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Tag: Sanremo 2023

Vacanze Natale e voglia di caldo, boom di prenotazioni a Sharm El Sheik

Vacanze Natale e voglia di caldo, boom di prenotazioni a Sharm El SheikMilano, 19 dic. (askanews) – Un calendario favorevole e tanta voglia di caldo e di “fuga” dalle città. Si avvia verso il “tutto esaurito” il Domina Coral Bay di Sharm El Sheik per le vacanze di Natale e Capodanno. Oltre 3.000 persone prenotate nel cinque stelle più conosciuto di tutta Sharm El-Sheikh. Il Mar Rosso è tornato a essere una meta delle vacanze invernali per molti turisti italiani ma soprattutto per famiglie che vogliono rilassarsi al sole, godere di uno splendido mare e trovare un’ospitalità unica. Il Domina Coral Bay incanta i suoi ospiti con una splendida vista sull’isola di Tiran che, con la sua barriera corallina, rappresenta un vero e proprio paradiso. Il rosso del deserto si estende alle spalle mentre il blu del mare si trova davanti agli occhi e nel mezzo, tutto il necessario per una vacanza sorprendente. L’intrattenimento, per chi lo desidera, è una vera experience al Domina Coral Bay grazie al luxury club The Beach che propone show e dinner show spettacolari. Inoltre, il 31 dicembre al Domina Coral Bay si festeggiano 3 capodanni, un’occasione unica per salutare il nuovo anno, in base ai vari fusi orari: italiano, egiziano e l’orario Domina, che permette di godere più luce solare. Una grande festa che renderà il soggiorno indimenticabile. “C’è una ripresa solida e strutturale della domanda per Sharm El Sheik e per il nostro resort fiore all’occhiello del Gruppo Domina. Le vacanze di fine anno ci confermano che i volumi sono tornati in un alveo di normalità sebbene non ancora pienamente allineati ai valori precedenti” dichiara Eugenio Preatoni, proprietario del Domina Coral Bay Resort, “Il conflitto in Medioriente inizialmente ha messo alla prova l’intero settore turistico; abbiamo dovuto e stiamo continuiamo tutt’ora a far fronte alla situazione ma per fortuna gli italiani stanno capendo che non è pericoloso venire a Sharm El Sheik. Il Coral Bay rimane una destinazione turistica ineguagliabile, in termini di natura, qualità/prezzo e di vicinanza al nostro Paese. Continueremo a lavorare per garantire che rimanga accessibile e accogliente per tutti”.

Italia-Cina, accordo per la via del the con istituti alberghieri

Italia-Cina, accordo per la via del the con istituti alberghieriRoma, 19 dic. (askanews) – Portare in Italia la tradizione e la cultura dell’arte millenaria dei The master cinesi. E’ questo l’obiettivo dell’accordo tra la rete di istituti alberghieri italiani e la CCPS (Chinese cultural promotion society) firmato in Cina.

Dopo l’invito da parte del presidente di CCPS Jie Guo alla Rete progetto made in Italy, il presidente Paolo Aprile ha raccolto l’opportunità, grazie anche al contributo dell’associazione Hande Culture e dei suoi due fondatori Pasquale Valentino ed Zhao Jun, di promuovere tramite la stessa rete, la cooperativa cinese della via del thè, impiegando il supporto degli istituti alberghieri Italiani. Il progetto di CCPS, nato circa dieci anni fa, è stato fortemente voluto dal presidente della repubblica popolare cinese Xi Jinping.

Gli istituti alberghieri che hanno partecipato allo storico accordo sul dialogo dell’industria culturale italo-cinese sono il Polo Tecnico del Mediterraneo Aldo Moro, di Santa Cesarea Terme (LE), con il dirigente scolastico Aprile, l’Ipseoa Tor Carbone A.Narducci di Roma, con la dirigente scolastica Cristina Tonelli e i professori Felice Santodonato ed Ombretta Carnevali, e infine l’Ipssar Ugo Tognazzi di Velletri (Rm), con il professor Nico Santucci. Attraverso questa iniziativa, come altre promosse dalla stessa rete, gli studenti possono incontrare le opportunità offerte dal mondo, promuovendo nello stesso tempo l’italian style.

Meloni: Piano Mattei piattaforma aperta, presentazione 28-29 gennaio

Meloni: Piano Mattei piattaforma aperta, presentazione 28-29 gennaioRoma, 19 dic. (askanews) – Il Piano Mattei “sarà una piattaforma programmatica aperta, che intendiamo scrivere insieme ai protagonisti di questo processo: le nazioni africane”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un messaggio alla Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori, a cui non ha potuto partecipare perchè influenzata.

“L’Africa – sottolinea – per essere capita nel profondo, ha bisogno di uno sguardo d’insieme e di una regia ad ampio spettro. Noi vogliamo offrire tutto questo con un grande Piano di cooperazione, sviluppo e partenariato paritario che porta il nome di un nostro grande connazionale, Enrico Mattei. La ‘formula Mattei’ ha avuto successo in passato perché ha saputo coniugare l’esigenza di una Nazione come l’Italia di rendere sostenibile la sua crescita con quelle degli Stati partner di conoscere una stagione di sviluppo e progresso. Noi siamo ripartiti da quella formula per dire che noi, in Africa, non vogliamo fare la carità, ma vogliamo aiutarla a prosperare su ciò di cui dispone. E l’Africa non è un continente povero, ma ricchissimo, in particolare di risorse strategiche”. “L’Italia – ha ribadito – si candida a diventare un ponte tra l’Africa e il resto d’Europa, uno snodo di energia pulita, sviluppando le infrastrutture (un esempio su tutti il progetto di interconnessione elettrica ELMED tra Italia e Tunisia) e la capacità di generazione necessarie, sia in Patria sia nel Mediterraneo. Temi di cui abbiamo discusso anche nella recente COP28 a Dubai – come sapete in quel forum abbiamo posto l’Italia come primo contributore al Fondo Perdite e Danni con 100 milioni di euro e annunciato che il 70% del Fondo Italiano per il Clima sarà destinato all’Africa -, e che torneremo ad affrontare nella prossima Conferenza Italia-Africa, in agenda per il 28 e 29 gennaio a Roma. In quell’occasione presenteremo la cornice politica e le grandi direttrici di intervento del Piano Mattei: cultura e formazione; salute; agricoltura; energia; sviluppo economico e infrastrutturale; contrasto al terrorismo e ai trafficanti di esseri umani”.

Meloni: 2024 anno complesso su piano internazionale, serve Ue forte

Meloni: 2024 anno complesso su piano internazionale, serve Ue forteRoma, 19 dic. (askanews) – “Quello che si sta per chiudere è stato, sul piano internazionale, un anno particolarmente complesso. E tutto fa presagire che il 2024 non sarà da meno. Anche per questo abbiamo sempre di più bisogno di un’Europa forte e protagonista. Un attore globale capace di evitare che qualsiasi vuoto strategico possa essere riempito da altri, proiettandosi come gigante geopolitico e non solo burocratico”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un messaggio alla Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori, a cui non ha potuto partecipare perchè influenzata.

“Ciò – ha aggiunto – non può prescindere dal decisivo tema dell’allargamento dell’Unione, che io amo definire riunificazione, visto che non siamo noi a stabilire chi è o non è europeo. Lo hanno deciso la geografia e la storia. Processo che avrà inevitabilmente un impatto sui meccanismi interni dell’UE e richiede una riflessione collettiva sulle riforme che saranno necessarie. Il percorso di allargamento non può prescindere dai Balcani, area che è nel cuore d’Europa e che da sempre ha un’importanza strategica per la nostra Nazione. Perché tutto quello che accade dall’altra parte dell’Adriatico ha inevitabilmente un riflesso immediato su di noi e l’Italia ha una grande responsabilità verso i Balcani. Per questo, stiamo fortemente investendo sul rilancio della presenza e dell’impegno dell’Italia in questa regione, dal punto di vista politico, culturale ed economico”.

Meloni: con Albania accordo di respiro europeo, Italia esempio

Meloni: con Albania accordo di respiro europeo, Italia esempioRoma, 19 dic. (askanews) – “Il Protocollo Italia-Albania è un altro tassello della nostra strategia per combattere i trafficanti e permettere l’ingresso sul territorio europeo solamente a chi ha diritto alla protezione internazionale. È un accordo dal grande spirito europeo, che consentirà di sperimentare un modello virtuoso di cooperazione operativa tra uno Stato Ue e uno extra-Ue, e che non a caso sta suscitando concreto interesse anche in altre nazioni dell’Unione”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un messaggio alla Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori, a cui non ha potuto partecipare perchè influenzata.

“Segnali importanti – aggiunge – che smentiscono chi sosteneva che le cose, anche sul fronte delle politiche dell’immigrazione, non potessero cambiare e che non c’era spazio per soluzioni innovative e coraggiose. L’Italia è diventata un esempio per l’Europa, e vuole continuare ad esserlo”.

Ddl concorrenza, con 153 sì Camera approva definitivamente

Ddl concorrenza, con 153 sì Camera approva definitivamenteRoma, 19 dic. (askanews) – Con 153 voti a favore, 93 contrari e 16 astenuti la Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022, approvato dal Senato in prima lettura il 15 novembre.

I settori sui quali il provvedimento interviene riguardano, tra l’altro, l’energia, la promozione dell’utilizzo dei contatori di ultima generazione, il cold ironing, le assegnazioni delle concessioni del commercio al dettaglio, la sanità. L’approvazione della legge annuale sulla concorrenza rientra nelle condizioni previste dalla Commissione europea per ottenere le risorse del Pnrr.

Lsa

Omicidio Saman Abbas: ergastolo ai genitori e 14 anni allo zio

Omicidio Saman Abbas: ergastolo ai genitori e 14 anni allo zioBologna, 19 dic. (askanews) – Ergastolo al padre e alla madre, 14 anni di carcere allo zio e assoluzione per i 3 cugini. E’ la sentenza di primo grado del tribunale di Reggio Emilia nell’ambito del processo per l’omicidio e la soppressione del cadavere di Saman Abbas, la 18enne di origini pakistane uccisa nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2021 a Novellara per essersi opposta a un matrimonio combinato. Il suo cadavere venne ritrovato dopo oltre un anno di ricerche, a metà novembre 2022, in un casolare vicino a casa, grazie alle indicazioni dello zio.

La Procura reggiana aveva chiesto condanne all’ergastolo per il padre Shabbar Abbas – che è detenuto nel carcere di Modena – e per la madre Nazia Shaheen – ancora latitante in Pakistan – e 30 anni per gli altri imputati (26 con le attenuanti generiche): lo zio della ragazza Danish Hasnain e i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq, tutti detenuti. Il giudice alla fine ha confermato le richieste dei pm, ma ha stabilito che i cugini sono estranei ai fatti. Padre, zio e cugini erano tutti presenti oggi in aula per l’udienza conclusiva con le controrepliche delle difese. In mattinata il padre di Saman, arrestato in Pakistan un anno fa, nel novembre 2022, ha pronunciato dichiarazioni spontanee davanti al giudice per oltre un’ora e mezza. “Non sono un animale, anche io voglio sapere chi l’ha ammazzata” ha detto Shabbar Abbas che in aula ha parlato in italiano. “Ho sentito parlare di un matrimonio combinato, anche questo non è vero – ha spiegato tra le lacrime il padre -. Lei era contenta. Era una persone intelligente, forte” che però “diceva anche bugie”.

Critico anche verso l’altro figlio, che con le sue rivelazioni ha incolpato i familiari: “Ho sentito tante parole false che mi fanno sentire molto male – ha aggiunto Shabbar Abbas -. La sua lingua ha parlato, il suo cuore non ha parlato. Lui ha detto tutte le bugie”.

Think tank giaponese: Cina in frenata, non supererà gli Usa

Think tank giaponese: Cina in frenata, non supererà gli UsaRoma, 19 dic. (askanews) – La crescita della Cina sta rallentando sempre più, tanto che la previsione che il suo Pil possa superare quello degli Stati uniti sarebbe ormai velleitaria. Lo afferma uno studio del Japan Center for Economic Research (JCER), un think tank governativo nipponico, nel suo Nona Previsione economia asiatica a medio termine, che effettua proiezioni di crescita di Pil per 18 paesi e regioni dell’Asia-Pacifico fino al 2035.

La stima è che il Pil reale della Cina possa avere un tasso di crescita nel 2029 inferiore al 3% e dell’1% nel 2035. La differenza nel Pil tra Usa e Cina sarebbe nel 2035 di 10.600 miliardi di dollari, circa il doppio della precedente stima pubblicata nel 2022. “I problemi del settore immobiliare e le relative preoccupazioni per la crisi finanziaria, i timori che l’amministrazione Xi Jinping del terzo mandato diventi una dittatura, un declino della popolazione oltre le aspettative e vari altri rischi gettano un’ombra sul futuro della Cina, rendendo quasi impossibile la sua ambizione di diventare la più grande economia del mondo”, afferma la stima del JCER.

Il rallentamento della Cina, però, potrebbe non essere indolore per il resto del mondo. Secondo uno degli scenari prospettati da JCER, questa frenata “si diffonderà al resto del mondo sotto forma di commercio stagnante. Supponendo che il volume del commercio globale scenda allo stesso livello del perio dello shock Lehman, i tassi di crescita reali di paesi e regioni diversi dalla Cina saranno inferiori di circa 1 punto percentuale rispetto allo scenario di base”.

Cereal Docks: premio di 2.700 euro lordi ai 400 dipendenti

Cereal Docks: premio di 2.700 euro lordi ai 400 dipendentiMilano, 19 dic. (askanews) – Cereal Docks, azienda attiva nella prima trasformazione alimentare, ha riconosciuto un premio di risultato di 2.700 euro lordi agli oltre 400 dipendenti che hanno contribuito alla crescita del gruppo, che ha chiuso l’esercizio fiscale ad agosto 2023 con un fatturato di 1,55 miliardi di euro.

Il riconoscimento per i collaboratori arriva a seguito del raggiungimento del 100% degli obiettivi legati ai volumi prodotti e alla reddittività, ma anche alla sostenibilità in termini di riduzione delle emissioni di CO2 per tonnellata venduta, specifica il gruppo di Camisano Vicentino. Il percorso di consolidamento dell’azienda è confermato anche dal recente ingresso (perfezionato nel settembre 2023) all’interno del gruppo di Molino Favero, azienda padovana specializzata nella produzione di farine speciali gluten-free e di ingredienti per l’industria alimentare. Con quest’ultima operazione, che fa seguito all’acquisizione di Ital Green Oil a fine 2022, il gruppo guidato dalla famiglia Fanin ha mosso un passo ulteriore nella strategia di consolidamento della filiera e di crescita in segmenti di mercato ad alto potenziale di sviluppo.

Da tempo l’azienda ha investito in un programma di welfare aziendale ampio e strutturato per i propri collaboratori. Non solo flexible benefits, infatti: per supportare i neogenitori, è stato istituito un Bonus Bebè, erogato ai dipendenti del Gruppo con figli fino ai 3 anni di età. O ancora, è attivo l’innovativo servizio di telemedicina, che mette a disposizione di tutto il nucleo familiare assistenza medica disponibile h24, 7/7, con possibilità di richiedere visite specialistiche. Forte è l’impegno del gruppo anche per la formazione continua dei propri collaboratori, non solo attraverso piattaforme dedicate, ma anche tramite le attività della Mantegna Academy, la scuola d’impresa del gruppo Cereal Docks nata nel 2017 a cui è affidato il compito di sostenere il percorso professionale dei dipendenti. “Per Cereal Docks, l’ultimo anno fiscale è stato particolarmente importante, positivo e ricco di novità. I benefit messi a disposizione della nostra squadra non sono altro che il giusto riconoscimento in ragione del percorso condotto insieme, ma anche un segnale concreto dell’apprezzamento per il lavoro svolto e i risultati (e i successi) ottenuti – , commenta Mauro Fanin Presidente del Gruppo Cereal Dock – Se oggi possiamo avere l’ambizione di definirci un elemento centrale della filiera agro-alimentare italiana, è merito dei nostri collaboratori, che ogni giorno alimentano un comparto di 18 mila agricoltori, direttamente o indirettamente coinvolti, e supportano i 1.200 clienti che ci scelgono ogni giorno. Il contesto attuale è sfidante ma noi di Cereal Docks guardiamo al futuro con ottimismo e fiducia, tutti insieme”.

Volkswagen: accordo con sindacati per ridurre costi

Volkswagen: accordo con sindacati per ridurre costiMilano, 19 dic. (askanews) – Volkswagen ha raggiunto un accordo con i sindacati sul programma di performance globale Accelerate Forward/Road to 6.5, che punta a una margine operativo del 6,5% nel 2026. Il brand Volkswagen punta a dare un contributo positivo agli utili di gruppo pari a 10 miliardi di euro entro il 2026.

Il marchio Volkswagen prevede che il programma produrrà un aumento dei ricavi fino a 4 miliardi di euro già nel 2024. Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda si concentrerà su misure di risparmio sui costi e di miglioramento delle prestazioni nelle tre aree chiave del programma: ottimizzazione dei costi dei materiali e dei prodotti, riduzione dei costi fissi e di produzione e aumento dei ricavi. L’azienda e i rappresentanti dei lavoratori hanno anche raggiunto un accordo sulle misure relative al personale, per ridurre i costi del lavoro che si applicheranno a tutto il gruppo Volkswagen. Fra le misure, a gennaio 2024 Volkswgen offrirà il pensionamento parziale a tutti i dipendenti nati nel 1967 (e per i dipendenti con disabilità grave nati nel 1968), per ridurre in particolare i costi del personale amministrativo. Confermato anche il blocco delle assunzioni attualmente in vigore.

“Il marchio Volkswagen è sulla buona strada con i suoi modelli attuali e futuri. Quello che intendiamo fare ora è rafforzare le basi economiche per il nostro successo negli anni a venire. Ciò contribuirà a rafforzare i nostri sforzi per rendere Vw il marchio leader mondiale nei segmenti di volume”, ha commentato Thomas Schafer, Ceo del marchio Volkswagen.