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Tag: Sanremo 2023

Expo 2030, Bebe Vio: io romana orgogliosa, venite a far parte squadra

Expo 2030, Bebe Vio: io romana orgogliosa, venite a far parte squadraRoma, 28 nov. (askanews) – “Sono nata e cresciuta a Venezia. A 11 anni ho avuto la meningite, una patologia per la quale ho dovuto amputare molte parti del mio corpo, una situazione che mi ha permesso di capire come l’Italia e Roma siano luoghi che mi hanno permesso di avere una seconda possibilità per la mia vita”. Con un commosso e intenso intervento all’Assemblea del Bie la campionessa paralimpica, Bebe Vio, ha sostenuto la candidatura di Roma a ospitare Expo 2030 nella cerimonia in corso a Parigi.

“Le persone di Roma mi hanno dato la possibilità di sentire di essere parte della società – ha continuato Vio -. Come persona con disabilità e come donna ho capito come fosse duro raggiungere i miei sogni. A Roma – ha raccontato – ho trovato un cuore, un grande cuore che che mi ha portando avanti nella vita, a essere non i problemi che ho ma una persona felice”. “Ho trovato casa a Roma, ci ho comprato la mia prima casa e anche se per la scherma viaggio molto, non solo per il cibo e la carbonara – ha scherzato Vio – non vedo l’ora di tornare a Roma. Sono una romana orgogliosa, parte di una grande squadra, e vi invito a farne parte”, ha concluso”.

Osservatorio Sigep: in ripresa consumi di dolci delle feste

Osservatorio Sigep: in ripresa consumi di dolci delle festeRoma, 28 nov. (askanews) – Recupero dei consumi relativi al bakery dolce, arrivato a 3,3 miliardi di prodotti serviti (+1,4% rispetto al 2022), avvicinandosi ai livelli pre-pandemia: è questa la tendenza che emerge nei dati CREST di Circana in vista delle imminenti festività natalizie. Un Natale che dal punto di vista dei consumi dovrebbe mantenersi in linea con quello della passata stagione. E torna anche l’edizione natalizia dell’Osservatorio Sigep, il salone internazionale di Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianale e caffè di Italian Exhibition Group, la cui 45esima edizione si terrà alla fiera di Rimini dal 20 al 24 gennaio 2024.

I dati di Circana raccontano di un 2023 positivo per il ‘fuori casa’: fino a settembre la spesa si attesa sui 50,7 miliardi di euro con una media di 4,56 euro per visita; una crescita dell’11,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Positive anche gli 11,1 miliardi di ‘visite’, ovvero il numero di persone che entrano ed escono da esercizi commerciali legati al food, delivery compreso, con un incremento del 5,5%. In questo contesto si inseriscono i consumi del bakery dolce: attualmente siamo a 3,3 miliardi di prodotti e manca poco per tornare ai 3,5 miliardi del 2019. Nel 25,3% delle visite ‘fuori casa’ compare un prodotto di bakery dolce.

E, spiega Salvatore De Riso, presidente AMPI (Accademia Maestri Pasticcieri Italiani), tendenza positiva per le vendite natalizie. “Gli ordini di Natale stanno andando bene. In ogni caso il panettone tradizionale la fa da padrone: su 1.000 pezzi dei nostri 16 gusti, il 30% rimane sul classico. Infine l’online: durante la pandemia, avvicinandoci al Natale, siamo esplosi da 1.500 ordini a 12.000, e ora siamo comunque sui 10.000, con il grosso dell’e-commerce che arriva proprio in questo periodo”.

Pnrr,Meloni:con ok quarta rata Bruxelles riconosce progressi Italia

Pnrr,Meloni:con ok quarta rata Bruxelles riconosce progressi ItaliaRoma, 28 nov. (askanews) – La Commissione europea “ha approvato oggi la quarta richiesta di pagamento dell’Italia, di 16,5 miliardi di euro, confermando che l’Italia ha raggiunto tutti i 28 obiettivi e traguardi previsti”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un video su Facebook.

“La valutazione positiva della Commissione – aggiunge – dimostra i grandi progressi fatti dall’Italia e, a pochi giorni dall’approvazione da parte della Commissione europea della revisione generale del PNRR, conferma il grande impegno del Governo al fine di attuare pienamente il PNRR per rendere il Paese più moderno e più competitivo”. “Gli obiettivi e i traguardi raggiunti nella quarta rata – sottolinea – riguardano importanti riforme nei settori dell’inclusione sociale e degli appalti pubblici, nonché misure necessarie per proseguire l’attuazione delle riforme in materia di giustizia e pubblica amministrazione. I principali investimenti oggetto della richiesta di pagamento sono legati alla digitalizzazione, in particolare per quanto riguarda la transizione dei dati delle pubbliche amministrazioni locali verso il cloud, lo sviluppo dell’industria spaziale, l’idrogeno verde, i trasporti, la ricerca, l’istruzione e le politiche sociali”.

“Il pagamento dei 16,5 miliardi di euro – conclude Meloni – è previsto entro la fine di quest’anno. L’Italia avrà ricevuto entro il 2023 circa 102 miliardi di euro, quindi più della metà del PNRR. L’Italia sarà anche l’unico Stato membro dell’Unione europea ad aver ricevuto il pagamento della quarta rata”.

Expo 2030, Meloni: a Roma ogni nazione potrà esprimere potenziale

Expo 2030, Meloni: a Roma ogni nazione potrà esprimere potenzialeRoma, 28 nov. (askanews) – “A Roma ogni nazione potrà esprimere il proprio potenziale al massimo, ciascun padiglione nazionale diventerà parte della più grande fabbrica solare mai realizzata in una città, un esperimento innovativo nella condivisione dell’energia. Ogni padiglione nazionale produrrà energia rinnovabile, ogni padiglione sarà parte di un hub internazionale di ricerca ed educazione, che sarà apprezzato da visitatori per decenni. Perchè il nostro progetto è disegnato per andare avanti nel tempo, superando lo smantellamento dei padiglioni”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video messaggio a sostegno della candidatura di Roma come sede di Expo 2030.

“A Roma – aggiunge – ogni nazione lascerà il proprio marchio, un marchio di lunga durata, perchè Roma è una città che c’era molto prima di Expo e ci sarà anche dopo. Votare per Roma significa tutto questo e molto di più: votare per Roma vuol dire anche creare una piattaforma per i giovani a livello globale, per studiare insieme e avviare nuove imprese insieme. Iniziative di ogni tipo, start up, nuovi progetti di ricerca, soluzioni innovative in formato fisico, digitale o ibrido. Votare per Roma significa anche aver fiducia nell’esperienza italiana di accogliere milioni di visitatori da tutto il mondo, facendo sentire ciascuno di loro a casa”, sottolinea la premier.

A Napoli la prima edizione dell’Health Innovation Show

A Napoli la prima edizione dell’Health Innovation ShowRoma, 28 nov. (askanews) – Trasmettere il valore dell’innovazione sanitaria per prendersi cura del futuro del Paese. Con questo obiettivo oggi e domani, 28 e 29 novembre, a Napoli, presso il Centro Congressi del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, si tiene la prima edizione dell’Health Innovation Show 2023, promosso dalla Fondazione Mesit – Medicina Sociale e Innovazione Tecnologica, e realizzato in collaborazione con CEIS-EEHTA (Centre for Economic and International Studies: Economic Evaluation and HTA, Università degli Studi di Roma Tor Vergata), ALTEMS (Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma), il Centro di Ricerca Interdipartimentale “Innovazione & Salute” (Università Roma Tre), CIRFF (Centro Interdipartimentale di ricerca in Farmacoeconomia e Farmacoutilizzazione, Università Federico II di Napoli); grazie anche al contributo non condizionante di Sanofi e Gilead.

L’evento – un roadshow a cadenza annuale in diverse città italiane – si propone come un luogo di confronto, approfondimento, studio e ricerca per diffondere il valore dell’innovazione sanitaria in chiave di sviluppo e sicurezza del Paese. L’innovazione scientifica si è dimostrata, in particolare negli ultimi anni, un fattore determinante per la crescita e lo sviluppo del Paese, sia in chiave di sicurezza nazionale che come risposta ai bisogni di salute della popolazione. L’incontro tra i principali stakeholder, opinion leader ed esperti del settore, permette di costruire strategie intersettoriali a lungo termine per affrontare le disuguaglianze sanitarie, rispondere ai bisogni di salute della popolazione e rendere il Servizio sanitario nazionale maggiormente resiliente. IL PRIMO META-MUSEO DELL’INNOVAZIONE SANITARIA – Si tratta di un evento unico per l’Italia: cittadini e studenti di scuole e università coinvolti in un percorso formativo nel primo meta-museo dell’innovazione sanitaria – Health Innovation Space – realizzato grazie alla collaborazione di PwC Italia, un’esibizione ibrida in presenza e in metaverso che racconta alcune delle principali rivoluzioni del mondo della Salute. Nella Sala delle locomotive a vapore, all’interno del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, il visitatore potrà conoscere in modalità immersiva le principali rivoluzioni del mondo sanitario, grazie alle installazioni fisiche e all’accesso in metaverso. Esperienze multimediali in uno spazio virtuale e interattivo, liberamente esplorabile in modalità avatar. Il museo è visitabile da qualsiasi dispositivo (smartphone, laptop, tablet, visori VR) e rappresenta un’occasione di consapevolezza digitale e di sensibilizzazione sull’importanza della ricerca e dell’innovazione in tutti i campi, soprattutto in quello della Salute.

IL REPORT SULLE INNOVAZIONI A MAGGIOR IMPATTO SU 5 AREE TERAPEUTICHE – Fornire alle istituzioni e ai privati un documento che identifichi e promuova l’innovazione sanitaria in termini di dotazioni infrastrutturali e nei percorsi diagnostico-assistenziali. Questo l’obiettivo dell “Innovation Starting Point. Prospettive passate e future in sanità” messo a punto dalla Fondazione Mesit, in collaborazione con i ricercatori della Facoltà di Economia dell’Università Tor Vergata di Roma e con l’ALTEMS, l’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Sono stati individuati degli ambiti di analisi per 5 aree terapeutiche: Oncologia, Vaccinazioni, Cardiovascolare, Malattie Rare e Malattie Metaboliche, e per ogni ambito di analisi è stata realizzata una timeline delle innovazioni che hanno maggiormente impattato nell’ambito diagnostico terapeutico, unitamente alla valutazione di alcuni indicatori epidemiologici. Dal Rapporto emerge che l’Innovazione contribuisce in modo significativo alla crescita. Ci sono ricadute significative per il Paese, le imprese e le industrie. La collaborazione il coinvolgimento degli stakeholder a tutti i livelli è cruciale per garantire l’aderenza all’utilizzo delle tecnologie, unitamente alle strategie di comunicazione che devono essere appropriate e diversificate a seconda dei destinatari. Queste dinamiche concorrono al raggiungimento degli obiettivi di efficacia di una tecnologia, in termini di benefici per i cittadini e del sistema nel suo complesso. Inoltre, il rapido aumento dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nel settore medico, dalle interpretazioni d’immagini mediche, alla diagnostica, fino alla progettazione di nuovi farmaci e ai vaccini, può segnare l’inizio di una nuova era nel campo delle tecnologie in campo sanitario. “L’innovazione sanitaria è da sempre un fattore determinante per garantire sicurezza, benessere e inclusività sociale alla popolazione, oltre che per valorizzazione le risorse del nostro paese in chiave di sostenibilità. Fondazione Mesit ha promosso Health Innovation Show per riunire in diverse città italiane, a partire da questa prima edizione a Napoli, i principali stakeholder, gli opinion leader, le associazioni dei pazienti, gli enti regolatori e il Ministero della Salute, per discutere delle tematiche più innovative dell’universo Salute e per creare sinergie che rendano le tecnologie innovative più accessibili per tutti”, commenta il presidente della Fondazione Mesit, Marco Trabucco Aurilio: “L’innovazione è un faro acceso sul futuro, ed è per questo che, dopo l’inaugurazione di oggi, il nostro museo in metaverso dell’innovazione sanitaria, Health Innovation Space, rimarrà aperto gratuitamente per tutti i cittadini, soprattutto per i più giovani, che sono naturalmente più ricettivi nei confronti dell’innovazione tecnologica, e che speriamo possano aiutarci a contribuire per la costruzione di una società più sana, partecipe, e responsabile”.

Per Francesco Saverio Mennini, Research Director EEHTA-CEIS, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata, “programmare il futuro della Sanità coniugando l’innovazione è la principale sfida che bisogna affrontare. L’esperienza degli ultimi anni ci ha dimostrato come la Salute sia un fattore determinante per la crescita e lo sviluppo di un Paese e la valenza strategica dell’innovazione scientifica è la chiave per garantire la sicurezza nazionale e rispondere ai bisogni di salute della popolazione. Risulta quindi importante introdurre metodi e modelli che sappiano catturare le diverse implicazioni dell’Innovazione e restituire ai decisori una misura del ‘Valore dell’innovazione’ per garantire scelte di Innovazione sostenibile. Dove in un sistema universalistico come quello Nazionale, con Innovazione sostenibile si intende la produzione del massimo Valore di salute per i singoli con costi ‘accettabili’ per la società e ‘sostenibili’ per i sistemi pubblici”, conclude.

Israele-Hamas: accuse reciproche di violazione della tregua a Gaza

Israele-Hamas: accuse reciproche di violazione della tregua a GazaRoma, 28 nov. (askanews) – Le Brigate al Qassam, braccio armato di Hamas, hanno fatto sapere di “aver affrontato” questa mattina nel nord della Striscia di Gaza una violazione israeliana della tregua umanitaria. E’ quanto riporta Al Jazeera, secondo cui i miliziani hanno fatto sapere di essere impegnati a rispettare la tregua mediata da Qatar ed Egitto “a condizione che il nemico si impegni a rispettarla, e chiediamo ai mediatori di fare pressione sull’occupazione affinché rispetti tutti i termini della tregua sul terreno e nell’aria”. Oggi l’esercito israeliano ha denunciato a sua volta una violazione della pausa umanitaria, riferendo di tre ordigni esplosi in due località nel nord della Striscia di Gaza e di colpi di arma da fuoco esplosi contro i soldati israeliani. Diversi soldati, hanno aggiunto le forze armate israeliane, sono rimasti feriti in modo lieve.

Expo 2030, Meloni: a Roma ogni nazione uguale, voce a identità

Expo 2030, Meloni: a Roma ogni nazione uguale, voce a identitàRoma, 28 nov. (askanews) – Il progetto di Roma per Expo 2030 “è dedicato alla relazione tra persone e territori, un progetto che dà voce all’identità di ogni nazione. Alla base del nostro progetto c’è il rispetto per ogni partecipante da ogni Paese: a Roma ogni nazione troverà il suo spazio, uguale tra gli uguali, con l’opportunità di mostrare la propria identità”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un videomessaggio a sostegno della candidatura di Roma come sede di Expo 2030.

“Non importa – aggiunge – se si è piccoli o grandi, a Roma ognuno avrà qualcosa di unico da offrire e vogliamo che tutti contribuiscano in un campo di gioco uguale. Questo è perchè siamo pronti a intraprendere azioni per offrire uguali opportunità, anche da un punto di vista finanziario, per la maggiore partecipazione possibile. Questo è il senso di una cooperazione inclusiva e responsabile, l’essenza dell’identità di Roma la prima megalopoli della storia, la capitale del dialogo tra le grandi religioni monoteistiche, la città in cui persone e culture si sono incontrate e continuano a incontrarsi, creando un’unica combinazione tra radici antiche e e modernità tecnologica”.

A Bari forum multistakeholder su strategia regionale per l’idrogeno

A Bari forum multistakeholder su strategia regionale per l’idrogenoBari, 28 nov. (askanews) – Si è tenuto presso la Sala Conferenze dell’Acquedotto Pugliese, a Bari, il workshop “#H2Puglia2030 – La strategia regionale per l’idrogeno. Stato dell’arte e prospettive. Esperienze in dialogo”, promosso, nell’ambito del ciclo di eventi Future4Puglia, da Regione Puglia e ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’innovazione in collaborazione con l’agenzia di stampa askanews.

“La Regione Puglia – ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – non può fallire la sfida della sostenibilità. Per questa ragione, ha fatto della strategia dell’idrogeno un asse centrale della politica regionale. La nostra visione, che ci porta a voler essere, come prima regione italiana per le energie rinnovabili, un hub energetico in grado di affrontare la transizione energetica, è come un puzzle composto da vari pezzi, tra cui tutela dell’ambiente e della salute, autoconsumo e convenienza strutturale. L’idrogeno rappresenta un elemento importante di questa nostra visione perché può aiutarci a riconvertire da un punto di vista industriale il nostro territorio”. Nel corso della mattinata, dopo un’introduzione sull’idrogeno quale vettore della decarbonizzazione da parte di Giulia Monteleone, Direttrice del Dipartimento di tecnologie energetiche e fonti rinnovabili dell’ENEA, hanno trovato illustrazione le politiche regionali sulla transizione energetica e la strategia regionale per l’idrogeno, con un focus sui progetti a regia regionale e un’analisi degli impatti in termini economici e occupazionali, presentati da Francesco Corvace, Dirigente Servizio Energia e Fonti alternative e rinnovabili di Regione Puglia, Carlo Gadaleta Caldarola, project manager di ARTI, Daniela Manuela Di Dio, Dipartimento Sviluppo economico di Regione Puglia; Giuseppe Pastore, Dirigente Sezione Competitività di Regione Puglia e Carmela Iadaresta, Dirigente Sezione Trasporto pubblico locale e intermodalità di Regione Puglia.

“Attraverso la strategia regionale per l’idrogeno elaborata dalla Regione Puglia con il supporto di ARTI, la Puglia punta alla costruzione di un ecosistema regionale dell’idrogeno – ha affermato Carlo Gadaleta Caldarola, project manager dell’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione. È una sfida ambiziosa per la Puglia, alla cui base c’è l’idea di sviluppare progetti di grandi dimensioni, abbracciando l’intera catena del valore dell’idrogeno e prevedendo la fornitura a diversi settori finali, dalla mobilità all’industria attraverso un’infrastruttura comune.” L’iniziativa, quale occasione di dialogo aperto tra i principali stakeholder del territorio, in linea di continuità con il processo partecipativo sulla cui base è stata elaborata la strategia stessa, ha visto la partecipazione, oltre che di Puglia Sviluppo e del mondo della ricerca, in particolare del CURC – Comitato Universitario Regionale di Coordinamento delle Università Pugliesi e della Fondazione NEST, anche di imprese attive nell’ecosistema regionale dell’idrogeno che hanno rappresentato i propri piani e progetti: Isotta Fraschini, Iveco Group, Ferrovie del Sud Est e Servizi automobilistici, Comes, Green Independence, Acquedotto Pugliese, Edison e Snam.

“Acquedotto Pugliese – ha commentato Francesca Portincasa, direttrice generale di AQP, che ha anche ospitato l’evento – sta investendo con decisione sulle energie rinnovabili, dai cogeneratori a biogas al fotovoltaico. L’idrogeno verde è un nuovo step a cui guardiamo con interesse e per cui abbiamo avviato partenariati con il mondo accademico e collaborazioni con investitori privati. Per AQP la produzione di idrogeno verde è un’operazione due volte virtuosa perché a fronte della cessione di acque depurate si ricaverebbe l’ossigeno necessario per i processi di depurazione”. Tutti gli interventi hanno traguardato il 2030, restituendo la multidimensionalità della strategia regionale e della sua attuazione nei propri cinque ambiti di sviluppo definiti. Le analisi e gli scenari, così come il dibattito, hanno tenuto conto delle dimensioni nazionale ed europea, compreso il Pnrr.

Sono intervenuti Emmanuella Spaccavento, Program manager di Puglia Sviluppo, Angelo Giardino, Responsabile ingegneria e sperimentazione prodotto di Isotta Fraschini Motori, Vincenzo Ficarella, Head of Powertrain testing operations & prototypes di Iveco Group, Giorgio Botti, Amministratore delegato di Ferrovie del Sud Est e Servizi automobilistici, Alessandro Monticelli, Ceo e Founder di Green Independence e Fabio Cerino, Responsabile della Business Unit “HydrocracY” Comes SpA, Francesca Portincasa, Direttrice generale di Acquedotto Pugliese, Maria Lucia Curri, Professoressa ordinaria di Chimica dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Leonardo Mazza, Responsabile Business Development Large Industrials – Direzione Idrogeno di Edison Next, Riccardo Bernabei, Director H2 Project Development di Snam, Fabio Giuliani, Direttore Generale Fondazione NEST. Le conclusioni sono state affidate a Gianna Elisa Berlingerio, Direttora Dipartimento Sviluppo Economico, la quale ha sottolineato il primato della Puglia nelle energie rinnovabili, che dal punto di vista del governo regionale deve tradursi in vantaggi per il territorio: per chi è in Puglia per un progetto di vita, per le imprese e le pubbliche amministrazioni.

Domanni assemblea annuale Cia con il ministro Lollobrigida

Domanni assemblea annuale Cia con il ministro LollobrigidaRoma, 28 nov. (askanews) – “Salvare l’agricoltura per salvare il futuro”, è il tema della prossima assemblea annuale di Cia-Agricoltori Italiani in programma domani 29 novembre a Roma, presso l’Auditorium Antonianum. La relazione introduttiva sarà a cura del presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini.

A seguire, dalle 10.30, gli interventi istituzionali. Parteciperanno il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini; il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani; la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein; il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Alle 12:30, la parola al ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. Alle 14.15, si svolgerà la Tavola rotonda sul “Piano nazionale per l’agricoltura e l’alimentazione”. Alla giornata d’apertura seguiranno, giovedì 30 novembre, i lavori confederali a porte chiuse.

Lollobrigida: lavoriamo in Ue perché agricoltura torni al centro

Lollobrigida: lavoriamo in Ue perché agricoltura torni al centroRoma, 28 nov. (askanews) – “Abbiamo lavorato in silenzio creando le condizioni perchèl’agricoltura tornasse centrale in Italia e in Europa”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida a margine dell’evento “Olio extravergine d’oliva: il fattore Ig”, organizzato oggi al Masaf da Origin Italia.

“Abbiamo presentato un documento che rimette al centro il ruolo dell’agricoltore e l’agricoltura e l’Italia chiede alla Ue più finanziamenti e più sostegno e la capacità di essere pragmatici risolvendo i problemi degli agricoltori su basi scientifiche e non ideologiche”, ha aggiunto Lollobrigida rivendicando poi il fatto che “il Masaf è il ministero che mette a terra i fondi del Pnrr più in fretta di tutti. Abbiamo avuto un risultato straordinario – ha detto il ministro – ad esempio nell’Agrisolare, con una produzione energetica che passa da 250 megawatt a 1000 mw e anticipa il target di riferimento”. “Una cosa così unica che ha messo – ha concluso Lollobrigida – la Commissione europea nelle condizioni di premiarci con 850 milioni in più da investire in questo settore. Senza contare i 2 miliardi in più ottenuti per le filiere, arrivando così a oltre 2,5 miliardi. In generale, i fondi per l’agricoltura del Pnrr passano da 3,68 miliardi a 6,53, a cui vanno aggiunti quelli del Piano complementare, pari a 1,2 miliardi”.