miracolo che il vino italiano regga nel mercato

Lollobrigida: un miracolo che il vino italiano regga nel mercatoRoma, 2 dic. (askanews) – “E’ un miracolo che il vino regga nel mercato rispetto all’aggressione costante portata avanti in questi ultimi anni a uno dei nostri prodotti di eccellenza. Il vino è un prodotto demonizzato ed è un miracolo che il settore regga”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida nel corso del proprio intervento al XXII Rapporto Ismea-Qualivita, presentato oggi a Roma.


Dal rapporto emerge una frenata nel 2023 del vino DOP IGP, sia come produzione imbottigliata, pari a 25,9 milioni di ettolitri (-0,7%), che come valore dell’imbottigliato che si attesta su 11 miliardi di euro (-2,3%). Se il settore regge, ha detto Lollobrigida è “proprio perché ci hanno lavorato molto bene i nostri imprenditori valorizzando alcune scelte, anche andando incontro ad alcune soluzioni di mercato come stiamo provando a fare anche oggi, con qualche rischio a mio avviso, sulle vicende legate al vino dealcolato. Sul vino, ha ricordato il ministro, ci sono state “campagne estremamente negative” in termini di immagine. “Certamente va dimiuito l’uso di alcol, ne va contrastato l’abuso, si deve farne un consumo moderato: il vino è un prodotto che va spiegato all’interno di una dieta bilanciata, dove fa parte della nostra cultura e della nostra tradizione”.

Libri, esce “Oltre il Maskio” di Alessandro Cardente

Libri, esce “Oltre il Maskio” di Alessandro CardenteRoma, 2 dic. (askanews) – Si terrà il 5 dicembre, a Roma, la presentazione del libro di Alessandro Cardente, edito da Koinè Nuove Edizioni, un’opera unica nel suo genere, dedicata agli uomini e incentrata sull’importanza di una nuova consapevolezza maschile.


Alla presentazione interverranno Simona Izzo, regista e scrittrice, che ha scritto una delle prefazioni; Fabio Torriero, autore e docente presso l’Università Lumsa; Smilja Janjatavic, psicoterapeuta; Nadia La Bella, blogger, che leggerà alcuni frammenti del libro e Antonella Gurrieri, giornalista Rai 3, che modererà tutta la presentazione. L’opera di Alessandro Cardente rappresenta un appello accorato rivolto agli uomini per sensibilizzare la comunità maschile su temi fondamentali come l’emancipazione maschile e la necessità di un impegno condiviso nella lotta contro la violenza di genere e il femminicidio. Il libro propone una riflessione profonda su una nuova “alleanza tra Uomini e Donne”, basata sull’empatia e sulla comprensione reciproca. Evidenza anche un’analisi della violenza in tutte le sue forme, con un focus particolare sulla violenza di genere, per comprendere le sue dinamiche e le sue devastanti conseguenze. Attraverso una prospettiva critica e ben documentata, l’autore esplora vari tipi di violenza, dal bullismo al fenomeno delle baby-gang all’uso delle armi, fino alla violenza diretta, strutturale e culturale.


La narrazione si sviluppa in diversi capitoli, ognuno dei quali affronta un aspetto specifico del problema. Si parte da un’analisi generale, per poi focalizzarsi sulla violenza di genere, esplorando le sue radici, le sue manifestazioni e le narrazioni mediatiche che spesso ne distorcono la percezione.Vengono analizzati casi di cronaca italiana e criticati i riferimenti giornalistici errati che minimizzano o romanticizzano la violenza stessa. Un capitolo è dedicato all’emancipazione maschile in Italia, sfatando i luoghi comuni sull’essere maschio e femmina e proponendo nuovi modelli di mascolinità. L’autore invita i lettori a rifiutare gli stereotipi di genere, promuovendo una riflessione critica sui ruoli di genere e incoraggiando un cambiamento verso una società più equa ed inclusiva. Conclude il libro una sezione di appendici, che include un glossario dei termini chiave e una bibliografia di riferimento, per coloro che desiderano approfondire ulteriormente i temi trattati o anche per chi, desidera essere “recuperato dalla violenza”. 


L’autore lancia inoltre una proposta concreta alla politica: l’introduzione di due ore settimanali dedicate all’empatia nelle scuole, come strumento educativo per promuovere il rispetto e la consapevolezza di sé e dell’altro. In occasione dell’uscita del libro, il 20 novembre scorso, la prima copia è stata consegnata a Papa Francesco durante un’udienza, sottolineando l’importanza del messaggio universale di solidarietà e cambiamento che l’opera intende diffondere. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

A Roma al via Trame di Luce, emozioni luminose all’Orto Botanico

A Roma al via Trame di Luce, emozioni luminose all’Orto BotanicoRoma, 2 dic. (askanews) – A Roma è stata inaugurata “Trame di Luce”, emozioni luminose all’Orto Botanico per la mostra sensoriale immersiva e interattiva di Light Art. Il coinvolgente percorso della nuova edizione, che si è acceso di luci per la prima volta nel giardino alle pendici del Gianicolo, e un gioioso brindisi tra i food truck del “Villaggio delle luci” hanno animato la partecipata preview della manifestazione di respiro internazionale organizzata da IMG e dal team di Be.it Events, che cura anche la direzione artistica di “Trame di luce”.


La kermesse tra arte, musica e natura nella sua storica location, resterà aperta ai visitatori da sabato 30 novembre 2024 a lunedì 6 gennaio 2025 ed è già corsa agli ultimi biglietti disponibili sul sito per il primo week end. È l’occasione per vivere un’esperienza unica, inedita e interattiva pensata per donare una nuova luce al Natale attraverso linguaggi artistici contemporanei. A realizzare le opere, tutte a basso impatto ambientale, sono stati artisti nazionali e internazionali, oltre a talentuosi studenti di alcuni atenei italiani, con la partecipazione del professore Riccardo Valentini, Premio Nobel italiano per le ricerche sui cambiamenti climatici nel 2007.


A comporre la mappa delle meraviglie luminose di “Trame di luce” sono 22 tappe, tra installazioni e opere di light art, alcune delle quali inedite e interattive, anche indoor, ideate ad hoc per il progetto capitolino di respiro internazionale che trae origine dalle manifestazioni a tema realizzate dal gruppo IMG nel 2021 a Windsor Park in Gran Bretagna e a Domaine National de Saint Claude a Parigi, prima che anche l’Italia si accendesse la luce grazie al team di Be.it Events. Stephen Flint Wood, Executive Vice President of Arts & Entertainment Events di IMG, ha dichiarato : “Con il Giubileo alle porte, abbiamo voluto contr ibuire a celebrare l’importanza storica e culturale di questa città creando un’esperienza spettacolare e coinvolgente che riunisce amici e famiglie nel periodo natalizio. Roma è sempre stata un faro di arte, storia e spiritualità, e crediamo che eventi com e “Trame di Luce”, che combinano comunità, tradizione e innovazione, rafforzino ulteriormente il suo ruolo centrale sulla scena culturale globale”.


Un traguardo reso possibile anche grazie al collettivo di talenti riuniti dalla curatrice di “Trame di Luce” Silvia Dorigo, cofondatrice di Be.it Events , che ha salutato i presenti all’inaugurazione della mostra spiegando: “Lavorare con artisti affermati e giovani promesse ci permette di gettare un ponte tra passato e futuro, creando qualcosa di veramente unico. È questo mix di eccellenza, visione e coraggio che rende “Trame di Luce” un progetto speciale, capace di coinvolgere tutti, dai più esperti ai semplici appassionati, in uno straordinario percorso culturale”.

Milano, a Palazzo Reale mostra d’opere d’arte confiscate a malavita

Milano, a Palazzo Reale mostra d’opere d’arte confiscate a malavitaMilano, 2 dic. (askanews) – Da domani fino al 26 gennaio 2025, nelle sale di Palazzo Reale è aperta gratuitamente al pubblico la mostra “SalvArti. Dalle confische alle collezioni pubbliche”, che restituisce al pubblico una serie di opere d’arte contemporanea, tra dipinti, grafica e sculture di artisti quali Giorgio de altri, provenienti da confische fatte dalla pubblica autorità alla malavita organizzata. Un progetto di grande significato culturale e sociale che vuole sottolineare e riaffermare, soprattutto tra le giovani generazioni, il fondamentale valore della legalità.


L’esposizione è parte del progetto “Arte per la cultura della legalità”, a cura della Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, dell’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), del Comune di Milano e della Città Metropolitana di Reggio Calabria, in collaborazione con il Ministero dell’Interno. La rassegna milanese è la seconda tappa di un itinerario che si è aperto con l’anteprima al Museo Hendrick Christian Andersen a Roma, dal 16 ottobre al 21 novembre 2024, e che si chiuderà al Palazzo della Cultura a Reggio Calabria, dall’8 febbraio al 27 aprile 2025. Oltre a presentare un patrimonio culturale in buona parte rimasto inaccessibile alla collettività, l’iniziativa mette in risalto il ruolo e l’impegno delle istituzioni coinvolte nel lungo e virtuoso processo che è stato necessario per recuperarle – fra queste, il Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio culturale e la Guardia di Finanza – e per verificarne l’autenticità e l’interesse culturale.


Le oltre ottanta opere che compongono il percorso espositivo, ordinato secondo un criterio cronologico e tematico, provengono da due differenti procedimenti. Il primo è scaturito da due indagini incrociate, svolte dal R.O.S. dei Carabinieri e dal Nucleo di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, per una maxi-frode fiscale legata a una rete internazionale di riciclaggio. Il secondo, invece, è frutto di una confisca a carico di un soggetto pienamente inserito nel circuito della criminalità organizzata e stabilmente dedito ad attività economiche illecite. La mostra consente di ripercorrere gli sviluppi dell’arte dalla prima metà del Novecento fino ai primi anni Duemila, in particolare l’evoluzione dei linguaggi espressivi e delle correnti artistiche del tempo. Tra queste, il gruppo Novecento con Mario Sironi (“Composizione astratta – Scena urbana con carrozza”, “Moltiplicazione II”, prima metà del XX secolo), la Metafisica con autori quali Giorgio de Chirico (“Piazza d’Italia”, prima metà del XX secolo) e Carlo Carrà (“Capanno sulla riva”, 1955); la Transavanguardia di Sandro Chia (“Ossa fossa cassa”, 1990; “Cupido”, 1996), Enzo Cucchi (“Autostrada del Pensiero”, 1997) e Mimmo Paladino; e la Nuova scuola Romana con Bruno Ceccobelli, Piero Pizzi Cannella, Gianni Dessì, Nunzio Di Stefano; insieme a esperienze, quali l’astrattismo geometrico e informale, l’arte murale di Keith Haring (“Kh mural”, 1989), la land art di Christo e il genere del libro d’artista, come “Cantata Bluia Libro dore” di Pier Paolo Calzolari.


In mostra anche alcune opere scultoree: accanto al piccolo bronzo di Arnaldo Pomodoro (“Disco”, 1986/2003), artista di fama internazionale per l’arte monumentale pubblica, vengono proposte sperimentazioni più contemporanee, come i lavori di Michele Savini (“Anello”, 2008; “Coniglio”, 2009). Dopo le rassegne di Milano e Reggio Calabria, il primo gruppo di lavori, provenienti da una confisca divenuta definitiva nel 2018, sarà consegnato a diversi istituti museali del MiC selezionati dal Direttore generale Musei Massimo Osanna su tutto il territorio nazionale: a Milano (Pinacoteca di Brera – Palazzo Citterio), Roma (Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, Museo delle Civiltà e Istituto centrale per la grafica), Napoli (Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento) e Cosenza (Galleria nazionale di Cosenza).


Il secondo gruppo di 22 opere rimarrà a Reggio Calabria, presso il Palazzo della Cultura “P. Crupi”, dove, sin dal 2016, sono permanentemente esposte oltre cento opere d’arte, tutte facenti parte di una unica confisca effettuata dal Tribunale di Reggio Calabria nel 2015 e affidate dal Segretariato regionale del MiC per la Calabria alla Città Metropolitana.

Lollobrigida: Dop Economy è pilastro per nostro agroalimentare

Lollobrigida: Dop Economy è pilastro per nostro agroalimentareRoma, 2 dic. (askanews) – Il XXII Rapporto Ismea-Qualivita “ci descrive una Dop economy che continua a essere un pilastro fondamentale per il nostro sistema agroalimentare. Un valore complessivo alla produzione di oltre 20 miliardi di euro e una crescita del comparto del cibo del 3,5% nel 2023, testimoniano la forza delle nostre filiere e la qualità che il made in Italy rappresenta nel mondo”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida nel corso del proprio intervento al XXII Rapporto Ismea-Qualivita, presentato oggi a Roma.


“Nonostante le attuali sfide geopolitiche, i nostri prodotti DOP e IGP guidano l’export, confermando il ruolo strategico dei 317 Consorzi di tutela, che coordinano il lavoro di quasi un milione di operatori. Guardiamo al futuro con ottimismo, certi del valore che il nostro agroalimentare sa generare, rafforzando il territorio e l’identità italiana”, ha proseguito il ministro sottolineando che, a livello europeo “abbiamo ottenuto garanzie da una Ue che ora sta dando attenzione alle filiera e alla qualità dei prodotti. Una vera svolta – ha detto – dopo gli anni drammatici del Covid e della guerra in Ucraina che hanno smantellato le nostre certezze”.

La Dop economy italiana vale 20,2 mld, comparto cibo oltre 9 mdl

La Dop economy italiana vale 20,2 mld, comparto cibo oltre 9 mdlRoma, 2 dic. (askanews) – La Dop economy italiana è un settore trainante per tutta l’ecnmia italiana: malgrado le varie criticità del sistema produttivo agricolo e dei mercati nel 2023 ha raggiunto un valore alla produzione pari a 20,2 miliardi di euro, con una crescita del +52% in dieci anni e un contributo del 19% al fatturato complessivo dell’agroalimentare italiano. Da solo, il comparto cibo ha superato per la prima volta i 9 miliardi di euro con una crescita del 3,5%, mentre il vino imbottigliato frena sia come quantità (-0,7%) che come valore (-2,3%) e si attesta su 11 miliardi di euro.


Sono i dati del XXII Rapporto Ismea-Qualivita, presentato oggi a Roma alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Un rapporto che fotografa un settore vivace e vitale, dove primeggia l’export che porta i prodotti DOP IGP del made in Italy nel mondo, con un valore di 11,6 miliardi di euro nel 2023 (-0,1% sul 2022) e un trend del +75% in dieci anni. La crescita nei Paesi UE (+5,3%) compensa il calo nei Paesi Extra-UE (-4,6%), dato particolarmente significativo alla luce dell’attuale dibattito sui dazi, con i Paesi terzi che assorbono oltre la metà (52%) dell’export della Dop economy italiana e gli Stati Uniti, prima destinazione in assoluto, che da soli valgono oltre un quinto (21%) delle esportazioni italiane DOP IGP.


Nell’export il settore cibo realizza 4,67 miliardi di euro per un +0,7% in un anno e un +90% sul 2013, con crescite in valore per formaggi, pasta e olio di oliva. Per il vino cala la quantità esportata (-2,9%) per un valore pari a 6,89 miliardi si euro (-0,6%), in tenuta dopo il balzo del +10% del 2022 e con un trend del +66% sul 2013. Il sistema della Dop economy italiana si fonda su 317 Consorzi di tutela autorizzati dal Ministero dell’agricoltura che coordinano il lavoro di oltre 194.000 imprese delle filiere cibo e vino capaci di generare lavoro per quasi 850.000 occupati.