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Tag: Sanremo 2023

Montecitorio a Porte Aperte, domani via prenotazioni per 4 febbraio

Montecitorio a Porte Aperte, domani via prenotazioni per 4 febbraioMilano, 28 gen. (askanews) – Al via domani, lunedì 29 gennaio, alle 10, le prenotazioni per il secondo appuntamento dell’anno di “Montecitorio a porte aperte”, la manifestazione che consente di visitare la sede della Camera dei deputati.

All’indirizzo eventi.camera.it/eventionline/#macroEvent3 sarà possibile prenotarsi per la data di domenica 4 febbraio, che sarà aperta dal concerto della banda della Marina Militare. “Montecitorio a porte aperte” prevede visite guidate nei luoghi più significativi del palazzo, come l’Aula, il Transatlantico, le principali sale di rappresentanza: la sala della Regina, la sala della Lupa, la sala Aldo Moro e la sala delle Donne.

Nel corso della visita il personale addetto illustra i principali aspetti storici, artistici ed istituzionali della sede della Camera dei deputati. Le prenotazioni sono possibili fino a esaurimento dei posti disponibili.

Consorzio Conegliano Valdobbiadene presenta primo Rapporto sostenibilità

Consorzio Conegliano Valdobbiadene presenta primo Rapporto sostenibilitàMilano, 28 gen. (askanews) – Il 29 gennaio a Villa dei Cedri di Valdobbiadene (Treviso) il Consorzio Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg presenta il suo primo Rapporto di sostenibilità, il documento che raccoglie, analizza e approfondisce gli impatti economici, ambientali e sociali, positivi e negativi, collegati all’attività vitivinicola della Denominazione.

Il Consorzio spiega che se il documento, “da una parte accoglie le indicazioni tracciate dall’Europa nell’ambito della salvaguardia dei distretti agroalimentari, dall’altra prosegue nella linea di continuità di scelte importanti come il divieto assoluto all’uso di erbicidi contenenti glifosati già a partire del 2019 (la più estesa zona omogenea in Europa a metterlo in atto), la crescita nella produzione di vini biologici o il recente progetto della Green Academy”. “Dopo aver affrontato con successo anni ricchi di sfide, dalla pandemia all’instabilità economico-politica, fino ai cambiamenti climatici, oggi possiamo dire di essere approdati a una nuova normalità che, tra le tante cose, impone una sensibilità e dei comportamenti affini ai valori dominanti nella società” ha spiegato la presidente del Consorzio, Elvira Bortolomiol, sottolineando che “da questa consapevolezza è nata l’esigenza di redigere il Rapporto di sostenibilità, con l’obiettivo di fotografare i numerosi passi avanti compiuti dalla Denominazione sul fronte della tutela del territorio e quindi fornirci i punti cardinali per individuare con la maggiore precisione possibile il percorso che ci aspetta come produttori e come parte di una comunità dinamica e attiva”.

“La Denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg ha da tempo avviato un percorso virtuoso che mira a migliorare i modelli di produzione dell’uva e del vino in un’ottica di minimizzazione degli impatti ambientali e sociali, garantendo al tempo stesso livelli significativi di sostenibilità economica delle imprese” ha evidenziato Eugenio Pomarici del Centro interdipartimentale per la ricerca in viticoltura ed enologia (Cirve), aggiungendo che “questo impegno viene ora raccontato attraverso la redazione del Rapporto di sostenibilità, frutto di un dialogo con tutte le parti interessate (‘stakeholder engagement’) avviata dalla Denominazione a fine estate 2023, che ha consentito di strutturare il documento sulla base delle necessità di informazione e degli interessi delle persone che producono, vendono, consumano il Conegliano Valdobbiadene, o che vivono nel territorio dove questo viene prodotto”. Alla presentazione del Rapporto, che prenderà il via alle 15, sono attesi, tra gli altri, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il presidente della IX Commissione Agricoltura del Senato, Luca De Carlo, e Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola.

Usa, X blocca ricerche “Taylor Swift” dopo diffusione immagini nudo

Usa, X blocca ricerche “Taylor Swift” dopo diffusione immagini nudoMilano, 28 gen. (askanews) – “Qualcosa è andato storto. Prova ad aggiornare”: questo il messaggio che appare quando si prova a inserire il nome della superstar Taylor Swift nella barra di ricerca di X.

La piattaforma di social media X (ex Twitter) ha bloccato le ricerche di Taylor Swift pochi giorni dopo che false foto di nudo della cantante, generate dall’intelligenza artificiale, hanno iniziato a circolare online. Le immagini fake di Taylor Swift hanno inondato Internet, suscitando preoccupazioni negli Stati Uniti sull’utilizzo di tali immagini e video in un anno particolarmente importante: quello delle elezioni presidenziali Usa di quest’anno.

Note come “deepfakes”, le immagini, i video e le registrazioni audio manipolate sembrano stranamente legittime e – fa notare Cbs News – “rappresentano l’ultimo esempio di come l’intelligenza artificiale si stia sviluppando molto più velocemente delle leggi e dei regolamenti statunitensi”. Colpisce inoltre la natura sessista dell’attacco alla superstar del pop che ha regnato sovrana nel 2023, non solo come artista musicale, ma anche come uomo d’affari: il suo tour “Eras” ha fatto il tutto esaurito negli stadi di tutto il mondo. I fan hanno fatto pazzie in merchandise mentre assistevano ai suoi concerti; il film del suo tour ha avuto successo record al botteghino nel fine settimana di apertura; e la stessa Swift nel frattempo è diventata miliardaria, grazie a una base solida e fedele di fan.

Usa, X blocca ricerche “Taylor Swift” dopo diffusione immagini nudo

Usa, X blocca ricerche “Taylor Swift” dopo diffusione immagini nudoMilano, 28 gen. (askanews) – “Qualcosa è andato storto. Prova ad aggiornare”: questo il messaggio che appare quando si prova a inserire il nome della superstar Taylor Swift nella barra di ricerca di X.

La piattaforma di social media X (ex Twitter) ha bloccato le ricerche di Taylor Swift pochi giorni dopo che false foto di nudo della cantante, generate dall’intelligenza artificiale, hanno iniziato a circolare online. Le immagini fake di Taylor Swift hanno inondato Internet, suscitando preoccupazioni negli Stati Uniti sull’utilizzo di tali immagini e video in un anno particolarmente importante: quello delle elezioni presidenziali Usa di quest’anno.

Note come “deepfakes”, le immagini, i video e le registrazioni audio manipolate sembrano stranamente legittime e – fa notare Cbs News – “rappresentano l’ultimo esempio di come l’intelligenza artificiale si stia sviluppando molto più velocemente delle leggi e dei regolamenti statunitensi”. Colpisce inoltre la natura sessista dell’attacco alla superstar del pop che ha regnato sovrana nel 2023, non solo come artista musicale, ma anche come uomo d’affari: il suo tour “Eras” ha fatto il tutto esaurito negli stadi di tutto il mondo. I fan hanno fatto pazzie in merchandise mentre assistevano ai suoi concerti; il film del suo tour ha avuto successo record al botteghino nel fine settimana di apertura; e la stessa Swift nel frattempo è diventata miliardaria, grazie a una base solida e fedele di fan.

Alla Camera la mostra su Madre Cabrini, aiutò chi migrava in Usa

Alla Camera la mostra su Madre Cabrini, aiutò chi migrava in UsaRoma, 28 gen. (askanews) – Alla Camera dei Deputati sarà allestita, nella Sala del Cenacolo presso il Complesso di Vicolo Valdina, la mostra “Madre Cabrini e gli Angeli pellegrini”, sulla figura di Santa Francesca Cabrini nella storia dell’emigrazione italiana, soprattutto negli Stati Uniti. Sarà inaugurata martedì 30 gennaio.

La mostra – di cui è promotore il deputato Christian Di Sanzo, eletto in America settentrionale e centrale nelle liste del Pd – è basata sulle opere dell’artista Meo Carbone: ripercorre il vissuto storico e valoriale di Madre Cabrini al fianco dei migranti italiani negli Stati Uniti, al fianco di quelle persone che, una volta in America, hanno affrontato sofferenze e difficoltà, a partire dalla discriminazione razziale. “La storia di Madre Cabrini – ha dichiarato Christian Di Sanzo – è prima di tutto, una storia di emigrazione nelle Americhe e in particolare negli Stati Uniti, dove il suo impegno per aiutare gli italiani che si trovavano in difficoltà ha aiutato tantissimi emigrati, fornendo, oltre all’assistenza, un aiuto vero alla loro integrazione, grazie a corsi di lingua, assistenza burocratica e corrispondenza con le famiglie di origine”.

“La sua attività per la promozione della dignità umana, la lotta continua alle discriminazioni che gli italiani dovevano affrontare, e il suo impegno per il miglioramento delle condizioni delle donne italiane – ha aggiunto Di Sanzo – hanno lasciato una profonda impronta nella comunità italo-americana. Grazie all’azione di Madre Cabrini tante donne italiane emigrate hanno cominciato a prendere consapevolezza del proprio ruolo e diventare protagoniste in prima persona nella società”. Carbone ha iniziato a dipingere a 14 anni, mostrando da subito il suo talento, espresso tra l’Italia e gli Stati Uniti, dove ha esposto in numerosi luoghi di prestigio, tra cui il Los Angeles County Museum of Modern Art.

La mostra sarà inaugurata martedì 30 gennaio, alle 16.30, nella Sala del Cenacolo presso il Complesso di Vicolo Valdina, Piazza di Campo Marzio, 42, Roma. Resterà aperta fino al 9 febbraio prossimo (ingressi dalle 11 alle 19.30 dal lunedì al venerdì, ultimo ingresso alle 19).

M.O., vicino accordo su ostaggi per uno stop alla guerra a Gaza

M.O., vicino accordo su ostaggi per uno stop alla guerra a GazaMilano, 28 gen. (askanews) – Appare vicino un accordo sugli ostaggi che fermerebbe la guerra a Gaza per settimane: una bozza scritta prevede il rilascio dei prigionieri detenuti da Hamas in cambio della cessazione dell’offensiva militare israeliana per due mesi. Lo riporta il New York Times. Israele sospenderebbe le operazioni militari contro Hamas a Gaza per due mesi in cambio del rilascio di oltre 100 ostaggi catturati nell’attacco del 7 ottobre contro Israele, dopo delicate trattative. Ma la bozza è ancora da siglare.

Non si tratta della fine alla guerra, ma in base agli auspici potrebbe gettare le basi per una soluzione duratura del conflitto. Con una prima fase per consentire il rilascio da parte di Hamas delle donne, degli anziani e degli ostaggi feriti rimasti. E una seconda per definire i dettagli e consentire il rilascio dei soldati e i civili israeliani. Oggi intanto si prevede che il direttore della Cia Bill Burns discuta i contorni dell’accordo nell’incontro in Francia con David Barnea, capo dell’agenzia di intelligence israeliana Mossad, il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani e il capo dell’intelligence egiziana Abbas Kamel per colloqui.

Di ostaggi ha parlato il presidente Usa Joe Biden venerdì al telefono con il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sissi e l’emiro al potere del Qatar, lo sceicco Tamim Bin Hamad Al-Thani.

M.O., Guterres: continuità per agenzia Onu rifugiati palestinesi

M.O., Guterres: continuità per agenzia Onu rifugiati palestinesiMilano, 28 gen. (askanews) – Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha lanciato un appello affinché gli Stati donatori riprendano i finanziamenti all’Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi dopo che Israele ha affermato che 12 dipendenti dell’Unrwa sono coinvolti nell’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre.

A pioggia, nelle ultime 48 ore sono giunti gli annunci di interruzioni ai programmi di finanziamento dell’agenzia da parte di numerosi Paesi, a causa delle accuse di coinvolgimento del personale nell’attacco di Hamas. Ieri la Germania, il secondo maggiore donatore dell’Unrwa, si è unita agli Stati Uniti nel sospendere i finanziamenti. Anche Regno Unito, Finlandia, Australia, Canada, Italia, Paesi Bassi e Svizzera hanno sospeso temporaneamente i loro finanziamenti. Guterres, esprimendo comprensione per le preoccupazioni, ha esortato i governi a garantirne la continuità. “L’Unrwa è la principale agenzia umanitaria a Gaza, da cui dipendono oltre 2 milioni di persone per la loro mera sopravvivenza”, ha affermato in una nota il capo dell’Unrwa Philippe Lazzarini. “Molti soffrono la fame mentre il tempo stringe verso un’incombente carestia. L’Agenzia gestisce rifugi per oltre 1 milione di persone e fornisce cibo e assistenza sanitaria di base anche al culmine delle ostilità”, ha aggiunto. Venerdì lo stesso Lazzarini aveva promesso: “Qualsiasi dipendente dell’UNRWA coinvolto in atti di terrorismo sarà ritenuto responsabile, anche attraverso procedimenti penali”.

Ma un alto funzionario israeliano ha detto che lo Shin Bet e l’intelligence militare israeliana hanno fornito informazioni che indicavano la partecipazione attiva del personale dell’Unrwa e l’uso dei veicoli e di strutture dell’agenzia durante l’attacco di Hamas del 7 ottobre. “Si tratta di informazioni forti e corroborate”, ha detto il funzionario. “Molte informazioni di intelligence sono il risultato di interrogatori di militanti arrestati durante l’attacco del 7 ottobre”. Venerdì gli Stati Uniti sono diventati il primo paese a sospendere i finanziamenti all’Unrwa a causa delle accuse. È stato il primo passo dell’amministrazione Biden contro l’Unrwa da quando ha rinnovato i finanziamenti statunitensi all’agenzia dopo che l’amministrazione Trump li aveva completamente tagliati. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ringraziato l’amministrazione Biden per “aver compiuto un passo importante. E ha aggiunto: “Il terrorismo mascherato da attività umanitaria è una vergogna per l’Onu e per i principi che sostiene di rappresentare”.

Il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller ha detto che gli Stati Uniti sono “estremamente preoccupati per le accuse” e che l’amministrazione Biden ha “temporaneamente sospeso i finanziamenti aggiuntivi per l’Unrwa mentre esaminiamo queste accuse e le misure che le Nazioni Unite stanno adottando per affrontarle”.

Golf, L’Italia batte l’Irlanda e vince l’Octagonal Match

Golf, L’Italia batte l’Irlanda e vince l’Octagonal MatchRoma, 27 gen. (askanews) – L’Italia ha battuto in finale per 5,5 a 3,5 l’Irlanda e ha vinto da assoluta protagonista la sesta edizione dell’Octagonal Match che si è svolto sul percorso del Costa Ballena Ocean Golf Club, a Rota nei pressi di Cadice in Spagna. Un successo alla prima uscita stagionale in cui gli azzurri hanno prima dominato il girone di qualificazione e poi avuto ragione degli irlandesi con una rimonta nei singoli, dopo lo svantaggio nei doppi, a conferma di un settore giovanile che si esprime su ottimi livelli.

Le otto squadre partecipanti sono state divise in due gruppi di quattro dove ognuna ha affrontato le altre tre con classifica a punti. L’Italia ha guadagnato la finale imponendosi nel proprio raggruppamento dopo aver pareggiato con la Spagna (4,5-4,5), che difendeva il titolo, e battuto Inghilterra (6-3) e Svizzera (7,5-1,5). Prima anche l’Irlanda nel suo girone che ha superato il Portogallo (7-2) e l’Olanda (6,5-2,5) e pareggiato con la Germania (4,5-4,5). Per la terza posizione la Germania ha sconfitto per 5-4 gli iberici. Nella finale l’Italia è andata in svantaggio per 1-2 nei doppi, che nei primi tre incontri aveva sempre vinto (nove su nove). Nardini-Florioli hanno mantenuto l’imbattibilità superando Sean Keeling/Jack Murphy (4/3), ma gli irlandesi hanno reagito con Fionn Dobbin/Donnacha Cleary (1 up su Giovanni Binaghi/Lucas Nicolas Fallotico) e con Jack Hearn/David Sheil (1 up su Filippo Ponzano/Alessio Scaramastra). Nei singoli gli azzurri hanno ribaltato la situazione con i successi di Lucas Nicolas Fallotico (5/4 su Jack Murphy), Filippo Ponzano (2/1 su Jack Hearn), Giovanni Binaghi (3/2 su Donnacha Cleary) e di Marco Florioli (1 up su Davis Shiel). A completare il risultato il pari di Alessandro Nardini con Sean Keeling e la vittoria ininfluente di Fionn Dobbin (4/3 su Alessio Scaramastra). Il team è stato accompagnato dagli allenatori Alessandro Bandini e Giorgio Grillo.

E’ il primo successo degli italiani in questo torneo, ma avevano ottenuto una vittoria anche nel 2017, quando l’evento, nato nel 2001, era un Quadrangolare, formula variata dal 2018.

M.O., Usa richiedono a Cina pressioni su Iran per fermare Houthi

M.O., Usa richiedono a Cina pressioni su Iran per fermare HouthiMilano, 27 gen. (askanews) – Gli Stati Uniti tornano a chiedere a Pechino di “usare la propria influenza” su Teheran e di conseguenza sulla principale minaccia attuale nel Mar Rosso: secondo un alto funzionario della Casa Bianca gli Usa hanno chiesto alla Cina di fare pressioni sull’Iran per “fermare” gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso. Lo ha detto un alto funzionario della Casa Bianca.

“Pechino ci dice che stanno sollevando la questione con l’Iran ma noi guardiamo cosa sta succedendo nella realtà e questi attacchi sembrano continuare”, ha aggiunto, sottolineando che il consigliere per la sicurezza nazionale del presidente della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha espresso le aspettative americane a Bangkok con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi. Secondo Cbs News, i ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall’Iran, hanno lanciato ieri un missile contro una nave da guerra americana che pattugliava il Golfo di Aden, costringendola ad abbattere il proiettile, e hanno anche colpito una nave britannica mentre continuano i loro attacchi aggressivi al traffico marittimo.

Sempre secondo Cbs News, “l’attacco al cacciatorpediniere USS Carney ha segnato un’ulteriore escalation nel più grande scontro in mare che la Marina americana abbia visto in Medio Oriente da decenni”. Il missile balistico antinave è stato lanciato venerdì intorno alle 13.30 ora locale dallo Yemen controllato dagli Houthi verso la USS Carney, ha riferito il Comando Centrale degli Stati Uniti. Il missile è stato abbattuto dal Carney e non ha causato danni o feriti.

Poche ore dopo, ieri sera, il British military’s United Kingdom Maritime Operations, che supervisiona le vie navigabili del Medio Oriente, ha riconosciuto che una nave era stata colpita da un missile ed era in fiamme nel Golfo di Aden. Il missile balistico antinave ha colpito la M/V Marlin Luanda – di proprietà britannica ma battente bandiera delle Isole Marshall – intorno alle 19.45 ora locale, ha riferito il Centcom.

Australian Open, Bolelli e Vavassori: “Presto il nostro momento”

Australian Open, Bolelli e Vavassori: “Presto il nostro momento”Roma, 27 gen. (askanews) – “Siamo sicuri che vivremo momenti del genere di nuovo, molto presto”. Parola di Simone Bolelli e Andrea Vavassori salutati dal pubblico di Melbourne con scroscianti applausi durante la premiazione del torneo di doppio degli Australian Open sconfitti in finale da Bopanna ed Ebden. “Sono state due settimane fantastiche – aggiunge Bolelli nella conferenza stampa post match – è un grandissimo risultato anche se ovviamente adesso c’è un po’ di amarezza”. “Perdere una finale lascia sempre un po’ di amaro in bocca – aggiunge Wave – , in modo particolare la finale di un torneo così prestigioso, i tornei che qualsiasi tennista sogna di vincere. Ma è l’inizio di un percorso e partire meglio di così era difficile. Il 2024 lo abbiamo preparato bene, e questa è la partenza che tutti speravamo anche perché ci cambia la programmazione e potremo fare tutti i Masters 1000. Abbiamo obiettivi grandi, il sogno Olimpiade e come abbiamo già detto, le Finals di Torino a fine anno”. Bopanna, che da lunedì sarà il numero 1 più anziano della storia, e Edben hanno messo la freccia nei due momenti chiave del match, nel tie break del primo set e nell’undicesimo game del secondo set: “Loro l’hanno gestita meglio – spiegano gli azzurri – ; sono stati più bravi. Noi non siamo riusciti ad impensierirli in risposta, abbiamo avuto una piccola occasione sul 5 pari, ma poi loro hanno giocato un tiebreak impeccabile e hanno breakkato nel momento decisivo del secondo set. Bravi loro. E’ stata una partita vicina nel punteggio ma persa; dobbiamo essere consapevoli di quello che abbiamo fatto, due ottime settimane e delle buonissime partite che ci daranno grande fiducia per il resto della stagione”. Wave e il Bole sosterranno con forza Jannik Sinner nella sua prima finale Slam: “Jan sta esprimendo un gran tennis – analizzano la finale tra l’azzurro e Medvedev – , gioca sempre vicino alla riga, è veloce e lascia poco tempo agli avversari. Contro Djokovic in semifinale ha espresso un livello incredibile. Medvedev è un osso duro ma Jan lo ha battuto già, sa come affrontarlo. Sarà un match alla pari tra due grandissimi campioni, Jan sta giocando un po’ meglio ma il russo lo devi battere. Gli facciamo un grande in bocca al lupo, tifiamo per lui e speriamo porti la coppa a casa. Speriamo si regali questo sogno, e lo regali a tutti gli italiani”.