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Tag: Sanremo 2023

Pensioni, Cgil e Spi: tagli di migliaia di euro su assegni

Pensioni, Cgil e Spi: tagli di migliaia di euro su assegniMilano, 18 nov. (askanews) – Il governo Meloni “fa cassa sulle pensioni. Oltre ad essere riusciti nell’impresa clamorosa di peggiorare la legge Monti/Fornero, azzerando qualsiasi forma di flessibilità in uscita, continua a tagliare per migliaia di euro la rivalutazione delle pensioni”. È quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Cgil Lara Ghiglione.

“Questo esecutivo con la legge di bilancio dello scorso anno – ha spiegato la segretaria nazionale dello Spi Cgil Tania Scacchetti – aveva introdotto sia per il 2023 sia per il 2024 un meccanismo di rivalutazione fortemente penalizzante per le pensioni con trattamenti superiori a 4 volte il trattamento minimo, pensioni di poco superiori alle 1.600 euro nette, altro che pensioni ricche. Le perdite per effetto della mancata rivalutazione si trascinano naturalmente negli anni e non sono più recuperabili. Nei fatti, per legge, si decide che non si possono garantire importi adeguati all’aumento del costo della vita. E lo si fa su quella parte della popolazione che ha lavorato per una vita e che sostiene il welfare di questo Paese aiutando spesso figli e nipoti”. Nell’analisi del dipartimento previdenza della Cgil e dello Spi, si calcolano tagli pesantissimi sulle pensioni nel biennio 2023-2024, che raggiungono 962 euro per una pensione lorda di 2.300 euro (netta 1.786), fino ad arrivare a 4.849 euro lorde per un importo di pensione lorda pari a 3.840 euro (2.735 euro nette). Questi tagli proiettati sull’attesa di vita media raggiungono importi elevatissimi, si parte da 6.673 euro netti per un pensionato con una pensione netta di 1.786 euro, fino a raggiungere 36.329 euro nette, per una pensione di 2.735 euro nette.

“Come se questo non fosse sufficiente – aggiunge la Cgil – il Governo intende cambiare dal 2027 gli indici con cui calcolare la rivalutazione delle pensioni, sostituendo l’attuale indice di perequazione con il deflatore Pil”. Secondo lo studio questa modifica avrebbe un impatto gravissimo sulle pensioni, con una perdita mensile di 78 euro per una pensione di 1.786 euro nette e di 230 euro per una pensione di 2.735 euro nette. Dati che se proiettati sull’attesa di vita media, raggiungono importi che variano tra 18.019 euro fino a 35.051 euro di mancato guadagno.

Moody’s, Salvini: alla faccia dei gufi, l’Italia corre

Moody’s, Salvini: alla faccia dei gufi, l’Italia correMilano, 18 nov. (askanews) – “Alla faccia dei gufi, l’Italia corre: quest’anno crescerà più della Germania e conto che continui la crescita, il che è un premio agli imprenditori e ai lavoratori italiani, però anche il governo il suo lo sta facendo”. Lo ha detto il vice premier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, commentando la notizia di Moody’s che ieri sera ha confermato il rating sull’Italia e alzato l’outlook.

“C’è un governo che in un anno, e le agenzie di rating lo stanno dimostrando, sta lavorando seriamente – ha proseguito, parlando a margine di una visita a un gazebo della Lega a Milano -. Abbiamo aumentato gli stipendi, smontiamo la Fornero. Poi i problemi ci sono ma se dall’altra parte la risposta sono gli insulti di Landini, i flashmob e la chiamata alle piazza, non mi sembra che facciano il bene del Paese”.

Giulia Cecchettin è morta, il corpo ritrovato in un canalone vicino al lago di Barcis

Giulia Cecchettin è morta, il corpo ritrovato in un canalone vicino al lago di BarcisPordenone, 18 nov. (askanews) – Il corpo di Giulia Cecchettin è stato ritrovato in un canalone lungo la strada che da Pian Cavallo, in provincia di Pordenone, scende a Barcis, vicino al lago della cittadina della Valcellina. Poco lontano, in un parcheggio, è stata individuata anche una Fiat Punto nera; in corso le verifiche per stabilire se è quella dell’ex fidanzato di Giulia, Filippo Turetta. Per l’ex fidanzato c’è un mandato di arresto europeo della Procura di Venezia. La strada tra Pian Cavallo e Barcis è stata chiusa al traffico per evitare che arrivino curiosi. Lino Cecchettin, il padre della ragazza, è stato accompagnato dai carabinieri dalla sua casa di Vigonovo a Barcis per il riconoscimento. Sul luogo del ritrovamento anche i dirigenti della Procura di Venezia.

Vino, Maggioni firma piastrella vendemmia a “Benvenuto Brunello”

Vino, Maggioni firma piastrella vendemmia a “Benvenuto Brunello”Milano, 18 nov. (askanews) – Da oggi “Benvenuto Brunello” ha la sua “piastrella celebrativa” della vendemmia 2023 e, per la prima volta in 32 edizioni, è una firma del giornalismo italiano a idearla. Monica Maggioni, alla guida della Direzione editoriale per l’Offerta informativa Rai, è infatti la protagonista e autrice della mattonella istituita nel 1992 dal Consorzio del vino Brunello di Montalcino.

Un richiamo all’attualità, quello ispirato da Monica Maggioni ed eseguito dal designer Dario Curatolo, che descrive così la sua rappresentazione in bianco e nero: “I tratti a china neri e tesi sono il segno della guerra. Viviamo in un momento segnato dal dramma collettivo della guerra. Per questo, anche in una occasione di gioia come Benvenuto Brunello, ho voluto lasciare comunque una traccia visiva di quello che accade, al di là del nostro sguardo e del nostro Paese”. Lo svelamento e il tradizionale rito di posa sul muro di cinta del Palazzo comunale del borgo toscano sono avvenuti oggi nel corso della seconda giornata dell’anteprima delle annate dei vini della Denominazione, a partire dal Brunello 2019 e dalla sua Riserva 2018, in programma fino al 28 novembre a Montalcino e in altre nove città tra Usa, Asia e Europa.

Mattarella: la ricerca è il futuro del nostro Paese. Ed è uno strumento di pace

Mattarella: la ricerca è il futuro del nostro Paese. Ed è uno strumento di paceRoma, 18 nov. (askanews) – “La ricerca è il futuro del nostro Paese perciò voglio esprimere un ringraziamento molto forte ai nostri ricercatori che recano davvero il futuro nel nostro ambito, dentro di noi e tra di noi”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al centenario del Cnr a Roma.

E “in questa stagione internazionale è particolarmente preziosa perché la ricerca è strumento di pace: questo reticolo di collaborazioni che sempre di più si realizza, si intreccia, si sviluppa, al di sopra dei confini, incompatibili con la ricerca scientifica, è un messaggio alternativo, concreto, praticato, alle tensioni internazionali che nella loro loro frequente insensatezza creano drammatici problemi e sofferenze”, ha sottolineato il Presidente della Repubblica intervenendo al centenario del Consiglio nazionale delle Ricerche e alla Giornata mondiale delle Biodiversità. “E’ indispensabile che le ricerche scientifiche non vengano condizionate, pregiudicate, ostacolate interrotte dalle tensioni internazionali”, è l’auspicio di Mattarella.

Le ricerche, ha ribadito il capo dello Stato “danno un contributo alla vita del mondo. La ricerca di conoscenza è quello che unisce il genere umano e le sue migliori espressioni, per questo va espressa la riconoscenza della Repubblica italiana ai ricercatori che si impegnano in questo campo”.

Enoturismo: a Montalcino estate a livelli pre-Covid grazie a stranieri

Enoturismo: a Montalcino estate a livelli pre-Covid grazie a stranieriMilano, 18 nov. (askanews) – Nei primi otto mesi del 2023 l’enoturismo a Montalcino (Siena) ha fatto registrare oltre 150mila presenze, in crescita del 2% sul pari periodo già da record del 2022, grazie a uno sprint estivo che vale quasi l’80% dei flussi. Con quasi 60mila arrivi, il borgo toscano si conferma destinazione enoica sempre più cosmopolita con un incremento dei turisti stranieri che segna un +10%, mentre calano del 13% gli italiani, riassestandosi sui valori precovid. Lo rileva, in occasione della seconda giornata della 32esima edizione di “Benvenuto Brunello”, il Consorzio del vino Brunello di Montalcino che ha elaborato i dati provvisori dell’ufficio regionale di statistica della Toscana sul periodo gennaio-agosto.

“Il quadro delle presenze suddivise per macroaree vede in testa gli enoappassionati europei che, con più di 55mila presenze (anche se -5% rispetto al pari periodo 2022), rappresentano oltre un terzo delle provenienze totali” osserva il Consorzio, spiegando che “seguono gli arrivi dalle Americhe con oltre 42mila presenze e un balzo di quasi il 20% sullo scorso anno mentre, a poca distanza, gli enoturisti del Belpaese”. “In positivo poi i trend degli arrivi dalle altre macroaree globali con l’exploit in particolare dell’Asia (+45%) e dell’Oceania (+145%)” una fotografia, quella rilevata dall’elaborazione del Consorzio, che riflette l’aumento dei soggiorni in strutture extralberghiere (+7%), a partire da agriturismi, relais in cantina e b&b. In decrescita invece le presenze in hotel (-5,5%), da addurre esclusivamente al calo degli italiani solo in parte compensato dall’incremento straniero (+8%). “I risultati di questi primi 8 mesi da un lato sono migliori dell’anno record 2022 e segnano un tendenziale +17% sul triennio del precovid, dall’altro configurano Montalcino come destinazione sempre più amata dai winelover d’oltreoceano” ha dichiarato il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci, parlando di “un target alto spendente composto principalmente da statunitensi, brasiliani e canadesi il cui vino rappresenta la principale motivazione del viaggio a Montalcino ma dove sanno di trovare anche altre caratteristiche identitarie che le imprese del vino hanno contribuito a preservare: qualità della vita, biodiversità, un borgo medievale e il paesaggio Unesco della Val d’Orcia”.

In termini di incidenza, si consolida il ripristino degli assetti pre-pandemici con gli arrivi dall’estero che rappresentano ampiamente i due terzi del totale. In particolare, le Americhe (habituè storiche di Montalcino) raggiungono una quota di incidenza superiore al 28%, mentre l’Europa si avvicina al 40%. Poco sotto il 28% la quota dei turisti italiani.

Uccisa una dottoressa in Calabria. Il governatore Occhiuto: un agguato, vicenda terribile

Uccisa una dottoressa in Calabria. Il governatore Occhiuto: un agguato, vicenda terribileRoma, 18 nov. (askanews) – “Durante un barbaro agguato è stata uccisa Francesca Romeo, dottoressa in servizio alla guardia medica di Santa Cristina d’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria, e ferito il marito, anche lui medico. Una vicenda terribile, atroce, assurda. Gli inquirenti e le forze dell’ordine dovranno capire i motivi di questo feroce attentato, e auspicabilmente assicurare alla giustizia i malviventi che lo hanno compiuto. La Calabria è una terra straordinaria, abitata da persone perbene, e si ribella contro i criminali e contro chi utilizza la violenza per diffondere terrore e morte. La Giunta regionale esprime sincero cordoglio alla famiglia della vittima, all’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria e all’Ordine dei medici”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

Mistero Buffo a Catania con l’interpretazione di Mario Pirovano

Mistero Buffo a Catania con l’interpretazione di Mario PirovanoMilano, 18 nov. (askanews) – In occasione delle celebrazioni per il decimo anno dalla scomparsa di Franca Rame e per la ricorrenza del 25°anno dall’assegnazione del Premio Nobel per la letteratura a Dario Fo, l’Università degli studi di Catania e l’Associazione Musicale Etnea, accogliendo la proposta di Giulia Piccione Majorana, propongono tre appuntamenti (dal 21 al 26 novembre) con l’attore Mario Pirovano per riscoprire una delle coppie che ha incarnato il Novecento italiano.

Si comincia martedì 21 novembre (dalle 10 alle 12) presso il Monastero dei Benedettini, (Aula 9, piazza Dante 32) con il seminario – incontro, patrocinato della Fondazione Fo Rame e curato della prof.ssa Simona Scattina, ‘Dalle origini del teatro al teatro di tutti Mario Pirovano e il teatro vivo di Dario Fo e Franca Rame’. Il secondo appuntamento, ideato e tenuto da Giulia Piccione Majorana, è in programma venerdì 24 e sabato 25 presso il Centro Universitario Teatrale – CUT UniCT (Piazza dell’Università, 13). Pirovano propone a 16 studenti dell’Università di Catania il ‘Seminario intensivo’ dedicato al ‘Teatro di fabulazione’. Si tratta di un vero e proprio percorso per approfondire le tematiche che hanno reso grande il teatro di Fo e Rame, vale a dire voce, linguaggio del corpo e ritmo. Il gran finale è in programma domenica 26 novembre (ore 21, ZO Centro Culture Contemporanee Piazzale Asia, 6) con lo spettacolo ‘Mistero Buffo 50’, una produzione della Compagnia Teatrale Fo Rame, con il patrocinio della Fondazione Fo Rame.

L’evento rientra nella rassegna ‘un anno per Franca’ promossa dalla Fondazione Fo Rame per il decimo anno dalla scomparsa di Franca Rame e prosegue le celebrazioni per la ricorrenza del 25°anno dall’assegnazione del Premio Nobel per la letteratura a Dario Fo. Considerato il debito di riconoscenza che il testo teatrale ha verso la cultura siciliana, l’Associazione Musicale Etnea, sotto la direzione di Biagio Guerrera, accoglie e presenta nella 48° Stagione firmata da AME, in particolare, nella rassegna ETNA FOLK CLUB, Mario Pirovano, in ‘Mistero Buffo 50’. Esilarante, epico, provocatorio, potente, attuale magistrale. Per anni Dario Fo e Franca Rame hanno setacciato e raccolto i racconti orali, i documenti di opere popolari, sommersi o incrostati e provenienti da varie regioni italiane, facendoli risorgere, nei personaggi della commedia dell’arte, ed in questo capolavoro leggendario del teatro italiano: ‘Mistero Buffo’.

“Sono molto felice di poter riprendere là dove avevo interrotto per la pandemia – spiega Mario Pirovano – perché la Sicilia ha un fascino unico. Per la prima volta porterò sull’Isola la versione del ‘Mistero Buffo 50’, realizzato appositamente nel 2019 per celebrare la nascita – nel 1969 – di uno dei capolavori teatrali che ha rivoluzionato il teatro mondiale del XX secolo. Sono ben consapevole del debito di riconoscenza che quest’opera ha nei confronti della letteratura e della cultura Siciliana. La ‘Nascita del Giullare’, infatti, una delle più importanti giullarate contenute in questa nuova versione di ‘Mistero Buffo 50’, è stata tratta da Dario Fo e Franca Rame proprio da un importante testo scritto dall’antropologo siciliano, Serafino Amabile Guastella, intitolato ‘Le Parità e le Storie Morali Dei Nostri Villani’”. “Ritengo anche unica e preziosa – continua Pirovano – la possibilità di entrare in una prestigiosa Università come quella di Catania. La divulgazione e la formazione mi trovano sempre a disposizione di tutti coloro che vorranno incontrarmi, per trasferire quello che ho appreso da Franca e Dario, perché non vada smarrito, o inficiato, continuando a tramandare, come facevano i giullari, con l’arte della parola e del corpo. Mi riempie d’orgoglio poterlo fare proprio nell’anno in cui ricorrono due anniversari così significativi”.

Mattarella: ricerca strumento di pace, messaggio alternativo a tensioni

Mattarella: ricerca strumento di pace, messaggio alternativo a tensioniRoma, 18 nov. (askanews) – “In questa stagione internazionale è particolarmente preziosa perchè la ricerca è strumento di pace: questo reticolo di collaborazioni che sempre di più si realizza, si intreccia, si sviluppa, al di sopra dei confini, incompatibili con la ricerca scientifica, è un messagio alternativo, concreto, praticato, alle tensioni internazionali che nella loro loro frequente insensatezza creano drammatici problemi e sofferenze”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al centenario del Consiglio nazionale delle Ricerche e alla Giornata mondiale delle Biodiversità.

Il Papa: no alla medicina solo a pagamento, a rischio l’universalità su cui si fonda la sanità italiana

Il Papa: no alla medicina solo a pagamento, a rischio l’universalità su cui si fonda la sanità italianaMilano, 18 nov. (askanews) – “A distanza di tre anni (dalla pandemia, ndr), la situazione della sanità in Italia si trova ad attraversare una nuova fase di criticità che sembra diventare strutturale. Si registra una costante carenza di personale, che porta a carichi di lavoro ingestibili e alla conseguente fuga dalle professioni sanitarie. La perdurante crisi economica incide sulla qualità della vita dei pazienti e dei medici: quante diagnosi precoci non vengono fatte? Quante persone rinunciano a curarsi? Quanti medici e infermieri, sfiduciati e stanchi, abbandonano o preferiscono andare a lavorare all’estero? Sono questi alcuni dei fattori che ledono l’esercizio di quel diritto alla salute che fa parte del patrimonio della dottrina sociale della Chiesa e che è sancito dalla Costituzione italiana quale diritto dell’individuo, cioè di tutti, nessuno escluso, specialmente dei più deboli, e quale interesse della collettività, perché la salute è un bene comune. La sanità pubblica italiana è fondata sui principi di universalità, equità, e solidarietà, che però oggi rischiano di non essere applicati. Per favore, conservate questo sistema, che è un sistema popolare nel senso di servizio al popolo, e non cadete nell’idea forse troppo efficientista (alcuni dicono (‘moderna’): soltanto la medicina pre-pagata o quella a pagamento e poi nient’altro. No. Questo sistema va curato, va fatto crescere, perché è un sistema di servizio al popolo”. Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’Udienza ai membri dell’Associazione otorinolaringologi ospedalieri italiani (Aooi) e della Federazione italiana medici pediatrici (Fimp).

“In questi ultimi anni, la resistenza dei medici, degli infermieri, dei professionisti sanitari è stata messa a dura prova” ha ricordato il Pontefice, sottolineando che “sono necessari interventi che diano dignità al vostro lavoro e favoriscano le migliori condizioni perché possa essere svolto nel modo più efficace”.