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Tag: Sanremo 2023

Tennis, Sinner: “Obiettivo 2024? Andare a caccia”

Tennis, Sinner: “Obiettivo 2024? Andare a caccia”Roma, 12 gen. (askanews) – Le lancette puntate alle 2 di notte tra sabato e domenica. E’ in quel momento che Jannik Sinner aprirà gli Australian Open sulla mitica Rod Laver Arena, il campo centrale di Melbourne. Gli organizzatori hanno infatti ufficializzato l’order of play della prima giornata dei due campi principali di Melbourne Park. Sinner, testa di serie numero 4, scenderà in campo contro l’olandese Botic Van de Zandschulp: inizio alle ore 12 australiane (a Melbourne il fuso orario è +10 rispetto all’Italia). E’ un Jannik più maturo, più a suo agio con l’ambiente, persino con i giornalisti, quello che si presenta al media day di vigilia del torneo Aussie. “Ho avuto pochi giorni liberi – racconta – meno di una settimana, e sicuramente mi ha fatto bene andare un po’ a sciare e staccare mentalmente. Mi ha fatto bene anche solo seguire in TV le gare di coppa del mondo. Ma onestamente volevo cominciare la preparazione il prima possibile. Volevo rimettermi a lavorare in fretta perché voglio vivere un’ottima stagione, come quella scorsa. E per farlo devo ancora migliorare”. In teoria non sarebbe facile migliorare le 64 partite vinte, i 4 titoli ATP tra cui il primo Master 1000, le Finals da protagonista e la ciliegina della Coppa Davis che gli hanno lasciato in dote il 2023. “Tra tutti i momenti indimenticabili dell’anno scorso quello al quale ripenso più spesso e che mi dà ancora i brividi è forse la Coppa Davis, perché l’ho potuta condividere con la squadra e con tutti gli italiani. È stato un successo che ha dato un bell’impulso al nostro movimento tennistico…ci sono tante persone che hanno preso o ripreso in mano una racchetta e questa è la cosa più bella”, spiega. “Personalmente, poi, aggiungo la vittoria di Toronto, perché mi ha dato tanta fiducia e mi ha aiutato a vincere molto verso la fine dell’anno. Ma adesso sono qui e sono contento di poter tornare a sentire la competizione”. “L’obiettivo di quest’anno è quello di andare a caccia. Ci saranno delle settimane in cui prenderemo di più e delle altre in cui andrà inevitabilmente peggio, questa è la natura dello sport. Vediamo cosa riusciamo a prendere”.

Regionali, Graziano (Pd): serve unità e cambiamento per la Sardegna

Regionali, Graziano (Pd): serve unità e cambiamento per la SardegnaRoma, 12 gen. (askanews) – “La giunta Solinas in Sardegna ha avuto una gestione disastrosa, soprattutto riguardo alla Sanità e alle Infrastrutture; quindi ora dobbiamo coalizzarci tutti insieme per mettere in campo una iniziativa di cambiamento. Il Partito democratico ha sempre avuto al suo interno un grande dibattito, ma oggi deve prevalere la logica del cambiamento, dell’unità, e creare una condizione reale per battere il centrodestra”. Lo ha detto Stefano Graziano, deputato Pd, ospite di Coffe Break su La7.

“Il punto oggi non sono i nomi, ma i temi su cui confrontarsi. C’è bisogno di un passo in avanti e uno scatto molto forte da parte della coalizione di centrosinistra”, conclude.

Arte, Second Order Reality di Carola Bonfili in scena a Lubiana

Arte, Second Order Reality di Carola Bonfili in scena a LubianaRoma, 12 gen. (askanews) – Second Order Reality è un progetto di Carola Bonfili che si sviluppa attraverso diverse forme di narrazione: un video in CGI, un ambiente immersivo in VR e una serie di sculture. Unendo linguaggi e riferimenti diversi, dalla letteratura ottocentesca all’architettura brutalista, dai fumetti all’intelligenza artificiale generativa, l’opera si muove tra la dimensione digitale e quella fisica, esplorando le infinite possibilità di una storia. I mezzi espressivi scelti dall’artista influiscono infatti sull’evoluzione del racconto stesso, frammentandolo e creando una serie continua di rimandi che aprono nuove possibilità di immaginazione.

Promosso da Fondazione smART – polo per l’arte, e curato da Daniela Cotimbo e Ilaria Gianni, il progetto è realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (XI edizione, 2022), programma di promozione internazionale dell’arte contemporanea italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Dopo una preview presso La Capella a Barcellona, Second Order Reality sarà presentato in forma di mostra presso Aksioma – Institute for Contemporary Art a Lubiana dal 18 gennaio al 16 febbraio 2024 per poi vedere altre tappe in collaborazione con gli altri partner del progetto, fino alla destinazione finale dell’opera alla collezione del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo.

Con Second Order Reality Carola Bonfili indaga gli stati percettivi che caratterizzano l’esperienza di navigazione nei mondi virtuali e che sono connaturati nel “pensiero magico” dei bambini. Le sculture che saranno presentate per la prima volta nella mostra a Lubiana riprendono alcuni dei temi e degli immaginari presenti nella storia e li traducono in elementi fisici. Il progetto sarà accompagnato da un catalogo edito da Nero Editions con testi di Daniela Cotimbo, Ilaria Gianni, Domenico Quaranta e Valentina Tanni.

Proposta Vini festeggia 40 anni con due importanti eventi a Parma

Proposta Vini festeggia 40 anni con due importanti eventi a ParmaMilano, 12 gen. (askanews) – Proposta Vini, azienda trentina che distribuisce vini e liquori in Italia, festeggia il suo quarantesimo anniversario con due eventi che si terranno a Parma tra sabato 20 e lunedì 22 gennaio.

Il primo appuntamento, aperto sia agli appassionati che agli operatori del settore, avrà come titolo “Vini che sfidano il tempo” e andrà in scena sabato 20 gennaio dalle 14 alle 18 a Palazzo Riserva, sede del “Circolo di lettura e conversazione parmense”. L’ottocentesco Salone San Paolo, ricco di storia e di arte, ospiterà un’esclusiva degustazione dei vini di ben 36 Cantine provenienti da nove regioni italiane particolarmente vocate alla produzione d’eccellenza. La degustazione proporrà un viaggio tra le terre vulcaniche, i vini delle isole minori e i vini franchi, ossia provenienti da vigne originali non innestate su viti americane. Oltre alla degustazione, l’esperienza include anche una visita guidata alla Biblioteca e alle sale del Circolo, consentendo ai partecipanti di immergersi nella cultura e nella tradizione del luogo. L’appuntamento riservato agli operatori Horeca è fissato invece per domenica 21 e lunedì 22 gennaio, quando negli spazi della Fiera di Parma sarà presentato ufficialmente il catalogo 2024 della bella realtà distributiva con sede a Pergine Valsugana (Trento). Con oltre tremila etichette in degustazione gratuita, presentate direttamente dai produttori, e la partecipazione di 250 Cantine italiane ed estere, l’evento sarà una panoramica completa del mondo vinicolo nazionale e internazionale. Significativa anche l’area dedicata agli spirit che vedrà la partecipazione di oltre 35 aziende. L’evento, gratuito per gli operatori previa registrazione al sito dell’azienda, proporrà anche sei masterclass formative sul vino e una sugli spirit.

Fisco italiano favorisce 1% più ricco per studio Sant’Anna-Bicocca

Fisco italiano favorisce 1% più ricco per studio Sant’Anna-BicoccaFirenze, 12 gen. (askanews) – Le disuguaglianze dei redditi italiani sono cresciute a favore dell’1% più ricco che, in proporzione, paga meno tasse rispetto al restante 99% dei contribuenti. Lo dimostra uno studio congiunto di Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Università di Milano – Bicocca, pubblicato dalla rivista scientifica Journal of the European Economic Association. Nel suo complesso, il sistema fiscale italiano appare “blandamente progressivo” e, come sottolineano ricercatrici e ricercatori in questo studio, “diventa addirittura regressivo” per il 5% degli italiani più abbienti, che pagano un’aliquota effettiva inferiore al 95% dei contribuenti. Lo studio ha inoltre confermato che esistono importanti differenze in relazione alla tipologia di reddito prevalente: sono i lavoratori dipendenti a pagare più imposte, seguiti dai lavoratori autonomi, dai pensionati e, infine, da chi percepisce soprattutto rendite finanziarie e locazioni immobiliari.

  “Questo lavoro – commenta Demetrio Guzzardi, autore dello studio e ricercatore in Economia della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – combina diverse fonti di dati, quali dichiarazioni dei redditi, indagini campionarie di Istat e Banca d’Italia, stime sulla distribuzione del patrimonio netto, per distribuire a livello individuale l’intero ‘reddito nazionale netto’, corretto per l’evasione fiscale. Così è stato possibile identificare le fasce di reddito che hanno perso di più negli ultimi anni”. Ricercatrici e ricercatori hanno infatti stimato che dal 2004 al 2015, mentre il reddito nazionale reale si riduceva del 15%, il 50% più povero degli italiani subiva la maggiore perdita con un calo di circa il 30%.   All’interno del 50% più povero, ad essere più colpiti sono giovani tra i 18 e i 35 anni, che hanno perso circa il 42% del loro reddito. La disuguaglianza di genere risulta significativa per ogni classe di reddito e raggiunge valori estremi nell’1% più ricco della distribuzione, dove le donne guadagnano circa la metà degli uomini.

Salvini al proceso Open Arms: lavoravo per la sicurezza nazionale

Salvini al proceso Open Arms: lavoravo per la sicurezza nazionaleRoma, 12 gen. (askanews) – Migranti/Migranti, Salvini: lavoravo per la sicurezza nazionale In corso processo Open arms in cui è imputato il vicepremier

Palermo, 12 gen. (askanews) – “Questo supposto sequestro era una modalità operativa adottata durante tutto il governo Conte 1, e anche nel Conte 2: di lavorare garantendo sempre la sicurezza della vita umana ma ottenendo anche il coinvolgimento dei paesi europei. Io tutelavo la sicurezza nazionale come dimostra il fatto che almeno tre episodi delittuosi in Francia, Germania e Belgio sono imputabili a persone sbarcate a Lampedusa. Al contrario di quel che sostiene qualcuno l’allarme terrorismo c’era”. Parla così il leader della Lega, Matteo Salvini, nelle sue dichiarazioni spontanee al processo Open Arms di Palermo.

Israele oggi si difende al’Aja contro le accuse di genocidio

Israele oggi si difende al’Aja contro le accuse di genocidioRoma, 12 gen. (askanews) – “Se ci sono stati atti di genocidio, sono stati perpetrati contro Israele”. Lo ha dichiarato la difesa israeliana durante l’udienza della Corte internazionale di giustizia sul conflitto Hamas-Israele, dove oggi lo stato ebraico presenta i suoi argomenti contro la denuncia del Sudafrica. Un membro della squadra di difesa israeliana, Tal Becker, ha esordito affermando che il Sudafrica ha presentato “un quadro fattuale e giuridico profondamente distorto. L’intero caso si basa su una descrizione deliberatamente curata, decontestualizzata e manipolativa della realtà delle attuali ostilità”.

Le azioni militari di Israele a Gaza sono atti di autodifesa contro Hamas e “altre organizzazioni terroristiche”, ha affermato Becker. Il Sudafrica, secondo il membro del team difensivo israeliano, “cerca di contrastare il diritto intrinseco di Israele a difendersi. Per permettere ad Hamas non solo di farla franca con il suo omicidio, letteralmente, ma di rendere Israele indifeso”. Ha anche citato le “forti relazioni” tra Sudafrica e Hamas anche dopo il 7 ottobre.

“Siamo costretti a condividere con la corte una parte dell’orrore”, ha aggiunto introducendo un video sulle mattanze del 7 ottobre. “Lo facciamo perché è impossibile comprendere il conflitto armato a Gaza senza apprezzare la natura della minaccia che Israele sta affrontando e la brutalità delle forze armate che lo affrontano”.

Raid Usa-Gb contro gli Houti in Yemen, i ribelli filoiraniani minacciano ritorsioni

Raid Usa-Gb contro gli Houti in Yemen, i ribelli filoiraniani minacciano ritorsioniRoma, 12 gen. (askanews) – I raid aerei condotti contro obiettivi Houthi in Yemen da Stati uniti e Regno unito sono stati “limitati, necessari e proporzionati nell’autodifesa”. E’ questa la posizione di Washington e Londra, espressa nelle parole del premier britannico Rishi Sunak e del presidente americano Joe Biden, dopo gli attacchi effettuati contro 16 siti collegati ai ribelli yemeniti e che hanno causato almeno cinque morti. Azioni condannatiìe da Iran, Hamas, Hezbollah e naturalmente Houthi, che hanno minacciato ritorsioni e hanno annunciato che non interromperanno gli attacchi contro le navi nel Mar Rosso.

Missili da crociera Tomahawk sono stati lanciati da navi da guerra statunitensi e jet americani su obiettivi in diverse aree dello Yemen, anche nella capitale, Sanaa e a Hudaydah, la roccaforte Hoithi del porto del Mar Rosso e quattro jet Eurofighter Typhoon della RAF hanno bombardato due obiettivi Houthi, volando dalla base di Akrotiri a Cipro. Il portavoce dei ribelli yemeniti Houthi ha condannato i raid anglo-americani sottolineando che non non c’è alcuna giustificazione per l’attacco e che il gruppo sostenuto dall’Iran continuerà a prendere di mira le navi dirette verso Israele. Lo ha scritto su X Mohammed Abdulsalam.

L’Iran “condanna fermamente” gli attacchi aerei statunitensi e britannici che sono “una chiara violazione della sovranità e dell’integrità territoriale dello Yemen, nonché una violazione delle leggi, dei regolamenti e dei diritti internazionali”, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani secondo Nournews. Altre parole di condanna dal capo del comitato rivoluzionario supremo del gruppo ribelle yemenita Mohammed Ali al-Houthi secondo cui gli attacchi condotti da Stati Uniti e Regno Unito nello Yemen sono stati “barbari, terroristici e rappresentano un’aggressione deliberata e ingiustificata che riflette una psicologia brutale”. Anche Hamas si è unita al coro di condanne dichiarando che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono responsabili dell’impatto del loro attacco sulla sicurezza regionale.

Gli attacchi anglo-americani arrivano dopo che mercoledì il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che invita gli Houthi a “cessare i loro sfacciati” attacchi sulle rotte commercialmente vitali. Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha affermato che gli attacchi congiunti hanno avuto l’obiettivo di “interrompere e degradare le capacità degli Houthi di mettere in pericolo i marinai e minacciare il commercio globale”. Gli attacchi hanno preso di mira i droni Houthi, le navi di superficie senza equipaggio, i missili da crociera per attacchi terrestri e le capacità radar, ha affermato Austin in una nota. In un comunicato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha spiegato che gli attacchi sono stati effettuati dagli Stati Uniti e dal Regno Unito con il sostegno di Australia, Bahrein, Canada e Paesi Bassi. Ferma condanna è arrivata dalla Russia che ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza Onu. Secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova “gli attacchi aerei statunitensi sullo Yemen sono un altro esempio della distorsione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu da parte degli anglosassoni e del completo disprezzo del diritto internazionale in nome dell’escalation della situazione nella regione per i propri scopi distruttivi”.

Sardegna, Todde: Soru? Se non ci aiuta fa un favore alla destra

Sardegna, Todde: Soru? Se non ci aiuta fa un favore alla destraRoma, 12 gen. (askanews) – “Non posso decidere io per lui, ma Soru sa bene che se non aiuta a ricomporre il centrosinistra, fa un grande favore alla destra. Mentre, nella nostra coalizione, avrebbe un ruolo importante e soprattutto concorrerebbe a cambiare la Sardegna. Una cosa la voglio dire con chiarezza: non accetto i tentativi di screditare il lungo e faticoso percorso della coalizione. Continuo a guardare alle cose che ci uniscono e fino all’ultimo momento lancerò messaggi che puntano all’unità”. Lo ha detto Alessandra Todde, esponente del M5S e candidata del centrosinistra alla presidenza della Sardegna, in una intervista al quotidiano La Notizia.

Quanto alle dinamiche della potenziale coalizione alternativa alle destre, “io – ha precisato Todde, che non è passata attraverso il meccanismo delle primarie – mi occupo di Sardegna, perché sono sarda, e non mi occupo delle altre Regioni al voto. Il percorso della coalizione, che ho l’onore e l’onore di rappresentare, l’hanno deciso i partiti sardi con tutti i passaggi interni richiesti e non le segreterie dei partiti nazionali o qualche riunione romana. È stato fatto un tavolo di coalizione, sono state condivise delle regole accettate da tutti, è stato discusso a lungo se fare le primarie e sono state scartate. Chi dice altro, racconta storie prive di verità”.

Confcommercio: disagio sociale novembre cala su valori estate 2019

Confcommercio: disagio sociale novembre cala su valori estate 2019Roma, 12 gen. (askanews) – Il Misery Index Confcommercio di novembre si è attestato a 13,8, in calo di 1,2 decimi di punto su ottobre. “La netta riduzione registrata nell’ultimo mese, che ha riportato l’area del disagio sociale sui valori dell’estate del 2019 – spiega Confcommercio -, è sintesi di un rallentamento dell’inflazione per i beni e i servizi ad alta frequenza d’acquisto – comunque ancora su livelli storicamente levati – e di una lieve diminuzione della disoccupazione estesa”.

“Questa tendenza, pure rafforzata da confortanti indicazioni provenienti da alcuni indicatori congiunturali – avverte però la confederazione -, non attenua le preoccupazioni sulla possibilità nei prossimi mesi di un peggioramento del MIC. In una fase in cui il rientro dell’inflazione è un elemento consolidato, che in prospettiva fornirà un contributo via via più contenuto alla tenuta o riduzione dell’area del disagio sociale, le dinamiche del mercato del lavoro assumono un ruolo cruciale”.