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Tag: Sanremo 2023

Tennis, Jannik Sinner rinuncia a Marsiglia

Tennis, Jannik Sinner rinuncia a MarsigliaRoma, 29 gen. (askanews) – Jannik Sinner non parteciperà al torneo di Marsiglia in calendario dal 5 all’11 febbraio prossimi.. Dopo le anticipazioni de L’Equipe è arrivata la conferma degli organizzatori, che hanno dato l’annuncio sui social, spiegando che sono in corso contatti per offrire una wild card a Zverev, semifinalista a Melbourne. “Jannik Sinner snobba l’Open 13 Provence 2024. Siamo in trattative con Zverev e avremo risposte in giornata”. Post che è stato tolto circa 25 minuti dopo la pubblicazione e sostituito con un altro in cui si dice che Sinner “dà forfait”. A Marsiglia dovrebbero giocare con una wild card Matteo Berrettini e Denis Shapovalov. In tabellone sono annunciati, fra gli altri, Grigor Dimitrov e Lorenzo Musetti.

Rai, Renzi: Conte senza dignità, per fare nomine lui legge era ok

Rai, Renzi: Conte senza dignità, per fare nomine lui legge era okRoma, 29 gen. (askanews) – “Giuseppe Conte è un uomo senza dignità. Quella che doveva diventare la bandiera della sinistra italiana, si conferma una banderuola che cambia idea a seconda delle convenienze. Lo abbiamo visto firmare i decreti Salvini e poi diventare l’icona della sinistra. Si considera progressista ma non riesce a schierarsi contro Trump e contro Le Pen. Sulla Rai: se ritiene che la riforma del 2015 fosse sbagliata, perché l’ha utilizzata per fare le nomine quando è toccato a lui governare?E perché continua a fare la stampella alla Meloni anche sul servizio pubblico dopo averlo fatto sul Mes? Quanto al conflitto di interessi, io rilancio la sua legge: totale trasparenza, dei parlamentari ma anche dei loro congiunti, compagni e suoceri inclusi. Accetterà Conte? E vediamo se il più incredibile trasformista italiano scappa ancora, come sempre, dal confronto pubblico”. Lo dichiara via social il leader Iv Matteo Renzi.

Tajani all’Ungheria: rispettare i diritti di Ilaria Salis

Tajani all’Ungheria: rispettare i diritti di Ilaria SalisRoma, 29 gen. (askanews) – “Chiediamo al governo ungherese di vigilare e di intervenire affinché vengano rispettati i diritti, previsti dalle normative comunitarie, della cittadina italiana Ilaria Salis detenuta in attesa di giudizio”. Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

La donna, originaria di Monza, è accusata di aver partecipato all’aggressione nei confronti di due neonazisti. E’ comparsa in un’aula di tribunale in catene, con le manette ai polsi, e i piedi legati da ceppi di cuoio con dei lucchetti, trascinata per una catena da una rappresentante delle forze dell’ordine.

Davide Garufi presidente Giovani di Confcommercio Lombardia

Davide Garufi presidente Giovani di Confcommercio LombardiaMilano, 29 gen. (askanews) – E’ Davide Garufi il nuovo presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Lombardia. Imprenditore cremonese nel campo informatico, Garufi riceve il testimone per i prossimi cinque anni da Federico Gordini, che ricopriva il ruolo dal 2018.

“Si prospetta un futuro sfidante e non dobbiamo perdere l’appuntamento con le trasformazioni in corso”, ha detto. “E’ prioritario accompagnare i giovani imprenditori ad assumere piena consapevolezza su temi come la sostenibilità, l’intelligenza artificiale e l’innovazione tecnologica e proseguire un dialogo con le Istituzioni di ogni livello per intervenire sulle criticità, con un’attenzione al tema del credito. Fare impresa – ha concluso – è sacrificio e sudore, ma anche gioia e realizzazione: voglio far sì che sia così anche per questo mio nuovo ruolo”.

Spionaggio, Walter Biot condannato a 29 anni

Spionaggio, Walter Biot condannato a 29 anniRoma, 29 gen. (askanews) – Condanna a 29 anni e due mesi di reclusione per Walter Biot, il capitano di fregata arrestato il 30 marzo 2021 con l’accusa di spionaggio per aver passato documenti segreti a un funzionario russo in cambio di 5 mila euro.

Dopo una camera di consiglio di quasi cinque ore i giudici della I sezione della corte d’appello militare di Roma hanno in sostanza confermato la penale responsabilità dell’imputato, così come era stato stabilito nel processo di primo grado dove Biot aveva preso però 30 anni. La lieve riduzione è dovuta alla assoluzione rispetto ad una singola cessione di fotografie che non è stata riconosciuta.

A Sanremo “Studionews”, il salotto giornalistico sul Festival

A Sanremo “Studionews”, il salotto giornalistico sul FestivalRoma, 29 gen. (askanews) – Dal 6 al 10 febbraio StudioNews, il salotto giornalistico nato da un’idea di Patrizia Barsotti, torna a Sanremo per commentare la 74esima edizione del Festival della canzone italiana. StudioNews, condotto da Patrizia Barsotti e Andrea Iannuzzi, anche per la terza edizione proporrà commenti e interviste in diretta da Casa Sanremo tutti i giorni dalle 18.00 alle 19.00, con ospiti, rubriche e servizi realizzati in collaborazione con l’Agenzia di stampa nazionale Askanews.

In ogni puntata, l’editoriale del direttore Askanews Gianni Todini, interviste esclusive ai Big in gara e ultimissime dal backstage a cura dell’inviata Serena Sartini, le “incursioni” di Alberto Nano, le rubriche “L’Altro Sanremo” di Patrizia Landini, tra musica e consapevolezze green, “Tra le righe del Festival” della scrittrice Maria Paola Guarino. Tra le novità di quest’anno uno spazio dedicato alle professioni e ai mestieri della televisione, che quest’anno con la RAI celebra i suoi 70 anni, curato da Anna Bisogno, docente di Cinema Radio e TV presso l’Università Mercatorum, l’ateneo digitale delle Camere di Commercio, e che del programma è tra gli autori di questa edizione.

“StudioNews – Speciale Sanremo”, realizzato la regia tecnica di Alessandro Castagna, è disponibile in live-streaming da martedì 6 a venerdì 9 febbraio 2024 alle 18.00 e sabato 10 febbraio alle 12.00 su AskaNews, StudioNews, Casa Sanremo TV e il canale 88 del dtt Anita TV.

Nissan: 100mila Qashqai e X-Trail e-Power venduti in Europa

Nissan: 100mila Qashqai e X-Trail e-Power venduti in EuropaMilano, 29 gen. (askanews) – Dal suo debutto in Europa, avvenuto nel settembre 2022, ad oggi, la tecnologia esclusiva Nissan e-Power ha conquistato oltre 100mila clienti, di cui 65.367 hanno scelto Qashqai e-Power e 34.663 hanno scelto X-Trail e-Power.

In Italia, sono stati venduti circa 14mila modelli e-Power (di cui 70% Qashqai e 30% X-Trail), pari al 14% del totale vendite in Europa. Inoltre, nei 12 mesi del 2023 Nissan Italia ha ottenuto il miglior risultato Nissan in Europa per vendite di modelli e-Power a privati. Ciò che caratterizza e distingue e-Power è che le ruote della vettura sono mosse esclusivamente dal motore elettrico. L’energia elettrica è prodotta da un raffinato motore turbo benzina tre cilindri da 1,5 litri e 158 CV di potenza, con rapporto di compressione variabile brevettato da Nissan. Il motore termico si accende solo quando è necessario produrre energia. Il sistema non prevede ricarica alla spina e con un pieno di benzina e-Power percorre più di 1.000 chilometri.

L’energia prodotta dal motore termico va all’inverter e da questo può essere trasmessa alla batteria, al motore elettrico o a entrambi. In nessun caso la potenza termica viene trasmessa direttamente alle ruote. Tutto è regolato da una unità di controllo che ottimizzata i flussi di energia sulla base di una serie di parametri, tra cui lo stato di carica della batteria, le condizioni di guida e la richiesta di forza motrice, e massimizza il tempo in cui il motore termico rimane spento.

“Siamo molto orgogliosi che i clienti di Qashqai e X-Trail riconoscano i vantaggi della nostra esclusiva tecnologia e-Power, sia in termini di efficienza che di l’esperienza di guida. Raggiungere questo importante traguardo testimonia lo spirito audace e innovativo dei team Nissan di Pianificazione e Progettazione”, ha dichiarato Arnaud Charpentier, Region Vice President, Product Strategy & Pricing, Nissan Amieo “e-POWER è un elemento chiave della strategia di elettrificazione Nissan ed è la soluzione ideale per i clienti che apprezzano il piacere di guida offerto dal motore elettrico, ma non sono ancora pronti a passare agli Ev”, ha detto David Moss, Senior Vice President, Region Research and Development, Nissan Amieo.

Per celebrare il traguardo delle 100mila unità e-Power vendute in Europa, Nissan ha creato un video digitale in 3D che ne descrive il funzionamento. Quella attuale è la terza generazione di Qashqai ed è prodotto nello stabilimento Nissan di Sunderland, nel nord-est dell’Inghilterra. X-Trail, invece, è giunto alla sua quarta generazione ed è prodotto nello stabilimento di Kyushu, in Giappone.

Vendemmia 2023 in Piemonte -14% ma cresce giro d’affari: 1.362 mln

Vendemmia 2023 in Piemonte -14% ma cresce giro d’affari: 1.362 mlnMilano, 29 gen. (askanews) – Con una produzione di 2,06 milioni di ettolitri contro i 2,26 milioni dell’anno precedente, la vendemmia 2023 in Piemonte ha fatto registrare un calo del 14%. I dati definitivi sono contenuti ne “L’Annata Vitivinicola in Piemonte 2023”, la pubblicazione annuale curata da Vignaioli Piemontesi e Regione Piemonte, che è stata presentata il 29 gennaio a Torino. Annata definita “molto buona” dai tecnici, che hanno assegnato otto stelle su dieci ad Arneis, Favorita, Nascetta, Dolcetto, Grignolino, Nebbiolo Alto Piemonte, Chardonnay, e le otto stelle e mezzo a Cortese, Erbaluce, Moscato bianco, Timorasso, Barbera, Brachetto e Nebbiolo (Langhe).

Tre i picchi vicino all’eccellenza, con nove stelle a Freisa, Pelaverga Piccolo, Ruchè. Sette stelle e mezzo invece a Vespolina, Sauvignon Blanc e Pinot Nero. “Il carattere più apprezzabile del 2023 – scrivono i tecnici – potrebbe essere quello delle ‘ridimensionate’ potenze alcoliche anche più in sintonia con le nuove richieste di mercato”. In generale, si delineano prospettive di migliore equilibrio e lunghezza nei vini, oltre che di maggiore complessità. Il Piemonte si conferma come la seconda regione a livello nazionale per impatto di fatturato, con un giro d’affari per il comparto vinicolo che cresce a quota 1.362 milioni di euro rispetto ai 1.235 milioni del 2022. Il responsabile di Nomisma Wine Monitor, Denis Pantini, ha spiegato che per quanto riguarda l’export di vini Dop italiani (-0,3% a valore, -3,9% a volumi), quelli piemontesi sono andati meglio della media, con l’Asti spumante Dop che è cresciuto del 5,2% nei valori e leggermente calato nelle quantità esportate (-0,9%). I rossi fermi Dop piemontesi hanno invece subito una contrazione del 2,6% a valori, e del 5% a volumi, contro, rispettivamente, un calo del 5,6% e del 8,1% che ha interessato l’intera categoria dei rossi fermi. I principali cali hanno interessato il Canada, la Norvegia, la Germania e UK mentre si sono registrati aumenti in Francia e Svezia. L’esportazione riguarda complessivamente il 60% del vino prodotto in Piemonte, di cui il 70% finisce nei Paesi comunitari e il 30% in quelli extra Ue.

Per il primo anno, dal 2017, gli ettari vitati piemontesi sono in flessione: oggi sono 44.285 (contro i 45.823 del 2022), un numero che si avvicina alla superficie vitata del 2013, 44.169 ettari. La produzione di vini a Denominazione di origine (18 Docg e 41 Doc che coprono circa l’83% della produzione regionale) rappresenta il 94%, con 1,95 mln di ettolitri dichiarati nella vendemmia 2023. “È tempo di affrontare i problemi: la scarsità dell’acqua e le malattie, prima fra tutte la flavescenza dorata, che insieme abbassano le rese ad ettaro e quindi il reddito dei viticoltori: questo ci rende estremamente vulnerabili” ha affermato Giulio Porzio di Vignaioli Piemontesi (che associa 35 Cantine cooperative con circa ottomila soci), aggiungendo che “è ora di fare e non di professare, bisogna guardare al futuro e investire su nuove strategie per dare un domani alla viticoltura delle colline Unesco e di chi ci lavora”.

L’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Protopapa, ha evidenziato come la viticoltura e in genere l’agricoltura piemontese si trovino a fare i conti con il cambiamento climatico che è “fonte di grandissima preoccupazione”. “La conseguenza più immediata è il calo di produzione delle uve, a cui si aggiunge un’incertezza che arriva dai mercati internazionali” ha spiegato, aggiungendo che “è importante investire nella promozione delle eccellenze locali, come la cucina di qualità, i vini pregiati e le nostre bellezze paesaggistiche riconosciute dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità”.

Teatro Roma, Conte: amichettismo destra vale quanto quello sinistra

Teatro Roma, Conte: amichettismo destra vale quanto quello sinistraRoma, 29 gen. (askanews) – “Siamo seri! L’amichettismo di destra vale quanto l’amichettismo di sinistra. I cittadini non sono sciocchi. L’allarme democratico lanciato dal Pd per la nomina da parte di FdI del nuovo direttore del Teatro di Roma è appena rientrato: la figura è stata sdoppiata e Pd e FdI avranno, ciascuno, il proprio direttore di riferimento”. Lo scrive Giuseppe Conte, leader M5s, in un post su facebook in cui parla anche di quanto sta accadendo in Rai e annuncia che M5s non sarà insieme al Pd al sit-in del 7 febbraio.

“Questo non vuol dire che io non sia preoccupato: il duo Meloni-Fazzolari non sta dimostrando verso il mondo dell’informazione un’adeguata cultura democratica. Agiscono maldestramente, in maniera ruvida e arrogante, per esercitare influenza politica su quante più testate giornalistiche possibili e, quando non ci riescono, utilizzano armi non convenzionali persino contro noti siti di informazione”, spiega l’ex premier.

Rai, Conte al Pd: il 7 non ci saremo, governance frutto legge Renzi

Rai, Conte al Pd: il 7 non ci saremo, governance frutto legge RenziRoma, 29 gen. (askanews) – “No, caro Pd, il 7 febbraio noi non ci saremo. Se davvero si vuole lavorare con noi per costruire una seria alternativa di governo, di cui l’Italia ha dannatamente bisogno, dobbiamo mettere da parte l’ipocrisia su quelle che sono battaglie sicuramente giuste, come quelle su Rai e libertà di informazione”. Lo scrive il leader M5s Giuseppe Conte, in un lungo post su facebook in cui spiega le ragioni per cui non condivide la mobilitazione promossa da Elly Schlein.

Abbiamo partecipato ai sit-in per la tutela del giornalismo d’inchiesta, a fianco di Report. Saremo sempre a fianco di chi nel nostro Paese difende la libertà di stampa. Ma – puntualizza l’ex premier – non ci sembra risolutivo né credibile un sit-in lanciato da un Pd indignato, che chiama a raccolta le altre forze politiche e finge di non sapere quello che tutti sanno da anni, e cioè che la governance Rai è assoggettata al controllo del Governo oltreché della maggioranza di turno grazie alla riforma imposta dal Pd renziano nel 2015″. “Ai partiti non serve un sit-in, basta impegnarsi seriamente nelle commissioni parlamentari per una riforma. Io stesso, a inizio legislatura, ho lanciato l’idea di lavorare, attraverso un ampio confronto in Stati generali, a una organica riforma della Rai, da attuare però nella prossima legislatura, indipendentemente da chi sarà il vincitore – insiste Conte -. Perché è, ad un tempo, furbo e illusorio imporre un cambiamento normativo al governo di turno, che delle norme attuali si sta avvantaggiando. In Commissione di vigilanza la Presidente Floridia sta lavorando proprio a questo progetto, con Stati Generali da tenersi subito dopo le elezioni europee, al fine di promuovere un più ampio pluralismo e una maggiore qualità dell’informazione, rendendo la Rai sempre più digitalizzata e sostenibile, accrescendone la competitività rispetto alle ormai predominanti piattaforme digitali”.

Per Conte “mettere da parte l’ipocrisia significa partecipare costruttivamente a questo progetto per pervenire a una riforma quanto più condivisa, che tenga la Rai al sicuro dall’influenza dei governi e delle maggioranze di turno. Combattiamo questa battaglia senza infingimenti. Lanciare allarmi democratici a giorni alterni e prendere di mira il singolo servizio giornalistico non può essere la soluzione. Perché serve solo ad alimentare la reazione di chi oggi può facilmente opporre che – per quanto siano poco commendevoli servizi adulatori dei politici oggi al potere – non sarà facile eguagliare il record dei servizi accortamente confezionati negli anni per soffiare il vento del consenso a favore del Pd”.