Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Riforma dei titoli per il diporto, il giudizio di Confindustria Nautica

Riforma dei titoli per il diporto, il giudizio di Confindustria NauticaRoma, 19 ott. (askanews) – Confindustria Nautica ha espresso soddisfazione per il parere positivo espresso nei giorni scorsi dal Consiglio di Stato sul decreto di riforma dei titoli professionali per la nautica da diporto, che riveste un’importanza fondamentale per lo sviluppo del settore. La pronuncia arriva al termine di un iter lungo e complesso che ha visto l’Associazione di categoria in prima linea nel confronto le istituzioni. L’emanazione del decreto consentirà di rendere il mercato del lavoro del diporto maggiormente competitivo a livello internazionale, aggiornando la normativa dei titoli professionali e prevedendo un nuovo titolo professionale semplificato, con l’introduzione dell’Ufficiale di navigazione del diporto di 2a classe. Come annunciato dal Vice Ministro delle Infrastrutture e trasporti, Edoardo Rixi, all’Assemblea annuale di Confindustria Nautica, lo schema di decreto risponde anche alle esigenze del settore del charter di reperire personale idoneo all’imbarco per la navigazione nazionale su unità di piccole e medie dimensioni. Con le stesse finalità di maggiore competitività, verranno inoltre aggiornati i titoli maggiori allineandoli alla concorrenza internazionale, in particolare con riferimento alla navigazione richiesta e alla tipologia di unità da diporto idonee all’imbarco ai fini del necessario periodo di addestramento. Confindustria Nautica auspica la più veloce adozione del provvedimento.

Governo, Meloni: strada lunga e tortuosa, ma avanti a testa alta

Governo, Meloni: strada lunga e tortuosa, ma avanti a testa altaRoma, 22 ott. (askanews) – “Siamo solo all’inizio, la strada di fronte a noi è ancora lunga e tortuosa, ma continueremo a testa alta a fare quelle scelte coraggiose che per troppo tempo non sono state fatte. Un anno fa abbiamo scritto la storia. Ora stiamo scrivendo il futuro dell’Italia”. E’ quanto scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sui social nel giorno della kermesse di Fratelli d’Italia al teatro Brancaccio, appuntamento intitolato “L’Italia vincente, un anno di risultati. Come il governo Meloni sta facendo ripartire la nazione”.

Ais: per la “Guida Eccellenza di Toscana” degustati oltre 2.400 vini

Ais: per la “Guida Eccellenza di Toscana” degustati oltre 2.400 viniMilano, 22 ott. (askanews) – Sono stati oltre 2.400 i vini di 500 aziende assaggiati in poco più di quattro mesi dai 52 degustatori dell’Associazione italiana sommelier (Ais), per giungere alla selezione delle etichette per l’edizione 2024 della “Guida Eccellenza di Toscana”.

Dall’analisi dei vini degustati l’Ais evidenzia “una rilevante crescita qualitativa d’eccellenza del Chianti Classico Gran Selezione, dove il Sangiovese ormai è diventato assoluto attore dell’appeal organolettico, in trepidante attesa di un ulteriore salto in alto con l’avvento delle Uga”. “Il Vino Nobile di Montepulciano sta attraversando un ottimo stato di forma rispetto alle prestazioni degli anni precedenti, e questo diventa un buon auspicio per l’arrivo delle Pievi” prosegue l’Associazione, mentre il Brunello di Montalcino “resta in una oscillante stabilità, confermando certi convenzionali standard qualitativi acquisiti da tempo”. “Molto interessante la realtà dell’Orcia, con alcuni Sangiovese che si smarcano nella personalità offrendo accattivante e austera tempra strutturale e un elevato livello medio di qualità, e lo stesso si può dire della Docg Carmignano, dove il gruppo dei vini che offrono standard qualitativi molto sopra la media si è compattata rispetto agli anni passati” aggiunge l’Ais, evidenziando che “nell’areale di Montecucco la crescita è ancora in atto, con una considerevole schiera di vini che tagliano il traguardo dell’eccellenza”. “Il terroir Bolgherese conferma la sua vocazione a stagliarsi al vertice nell’interpretare la filosofia enologica che sfida il Médoc, con la tendenza a equilibrare con ponderazione l’uso del legno durante la maturazione” commenta il coordinatore della guida, Roberto Bellini, precisando che “è anche una certa tendenza da parte di alcuni produttori a cimentarsi con i vitigni locali, e sono state riscontrate interessanti versioni di Canaiolo, Ciliegiolo, Colorino, Barsaglina, Pugnitello e Vermentino Nero. Anche i rosati sono in crescita produttiva e stanno diventando molto attrattivi per prontezza di beva e purezza espressiva di profumo e gusto – prosegue – chiaramente l’uva Sangiovese è la più impiegata, però i rosati ottenuti da Syrah, Vermentino e Aleatico sono risultati sorprendenti”.

Per quanto riguarda i vini bianchi, “le annate 2021 e 2022 della Vernaccia di San Gimignano si sono mantenute nella norma qualitativa, in un panorama viticolo che vede il mercato dominato dai vini ottenuti da Vermentino”, sia da solo sia abbinato ad altri vitigni. A parte qualche invenzione “orange”, è stato molto apprezzato “un bianco vinificato da sola Colombana e alcuni vini ottenuti da Trebbiano Toscano”. “Considerando la generalità dei vini presentati, si può affermare che ci sono alcuni picchi di generosità alcolica che determinano una struttura un po’ calda, che ovatta quelle graziose spigolosità che il vino dovrebbe offrire nei primi anni della sua evoluzione, proiettando la struttura del vino ai confini dell’inizio della maturità” precisa Bellini, sottolineando che “il trend di crescita del potenziale in alcol sembra non essersi ancora stabilizzato, ci auspichiamo che s’inverta per evitare la possibilità che quella presenza diventi avversaria e avversiva della gradevolezza dell’equilibrio del gusto del vino. Dall’altra parte – conclude – diamo invece il benvenuto alla continuità di un impiego più ‘pensato’ del legno, infatti molte suggestive espressioni di florealità e di fragranze fruttate hanno caratterizzato, per freschezza, una discreta percentuale di vini”.

La presentazione ufficiale della Guida, è fissata per il 2-3 marzo 2024 alla Stazione Leopolda di Firenze, dove è in programma per quelle date la ventunesima edizione dell’evento “Eccellenza di Toscana” organizzata e promossa da Ais Toscana.

Lega del Filo d’Oro: sordociechi rischiano di rimanere invisibili

Lega del Filo d’Oro: sordociechi rischiano di rimanere invisibiliMilano, 22 ott. (askanews) – Pari opportunità, un futuro privo di barriere, accessibile in egual misura in tutta Europa, in cui il pieno riconoscimento dei propri diritti venga attuato garantendo un’inclusione reale: chiedono questo le persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale, oltre un milione e 400mila in Europa (lo 0,3% della popolazione residente, il 2,5% per gli anziani) e oltre 360mila in Italia (lo 0,7% della popolazione). Una fascia di popolazione spesso invisibile, agli stessi governi, che rischia di essere confinata nell’isolamento imposto dalla propria disabilità a causa dell’assenza di efficaci processi di analisi dei bisogni specifici di queste persone, delle barriere e delle disuguaglianze che sono costrette ad affrontare.

Per la loro complessa condizione, queste persone hanno limitato accesso all’istruzione, con conseguenti minime possibilità di lavoro e sono quindi a rischio povertà. In particolare, se si guarda al contesto italiano, il 73% sono donne e, per la quasi totalità, hanno oltre 65 anni di età (92%). Tra queste, il 43,1% vive da solo e la maggioranza ha solo la licenza elementare (84,4%). Fattori che incidono sulla condizione economica, che colloca il 17,2% di questa fascia di popolazione al di sotto del 1° quintile di reddito e il 27,5% tra il 1° e il 2° quintile. Rispetto alla condizione professionale, l’11,1 dichiara di essere inabile al lavoro. Inoltre, tra gli over 65 (241mila persone), oltre 7 persone su 10 (73,9%) presentano difficoltà gravi nelle attività domestiche e nelle attività di cura personale. Rispetto a quest’ultime, quasi la metà (48,7%) denuncia la mancanza di aiuto. Percentuale che sale al 54,2% tra chi dichiara di avere difficoltà importanti nelle attività domestiche. Oggi la più grande paura è quella di essere lasciate sole, nuovamente invisibili di fronte a una crisi di dimensioni globali, che rischia di far percorrere passi indietro rispetto ai diritti faticosamente conquistati. Per questo, in occasione della Giornata Europea della sordocecità, la Lega del Filo d’Oro riaccende l’attenzione su questa disabilità specifica e complessa, portando avanti il proprio impegno affinché in Italia l’iter per la revisione e la piena applicazione della legge 107/2010 sul riconoscimento della sordocecità non si fermi. “Negli ultimi venti anni, risultati importanti sono arrivati tanto in Europa, con la risoluzione del Parlamento Europeo che riconosce la sordocecità quale disabilità specifica unica, sia sul piano internazionale, con la Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con disabilità. Risultati che hanno prodotto conseguenze dirette sulla legislazione italiana, con la legge-delega 227/2021 per la riforma della materia della disabilità, e con la legge 107/10, che riconosce la sordocecità nell’ordinamento nazionale – spiega Francesco Mercurio, Presidente del Comitato delle Persone Sordocieche della Fondazione Lega del Filo d’Oro – Ciononostante, i problemi sono ben lontani dall’essere risolti”.

Fotografia, Barbara Dall’Angelo tra i vincitori premio Highly Commended

Fotografia, Barbara Dall’Angelo tra i vincitori premio Highly CommendedRoma, 22 ott. (askanews) – La fotografa romana Barbara Dall’Angelo è tra le vincitrici del premio “Highly Commended” del “Wildlife Photographer of the Year”, prestigioso concorso di fotografie naturalistiche organizzato dal Natural History Museum di Londra. Selezionata tra 49.957 partecipanti provenienti da 95 paesi, è stata insignita del prestigioso titolo durante la cerimonia di premiazione che si è tenuta a South Kensington. La sua foto e tutte le altre vincitrici sono ora esposte e visibili sino al 30 giugno 2024 al Museo di Storia Naturale di Londra.

“Per me è davvero un grandissimo onore questo riconoscimento – spiega la fotografa Barbara Dall’Angelo – Sapere che la mia fotografia, insieme alle altre vincitrici, sia in mostra al Museo di Storia Naturale di Londra e che parlerà a milioni di persone, è una soddisfazione enorme. Sono anche molto contenta dal numero crescente di donne premiate al WPY: siamo ancora troppo poche, ma intravedo il cambiamento. È importante che lo sguardo femminile dia il suo contributo per la presa di coscienza su un tema così attuale”. UN LAVORO SEMPRE PIU’ “ROSA” – Numeri alla mano, guardando quelli ufficiali in possesso del concorso, la 59esima edizione del concorso fotografico ha contato quasi 50mila iscrizioni. Di queste, il 25% erano di donne – di cui il 31% di età inferiore ai 17 anni – con un +2% rispetto al 23% dell’anno scorso. L’edizione 2023, quindi, entra nella storia come quella con il maggior numero di donne a partecipare alla competizione.

LO SCATTO – La fotografia di Barbara Dall’Angelo è stata scattata nella zona del Parco Nazionale di Doñana in Andalusia e ritrae i campi allagati durante il ciclo di coltivazione del riso. L’area inondata è così grande che si forma un autentico mare a scacchiera. “Ero sul piccolo aereo Cessna di un amico per fotografare le paludi del fiume Guadalquivir – spiega la fotografa – Cercavo dei bei riflessi sulle risaie, ma non mi sarei mai aspettata questa illusione ottica: la risaia sembrava un muro d’acqua che si solleva dal terreno, ed è stato sorprendente riuscire a immortalarne l’effetto. La coltivazione ecologica del riso in Andalusia è la perfetta simbiosi tra agricoltura e sviluppo sostenibile. Un vero e proprio paradiso per l’avifauna, con circa 6 milioni di uccelli che visitano questa zona ogni anno. Tuttavia, oggi l’intero bacino di Doñana è minacciato, dall’estrazione, anche illegale, di acqua dalla falda acquifera sottostante. Ciò è aggravato dall’aumento della salinità del fiume Guadalquivir, da cui vengono irrigate le risaie, per via dei dragaggi e delle diminuzioni delle precipitazioni”.

La fotografia per Barbara Dall’Angelo non è solo un mestiere, ma il suo sguardo. Ha fatto del mondo delle immagini la sua vita: ha studiato Spettacolo all’università, si è diplomata in regia al CSC di Roma, ha fondato una società di distribuzione televisiva e, coi suoi scatti, collabora da 12 anni col National Geographic Italia. Ha pubblicato 2 libri fotografici e le sue immagini sono spesso esposte in mostre individuali e collettive in tutto il mondo.

Barbara Dall’Angelo tra i vincitori del premio “Highly Commended”

Barbara Dall’Angelo tra i vincitori del premio “Highly Commended”Roma, 22 ott. (askanews) – La fotografa romana Barbara Dall’Angelo è tra le vincitrici del premio “Highly Commended” del “Wildlife Photographer of the Year”, concorso di fotografie naturalistiche organizzato dal Natural History Museum di Londra. Selezionata tra 49.957 partecipanti provenienti da 95 paesi, è stata insignita del prestigioso titolo durante la cerimonia di premiazione che si è tenuta a South Kensington. La sua foto e tutte le altre vincitrici sono ora esposte e visibili sino al 30 giugno 2024 al Museo di Storia Naturale di Londra.

“Per me è davvero un grandissimo onore questo riconoscimento – ha spiegato la fotografa Barbara Dall’Angelo – sapere che la mia fotografia, insieme alle altre vincitrici, sia in mostra al Museo di Storia Naturale di Londra e che parlerà a milioni di persone, è una soddisfazione enorme. Sono anche molto contenta dal numero crescente di donne premiate al WPY: siamo ancora troppo poche, ma intravedo il cambiamento. È importante che lo sguardo femminile dia il suo contributo per la presa di coscienza su un tema così attuale”. La 59esima edizione del concorso fotografico ha contato quasi 50mila iscrizioni. Di queste, il 25% erano di donne – di cui il 31% di età inferiore ai 17 anni – con un +2% rispetto al 23% dell’anno scorso. L’edizione 2023, quindi, entra nella storia come quella con il maggior numero di donne a partecipare alla competizione. La fotografia di Barbara Dall’Angelo è stata scattata nella zona del Parco Nazionale di Doñana in Andalusia e ritrae i campi allagati durante il ciclo di coltivazione del riso. L’area inondata è così grande che si forma un autentico mare a scacchiera.

“Ero sul piccolo aereo Cessna di un amico per fotografare le paludi del fiume Guadalquivir – ha spiegato la fotografa – cercavo dei bei riflessi sulle risaie, ma non mi sarei mai aspettata questa illusione ottica: la risaia sembrava un muro d’acqua che si solleva dal terreno, ed è stato sorprendente riuscire a immortalarne l’effetto. La coltivazione ecologica del riso in Andalusia è la perfetta simbiosi tra agricoltura e sviluppo sostenibile. Un vero e proprio paradiso per l’avifauna, con circa 6 milioni di uccelli che visitano questa zona ogni anno. Tuttavia, oggi l’intero bacino di Doñana è minacciato, dall’estrazione, anche illegale, di acqua dalla falda acquifera sottostante. Ciò è aggravato dall’aumento della salinità del fiume Guadalquivir, da cui vengono irrigate le risaie, per via dei dragaggi e delle diminuzioni delle precipitazioni”.

Torna a Roma dal 7 al 12 novembre il “Balkan Film Festival”

Torna a Roma dal 7 al 12 novembre il “Balkan Film Festival”Roma, 22 ott. (askanews) – Torna, dal 7 al 12 novembre 2023, la sesta edizione del Balkan Film Festival. Il festival, su iniziativa dell’Associazione italo-balcanica Occhio Blu, ha l’obiettivo di promuovere la Via del Cinema: dialogo cinematografico tra Italia e Balcani mirato anche a favorire la collaborazione tra giovani generazioni di cineasti delle due aree e rinforzare i servizi per la realizzazione di progetti comuni, attraverso un processo d’integrazione europea che costituisca fattori propulsivi di sviluppo culturale, nel recupero e rafforzamento della pace tra i popoli. Grazie alla presenza a Roma di tutte le cinematografie balcaniche (provenienti da Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia, Romania, Bulgaria, Montenegro, Kosovo, Macedonia del Nord, Albania, Grecia, Turchia) il Festival si arricchisce come non mai di protagonisti, temi e dibattiti.

Numerosi gli eventi culturali in programma tra la Casa del Cinema e il Nuovo Cinema Aquila: dall’apertura con Milcho Manchevski e il suo Kaymak; un panel su contenuti e strategie del Cinema Balcanico con la presenza di Dina Jordanova ed Elma Tataragic; un focus sul cinema albanese; l’evento “Il cinema e la guerra” intorno alla proiezione del film premio Oscar di Danis Tanovic “No Man’s Land”; una incursione nella letteratura vicina ai Balcani, del grande poeta americano d’origine serba, recentemente scomparso, Charles Simic. Altre prestigiose presenze quelle del regista croato Juraj Lerotic, della greca Asimina Proedrou, della Bosniaca Aida Besic, del kosovaro Fisnik Maxville, degli albanesi Gentian Koci ed Edmond Budina, del montenegrino Aleksandar Vujovic. Tra gli eventi anche la Masterclass “Film Business School” a cura di Mimmo Calopresti. (segue)

Venezia, in galleria Bastianello la mostra La ballata della vita

Venezia, in galleria Bastianello la mostra La ballata della vitaMilano, 22 ott. (askanews) – La galleria Marina Bastianello di Venezia ospita la mostra collettiva degli artisti Giacomo Bolzani, Beatrice Gelmetti e Paula Sunday intitolata “La ballata della vita” e curata da Francesco Liggieri, aperta fino all’11 novembre: una riflessione intima e globale sulla morte.

Ponendo l’attenzione e la domanda, in particolare, sulle motivazioni della scomparsa di questa parola dal vocabolario del quotidiano – pur essendo argomento onnipresente nella cronaca e nella comunicazione mediatica – soppiantata tuttavia da infiniti sinonimi, come protagonista di un esorcismo collettivo. Quello a cui abbiamo assistito negli ultimi decenni è un allontanamento progressivo della sua rappresentazione nella società Occidentale e della sua stessa idea nella vita sociale. Un atto a cui corrisponde, inevitabilmente, una minore consapevolezza della transitorietà e dell’impermanenza che ci accomuna, del valore stesso da dare al tempo e, in definitiva, alla vita stessa. La ricerca trae ispirazione dal libro apocrifo La vita di Adamo ed Eva, che racconta anche la morte del progenitore, e che prende forma in 12 opere; 12 come numero fondamentale nella Cabala e, nell’età degli esseri umani, un simbolo di cambiamento, della pubertà, della crescita, dell’evoluzione, attraversando passaggi della vita e immagini che parlano di fanciullezza, maturità e morte.

Il punto di partenza è il grande dipinto di Beatrice Gelmetti dal titolo summer power nap / 36 degrees che rappresenta l’immagine spensierata dell’essere bambini, la libertà di essere e vivere lontani dalle convenzioni sociali che opprimono l’età adulta. Paula Sunday rappresenta la maturità, fisica e intellettuale nel quadrittico composto dalle opere provenienti dai progetti Babilonia, S.O.B. (Solitude of Bodies) e in ultimo Diario di una doppia, ad uso singolo dove i temi della ricerca dell’artista sono uniti dalla figura del corpo femminile, strumento rivelatore di un’identità culturale e ideologia.

Il video di Giacomo Bolzani dal titolo Caravaggio era un maiale conduce alla fine del viaggio, a quel punto che si cerca di rimandare, a cui non guardare e che, si pensa, riguardi sempre gli altri e mai se stessi. Uscendo dallo spazio fisico della galleria, conclude idealmente il percorso il trittico di video ambientali di Bolzani, SENTRIES – sentinelle, Sulla possibilità di evadere e Mare d’inverno che il pubblico può visualizzare tramite QR code.

Valdichiana, al via servizio di bike sharing per muoversi ‘green’

Valdichiana, al via servizio di bike sharing per muoversi ‘green’Roma, 22 ott. (askanews) – Attivato il servizio per vivere la Valdichiana Senese e la Val d’Orcia in modo lento e sostenibile, in sella a una bicicletta classica o a pedalata assistita: “Green Hills” consente di noleggiare una bici in modo completamente automatizzato. Sono undici le postazioni volute dai 10 sindaci dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese e dislocate sul territorio, vicine ai centri storici o posizionate in luoghi strategici che ne facilitino la visita. Le postazioni sono situate in prossimità dei borghi di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza e San Casciano dei Bagni; due sono situate di fronte alle stazioni ferroviarie di Montepulciano Stazione e Chiusi; una piazzola è collocata vicino al Parcheggio Porta di Follonica a Montefollonico (Torrita di Siena). Altre tre le postazioni che saranno attivate nei prossimi mesi: una nella frazione di Petroio a Trequanda, una a Sarteano e una a Sinalunga.

“Vogliamo favorire la mobilità lenta nel territorio dei 10 Comuni che rappresentiamo dando vita ad un sistema di bike sharing elettrico che permetta di spostarsi sia all’interno di un singolo territorio comunale che di raggiungere gli altri Comuni dell’area”. Commentano così i sindaci dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese guidati dalla presidente Agnese Carletti. “Si tratta di un progetto sperimentale, finanziato in gran parte intercettando risorse comunitarie gestite del GAL Leader. La scommessa è quello di calarlo sul territorio di circa 700 km quadrati dei nostri 10 comuni, testimoniando ancora una volta di voler ragionare e promuoverci come un’unica area. Partiamo adesso, in bassa stagione, per testare la funzionalità del circuito, per permettere a tutti i Comuni di ultimare l’installazione delle pensiline e per farci trovare operativi nella prossima stagione”. Il servizio sarà disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e si può utilizzare tramite l’applicazione “Weelo”, su smartphone sia Android che Apple cercando sulla mappa di “Green Hills” la stazione di bike sharing più vicina. Una volta raggiunta la stazione sarà semplice per il fruitore digitare sull’app il numero della colonnina dalla quale intende prelevare la bici, che andrà sganciata non appena la luce verde lampeggia e viene emessa una sequenza di “bip” accelerati. La riconsegna del mezzo è altrettanto semplice e può avvenire sia nella stazione di bike sharing dalla quale è stato prelevato che presso una qualsiasi altra stazione “Green Hills”. Per noleggiare una bici, elettrica o muscolare che sia, è necessario pagare con carta di credito, scegliendo tra la modalità ricaricabile o di abbonamento annuale.

(segue)

Bagna Cauda day 2023 diventa Bagna Pax, ‘Mettete cardi nei cannoni’

Bagna Cauda day 2023 diventa Bagna Pax, ‘Mettete cardi nei cannoni’Roma, 16 ott. (askanews) – Il Bagna Cauda Day è la più grande bagna cauda collettiva e contemporanea al mondo. Si celebrerà in più di 150 locali tra ristoranti, cantine storiche, agriturismo, con una disponibilità di oltre ventimila posti a tavola. L’iniziativa è promossa per l’undicesimo anno dall’Associazione culturale Astigiani e si svilupperà in due fine settimana: 24, 25, 26 novembre e 1, 2, 3 dicembre.

“Il Bagna Cauda Day di quest’anno lancia un messaggio importante divenuto purtroppo ancor più di attualità. Abbiamo affidato a Gino Vercelli, fumettista di vaglia, il compito di disegnare lo slogan ‘Bagna Pax: mettete dei cardi nei vostri cannoni’. Un forte richiamo alla voglia di pace e di convivialità che già l’anno scorso con la Caritas ci aveva fatto organizzare una bagna cauda con ospiti ucraini e russi – raccontano da Astigiani – Tutti i bagnacaudisti che nell’ultimo fine settimana di novembre e nel primo week end di dicembre andranno a gustare la bagna cauda nei locali aderenti riceveranno in omaggio il bavagliolone in stoffa”. La manifestazione, diffusa in tutto il Piemonte, in Valle d’Aosta e Liguria conta anche significative presenze all’estero. In Cina celebreranno il Bagna Cauda Day i piemontesi che lavorano a Shanghai, si festeggerà il Bagna Cauda Day anche in altre capitali europee e in America.

Da sottolineare quest’anno l’adesione al progetto di due realtà importanti: Slow Food e l’alleanza dei cuochi che impegna i ristoratori aderenti (opportunamente segnalati) a usare per la loro bagna cauda i prodotti dei presidi, dall’aglio alle acciughe, dai peperoni all’olio evo. Anche l’Atl Langhe Monferrato Roero comunicherà il Bagna Cauda Day tra gli appuntamenti più importanti del territorio sottolineando come la bagna cauda sia “l’altro profumo dell’autunno piemontese”.