Il 24 ottobre appuntamento finale Forum prevenzione “Made in Inail”Roma, 17 ott. (askanews) – Dopo un percorso in 23 tappe che nell’arco degli ultimi sette mesi ha toccato tutte le regioni italiane, martedì 24 ottobre, in occasione della Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio di Roma ospiterà l’evento finale del Forum della prevenzione “Made in Inail”, il roadshow organizzato dall’Istituto per promuovere il confronto con istituzioni, enti locali e parti sociali sulle strategie più efficaci di contrasto agli infortuni e alle malattie professionali.
In vista dei prossimi grandi eventi che interessano la Capitale, a partire dal Giubileo del 2025, che prevede la realizzazione di 87 opere essenziali per una spesa complessiva che sfiora i tre miliardi di euro, e dalla candidatura a ospitare l’Expo 2030, con investimenti per 5,8 miliardi, l’Inail, la Regione, il Comune, la Prefettura, l’Ispettorato nazionale del lavoro e le organizzazioni sindacali e datoriali sono chiamati a lavorare insieme per sensibilizzare le imprese e le stazioni appaltanti pubbliche e private, promuovere formazione e informazione, rafforzare le funzioni di sorveglianza e di prevenzione, monitorare la corretta applicazione della normativa e attuare strategie di prevenzione tramite progetti innovativi e soluzioni tecnologiche all’avanguardia, per ridurre i rischi e proteggere i lavoratori. L’appuntamento conclusivo del Forum della prevenzione “Made in Inail” offre l’occasione per una riflessione a 360 gradi sul tema della sicurezza del lavoro. Il programma prevede, dopo i saluti di Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma e del professor Fabrizio D’Ascenzo, Commissario Straordinario Inail, in particolare due tavole rotonde: la prima sul ruolo delle parti sociali per una prevenzione partecipata, con rappresentanti dei sindacati e del mondo imprenditoriale, e la seconda sul Giubileo della sicurezza, che vedrà la partecipazione di Roberto Gualtieri, sindaco di Roma e commissario straordinario di governo per il Giubileo, Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio, Lamberto Giannini, prefetto di Roma, Giovanni Conzo, procuratore aggiunto della Repubblica di Roma, Marco Sangiorgio, direttore generale di Giubileo Spa, Ugo Taucer, consigliere del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e don Francesco Scalzotto, officiale del Dicastero per l’evangelizzazione del Giubileo 2025.
Assobibe: Sugar Tax va a discapito consumatori, rinvio non risolveRoma, 17 ott. (askanews) – “Concordiamo con quanto espresso dal Ministro Urso in merito al posticipo di Sugar tax che, insieme a Plastic tax, gravano sul nostro comparto, con il rischio di una ricaduta sui consumatori finali in termini di prezzi visto l’aggravio fiscale del 28%. Ma prendere fiato fino a luglio 2024 non aiuterà imprese e cittadini, alle prese con una inflazione che riduce il potere d’acquisto delle famiglie”.
Così in una nota Giangiacomo Pierini, presidente di Assobibe, l’associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche in Italia, commenta quanto dichiarato questa mattina dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, nel corso della prima riunione del tavolo permanente dedicato ai settori della distribuzione, del commercio e dell’industria dei beni di largo consumo, in merito al posticipo della Sugar tax, rinviata a luglio 2024. “Abbiamo aderito all’invito del ministro Urso per facilitare un trimestre anti-inflazione – ha proseguito Pierini – nonostante lo scenario complesso caratterizzato da importanti incrementi dei costi energetici e di approvvigionamento di materie prime necessarie alla produzione. Ribadiamo la necessità di una cancellazione definitiva della Sugar tax, per contribuire ad allentare lo stato di incertezza che grava sul comparto delle bibite analcoliche e che blocca investimenti che potrebbero determinare nuove assunzioni, generare innovazione e crescita economica per l’intera filiera, con ricadute inevitabili su tutta la filiera”, ha concluso.
”Umore 03″ l’ultimo Ep della trilogia di Luca ReMilano, 17 ott. (askanews) – Luca Re, giovane cantautore classe 2000, pubblica venerdì 20 ottobre con Artist First per l’etichetta OutSoon Collective, l’EP “Umore 03”, l’ultimo della trilogia dedicata agli umori umani. “UMORE 03” racchiude quattro brani interamente prodotti dai Demona: “7 7mbre” “Specchio”, “Umore” e “Domenica”. Il progetto di Luca ha finalmente raggiunto il suo suono: un pop elettronico, contaminato da sfumature R&B e costellato da testi introspettivi che scavano nelle profondità della mente, dando modo all’ascoltatore di entrare nel mondo di Luca per rifletterlo nel proprio. “umore 03” è l’EP più intimo, sincero e personale della trilogia che traccia un percorso nella solitudine, gli sbalzi d’umore, le riflessioni, le speranze e i sogni di un giovanissimo artista che rischia tutto pur di essere fedele a se stesso. Il viaggio di “Umore 03” è un crescendo che inizia con l’intro “7 7mbre”, un resoconto di cose negative che Luca sente sbagliate e che gli stanno strette: sono le gabbie in cui soffoca e dalle quali fatica ad uscire. In “Specchio” Luca Re inizia a vedere una luce fuori dalla porta della sua stanza, capendo che l’unico modo per reagire ai momenti bui, è continuare a vivere, anche quando è complicato, senza scappare da niente e nessuno, senza privare chi ci ama della possibilità di aiutarci. “Puoi venire con me”, è il modo di Luca per tenere la porta aperta. “Umore” rappresenta il cuore dei 3 EP usciti quest’anno, è la narrazione cardine, il punto di riflessione di anni intensi, passati ad inseguire il suo sogno, tra chilometri e sacrifici. Così racconta l’artista nato a Cittiglio, un paese nella provincia di Varese: “Umore è la mia storia, parla di me a fondo, dei miei genitori, dei miei amici, di chi crede in me, della mia musica. Ho deciso che non voglio cambiare per piacere agli altri, voglio ascoltarmi e permettere agli altri di ascoltarmi. Se tutti fossimo un po’ più attenti e ci ascoltassimo davvero, non saremmo un insieme di persone sole. Con la mia musica vorrei creare qualcosa di bello, un mondo in cui sentirsi sempre accolti”. La saga di “Umore” si conclude con “Domenica”, l’unica ballad dell’EP. La traccia è malinconica e dolce, la chiusura di un cerchio, l’inizio di uno nuovo. Come quando si arriva all’ultimo giorno della settimana e si fa il resoconto di ciò che è andato bene e ciò che è andato male e ci si chiede cosa succederà la prossima. “Domenica” vuole essere la canzone da ascoltare per lasciarsi andare, accettarsi, vivere, sentirsi liberi di cambiare umore, lasciarsi coinvolgere, ascoltare, capire. “Umore umano, unico e diverso non è mai sbagliato”. Venerdì 20 ottobre sarà possibile assistere live alla performance di Luca Re, che presenterà all’Ostello Bello di Milano (Duomo) i tre EP del progetto Umore.
Vino, “Barolo en primeur”: aperta online l’asta per i lotti comunaliMilano, 17 ott. (askanews) – “Barolo en primeur” 2023 è già iniziata online: fino al 27 ottobre è infatti già possibile fare le prime offerte per i lotti comunali all’asta con le 1.336 bottiglie di Barolo e Barbaresco della vendemmia 2022. Si tratta di dieci lotti che si aggiungono alle barrique Vigna Gustava di Barolo en primeur, l’iniziativa solidale promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e da Fondazione Crc Donare Ets in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani a sostegno di progetti sociali.
Oltre 95 Produttori del Consorzio si sono così uniti sotto il nome del Comune di produzione donando 1.034 bottiglie da 0,75 litri, 242 magnum e 60 Jeroboam per un totale di 1.318,5 litri. Con il ricavato dei lotti comunali verranno finanziati dei progetti formativi della Scuola Enologica di Alba, vera e propria eccellenza che forma il futuro capitale umano del territorio. Un investimento sulle nuove generazioni che si somma ai 132.800 euro già donati durante la seconda edizione di “Barolo en primeur”. Se per i lotti comunali è già possibile fare online delle offerte, per le barrique della Vigna Gustava bisognerà invece aspettare il 27 ottobre, quando verrà dato il via all’asta dal Castello di Grinzane Cavour, in diretta con New York e, novità di quest’anno, da Londra. Sia per i lotti comunali che per le barrique, la chiusura si avrà solamente il 27 ottobre, scandita dal colpo di martello del direttore di Christie’s Italia, Cristiano De Lorenzo.
Inoltre, per otto giorni a partire da venerdì 20 ottobre, il grande pubblico potrà degustare in diverse Cantine delle Langhe alcuni dei vini dei lotti comunali con l’iniziativa “Barolo en primeur Exclusive Tasting”.
Ismea: export agroalimentare italiano +7,6% annuo dal 2012Roma, 17 ott. (askanews) – E’ cresciuto del 7,6% all’anno negli ultimi 10 anni l’export agroalimentare italiano: un incremento medio annuo superiore a quello mondiale, pari al +5,6% nel decennio. E, per l’agroalimentare made in Italy, la quota di mercato è passata dal 2,8% del 2012 al 3,4% nel 2022. E’ quanto emerge dal rapporto sull’Agroalimentare italiano presentato oggi a Roma da Ismea.
Il peso dell’export tricolore sulle spedizioni comunitarie si attesta al 10%, al pari di quello spagnolo, più contenuto di quello francese e tedesco. Ma in generale, e presso la quasi totalità dei principali paesi acquirenti, l’Italia ha migliorato il suo posizionamento competitivo. Nel triennio più recente, tra il 2019 e il 2022, le esportazioni agroalimentari italiane sono aumentate del 34%, superando il record di 60 miliardi di euro nel 2022 e, nello stesso periodo, le importazioni sono cresciute del 37%. La bilancia commerciale agroalimentare, aggiunge Ismea, è migliorata nel triennio, con il saldo in attivo nel 2020 e nel 2021; mentre nel 2022 il saldo è tornato in negativo, anche se di poco.
Nel confronto con i partner europei, il settore agroalimentare tedesco è quello che mostra il maggior livello d’integrazione commerciale internazionale; la Francia, al contrario, è il paese più orientato al proprio mercato interno (vini a parte). L’Italia, conclude Ismea, è leader mondiale nell’export di trasformati di pomodoro, pasta, vino, formaggi; la Spagna si focalizza su ortofrutta, olio d’oliva e carni suine. Nel complesso, considerando i primi 20 prodotti esportati da ciascun paese, l’Italia è seconda solo alla Francia in termini di prezzo medio.
Vendemmia, Erste+Neue: contenti per qualità, altitudine fa la differenzaMilano, 17 ott. (askanews) – Un’annata complessa e piena di insidie ma con un bilancio che alla fine è più che positivo, con punte di eccellenza tra i filari posizionati alle altitudini più elevate. Si è conclusa da poco la vendemmia nelle vigne di Erste+Neue, storica realtà altoatesina con sede e vigneti nel comprensorio del Lago di Caldaro.
“Per tutti i nostri soci conferitori è stata un’annata certamente da ricordare per tanti motivi, a partire dal difficile andamento stagionale, che ha obbligato tutti a essere costantemente reattivi per poter intervenire repentinamente a eventi climatici spesso improvvisi e di grande intensità” spiega Thomas Scarizuola, alla sua prima vendemmia nel ruolo di “kellermeister” ma con una grande esperienza alle spalle vista la sua più che decennale presenza all’interno della Cantina. “Prima le piogge abbondanti cadute durante il periodo della fioritura, poi il caldo estivo, a tratti davvero asfissiante per i nostri luoghi” continua, sottolineando che “nonostante questo, grazie all’intenso lavoro messo in campo da tutti i nostri soci conferitori, siamo riusciti a proteggere i vigneti dalle malattie, in particolare dalla peronospora e a portare in Cantina uve sia quantitativamente sia qualitativamente più che soddisfacenti”. La vendemmia è iniziata il 28 agosto con le uve a bacca bianca e si è conclusa nella seconda settimana di ottobre con la raccolta delle ultime varietà a bacca rossa. “Abbiamo iniziato la raccolta delle uve in ritardo di due settimane rispetto all’anno scorso” prosegue l’enologo di Erste+Neue, spiegando che si tratta di oscillazioni ormai diventate una prassi negli ultimi 15 anni e siamo in grado di gestirle con un lavoro puntuale e meticoloso, giorno per giorno, analizzando ogni singolo vigneto con attenzione”.
Difficile sbilanciarsi mentre i mosti stanno ancora fermentando, ma alcuni aspetti appaiono già ora chiari ed evidenti. “Siamo sicuramente contenti della qualità complessiva, in particolare di alcune varietà, come ad esempio lo Chardonnay nel caso delle uve bianche e del Lagrein, tra le varietà a bacca rossa” prosegue Scarinzuola, sottolineando che “c’è un altro aspetto che è emerso con forza quest’anno: l’altitudine fa sempre la differenza. Abbiamo la fortuna di avere a disposizione vigneti che arrivano anche a 900 metri e qui la maturazione delle uve è stata molto equilibrata e non è mai mancato lo sbalzo termico tra la notte e il giorno che, come sappiamo, è fondamentale per ottenere eleganza e profumi dotati di ottima finezza, tipica nei vini di montagna e che ben rappresentano il nostro stile”. Erste+Neue, oggi presieduta da Christian Sinn, è nata nel 1986 dalla fusione di due Cantine sociali: Erste Kellerei, fondata nel 1900, e Neue Kellerei che iniziò il suo percorso nel 1925. Nel 2016 è confluita in un’altra, importante, realtà cooperativa: la Cantina di Caldaro (Kellerei Kaltern). I vigneti di Erste+Neue si estendono per circa 60 ettari dai pendii più bassi della Costiera della Mendola fino ad arrivare alle pendici delle Dolomiti, e grazie a queste uve produce ogni anno 400mila bottiglie di vino. Dal 2018 aderisce al protocollo di viticultura sostenibile “Fair’n green” (nato in Germania nel 2013), che investe l’intera catena del valore e della filiera, dalla salvaguardia della biodiversità alle pratiche in Cantina.
Esselunga, Giuseppe Caprotti: spot pesca ricorda pubblicità BarillaMilano, 17 ott. (askanews) – “La pubblicità della pesca a me ha ricordato un po’ Barilla. Tra l’altro loro dovrebbero esserci grati per averli rimesso in assortimento”, ormai molti anni fa. Così Giuseppe Caprotti, primogenito di Bernardo fondatore della catena di supermercati Esselunga ed ex amministratore delegato della società fino al 2004, commentando la recente pubblicità di Esselunga che vede protagonista una pesca e una bambina figlia di genitori separati. Caprotti, che ha parlato in occasione della presentazione del suo nuovo libro “Le ossa dei Caprotti. Una storia italiana” edito da Feltrinelli, poco prima aveva detto: “Io preferisco Piero della Franpesca” alludendo alla storica campagna pubblicitaria firmata da Armando Testa. “Quella campagna è stata ideata da Violetta che ha dato un contributo ineguagliato – ha sottolineato – il livello dopo è solo sceso”.
Nel libro non si accenna alla attuale gestione della catena della gdo ma se gli si chiede cosa nel pensa del fatto che non sia stata venduta lui replica “Io non mi stupisco. Credo che Esselunga farebbe gola a chiunque. Se la avessi avuta io me la sarei assolutamente tenuta” Quanto, invece, alla possibile distribuzione del libro anche nei supermercati della catena fondata dal padre ha aggiunto “Se fossero spiritosi lo venderebbero ma non credo lo siano. Questa però non è la risposta a Falce e carrello, quello era un libro scritto un po’ di pancia”.
Al via la terza edizione di “Roma Arte in Nuvola”Roma, 17 ott. (askanews) – Dal 24 al 26 novembre torna nella Capitale “Roma Arte in Nuvola”, la grande Fiera internazionale di Arte moderna e contemporanea, ideata e diretta da Alessandro Nicosia e prodotta da C.O.R. con la direzione artistica di Adriana Polveroni e con la consulenza di Valentina Ciarallo, giunta oggi alla sua terza edizione ed organizzata presso la suggestiva cornice della Nuvola di Fuksas.
Forte degli oltre 36.000 visitatori che hanno decretato il grande successo della seconda edizione, “Roma Arte in Nuvola” si impone sulla scena nazionale ed internazionale come una delle principali fiere di settore che vede i suoi punti di forza non solo nella qualità delle gallerie partecipanti ma anche nell’offerta artistica poliedrica in grado di coinvolgere tutte le discipline – dalla pittura alle installazioni, dalla scultura alle performance, dalla video arte alla digital art fino alla street art – nonché di intercettare l’interesse del grande pubblico, giovani ed appassionati. La nuova edizione promossa con EUR Spa – con la presenza attiva del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Cultura, con Regione Lazio e Roma Capitale – è stata presentata oggi a Roma, presso la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio di Roma, nell’ambito di una conferenza stampa introdotta e coordinata dal Direttore Generale Alessandro Nicosia. All’incontro, oltre a Vittorio Sgarbi, Sottosegretario di Stato alla Cultura, sono intervenuti: Alessandro De Pedys, Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Mario Turetta, Segretario Generale del Ministero della Cultura, Ilaria Miarelli Mariani, Direttrice dei Musei Civici della Sovrintendenza di Roma Capitale, Mary Ellen Miller, Incaricata d’Affari – Ambasciata d’Australia, Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente Banca Ifis ed Adriana Polveroni, Direttrice Artistica di Roma Arte in Nuvola.
Con oltre 150 gallerie partecipanti, nazionali ed estere, “Roma Arte in Nuvola” consolida il proprio ruolo di manifestazione di grande richiamo non solo per gli espositori provenienti da numerose città del Mezzogiorno ma dall’intero territorio nazionale, con una crescente presenza delle gallerie del Nord. Rispetto alle due passate edizioni, aumenta anche il numero delle gallerie internazionali: da Londra a Parigi, da Barcellona a Knokke, da Dubai a Tel Aviv fino a New York ed Osaka. Un’offerta espositiva completa e di alto profilo che, anche quest’anno, caratterizza gli oltre 14.000 metri quadri di spazio espositivo, suddivisi fra arte moderna e contemporanea, creando un dialogo che rappresenta una straordinaria proposta integrata fra le diverse espressioni artistiche. Dopo aver ospitato Israele nella prima edizione e l’Ucraina nella seconda, la Fiera ha scelto di consolidare la propria vocazione internazionale ospitando, quest’anno, l’Australia come Paese straniero presentando un’offerta espositiva contemporanea che trova nell’arte aborigena la propria vocazione, dando vita ad un’interessante proposta artistica.
Il padiglione ospiterà la mostra d’arte aborigena “Threads and Lands”: pittura, scultura, lavorazione del legno e arazzi compongono una collezione dinamica, la cui narrazione curatoriale si ispira alla materialità fisica delle opere d’arte e ai processi di creazione. Tra gli artisti ospitati Witjiti George, Nyunmiti Burton, Yaritji Heffernan e Zaachariaha Fielding. Fiore all’occhiello dell’edizione 2023 è la partecipazione attiva del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Cultura con una serie di iniziative mirate. In anteprima assoluta, sono esposte a Roma 40 opere della Collezione Farnesina, con artisti tra i tanti del calibro di Michelangelo Pistoletto, Mimmo Paladino, Afro, Agostino Iacurci e Tomaso Binga.
Uniti sotto il payoff “Il MiC per Roma Arte in Nuvola”, partecipano attivamente alla Fiera, per la prima volta, diverse istituzioni museali e culturali afferenti al Ministero della Cultura: dal MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, presente con due opere centrali della propria Collezione, Senza titolo (Triplo igloo) di Mario Merz e Ciclomóvil di Pedro Reyes, al Museo delle Civiltà partecipe con diversi artisti fra cui Victor Fotso Nyie e la sua opera in ceramica Suivre ses Reves, dalla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea che espone Nero bianco nero (1955), opera iconica di Alberto Burri fino all’Archivio Luce Cinecittà che presenta due postazioni/installazioni site specific; al piano terra, una presentazione di cinegiornali dedicati alle grandi mostre degli anni Sessanta, mentre al secondo piano una rassegna di film prodotti dall’Archivio e dedicati all’arte contemporanea. Significativa la partecipazione della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC con un’isola informativa digitale che presenterà le numerose attività legate alla promozione e al sostegno delle arti visive e dell’architettura contemporanee, nonché delle imprese culturali e creative e degli interventi di rigenerazione urbana. Sarà anche l’occasione per approfondire gli avvisi pubblici e i progetti nei diversi settori di competenza e per conoscere alcuni strumenti quali le piattaforme web realizzate dalla DGCC che raccolgono censimenti e mappature delle varie forme di arte e di architettura contemporanea. Presente anche Roma Capitale, con la mostra La Città delle Donne, che prende corpo dalla metafora di felliniana memoria e che si struttura in un suggestivo percorso visivo elaborato sul corpo della donna nella considerazione di un rapporto che quasi non distingue più il valore semantico del corpo della donna con quello stesso della città di Roma. Tra i numerosi progetti speciali (fra installazioni, talk e performance) una grande mostra dedicata ad Alighiero Boetti, uno dei principali protagonisti del gruppo dell’Arte Povera, nonché degli artisti italiani più apprezzati del secondo Novecento, realizzata in collaborazione con la Galleria Tornabuoni Arte. Omaggio all’artista, di cui nel 2024 si celebreranno i trent’anni dalla scomparsa, la mostra include una selezione di trenta lavori su carta, espressione delle diverse fasi dell’artista. Da “Senza Titolo”, emblematico del passaggio tra la fase poverista e quella concettuale, si prosegue con i “Lavori Postali” e le loro permutazioni matematiche, fino ad arrivare alle cosiddette “Biro” e ai “Fregi”. Non solo gallerie quindi ma anche un ricco programma di Talk, ospitati al piano Nuvola in cui tornano a confrontarsi voci diverse, sia italiane che internazionali – fra artisti, curatori, collezionisti e direttori di musei – sui grandi temi del contemporaneo. Saranno assegnati dei premi nell’ambito della fiera a testimonianza della grande attenzione che la fiera riserva nei confronti della cura e dell’originalità con cui le gallerie allestiscono i propri stand, riconoscendone la professionalità e la capacità di reinventare la propria proposta. Un’ulteriore dimostrazione dell’alto riconoscimento che Roma Arte in Nuvola manifesta nei confronti delle gallerie, da sempre i primi interlocutori di una fiera. Tra i numerosi sostenitori di quest’anno. Main Partner: Banca Ifis; Sponsor: Terna, Rai, Archivio Luce Cinecittà; con la partecipazione di: Poste Italiane, Treccani Arte; Radio Ufficiale: RDS; Official Insurance: European Brokers; Sponsor Tecnici: Ticketone, Caffetterie Palombini. Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis, ha sottolineato: “Dopo l’inaugurazione del “Parco Internazionale di Scultura” di Villa Fürstenberg, a Venezia, per celebrare il nostro 40mo anniversario, portiamo a Roma un’installazione full digital, che permetterà agli appassionati di Arte in Nuvola di entrare in contatto con alcune delle opere della nostra collezione presenti nella nostra sede veneziana. Si chiama “Infinite Room” e sarà una esperienza immersiva a 360 gradi” lo ha dichiarato il Presidente di Banca Ifis, Ernesto Furstenberg Fassio, intervenendo stamattina alla conferenza stampa di presentazione di Arte in Nuvola di cui la banca è main sponsor. Nelle scorse settimane, Banca Ifis ha inaugurato presso Villa Furstenberg a Mestre, oggi sede della Banca, il Parco Internazionale di Scultura nel quale le opere di dieci maestri di arte contemporanea sono disseminate negli oltre 22 ettari di giardino che sarà visitabile gratuitamente dalla prossima primavera’. La sponsorizzazione di Roma Arte in Nuvola da parte di Banca Ifis “si inserisce nell’ambito di un percorso più ampio a sostegno dell’ecosistema culturale del nostro Paese: dallo sviluppo del progetto “Economia della Bellezza”, una piattaforma che ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio di Bellezza del nostro Paese, fino ad arrivare a progetti di economia sociale come “Your Future You”, avviato insieme alla 21 Gallery di Treviso per offrire ai ragazzi dei licei italiani l’opportunità di acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità attraverso l’arte”, ha aggiunto il Presidente di Banca Ifis, Ernesto Furstenberg Fassio.
L’allarme del World Food Programme: a Gaza restano solo 4 o 5 giorni di ciboNew York, 17 ott. (askanews) – Oltre alla grave carenza d’acqua, Gaza sta esaurendo le scorte alimentari e nei negozi resta cibo sufficiente solo per pochi giorni. L’allarme è stato lanciato dal Programma alimentare mondiale (WFP), che registra le difficoltà di raggiungere i magazzini dove sarebbero stipate derrate alimentari per due settimane.
Quattro dei cinque depositi di cibo si trovano nella parte di Gaza, a cui lo stato di Israele ha imposto l’evacuazione dei residenti. La mancanza di carburante e di elettricità ne sta rendendo difficile la distribuzione e la conservazione. La sfida più grande per l’agenzia ONU è riuscire a raggiungere i negozi per portare il cibo necessario.
Radio Incontro e Miami Vice Radio annunciano collaborazione sui 105.8FMRoma, 17 ott. (askanews) – Radio Incontro e Miami Vice Radio annunciano una nuova collaborazione sui 105.8 FM di Roma. In particolare, la storica frequenza dei 105.8 FM facente capo al gruppo Radio Incontro di Michelle Marie Castiello, nota editrice e imprenditrice romana ed ambasciatrice del Telefono Rosa, diventa così la compagna di viaggio di Miami Vice Radio, che dal DAB approda in FM per portare agli ascoltatori la migliore selezione di musica vintage degli anni ’70, ’80, ’90 e 2000. Miami Vice Radio, racconta una storia lunga 30 anni, dedicata a celebrare le icone e le hit che hanno definito il panorama musicale di quegli anni. Ora, grazie a questa collaborazione, gli ascoltatori di Roma e provincia potranno immergersi nell’atmosfera di revival musicale unica.
La joint venture tra Radio Incontro e Miami Vice Radio rappresenta un’opportunità per gli amanti della musica Vintage e per tutti coloro che vogliono rivivere i momenti indimenticabili del passato. Un prodotto musicale che darà al gruppo Radio Incontro una nuova visione.