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Tag: Sanremo 2023

Berlinale, “Il cassetto segreto” di Quatriglio nella sezione Forum

Berlinale, “Il cassetto segreto” di Quatriglio nella sezione ForumRoma, 17 gen. (askanews) – “Il cassetto segreto”, film documentario diretto da Costanza Quatriglio, sarà presentato nella sezione Forum al Festival di Berlino. L’opera, prodotta da Indyca, Luce Cinecittà con Rai Cinema, e che uscirà prossimamente distribuita dal Luce Cinecittà, è un viaggio nei ricordi, nella biblioteca e nell’archivio del padre della regista, Giuseppe Quatriglio, firma storica del Giornale di Sicilia e di altre importanti testate, scrittore, saggista e amico di personalità di cultura del Novecento. Un racconto che mescola memoria personale e collettiva e si dipana attraverso fotografie, bobine 8mm, registrazioni sonore realizzate dal padre dagli anni ’40 in poi in Europa e nel mondo, e le riprese effettuate dalla regista tra il 2010 e il 2011 con lui quasi novantenne.

“La scoperta di oltre 60.000 negativi fotografici scattati da mio padre dal 1947 in poi, decine di bobine 8mm e centinaia di ore di registrazioni sonore, mi ha fatto comprendere che avevo la possibilità straordinaria di realizzare un film che ponesse al centro un intreccio di vicende e vite vissute che riverberano nella storia di noi tutti”, dichiara la regista, “Così la casa dove sono cresciuta è divenuta il set per un racconto personale e articolato che si dipana dalle sue mura per abbracciare la Sicilia, l’Europa e il mondo, in un secolo di storia”. Un cassetto dai cui escono i ricordi di un papà e di una bambina, ma anche la voce di Carlo Levi, i pensieri di Jean Paul Sartre, la stretta amicizia con Leonardo Sciascia. E le foto di Anna Magnani, Cary Grant e Ingrid Bergman, l’auto scatto mancato con Enrico Fermi, e quel disegno di Renato Guttuso e i pomeriggi con il poeta Ignazio Buttitta. Ma anche il terremoto del Belice e il muro di Berlino, la Parigi e l’America degli anni ’50. Su e giù per il ‘900, su e giù per il mondo.

Leonardo Sciascia definiva l’amico Giuseppe Quatriglio “instancabile ricercatore di cose siciliane”; corrispondente in America, ha collaborato con molte importanti riviste italiane. È stato finalista Strega nel 2000 con “Sabìr”, ed è noto soprattutto per “Mille anni in Sicilia”. Il fondo a lui dedicato, donato dalla figlia Costanza alla Regione Siciliana, per la sua grande rilevanza storica è stato dichiarato di “interesse culturale” dalla Soprintendenza archivistica della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo. Costanza Quatriglio ha esordito con il pluripremiato “L’isola”, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes nel 2003 e restaurato nel 2023 da Cinecittà. Ha diretto film e documentari premiati in numerosi festival internazionali.

“Il cassetto segreto” è una produzione Indyca, Luce Cinecittà con Rai Cinema, in coproduzione con Rough Cat e RSI Radiotelevisione Svizzera con il contributo del MiC- Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, Sicilia Film Commission e di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund, prodotto da Simone Catania, Francesca Portalupi, Michele Fornasero e Costanza Quatriglio. Soggetto e sceneggiatura di Costanza Quatriglio, fotografia di Sabrina Varani, montaggio di Letizia Caudullo, musiche di Giovanni Di Giandomenico (Editore FM Records).

Vino, Busi: addio a Ezio Rivella, ambasciatore del vino nel mondo

Vino, Busi: addio a Ezio Rivella, ambasciatore del vino nel mondoMilano, 17 gen. (askanews) – “Esprimiamo il nostro più sentito cordoglio per la scomparsa di Ezio Rivella, ‘ambasciatore’ del vino ed in particolar modo del Brunello di Montalcino nel mondo”.Lo ha detto il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi, dopo la morte del primo enologo-manager del vino italiano, scomparso la notte scorsa.

“E’ stato un imprenditore innovativo e lungimirante – ha concluso – che ha rivoluzionato il mondo del vino e contribuito a far diventare le etichette italiane sinonimo di prestigio e qualità”.

Pnrr, Rondinelli (Pd): basta bugie, governo ammetta ritardi

Pnrr, Rondinelli (Pd): basta bugie, governo ammetta ritardiRoma, 17 gen. (askanews) – “La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, la smetta con questa ‘farsa’ sul PNRR. Racconti la verità alle imprese e agli enti territoriali, questi ultimi tra i più colpiti dalla revisione del Piano, che di fatto è servita a tagliare i fondi là dove necessari e a far guadagnare tempo al governo mentre persistono problemi legati alla fase di assegnazione e progettazione esecutiva dei progetti”. Lo afferma in una nota Daniela Rondinelli, europarlamentare PD.

“La Premier Meloni ha il vizio di omettere: in base all’ultimo monitoraggio dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio, infatti, la revisione del PNRR non ha affatto risolto le principali criticità legate all’attuazione del Piano. Nel 2023 abbiamo speso appena il 7,4% del totale delle risorse programmate inizialmente, il 75% dei progetti è in ritardo e solo il 6,3% risulta concluso. In affanno, il Mezzogiorno dove l’Unione europea ha raccomandato di spendere bene e in tempo le risorse”, spiega Rondinelli. “Dunque, altro che ‘il 2023 è stato chiuso con un bilancio estremamente positivo’, come la Premier Meloni ha dichiarato ieri a conclusione dell’ennesima cabina di regia, da cui non si capisce mai con esattezza verso quale direzione stiamo andando per dare fondo al meglio e in tempo alle preziose risorse europee”, sottolinea la parlamentare PD.

“Basta annunci in pompa magna. I cittadini e le cittadine, le imprese e gli enti territoriali hanno il diritto di sapere come stanno davvero le cose. La realtà è ben diversa e ci preoccupa seriamente: ogni ritardo costa al Paese una diminuzione dei fondi richiesti, come è avvenuto per la quinta rata, passata da 18 miliardi a 10,6 miliardi di euro – continua -. Anzi, nella peggiore delle ipotesi, se l’Italia non riuscirà a recuperare i ritardi accumulati nei prossimi tre anni dovrà restituire i fondi o tagliare ulteriori progetti. In entrambi i casi, il Paese sarà costretto a rinunciare a una prospettiva di crescita dell’economia reale”, conclude.

Stefanini: nascita Piwi Italia momento storico per viticoltura Italia

Stefanini: nascita Piwi Italia momento storico per viticoltura ItaliaMilano, 17 gen. (askanews) – “Gli obiettivi della nuova associazione sono ampliare la conoscenza delle varietà resistenti e fare pressione, anche a livello politico, affinché altre Regioni le autorizzino nel rispetto delle peculiarità regionali. Sicuramente l’impiego di varietà resistenti rende la pratica agronomica più sostenibile dato che le resistenze sono di tipo naturale. Quello che cerchiamo di sviluppare a livello scientifico è una maggiore variabilità”. Lo ha affermato Marco Stefanini, neo presidente di Piwi Italia che si è appena costituita in associazione e che raggruppa gli oltre 250 produttori di varietà resistenti del territorio nazionale.

Ricordando che nel Registro nazionale delle varietà di vite sono iscritte circa 600 varietà di Vitis vinifera, e 36 varietà resistenti, Stefanini, responsabile dell’Unità di genetica e miglioramento genetico della vite presso il Centro di ricerca ed innovazione della Fondazione Edmund Mach, sottolineando che “la nostra attività di ricerca avrà lo scopo di mettere a disposizione dei viticoltori un numero sempre maggiore di varietà resistenti per poter valorizzare al meglio il proprio territorio con quelle più adatte”. Parlando della nascita ufficiale dell’associazione, il presidente ha parlato di “un momento storico per la viticoltura italiana”, ricordando che l’Italia ha avuto un percorso diverso dagli altri Stati europei perché l’impiego delle varietà resistenti nei vigneti non sono state autorizzate a livello nazionale. “L’Italia ha delegato le regioni e alcune, come il Veneto, si sono subito adoperate per mettere a dimora questi vigneti” ha precisato Piwi Italia, aggiungendo che poi sono arrivati il Trentino, l’Alto Adige, la Lombardia, il Friuli-Venezia Giulia, il Piemonte (le Regioni fondatrici insieme al Veneto), l’Emilia Romagna, le Marche, l’Abruzzo, il Lazio e la Campania. In termini di numeri il Veneto è la regione che la fa da padrone seguita dal Friuli-Venezia Giulia, con la metà delle varietà autorizzate.

L’associazione ha precisato che “la viticoltura, sebbene rappresenti solamente il 3% della superficie agricola europea, utilizza il 65% di tutti i fungicidi impiegati in agricoltura, ovvero 68 mila tonnellate/anno”. “La diffusione massiccia di agenti patogeni, arginati da pesanti interventi chimici per non compromettere i raccolti, cozza oggi sempre di più con la nuova concezione socio-economica di transizione ecologica, di salubrità e di salvaguardia degli ambienti e quindi in questo contesto fare viticoltura convenzionale diventa sempre più complicato” ha proseguito Piwi Italia, chiosando “da qui la nostro mission: la ricerca di varietà nuove, diverse e resistenti per garantire un futuro sostenibile e sano alle attività agricole come chiave di volta per il rispetto del vigneto, di coloro che vi operano e del vino che verrà”.

Salario minimo, pronto emendamento opposizioni (tranne Iv) in Senato

Salario minimo, pronto emendamento opposizioni (tranne Iv) in SenatoRoma, 17 gen. (askanews) – Pronto l’emendamento unitario delle opposizioni (esclusa Italia Viva) per introdurre nell’ordinamento italiano il salario minimo per legge. Il tentativo parte ora al Senato, dopo lo stop che la misura ha avuto alla Camera.

Le opposizioni hanno firmato un emedamento alla legge di delegazione europea, che sta per essere formalizzato in Commissione Politiche europee di Palazzo Madama e che prevede che il trattamento economico minimo orario stabilito nei contratti di lavori “non possa essere inferiore a 9 euro lordi”. Nello specifico, la proposta delle opposizioni prevede che sia assicurata al lavoratore “una retribuzione complessiva sufficiente e proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro prestato, in modo che il trattamento economico complessivo non sia inferiore a quello previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) in vigore per il settore in cui il datore di lavoro opera e svolge effettivamente la sua attività, stipulato dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale, e che il trattamento economico minimo orario stabilito dal CCNL non possa comunque essere inferiore a 9 euro lordi”.

Con lo stesso emendamento si propone di istituire presso il Ministero del Lavoro “la Commissione per l’aggiornamento del valore soglia del trattamento economico minimo orario” e di “apportare alla normativa vigente le modifiche e le integrazioni necessarie ad assicurare la parità di genere” attraverso il salario minimo, per colmare il divario retributivo e pensionistico.

Roma, Iveco vince contratto per fornitura 411 bus elettrici

Roma, Iveco vince contratto per fornitura 411 bus elettriciRoma, 17 gen. (askanews) – Iveco Bus, il marchio di autobus urbani, interurbani e turistici di Iveco Group, si è aggiudicato il suo più importante contratto di autobus elettrici in Italia e fornirà 411 veicoli elettrici a batteria ad Atac, azienda per la mobilità, la società per i trasporti pubblici di Roma.

Il contratto, firmato oggi, vale più di 300 milioni di euro e rientra nel piano strategico di Atac per offrire una mobilità sempre più sostenibile, efficiente e accessibile. La fornitura comprende i nuovi autobus elettrici, da 12 o 18 metri di lunghezza, e la loro manutenzione completa per dieci anni. Le prime consegne sono previste entro la fine del 2024 e tutti gli autobus restanti saranno consegnati entro la metà del 2026. Questo investimento, sottolinea una nota, dimostra il riconoscimento da parte della città di Roma della capacità di Iveco Bus di offrire soluzioni valide in quanto uno dei fornitori di fiducia di Atac. Domenico Nucera, president, bus business unit, Iveco Group ha dichiarato che “siamo estremamente orgogliosi di contribuire in modo significativo alla transizione di Roma verso una mobilità più verde ed efficiente. La nostra offerta nel settore del trasporto passeggeri elettrico è sempre più forte, viene riconosciuta in tutto il mercato italiano e anche a livello internazionale, e conferma la nostra posizione come partner leader. Portare tutto ciò nella capitale d’Italia, la ‘Città Eterna’, è un ottimo inizio di 2024, dopo un 2023 molto soddisfacente in termini di ordini per Iveco Bus”.

Sudcorea, Yoon promette di abbassare le tasse sulla borsa

Sudcorea, Yoon promette di abbassare le tasse sulla borsaRoma, 17 gen. (askanews) – Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha promesso di attuare riforme “audaci” nelle tasse sul mercato azionario per correggere la sottovalutazione percepita delle azioni sudcoreane e migliorare la situazione finanziaria della gente comune. Lo riferisce oggi l’agenzia di stampa Yonhap.

Yoon ha parlato durante un incontro con circa 50 operatori di servizi finanziari, investitori a tempo pieno, manager e proprietari di piccole imprese, nel quarto di una serie di dibattiti politici che hanno coinvolto il governo e membri del pubblico. “I sistemi fiscali eccessivi che ostacolano lo sviluppo dei mercati azionari, in ultima analisi, danneggiano la classe media e la gente comune”, ha affermato durante il dibattito tenutosi presso la sede di Seoul della Korea Exchange, l’operatore della borsa del paese. “Se è qualcosa che può essere fatto attraverso un decreto presidenziale, agirò con audacia, anche se è politicamente svantaggioso”.

Yoon ha affermato che la riforma di tali sistemi fiscali “eccessivi” aiuterà a risolvere radicalmente lo “sconto Corea”, un termine che si riferisce alla sottovalutazione percepita delle azioni sudcoreane. Ha inoltre sottolineato il ruolo dei mercati azionari nell’aumentare la ricchezza degli individui. “Il settore degli investimenti finanziari allenta il conflitto di classe tra capitalisti e lavoratori, e tra aziende e lavoratori, e unisce il popolo”, ha affermato. Yoon ha promesso di dare maggiore voce agli azionisti di minoranza spingendo per revisioni legislative per istituzionalizzare le assemblee generali virtuali. Ha anche affermato che il governo amplierà l’ammissibilità per i conti di risparmio individuali (ISA) e aumenterà il limite dell’importo non imponibile.

Gli ISA sono stati introdotti in Corea del Sud nel 2016 come parte degli sforzi del governo per aiutare le persone ad aumentare la propria ricchezza con uno schema unico e offrire vantaggi fiscali ai clienti. Consentono ai clienti di scegliere autonomamente prodotti di investimento specifici o di lasciare alle società di servizi finanziari la responsabilità della gestione delle attività.

Alluvione, Bonaccini: Von der Leyen ha mantenuto parola

Alluvione, Bonaccini: Von der Leyen ha mantenuto parolaForlì, 17 gen. (askanews) – “Grazie” alla presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen “per aver mantenuto la parola quando venne, quando insieme sorvolammo le zone alluvionate. Il lavoro del ministro Fitto e del governo Meloni consentirà” ora “di avere questo ulteriore miliardo e 200 milioni per gli investimenti sul territorio” delle zone alluvionate. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini prima delle dichiarazioni congiunte della premier Meloni e della presidente dell’esecutivo Ue Von der Leyen nel municipio di Forlì.

“Insieme al comissario Figliuolo e a tutti i sindaci della provincia cercheremo di fare il meglio per far ripartire questa bellissima terra”, ha aggiunto Bonaccini.

Vino, Piwi Italia si è costituita ufficialmente in associazione

Vino, Piwi Italia si è costituita ufficialmente in associazioneMilano, 17 gen. (askanews) – Piwi Italia, nata con lo scopo di promuovere vitigni resistenti alle malattie fungine e produrre vini sempre meno impattanti, diventa ufficialmente un’associazione. Dopo la firma dello statuto durante l’evento nazionale Vini Piwi all’Hotel Carlton on the Gran Canal di Venezia, il 12 gennaio scorso l’atto costitutivo dell’associazione è stato registrato all’Agenzia delle Entrate. Lo ha reso noto la stessa associazione, spiegando che la sede sarà presso la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (Trento) e la prima assemblea si terrà in primavera.

Il neo presidente è Marco Stefanini, responsabile dell’Unità di genetica e miglioramento genetico della vite del Centro di Ricerca e innovazione della Fondazione Mach, mentre il vicepresidente è Riccardo Velasco, direttore del Centro di ricerca in viticoltura ed enologia di Conegliano (Treviso). “Le due nomine rappresentano il trait d’union tra due tra i più importanti istituti di ricerca presenti nel nostro Paese e questo binomio rafforza la mission di Piwi Italia in quanto la ricerca per il miglioramento genetico, inserendo i geni della resistenza nelle varietà di vite da vino, apre nuovi e importanti scenari per la viticoltura italiana” ha sottolineato l’assocazione in una nota, aggiungendo che “i soci fondatori sono i presidenti delle associazioni Piwi regionali oggi esistenti: Daniele Piccinin dell’Azienda agricola Le Carline di Pramaggiore (Venezia) per il Veneto, Thomas Niedermayr della tenuta Hof Gandberg di Appiano sulla Strada del Vino per l’Alto Adige (Bolzano), Antonio Gottardi della Cantina La-Vis e Valle di Cembra per il Trentino, Stefano Gri della Cantina Trezero di Valvasone (Pordenone) per il Friuli Venezia Giulia, Alessandro Sala di Nove Lune di Cenate Sopra (Bergamo) per la Lombardia e PierGuido Ceste dell’omonima azienda di Govone (Cuneo) per il Piemonte. Le viti Piwi (“pilzwiderstandsfähig” in tedesco) sono incroci naturali tra vinifere europee e altre vitis di origini americane e/o asiatiche portatrici dei geni della resistenza e quindi “sono piante in grado di difendersi da sole dalle principali malattie della vite”.

Patto di stabilità, Gentiloni: Parlamento-governi, un mese per l’accordo

Patto di stabilità, Gentiloni: Parlamento-governi, un mese per l’accordoBruxelles, 17 gen. (askanews) – “Il voto di oggi del Parlamento europeo, che a larga maggioranza ha dato mandato ai relatori” per le trattative con il Consiglio Ue, “apre la fase conclusiva del negoziato per la riforma del Patto di stabilità. Quindi è un passo per noi molto importante, positivo”. Lo ha detto il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, in un incontro con i giornalisti a oggi a Strasburgo, dopo il voto dell’aula. Gentiloni è apparso ottimista sulla possibilità di raggiungere un accordo tra le due istituzioni co-legislative e la Commissione sulla riforma del Patto entro la metà di febbraio, in modo da poter concludere il processo prima della fine della legislatura europea, e applicare le nuove regole ai bilanci del 2025.

“E’ chiaro che nel negoziato che comincia già oggi pomeriggio tra il Parlamento europeo e il Consiglio Ue, la Commissione farà ogni sforzo per raggiungere un’intesa. Sarà necessario uno spirito di compromesso fra tutti. Abbiamo bisogno di un’intesa in poche settimane, se vogliamo dare rapidamente un quadro di regole per i bilanci dei nostri paesi che garantisca, in un momento molto difficile, con gravi incertezze anche geopolitiche, stabilità e investimenti, e crescita sostenibile. Quello di oggi è un passo molto positivo in questa direzione”, ha detto Gentiloni. “Certamente la Commissione si augura che l’entrata in vigore sia la più rapida possibile. Ma sarà – ha continuato il commissario – una decisione che verrà presa dai governi. Oggi, dopo il voto del Parlamento europeo, quello che è fondamentale è trovare un’intesa finale tra governi e Parlamento, in modo tale che si abbia una base legislativa solida”.

“Basta dare un’occhiata alla cartina geografica e alle tensioni che ci sono”, per capire che “non è un momento in cui l’Europa possa permettersi o di tornare alle vecchie regole del Patto di stabilità, o di avere incertezza sul quadro regolatorio. C’è bisogno di una riforma, e di un’intesa rapida sulla riforma”, ha insistito Gentiloni. Quanto ai tempi per l’entrata in vigore, il commissario ha osservato: “Si deciderà nelle prossime settimane se la riforma sarà già in applicazione per il bilancio del 2025. Ciò che è certo è che abbiamo bisogno di un compromesso. Vediamo che tra la posizione del Consiglio e quella del Parlamento ci sono differenze su un paio di aspetti sostanziali, e la Commissione sarà un intermediario onesto nel tentativo di raggiungere questo accordo”. Ma “dal punto di vista temporale l’accordo deve essere raggiunto entro la prima metà di febbraio, se vogliamo che questo processo legislativo si concluda in questa legislatura”.

Comunque, “vedo che c’è molto impegno da parte del Parlamento e del Consiglio per raggiungere questo obiettivo”, ha rilevato Gentiloni, aggiungendo che il fatto che il negoziato fra le istituzioni (“trilogo”) inizi già nell’ora successiva al voto di Strasburgo “è anche un segno che tutti sono consapevoli dell’urgenza di raggiungere un compromesso”. “Dobbiamo sostanzialmente lavorare per un compromesso: sappiamo che l’accordo raggiunto dal Consiglio è diverso, sotto diversi aspetti, dalle proposte iniziali della Commissione; ma sappiamo anche che, nonostante questo, è un passo avanti notevole rispetto alle regole precedenti, a quelle che sono già rientrate in vigore dal primo gennaio”, ha concluso Gentiloni.