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Tag: Sanremo 2023

Sciopero, Bombardieri: precettazione? Piazze piene sono la migliore risposta

Sciopero, Bombardieri: precettazione? Piazze piene sono la migliore rispostaRoma, 29 nov. (askanews) – Le piazze piene sono la “migliore risposta a chi ha criminalizzato una giornata democratica, pacifica, di lotta e richiesta di attenzione” con la precettazione. Lo ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, a Napoli.


“In questo Paese non si può raccontare che va tutto bene – ha aggiunto – c’è gente che soffre e sta in difficoltà. Dare voce a queste persone non è reato, ma un diritto rinocosciuto dalla Costituzione. Penso che chi ha un ruolo istituzionale dovrebbe avere più rispetto. Non per Bombardieri e Landini, ma per le persone che sono in piazza”.

Sciopero, Landini: piazze non si precettano, nostra strada giusta

Sciopero, Landini: piazze non si precettano, nostra strada giustaBologna, 29 nov. (askanews) – “La risposta è che le piazze non si precettano e qui si vede la partecipazione”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini a Bologna nella giornata dello sciopero indetto da Cgil e Uil.


“Abbiamo già dati di adesione agli scioperi altissimi – ha aggiunto Landini – quindi è una giornata importantissima e la miglior risposta che ci può essere ed è il segno che la maggioranza di questo Paese chiede di cambiare delle leggi balorde e che il lavoro e la dignità delle persone torni ad essere al centro. Ed è un messaggio fortissimo per continuare, andare avanti: piazze così piene dicono che siamo sulla strada giusta”.

Sciopero, Landini: le piazze non si precettano, la nostra strada è giusta

Sciopero, Landini: le piazze non si precettano, la nostra strada è giustaBologna, 29 nov. (askanews) – “La risposta è che le piazze non si precettano e qui si vede la partecipazione”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, prima dell’inizio del corteo a Bologna nella giornata dello sciopero indetto da Cgil e Uil.


“Abbiamo già dati di adesione agli scioperi altissimi – ha aggiunto Landini – quindi è una giornata importantissima e la miglior risposta che ci può essere ed è il segno che la maggioranza di questo Paese chiede di cambiare delle leggi balorde e che il lavoro e la dignità delle persone torni ad essere al centro. Ed è un messaggio fortissimo per continuare, andare avanti: piazze così piene dicono che siamo sulla strada giusta”.

Agricoltura, Mattarella: le sfide del settore sono le sfide di tutto il Paese

Agricoltura, Mattarella: le sfide del settore sono le sfide di tutto il PaeseRoma, 29 nov. (askanews) – “Le sfide che riguardano l’agricoltura sono sfide di tutto il Paese”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente della Confederazione Agricoltori Italiani – CIA, Cristiano Fini, in occasione dell’assemblea annuale dell’associazione.


“L’Assemblea di CIA-Agricoltori italiani – prosegue il Capo dello Stato – è occasione propizia di elaborazione e confronto per un’agricoltura che, oltre a essere risorsa essenziale, qualifichi la stessa identità italiana, rappresentando una sfida decisiva per il nostro vivere e per la sostenibilità economica, sociale, ambientale”. “La storia delle produzioni agricole, degli allevamenti, delle imprese nate dal lavoro della terra – osserva il presidente della Repubblica – ha plasmato la storia e la cultura dell’Italia e dell’Europa. La consapevolezza di queste radici deve guidarci oggi nell’affrontare i problemi aperti dalle grandi trasformazioni globali e dai pericolosi mutamenti climatici”.

Vino, a Piero Antinori la cittadinanza onoraria di Brindisi Montagna

Vino, a Piero Antinori la cittadinanza onoraria di Brindisi MontagnaMilano, 29 nov. (askanews) – Un evento che celebra il legame tra storia, tradizione e futuro: sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre al Castello Fittipaldi Antinori di Brindisi Montagna (Potenza), si terrà “Dalla Toscana al Ducato di Brindisi: gli Antinori, storie di uomini e tradizioni tra passato e futuro”, un’iniziativa organizzata dal locale Comune con il supporto del Gal Percorsi e della Camera di Commercio della Basilicata. Un evento per mettere in luce le eccellenze enogastronomiche, culturali e architettoniche del territorio e che vedrà il suo momento centrale nel conferimento della cittadinanza onoraria e nella consegna delle Chiavi della Città al Marchese Piero Antinori, figura simbolo dell’eccellenza vitivinicola italiana, “in segno di riconoscenza per il legame indissolubile che unisce la Sua illustre famiglia alla nostra comunità”


“Il conferimento della cittadinanza onoraria al Marchese Piero Antinori a Brindisi Montagna non è solo un atto formale ma ha anche un forte valore simbolico” ha dichiarato il sindaco Gerardo Larocca, rimarcando che “rappresenta un riconoscimento alla sensibilità dimostrata nel corso degli ultimi anni da parte di Piero Antinori a questo frammento di storia familiare e segna un importante passo nel rafforzamento del legame tra il territorio di Brindisi Montagna con una delle famiglie nobili fiorentine più importanti anche in prospettiva di una valorizzazione del territorio e della sua storia”. La cerimonia si terrà il 30 novembre alle 10.30 e a seguire è prevista una tavola rotonda che diventerà un luogo di dialogo e confronto tra la Basilicata e la Città Metropolitana di Firenze. Il tema centrale sarà la promozione del territorio, con focus sulle opportunità legate alla riqualificazione dei beni architettonici. Oltre a Larocca (che è anche presidente di Anci Basilicata), Nicola Armentano (consigliere della Città Metropolitana di Firenze e vicepresidente di Anci Toscana), e Piero Antinori (presidente di Marchesi Antinori). A seguire i saluti di Caterina Salvia (presidente Gal Percorsi) e di Michele Somma (presidente Camera di Commercio della Basilicata) e gli interventi di esponenti di spicco del settore enogastronomico, accademico e istituzionale. Le conclusioni saranno affidate a Carmine Cicala, assessore alle Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata.


La giornata si concluderà con due masterclass: alle 16 degustazione di Aglianico del Vulture e alle 18 di Chianti Classico, entrambe a cura dell’Enoteca Regionale Lucana e guidate da Luciano Pignataro. Domenica alle 10 è in calendario una degustazione di prodotti tipici e vini Doc e Igt della Basilicata, a cura del Gal Basilicata. Nel Castello sarà inoltre allestita una mostra dedicata a Michele Carlucci, maestro di viticoltura ed enologia. Gli intermezzi musicali saranno curati dal Pino Melfi Trio.

Governo, Tajani: coalizione solida, arriveremo a fine legislatura

Governo, Tajani: coalizione solida, arriveremo a fine legislaturaRoma, 29 nov. (askanews) – “La coalizione di centrodestra è una coalizione solida, il governo andrà avanti, continuerà a lavorare per fare le riforme, per affrontare una situazione economica che non è sempre semplice, andrà avanti fino alla fine della legislatura”: lo ha detto oggi il vice premier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, interpellato sulle recenti divergerze all’interno dell’esecutivo nel corso della trasmissione “Mattino Cinque News”.


“Non c’è alcun pericolo” per il governo, ha aggiunto, non negando che “siamo tre partiti differenti e su alcune questioni possono esserci idee differenti” come avvenuto per l’emendamento della Lega sul canone Rai. “Era una proposta che sarebbe costata alle casse dello Stato 430 milioni”, ha ricordato Tajani, a fronte di “50 centesimi annui” di beneficio per i cittadini. “Noi diciamo: quei 430 milioni utilizziamoli per tagliare le tasse, cioè per ridurre l’Irpef, ma magari anche per aumentare le pensioni minime e per vedere se si possono ridurre le liste di attesa. Ecco si trattava di spendere meglio, di concretizzare un taglio vero delle tasse. Non c’è nessuna polemica, nessun scontro politico. C’era differenza su un emendamento”, ha puntualizzato Tajani.

Manovra, oggi sciopero Cgil-Uil. Nei trasporti ridotto a 4 ore

Manovra, oggi sciopero Cgil-Uil. Nei trasporti ridotto a 4 oreRoma, 29 nov. (askanews) – Cgil e Uil tornano oggi in piazza per lo sciopero generale contro le scelte “sbagliate” e “ingiuste” della manovra e per chiedere al Governo di aumentare salari e pensioni, finanziare sanità, istruzione e servizi pubblici e investire nelle politiche industriali. La mobilitazione si articolerà a livello territoriale con cortei e comizi in 43 città.


La protesta sarà di 8 ore o per l’intero turno di lavoro e riguarderà i settori pubblici e privati. A seguito della precettazione del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, lo sciopero è stato ridotto a 4 ore nel trasporto pubblico locale e nel trasporto aereo e marittimo. Accogliendo una delle richieste della commissione di garanzia, Cgil e Uil avevano già deciso di escludere dallo sciopero il trasporto ferroviario e quello merci su rotaia. In base alla precettazione bus, metro, tram, navi e traghetti resteranno fermi dalle 9 alle 13. Lo stop degli aerei, compreso i controllori di volo, sarà invece dalle 10 alle 14. Il ricorso d’urgenza contro la precettazione presentato da alcune sigle sindacali (non quello di Cgil e Uil) è stato rigettato dal Tar. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, concluderà la manifestazione di Bologna (corteo alle 9.30 da Porta Lame a Piazza Maggiore). Il leader della Uil, Pierpaolo Bombarideri, sarà a Napoli (corteo alle 9.30 da Piazza Mancini a Piazza Matteotti). In contemporanea, in alcune città, i comizi saranno conclusi dai dirigenti sindacali delle segreterie nazionali delle due confederazioni.


Per la Cgil, Luigi Giove sarà a Pordenone; Christian Ferrari a Treviso; Pino Gesmundo a Fabriano; Maria Grazia Gabrielli a Terni; Francesca Re David a Roma; Daniela Barbaresi a Pescara; Lara Ghiglione a Bari. Per la Uil Santo Biondo sarà a Campobasso; Vera Buonomo a Torino; Emanuele Ronzoni a Palermo; Ivana Veronese a Firenze.

Industria, Istat: a settembre fatturato -0,3% e -5,7% su anno

Industria, Istat: a settembre fatturato -0,3% e -5,7% su annoRoma, 29 nov. (askanews) – A settembre si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca in termini congiunturali dello 0,3% in valore e dello 0,1% in volume. Lo rileva l’Istat. Su base tendenziale, a settembre 2024, il fatturato dell’industria, corretto per gli effetti di calendario, registra una flessione sia in valore (-5,7%) sia in volume (-4,7%), sintesi di diminuzioni del 6,8% sul mercato interno (-6,2% in volume) e del 3,6% su quello estero (-1,7% in volume). I giorni lavorativi di calendario sono stati 21 come a settembre 2023. Su base congiunturale, spiega l’Istat, si registrano flessioni sul mercato interno (-0,9% in valore e -0,6% in volume) ed incrementi sul mercato estero (+0,9% in valore e +0,7% in volume). Per il settore dei servizi, si osserva un aumento dello 0,5% in valore e dello 0,7% in volume, con dinamiche positive sia nel commercio all’ingrosso (+0,2% in valore e +0,3% in volume) sia negli altri servizi (+0,9% in valore e +1,0% in volume).


Gli indici destagionalizzati del fatturato in valore riferiti ai raggruppamenti principali di industrie registrano a settembre un aumento congiunturale per i beni strumentali (+0,1%), per i beni di consumo (+0,3%) e per in beni intermedi (+1,3%), mentre risulta in diminuzione l’energia (-12,5%). Nel terzo trimestre 2024, in termini congiunturali, il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, registra un calo sia in valore (-1,3%) sia in volume (-1,8%). Nello stesso arco temporale il fatturato dei servizi diminuisce in valore (-0,3%) e in volume (-0,9%).


Su base tendenziale, gli indici corretti per gli effetti di calendario del fatturato in valore riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, registrano un marcato calo per l’energia (-22,5%) e per i beni strumentali (-9,7%) e flessioni più contenute per i beni intermedi (-3,3%), per i beni di consumo (-0,6%). Nei servizi, si registrano diminuzioni tendenziali dello 0,6% in valore e dell’1,4% in volume. Si rilevano flessioni consistenti nel commercio all’ingrosso (-3,0% in valore, -2,2% in volume) e un andamento differenziato negli altri servizi con un incremento del 2,0% in valore e una flessione dell’1,0% in volume.

Fao: commercio globale puù favorire modelli alimentari sbagliati

Fao: commercio globale puù favorire modelli alimentari sbagliatiRoma, 29 nov. (askanews) – Il commercio internazionale di prodotti alimentari e agricoli, cresciuto notevolmente negli ultimi decenni, può essere “un acceleratore di cambiamenti indesiderati nei modelli alimentari, aumentando il consumo di alimenti con basso valore nutrizionale e ricchi di grassi, zucchero e/o sale”. E’ quanto emerge dal rapporto The State of Agricultural Commodity Markets (SOCO) 2024 della Fao, pubblicato oggi.


Il rapporto sottolinea la necessità di rafforzare la coerenza delle politiche tra i settori del commercio e della nutrizione per garantire che il commercio non comprometta la qualità della dieta e non contribuisca all’aumento dei tassi di obesità e sovrappeso. Con l’aumento dei redditi, infatti, la domanda di importazioni di alimenti ultra-processati aumenta ancora più rapidamente. Tra gli aspetti positivi, il commercio internazionale raddoppia in media la diversità di alimenti disponibili in un paese, catalizzando una maggiore diversificazione dell’offerta alimentare e delle diete, il che rappresenta un vantaggio netto per gli obiettivi nutrizionali, soprattutto nei paesi con geografie meno diversificate come Kiribati o Norvegia. La diversità guidata dal commercio porta anche a una distribuzione più equa di nutrienti come vitamina C, calcio e zinco, il che è fondamentale, dato che la produzione alimentare nazionale di molti paesi non soddisfa i requisiti nutrizionali delle loro popolazioni. Ancora, i prezzi dei prodotti alimentari tendono a essere più bassi nei paesi aperti al commercio.


Sebbene però il commercio alimentare sia una pietra angolare della sicurezza alimentare, in alcuni contesti può produrre effetti indesiderati, in particolare l’obesità. Secondo il rapporto, un aumento del 10% del reddito si traduce in un aumento dell’11% della domanda di importazioni di alimenti ultra-lavorati e in un aumento del 7% della domanda di importazioni di alimenti non lavorati e minimamente lavorati. Il commercio pro capite di vitamina C e calcio dagli alimenti è aumentato di quasi il 90% tra il 2000 e il 2021. Gli alimenti ultra-elaborati hanno rappresentato il 7% delle calorie scambiate a livello globale e il 12% delle importazioni alimentari nei paesi ad alto reddito nel 2021. In termini monetari, il valore degli alimenti ultra-elaborati importati era molto più grande della loro quota calorica.


In conclusione, mentre la liberalizzazione commerciale ha numerosi benefici per la sicurezza alimentare, permangono dubbi sul fatto che essa favorisca diete sane. Il rapporto SOCO 2024 rileva anche che gli accordi commerciali regionali con un elevato numero di disposizioni sanitarie e fitosanitarie tendono ad aumentare le importazioni di alimenti ultra-processati, che sono anche notevolmente più sensibili alle variazioni di reddito.

Vino, Montana (Allumeuse): Be.Come 2024 ha segnato nuovi traguardi

Vino, Montana (Allumeuse): Be.Come 2024 ha segnato nuovi traguardiMilano, 29 nov. (askanews) – “Questa edizione per noi ha segnato nuovi traguardi: il nostro scopo è sempre stato quello di portare il vino e il suo racconto in avanti verso nuovi linguaggi e obiettivi, e ogni edizione è un ‘mattone’ che aggiungiamo a questo progetto. Ci vediamo nel 2025!”. Con queste parole Alessandra Montana, founder di Allumeuse e di Be.Come ha ringraziato i partners e gli ospiti della quarta edizione di “Be.Come 2024” che si è da poco conclusa al Radisson Collection Hotel Santa Sofia Milan. Il “club event” ha ragionato su come si può valorizzare il mondo del vino andando oltre il prodotto, parlando di scienza, arte, cultura, destinazioni e territori.


Tre giorni di incontri, confronti, cene e pranzi d’autore, oltre che di degustazioni e masterclass progettate “per scoprire la vera natura del vino”: 34 importanti Cantine italiane hanno dialogato con oltre 300 interlocutori selezionati tra f&b manager, general manager di hotel 5 Stelle lusso, esportatori, sommelier, stampa trade e lifestyle. “Il filosofo Michel Serres, uno degli ultimi pensatori globali del nostro tempo, sosteneva che la sola transizione che arricchisce le parti è quella del trasferimento della cultura, ed è proprio quello che cerchiamo di fare in ogni edizione di Be.Come, ovvero espandere e comprendere la cultura del vino” ha spiegato l’MW Gabriele Gorelli, co-founder di Be.Come. Tra i diversi appuntamenti proposti, l’esperimento immersivo di neurogastrofisica con Vincenzo Russo, docente di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing allo Iulm e il progetto “Le 100 Sicilie – Esperienze di Buona Vita” con al centro la produzione vitivinicola e olearia della regione. Antonio Capaldo di Feudi di San Gregorio, Federico Ceretto di Ceretto, Milena Pepe per Tenuta Cavalier Pepe, Marisa Cuomo per Cantine Marisa Cuomo, Alessandro Lunelli per Tenuta Castelbuono-Tenute Lunelli, Allegra Antinori per Marchesi Antinori (Chianti Classico) e Jgor Marini per Castello Banfi sono le sette Cantine italiane di recente premiate a Londra da “World’s Best Vineyards” e, insieme a Chiara Giorleo (Academy Chair Italy – World’s Best Vineyards), e Kate Labate (Head of Partnerships, Iwc & Wbv) si sono confrontati sul percorso che ha portato le loro aziende ad essere oggi delle destinazioni enoturistiche premiate a livello internazionale, definendo ambiti diversi dal semplice “prodotto vino” come l’arte, la storia del territorio e la ricerca. Lo stesso hanno fatto Clizia Zuin, sommelier del ristorante stellato “Atto” di Vito Mollica e Danielle Callegari, Editor at Large di Wine Enthusiast, che illustrato un progetto nuovo di racconto del vino.


Nel panel dedicato alle destinazioni, i protagonisti Michil Costa, Managing director & owner dell’Hotel La Perla, Alia Radetti, Ceo & founder di Dream Beyond e Paolo Cenciarelli, Ceo di Thalamus Charles hanno raccontato come nasce una destinazione attraverso una mappatura culturale e identitaria del territorio, un lavoro di scoperta che porti alla luce luoghi, tradizioni e storie spesso ignorati. Contributi e riflessioni che partono dal vino, “il nuovo driver del made in Italy che ci può condurre in maniera semplice e anche profonda alla comprensione di un territorio e delle sue radici e sviluppare nuove strategie per proiettare il vino e il suo mondo verso il futuro”.