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Tag: Sanremo 2023

Sanità, opposizioni presentano emendamenti comuni alla manovra

Sanità, opposizioni presentano emendamenti comuni alla manovraRoma, 21 nov. (askanews) – “La manovra di questo governo non risponde in alcun modo alle domande di cura dei cittadini e taglia servizi e pensioni di medici e infermieri. Per questo motivo, il nostro giudizio non può che essere fortemente negativo. Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Più Europa e Partito Socialista Italiano hanno pertanto condiviso un pacchetto composto da tre emendamenti comuni sulla sanità che saranno depositati oggi al Senato.

Lo annunciano in una nota congiunta la responsabile sanità Pd Marina Sereni, i Capigruppo in Commissione Sanità Sandra Zampa e Marco Furfaro, i parlamentari del M5S Mariolina Castellone, Orfeo Mazzella e Andrea Quartini, la presidente dei deputati Luana Zanella e il senatore Tino Magni per AVS, gli esponenti di +Europa Tania Pace e Giordano Masini, e Livio Valvano Responsabile Sanità PSI. “Il primo – spiegano- riguarda lo stanziamento di 4 miliardi di Euro per l’anno 2024 al fine di avviare un percorso di progressivo incremento del Fabbisogno Sanitario Nazionale per raggiungere gradualmente una percentuale di finanziamento annuale non inferiore al 7,5 % del Prodotto Interno Lordo. Di queste risorse aggiuntive 1 miliardo sarà destinato all’assunzione di nuovo personale sanitario”.

Mentre “il secondo emendamento prevede la costituzione di un Fondo di 600 milioni finalizzato a dare avvio all’attuazione della legge delega n.33 del 2023 sull’assistenza delle persone anziane non autosufficienti per la quale la Legge di Bilancio non prevede alcun finanziamento”. Infine, “il terzo emendamento riguarda le misure per l’abbattimento delle liste d’attesa e sostituisce integralmente la proposta del Governo, puntando su più personale, costi dell’intramoenia a carico del Servizio sanitario nazionale e non del cittadino, gestione centralizzata delle liste, limitando il ricorso al privato accreditato al solo 2024. Si tratta di risposte concrete alle criticità della sanità italiana e alle necessità dei nostri cittadini”.

Piazza Affari (-1,3%) chiude in rosso zavorrata dalle banche, tonfo Mps

Piazza Affari (-1,3%) chiude in rosso zavorrata dalle banche, tonfo MpsMilano, 21 nov. (askanews) – Chiusura in deciso ribasso per Piazza Affari, peggior Borsa in Europa, zavorrata dalle vendite che hanno colpito i titoli bancari dopo il blitz del Tesoro che, con un accelerated bookbuilding, ha collocato il 25% del capitale di Mps. L’indice principale Ftse Mib ha perso l’1,31% a 29.153 punti. Ribassi più contenuti per gli altri listini europei, in attesa dei verbali della Fed: Parigi -0,24%, Londra -0,22, mentre Francoforte ha chiuso poco sopra la parità.

Sotto i riflettori il titolo del Monte, che ha lasciato sul terreno il 7,49% chiudendo a 2,842 euro, al di sotto del prezzo del collocamento del Mef avvenuto a 2,92 euro, pari a uno sconto del 4,9% rispetto alla chiusura di ieri del titolo. A essere colpiti dalle vendite anche i titoli dei due istituti che vengono associati, nonostante le smentite, a un possibile M&A con Rocca Salimbeni: Banco Bpm ha perso il 3,91%, Bper il 3,7%. Male anche Tim (-3,36%). Sul fronte dei nostri titoli di Stato, lo spread ha chiuso in rialzo a 176 punti, ma con il rendimento del Btp decennale in discesa al 4,31%.

Lagarde: presto per cantare vittoria su inflazione, restiamo attenti

Lagarde: presto per cantare vittoria su inflazione, restiamo attentiRoma, 21 nov. (askanews) – La presidente della Bce, Christine Lagarde ha rilanciato i segnali sul fatto che la Bce dal settembre scorso abbia raggiunto un possibile picco sui tassi di interesse dell’area euro, ma al tempo stesso ha ribadito che l’istituzione sarebbe pronta ad agire dovesse ravvisare crescenti rischi di non centrare i suoi obiettivi di inflazione.

“Non è il momento di cantare vittoria. La natura del processo inflazionistico implica che dobbiamo restare attenti ai rischi di inflazione persistente”, ha affermato nel suo intervento a un convegno su inflazione e democrazia organizzato dal ministero delle Finanze della Germania. “Dobbiamo restare attenti fino a quando avremo chiare prove che le condizioni ci sono per un ritorno sostenibile dell’inflazione al nostro obiettivo” del 2%. “Questo è il motivo per cui abbiamo detto che le nostre future decisioni assicureranno che i nostri tassi saranno sufficientemente restrittivi tutto il tempo che sarà necessario. E per il quale abbiamo vincolato queste decisioni ai dati che perverranno: significa che possiamo agire se dovessimo vedere crescenti rischi di mancare il nostro obiettivo”.

“C’è ancora strada da fare davanti a noi – ha detto Lagarde -. La nostra politica monetaria è una fase in cui dobbiamo stare attenti a diverse forze che influiscono sull’inflazione, ma sempre focalizzati sul nostro mandato di stabilità dei prezzi”. Tutte considerazioni accompagnate da una retorica intransigente sulla lotta antinflazionistica, che la presidente ha offerto forse anche data la platea a cui si rivolgeva. Lagarde ha però ripetuto anche la formula in cui fin da settembre analisti e osservatori hanno letto un segnale sul possibile raggiungimento del picco sui tassi: “Consideriamo che i tassi della Bce siano a livelli che, se mantenuti sufficientemente a lungo, daranno un contributo consistente il ritorno dell’inflazione i nostri obiettivi di medio termine in maniera tempestiva”.

Guerra in Medio Oriente, cosa prevede il (possibile) accordo per la liberazione degli ostaggi israeliani

Guerra in Medio Oriente, cosa prevede il (possibile) accordo per la liberazione degli ostaggi israelianiNew York, 21 nov. (askanews) – Alcuni funzionari statunitensi hanno riferito a NBC News che è stato raggiunto un accordo provvisorio tra i negoziatori per il rilascio di circa 50 ostaggi. L’accordo è ora in attesa dell’approvazione del governo israeliano.

Allo stato attuale, secondo un alto funzionario americano, l’accordo provvisorio includerebbe in una prima fase lo scambio di circa 50 donne e bambini in ostaggio con circa 150 prigionieri palestinesi detenuti da Israele. I numeri sono soggetti a modifiche. A questo si aggiungerebbe una pausa di quattro-cinque giorni nei combattimenti per consentire lo scambio di ostaggi e l’ingresso di più camion di carburante a Gaza. Israele sceglierà quali prigionieri palestinesi rilasciare, dopo vari controlli di sicurezza. L’accordo includerebbe anche la sospensione dei voli dei droni per un massimo di sei ore al giorno in modo che Hamas possa mettere al sicuro gli ostaggi rimanenti. Alcuni ostaggi sono sotto il controllo di altri gruppi, inclusa la Jihad islamica palestinese. Secondo il funzionario Usa l’accordo, comunque, continua a restare debole e potrebbe saltare da un momento all’altro.

Vino: Cordisco, sinonimo di Montepulciano, rientra nel Registro Vite

Vino: Cordisco, sinonimo di Montepulciano, rientra nel Registro ViteMilano, 21 nov. (askanews) – Con un decreto del Masaf è stato reintrodotto nel Registro nazionale della vite, accanto al termine Montepulciano, il suo sinonimo Cordisco. Questo termine, scomparso nella trascrizione dal registro cartaceo a quello informatizzato alla fine degli anni Ottanta, ritorna quindi a poter essere utilizzato nella designazione di vini a base Montepulciano, come già accade per il Calabrese e il suo sinonimo Nero d’Avola.

Lo ha reso noto il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo che rivendica di potere usare il termine Montepulciano solo per i vini prodotti all’interno della regione. “Finalmente è stata fatta chiarezza e ringraziamo il ministero per avere accolto questa nostra richiesta” afferma soddisfatto il presidente del Consorzio, Alessandro Nicodemi, spiegando che “applicando il sinonimo, altri territori potranno ottemperare al nuovo DM Etichettatura e al principio della corretta informazione, evitando illeciti utilizzi e usurpazione delle Dop in etichetta o nella pubblicità dei vini, che a nostro avviso ha il solo risultato di confondere il consumatore finale”. Dello stesso parere anche la Regione Abruzzo, con il vicepresidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente. “Si tratta di un decreto che pone le basi affinché l’utilizzo del nome Montepulciano sia riservato, senza generare confusione, ai vini prodotti in Abruzzo, sgombrando il campo da eventuali fraintendimenti” afferma Imprudente, evidenziando che “con l’accoglimento della proposta di reintrodurre la dicitura Cordisco, utilizzata già in passato per i vini prodotti con uve Montepulciano, è stata colmata una lacuna nella designazione di questa tipologia di vino e soddisfatta la nostra richiesta”. “Pur condividendo l’impianto normativo del Dm etichettatura, abbiamo il dovere di tutelare le specificità della nostra regione in termini di biodiversità e peculiarità delle colture” prosegue l’assessore, concludendo che “pertanto, d’intesa con il Consorzio tutela vini d’Abruzzo, in un’ottica di sistema, ci impegneremo a far sì che la denominazione Montepulciano D’Abruzzo Doc continui ad essere espressione dei vini prodotti all’interno della regione e connoti un territorio ed una vocazione ben definiti”.

Arriva “Intimate-Recordings at Abbey Road Studios” di Elisa

Arriva “Intimate-Recordings at Abbey Road Studios” di ElisaRoma, 21 nov. (askanews) – Elisa ha annunciato a sorpresa l’uscita di “Intimate – Recordings at Abbey Road Studios”, l’album nato dal progetto live di “An Intimate Night”, disponibile dal prossimo 8 dicembre su CD, doppio vinile con le special edition 2LP rosso e 2LP bianco, e su tutte le piattaforme digitali con pre-order già attivo.

“An Intimate Night era nato per essere un piccolo tour teatrale e poi ci siamo tutti resi conto che era successo qualcosa di più grande” ha detto Elisa presentando l’album in un lungo post di ringraziamento sui suoi profili social, in cui ha spiegato la genesi della sua nuova uscita discografica e attraverso il quale ne ha svelato anche la tracklist. Dopo il trionfo degli spettacoli nei teatri e all’Arena di Verona, e dopo aver terminato in poche ore tutti i biglietti disponibili per “An Intimate Christmas”, le due date evento previste per i prossimi 15 e 16 dicembre al Forum di Assago, Elisa regala al suo pubblico un disco registrato in presa diretta dagli Abbey Road Studios di Londra, proprio come se fosse un concerto dal vivo, unendo alla suggestione di un vero e proprio tempio della musica la magia del suo timbro, accompagnato soltanto da pianoforte, chitarra e archi, in un equilibrio, quello degli arrangiamenti e delle produzioni di Dardust, “tra virtuosismo ed essenzialità”, come ha scritto la stessa Elisa.

L’album si compone di 18 tracce, tra i grandi successi portati dal vivo durante “An Intimate Night” e due inediti, tra cui il singolo “Quando nevica”, che sarà disponibile da venerdì 24 novembre in radio e su tutte le piattaforme digitali. “Quando nevica”, scritto dalla stessa Elisa insieme a Calcutta (che ritrova così la collaborazione con l’artista dopo “Se piovesse il tuo nome”, da poco certificato terzo Platino) e Dardust, è un brano delicato, una ballata diretta in cui la voce di Elisa si adagia sul tappeto musicale degli archi e del pianoforte che la accompagnano, esaltandola.

Vino, Opificio Gibellina: nuovo progetto sull’arte di Tenute Orestiadi

Vino, Opificio Gibellina: nuovo progetto sull’arte di Tenute OrestiadiMilano, 21 nov. (askanews) – Rappresentare il territorio di Gibellina (Trapani), un luogo di rilevanza nazionale e internazionale per l’arte contemporanea, attraverso la creatività delle etichette delle bottiglie. È questo l’obiettivo di “Opificio Gibellina”, nuovo progetto creato da Tenute Orestiadi (Gruppo Tenute Ermes) con la direzione di Stefano Pizzi, che dedica un’opera d’arte, unica e straordinaria, a ciascuna delle sue bottiglie speciali da 12 litri, trasformandole così in originali espressioni creative. Cinque gli artisti complessivamente impegnati nel progetto, oltre allo stesso Pizzi, ci sono infatti Gaetano Grillo, Nicola Salvatore, Pietro Coletta ed Enzo Esposito, tutti legati all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano.

Con questo progetto, presentato il 21 novembre a Milano, si tende ad affermare la centralità del territorio della cittadina distrutta dal terremoto del 1968 nel Belìce, non solo come esperienza di produzione artistica e culturale, ma come luogo in cui vivere e sperimentare un modello di resilienza storica, di rinascita urbana e socio-economica. Un processo di ricostruzione in cui l’agricoltura, in particolare la coltivazione della vite e la produzione del vino, hanno segnato la scommessa di Gibellina sul suo futuro. Una profonda testimonianza, quella di “Opificio Gibellina”, sul potenziale della città belicina come destinazione centrale dell’arte contemporanea, nel quale poterne scoprire il più grande giacimento mai realizzato in Italia, tra opere sia esposte all’esterno, sia custodite presso le due grandi istituzioni culturali locali: la Fondazione Orestiadi e il Mac, Museo d’arte contemporanea.

Le cinque bottiglie, ciascuna con un’opera d’arte distintiva di “Opificio Gibellina”, saranno battute all’inizio del 2024 nel corso di un’asta benfica a Palermo. Il ricavato sarà devoluto “ad un’organizzazione con un forte impegno etico e sociale”.

Meloni vola a Berlino,piano d’ azione con Germania e summit G20

Meloni vola a Berlino,piano d’ azione con Germania e summit G20Berlino, 21 nov. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni arriva domani a Berlino per il vertice intergovernativo Italia-Germania, che si concluderà con la firma di un Piano di azione comune. L’intesa che era stata negoziata da Mario Draghi ed è stato confermata dall’attuale governo non ha – spiegano fonti diplomatiche – lo stesso valore di un Trattato come quello del Quirinale siglato con la Francia ma mira a rafforzare la visione dei due Paesi come “partner strategici” su una pluralità di materie: industria, energia, difesa, consultazioni sulle politiche europee, infrastrutture, clima, fino ad arrivare alle migrazioni, terreno di tensione tra Roma e Berlino nei mesi scorsi.

Ad accompagnare la premier ci saranno il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani e i ministri dell’Interno Matteo Piantedosi, della Difesa Guido Crosetto, dell’Economia Giancarlo Giorgetti, delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, del Lavoro Maria Elvira Calderone e della Ricerca Anna Maria Bernini. La visita in Germania per Meloni sarà anche l’occasione di un colloquio faccia a faccia (alle 16.30) con il cancelliere Olaf Scholz in vista del Consiglio europeo in programma a Bruxelles a metà dicembre. Un summit fondamentale, in particolare per cercare di approvare la nuova governance europea evitando il ritorno al vecchio Patto di stabilità. Le posizioni tra Roma e Berlino, sulla questione, sono ancora molto distanti. Meloni, da Zagabria, la scorsa settimana ha sottolineato che il ritorno alle vecchie regole sarebbe “esiziale” per l’economia ma ha anche avvisato che un eventuale nuovo Patto dovrà essere “sostenibile” perchè “sarebbe folle da parte nostra dire che ci va bene una soluzione che non è sostenibile”. Per questo l’Italia sta mettendo in campo proposte di mediazione che considera “ragionevoli”, su cui domani la presidente del Consiglio cercherà di convincere Scholz. Sul tavolo, naturalmente, anche la guerra in Ucraina (la Germania ha annunciato oggi che invierà un’ulteriore fornitura di armi per 1,3 miliardi a Kiev) e la crisi in Medio Oriente.

Il summit inizierà alle 15.30 con l’apertura del Business Forum mentre dopo l’incontro tra Meloni e Scholz, intorno alle 17.45, è in programma una conferenza stampa. Alle 18 inizierà la sessione plenaria conclusiva. Per una coincidenza di date, a margine del vertice, intorno alle 13, da Berlino Meloni e Scholz parteciperanno anche alla conference call conclusiva del G20 presieduto dall’India, a cui dovrebbero intervenire il presidente cinese Xi Jinping e quello russo Vladimir Putin. Entrambi non erano stati presenti al vertice fisico di New Delhi lo scorso settembre.

Autonomia, Calderoli: le opposizioni sono state ascoltate

Autonomia, Calderoli: le opposizioni sono state ascoltateRoma, 21 nov. (askanews) – “Con il voto di oggi per il mandato ai relatori, posso dire con soddisfazione che si è ufficialmente concluso in commissione Affari Costituzionali al Senato l’iter del disegno di legge per l’attuazione dell’autonomia! È senza dubbio un ulteriore passo avanti per una riforma di buonsenso, che si pone l’ambizioso obiettivo di garantire i servizi e ridurre i divari tra aree del Paese nel segno di trasparenza, responsabilità, efficienza e buona amministrazione”. Lo scrive su facebook il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli commentando l’approvazione, con il mandato ai relatori, del ddl del governo sull’autonomia differenziata da parte della commissione Affari costituzionali del Senato.

“Abbiamo raccolto questa sfida meno di un anno fa, e adesso finalmente ci siamo – scrive ancora Calderoli -. Dopo oltre 22 anni, si potrà arrivare alla piena applicazione del Titolo V della Costituzione e delle prerogative costituzionali attribuite alle Regioni. Si è già detto di come il percorso parlamentare sia stato ampio e significativo, basta guardare i numeri: oltre 110 sedute tra sede referente e consultiva, oltre 60 audizioni, centinaia di proposte emendative esaminate, di cui un’ottantina approvate, 44 delle quali a prima firma delle opposizioni. Vari step di un articolato cammino che ha visto pienamente coinvolto il Parlamento, sia maggioranza che opposizioni, così come gli Enti territoriali in più occasioni. Senza dimenticare il prezioso contributo del Clep e del professor Cassese, anche lui ascoltato in Senato in due audizioni, nonché i pareri offerti dalle commissioni parlamentari, tra le quali Bilancio e Questioni Regionali”. Secondo Calderoli, dunque, “è stato fatto un lavoro lungo e molto approfondito che ha permesso di arricchire il testo. I numeri degli emendamenti, la maggioranza dei quali sono stati presentati dalle opposizioni, dimostra che le opposizioni sono state ascoltate. Da notare anche l’allargamento del consenso per la riforma anche oltre la maggioranza. Lo dimostra il fatto che il gruppo delle Autonomie abbia votato a favore e che si sia dichiarata a favore anche la senatrice Gelmini. Ora non resta che il passaggio nell’Aula di Palazzo Madama, nei tempi che stabilirà la capigruppo. Insomma, la strada da percorrere è tracciata da tempo e non resta altro da fare che continuare a percorrerla”.

Infine, “sul presunto ‘scambio’ con il premierato che sostengono le opposizioni, ricordo – conclude il ministro – che io nel 2005 feci votare dal Parlamento una riforma che prevedeva sia l’autonomia che il premierato. Ora portiamo avanti entrambe perché è il programma del governo: noi facciamo quel che diciamo, al contrario di altri che dicono e non fanno”.

Efficientamento idrico, appello alla politica per certificati blu

Efficientamento idrico, appello alla politica per certificati bluMilano, 21 nov. (askanews) – Le transizioni energetica ed ecologica sono incomplete senza una transizione sostenibile anche nella gestione delle risorse idriche. Occorre prevedere norme, misure ed eventuali incentivi per favorire l’adozione di sistemi di efficientamento idrico innovativi e di precisione da parte di imprese agricole e industrie. È questa la proposta lanciata al convegno “Risparmio idrico è efficientamento energetico?! Dai certificati bianchi ai certificati blu per imprese agricole e industria sostenibili”, promosso da Fondazione UniVerde e ANBI con la main partnership di Acquedotto Pugliese, che si è svolto questa mattina al Palazzo Santa Chiara a Roma.

Dalle drammatiche alluvioni alle prolungate siccità passando per l’inquinamento delle acque dolci: gli effetti del cambiamento climatico in atto e delle attività antropiche si ripercuotono sulla disponibilità delle risorse idriche, in quantità e qualità, e si prevede che tali impatti si intensificheranno nei prossimi anni. L’Italia non è immune a questi fenomeni e la loro maggior frequenza e intensità deve sollecitare iniziative per un uso più intelligente e sostenibile della risorsa acqua: un percorso che interessa Istituzioni, imprese, organizzazioni di categoria e tutti i settori produttivi. In particolare, la proposta lanciata al convegno è quella di istituire meccanismi di incentivi al risparmio idrico, simili a quelli già impiegati per il contenimento delle emissioni inquinanti (ETS) o per l’efficienza energetica (certificati bianchi) al fine di promuovere innovazione e applicazione delle migliori soluzioni tecniche di efficientamento idrico per approvvigionamenti e usi agricoli e industriali. L’evento, trasmesso in diretta streaming su Radio Radicale, è stato organizzato in collaborazione con gli event partners: AVR federata Anima Confindustria, GMT, Almaviva; e con Italpress, Askanews, La Notizia, TeleAmbiente e TVA in qualità di media partners.

Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente della Fondazione UniVerde): “Introdurre forme di incentivazione come i certificati blu, sull’esempio dei certificati bianchi adottati già con successo per l’efficienza energetica, permetterebbe di mettere in campo quelle indispensabili azioni per l’efficientamento idrico dei settori maggiormente water intensive. È questo il senso della nostra iniziativa di oggi, riportare al centro del dibattito la necessità di una policy virtuosa oltre a incoraggiare una reale e concreta presa di coscienza collettiva sull’importanza delle azioni di risparmio, riuso e riutilizzo dell’acqua a tutti i livelli. Senza dimenticare che va affrontato anche l’annoso tema delle infrastrutture idriche che vanno aggiornate e manutenute. Occorre quindi una convergenza di intenti e di azioni tra Istituzioni, politica, attori del settore idrico e produttivo del Paese per garantire un approvvigionamento sostenibile della risorsa nel lungo periodo e rafforzare la resilienza degli ecosistemi connessi”. Francesco Vincenzi (Presidente di ANBI): “La sostenibilità ambientale non può prescindere da quelle economiche e sociali e, in questa direzione, va la proposta dei certificati blu; analogamente ANBI ha lanciato la certificazione Goccia Verde, a garanzia d’ottimizzazione d’uso della risorsa idrica nel sistema agroalimentare, così come da anni è attivo il servizio Irriframe per il miglior consiglio irriguo agli agricoltori. Non solo: la transizione verso modelli idrici più sostenibili può essere anche occasione di nuova occupazione. La crisi climatica evidenzia con forza la necessità di efficientare la reta idraulica del Paese per ottimizzare la gestione dell’acqua sui territori; nel nostro piano, a fronte di un investimento di circa 4 miliardi per 858 interventi lungo la Penisola, prevediamo l’attivazione di oltre 21.000 posti di lavoro”.

Francesca Portincasa (Direttrice Generale di Acquedotto Pugliese): “Acquedotto Pugliese è nato sostenibile poco più di un secolo fa grazie a un’opera ingegneristica, il Canale Principale, unica nel suo genere, e continua ad esserlo oggi con investimenti mirati. Sostenere l’iniziativa dei certificati blu è pienamente coerente con il Piano Strategico 2022-2026 di AQP che ha fra le sue priorità la tutela della risorsa idrica, l’economia circolare e la transizione energetica. Tra l’altro recentemente, a Ecomondo nella Fiera di Rimini, abbiamo presentato i primi dati di uno studio sul climate change realizzato con il Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici. Gestire il clima che verrà sarà determinante per garantire acqua potabile ai territori”. Gian Marco Centinaio (Vicepresidente del Senato della Repubblica): “Ridurre il consumo di acqua è uno degli obblighi ai quali siamo chiamati nell’ambito della transizione ecologica delle nostre attività. Una migliore gestione della risorsa idrica è una priorità per il Governo, che è già intervenuto per accelerare la realizzazione delle infrastrutture necessarie. Ma occorre un’azione sinergica, che veda impegnati tutti, dai singoli cittadini, alle imprese, fino alle Istituzioni. Queste ultime devono accompagnare e favorire le azioni che comportano una riduzione del consumo di acqua e, in questo quadro, la soluzione dei certificati blu prospettata dal position paper presentato oggi merita di essere presa in seria considerazione”.

Valentino Valentini (Vice Ministro delle Imprese e del Made in Italy), in un videomessaggio, ha sottolineato che l’introduzione di certificati blu stimolerebbe la promozione della sostenibilità e l’innovazione tecnologica per il trattamento e l’uso dell’acqua, oltre a una maggiore coscienza condivisa, ma bisogna fare attenzione a non lasciare indietro le piccole e medie imprese. Vannia Gava (Vice Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), in una nota ha dichiarato “accolgo con curiosità l’idea di istituire un meccanismo di certificati blu come strumento per promuovere la riduzione dei consumi idrici e incentivare le opere di efficientamento”.