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Tag: Sanremo 2023

Giustizia, Camera: valutare impatto intelligenza artificiale

Giustizia, Camera: valutare impatto intelligenza artificialeRoma, 19 ott. (askanews) – “Il giudice penale dei nostri giorni deve raccogliere una sfida inedita: quella di decidere la colpevolezza di un uomo con l’aiuto degli strumenti dell’intelligenza artificiale. Gli interrogativi che ne derivano sono di straordinaria importanza. Come garantire che la macchina non finisca col giocare un ruolo predominante nella decisione? Come assicurare la trasparenza del giudizio espresso con l’ausilio di un sistema per definizione assai ‘opaco’? Come evitare che si persegua una impossibile giustizia ‘esatta’ piuttosto che una giustizia ‘giusta’? Quale ruolo residua per il diritto di difesa dell’imputato? I problemi sottesi a queste complesse domande sono sul tavolo dei legislatori di tutto il mondo e dei giuristi che stanno, in ogni continente, elaborando possibili soluzioni”. Lo sottolinea in una nota Guido Camera, presidente di Italiastatodidiritto, che ha organizzato una tavola rotonda su ‘Intelligenza artificiale e giustizia penale’, per registrare i pareri della magistratura, della avvocatura e della politica.

L’evento si svolgerà il prossimo 23 ottobre alle 15 nella sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro al Senato, e cercherà di illustrare i principali dubbi e di fornire qualche proposta, tracciando i confini oltre i quali il fondamentale contributo della intelligenza artificiale non può e non deve spingersi. A presentare l’iniziativa sarà il presidente di Italiastatodidiritto, Guido Camera, anticipando la prima tavola rotonda ‘A che punto è la polizia predittiva?’ coordinata da Giuseppe Vaciago del Politecnico di Torino. Dibattito a cui parteciperanno il senatore di Fi Pierantonio Zanettin, Guido Scorza, avvocato e componente del Garante per la Privacy, Stefano Zanero del Politecnico di Milano e Massimiliano Lanzi dell’Università LUM. La seconda tavola rotonda, ‘Il giudice e l’algoritmo’, coordinata da Luca Luparia Donati (Ordinario di procedura penale), vedrà gli interventi del presidente emerito della Cassazione Giovanni Canzio, del deputato di Azione Enrico Costa, del senatore Pd Alfredo Bazoli e dell’ex presidente dell’Ordine deli Avvocati di Milano Vinicio Nardo.

“Un evento cruciale che va a fondo nella ricerca di un equilibrio tra sicurezza, efficienza e libertà – sottolinea ancora Camera – e che scava tra i temi centrali legati all’utilizzo della tecnologia nell’applicazione della legge. La polizia predittiva, basata sull’utilizzo di algoritmi e intelligenza artificiale, ha dimostrato un notevole potenziale nell’aumentare l’efficacia delle forze dell’ordine nella prevenzione e nell’individuazione di reati. Tuttavia, l’adozione di queste tecnologie non è priva di sfide e questioni complesse, tra cui il bilanciamento tra la necessità di garantire la sicurezza dei cittadini e il rispetto della loro privacy”. Verranno infine esaminati i rischi sotto il profilo della privacy connessi all’uso di dati personali per la previsione dei reati e i rimedi per mitigarli. Infine, uno sguardo sarà dato alla proposta di regolamento sull’intelligenza artificiale, il cui ingresso in vigore potrebbe avere ulteriori impatti rispetto a quelli già fissati dalla normativa sulla protezione dei dati personali. “Gli esperti valuteranno le implicazioni di questa proposta e le sue conseguenze sulle attività delle forze dell’ordine”, continua Camera.

Fimaa: Mimit modifichi norme accesso professione agente immobiliare

Fimaa: Mimit modifichi norme accesso professione agente immobiliareRoma, 19 ott. (askanews) – Un pacchetto di misure per la riforma del settore della mediazione. La Fimaa ribadisce in una nota, la richiesta di modifica dell’attuale normativa che regola il comparto ma nella maniera opportuna, e lo fa in un documento molto articolato, che il vicepresidente vicario nazionale, Maurizio Pezzetta, ha presentato all’on. Marcello Coppo, membro della Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera. Il ministero delle imprese e del made in Italy – ricorda la Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari -, in relazione anche a quanto richiesto dalla Commissione Europea, sta lavorando all’individuazione di percorsi alternativi ulteriori a quelli esistenti, ma le modifiche alla normativa non vanno nella direzione giusta. In particolare, per quanto riguarda l’accesso alla professione di agente immobiliare, secondo la federazione, questo dovrebbe essere garantito attraverso un corso di formazione, o un praticantato professionale di 12 mesi unito però ad una formazione teorica, oppure un idoneo titolo universitario, in ogni caso, con una verifica finale del livello di preparazione acquisito, certificata da un soggetto super partes come le CCIAA.

Inoltre, il MIMIT prevede che il tutor presso il quale poter svolgere il periodo di praticantato debba essere iscritto nel RI o nel REA da almeno tre anni, la Federazione chiede invece un periodo di almeno cinque o dieci anni. Secondo la Fimaa per evitare la mercificazione del praticantato, è necessario stabilire che ogni tutor possa seguire un solo praticante per volta. Il praticantato deve essere di almeno 20 ore settimanali con un programma ben articolato, seriamente frequentato e certificato, come già previsto per altre figure professionali. La Federazione – nel documento – chiede però che si possa accedere alla professione oltre che con il percorso attuale che prevede il corso di formazione e gli esami presso la CCIAA competente e quello che potrà derivare dal praticantato, anche attraverso un idoneo titolo universitario. A prescindere da quale percorso abbia scelto, per la Fimaa il candidato dovrà comunque superare un esame per appurare che abbia maturato le competenze necessarie a esercitare la professione. L’esame tuttavia dovrà essere graduato sulla base del percorso formativo, professionale e di pratica svolto dall’aspirante agente immobiliare. “Anche una volta acquisita la qualifica professionale – sottolinea Pezzetta -, gli agenti immobiliari dovranno aggiornare costantemente le proprie competenze attraverso un percorso di formazione continua obbligatoria, come già avviene per l’esercizio di altre professioni. Questa richiesta di prevedere una idonea preparazione, una reale competenza e un aggiornamento professionale continuo, rappresenta una fondamentale esigenza che una professione importante e delicata come questa esige, a tutela prima di tutti del Consumatore che mette in ballo, il più delle volte, i risparmi di una vita. Per questo il ministero ascolti le nostre indicazioni sulle corrette modifiche fondamentali per la tutela del Consumatore, del Mercato e della Categoria che deve essere sempre più specializzata e non improvvisata”.

Nel pacchetto di proposte presentate all’on. Coppo Fimaa chiede inoltre di ripristinare l’incompatibilità tra le professioni di agente immobiliare e mediatore creditizio; di consentire agli agenti immobiliari di iscriversi anche nella Sezione IV del REA per chiarire finalmente da interpretazioni diverse una lacuna normativa laddove si va a vendere un immobile attraverso la cessione di quote o azioni societarie; di cancellare l’obbligo di indicare – negli atti notarili – il compenso percepito dagli agenti immobiliari, e di sostituirlo con la sola indicazione degli estremi della fattura elettronica, per garantire ancor meglio sicuramente la lotta all’evasione, ma per rispettare anche le disposizioni dettate dalla normativa sulla privacy . La Federazione indica infine una serie di modifiche al decreto sugli affitti brevi cui sta lavorando il Ministero del Turismo, considerando anche questa una criticità da risolvere che sta fortemente condizionando il mercato e che tocca sia l’aspetto economico che quello sociale.

UN Global Compact: misurare l’impatto è fondamentale

UN Global Compact: misurare l’impatto è fondamentaleRoma, 19 ott. (askanews) – L’integrazione della sostenibilità nel business aziendale ha raggiunto un forte livello di maturità, in Italia e nel mondo. Il focus delle imprese si deve ora concentrare sulla dimensione dell’impatto generato e sulla capacità del settore privato di creare valore condiviso all’interno e all’esterno dell’azienda. Si tratta di una sfida prioritaria, dato che, a metà del percorso fissato dall’Agenda 2030, l’85% dei target fissati è ancora in netto ritardo con la tabella di marcia. È quanto emerso nel corso dell’Italian Business & SDGs Annual Forum, l’appuntamento annuale e itinerante promosso dalla rete italiana dell’UN Global Compact, la più grande iniziativa di sostenibilità d’impresa al mondo. L’edizione 2023 del Forum è stata incentrata sul tema ‘Imprese e impatto: sostenibilità 5.0’ e si è svolta a Palermo presso il Palazzo Reale.

L’UN Global Compact insieme ad Accenture ha realizzato la ricerca Global Private Sector Stocktake, condotta su 2.800 aziende mondiali, di cui oltre 130 del nostro Paese. Dallo studio emerge che il 94% delle imprese italiane è consapevole del ruolo del settore privato in termini di potenzialità di impatto sui Sustainable Development Goals (SDGs) e l’87% è impegnato per il raggiungimento di questi obiettivi. Tuttavia, solo il 48% crede che gli SDGs saranno raggiunti entro il 2030. Tra le barriere strutturali percepite dalle aziende italiane per il completamento degli obiettivi ci sono le difficoltà nel coinvolgimento delle catene di fornitura (per il 90% degli intervistati), un periodo di ritorno troppo lungo degli investimenti in sostenibilità (per l’84% del campione), la mancanza di metodologie e tecniche condivise di valutazione dell’impatto delle imprese (per il 79% degli intervistati) e la scarsità di incentivi per il settore privato (per l’86% del campione). ‘La sostenibilità è ampiamente riconosciuta dal settore privato come un approccio irreversibile e necessario per favorire la competitività e la resilienza sui mercati e nel lungo periodo, ha dichiarato Marco Frey, Presidente UN Global Compact Network Italia. Le aziende hanno sempre più il ruolo di generare cambiamento e il loro potenziale di contribuire a migliorare il benessere dei cittadini, delle comunità e dell’ambiente circostante. Tuttavia, la scarsità di metodologie e tecniche condivise di valutazione dell’impatto delle imprese sullo sviluppo sostenibile è percepita come una delle barriere strutturali al raggiungimento degli SDGs’.

‘Misurare il proprio impatto rappresenta la manifestazione della volontà, capacità e responsabilità dell’azienda di contribuire attivamente al miglioramento della qualità della vita delle persone e del Pianeta, in perfetta coerenza con quanto promosso dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, ha dichiarato Daniela Bernacchi, Executive Director UN Global Compact Network Italia. È fondamentale per le imprese abbandonare l’approccio di pura rendicontazione e abbracciarne uno di tipo trasformativo, che consenta alle aziende di fissare obiettivi di miglioramento e riflettere sulle proprie strategie’. Il tema è stato approfondito anche nel corso della Tavola Rotonda a cui hanno preso parte Nicola Monti, Amministratore Delegato di Edison e Presidente di Fondazione Eos – Edison Orizzonte Sociale, Giulia Giuffrè, Board Member and Sustainability Ambassador Irritec, Davide Dal Maso, Partner & Fondatore Avanzi, Giada Platania, Responsabile Area Internazionalizzazione, Sicindustria/Enterprise Europe Network, Beatrice Pasciuta, Prorettrice all’Inclusione, Pari Opportunità e Politiche di Genere dell’Università di Palermo, e Marco Frey.

‘140 anni fa abbiamo avviato il processo di elettrificazione del Paese e inaugurato una nuova era. Oggi Edison è protagonista di una nuova rivoluzione, quella della transizione ecologica, in cui ci impegniamo a costruire una società caratterizzata da un modello di energia sostenibile, sicura, diffusa e partecipata, ha dichiarato Nicola Monti, Amministratore Delegato di Edison e Presidente di Fondazione Eos – Edison Orizzonte Sociale. Crediamo che la realizzazione di un futuro equo e rispettoso dell’ambiente passi attraverso la necessità di perseguire obiettivi di sostenibilità e inclusività. Per questo motivo abbiamo in piano 10 miliardi di investimenti entro il 2030, di cui l’85% in linea con i Sustainable Development Goals (SDG’s) dell’ONU. Un percorso industriale di impatto attraverso la promozione della produzione e dell’utilizzo di energie rinnovabili e di soluzioni di flessibilità, lo sviluppo delle energie low-carbon e dei green gas, l’offerta di servizi energetici e ambientali per la decarbonizzazione di clienti residenziali, industriali e della Pubblica Amministrazione. Edison crede inoltre in una transizione socialmente responsabile che si concretizza nel contrasto alla povertà energetica, nello sviluppo delle competenze delle persone, nella gestione responsabile della propria catena di fornitura, e nel contributo al progresso sociale. In questo ambito opera anche la nostra Fondazione EOS – Edison Orizzonte Sociale, con cui perseguiamo l’obiettivo di massimizzare il ruolo sociale di Edison come attore abilitatore del cambiamento verso un modello di sviluppo sostenibile’. ‘Siamo felici di ospitare i lavori dell’Italian Business & SDGs Annual Forum nella nostra terra, la Sicilia. È un’occasione di confronto tra imprese sull’impatto da generare per l’attuazione dei princìpi dell’Agenda 2030. La cooperazione è fondamentale per affrontare la transizione verso un modello socioeconomico sempre più sostenibile: noi di Irritec partiamo dal campo offrendo soluzioni di irrigazione di precisione per migliorare l’efficienza in agricoltura, riducendo l’impatto ambientale e contribuendo alla sostenibilità della filiera agroalimentare. Dal 1974 lavoriamo per raggiungere questi obiettivi ed oggi, come Società Benefit, crediamo ancora di più nell’importanza della condivisione di dati ed esperienze fra imprese per offrire un contribuito rilevante a beneficio delle persone, dell’ambiente e del Pianeta. Anche per questo rendicontiamo annualmente i nostri risultati e obiettivi all’interno del nostro Rapporto di Sostenibilità di Gruppo’ afferma Giulia Giuffrè, Board Member and Sustainability Ambassador Irritec.

‘La misurazione dell’impatto è soprattutto un processo di apprendimento. Non è tanto importante il risultato in sé, che spesso è un numero molto opinabile. L’importante è quello che impariamo dalla continua verifica degli esiti del nostro lavoro. La valutazione serve più a chi la fa che ai soggetti esterni cui talvolta è destinata. Cioè funziona meglio come strumento di supporto alle decisioni strategiche di un’organizzazione che come forma di rendicontazione o di comunicazione’ ha dichiarato Davide Dal Maso, Partner & Fondatore di Avanzi. ‘Sicindustria è partner da oltre 15 anni di Enterprise Europe Network (EEN), la rete lanciata dalla Commissione Europea per aiutare le PMI a crescere, innovarsi e internazionalizzarsi. Grazie al sostegno di Sicindustria/EEN, in questi anni, oltre 10mila imprese siciliane hanno potuto acquisire o accrescere le proprie competenze, partecipare a missioni e fiere, trovare partner commerciali o tecnologici in tutto il mondo, accedere a finanziamenti nazionali ed europei, prepararsi alle sfide della transizione digitale ed ecologica. Ogni giorno, la nostra struttura accoglie le istanze più disparate da ogni parte della Sicilia e si confronta con gli altri partner della Rete, con la Commissione europea e con altri stakeholder esterni’ ha affermato Giada Platania, Responsabile Area Internazionalizzazione di Sicindustria/Enterprise Europe Network. ‘La nostra comunità – per dimensioni e complessità della sua mission – rappresenta certamente una sfida al concetto stesso di sostenibilità. Ed è per questo che ci stiamo impegnando a 360°, con la creazione di un Centro di Ateneo per la sostenibilità che si articola sugli obiettivi dell’Agenda 2030. Abbiamo istituito un Prorettorato all’inclusione pari opportunità e politiche di genere, che ho l’onore e l’onore di guidare, abbiamo lanciato il primo Bilancio di genere di Unipa; abbiamo approvato il Gender Equality Plan e adottato un ‘Codice di condotta per la prevenzione delle violenze, molestie e discriminazioni nel contesto universitario’. Una politica fatta di misure concrete che sta già cominciando a dare i suoi frutti e che testimonia l’attenzione alla dimensione sociale della sostenibilità da parte dell’Università’ ha spiegato Beatrice Pasciuta, Prorettrice alla Inclusione, Pari Opportunità e Politiche di Genere dell’Università degli Studi di Palermo. Giunto all’ottava edizione, l’Italian Business & SDGs Annual Forum è l’appuntamento annuale organizzato dall’UN Global Compact Network Italia. Ha l’obiettivo di favorire il dialogo e lo scambio di esperienze tra rappresentanti del mondo delle aziende, delle istituzioni, della società civile e di enti accademici, sul ruolo del settore privato nel raggiungimento dell’Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo Sostenibile. Il Forum è rivolto alle aziende e alle organizzazioni italiane aderenti al Global Compact delle Nazioni Unite, ma accoglie anche attori esterni all’iniziativa onusiana impegnati per lo sviluppo sostenibile, soprattutto quelli presenti sul territorio che ospita l’evento. L’SDG Forum 2023 è stato organizzato con il supporto di Edison e Irritec (main sponsor). L’iniziativa ha ottenuto il Patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, della Regione Siciliana Presidenza, della Città di Palermo, di Sicindustria e dell’Università di Palermo.

Italia ospite d’Onore Buchmesse 2024: radici, futuro e pluralismo

Italia ospite d’Onore Buchmesse 2024: radici, futuro e pluralismoFrancoforte, 19 ott. (askanews) – Sarà all’insegna delle “Radici nel Futuro”, questo il titolo scelto, la partecipazione dell’Italia come Paese ospite della Buchmesse di Francoforte nel 2024, che è stata presentata proprio nella grande fiera del libro tedesca dal commissario governativo Mauro Mazza, che ha ricordato i 36 anni che ci separano dall’ultima volta in cui l’Italia aveva rivestito questo ruolo. “Non è irrilevante il confronto con la distanza dal 1988, ultima volta in cui l’Italia è stata Paese ospite d’onore – ha detto Mazza -: esisteva ancora il Muro di Berlino che divideva in due la Germania e l’Europa. Io vorrei che con il 2024 lasciassimo una nostra traccia, come è avvenuto nel 1988. Sono convinto che l’appiattimento e il conformismo siano letali per la cultura, perché impediscono ogni creatività. Non solo l’Italia, ma anche l’Europa ha bisogno di più linfa e di più anima”.

In questo senso, nel ribadire la volontà di “non escludere nessuno”, come è stato più volte sottolineato dal commissario e dagli ospiti della presentazione, c’è il messaggio che pare più forte di questa giornata tedesca. E nel video di presentazione della partecipazione italiana l’immagine che più esprime questa volontà di confronto è il dialogo tra il poeta americano Ezra Round, noto anche per alcune sue posizioni ultra conservatrici, e Pier Paolo Pasolini, simbolo complesso e ricchissimo dell’intellettuale progressista. “Se dovessi descrivere con due aggettivi la cultura italiana che presenteremo – ha aggiunto Mazza – sceglierei ‘sorridente’ e ‘consapevole’, perché riflettono bene una maturità e una curiosità che sono le migliori premesse per andare incontro al futuro. Puntiamo a dare un’immagine non stereotipata della nazione, capace di valorizzare una storia culturale senza eguali, ma che al tempo stesso non limiti la propria ambizione nell’esaltare al massimo la creatività delle avanguardie. Il titolo che abbiamo scelto è ‘Radici nel Futuro’, per prendere il meglio dal nostro passato e dalla nostra tradizione per proiettarsi verso un futuro che speriamo migliore, un futuro che è anche attesa. Perché la cultura è scintilla, incontro, dialogo”.

Alla presentazione ha inviato un messaggio anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. “Stiamo predisponendo con grande cura la nostra partecipazione – ha scritto – che sarà plurale e tendente a rappresentare la cultura italiana in tutte le sue declinazioni. La partecipazione alla Fiera del libro di Francoforte è, dopo il Salone del libro di Parigi dove l’Italia ha ricevuto apprezzamenti, un’ulteriore occasione per proporre i nostri editori e scrittori in quella che gli esperti ritengono tra le più importanti rassegne internazionali del settore. Leggere è fondamentale, costruisce un arricchimento della persona e del suo spirito. Grazie agli organizzatori della Buchmesse per aver scelto l’Italia che, dopo 36 anni, torna a essere la nazione Ospite d’onore”. Per quanto riguarda altri aspetti, Mazza ha spiegato che Lorenzo Mattotti sta lavorando a un manifesto che sarà presente negli aeroporti italiani e tedeschi, mentre l’architetto Stefano Boeri sta progettando il padiglione, che sarà strutturato intorno a due grandi arene di dibattito e confronto. Testimonial per l’inaugurazione saranno il fisico Carlo Rovelli, il filosofo Stefano Zecchi e la scrittrice Susanna Tamaro, anche in questo caso nomi che esprimono molto chiaramente la volontà di avere voci di diversa postura politica e culturale. Si sta inoltre pensando a una “colonna sonora”, per usare le parole dell’ambasciatore italiano in Germania Armando Varricchio, che sarà legata a Giacomo Puccini, nell’anno del centenario dalla morte.

Sul palco, in rappresentanza del Mic, Paola Passarelli, direttore generale del settore Biblioteche e diritto d’autore del ministero. “La Buchmesse – ha detto – è un’occasione straordinaria per la cultura italiana, non solo la letteratura, ma anche storia, arte, musica, teatro, cinema, moda e paesaggio. Abbiamo investito nelle traduzioni, non solo in tedesco, ma anche in inglese, francese, spagnolo, per rendere ancora più internazionale la nostra cultura”. “Il livello del pluralismo editoriale italiano è un unicum in Europa – ha chiosato il presidente dell’Associazione Italiana Editori, Innocenzo Cipolletta -. Francoforte è la nostra occasione per far conoscere all’estero, ancor meglio di quanto sia conosciuto oggi, questo patrimonio eterogeneo di voci, di idee e di storie”.

Il legale di Cospito: la Dnaa è d’accordo sulla revoca del regime del 41 bis

Il legale di Cospito: la Dnaa è d’accordo sulla revoca del regime del 41 bisRoma, 19 ott. (askanews) – Revocare il regime carcerario del 41 bis per Alfredo Cospito. La Direzione nazionale antimafia ed antiterrorismo ha dato il suo assenso in relazione alla istanza presentata dalla difesa dell’anarchico davanti al tribunale di sorveglianza della Capitale. A rendere nota la posizione della Dnaa, ed anche i pareri espressi dagli organi centrali di polizia, è stato il difensore di Cospito, l’avvocato Flavio Rossi Albertini. I giudici di via Triboniano, che si sono riservati, comunicheranno una decisione entro i prossimi giorni.

“Il presupposto applicativo” del regime cautelare del 41bis adottato nei confronti di Alfredo Cospito “è stato espressamente individuato nella necessità di interrompere l’attività comunicativa dello stesso, al fine di sanzionare l’istigazione ravvisata nel suo contenuto” e che per due volte il tribunale del riesame “ha escluso che le esternazioni del Cospito siano idonee ad istigare, ovvero che le stesse rappresentino indicazioni idonee ad indirizzare i soggetti presenti all’esterno a determinarsi a specifiche condotte criminose, ritenendo al contrario che le medesime si sostanzino nella manifestazione del pensiero politico del suo autore”. E questo fatto “rappresenta un indubbio e scardinante elemento di novità che doveva necessariamente condurre il ministro ad una rivisitazione urgente e non differibile del regime differenziato in esecuzione”. Sono questi i motivi alla base del ricorso presentato dal difensore di Cospito, l’avvocato Flavio Rossi Albertini, al tribunale di sorveglianza di Roma contro i rigetti da parte del ministro della giustizia, Carlo Nordio, delle istanze di revoca anticipata del regime detentivo speciale. Nel reclamo, presentato stamane davanti ai giudici di via Triboniano, il penalista sottolinea come “risulta incontestabile l’illegittimità del silenzio rifiuto serbato dal ministro rispetto agli elementi di novità addotti dalla difesa nell’ambito della valutazione in alcun modo politica, bensì squisitamente giuridica allo stesso demandata” dal momento che “non si rinvengono più gli elementi normativamente richiesti per il mantenimento del regime differenziato a carico” di Cospito.

Sono almeno 203 gli israeliani tenuti in ostaggio da Hamas a Gaza

Sono almeno 203 gli israeliani tenuti in ostaggio da Hamas a GazaRoma, 19 ott. (askanews) – Secondo il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari, almeno 306 soldati israeliani sono stati uccisi dall’attacco di Hamas del 7 ottobre e almeno 203 cittadini e soldati israeliani sono tenuti in ostaggio da Hamas a Gaza.

Nelle ultime 24 ore, le forze armate israeliane hanno condotto raid a Gaza per raccogliere informazioni sulle condizioni degli ostaggi, ha detto Hagari. “Il compito di bonificare l’area non è ancora completato”, ha detto.

Renzi: oggi ufficializziamo la separazione da Azione, stop alla telenovela

Renzi: oggi ufficializziamo la separazione da Azione, stop alla telenovelaRoma, 19 ott. (askanews) – “Oggi ufficializziamo la separazione delle strade con gli amici di Azione. Abbiamo provato fino all’ultimo a chiedere di fare la lista insieme e la risposta di Calenda è stata sprezzante. Ognuno ha il suo stile, noi non facciamo polemica. Dunque auguri a tutti e ognuno per la sua strada. Meglio finire questa telenovela che farci ridere dietro da mezza Italia”. Lo scrive Matteo Renzi nella sua e-news.

“Io voglio fare politica, non vivere circondato da cavilli regolamentari e da rancori personali”, spiega il leader di Italia viva annunciando che “i gruppi si chiameranno Italia Viva – Il Centro – Renew Europe. Alle elezioni faremo un grande risultato. Ne sono certo”.

Guerra per acquisto agenzia dei BTS, manette per manager di Kakao

Guerra per acquisto agenzia dei BTS, manette per manager di KakaoRoma, 19 ott. (askanews) – Il capo degli investimenti di Kakao – il conglomerato sudcoreano che gestisce anche l’app di instant messaging KakaoTalk – è stato arrestato oggi per aver gonfiato i prezzi delle azioni di SM Entertainment, un gigante della musica K-pop, in una presunta truffa per impedire all’agenzia che gestisce il supergruppo BTS di scalare la società.

La notizia – secondo quanto riferisce oggi il giornale JoongAng Ilbo – ha spinto al ribasso le azioni di Kakao nella borsa di Seoul, dando un duro colpo a una compagnia che già è stata bersaglio di massicce vendite allo scoperto da parte di banche di investimento straniere e di un crollo dei profitti. Le azioni di Kakao sono scese del 3% per chiudere giovedì a 40.500 won (29,84 dollari), il minimo dal 23 giugno 2021. La Corte distrettuale meridionale di Seoul ha emesso un mandato di arresto per Bae Jae-hyun dopo che era stato interrogato ieri pomeriggio con l’accusa di aver violato la legge sui mercati dei capitali.

Kakao è stata impegnata in un’intensa battaglia contro un’altra agenzia del mondo K-pop, HYBE, che gestisce la popolare boy band BTS, per rilevare la SM Entertainment all’inizio di quest’anno. Ne è uscita vincitrice, diventando il maggiore azionista di SM Entertainment con una partecipazione complessiva del 39,87%. Tuttavia il regolatore finanziario ha accusato Bae e altre due persone della Kakao e della Kakao Entertainment di aver iniettato 240 miliardi di won (177 milioni di dollari) per acquistare azioni della SM Entertainment e far aumentare il prezzo, ostacolando il tentativo di HYBE di presentare la sua offerta pubblica.

Il Financial Supervisory Service (FSS) sudcoreano ha fanche atto irruzione negli uffici del fondatore di Kakao Kim Beom-su. Secondo il Capital Markets Act, quando una persona acquista più del 5% del numero totale di azioni quotate, deve segnalare l’acquisto all’autorità di regolamentazione finanziaria entro cinque giorni lavorativi.

La corte non ha emesso un mandato di arresto per le altre due persone, commentando che “è difficile stabilire se

Iv. Renzi: oggi ufficializziamo la separazione da Azione, telenovela stop

Iv. Renzi: oggi ufficializziamo la separazione da Azione, telenovela stopRoma, 19 ott. (askanews) – “Oggi ufficializziamo la separazione delle strade con gli amici di Azione. Abbiamo provato fino all’ultimo a chiedere di fare la lista insieme e la risposta di Calenda è stata sprezzante. Ognuno ha il suo stile, noi non facciamo polemica. Dunque auguri a tutti e ognuno per la sua strada. Meglio finire questa telenovela che farci ridere dietro da mezza Italia”. Lo scrive Matteo Renzi nella sua e-news.

“Io voglio fare politica, non vivere circondato da cavilli regolamentari e da rancori personali”, spiega il leader di Italia viva annunciando che “i gruppi si chiameranno Italia Viva – Il Centro – Renew Europe. Alle elezioni faremo un grande risultato. Ne sono certo”.

Chip, TSMC: calo di utili nel terzo trimestre su base annua

Chip, TSMC: calo di utili nel terzo trimestre su base annuaRoma, 19 ott. (askanews) – TSMC, il gigante taiwanese dei chip, ha annunciato oggi un fatturato consolidato di 546,73 miliardi di dollari taiwanesi (16 miliardi di euro) e un utile netto di 211 miliardi di dollari taiwanesi (6,2 miliardi di euro). Rispetto al secondo trimestre 2023, i risultati del terzo trimestre hanno rappresentato un aumento del 13,7% dei ricavi e del 16,1% dell’utile netto. Anno su anno, i ricavi del terzo trimestre sono diminuiti del 10,8%, mentre l’utile netto e utile per azione sono entrambi diminuiti del 24,9%.

In dollari statunitensi, i ricavi del terzo trimestre sono stati di 17,28 miliardi di dollari. Il margine lordo per il trimestre è stato del 54,3%, il margine operativo è stato del 41,7% e il margine di profitto netto è stato del 38,6%. Nel terzo trimestre, le spedizioni di wafer da 3 nanometri hanno rappresentato il 6% del fatturato totale dei wafer; 5 nanometri il 37%; 7 nanometri il 16%. Le tecnologie avanzate, definite come tecnologie a 7 nanometri e più avanzate, rappresentano il 59% del fatturato totale dei wafer.

“La nostra attività nel terzo trimestre è stata supportata dalla forte crescita della nostra tecnologia a 3 nanometri leader del settore e dalla maggiore domanda di tecnologie a 5 nanometri, parzialmente controbilanciata dal continuo aggiustamento delle scorte da parte dei clienti”, ha affermato Wendell Huang, vicepresidente e capo delle finanze di TSMC. “Entrando nel quarto trimestre del 2023, prevediamo che la nostra attività sarà supportata dalla continua e forte crescita della nostra tecnologia a 3 nanometri, parzialmente compensata dal continuo aggiustamento delle scorte da parte dei clienti”. Sulla base delle attuali prospettive di business, il management di TSMC prevede che la performance complessiva per il quarto trimestre 2023 registrerà ricavi tra 18,8 miliardi di dollari e 19,6 miliardi di dollari.