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Tag: Sanremo 2023

Acca Larentia, Piantedosi: contestata l’apologia del fascismo a 5 esponenti di CasaPound

Acca Larentia, Piantedosi: contestata l’apologia del fascismo a 5 esponenti di CasaPoundRoma, 10 gen. (askanews) – “La questura di Roma ha trasmesso alla competente autorità giudiziaria una prima informativa di reato, contestando il delitto di apologia del fascismo a carico di cinque esponenti di CasaPound, individuati tra i partecipanti, cui seguiranno ulteriori comunicazioni all’esito del riconoscimento e identificazione degli ulteriori convenuti alla manifestazione”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso del question time alla Camera.

“Lo spirito della commemorazione di tragedie così gravi come quella di Acca Larentia, che ha causato il vile assassinio di giovani vite e che rimane tuttora senza giustizia, è tradito dalla riproposizione di gesti e simboli che rappresentano un’epoca condannata dalla storia”. “Nel corso della mia audizione di ieri nella Commissione Segre, in Senato – ha proseguito il responsabile del Viminale – ho registrato, e la sottolineo, una trasversale distanza di tutte le forze politiche da quei comportamenti che le immagini dei media hanno divulgato”. “Le Forze di polizia – ha detto – hanno adottato lo stesso modulo operativo seguito nelle analoghe manifestazioni effettuate negli anni scorsi, frutto di esperienze professionali e di competenze tecniche consolidate, che non mutano di fronte a qualsivoglia manifestazione, pur di diverso estremismo ideologico. Penso, ad esempio, alle recenti iniziative anti-israeliane svolte a seguito della crisi in Medio Oriente”. Nella commemorazione di Acca Larentia, quest’anno, “hanno aderito circa 1000 persone, nel passato, con le stesse modalità, ha registrato numeri ben maggiori di presenze, con un picco di 3000 nel 2018”. “La Questura di Roma, cui va il mio plauso, ha assicurato lo svolgimento della manifestazione senza che si verificassero incidenti, privilegiando le attività di osservazione, più proficue per l’acquisizione di elementi utili da sottoporre all’autorità giudiziaria ai fini dell’accertamento dell’eventuale commissione di reati”.

”E’ tutto vero”, il nuovo singolo di Ditonellapiaga

”E’ tutto vero”, il nuovo singolo di DitonellapiagaRoma, 10 gen. (askanews) – Dopo aver mostrato il suo volto più intimo e personale con il brano Fossi come te, Ditonellapiaga – pseudonimo di Margherita Carducci – arriva su tutte le piattaforme digitali con È tutto vero, il nuovo singolo fuori venerdì 12 gennaio per BMG/Dischi Belli e già disponibile in pre-save.

Caratterizzato da inconfondibili sonorità house di fine anni ’90 che viaggiano su cassa dritta e un martellante synth bass, È tutto vero è la giusta miccia per innescare, in chi lo ascolta, quell’irresistibile groove up-tempo da ballare a perdifiato. Secondo estratto dal nuovo album di prossima uscita, il brano fa da perfetto stargate per entrare in 2 minuti e 48 secondi nel versatile ed istrionico mondo 100% Ditonellapiaga, dove sarcasmo e consapevolezza di sé scorrono nelle vene musicali dell’artista romana.

“Un concerto di opinioni altrui, genitori, sorelle e altri, sempre pronti a criticare la qualunque al momento meno opportuno, va a scontrarsi con la mia personale visione di me stessa: contraddittoria, cangiante ma allo stesso tempo 100% me. E quando il chiacchiericcio diventa troppo rumoroso per essere ignorato rimane solamente una cosa da fare: caricarsi della giusta dose di autoironia e confessare che hanno ragione tutti e non ha ragione nessuno, che non è vero niente o che forse in realtà è vero tutto, perché in fin dei conti a volte la verità è così poco interessante”, racconta Margherita. Se i prossimi mesi si preannunciano densi di nuova musica, Ditonellapiaga sta scaldando i motori per un maggio all’insegna dei live, con due grandi appuntamenti a Roma e Milano: il primo, prodotto da Magellano Concerti, in programma il 15/5 a Largo Venue (maggiori info sul sito di Magellano Concerti), mentre a fine maggio Margherita sarà tra gli artisti protagonisti del MI AMI Festival 2024 al Circolo Magnolia (biglietti disponibili su Dice).

”Scusami” è il nuovo singolo di Rokas

”Scusami” è il nuovo singolo di RokasRoma, 10 gen. (askanews) – Penna sopraffina e attitudine cross-genere, è il marchio di fabbrica del cantautore urban-pop Rokas. Attenzionato dai colossi della scena -primo tra tutti Marracash, che in “Noi, loro, gli altri” ha campionato il suo brano da oltre 1,3 mln di stream “Giorni Stupidi”, Rokas è pronto a scaldare i motori per un 2024 all’insegna della nuova musica con il singolo “Scusami”, disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 12 gennaio per Digitale 2000.

Con “Scusami”, prodotto dal duo Granato, Rokas parla degli errori che tutti noi facciamo inciampando nelle tentazioni, consapevoli che talvolta ciò che desideriamo porta a conseguenze indesiderate. Attraverso metafore eloquenti, l’artista esplora il complicato rapporto tra opposti che, mentre si attraggono, finiscono spesso anche per respingersi. In poco meno di 3 minuti il brano traccia i contorni di questo dualismo che raramente riesce a risolversi in modo razionale, lasciando spazio all’imprevedibilità della chimica che, sebbene potente, non sempre basta per trovare il perfetto incastro.

Ad ispirare la stesura di “Scusami” l’immaginario delle strade infinite tipico dell’America On The Road e il percorso leggendario della Route 66, con atmosfere alla “Natural Born Killer”. Viaggiando su synth vibranti e colorati, il sound del brano si specchia nelle dinamiche sfumature pop made USA degli ultimi anni. “Scusami” è la prima tappa di un nuovo grande viaggio: quelli che stanno per arrivare saranno mesi al fulmicotone per Rokas, già al lavoro in studio per la realizzazione del suo terzo progetto discografico.

Acca Larentia, Schlein: cani sciolti? Andavano a spasso con Meloni

Acca Larentia, Schlein: cani sciolti? Andavano a spasso con MeloniRoma, 10 gen. (askanews) – “Non raccontateci, come fa l’onorevole Rampelli, che sono cani sciolti: sono un branco organizzato con cui siete andati a spasso per anni e che ha nostalgia del disciolto partito fascista”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein durante il question time alla Camera, replicando al ministro Piantedosi a proposito del raduno per l’anniversario di Acca Larentia. “Non dimentichiamo – ha aggiunto – la presidente del Consiglio Meloni accompagnata nel 2008 ad Acca Larentia da Rampelli e da Castellino, condannato a più di 8 anni di reclusione per l’assalto alla Cgil”.

E’ “imbarazzante – ha concluso – il silenzio della presidente Meloni che non riesce nemmeno ora a dire una parola di condanna. Ad Acca Larentia abbiamo visto il fermo immagine di un paese in cui non ci riconosciamo, legato a rituali del peggiore passato della nostra storia”.

Acca Larentia, Schlein: cani sciolti? Andavano a spasso con Meloni

Acca Larentia, Schlein: cani sciolti? Andavano a spasso con MeloniRoma, 10 gen. (askanews) – “Non raccontateci, come fa l’onorevole Rampelli, che sono cani sciolti: sono un branco organizzato con cui siete andati a spasso per anni e che ha nostalgia del disciolto partito fascista”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein durante il question time alla Camera, replicando al ministro Piantedosi a proposito del raduno per l’anniversario di Acca Larentia. “Non dimentichiamo – ha aggiunto – la presidente del Consiglio Meloni accompagnata nel 2008 ad Acca Larentia da Rampelli e da Castellino, condannato a più di 8 anni di reclusione per l’assalto alla Cgil”.

E’ “imbarazzante – ha concluso – il silenzio della presidente Meloni che non riesce nemmeno ora a dire una parola di condanna. Ad Acca Larentia abbiamo visto il fermo immagine di un paese in cui non ci riconosciamo, legato a rituali del peggiore passato della nostra storia”.

Sasso (Lega): pane Altamura sia patrimonio Unesco

Sasso (Lega): pane Altamura sia patrimonio UnescoRoma, 10 gen. (askanews) – Oggi i deputati delle commissioni riunite Agricoltura e Cultura hanno votato favorevolmente la risoluzione con cui si impegna il Governo italiano a avviare formalmente le procedure per il riconoscimento del pane di Altamura Dop nell’inventario e nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale.

Lo annuncia in una nota il deputato Rossano Sasso, capogruppo Lega in Commissione Cultura Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati e primo firmatario della risoluzione. “Sono orgoglioso del fatto che il Parlamento italiano abbia riconosciuto l’importanza di questa icona identitaria della tradizione gastronomica italiana – commenta in una nota l’esponente leghista – frutto del lavoro centenario nato dalle mani di donne e uomini che hanno prodotto il pane più buono del mondo. Gli elementi e i siti riconosciuti dall’Unesco, per la loro unicità sono punti di eccellenza ed elementi fondanti della rappresentazione del nostro Paese a livello internazionale e noi della Lega pensiamo che il pane di Altamura meriti tutto questo. Siamo vicini ad un risultato storico non solo per Altamura ma per l’intero Paese”.

Mirkoeilcane presenta l’album “La musica contemporanea mi buttà giù”

Mirkoeilcane presenta l’album “La musica contemporanea mi buttà giù”Roma, 10 gen. (askanews) – Mirkoeilcane presenta dal vivo con due eventi speciali “La musica contemporanea mi butta giù”, il nuovo album d’inediti uscito lo scorso novembre per Santeria/Audioglobe: il 25 gennaio al Biko di Milano e il 15 febbraio all’Alcazar di Roma.

“La musica contemporanea mi butta giù” è un disco sincero e raffinato pubblicato a distanza di cinque anni dal precedente “Secondo me” (2018), un lavoro capace di esaltare la scrittura di un artista che nel corso della sua carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti di spessore come il premio della critica “Mia Martini” e quello per il miglior testo “Sergio Bardotti” per il brano “Stiamo tutti bene”, presentato nella sezione Nuove Proposte del 68esimo Festival di Sanremo, a cui poi è seguita la Targa Tenco 2018 per la “Miglior canzone”. Nell’album, ad accompagnare nel suo viaggio il cantautore Mirkoeilcanem, pseudonimo di Mirko Mancini, ci sono due ospiti d’eccezione: Giobbe Covatta, nel brano “Secondo Giobbe”, un monologo tagliente, divertente e al contempo serio sulla religione e le sue incoerenze, e Daniele Silvestri, che oltre a prendere parte al featuring nel brano “Serie B” ha collaborato attivamente agli arrangiamenti e alla co-produzione del brano “In equilibrio”.

Prodotto da Daniele Mafio Tortora, già produttore di artisti come Afterhours, Daniele Silvestri, Max Gazzè, Diodato e molti altri, “La musica contemporanea mi butta giù” ha ottenuto ottimi posizionamenti sulle principali piattaforme di streaming, con uno Store Placement nelle sezioni “Nuove Uscite Per Te” di Spotify e Amazon Music e con l’inserimento dei singoli estratti nelle maggiori playlist editoriali come “New Music Friday Italia”, “Indie Italia” e “Nuovo Indie” di Spotify o “Novità Indie Italiano” di Amazon Music. “La musica contemporanea mi butta giù” è stato anticipato dai singoli “Non mi ricordo più” e “In equilibrio”.

Le 12 tracce del disco sono state selezionate tra circa 50 (spesso incomprensibili) registrazioni vocali sul cellulare con sottofondo traffico, brusio, onde del mare, silenzio notturno, elettrodomestico in funzione. “Da musicista compulsivo quale sono, ho sempre gestito il processo creativo il più possibile da solo e per quanto riguarda ‘La musica contemporanea mi butta giù’ ho scelto di arrivare in solitaria fino alla scrittura delle canzoni e poi condividerne la parte successiva”, ha spiegato il cantautore.

Spagna, Cabrito de Extremadura prima carne di capra a marchio Igp

Spagna, Cabrito de Extremadura prima carne di capra a marchio IgpRoma, 10 gen. (askanews) – La Commissione Europea ha approvato l’iscrizione nel registro delle Indicazioni Geografiche Protette (IGP) del capretto dell’Estremadura, che diventa la prima carne di razza capra spagnola ad ottenere questo riconoscimento. Con questa nuova registrazione, la Spagna conta ora 43 prodotti agroalimentari IGP. Il riconoscimento riguarda le categorie del capretto da latte dell’Estremadura e del capretto dell’Estremadura.

In Estremadura si praticano l’allevamento, la trasformazione, la commercializzazione ed il consumo della capra fin dall’antichità. A causa della razza, delle condizioni condizioni topografiche e climatiche e dell’alimentazione degli animali, il latte di questi animali presenta caratteristiche particolari che differenziano il latte prodotto altrove e questo viene trasferito alla carne dei capretti, che ha un livello moderato di infiltrazioni di grasso e una consistenza piacevole.

Generali diventa azionista al 100% della compagnia Danni in Cina

Generali diventa azionista al 100% della compagnia Danni in CinaMilano, 10 gen. (askanews) – Generali ha firmato un accordo per l’acquisizione del 51% di Generali China Insurance Company per un corrispettivo di circa 99 milioni di euro. Al closing, Generali diventerà azionista al 100% di GCI. L’accordo fa seguito al processo di gara pubblica avviato da CNPC Capital, come annunciato sul China Beijing Equity Exchange lo scorso 2 novembre.

L’impatto stimato sul Solvency Ratio di Generali è pari a circa -1 p.p. L’acquisizione, spiega la compagnia triestina, rappresenta un investimento strategico a lungo termine per sviluppare in Cina un business Danni interamente di proprietà, consentendo a Generali di rafforzarsi con una quota sempre maggiore nel crescente mercato cinese. A chiusura dell’operazione, Generali diventerà il primo operatore straniero ad acquisire la partecipazione di controllo di una compagnia Danni da un unico ente statale in Cina, esclusivamente attraverso una procedura di asta pubblica obbligatoria.

Come unico azionista di GCI, Generali prevede di espandere la propria rete distributiva in Cina; fare leva sugli investimenti cinesi verso la neutralità carbonica per espandere l’offerta di soluzioni assicurative con componenti ESG, facendo emergere i profili distintivi di Generali su questo mercato; sfruttare il know-how globale, regionale e locale del Gruppo per migliorare la strategia di distribuzione di GCI.

Libri, “Preistoria, incontro fatale”: volume di Giuseppe Pierdomenico

Libri, “Preistoria, incontro fatale”: volume di Giuseppe PierdomenicoRoma, 10 gen. (askanews) – Un romanzo ambientato alla fine del Paleolitico, in Abruzzo, quando l’ultima era glaciale stava per cedere il passo al ciclico riscaldamento del pianeta. Questo il tema della nuova opera letterario dello scrittore Giuseppe Pierdomenico dal titolo Preistoria, incontro fatale, edito dalla Di Carlo edizioni.

“L’ambientazione in Abruzzo -spiega -non è casuale. Ho tratto ispirazione da numerosi e storici ritrovamenti che l’archeologo/paleontologo Concezio Rosa (1824-1876) ha rinvenuto in alcune valli della regione, nelle colline a ridosso degli Appennini e in caverne alle pendici del Gran Sasso. L’importanza dei reperti trovati e la loro pregevole fattura hanno fatto definire la località di Ripoli, in Val Vibrata, la Milano del Neolitico, oppure addirittura la Prima capitale d’Italia”. Nel romanzo siamo nel corso dell’ultima era glaciale. Le valli abruzzesi erano abitate da numerose tribù di Uomo Sapiens-Sapiens, mentre i rilievi e gli altopiani, in gran parte coperti dai ghiacciai, erano occupati da pochi gruppi di ominidi ormai in via di estinzione, classificati poi come Uomo di Neanderthal. Partendo da poche certezze, testimoniate da resti e reperti, l’autore descrive la vita di queste popolazioni, i rapporti tra i vari individui, i contrasti, le feroci lotte per la sopravvivenza.

“Descrivo -spiega Pierdomenico- usi e costumi delle due specie, come si procuravano il cibo, come avvenivano le loro battute di caccia, quali erano le competenze in termini di erbe medicinali, quali utensili usavano”. L’incontro fatale al quale si riferisce il titolo dell’opera è molto esplicativo, si tratta dell’incontro, poi diventato scontro, tra le due razze molto diverse tra loro, seppur molto simili. L’autore, partendo da un dato scientifico, ossia la enorme dimensione del cranio del Neanderthal, contrapposta a quella relativamente più piccola del Sapiens, ha costruito una teoria, seconda la quale i Neanderthal nascevano “dotati” di “memorie” ossia i loro bambini nascevano dotati del bagaglio di esperienze accumulate dalle innumerevoli generazioni precedenti. “Questa caratteristica alla lunga -afferma Pierdomenico- si è dimostrata essere un limite perché ne ha condizionato la vita e ne ha bloccato miglioramenti e innovazioni, cosa invece che ha permesso al Sapiens di cercare nuove soluzioni a problemi sempre nuovi fino ad arrivare all’uomo moderno”.

È un’opera di straordinario impatto e realismo, dove l’autore mette a nudo la ferocia e la avidità distruttiva dell’uomo Sapiens, contrapposta alla bontà dell’uomo di Neanderthal. Le vicende descritte e i protagonisti della narrazione daranno al lettore spunti di riflessione su come sarebbe stato diverso il genere umano se la ferocia dell’uomo Sapiens non avesse decretato lo sterminio e l’estinzione del generoso e gentile uomo di Neanderthal. Non è stato il primo né sarà l’ultimo caso di distruzione di una specie dovuta alla cieca ferocia dei nostri avi. Il messaggio lanciato dall’autore al lettore è chiaro: l’uomo moderno ha i mezzi per evitare di ripetere gli stessi errori e commettere le stesse nefandezze.