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Tag: Sanremo 2023

La Germania e il passato di emigrazione che non ti aspetti

La Germania e il passato di emigrazione che non ti aspettiBrema (Germania), 7 set. (askanews) – Difficile oggi immaginare la Germania come un Paese-punto di partenza di flussi migratori. Ma è stato proprio così in passato. E i tedeschi non lo dimenticano. A Brema, città anseatica che nei suoi mille anni di storia fu anche sede dell’armatore tedesco Norddeutscher Lloyd – ovvero il creatore di transatlantici all’avanguardia che arrivarono a compiere la traversata dell’oceano in meno di 5 giorni all’inizio degli anni 30 – rimangono molti segni di un passato che racconta quando noi europei eravamo migranti. Uomini, donne e bambini, spesso con valigie di cartone e muniti solo della speranza di raggiungere il Nuovo Mondo dove conoscere la vera fortuna.

Enormi e velocissime navi come l’Europa e la Brema uscirono dai cantieri Norddeutscher Lloyd, imbarcazioni che più volte vinsero il nastro azzurro per la velocità di navigazione. I passeggeri si registravano dove oggi sorge un hotel, il Courtyard by Marriott Bremen, ma che all’epoca era il quartier generale dell’armatore e che ha mantenuto vivo il ricordo del passato di quel palazzo sontuoso (esponendo poster e materiali originali d’epoca), passaggio d’obbligo per depositare i propri dati e partire per le Americhe. Secondo lo “Yearbook of Immigration Statistics 2015” americano i flussi dalla Germania cominciarono ben prima di quelli dall’Italia: 976.072 individui nel decennio 1849-1859 (34,68% del totale di 2.814.554 immigrati), mentre tra il 1879 e 1889 arrivarono a 1.445.181 persone (sempre dai porti tedeschi, ovvero il 27,53% del totale di 5.248.568, di cui poco meno di 268 mila dall’Italia). E come scriveva la data journalist Talia Bronstein in merito alle polemiche sorte nel 2017 dopo il divieto temporaneo di Trump all’immigrazione da sette nazioni a maggioranza musulmana: “Indipendentemente dalle mosse politiche future, quasi 200 anni di immigrazione suggeriscono che nessun leader o atto legislativo è in grado di fermare il diversificato flusso di immigrati verso gli Stati Uniti”.

Ma non è stata solo l’America – aspetto ancor più sorprendente dell’emigrazione dalla Germania – una destinazione. Anche l’Italia. Come è ad esempio scritto in “Napoli Cosmopolita” di Dieter Richter (Electa Napoli) nella prima metà dell’Ottocento “il cosiddetto ‘walz’ ovvero l’obbligo di girovagare durante il periodo dell’apprendistato, faceva parte del tirocinio di ogni garzone, artigiano tedesco secondo quanto stabiliva l’ordinamento delle corporazioni. E il Golfo di Napoli per i giovani artigiani girovaghi era tanto affascinante quanto lo era per i viaggiatori del Grand tour”. E poi ancora partirono in molti, dal porto di Brema e poi da quello della città balneare di Bremerhaven, a 70 chilometri di distanza. Provenivano da Oldenburg, Sassonia, Austria-Ungheria e Russia, in fuga dalla fame, dalla guerra, dalle persecuzioni o dalla mancanza di prospettive: in un commovente viaggio storico dal molo di Bremerhaven verso la stazione di emigrazione Ellis Island fino alla vita da immigrato nella New York del XIX e XX secolo.

Racconta anche questo il pluripremiato Centro tedesco dell’emigrazione a Bremerhaven, più di un semplice museo: dalla sua apertura nel 2005 si è trasformato in un’istituzione di importanza nazionale che offre ai visitatori l’esperienza di cosa significhi essere un migrante. Oltre ad essere un luogo di incontro e di ricerca applicata sulla migrazione. Con una funzione educativa sia per le classi di studenti, sia per gli adulti che lo visitano, tedeschi e non. (Di Cristina Giuliano)

Blitz TorBella Monaca, assessore Zevi: Meloni supporti rilancio Roma

Blitz TorBella Monaca, assessore Zevi: Meloni supporti rilancio RomaRoma, 7 set. (askanews) – “Ringrazio sinceramente tutte le Forze dell’Ordine intervenute oggi a Tor Bella Monaca. Un’operazione importante di legalità e di riqualificazione di una delle più grandi piazze di spaccio d’Europa”. Così l’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative del comune di Roma, Tobia Zevi, presente sul posto durante la maxi operazione interforze a Tor Bella Monaca.

“Dobbiamo però ammettere, con una certa amarezza, di aver respirato oggi anche disincanto nei confronti delle istituzioni da parte delle persone oneste che abitano qui, nelle case popolari di Roma Capitale e della Regione Lazio. Qui i cittadini sono stati abbandonati per anni e temono oggi di essere svegliati all’alba solo per un intervento per essere poi dimenticati di nuovo”, sottolinea Zevi. “Serve un vero progetto di rilancio, che Roma vuole fare con i 120 milioni di euro dei fondi del Pnrr e PinQua e che richiede la presenza di un Governo che non cancelli il reddito di cittadinanza mentre valuta se dirottare altrove i soldi dell’Europa che noi vogliamo utilizzare per riqualificare il quartiere. La presidente Giorgia Meloni deve supportare concretamente Roma Capitale anche nello sviluppo di nuovi progetti per ridurre le disuguaglianze sociali e la povertà educativa, rilanciando davvero Tor Bella Monaca”, conclude.

Violenza sulle donne, ok della Camera alle nuove norme

Violenza sulle donne, ok della Camera alle nuove normeRoma, 7 set. (askanews) – L’aula della Camera ha approvato in via definitiva – con 200 voti favorevoli, 61 astenuti e nessun contrario – la proposta di legge C. 1135, già approvata dal Senato, per la prevenzione della violenza di genere. Si tratta di un provvedimento in materia di poteri del procuratore della Repubblica nei casi di violazione dell’articolo 362, comma 1-ter, del codice di procedura penale e in materia di assunzione di informazioni dalle vittime di violenza domestica e di genere.

“Velocità è quello che chiede allo Stato una donna che denuncia una violenza e il rafforzamento del Codice Rosso rappresenta in questo senso un importantissimo passo avanti. Adesso, se la vittima di violenza non viene ascoltata entro i tre giorni previsti dal Codice Rosso, il procuratore potrà revocare l’assegnazione del fascicolo, assegnandolo a chi è invece in grado di intervenire subito. Una risposta tardiva a una richiesta d’aiuto può avere conseguenze tragiche: il rafforzamento del Codice Rosso permetterà di agire tempestivamente e spero che incoraggerà le donne a rivolgersi con fiducia allo Stato”. Lo ha dichiarato in una nota la senatrice della Lega Giulia Bongiorno, presidente della commissione Giustizia a Palazzo Madama, e prima firmataria del disegno di legge.

Stellantis: Ice in circolazione fino al 2050, con eFuel -70% C02

Stellantis: Ice in circolazione fino al 2050, con eFuel -70% C02Milano, 7 set. (askanews) – Stellantis punta sugli eFuel, con un investimento iniziale “di alcune decine di milioni”, come alimentazione “complementare e non alternativa” all’elettrico, confermando che dal 2030 in Europa venderà solo più Bev. Ma, anche terminando le produzioni di termiche a fine 2029, “le auto resteranno in circolazione, stimiamo, fino al 2050, considerando che in media il 25% della nostra flotta ha più di 20 anni”, ha detto in un incontro stampa in streaming Christian Mueller, Sr. Vice President, Propulsion Systems – Emea di Stellantis.

Gli eFuel sono prodotti con idrogeno e CO2 da fonti rinnovabili, permettono di utilizzare le stesse infrastrutture di trasporto e distribuzione dei carburanti tradizionali e non richiedono modifiche ai motori, diesel e benzina, anche più vecchi dell’Euro 6. Oggi gli eFuel sarebbero utilizzabili da 24 famiglie di motori (Euro 6) Stellantis in Europa che equipaggiano 24 milioni di veicoli, con una riduzione di emissioni del 70% nel ciclo vita, pari a 400 milioni di tonnellate di CO2. I test, condotti con Aramco, in Europa hanno evidenziato che gli eFuel “garantiscono le stesse prestazioni, affidabilità e durata delle alimentazioni tradizionali. Vogliamo che diventino di massa, per questo puntiamo su famiglie di motori con tanti volumi”, ha aggiunto Mueller.

Aramco ha avviato due stabilimenti pilota per gli eFuel, uno in Arabia Saudita con Enowa e l’altro in Spagna a Bilbao con Repsol, che dovrebbero iniziare la produzione nel 2025. “I test hanno rafforzato la nostra convinzione che gli eFuel siano una soluzione per ridurre le emissioni nei trasporti. I costi di produzione scenderanno gradualmente avvicinandosi, nel medio periodo, al prezzo dei carburanti tradizionali grazie tecnologie come la Dac, Direct Air Capture, che permette di catturare la CO2 dall’aria, e all’impiego in altri settori come il trasporto aereo. Stiamo elaborando una road map per ridurre il prezzo e renderli accessibili. Come primo banco di prova contiamo di usarli nel motorsport”, ha detto Amer Amer, Transport Chief Technologist di Aramco. A ridurre il prezzo contribuirà anche una tassazione favorevole, come indicato nella bozza dell’Eu Energy Tax Directive che incentiva l’utilizzo di alimentazioni da fonti rinnovabili, come idrogeno ed eFuel, e penalizza i carburanti tradizionali.

Lombardia, Majorino(Pd): destra dialoghi con promotori referendum

Lombardia, Majorino(Pd): destra dialoghi con promotori referendumMilano, 7 set. (askanews) – “Faccio un appello, la destra si fermi, non metta all’ordine del giorno della seduta del 12 settembre l’ammissibilità dei quesiti dei referendum regionali sulla sanità e apra un dialogo con il comitato promotore, come prevede la legge. Bocciare i quesiti a maggioranza sarebbe un atto di grave arroganza politica, un bavaglio inaccettabile ai cittadini che hanno diritto di esprimersi su un tema fondamentale per la loro vita. Oltretutto, sarebbe una forzatura della legge che aprirebbe la strada a ricorsi”. Così il capogruppo del Partito democratico in Regione Lombardia, Pierfrancesco Majorino.

L’intervento arriva a pochi giorni dalla seduta nella quale il presidente del Consiglio regionale, Federico Romani, sarebbe intenzionato a mettere all’ordine del giorno la valutazione di ammissibilità dei referendum regionali sulla sanità, volti a cancellare le parti della riforma Fontana-Moratti. Nel mirino dei promotori della consultazione ci sono, in particolare, le norme che statuiscono l’equivalenza tra sanità pubblica e sanità privata in Lombardia. La bocciatura dei quesiti bloccherebbe i referendum sul nascere, ancora prima della raccolta firme.

Coop: patto industria di marca-distribuzione contro calo volumi

Coop: patto industria di marca-distribuzione contro calo volumiMilano, 7 set. (askanews) – Rinsaldare le relazioni tra la grande distribuzione e il mondo dell’industria di marca per contrastare l’inflazione e arginare la crescita dilagante dei discount. La proposta arriva dai vertici Coop in occasione della presentazione del Rapporto Coop 2023. “C’è bisogno di ritrovare un equilibrio che si è perso tra industria di marca e distribuzione – ha detto Maura Latini, presidente di Coop Italia – E non diciamo questo perchè ci sono spazi economici, come Coop siamo in difficoltà perchè l’inflazione ha pesato molto, ma perchè pensiamo che possiamo ritrovare una sintonia con l’industria di marca per tenere le vendite, per impedire che l discount crescano di tanti punti e si riveda l’assetto produttivo”.

Ancora, osserva Latini, “non abbiamo segnali dalla grande industria di quello che avverrà nei prossimi mesi, di solito gli altri anni qualche segnale c’era già, ma al momento tutto tace. Spero che dipenda dal fatto che stiamo riflettendo su come aiutare le imprese ma anche gli italiani e il Paese”. La strada dunque è quella di “lavorare insieme all’industria per recuperare volumi, trovare un equilibrio di prezzo da proporre ai nostri clienti recuperando efficienza”. Questo anche perchè se nel primo semestre il canale discount era andato peggio della media della distribuzione in termini di volumi, a cavallo dell’estate la situazione sembra cambiata con uno spostamento di nuovi clienti verso il discount, un segnale potrebbe rafforzarsi nel resto dell’anno. “Serve ritrovare una sintonia tra industria di marca e gdo – ha concluso la Latini – noi ci samo perchè il recupero dei volumi è fondamentale per chi si occupa di largo consumi e quello che abbiamo di fronte sembra essere un trimestre molto complesso”. Della stessa idea il presidente di Ancc Coop, Marco Pedroni: “Siamo consapevoli che i margini delle imprese non sono migliorati, sia dell’industria che della distribuzione ma è una buona strategia dare valore al proprio prodotto e non rispondere alla grande parte dei cittadini che hanno difficoltà economiche? A noi resta l’arma della private label per non farli andare al discount ma che si fa insieme per dare una risposta a una domanda sociale, per sostenere i volumi?”. “Noi – ha aggiunto – siamo disposti a sacrificare qualche margine anche se siamo a zero ma abbiamo bisogno di tutto il contributo di tutta la filiera agricola e industriale”.

Operazione antidroga in Veneto, Zaia: nuova vittoria della legalità

Operazione antidroga in Veneto, Zaia: nuova vittoria della legalitàVenezia, 7 set. (askanews) – “Anche oggi la legalità ha segnato un bel punto a suo favore nella lotta alla droga, grazie alla Direzione Distrettuale Antimafia di Venezia e alla Guardia di Finanza di Padova, la cui perfetta collaborazione ha portato al sequestro di un nuovo ingente quantitativo di 10 chili di eroina e cocaina, con otto arresti, 30 indagati e 30 mila euro sequestrati. Rivolgo con gratitudine i miei complimenti alla DDA di Venezia e alla GDF di Padova”. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta l’operazione antidroga messa a segno oggi nell’ambito di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Venezia.

“Immessa sul mercato, una tale quantità di droga avrebbe messo a rischio la salute di tanta gente e procurato agli spacciatori ingenti guadagni – aggiunge Zaia – evenienza scongiurata dall’intervento degli inquirenti che, anche in questo caso, hanno dimostrato grande acume investigativo e significativa capacità di presidio del territorio”.

Lombardia, Patto Civico: mozione carriere alias non pervenuta

Lombardia, Patto Civico: mozione carriere alias non pervenutaMilano, 7 set. (askanews) – “Ale 12.30 di oggi, termine ultimo per chiedere l’iscrizione delle mozioni alla seduta di Consiglio” regionale della Lombardia “di martedì prossimo, non è pervenuta alcuna richiesta per la discussione del documento sulle carriere alias, sottoscritto dal gruppo Fratelli d’Italia e da pochi altri consiglieri”. Lo hanno sottolineato in una nota Luca Paladini e Michela Palestra (Patto Civico), consigliri regionali del Patto Civico in Lombardia.

“Salvo la remota eventualità, del tutto inaccettabile, che la mozione possa essere proposta come urgente direttamente in fase di seduta, la discussione si può considerare esaurita visto il carattere visibilmente discriminatorio del suo impianto” hanno aggiunto. I due esponenti dell’opposizione trovano infine “auspicabile immaginare, a pochi a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, che una parte consistente dei consiglieri di centrodestra abbia ben compreso come la difesa del sistema scolastico non passi dall’attacco ai diritti delle persone transgender”.

Dall’11 settembre torna “Il Paradiso delle Signore”, sesta stagione

Dall’11 settembre torna “Il Paradiso delle Signore”, sesta stagioneRoma, 7 set. (askanews) – Da lunedì 11 settembre torna su Rai1 (alle 16.05) “Il Paradiso delle Signore”, la serie daily che con la quinta stagione ha conquistato una media di 1,8 milioni di telespettatori e il 20,5% di share (periodo: settembre 2022 – giugno 2023). “Il Paradiso delle Signore” è stato venduto in 70 paesi tra cui Siria, Iraq, America Latina, Giappone e Filippine. Ottimi, in particolare, gli ascolti ottenuti in Finlandia e Spagna, dove la serie – che ha debuttato sulle tv regionali spagnole – è andata in onda su La1 RTVE. E adesso “Il Paradiso delle Signore” parla anche greco: il remake della prima stagione daily è stato recentemente trasmesso in Grecia, realizzando ascolti superiori a quelli ottenuti dalle serie autoctone

“Le nuove puntate della serie daily confermano la solidità di un mondo narrativo e di personaggi che non cessano di sorprendere”, ha dichiarato Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction. Giannandrea Pecorelli, ceo Aurora tv Banijay e produttore della serie: “Siamo particolarmente orgogliosi del successo che la serie sta suscitando in quasi 70 nazioni non di lingua italiana, un segnale di come il Made in Italy abbia un valore universale”. Le vicende della sesta stagione ripartono dal settembre del 1964 con Vittorio Conti (Alessandro Tersigni) che sta vivendo un momento difficile a causa della concorrenza del Gmm, grande magazzino di lusso aperto a pochi metri Il nuovo negozio, creatura di Umberto Guarnieri (Roberto Farnesi) e Tancredi di Sant’Erasmo (Flavio Parenti) sta dimostrando di saper attrarre la clientela grazie alla bravura della stilista Flora Gentile (Lucrezia Massari) e di Matilde Frigerio di Sant’Erasmo (Chiara Baschetti), già stretta collaboratrice di Conti a cui lo lega ancora un sentimento mai sopito. Nonostante il momento difficile, Vittorio Conti non si perde d’animo e con la collaborazione del proprio staff si adopera per promuovere nuove iniziative che riconfermino il primato del Paradiso.

Anche nella vita della Contessa Adelaide di Sant’Erasmo (Vanessa Gravina) c’è una novità: una figlia ritrovata che credeva essere nata morta e con cui ora vuole tentare di costruire il rapporto che le è stato precluso. In questa stagione “Il Paradiso delle signore” vede anche l’ingresso di un nuovo personaggio, Matteo (Danilo D’Agostino), un ragazzo misterioso che combatte contro i propri demoni e che ha un legame speciale con uno dei nostri protagonisti. Le pene d’amore affliggono anche Salvatore (Emanuel Caserio) che viene a sapere che Elvira Gallo (Clara Danese), la Venere per cui ha iniziato a nutrire una forte simpatia dopo la separazione, si è fidanzata durante l’estate con quello che sembra essere il “fidanzato modello”. A Milano, a sorpresa, arrivano Ciro Puglisi (Massimo Cagnina), padre di Maria, scappato dalla Sicilia perché caduto in disgrazia, con la moglie Concettina (Gioia Spaziani) e con Agata (Silvia Bruno) la figlia più piccola. Al Paradiso continuano a lavorare Alfredo Perico (Gabriele Anagni), alla ricerca di una veloce crescita sociale per accontentare Irene, di cui è sempre più innamorato; la Venere Clara Boscolo (Elvira Camarrone) con la sua passione per il ciclismo; Delia (Ilaria Maren), una nuova Venere esperta parrucchiera e appassionata di pettegolezzi e divi.

Autonomia, Calderoli: lavori avviati, soddisfazione per voti unanimi

Autonomia, Calderoli: lavori avviati, soddisfazione per voti unanimiRoma, 7 set. (askanews) – “È proseguito anche oggi il lavoro della commissione Affari Costituzionali sull’autonomia differenziata, i commissari hanno iniziato a votare da ieri e sono stati votati già 50 emendamenti all’articolo 1. Non nascondo una certa soddisfazione perché alcuni emendamenti sono addirittura stati votati all’unanimità. Il confronto con le opposizioni è ripartito in modo serio e più basato sui contenuti, con il clima di scontro che è calato. Una volta chiariti i concetti, si stanno chiarendo anche le idee. Insomma, il cammino dell’autonomia procede e non si arresta. Sono e resto convinto della bontà di questa nostra riforma, che regalerà al Paese un rinnovato slancio e permetterà di ridurre i divari nel segno di trasparenza, responsabilità e buona amministrazione. Avanti così”. Così il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, al termine della seduta di commissione Affari Costituzionali.