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Tag: Sanremo 2023

Presentati lavori di scavo archeologico al Santo Sepolcro

Presentati lavori di scavo archeologico al Santo SepolcroRoma, 18 gen. (askanews) – E’ stato presentato ai responsabili delle Comunità a Gerusalemme un aggiornamento dei lavori di scavo archeologico presso il complesso del Santo Sepolcro a Gerusalemme, a cura del Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Roma Sapienza.

Nel corso del 2023 le indagini archeologiche sono proseguite ininterrottamente fino al 7 ottobre, per poi riprendere il 3 dicembre ed hanno interessato le aree della Rotonda sud-orientale, dello spazio antistante l’Edicola, del deambulatorio nord-orientale suddivise in 6 aree di scavo, per un totale di 369 m2, resi necessari dalla necessità di mantenere la funzionalità del luogo per il passaggio dei pellegrini e per le esigenze liturgiche e di funzionamento. In tutta l’area si è cercato di raggiungere i livelli di cava, ed ove ciò è stato impossibile per problemi statici si è ricorso a carotaggi per comprendere l’effettiva profondità dei depositi e per ricostruire l’andamento dello sfruttamento della cava. Appare confermato l’andamento nord-ovest/sud-ovest della coltivazione primaria della cava, che presenta fortissimi dislivelli man mano che si procede verso sud-est. Strutture di età romana sono emerse nell’area del deambulatorio, dove al di sotto delle murature della basilica cristiana sono stati rinvenuti tratti di strade.

In particolare, è stato mosso in luce un tratto di strada gradata con andamento est-ovest, dotata di marciapiede, defunzionalizzato al momento della costruzione della chiesa paleocristiana. Si tratta di elementi importanti che, sebbene ancora da coordinare con la topografia dell’area, consentono di cominciare a delineare primi elementi di un quadro insediativo di età romana. Di maggiore rilevanza risultano essere gli elementi relativi alla prima età cristiana, concentrati per lo più nell’area della Rotonda. L’area dove sorgeva la tomba venerata infatti fu oggetto di un’opera imponente di sbancamento che arriva a ridosso dell’ingresso attuale dell’Edicola.

Fai-Cisl: siglato integrativo cooperative pesca in Calabria

Fai-Cisl: siglato integrativo cooperative pesca in CalabriaRoma, 18 gen. (askanews) – Siglato in Calabria l’integrativo regionale siglato per gli imbarcati su natanti delle cooperative della pesca, “una conquista importante per i lavoratori e per tutto il settore, perché mira a consolidare i redditi, le tutele, il lavoro di qualità e nel contempo la produttività del comparto, che nonostante le difficoltà degli ultimi anni rimane strategico per la vita economica e culturale di molti nostri territori e in generale per l’agroalimentare Made in Italy”. Lo annunciano in una nota della Fai-Cisl nazionale il segretario generale Onofrio Rota e il componente di segreteria Patrizio Giorni.

L’accordo siglato presso Confcooperative Calabria per il nuovo contratto regionale degli imbarcati su natanti di cooperative di pesca è valido per il periodo 2024-2027. “L’integrativo siglato – commentano Rota e Giorni – è frutto anche di quanto voluto con l’ultimo rinnovo del Contratto nazionale di settore, che prevede esplicitamente sia con l’articolo 25 che con apposite linee guida la promozione della contrattazione territoriale per rilanciare il lavoro ittico nelle cooperative e sostenerne la produttività e qualità, ed è quanto contenuto nell’accordo raggiunto – proseguono – che fa leva sulla valorizzazione delle relazioni sindacali, della previdenza complementare, della formazione e della maggiore sicurezza e salute sul lavoro, aumenta i permessi straordinari, riconosce 250 euro di premio di produttività, investe sulla tutela delle tipicità marinare locali e lo sviluppo delle potenzialità del comparto in termini di multifunzionalità ambientale, sociale e culturale”.

“Auspichiamo vivamente – concludono i due sindacalisti – che questo primo contratto integrativo faccia da apripista per lo sviluppo di una nuova contrattazione decentrata che integrando il livello nazionale possa dare risposte sempre più puntuali e avanzate alle esigenze di lavoratori e imprese di tutte le nostre filiere ittiche”.

Piadina Romagnola Igp al Sigep propone piadina a colazione

Piadina Romagnola Igp al Sigep propone piadina a colazioneRoma, 18 gen. (askanews) – Colazione con la Piadina Romagnola Igp sia in versione dolce, sia salata. E’ la proposta che il Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola IGP fa al grande pubblico del Sigep in programma a Rimini dal 20-24 gennaio.

La piadina romagnola IGP nella sua versione dolce ideale per colazione sarà protagonista di uno show cooking guidato Francesco Aquila, vincitore di MasterChef Italia 10. Accanto allo show cooking, proseguono le altre azioni previste da Choose the European Friendship, il progetto triennale di promozione e informazione del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola IGP rivolto a Italia e Germania.

Cardiopatia ischemica, la rivoluzione passa da un pallone medicale

Cardiopatia ischemica, la rivoluzione passa da un pallone medicaleRoma, 18 gen. (askanews) – I Deb (Drug Eluting Balloon), ovvero i palloni a rilascio di farmaco, rappresentano una vera e propria rivoluzione nel campo della cardiologia interventistica. E’ la terza in ordine di tempo, dopo l’utilizzo degli stent medicati nel 2003 ed il trattamento percutaneo delle patologie valvolari nel 200. Si tratta di palloncini per il trattamento della cardiopatia ischemica che, oltre a dilatare i vasi sanguigni, rilasciano contemporaneamente una sostanza medicata, solitamente un farmaco antiproliferativo, che aiuta a prevenire la formazione di occlusioni o restenosi senza lasciare alcun residuo metallico nel paziente. L’Unità Operativa di Emodinamica del Policlinico di Tor Vergata, guidata da Giuseppe Sangiorgi, rappresenta un’eccellenza in questo campo, terza in Italia per infarti acuti e rapidità di intervento. Di 1200 trattamenti annuali un quarto è già fatto solo con il palloncino medicato. “Nella Regione Lazio – spiega Sangiorgi – il nostro centro è capofila come numero di interventi eseguiti con solo DEB senza dover impiantare nessuno stent, con il vantaggio di ridurre al minimo le potenziali complicanze legate alla presenza di un corpo estraneo all’interno dei vasi ed a ridurre, al tempo stesso, la necessità di una duplice terapia antiaggregante a lungo termine”. Il tema è al centro di un simposio di tre giorni a Roma dove si confrontano i principali esperti del settore cardiovascolare provenienti da tutto il mondo, insieme ai rappresentanti della ricerca e sviluppo del settore medicale e chimico-farmaceutico. L’evento, organizzato da Summeet, società leader nell’organizzazione di eventi di formazione a carattere scientifico, ponte culturale tra professionisti sanitari e stakeholder, ha il patrocinio della Società Europea di Cardiologia (ESC), della Società Italiana di Cardiologia (SIC), della Società Italiana di Cardiologia Interventistica (GISE), della Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare (SICVE) e si propone di fornire un momento di confronto tra specialisti per discutere l’efficacia clinica e la sicurezza dei DEB, evidenziare le ultime innovazioni ed i progressi correlati in campo cardiovascolare con l’utilizzo di questa tecnologia, e delineando al tempo stesso le sfide e le opportunità per uno sviluppo futuro. “Uno dei temi principali – conferma il professore, pioniere di questo tipo di procedura nella popolazione maschile – è l’applicazione dei DEB nel campo dell’angioplastica coronarica, un intervento comune per ripristinare il flusso sanguigno nelle arterie coronarie ostruite o stenotiche. L’uso dei DEB in questa procedura ha mostrato risultati promettenti in termini di riduzione delle restenosi, ovvero la ricomparsa di una stenosi nel vaso trattato a distanza di tempo, oltre il vantaggio di ridurre al minimo le potenziali complicanze legate alla presenza di un corpo estraneo all’interno dei vasi e a ridurre al tempo stesso la necessità di una duplice terapia antiaggregante a lungo termine”. “La prospettiva – aggiunge Sangiorgi – è utilizzare questa tecnica rivoluzionaria anche per altri interventi come l’angioplastica periferica e l’angioplastica carotidea. Questo apre interessanti prospettive per il trattamento di malattie vascolari che coinvolgono altre parti del corpo ed in vasi a basso flusso – dove l’impianto di stent non è opportuno – come nel caso dei pazienti affetti da disfunzione erettile. L’evoluzione di questa tecnologia rappresenterà un passo avanti significativo nel trattamento delle malattie cardiovascolari, offrendo alternative ugualmente efficaci ed al tempo stesso più sicure per i pazienti di tutto il mondo” conclude Sangiorgi.

Carloni: modifica Pac sia in testa a impegni nuova legislatura Ue

Carloni: modifica Pac sia in testa a impegni nuova legislatura UeRoma, 18 gen. (askanews) – “La modifica della PAC sia in testa agli impegni per l’inizio della nuova legislatura europea, è finita l’era Timmermans. Occorre pensare a una revisione di ‘medio termine’ della politica agricola comune già da quest’anno, per fare in modo che la nuova legislatura europea lavori a una modifica della PAC che riveda le norme figlie dell’epoca Timmermans”. Così il presidente della commissione Agricoltura Mirco Carloni.

“Tutto l’impianto della condizionalità e degli ecoschemi – aggiunge Carloni – va rivisto per non pregiudicare la nostra capacità produttiva. Se la Commissione Europea non capisce che il regime di deroga ad alcune norme della condizionalità deve essere prorogato, allora serve mettere in cantiere da subito una modifica dei testi legislativi”, conclude.

Il Financial Times: c’è un piano arabo da offrire a Israele per fermare la guerra e creare uno Stato palestinese

Il Financial Times: c’è un piano arabo da offrire a Israele per fermare la guerra e creare uno Stato palestineseRoma, 18 gen. (askanews) – Gli Stati arabi starebbero lavorando a un’iniziativa per garantire un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza come parte di un piano più ampio che potrebbe offrire a Israele una normalizzazione delle relazioni se accettasse passi “irreversibili” verso la creazione di uno Stato palestinese. Secondo quanto si legge sul Financial Times, un alto funzionario arabo ha detto che sperano di presentare il piano – che potrebbe includere la proposta di formalizzazione dei legami tra l’Arabia Saudita e Israele – entro poche settimane, nel tentativo di porre fine alla guerra tra Israele e Hamas e prevenire lo scoppio di un conflitto più ampio in Medio Oriente.

Funzionari arabi avrebbero discusso il piano con i governi statunitense ed europeo, che dovrebbero accettare di riconoscere formalmente uno Stato palestinese, o sostenere la piena adesione dei palestinesi all’Onu. “Il vero problema è che c’è bisogno di speranza per i palestinesi, non possono essere solo benefici economici o la rimozione dei simboli dell’occupazione”, ha detto la fonte citata dal quotidiano finanziario. Martedì il ministro degli Esteri saudita, il principe Faisal bin Farhan, ha detto che Riad avrebbe “certamente” riconosciuto Israele come parte di un accordo politico più ampio. “Siamo d’accordo sul fatto che la pace regionale include la pace per Israele, ma ciò potrebbe avvenire solo attraverso la pace per i palestinesi, ottenuta attraverso uno Stato palestinese”, ha detto ad un panel al World Economic Forum di Davos.

Milano, assemblea cittadini sul clima inizia i lavori a regime

Milano, assemblea cittadini sul clima inizia i lavori a regimeMilano, 18 gen. (askanews) – Il 2024 è l’anno in cui l’Assemblea permanente dei cittadini sul clima inizia a lavorare a regime, dopo aver terminato (tra il 2022 e il 2023) la prima fase ‘pilota’. Sabato 20 gennaio, nella Sala Viscontea del Castello Sforzesco, 90 cittadini e cittadine sorteggiati dagli Uffici della Statistica si riuniranno per partire coi lavori che si svolgeranno in sei tappe, dalla definizione dei contenuti fino al monitoraggio degli obiettivi fissati dal Piano Aria e Clima.

“Grazie all’Assemblea – ha commentato l’assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi – portiamo avanti il dialogo con la città sul Piano Aria e Clima. È un percorso partecipativo che ci consente di migliorare e monitorare la realizzazione del Piano in tutte le sue parti, attingendo alle idee e alle proposte della collettività. Auguro quindi buon lavoro a tutte e tutti i milanesi sorteggiati, certa che il loro contributo saprà darci spunti importanti e lo sprone a proseguire nelle azioni di contrasto al cambiamento climatico”. La costituzione dell’Assemblea permanente dei cittadini sul clima è parte integrante delle azioni fissate nell’Ambito 5 del Piano Aria e Clima, orientate ad accrescere la consapevolezza dei cittadini e delle cittadine rispetto all’impatto delle emissioni climalteranti e inquinanti e alle conseguenze dell’aumento della temperatura media urbana.

I membri dell’Assemblea vengono estratti a sorte all’interno di un campione di 10mila residenti (dai 16 anni in su) selezionato dall’Ufficio Statistica del Comune di Milano con l’obiettivo di rispecchiare le caratteristiche della popolazione in riferimento a municipio di residenza, genere ed età. Il gruppo finale di 90 persone (ingaggiate per un periodo di un anno) è composto in modo da essere rappresentativo dell’intera cittadinanza. L’Assemblea si riunisce in sessione plenaria una volta al mese, alla presenza di esperti e tecnici del Comune che assicurano supporto alla discussione. Tra una riunione plenaria e l’altra, i partecipanti lavorano anche in gruppi ristretti.

Al via a Gubbio il conclave Pd, l’ex convento off limits alla stampa

Al via a Gubbio il conclave Pd, l’ex convento off limits alla stampaGubbio (Pg), 18 gen. (askanews) – E’ ben chiuso il cancello del Park hotel ai Cappuccini di Gubbio dove nel primo pomeriggio arriveranno i deputati del Pd per la due giorni organizzata dal gruppo. Dei 69 parlamentari Dem della Camera, si spiega, dovrebbero mancarne solo 4 o 5 per impegni già presi in precedenti (tra loro l’ex premier Enrico Letta). La segretaria Elly Schlien è attesa per domani nell’ex convento immerso nel verde farà l’intervento di chiusura.

L’evento, come ha spiegato il dipendente dell’albergo da dietro il cancello, è off limits alla stampa e fuori si è creato già un capannello di giornalisti, telecamere e microfoni. I lavori si aprono oggi, alle ore 16, con la capogruppo Chiara Braga. Seguiranno due sessioni: “Dove va il mondo. Trea guerree pace, l’Europoa di Ventotene”; “La destra al potere: tra propaganda e sogni di egemonia”.

Domani, la terza sessione “Un patto tra generie generazioni, un’altra ideadi futuro”. Poi, alle ore 11,30, l’intervento conclusivo della segretaria. L’evento sarà un’occasione di confronto all’interno del partito sulla linea politica da adottare, in Parlamento e in vista delle elezioni europee. A cominciare dalla decisione della segretaria di candidarsi o meno, riserva che al momento non è ancora stata sciolta da Elly Schlein.

(dall’inviata Costanza Zanchini)

Bce, “Il lavoro non è finito, presto per abbassare la guardia”

Bce, “Il lavoro non è finito, presto per abbassare la guardia”Roma, 18 gen. (askanews) – Consiglio direttivo della Bce unanime sulla linea dei tassi di interesse, ma voto a maggioranza, “molto ampia” sulla accelerazione che, a sorpresa, lo scorso 14 dicembre è stata decisa sulla graduale riduzione degli stock di titoli, accumulati anche con il piano anticrisi Pepp.

Secondo i verbali della riunione, che sono stati pubblicati oggi dall’istituzione, all’incontro è stata sollevata l’argomentazione che l’impatto dell’inasprimento monetario già operato potrebbe risultare più forte del previsto nei prossimi trimestri. Tuttavia a queste tesi, evidentemente di qualcuno tra le “colombe”, è stato obiettato che non vi sono evidenze al momento in tal senso e più in generale “è stato sottolineato che non ci sono margini per autocompiacimento e che non è il momento per il consiglio direttivo di abbassare la guardia” nella lotta all’inflazione.

Secondo i verbali della riunione “sono state espresse preoccupazioni sul fatto che nel breve termine l’inflazione potrebbe risalire e che le continue incertezze in merito alle dinamiche dei salari dell’inflazione di fondo suggeriscono ccome sia troppo presto – riportano ancora i verbali – per essere fiduciosi che sul fatto che è stato svolto il compito” (di riportare il caro vita ai livelli obiettivo). Per questo è stata approvata all’unanimità di linea di mantenere i tassi di interesse “a livelli restrittivi tutto il tempo che sarà necessario” per centrare l’obiettivo di ritorno dell’inflazione al 2% sul medio termine.

La proposta del capo economista, Philip Lane, di accelerare il processo di graduale riduzione anche dello stock di titoli pubblici e privati acquistati con il programma Pepp è stata invece approvata “con una maggioranza molto ampia”, prosegue il documento. Su questo aspetto durante la riunione è stato argomentato “che sarebbe prematuro pensare che la debolezza dell’attività sia passata. Ci sono diversi motori di crescita che è improbabile sostengano le economia dell’area euro nel breve termine. Non ci sono segnali di un miglioramento nel commercio globale mentre i rischi geopolitici potrebbero raggiungere debolezza, almeno nel manufatturiero”. Inoltre “i margini patrimoniali di imprese famiglie hanno finora ritardato l’impatto della stretta monetaria sulla domanda, ma mentre questi margini si riducono in tandem con la contrazione del bilancio dell’eurosistema ed è probabile che l’impatto delle condizioni finanziarie più restrittive diventi più forte”.

Inoltre è stato sostenuto che le previsioni di crescita dei tecnici della stessa Bce potrebbero risultare eccessivamente ottimistiche. Alla fine sul Pepp “alcuni componenti erano a favore di una conclusione anticipata dei pieni reinvestimenti dei titoli che giungono alla scadenza, come proposto, altri hanno sostenuto che fosse meglio continuare con il pieno rinnovo dei bond fino alla fine del 2024”.

Ddl ecoproteste, ok definitivo Camera: maxi multe fino a 60mila euro per chi deturpa beni culturali o paesaggistici

Ddl ecoproteste, ok definitivo Camera: maxi multe fino a 60mila euro per chi deturpa beni culturali o paesaggisticiRoma, 18 gen. (askanews) – L’Aula della Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge, di iniziativa governativa, emanato dal governo in seguito alle proteste sul cambiamento climatico, che prevede sanzioni per chi deturpa beni culturali o paesaggistici. I sì sono stati 138, i no 92, 10 gli astenuti. Non ci sono modifiche rispetto al testo già approvato dal Senato.

Il provvedimento prevede la sanzione amministrativa da 20.000 euro a 60.000 euro per chiunque distrugga, disperda, deteriori o renda in tutto o in parte inservibili o non fruibili beni culturali o paesaggistici propri o altrui. È prevista inoltre la sanzione amministrativa da 10.000 euro a 40.000 euro per chiunque deturpi o imbratti beni culturali o paesaggistici propri o altrui, o destina i beni culturali ad un uso pregiudizievole per la loro conservazione o integrità o ad un uso incompatibile con il loro carattere storico o artistico. Il danneggiamento e la distruzione di beni culturali erano già puniti nel codice penale con la pena della reclusione da due a cinque anni e con la multa da euro 2.500 a euro 15.000. E il deturpamento o imbrattamento di beni culturali con la pena della reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 1.500 euro a 10.000 euro.

I proventi delle sanzioni previste dal ddl approvato oggi, secondo quanto previsto dallo stesso ddl, sono versati in un apposito capitolo del bilancio dello Stato per essere successivamente riassegnati al Ministero della Cultura affinché siano impiegati prioritariamente per il ripristino dei beni. Il ddl infine introduce una fattispecie aggravata (sanzionata con pene raddoppiate) a carico di chi deturpa o imbratta cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico; prevede specifiche sanzioni – reclusione da 1 a 6 mesi o multa da 300 a 1.000 euro – per coloro che deturpano o imbrattano teche, custodie e altre strutture adibite alla esposizione, protezione e conservazione di beni culturali esposti in musei, pinacoteche, gallerie e altri luoghi espositivi dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali, nonché di ogni altro ente e istituto pubblico. “Ringrazio il Parlamento per il lavoro svolto, prima il Senato e oggi la Camera, per essere finalmente riusciti a raggiungere questo fondamentale traguardo. Oggi è una bella giornata per la cultura italiana e, in particolare, per il patrimonio artistico e architettonico della Nazione.

“Con l’approvazione definitiva a Montecitorio diventa legge il ‘ddl eco-vandali’, da me fortemente voluto, che stabilisce un principio cardine: d’ora in poi, chi arrecherà dei danni al patrimonio culturale e paesaggistico sarà costretto a pagare di tasca propria il costo delle spese per il ripristino integrale delle opere”. Lo ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, dopo l’approvazione definitiva del provvedimento da parte dell’aula della Camera. “Chi si renderà responsabile di atti vandalici nei confronti dell’arte e dei monumenti nazionali, patrimonio della nostra identità e dell’umanità, deve sapere che ne risponderà direttamente in prima persona dal punto di vista patrimoniale. Si tratta, infatti, di sanzioni amministrative immediatamente irrogabili dal prefetto del luogo dove il fatto è commesso, sulla base delle denunce dei pubblici ufficiali”, ha continuato il ministro.

“È bene poi ricordare, ancora una volta, che colpire l’arte significa danneggiare anche la natura, perché in virtù dell’antropizzazione del paesaggio alcuni luoghi o monumenti sono diventati parte integrante delle nostre città. Compito dello Stato, come sancisce l’articolo 9 della Costituzione, è quello di preservare questa risorsa unica e preziosa che abbiamo il dovere di proteggere e custodire per le future generazioni”, ha concluso.