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Tag: Sanremo 2023

Sanremo, Amadeus: la politica resti fuori dal Festival

Sanremo, Amadeus: la politica resti fuori dal FestivalRoma, 7 gen. (askanews) – “La politica resti fuori dal Festival di Sanremo”: è l’imperativo di Amadeus, a un mese esatto dalla kermesse musicale più discussa dell’anno. “La politica deve stare lontana da Sanremo – dice in una intervista a La Repubblica -. Il festival è il più grande appuntamento musicale del Paese e chiunque lo fa, deve farlo in assoluta indipendenza. Dichiaro per chi faccio il tifo, non ho mai dichiarato per chi voto. Se sono stato attaccato da destra e da sinistra vuol dire che sono una persona libera. Quando prendo una decisione penso solo al bene del programma, non a farmi delle amicizie che possono tornarmi utili. Mai fatto nella vita, non comincio a farlo a 61 anni”.

Esiste Sanremo senza polemiche? “No, non può esistere – risponde Ama -. Me lo disse Pippo Baudo durante un famoso pranzo in cui mi diede preziosi consigli che mi aprirono gli occhi: ‘Ricordati che le polemiche faranno parte di Sanremo, se non ci saranno, non sarà festival’. Non sono fatto per la polemica caratterialmente, ma sono Swiffer, le attiro senza cercarle. Sono 5 ore di diretta, può succedere qualunque cosa. Ma ho anche capito che la polemica, con la velocità con cui arriva, si spegne”.

Lotteria Italia, venduto a Milano il biglietto da 5 milioni di euro

Lotteria Italia, venduto a Milano il biglietto da 5 milioni di euroRoma, 7 gen. (askanews) – Il primo premio da 5 milioni di euro della Lotteria Italia 2023 è stato vinto a Milano, presso il bar Valdagno in via delle Forze Armate 212. Finisce invece in un’area di servizio il secondo premio da 2,5 milioni di euro, precisamente presso l’area “Campagna Nord” a Campagna, in provincia di Salerno.

Si torna in Lombardia per il terzo premio da 2 milioni, vinto ad Albuzzano, in provincia di Pavia, presso la rivendita di Delmonte Chiara in viale Lodi 11. Il quarto premio, per un valore di 1,5 milioni di euro, è stato vinto sempre in Lombardia a Roncadelle, in provincia di Brescia, presso il punto vendita di Cornali Valerio in via Enrico Mattei 37. Il quinto e ultimo premio di prima categoria, da un milione di euro, riferisce agipronews,è stato vinto a Monte Colombo-Montescudo, in provincia di Rimini, presso il Bar della Rocca in via della Rocca 8.

Vino, il 29 e 30 gennaio alle Ogr Torino torna “Grandi Langhe 2024″

Vino, il 29 e 30 gennaio alle Ogr Torino torna “Grandi Langhe 2024″Milano, 6 gen. (askanews) – Lunedì 29 e martedì 30 gennaio a Torino torna “Grandi Langhe 2024”, ottava edizione dell’anteprima delle nuove annate delle Docg e Doc di Langhe e Roero. Le Cantine che presenteranno le proprie etichette nei suggestivi spazi delle Officine grandi riparazioni (Ogr Torino), saranno 300, “quasi la totalità delle aziende associate” spiega il Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.

Dopo aver avuto come ospiti il Consorzio tutela Nebbioli Alto Piemonte, “quest’anno la novità sarà la partecipazione attraverso un grande banco d’assaggio del Consorzio Alta Langa”. “L’intenzione – sottolinea il Consorzio – è infatti quella di tendere la mano ad altri territori per rappresentare al meglio l’intera regione vitivinicola piemontese”. Ad apertura della due giorni, si organizzerà la terza edizione di “Changes”, che tratterà il tema “Langhe (not) for sale” attraverso la presentazione della ricerca svolta quest’anno dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e che ha coinvolto più di 200 cantine delle Langhe proprio per approfondire il tema del cambio generazionale e l’interesse di capitali stranieri nei confronti delle nostre zone.

Il Consorzio evidenzia infine che “si rafforza anche il dialogo con le Ogr Torino, attraverso un più strutturato legame con l’area di ristorazione Snodo, con cui collaboreranno i nostri partner Consorzio di Tutela della Razza Piemontese (Coalvi) e il Consorzio Tutela Nocciola Piemonte”. I promotori di “Grandi Langhe 2024” sono il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e il Consorzio di Tutela Roero, con il supporto di Regione Piemonte e il sostegno di Intesa San Paolo.

Un viaggio intorno al mondo in 121 giorni e 50 tappe

Un viaggio intorno al mondo in 121 giorni e 50 tappeGenova, 5 gen. (askanews) – Il viaggio della vita, un giro del mondo in 121 giorni e 50 tappe alla scoperta di terre e città. E’ partita da Genova la MSC World Cruise 2024 di MSC Crociere, che questa volta offre ai sui appassionati viaggiatori un giro diverso. Dal porto di Genova MSC Poesia ha puntato la prua verso Francia, Spagna Canarie e Baleari prima di esplorare le coste africane dove ammirare le mille sfumature d’azzurro delle acque dell’Oceano Indiano che lambiscono le coste di luoghi meravigliosi, tra cui Zanzibar, Seychelles e Mauritius prima di dirigersi verso l’Africa continentale per un tour del Sudafrica – Durban, Port Elizabeth e un overnight a città del Capo dove sarà possibile vedere anche l’iconica Table Mountain, caratterizzata dalla sua forma piatta da cui poter ammirare un panorama mozzafiato a 360°. Poi l’Oceano Atlantico del Sud e si dirigerà verso il Sud America portando gli ospiti ad esplorare l’Amazzonia brasiliana, risalendo il Rio delle Amazzoni fino a Manaus. Sarà poi la volta del Brasile con tappe a Salvador de Bahia e Belém, con un overnight a Rio de Janeiro, per prendere il sole sulla spiaggia di Copacabana e assaporare anche la sua vita notturna. Per proseguire nei Caraibi: Saint Lucia, Barbados, Martinica, Repubblica Dominicana e Bahamas, compresa l’isola privata di MSC Crociere, Ocean Cay, per poi dirigersi verso il Nord America. Gli ospiti potranno godere di overnight a Miami, in Florida, e a New York City, prima di continuare a nord verso la Nuova Scozia e il Quebec in Canada. Sulla via del ritorno, le splendide destinazioni continuano con alcune delle più belle città del Nord Europa, più la Groenlandia e l’Islanda. Un’esperienza unica per chi ama viaggiare in comodità e sicurezza che permette solcare i mari e gli oceani toccando i porti più significativi del mondo.

“Il giro del mondo ha subito delle modifiche a causa dei disordini che ci sono nel Mar Rosso. Il giro che offre la possibilità di incontrare e conoscere una grande diversità e di culture. Si tratta di una grande avventura”, ha detto il Comandante Roberto Leotta che è al suo terzo giro del mondo. “Ci sono alcuni turisti che hanno già partecipato ad altri giri e sono tornati, qui alla fine ci si sente in famiglia”. Msc Crociere è il terzo brand di crociere più grande al mondo, nonché leader di mercato in Europa, Sud America, Golfo Persico e Africa meridionale.

“Si tratta di una esperienza particolare ma accessibile, si parte da circa 12-14 mila euro a passeggero per l’intera tratta. Il viaggio di acquista e si pianifica con grande anticipo, infatti sono già in vendita i giro del mondo per il 2025 e il 2026. A differenza di quello del 2024 che taglia fuori l’estremo oriente, le prossime faranno il giro longitudinale comprendendo dunque anche l”oceano Pacifico” spiega Gianni Pilato Area Manager MSC Crociere. Ai passeggeri, molti pensionati ma anche tante famiglie, viene offerta una cucina sempre diversa con piatti della tradizione ma anche ispirati ai luoghi visitati e spettacoli unici ogni sera, con una vasta gamma di proposte per trascorre una lunga vacanza. Quest’anno sono circa 150 gli italiani che hanno deciso di imbarcarsi per questo giro del mondo, il resto degli ospiti proviene dai 5 continenti.

Padel, la favola di Melisi: “Posso dire di aver battuto Pat Rafter”

Padel, la favola di Melisi: “Posso dire di aver battuto Pat Rafter”Roma, 5 gen. (askanews) – “Posso dire di aver battuto Pat Rafter all’Australian Open. Ma non dirò che era padel…”. Ci scherza su Andrea Melisi, italiano che da un anno e tre mesi vive a Sidney. In coppia con l’australiano Timothy Brown, Melisi ha vissuto un’esperienza irripetibile: si è trovato dall’altra parte del campo una leggenda del tennis come Rafter, e gli ha lasciato quattro game, qualificandosi per il secondo turno del Fip Rise Australian Open e proseguendo ulteriormente il suo cammino dopo aver superato, poche ore dopo, anche gli ottavi. “Si vedeva che Rafter era alle prime armi con il padel, ma è uno che con la racchetta ci sa fare – racconta -. Lo smash e le volée sono quelle che tutti noi ci ricordiamo: se gioca sei mesi, ci supera tutti”.

Esperienza unica, si diceva: “Quando abbiamo saputo che avrebbe giocato questo torneo siamo stati tutti felicissimi, immaginatevi ad averlo trovato come avversario nel sorteggio. Sul tabellone c’era scritto ‘Patrick Rafter’ e mi sono detto: ‘Ma è veramente lui? Io l’ho sempre chiamato Pat’. Era effettivamente lui: Rafter e Lleyton Hewitt, in Australia, sono dei monumenti viventi”. Non solo: Rafter è stato recentemente nominato ambasciatore fondatore di Padel Australia direttamente da Tennis Australia, la federazione tennistica australiana. “Non vedo l’ora di unirmi a Padel Australia e di contribuire a diffondere uno sport a cui mi piace davvero tanto giocare. Gareggerò in alcuni eventi qui in Australia, e chissà questo dove mi porterà”, le parole di Rafter. Melisi, nato a Brescia – nel nord dell’Italia -, prima di partire per l’Australia è stato un buon tennista a livello giovanile, affrontando anche Jannik Sinner e rischiando di vincere un set. “Il livello era molto alto e l’attività altrettanto costosa, quindi ho sentito l’esigenza di cambiare e ho intrapreso il percorso per diventare maestro. Ora lavoro come High Performance Coach alla Voyager Tennis Academy, nel centro sportivo che in questi giorni sta ospitando la United Cup di Tennis. L’idea è quella di conciliare il tennis con il padel”. Ma il rapporto tra Melisi e il padel è sempre più forte: “All’inizio l’avevo vissuto come un modo per scappare dallo stress del tennis ma, con il passare del tempo, ho cominciato sempre di più a viverlo come uno sport, anche perché esalta le mie caratteristiche: a tennis non ho mai avuto un grande servizio, ma sono sempre stato un giocatore rapido. Sto cercando di giocare qualche torneo qui in Australia o in Asia per prendere punti nel ranking”.

Il padel, in Australia, sta crescendo: “Fino allo scorso anno c’erano soltanto due circoli per un totale di quattro campi. Ora, solo nel centro sportivo dove si sta giocando il Fip Rise Australian Open, i campi sono 10 e sempre in Australia nei prossimi giorni si giocherà anche un Promotion a Melbourne. In questo torneo il livello è molto buono: sono arrivati giocatori spagnoli, argentini, giapponesi e la coppia testa di serie numero 1 (Manuel Vives e Julien Seurin, ndr) è francese. Poi se Rafter continuasse a giocare, sarebbe un’ulteriore pubblicità per il movimento”. E Andrea, Rafter, lo ha battuto.

Omicidio via Poma, informativa CC ipotizza coinvolgimento figlio Vanacore

Omicidio via Poma, informativa CC ipotizza coinvolgimento figlio VanacoreRoma, 5 gen. (askanews) – Si riapre il giallo di via Poma, a Roma, dove nel 1990 la ventenne Simonetta Cesaroni venne assassinata con 29 coltellate. Secondo un’informativa dei Carabinieri, resa nota da Repubblica, al centro della vicenda potrebbe essere Mario Vanacore, figlio del portiere dello stabile in cui Simonetta lavorava, sospettato dai militari di essere l’omicida. Il padre, Pietrino Vanacore, poi morto suicida, avrebbe coperto il figlio per più di 20 anni. Sulla vicenda, però, la Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione. Si tratta di “ipotesi e suggestioni”, scrivono i magistrati di piazzale Clodio, che “non consentono di superare le forti perplessità sulla reale fondatezza del quadro ipotetico tracciato”.

Prosecco Doc prima Denominazione a volume e a valore anche nel 2023

Prosecco Doc prima Denominazione a volume e a valore anche nel 2023Milano, 5 gen. (askanews) – Il Prosecco Doc si conferma anche per il 2023 la prima Denominazione enologica italiana sia a volume che a valore, con una produzione imbottigliata di oltre 616 milioni di bottiglie. Lo ha comunicato il Consorzio Prosecco Doc, spiegando che “si è registrato tuttavia un calo del 3,5% negli imbottigliamenti rispetto all’anno precedente, che scende sotto il 2% se non si considera la tipologia rosé, che ha subito un calo più significativo, pur continuando a rappresentare oltre l’8% dell’intera Denominazione”.

“Il dato è sostanzialmente in linea con le previsioni operate dal Consorzio in vista dell’Assemblea ordinaria dei soci che, prima dell’estate, ha approvato la governance della Denominazione proposta dal Consiglio di Amministrazione” ha spiegato il presidente, Stefano Zanette, precisando che “nell’analizzare i dati non possiamo non tener conto di un contesto internazionale piuttosto complicato e di una situazione economica pesantemente condizionata da un’inflazione che, seppure in calo, pesa notevolmente sui bilanci delle famiglie, sia in Italia che in molti dei nostri mercati più importanti”. “Nelle prossime settimane la nostra attenzione si concentrerà – su alcune importanti modifiche del Disciplinare di produzione che riguarderanno una maggiore segmentazione delle produzioni, sia in termini qualitativi che geografici, ma anche il confezionamento e l’etichettatura” ha aggiunto Zanette, sottolineando “ciò al fine di meglio rispondere alle attese dei consumatori più esigenti, nella convinzione che il Prosecco saprà rappresentare, anche per il futuro, una delle eccellenze enologiche italiane più apprezzate al mondo”.

Vino, Ass. Produttori Ruchè: nel 2023 +30% di crescita in valore

Vino, Ass. Produttori Ruchè: nel 2023 +30% di crescita in valoreMilano, 5 gen. (askanews) – Una produzione in leggero calo sul 2022 ma con una crescita in valore che si aggira sul 30%. Questa in estrema sintesi la fotografia del 2023 scattata dall’Associazione Produttori Ruchè di Castagnole Monferrato (Asti) che, in attesa dei dati ufficiali, esprime soddisfazione per l’andamento dell’anno appena concluso. La produzione complessiva della Docg del Monferrato Astigiano si è attestata su circa un milione di bottiglie, di cui più o meno 700mila sono prodotte delle aziende che fanno capo all’Associazione.

Nel 2023 le Cantine socie attive nei sette Comuni astigiani della Denominazione (Castagnole Monferrato, Montemagno, Grana, Portacomaro, Refrancore, Scurzolengo e Viarigi) hanno investito principalmente su sviluppo dell’enoturismo e riduzione dell’impatto ambientale, e per il 2024, l’Associazione presieduta da Franco Cavallero annuncia una novità. Alla consolidata “Festa del Ruchè di Castagnole Monferrato” in programma a maggio, si aggiungerà infatti “Anteprima Ruchè”, un evento itinerante che porterà le aziende della Denominazione nelle principali città italiane. “Il nuovo evento – sottolinea Cavallero – avrà l’obiettivo di fare conoscere il Ruchè ad un pubblico nuovo ma anche, e soprattutto, di presentare i volti dei produttori che ogni giorno lavorano e investono seriamente su un vino straordinario e contemporaneo”.

Trieste, domani parte il giro del mondo su Costa Deliziosa

Trieste, domani parte il giro del mondo su Costa DeliziosaRoma, 5 gen. (askanews) – 134 giorni di navigazione, 52 porti d’attracco in 34 paesi, sparsi in 5 continenti, attraversando 3 oceani. Sono i numeri del giro del mondo a bordo di Costa Deliziosa che parte domani da Trieste, con possibilità di imbarco anche nelle tappe di Catania, Napoli e Savona, per concludersi l’11 maggio prossimo a Marghera/Venezia.

Costa è stata tra le prime compagnie al mondo a proporre questo viaggio, sin dagli anni 70, ma l’edizione 2024 è tra quelle di maggior successo in assoluto: a bordo di Costa Deliziosa, infatti, ci sono oltre 2.000 ospiti prenotati, provenienti in prevalenza da Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera e Austria. Nei 134 giorni di viaggio previsti, Costa Deliziosa circumnavigherà il globo navigando sempre verso ovest: dall’Italia attraverserà l’Atlantico sino ai Caraibi, visitando Francia, Spagna Marocco e isole Canarie, per poi passare il canale di Panama e andare alla scoperta di Ecuador, Cile Perù, isola di Pasqua; da lì attraverserà il Pacifico, toccando la Polinesia, per raggiungere l’Australia; si dirigerà verso nord, in Giappone e Corea del Sud, per poi fare rotta ancora verso ovest, visitando Taiwan, Hong Kong, Vietnam, Singapore, Malesia, Sri Lanka, India, Oman, Giordania e fare rientro in Italia.

Un vero e proprio sogno che si avvera per tutti i grandi viaggiatori e gli appassionati di crociere, che potranno vivere un’esperienza unica, incontrando culture e paesaggi magnifici. Per coloro i quali non fossero riusciti a prenotare una cabina su questa edizione, ci sono ancora cabine disponibili per il Giro del Mondo 2025, che circumnavigherà il globo prevalentemente nell’emisfero australe, visitando Brasile, Terra del Fuoco, Polinesia, Nuova Zelanda, Australia, Sud Africa e Namibia. Per la prima volta la partenza sarà ad inizio dicembre 2024, il 7 dicembre da Trieste, con possibilità di imbarco anche Catania, Civitavecchia/Roma e Savona, per godersi le feste natalizie in crociera. La notte di Capodanno a Rio de Janeiro sarà davvero speciale, con lo spettacolo dei fuochi d’artificio dalla spiaggia di Copacabana.

Il Giro del Mondo 2024 di Costa Crociere visiterà le seguenti destinazioni: Trieste, Dubrovnik/Ragusa (Croazia), Catania, Napoli, Savona, Marsiglia, Barcellona, Casablanca (Marocco), Santa Cruz de Tenerife, Barbados, Cartagena (Colombia), Colon (Panama), canale di Panama, Manta (Ecuador), Callao (Perù), Arica e Valparaiso (Cile), isola di Pasqua, isole Pitcairn, Papeete, Urutoa, Raiatea, Samoa, Tonga, isole Fiji, Vanuatu, Nuova Caledonia, Sydney, Brisbane e Cairns (Australia), Papua Nuova Guinea, Kobe e Nagasaki (Giappone), Busan (Corea del Sud), Keelung (Taiwan), Hong Kong, Da Nang e Phu My (Vietnam), Singapore, Port Kelang e Penang (Malesia), Colombo (Sri Lanka), Marmugao e Mumbai (India), Salalah (Oman), Aqaba (Giordania), Limassol (Cipro), Napoli, Marsiglia, Savona, Civitavecchia/Roma, Corfù (Grecia), Bari, Marghera/Venezia. Gli ospiti potranno approfittare del ricco programma di escursioni proposte dalla compagnia per vivere momenti unici anche a terra, rendendo ancora più indimenticabile questo viaggio. Ad esempio, la visita alla Moschea di Hassan II a Casablanca; la visita alla città vecchia di Cartagena e al Makani Beach Paradise, tra le acque cristalline dell’isola di Tierra Bomba; a Colon, il giro in Kayak del lago Gatùn; un tour di 4 giorni in Perù sulle tracce degli Inca; un tour di 5 giorni ad Atacama, alle origini del Cile; ammirare i grandi monoliti di Ahu Tahai e Ahu Akivi nell’Isola di Pasqua; fare snorkeling a Tahiti; andare alla scoperta delle splendide Blue Mountains a Sydney; la visita della Gold Coast di Brisbane e del Lone Pine Koala Sanctuary; il tour sul vulcano attivo di MT Tavurvur in Papua Nuova Guinea; il tour del Parco della Pace di Nagasaki e della città di Osaka; la visita delle grotte di Batu e il panorama di Kuala Lumpur; il tour nell’orfanotrofio degli elefanti a Colombo; il tour di Goa in India.

Per il tour completo prezzi a partire da 15.499 euro.

E’ morto David Soul il biondo di Starsky e Hutch

E’ morto David Soul il biondo di Starsky e HutchRoma, 5 gen. (askanews) – Il mondo della tv piange una delle star degli anni 70: è morto David Soul, pseudonimo di David Richard Solberg, attore, cantautore e regista americano, interprete del biondo Kenneth Hutchinson, della celebre coppia di detective della serie “Starsky & Hutch”. Ad annunciare il decesso è stata la moglie Helen: “Se ne è andato dopo una valorosa battaglia per la vita”. Soul era nato a Chicago da una famiglia di origine norvegese, nel 2004 aveva ottenuto la cittadinanza britannica.

Hutchinson aveva 80 anni ed aveva recitato anche nel film ‘Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan’ al fianco di Clint Eastwood, oltre ad avere all’attivo anche diversi album musicali. Affermato anche come cantante, aveva raggiunto per ben due volte la prima posizione nelle chart inglese e americana con i singoli “Don’t Give Up On Us” e “Silver Lady”. Il suo volto, però, è legato indissolubilmente a quello del collega Paul Michael Glaser, l’altro poliziotto della serie televisiva. I due hanno anche fatto un cameo nel film “Starsky & Hutch” del 2004, interpretato da Ben Stiller e Owen Wilson.