Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Regione Sardegna e MinInterno, accordo contro crimini informatici

Regione Sardegna e MinInterno, accordo contro crimini informaticiRoma, 11 gen. (askanews) – Collaborare per la prevenzione dei crimini informatici. E’ il cuore dell’accordo sottoscritto oggi tra la Regione Sardegna e il ministero dell’Interno. A firmare l’intesa l’assessore regionale degli Affari Generali Andreina Farris, delegata dal Presidente della Regione Christian Solinas, fuori sede per impegni istituzionali, e il Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Ivano Gabrielli, a nome del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno.

L’accordo prevede uno scambio di servizi resi dalle due istituzioni, Regione e Ministero dell’Interno, volto a contrastare gli attacchi cibernetici. La collaborazione si concretizzerà, da parte regionale, attraverso l’interconnessione alla Rete Telematica della Regione, con una connessione a banda ultra larga per il tramite del progetto Kentos, dei centri della Polizia postale presenti nel territorio regionale. Dall’altra, questo stesso inserimento dei centri della Postale, costituirà un concreto rafforzamento delle difese davanti alle minacce di natura cibernetica nei confronti dei sistemi informativi e delle infrastrutture critiche gestite dalla Regione Sardegna e garantirà, contestualmente, anche i necessari livelli di cooperazione istituzionale in materia di difesa del perimetro di sicurezza nazionale.

L’accordo siglato oggi formalizza un percorso di collaborazione già avviato tra il Computer Security Incident Response Team (CSIRT) della Direzione Generale Innovazione e Sicurezza IT e il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (C.N.A.I.P.I.C). volto al potenziamento della capacità di risposta nel contrasto agli accessi illeciti, e quindi contenere i livelli di rischio relativi all’interruzione di servizi di pubblica utilità, all’indebita sottrazione di informazioni e, più in generale, a fronteggiare gli attacchi cibernetici mirati a compromettere la sicurezza del “sistema paese”. L’accordo prevede, inoltre, la realizzazione di iniziative congiunte di formazione per la promozione e diffusione in tutto il sistema regionale di un adeguato livello di consapevolezza sui rischi e i pericoli connessi alla rete.

“Il Protocollo firmato oggi segna un ulteriore fondamentale passo nell’impegno della Polizia di Stato nella tutela di cittadini ed istituzioni, con particolare riferimento alla protezione delle infrastrutture critiche informatizzate che erogano servizi essenziali per il Paese, mission specifica della Polizia Postale e struttura una sinergia operativa in risposta ad istanze di sicurezza che, con la digitalizzazione di pressoché tutti i servizi, risultano ormai essenziali per la più completa tutela dei diritti dei cittadini”, ha detto il direttore della Polizia Postale Gabrielli. “Negli ultimi anni la Regione Sardegna si è trovata ad affrontare sfide senza precedenti nell’ambito della cyber-security, in un contesto segnato da una crescente insicurezza a livello internazionale e nazionale. L’accelerata digitalizzazione ha portato a un aumento esponenziale delle minacce informatiche, evidenziando la necessità di migliorare gli standard di sicurezza e di reazione dei sistemi regionali. In questo scenario complesso, la Regione si è distinta per la sua visione strategica, e per le scelte adottate sotto il profilo organizzativo, infrastrutturale, gestionale, formativo. L’accordo con il Ministero dell’Interno contribuisce a rafforzare concretamente la cooperazione con le altre istituzioni in materia di sicurezza digitale e a consolidare il processo di transizione digitale della Regione”, ha sottolineato l’assessore Farris a margine della firma dell’accordo.

Nel 2023 sono nate 3.730 nuove attività all’insegna della pizza

Nel 2023 sono nate 3.730 nuove attività all’insegna della pizzaRoma, 11 gen. (askanews) – Al 31 dicembre 2023 sono nate 3.730 nuove attività con pizza, su un totale di 18.219 nuove attività di ristorazione, pari al 20% del totale. Riparte quindi la voglia di pizza made in Italy dopo il periodo in chiaroscuro dovuto agli anni pandemici e al contesto legato alla ripartenza economica e dopo un primo trimestre 2023 altalenante, con una crescita nel numero delle nuove imprese della ristorazione pari al 9% a fronte di un aumento delle cessazioni pari al 15%).

A fotografare un cambio di passo e un segnale di ripresa del settore è il 31esimo Campionato Mondiale della Pizza, la più importante manifestazione dedicata ai professionisti e organizzata a Parma dal 9 all’11 aprile presso il Palaverdi. Alla nuova edizione del 2024, con iscrizioni aperte dal 1 dicembre scorso, sarà possibile aderire fino al 15 gennaio. Al titolo di campione del mondo possono concorrere tutti i pizzaioli professionisti, intesi come titolari di una pizzeria o come persone che lavorino in pizzeria, che abbiano compiuto 16 anni di età. La scorsa edizione del Campionato Mondiale della Pizza ha coinvolto 52 nazioni (Italia, Usa, Francia, Australia, Brasile, Thailandia, Messico, Canada, Germania, Gran Bretagna, Polonia, per citarne alcune), con 711 concorrenti.

Per l’edizione 2024, i pizzaioli iscritti al Campionato Mondiale della Pizza saranno chiamati a confrontarsi in gare di cottura, di abilità, quali Freestyle (una spettacolare esibizione acrobatica a ritmo di musica), Pizza più larga (ai concorrenti viene richiesto di allargare il più possibile una palla di 500 grammi di pasta), Pizza a due (chef e pizzaiolo lavorano in combinata per realizzare un piatto unico), Pizzaiolo più veloce (vince chi allarga più velocemente cinque dischi di pasta). Torna per il 31° Campionato Mondiale della Pizza anche il Trofeo Heinz Beck – I primi piatti in pizzeria: una gara sotto l’occhio attento dello chef tri-stellato Michelin Heinz Beck, a Parma nella veste di giurato d’eccezione. A gareggiare sono i primi piatti di qualità, artigianali ed “espressi” creati dai cuochi delle pizzerie.

Stefano Accorsi protagonista della miniserie su Guglielmo Marconi

Stefano Accorsi protagonista della miniserie su Guglielmo MarconiRoma, 11 gen. (askanews) – Stefano Accorsi sarà Guglielmo Marconi nella prima miniserie dedicata alla figura del celebre inventore e imprenditore italiano, padre della telegrafia senza fili, inventore della radio e pioniere delle moderne telecomunicazioni, vincitore del Premio Nobel per la Fisica nel 1909. Una produzione Stand by me in collaborazione con Rai Fiction, prodotta da Simona Ercolani, per la regia di Lucio Pellegrini e realizzata in occasione del 150esimo anniversario dalla nascita di Marconi (Bologna, 25 aprile 1874). La miniserie andrà in onda prossimamente su Rai 1.

Girata tra l’Emilia-Romagna e il Lazio e ambientata nel 1937 alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, la serie vanta riprese nei luoghi reali delle vicende, da Villa Griffone, casa Natale di Marconi e sede della Fondazione Guglielmo Marconi – Museo Marconi, a Palazzo Venezia, da Villa Mondragone a Villa Torlonia fino al Museo Storico della Comunicazione, oltre che all’interno di una fedele ricostruzione in uno studio di 27 metri dell’Elettra, il celebre panfilo su cui Marconi, l’italiano più famoso del Novecento, ha vissuto con la sua famiglia. Scritta da Salvatore De Mola e Bernardo Pellegrini, la serie – la cui trasmissione è prevista nell’anniversario dei 100 anni di Radio Rai – miscela il genere storico-biografico alla spy story, restituendo la modernità del personaggio di Marconi – genio del wireless – e la contemporaneità del suo pensiero e della sua visione.

Milano, Cairo: io sindaco? Perché no, adoro la mia città

Milano, Cairo: io sindaco? Perché no, adoro la mia cittàMilano, 11 gen. (askanews) – “Milano è la mia città, la adoro perché no?”. Lo ha detto il presidente di Rcs e del Torino Calcio, Urbano Cairo, a Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, rispondendo alla domanda se gli piacerebbe fare il sindaco del capoluogo lombardo. L’imprenditore ha aggiunto che il leader della Lega, Matteo Salvini, gli propose nel 2015 di candidarsi, ma “poi io decisi di scalare Rcs anche se, ammesso che avessi vinto, sarebbe stato bellissimo fare il sindaco di Milano”.

“Ci siamo visti e mi ha chiesto se era una cosa che poteva interessarmi” ha ribadito. “Milano è la mia città e poteva essere una cosa bella. Poi non era possibile perché ero impegnato col mio lavoro e stavo pensando di prendere Rcs dunque poi ho rinunciato. Ma non so – ha ragionato l’imprenditore – se sarei stato adatto a farlo con Salvini sinceramente”. Il momento in cui è stato più vicino ad entrare in politica, ha continuato, forse è stato proprio “quella volta lì”. Quanto alla domanda se sia meglio fare il sindaco, il governatore o il premier ha risposto “mi sa la terza”.

“Io sono di centro, proprio centro” ha proseguito a proposito del suo orientamento politico. In quell’area Matteo Renzi “è uno molto bravo, peccato che oggi non abbia il consenso di una volta. Anche Calenda è molto bravo, ma insieme non vanno d’accordo” ha concluso senza svelare chi abbia votato alle ultime elezioni politiche.

L’Iran ha sequestrato una petroliera Usa nelle acque dell’Oman

L’Iran ha sequestrato una petroliera Usa nelle acque dell’OmanMilano, 11 gen. (askanews) – L’Iran ha sequestrato una petroliera americana per il petrolio greggio nelle acque dell’Oman su ordine di un tribunale iraniano. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa semistatale Tasnim, ripresa anche da Reuters. Dietro l’abbordaggio di petroliere nel Golfo di Oman c’era l’Iran, si apprende. In precedenza era stato riferito che la petroliera, che era in viaggio dall’Iraq alla Turchia, era stata abbordata da diversi uomini in uniforme nera. Secondo le autorità britanniche, la nave dopo l’imbarco ha cambiato direzione e si è diretta verso l’Iran.

La compagnia di navigazione greca Empire Navigation conferma tramite un portavoce anonimo di aver perso i contatti con la nave mentre si trovava fuori dalla città di Sohar in Oman. L’equipaggio è composto da 18 filippini e un greco. La petroliera era caricata con 145.000 tonnellate di petrolio.Successivamente l’Iran ha confermato che le sue forze hanno sequestrato una petroliera nel Golfo di Oman. L’agenzia di stampa statale IRNA ha pubblicato un breve articolo in cui riconosce che l’azione è stata condotta dalla marina iraniana. Non ha identificato la nave, ma ha detto che il sequestro è avvenuto a seguito di un’ordinanza del tribunale.

Si sospetta che si tratti di una nave chiamata St. Nicholas, gestita dalla compagnia di navigazione greca Emipre Navigation, la quale ha riferito che a bordo c’erano 19 membri dell’equipaggio e che la nave trasportava 145mila tonnellate di petrolio salpate dalla città di Bassora , in Iraq. La nave si chiamava precedentemente Suez Rajan e nel 2023 fu accusata dagli Stati Uniti di aver trasportato petrolio iraniano sanzionato. Il greggio venne confiscato e successivamente il nome della nave è stato cambiato. 

A pranzo nuovo incontro a palazzo Chigi Meloni-Salvini-Tajani

A pranzo nuovo incontro a palazzo Chigi Meloni-Salvini-TajaniRoma, 11 gen. (askanews) – Dopo il vertice di stamattina a Palazzo Chigi, nuova riunione all’ora di pranzo presso la sede del Governo tra la premier Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, e i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, segretari rispettivamente di Lega e Forza Italia. Tajani ha lasciato Palazzo Chigi per recarsi nella vicina sede di Forza Italia. Mentre Salvini, secondo quanto si apprende, sarebbe ancora a Palazzo Chigi.

Nessuna conferma ufficiale sul tema nel menù del pranzo. Da giorni è atteso nel centrodestra il chiarimento sulle candidature alle 4 Regioni al voto oggi governate dal centrodestra, a partire dalla Sardegna al voto a fine Febbraio. E sulla candidatura dei leader di partito alle prossime elezioni europee di giugno

Fruttosio può “addolcire” tumore: studio Shangai su Cell Metabolism

Fruttosio può “addolcire” tumore: studio Shangai su Cell MetabolismRoma, 11 gen. (askanews) – Dopo la carne, è tempo di riconsiderare anche il ruolo dello zucchero nella lotta al cancro. Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dello Shanghai Chest Hospital e dell’Università Jiao Tong di Shanghai ha rivelato che il fruttosio – uno zucchero semplice, contenuto naturalmente nella frutta, nel miele e, in forma di additivo, in alcuni alimenti dolci – può essere un alleato prezioso del nostro sistema immunitario nel contrastare il tumore. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Cell Metabolism e commentati in un editoriale riportato su Nature Immunology. “Che il fruttosio sia associato alla crescita di alcuni tumori, come quelli intestinali, e delle mestastasi lo sapevamo da tempo – commenta Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e oncologo al Pascale di Napoli -. Quello che fino ad oggi risultava ancora poco chiaro è il suo impatto sulla risposta immunitaria anti-tumorale. Il nuovo studio colma in parte questa lacuna e mostra che una dieta ricca di fruttosio è in grado di rafforzare la risposta immunitaria contro il cancro, controllandone la crescita. Il fruttosio alimentare dunque promuove l’immunità antitumorale delle cellule”.

Nello studio i ricercatori hanno nutrito un gruppo di topolini con melanoma con una dieta ricca di fruttosio e un altro con una dieta normale. Ebbene, dopo già due settimane i topi alimentati con una dieta ad alto contenuto di fruttosio hanno registrato una significativa riduzione della crescita tumorale e della letalità indotta dal tumore, rispetto a quelli del gruppo di controllo. Anche uno studio precedente condotto su topi con carcinoma polmonare ha dimostrato che nutrire gli animali con una dieta ad alto contenuto di fruttosio ha ridotto le dimensioni del tumore e aumentato la sopravvivenza. “Nel nuovo studio i ricercatori cinesi hanno osservato che il fruttosio alimentare aumenta la risposta immunitaria dei linfociti T denominati CD8+, che hanno la funzione di identificare e uccidere le tumorali, controllando così la progressione della malattia – sottolinea Ascierto -. In particolare, il consumo di fruttosio ha innescato la produzione di leptina, l’ormone prodotto dal tessuto adiposo che segnala al cervello la sensazione di sazietà, sia nel sangue che nel tessuto tumorale. L’aumento della leptina è associato all’incremento dell’attività dei linfociti T antitumorali, potenziandone così la risposta immunitaria contro il cancro”. Inoltre, i ricercatori hanno anche rilevato che i livelli più elevati di leptina nel plasma sono correlati con l’aumentata attività delle cellule T antitumorali nei pazienti con cancro ai polmoni. “Ma attenzione: lo studio non indica che fare incetta di zuccheri aiuti automaticamente a contrastare il tumore – conclude Ascierto -. Piuttosto i risultati suggeriscono che, come per la carne che contiene un ingrediente chiave (TVA) in grado di potenziare l’immunoterapia, anche per lo zucchero, in particolare per il fruttosio, potrebbe non essere tutto bianco o nero. Sono dunque necessari ulteriori studi che ci aiutino a comprendere se e come possiamo sfruttare il fruttosio per rafforzare l’azione del nostro sistema immunitario contro il cancro”.

Giappone, salari reali novembre calati del 3% su base annua

Giappone, salari reali novembre calati del 3% su base annuaRoma, 11 gen. (askanews) – I salari reali del Giappone a novembre sono scesi del 3% rispetto all’anno precedente, per il 20mo mese consecutivo di calo, poiché il ritmo di crescita dei salari non è riuscito a eguagliare l’aumento dei prezzi. Lo ha segnalato il ministero del Lavoro di Tokyo.

Aumenti salariali sono attesi dopo le imminenti trattative salariali annuali, che si terranno dopo che il primo ministro Fumio Kishida ha esortato le aziende ad aumentare i salari a un livello che superi l’inflazione. Secondo il Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare giapponese, i salari nominali – il guadagno medio mensile totale in contanti per lavoratore, compresa la retribuzione base e gli straordinari – sono aumentati dello 0,2% a 288.741 yen (1.816 euro) mensili. Sono al 23mo mese consecutivo di segno più nella più lunga serie di aumenti registrata da oltre 30 anni a questa parte.

La retribuzione base media e gli altri salari programmati sono saliti dell’1,2% a 272.379 yen (1.713 euro), mentre la retribuzione per gli straordinari e gli altri salari non programmati è aumentata dello 0,9% a 19.788 yen (124,4 euro). Per settore, i lavoratori dell’elettricità e del gas hanno visto il maggiore aumento dei guadagni mensili con un aumento del 5,8%, seguiti da quelli del settore finanziario e assicurativo con un aumento del 4,9%. I lavoratori edili hanno registrato il calo maggiore, pari al 2,7%.

I salari nominali mensili medi per i lavoratori a tempo pieno sono aumentati dello 0,3% a 377.001 yen (2.371 euro), e quelli dei lavoratori part-time sono aumentati del 2,5% a 104.253 yen (655 euro). Secondo i dati, l’orario di lavoro totale mensile per lavoratore è rimasto invariato rispetto all’anno precedente a 138,8 ore.

Forza Italia, in Campania stagione congressuale 20-28 gennaio

Forza Italia, in Campania stagione congressuale 20-28 gennaioNapoli, 11 gen. (askanews) – Al via la stagione congressuale di Forza Italia in Campania. Il coordinatore regionale, Fulvio Martusciello, ha convocato per sabato 13 la direzione regionale del partito per definire l’organizzazione dei sei congressi che si svolgeranno dal 20 al 28 gennaio in Campania.

“Si comincerà da Benevento – ha annunciato Martusciello – e si concluderà a Salerno. Qui sarà lanciata la vera sfida a De Luca e qui partirà il confronto che consentirà a Forza Italia e al centrodestra di tornare al governo della Regione”. Per il coordinatore degli azzurri, “saranno congressi unitari in cui ci assumeremo la responsabilità delle proposte perché la posta in gioco è fondamentale per il destino della Campania. All’ordine del giorno anche le numerose richieste di candidature alle elezioni europee che saranno tutte portate alla attenzione del coordinatore nazionale”, ha concluso Martusciello.

Roma, Gualtieri inaugura al Celio nuovo Museo della Forma Urbis

Roma, Gualtieri inaugura al Celio nuovo Museo della Forma UrbisRoma, 11 gen. (askanews) – Roma Antica si restituisce alla conteporaneità attraverso una mappa originale, la Forma Urbis, presentata in modo da essere perfettamente leggibile e accompagnata una sorprendente collezione di materiali epigrafici e architettonici inseriti in uno scenario mozzafiato. È quanto si potrà vedere con l’apertura al pubblico da domani, 12 gennaio, del Parco Archeologico del Celio e del nuovo Museo della Forma Urbis sito al suo interno, che sono stati inaugurati oggi dal sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, dall’assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor, accompagnati dal sovrintendente capitolino ai Beni Culturali, Claudio Parisi Presicce.

La gigantesca pianta marmorea della Roma antica, incisa tra il 203 e il 211 d.C. sotto l’imperatore Settimio Severo. Si tratta di una delle più rare e importanti testimonianze della città antica che i visitatori torneranno ad ammirare dopo quasi un secolo. L’ultima esposizione complessiva degli originali è stata infatti realizzata tra il 1903 e il 1924 nel giardino del Palazzo dei Conservatori; poi, fino al 1939 alcuni nuclei significativi sono stati visibili nell’Antiquarium del Celio. A breve saranno avviati i lavori di consolidamento e recupero dell’ex Antiquarium Comunale, che porranno fine a un abbandono quasi secolare dell’edificio. Ancora, l’area verde del Celio sarà riqualificata nella vegetazione, nei percorsi, negli affacci verso il Palatino e nelle connessioni con l’area del Colosseo, mediante un progetto a cura del Dipartimento Tutela Ambientale. Infine, la Nuova Passeggiata Archeologica, lungo via di San Gregorio, connetterà il Parco del Celio con il Centro Archeologico Monumentale. Parco e Museo – la cui apertura si deve a una serie di interventi condotti sotto la direzione scientifica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale – sono parte di un vasto progetto di valorizzazione dell’intera area del Celio, inquadrata in seno al più ampio programma di riqualificazione del Centro Archeologico Monumentale (CArMe) voluto da Roma Capitale.

Il Parco Archeologico del Celio occupa il settore settentrionale del colle omonimo, un’area verde orientata verso il Colosseo e all’interno della quale sussistono importanti evidenze archeologiche, come le fondazioni perimetrali del tempio del Divo Claudio. Grazie al recupero degli edifici presenti nell’area, la Casina del Salvi e l’ex Palestra della Gil, e alla sistemazione del contiguo giardino archeologico, in cui sono stati organizzati per nuclei tematici una grande quantità di materiali epigrafici e architettonici di grandi dimensioni delle collezioni dell’ex Antiquarium Comunale, provenienti dagli scavi di Roma di fine Ottocento, i visitatori avranno una nuova straordinaria opportunità per approfondire la conoscenza della Roma antica. Aprire al pubblico il giardino è il primo passo di un programma che, grazie agli interventi giubilari, porterà all’allestimento completo dei reperti e all’apertura al pubblico della Casina del Salvi, che tornerà ad avere la sua funzione originaria di coffee-house e al contempo ospiterà anche una delle nuove Aule Studio di Roma. All’interno del Parco, nell’edificio dell’ex Palestra della Gil, è allestito il nuovo Museo della Forma Urbis, che custodisce i frammenti rimasti della celebre Forma Urbis Romae.

La Forma Urbis era esposta originariamente sulla parete di un’aula nel Foro della Pace che fu in seguito inglobata dal complesso dei SS. Cosma e Damiano nell’area del Foro Romano. Era incisa su 150 lastre di marmo applicate alla parete con perni di ferro e occupava uno spazio di circa 18 metri per 13. Dopo la scoperta nel 1562, molti frammenti della grande mappa marmorea andarono perduti, mentre alcuni sono stati fortunosamente ritrovati nel corso del tempo. Oggi resta circa un decimo del totale della pianta originale. Dal 1742 è parte delle collezioni dei Musei Capitolini. Il nuovo allestimento del Museo della Forma Urbis consente una piena fruizione della pianta marmorea da parte dei visitatori, favorendo la leggibilità di un documento che, per ingombro e condizioni frammentarie, si presta poco a una comprensione immediata. Sul pavimento della sala principale del museo sono collocati i frammenti della Forma Urbis, sovrapposti, come base planimetrica, alla Pianta Grande di Giovanni Battista Nolli del 1748.

Gli spazi interni dell’edificio museale ospitano anche una consistente scelta del materiale architettonico e decorativo dell’ex Antiquarium Comunale. Da domani, il Parco Archeologico del Celio si può visitare tutti i giorni a ingresso gratuito. Il Museo della Forma Urbis resta invece chiuso il lunedì e prevede un biglietto d’ingresso, salvo per i possessori della MIC Card che possono accedere gratuitamente anche allo spazio museale. I servizi museali sono a cura di Zètema Progetto Cultura.