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Tag: Sanremo 2023

Calcio, Conference League: Ferencvarosi-Fiorentina 1-1

Calcio, Conference League: Ferencvarosi-Fiorentina 1-1Roma, 10 dic. (askanews) – Il colpo di testa di Ranieri al 73′ rimedia al gol di Zachariassen in apertura di secondo tempo e chiude 1-1 il match tra Ferencvarosi-Fiorentina. Con questo risultato, i viola chiudono primi il girone davanti agli ungheresi. La partita era iniziata in salita con un infortunio a Nico Gonzalez al 17′. L’argentino si è fermato per un problema muscolare ed è uscito in barella molto dolorante, al suo posto Ikoné. Nel primo tempo doppio miracolo di Christensen su Katona e Civic. Nzola sfiora il vantaggio Girone F:

Classifica: FIORENTINA 12, FERENCVAROSI 10, Genk 9, Cukaricki 0 Prima giornata (21 settembre): Ferencvarosi-FK Cukaricki 3-1, Genk-Fiorentina 2-2 Seconda giornata (5 ottobre): FK Cukaricki-Genk 0-2, Fiorentina-Ferencvarosi 2-2 Terza giornata (26 ottobre): Fiorentina-FK Cukaricki 2-1, Genk-Ferencvarosi 0-0 Quarta giornata (9 novembre): FK Cukaricki-Fiorentina 0-1, Ferencvarosi-Genk 1-1 Quinta giornata (30 novembre): FK Cukaricki-Ferencvarosi 1-1, Fiorentina-Genk 2-1 Sesta giornata (14 dicembre): Ferencvarosi-Fiorentina 1-1, Genk-FK Cukaricki 2-0

Europa League, Roma-Sheriff 3-0: giallorossi ai playoff

Europa League, Roma-Sheriff 3-0: giallorossi ai playoffRoma, 10 dic. (askanews) – La Roma batte 3-0 lo Sheriff ma, dopo la netta vittoria dello Slavia Praga sul Servette (4-0), chiude il girone al 2° posto e giocherà lo spareggio per proseguire l’avventura in Europa League. Nel primo tempo la sblocca Lukaku su assist di Zalewski, che contribuisce anche al raddoppio di Belotti. Meno chance e intensità nella ripresa: occasioni per i giovani Pagano e Pisilli, che segna il tris al 93′.

Girone G: Classifica: SLAVIA PRAGA 15, ROMA 13, Servette 5, Sheriff Tiraspol 1 Prima giornata (21 settembre): Servette-Slavia Praga 0-2, Sheriff Tiraspol-Roma 1-2 Seconda giornata (5 ottobre): Roma-Servette 4-0, Slavia Praga-Sheriff Tiraspol 6-0 Terza giornata (26 ottobre): Roma-Slavia Praga 2-0, Sheriff Tiraspol-Servette 1-1 Quarta giornata (9 novembre): Servette-Sheriff Tiraspol 2-1, Slavia Praga-Roma 2-0 Quinta giornata (30 novembre): Servette-Roma 1-1, Sheriff Tiraspol-Slavia Praga 2-3 Sesta giornata (14 dicembre): Roma-Sheriff Tiraspol 3-0, Slavia Praga-Servette 4-0

Il Consiglio Ue dà l’ok all’allargamento (Ucraina e Moldavia). Per Meloni ora si apre la partita bilancio

Il Consiglio Ue dà l’ok all’allargamento (Ucraina e Moldavia). Per Meloni ora si apre la partita bilancioBruxelles, 14 dic. (askanews) – Risolta, in modi e tempi inaspettati, la questione dell’allargamento a Ucraina e Moldavia, è il bilancio l’altro nodo rimasto da sciogliere per il Consiglio europeo (e per Giorgia Meloni).

Il summit oggi ha dato via libera all’avvio dei negoziati per l’ingresso di Ucraina e Moldavia, concedendo allo stesso tempo lo status di candidato alla Georgia e decidendo che l’Ue avvierà i negoziati con la Bosnia-Erzegovina una volta raggiunto il necessario grado di conformità ai criteri di adesione. La decisione è arrivata a sorpresa visto il ‘no’ a Kiev dell’Ungheria, espresso anche oggi da Viktor Orban. Dal momento che, però, l’allargamento richiede il voto all’unanimità è stata trovata una soluzione inedita: al momento del voto Orban ha lasciato la sala “in spirito costruttivo”, senza delegare nessuno ma di fatto decidendo di non bloccare la votazione. Pur ribadendo, su X, che quella di aprire la porta all’Ucraina è “una pessima decisione”. Per il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel è un “momento storico” mentre Volodymyr Zelensky (che stamani si era collegato con il summit per un ultimo appello) parla di “vittoria dell’Ucraina e vittoria di tutta l’Europa”. Anche la presidente del Consiglio – che questa mattina aveva visto Orban – esprime “grande soddisfazione” per “un risultato di rilevante valore per l’Unione Europea e per l’Italia” che in un “negoziato complesso” ha “giocato un ruolo di primo piano nel sostenere attivamente sia Paesi del Trio orientale sia la Bosnia Erzegovia e i Paesi dei Balcani occidentali”. Chiuso il dossier allargamento, adesso l’altro scoglio da superare è quello della revisione del Quadro finanziario pluriennale. Tra le priorità indicate dall’Italia ci sono, oltre ai fondi per il sostegno all’Ucraina, il potenziamento dell’industria europea e soprattutto risorse aggiuntive adeguate per attuare il nuovo Patto asilo e migrazione e investire nelle collaborazioni con i Paesi del vicinato Sud. Sul tema migranti – secondo quanto si apprende – Michel avrebbe messo sul piatto un ulteriore miliardo di euro. La trattativa è però ancora in salita. Il bilancio è stato il primo tema all’ordine del giorno oggi, ma dopo due ore di discussione i leader hanno deciso di sospendere il confronto, rimandando al lavoro degli sherpa la ricerca di un accordo. In serata una riunione tra Michel, von der Leyen, Italia, Francia, Germania e Paesi “frugali” – Paesi Bassi, Finlandia, Svezia – non è stata ancora sufficiente a sbloccare la situazione.

Sulle risorse (ma anche sul Patto di stabilità, non all’ordine del giorno ufficiale del vertice) Meloni ha bisogno di ‘sponde’ per far passare la linea italiana, o almeno per fare dei passi avanti. Anche per questo la notte scorsa la premier ha avuto un incontro di oltre due ore con il presidente francese Emmanuel Macron, a cui per circa mezz’ora si è aggiunto il cancelliere tedesco Olaf Scholz. I tre si sono confrontati in una saletta dell’hotel del centro in cui soggiornano. Nessuna indiscrezione sui contenuti. Il solo Macron, incrociando i giornalisti, ha parlato di “ottima discussione” mentre da Palazzo Chigi non sono filtrati commenti, salvo la rivendicazione del ‘metodo’ Meloni per cui “fare politica estera vuol dire parlare con tutti”, come detto da lei stessa in Parlamento.

Consiglio Ue dà ok ad allargamento, per Meloni ora partita bilancio

Consiglio Ue dà ok ad allargamento, per Meloni ora partita bilancioBruxelles, 14 dic. (askanews) – Risolta, in modi e tempi inaspettati, la questione dell’allargamento a Ucraina e Moldavia, è il bilancio l’altro nodo rimasto da sciogliere per il Consiglio europeo (e per Giorgia Meloni).

Il summit oggi ha dato via libera all’avvio dei negoziati per l’ingresso di Ucraina e Moldavia, concedendo allo stesso tempo lo status di candidato alla Georgia e decidendo che l’Ue avvierà i negoziati con la Bosnia-Erzegovina una volta raggiunto il necessario grado di conformità ai criteri di adesione. La decisione è arrivata a sorpresa visto il ‘no’ a Kiev dell’Ungheria, espresso anche oggi da Viktor Orban. Dal momento che, però, l’allargamento richiede il voto all’unanimità è stata trovata una soluzione inedita: al momento del voto Orban ha lasciato la sala “in spirito costruttivo”, senza delegare nessuno ma di fatto decidendo di non bloccare la votazione. Pur ribadendo, su X, che quella di aprire la porta all’Ucraina è “una pessima decisione”. Per il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel è un “momento storico” mentre Volodymyr Zelensky (che stamani si era collegato con il summit per un ultimo appello) parla di “vittoria dell’Ucraina e vittoria di tutta l’Europa”. Anche la presidente del Consiglio – che questa mattina aveva visto Orban – esprime “grande soddisfazione” per “un risultato di rilevante valore per l’Unione Europea e per l’Italia” che in un “negoziato complesso” ha “giocato un ruolo di primo piano nel sostenere attivamente sia Paesi del Trio orientale sia la Bosnia Erzegovia e i Paesi dei Balcani occidentali”. Chiuso il dossier allargamento, adesso l’altro scoglio da superare è quello della revisione del Quadro finanziario pluriennale. Tra le priorità indicate dall’Italia ci sono, oltre ai fondi per il sostegno all’Ucraina, il potenziamento dell’industria europea e soprattutto risorse aggiuntive adeguate per attuare il nuovo Patto asilo e migrazione e investire nelle collaborazioni con i Paesi del vicinato Sud. Sul tema migranti – secondo quanto si apprende – Michel avrebbe messo sul piatto un ulteriore miliardo di euro. La trattativa è però ancora in salita. Il bilancio è stato il primo tema all’ordine del giorno oggi, ma dopo due ore di discussione i leader hanno deciso di sospendere il confronto, rimandando al lavoro degli sherpa la ricerca di un accordo. In serata una riunione tra Michel, von der Leyen, Italia, Francia, Germania e Paesi “frugali” – Paesi Bassi, Finlandia, Svezia – non è stata ancora sufficiente a sbloccare la situazione.

Sulle risorse (ma anche sul Patto di stabilità, non all’ordine del giorno ufficiale del vertice) Meloni ha bisogno di ‘sponde’ per far passare la linea italiana, o almeno per fare dei passi avanti. Anche per questo la notte scorsa la premier ha avuto un incontro di oltre due ore con il presidente francese Emmanuel Macron, a cui per circa mezz’ora si è aggiunto il cancelliere tedesco Olaf Scholz. I tre si sono confrontati in una saletta dell’hotel del centro in cui soggiornano. Nessuna indiscrezione sui contenuti. Il solo Macron, incrociando i giornalisti, ha parlato di “ottima discussione” mentre da Palazzo Chigi non sono filtrati commenti, salvo la rivendicazione del ‘metodo’ Meloni per cui “fare politica estera vuol dire parlare con tutti”, come detto da lei stessa in Parlamento.

Ok del Parlamento Ue al riconoscimento della genitorialità, si spaccano gli eurodeputati FI-Ppe

Ok del Parlamento Ue al riconoscimento della genitorialità, si spaccano gli eurodeputati FI-PpeRoma, 14 dic. (askanews) – Il via libera del Parlamento Ue al riconoscimento della genitorialità in tutta l’Unione europa, che mira a far sì che nessun bambino sia discriminato a causa della famiglia di appartenenza o del modo in cui è nato, ha riacceso lo scontro politico e spaccato gli euro-parlamentari di Fi nel Ppe (il gruppo dei Popolari europei si è espresso a larga maggioranza a favore).

L’appello di Vincenzo Sofo di Fdi-Ecr, che ha chiesto ai colleghi del Ppe di votare in modo “compatto contro questo regolamento perché non possiamo consegnare ai nostri figli una società nel quale tutto, compresi donne bambini e persino feti, può essere oggetto di compravendita”, non ha sortito l’effetto sperato. E alla prova del voto, hanno votato contro la proposta tre eurodeputati Fi-Ppe (Francesca Peppucci, Stefania Zambelli e Massimiliano Salini) e in sei a favore (Adinolfi, Chinnici, Martusciello, De Meo, Mussolini). Anche Dorfman della Svp, che non è nel centrodestra in Italia ma è nel Ppe a Strasburgo, si è espresso a favore. Un tema incandescente per la maggioranza del governo Meloni e subito i parlamentari di Fdi e Lega sono andati all’attacco.

La responsabile ‘Famiglia e Valori non negoziabili’ di Fratelli d’Italia, Maddalena Morgante, non ha usato mezzi termini: “La scelta del Pd e del M5S di votare a favore alla proposta di regolamento Ue per la creazione di un certificato europeo della genitorialità è dichiaratamente una scelta fatta per raggiungere l’obiettivo di poter legittimare il ricorso all’utero in affitto. Non possiamo accettare la strumentalizzazione del corpo della donna, non possiamo accettare che i bambini diventino merce di scambio. Continueremo a batterci perché questa brutale pratica non venga utilizzata e i diritti umani, conseguentemente, tutelati”. Ha detto ‘no’ alle “forzature” sulla famiglia l’europarlamentare della Lega, Danilo Oscar Lancini, il quale ha accusato l’Europa di “ipocrisia”. Di tono diametralmente opposto, Pd e M5S. Il Dem Giuliano Pisapia, vicepresidente commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo: “Oggi è un giorno importante per tutti i cittadini europei che credono nella civiltà del diritto e dei diritti civili. Tutti i Paesi Ue saranno tenuti a riconoscere la genitorialità indipendentemente da come è stato concepito il bimbo o a quale famiglia appartiene. E’ da augurarsi che forze sostenitrici – a parole – dell’uguaglianza dei diritti dei minori, ma in pratica contrari alla sua pratica applicazione – abbondino posizioni ideologiche e sappiano veramente guardare all’unico ed esclusivo interesse delle bambine e bambini”.

Per la senatrice Alessandra Maiorino, vice presidente del gruppo M5S e coordinatrice del Comitato Diritti civili e Politiche di genere, il voto del Parlamento europeo sul riconoscimento della genitorialità in tutta la Ue “smentisce in un sol colpo tutta la retorica di Giorgia Meloni sulla cosiddetta ‘famiglia tradizionale’, che contrariamente alla sua propaganda nessuno ha mai attaccato. È triste constatare che il nostro Paese è tra i pochi ad essere condannato ad avere una destra retrograda e medievale che sul tema dei diritti guarda più ad Orban che all’Occidente progredito. Il voto ha visto il sì di gran parte dei popolari europei: quando anche in Italia avremo una destra liberale capace di concepire i diritti come un fondamento della democrazia e una opportunità per tutti, sarà sempre troppo tardi. Desidero ringraziare sinceramente tutta la delegazione M5S al Parlamento Europeo per l’intenso lavoro svolto per arrivare a questo voto finale”. Il riconoscimento non prevede alcuna modifica alle leggi nazionali sulla famiglia, ma si applica solo ai movimenti transfrontalieri. Secondo quanto previsto nel testo approvato dagli euro-deputati, quando si tratta di stabilire una genitorialità a livello nazionale, i Paesi membri potranno continuare a decidere se accettare o no situazioni specifiche, come ad esempio la maternità surrogata, ma saranno tenuti comunque a riconoscere sul loro territorio la genitorialità così come stabilita da un altro Paese dell’Ue, per i residenti di quel Paese indipendentemente da come il bambino è stato concepito, è nato o dal tipo di famiglia che ha.

Dopo aver consultato il Parlamento, i governi degli Stati membri dovranno trovare un accordo, all’unanimità, sulla versione finale della normativa.

Villadei: ecco cosa faremo sull’ISS con la missione Ax-3 Voluntas

Villadei: ecco cosa faremo sull’ISS con la missione Ax-3 VoluntasWashington, 14 dic. (askanews) – Nel corso dell’evento Italian Space Food Project, a Washington (Usa), l’astronauta italiano Walter Villadei, Colonnello dell’Aeronautica Militare che il 10 gennaio 2024 (la sera del 9 negli Usa) volerà sull’ISS per la missione commerciale Ax-3 – Voluntas della Difesa italiana, con la Axiom Space, ha illustrato alcuni dettagli degli esperimenti scientifici che condurrà, anche in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), a bordo della Stazione Spaziale Internazionale durante le due settimane di permanenza.

Tra questi il programma ISOC (Italian Space Surveillance and Tracking Operation Center) per il monitoraggio e il tracciamento di detriti spaziali, allo scopo di evitare possibili collisioni ed esperimenti per capire quali sono i processi che innescano malattie come Alzheimer e Parkinson. “Una delle particolarità di questa missione – ha spiegato Villadei – è che abbiamo portato esperimenti che provengono dall’Aeronautica Militare, provengono dall’Asi e vengono dall’industria, quindi veramente è un’operazione di sistema che dimostra le opportunità che questo commercial space flight può offrire al Paese. Faremo circa 12 esperimenti e faremo altri esperimenti a terra, prima del volo, dopo il volo e continueremo a fare sperimentazione anche una volta rientrati dopo la missione. Quindi, prendendone alcuni da queste tre categorie, direi che, per quanto riguarda l’Aeronautica, facciamo due esperimenti molto importanti; il primo è collegato al fatto che questa nuova Space Economy richiede comunque anche una cornice di sicurezza. Quindi abbiamo un aumento della densità degli oggetti che popolano lo Spazio, dobbiamo conoscere dove voliamo altrimenti voleremo un po’ cechi. Questa capacità è una capacità che gli americani hanno sempre sviluppato e hanno messo a disposizione dei Paesi alleati, l’Europa la sta costruendo e l’Aeronautica Militare, l’Italia insieme ad altre istituzioni come l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Istituto Nnazionale di Astrofisica (Inaf) sta contribuendo a questa capacità europea (l’Areonautica ha un centro operativo a Poggio Renatico) quindi, da bordo io simulerò, usando una piattaforma software, una manovra di collision avoidance, simuleremo un oggetto che sta mettendo a rischio la Stazione, tutto software based e verificheremo come la Stazione può reagire, facendo dei cambi orbitali. A terra oggi è tutto controllato dalla Space Force con la NASA, immaginate quando invece di 400 km saremo a 400.000 km o saremo verso Marte, queste capacità operative sono fondamentali. Quindi è una capacità che l’Aeronautica sta costruendo al servizio del Paese per garantire questa cornice di sicurezza”.

“Faremo anche altri esperimenti medici – ha continuato l’astronauta – per vedere come il fisico dell’astronauta si modifica quando è sottoposto a queste condizioni di accelerazione al decollo e al rientro, quindi l’Aeronautica guarda a questi aspetti nell’ottica di costruire le proprie capacità e incrementare le capacità operative”. . “Dal punto di vista dell’Asi, porta degli sperimenti molto interessanti che cercano di approfondire alcune dinamiche legate a malattie che con l’aging della società diventano più diffuse come l’Alzheimer e il Parkinson, quindi faremo degli esperimenti studiando i processi di aggregazione di alcune proteine che secondo gli esperti, sono dei processi che generano e innescano queste queste malattie”.

“Dal punto di vista industriale – ha concluso Villadei – abbiamo degli esperimenti interessanti che vengono dall’industria e puntano a mettere insieme competenze da settori differenti. Quindi, per esempio, dal settore fashion e dal settore dell’automotive, cercando di studiare e sviluppare nuovi tessuti. Quindi, porterò in volo due tute sperimentali; una tuta che monitora completamente l’astronauta quando va in volo, basata su tecnologie di tessuti ignifughi, resistenti e antimagnetici, quindi una classe di tute innovative che l’Aeronautica potrebbe utilizzare anche su piloti di futura generazione ma anche tute che consentono di controbilanciare gli effetti della microgravità, facendo un allenamento assistito. Quindi, queste tecnologie chiaramente possono avere un ritorno anche a terra molto utile, soprattutto su una società che, nel tempo, tendenzialmente aumenta come età media, quindi sono tecnologie di estrema utilità e studieremo poi anche tessuti che cercheranno di fornire capacità di protezione dalle radiazioni”.

Alfa Romeo: nel 2024 il primo Sport Urban Vehicle, si chiamerà Milano

Alfa Romeo: nel 2024 il primo Sport Urban Vehicle, si chiamerà MilanoMilano, 14 dic. (askanews) – Alfa Romeo celebrerà nel 2024 il legame con la sua città natale, lanciando sul mercato il primo Sport Urban Vehicle che sarà chiamato ‘Milano’. “Un chiaro tributo alla città natale, ambasciatrice del Made in Italy nel mondo, capitale internazionale del design, simbolo di innovazione e sostenibilità, e leader nella transizione dell’auto all’elettrico”, si legge in una nota. La Alfa Romeo Milano verrà presentata alla stampa internazionale ad aprile 2024 proprio nel capoluogo lombardo.

La vettura sarà anche 100% elettrica e rappresenta il rientro nel segmento B di Alfa Romeo, il più rilevante in Europa, con una nuova proposta che incarna il dba di nobile Sportività Italiana tipico del marchio. “Milano è la prima pietra miliare nel processo di transizione del marchio all’elettrico e, così come Tonale, ha l’importante compito di rinforzare ulteriormente la presenza di Alfa Romeo a livello globale”, ha detto Jean Philippe Imparato, Ceo Alfa Romeo. “La scelta del nome ‘MILANO’ è racchiusa nella storia stessa del marchio”, ha chiosato.

La cucina italiana candidata a patrimonio Unesco vola in orbita

La cucina italiana candidata a patrimonio Unesco vola in orbitaWashington, 14 dic. (askanews) – La cucina italiana candidata a Patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco vola nello Spazio con la missione commerciale Ax-3 – ribattezzata Voluntas dall’Aeronautica Militare – e affidata dalla Difesa italiana all’astronauta Walter Villadei, Colonnello dell’Arma azzurra.

Dopo il tiramisù di Parmitano, il risotto di Nespoli e il caffé espresso della Cristoforetti, sull’ISS è, dunque, la volta dei fusilli di Villadei. E non è uno scherzo perché, grazie alla collaborazione tra il Ministero dell’Agricoltura, l’Aeronautica Militare, Axiom.

Space e aziende italiane come Barilla e Pastificio Rana (i cui cuochi prepareranno i pasti durante la quarantena degli astronauti), sulla Stazione Spaziale si mangerà proprio la pastasciutta, come ha specificato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, a Washington, all’evento Italian Space Food Project. “Questa missione – ha detto – ha lo scopo di valorizzare ancora questa candidatura, arriverà nello Spazio il nostro buon cibo. Il colonnello Villadei e gli altri 3 astronauti non vedono l’ora di farsi chiudere quarantena perché non vedono l’ora di assaggiare i piatti preparati dalla nostra cuoca. In tutto il mondo racconteremo, attraverso la cucina italiana, quello che l’Italia ha da offrire legandoci a tutte le nostre imprese, a tutte le nostre potenzialità e lavorando, come al solito, per il benessere complessivo degli altri ma anche dei nostri imprenditori e della nostra economia”.

Cucinare la pasta in orbita non è solo una questione di gusto ma anche tecnologica e lo ha sottolineato lo stesso Villadei. “L’ebollizione dell’acqua in microgravità, in quelle condizioni – ha spiegato – è un fenomeno completamente differente. Quindi riuscire a partire da quelle che sono le procedure attuali per la preparazione del cibo, ipotizzando che, un domani, volessimo avere una cucina un po’ più tradizionale per consentire agli astronauti di preparare una varietà di cibi più articolata, questo richiede uno sviluppo tecnologico innovativo e questo sviluppo tecnologico può indubbiamente avere un ritorno anche sulla Terra”.

Fs e Fimmg: stazioni come hub multiservizi dedicati alla salute

Fs e Fimmg: stazioni come hub multiservizi dedicati alla saluteRoma, 14 dic. (askanews) – Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per implementare i servizi sanitari nei comuni sotto i 15 mila abitanti, trasformando le stazioni da luoghi di semplice transito in centri di assistenza sanitaria immediata. Il protocollo d’intesa è stato firmato da Silvestro Scotti, Segretario Generale Nazionale di FIMMG, e da Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer del Gruppo FS Italiane. L’accordo dà il via a una collaborazione strategica che intende migliorare la salute e il benessere delle comunità locali, potenziando al contempo anche il ruolo delle stazioni ferroviarie come centri polifunzionali e di aggregazione sociale. Un’iniziativa che apre la strada a una maggiore integrazione tra trasporti e salute, contribuendo a colmare le disparità di accesso ai servizi medici nelle aree meno densamente popolate. L’obiettivo è favorire la prevenzione e la gestione delle emergenze mediche, garantendo una maggiore sicurezza per i viaggiatori e le comunità circostanti. “Il progetto del Gruppo FS rappresenta un impegno pionieristico nel rafforzare il tessuto sociale delle comunità attraverso la trasformazione delle stazioni ferroviarie in veri e propri centri polifunzionali. Questa iniziativa dimostra l’impegno di FS per la responsabilità sociale d’impresa e pone la salute e il benessere delle comunità al centro, dimostrando un approccio innovativo per soddisfare le esigenze locali. L’integrazione di servizi sanitari di prossimità rafforzerà ulteriormente il ruolo delle stazioni come hub multiservizi al servizio della salute, contribuendo a colmare le disparità di accesso nei comuni meno popolati”, ha dichiarato Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer di FS. “Questo protocollo d’intesa ha il merito di coniugare la capillarità delle stazioni alla naturale vocazione all’assistenza di prossimità che contraddistingue da sempre il medico di medicina generale. Non è un caso che il progetto pilota nasca in aree comprese in comuni sotto i 15 mila abitanti, contrastando il rischio di una desertificazione sanitaria. Da sempre la medicina generale si caratterizza come medicina di iniziativa, capace di far fronte in modo proattivo a problemi che sistemi di dipendenza non possono affrontare in tempi altrettanto rapidi, come ha dimostrato anche la crisi pandemica. Questo protocollo d’intesa con Ferrovie dello Stato si muove esattamente in questa direzione. L’obiettivo è ispirare nuovi modelli di assistenza basati anche su strutture spoke che vanno riempite di competenze, puntando sempre ad una medicina di prossimità”, ha affermato Silvestro Scotti, segretario generale Fimmg. Secondo quanto previsto dal protocollo d’intesa il Gruppo FS, con le società controllate, metterà a disposizione gli spazi delle stazioni o dei propri fabbricati non più utilizzati presenti sul territorio nazionale. Da parte sua, Fimmg segnalerà gli ambiti territoriali nei quali c’è maggior bisogno di offerta di servizi sanitari di prossimità, identificando i requisiti di idoneità tecnica e igienico sanitaria dei locali individuati affinché possano essere utilizzati al meglio, anche in relazione a servizi di telemedicina e soluzioni Digital health. Il lavoro di Fimmg arriverà sino alle articolazioni territoriali, dove i medici di medicina generale saranno messi al corrente delle nuove opportunità e potranno così collaborare all’iniziativa, fornendo un’importante spinta al progetto. Il progetto del Gruppo FS, nella fase iniziale, si concentrerà su cinque comuni nelle aree colpite dai terremoti tra il 2009 e il 2016, in collaborazione con il Commissario straordinario per la ricostruzione sismica, Guido Castelli. I primi HUB multiservizi saranno attivi a partire da febbraio 2024.

Pastificio Rana preparerà pasti per astronuati della missione spaziale Ax-3

Pastificio Rana preparerà pasti per astronuati della missione spaziale Ax-3Milano, 14 dic. (askanews) – Pastificio Rana è parte attiva del progetto “Italian food in Space” al fianco del ministero dell’Agricoltura e con la collaborazione dell’Aeronautica militare, per sostenere la candidatura della cucina italiana a Patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco. Il gruppo alimentare veronese preparerà i pasti per la crew della missione spaziale Ax-3, proveniente da Italia, Spagna, Svezia e Turchia, durante il suo periodo di ritiro, fase strategica di preparazione prevista prima del lancio. Attraverso la stretta collaborazione con Rana, infatti, gli astronauti della missione potranno gustare alcune ricette della cucina italiana.

Il progetto, presentato a Washington in occasione della Giornata nazionale dello Spazio, rientra nelle attività relative alla partecipazione italiana alla missione Ax-3 di Axiom Space. Previsto per gennaio 2024, il lancio della navicella SpaceX Crew Dragon porterà il colonnello dell’Aeronautica militare, Walter Villadei, sulla Stazione spaziale internazionale, insieme a un equipaggio composto da altri tre astronauti. Il Pastificio Rana ha accolto l’importante sfida e ha così unito, nel proprio hub di ricerca e sviluppo “Casa innovazione Rana”, da una parte il know-how dei propri ricercatori e tecnologi alimentari e dall’altra l’esperienza del Ristorante famiglia Rana, insignito nel 2022 di una stella Michelin. È nato così un menù che rappresenta la perfetta sintesi di queste due anime aziendali strettamente interconnesse.

La sfida è stata quella di dare vita a uno specifico piano alimentare che fosse nutrizionalmente bilanciato e allo stesso tempo gourmet, con ingredienti provenienti da tutta Italia. Gli chef Rana avranno il compito di cucinare questi piatti quotidianamente, per tutta la durata della fase di preparazione degli astronauti e della crew tecnica. Queste settimane che precedono il lancio sono fondamentali per il successo della missione, in quanto l’equipaggio raggiunge l’apice della preparazione fisica e psicologica, rispetto a cui il cibo è un elemento fondamentale. “Siamo entusiasti di aver preso parte al progetto ‘Italian food in Space’, che ci permette di continuare la nostra missione di diffondere con grande orgoglio l’eccellenza e l’esperienza gastronomica italiana nel mondo e non solo – commenta Giovanni Rana Jr., innovation manager del Gruppo Rana – Questo obiettivo, insieme alla nostra naturale propulsione verso l’innovazione, è da sempre nel nostro Dna. La cucina italiana rappresenta la storia e l’identità del nostro Paese e crediamo che per valorizzarla e promuoverla in modo ancora più efficace sia fondamentale la collaborazione virtuosa tra pubblico e privato. Per questo abbiamo deciso di essere a fianco delle istituzioni italiane in questo progetto, supportando questo traguardo storico in cui l’Italia svolge un ruolo chiave”.