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Tag: Sanremo 2023

Assobibe: settore cresce, ma problemi da Sugar tax e regole Ue

Assobibe: settore cresce, ma problemi da Sugar tax e regole UeMilano, 21 giu. (askanews) – Si è tenuta in Assolombarda a Milano l’Assemblea annuale di Assobibe, l’associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche in Italia. Occasione per fare il punto su un settore che è presente in Italia con circa 100 stabilimenti, tra multinazionali e piccole e medie imprese, per un totale di 84mila occupati e un valore di mercato di 5 miliardi di euro. Ogni euro di valore prodotto dalle imprese del comparto genera 5,4 euro lungo la filiera e per ciascun lavoratore nelle aziende di produzione si generano 14 posti di lavoro indiretti, con un export complessivo di 421 milioni di di euro. Ma qual è oggi lo stato di salute del comparto delle bevande analcoliche?

“Ci sono luci e ombre – ha detto ad askanews il presidente di Assobibe, Giangiacomo Pierini – diciamo che le luci sono date dalla consapevolezza di rappresentare un settore che parte del Made in Italy, del nostro Paese che è associato a momenti di gioia e di condivisione, dello stare insieme, che sono poi anche tipici della cultura italiana, con prodotti della tradizione, con ingredienti che solo il nostro Paese è in grado di fornire. E ombre che sono legate al futuro del nostro comparto e più in generale anche per alcuni versi dell’industria alimentare, in particolare la Sugar tax che ci colpisce direttamente che dovrebbe entrare in vigore a gennaio del 2024, che speriamo questo governo finalmente cancelli, perché poi è composto da partiti che si sono sempre dichiarati contrarie a questa inutile tassazione, anche perché abbiamo nel frattempo, nella tassa del 2019, ridotto del 40% lo zucchero emesso sul mercato”. Un altro aspetto delicato riguarda invece le politiche comunitarie. “L’altro tema – ha aggiunto Pierini – è il grande dibattito che in Europa stiamo vedendo, e qui siamo anche noi coinvolti, sul regolamento dei rifiuti da imballaggio, che prevede un modello industriale distributivo non compatibile con quello del nostro Paese, penso ad esempio alla plastica riutilizzabile mentre noi siamo andati nella reazione della plastica riciclata e riciclabile con centinaia di milioni di euro di investimento fatto dalle industrie negli ultimi anni”.

All’evento milanese hanno partecipato, in collegamento sia il sottosegretario al Ministero dell’Econonia, Federico Freni, che ha voluto sottolineare il “lavoro immenso” fatto per ridurre lo zucchero nelle bevande, sia il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida che ha confermato il sostegno del governo al settore delle bevande analcoliche. Ma l’assemblea è stata pure l’occasione per presentare la ricerca “Bevande analcoliche: immagine, valore, tradizione e significato”, realizzata da Euromedia Research. “È emerso – ci ha spiegato Alessandra Ghisleri, direttrice dell’istituto di ricerca – che le bevande analcoliche sono sinonimo di bei momenti della vita di ciascuno, della convivialità, di festa, momenti di gioia, di spensieratezze, stare con gli amici, stare al mare in relax, un volere condividere, una passione anche, un celebrare un qualcosa. È emerso anche che sono interessanti e importanti per lo sviluppo del Made in Italy e per la tutela del nostro territorio”.

Soprattutto in relazione a produzioni tipiche, come per esempio il chinotto o la cedrata, bevande che sono profondamente radicate nel territorio e nel costume del nostro Paese.

Lollobrigida: cambiano ministri ma obiettivi strategici restano

Lollobrigida: cambiano ministri ma obiettivi strategici restanoRoma, 21 giu. (askanews) – “Era doveroso chiedere a tutti quelli che hanno rappresentato questo Ministero, nella storia repubblicana, di incontrarsi. Provare a confrontarsi e ricevere i loro consigli è per me importante. Cambiano i ministri ma gli obiettivi strategici devono rimanere gli stessi”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervistato da Rai News 24 al termine del tavolo di lavoro riunito al Masaf al quale hanno partecipato i ministri dell’Agricoltura degli ultimi 30 anni.

“Ci vuole stabilità, non di Governi, ma di obiettivi, che possano rendere sempre più forte questa Nazione, garantendo quella ricchezza che può aiutare anche i più deboli”, ha aggiunto. “Stiamo promuovendo il Made in Italy nel mondo, per rappresentare quella qualità che è frutto di secoli di studi e ricerche. I nostri piatti rappresentano un’eccellenza e dobbiamo proteggerli – ha proseguito Lollobrigida – raccontando al mondo che differenza c’è tra un prodotto che richiama l’italianità ed uno che invece è realizzato in Italia, secondo disciplinari, con tutela dei lavoratori e della sostenibilità ambientale, e che rappresenti la qualità che può garantire il loro benessere”.

Sull’alluvione il ministro ha ribadito che il Governo è intervenuto immediatamente “avviando un confronto con le rappresentanze degli agricoltori, andando nei luoghi colpiti per quantificare i danni, che ancora non possono essere del tutto definiti. Abbiamo stanziato fondi, attivato il nostro sistema assicurativo e ovviamente tutti quei provvedimenti necessari per evitare che si desertifichi il territorio”, ha concluso il ministro.

M5S, Conte: alleanza col Pd? Adesso pensiamo al Molise

M5S, Conte: alleanza col Pd? Adesso pensiamo al MoliseRoma, 21 giu. (askanews) – “Innanzitutto pensiamo a questo progetto, costruito con molta attenzione e molta cura cercando di valorizzare le esperienze amministrative già buone, perché Roberto Gravina sta amministrando come sindaco il capoluogo Campobasso. Adesso misuriamoci con la cittadinanza. Io spero ci possa essere la svolta per il Molise, perché questa squadra è fatta di professionisti seri che sanno come dare una prospettiva a questa Regione”. Lo ha detto i leader del M5S, Giuseppe Conte, rispondendo a una domanda sulla possibilità di una alleanza strutturale con il Pd, a margine di una iniziativa per le elezioni regionali in Molise.

Consulcesi: in Italia 60 mila morti per smog, azione legale

Consulcesi: in Italia 60 mila morti per smog, azione legaleRoma, 21 giu. (askanews) – “Con ben 60 mila morti premature attribuibili all’inquinamento ogni anno, l’Italia è il prossimo paese ad essere inondato di azioni legali in cui lo Stato dovrà risarcire i cittadini e rendere conto dei danni causati dallo smog, come sta accadendo in queste ore in Francia e in Germania”. Lo afferma Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi, commentando la notizia che arriva da Parigi, dove lo Stato francese è stato condannato per la prima volta a indennizzare vittime di smog a causa del superamento della soglia di inquinamento nella regione di Parigi. Le due sentenze riguardano due bimbi vittime di bronchioliti e otiti a ripetizione nei primi due anni di vita. Entrambi risiedono nella regione parigina a meno di 1 km dal Boulevard Péripherique, il raccordo anulare che circonda la capitale di Francia.

In Italia, ricorda Consulcesi, in molte città è stato più volte superato il limite di PM10 stabilito dall’Unione Europea (sentenza 10 novembre 2020, C 644/18) come anche quelli raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per PM2.5 e NO2. Mentre in Francia, secondo l’organismo Santé Publique France, sono 40.000 i decessi riconducibili ogni anno alle polveri sottili l’Italia, dopo Francia e Germania, è il paese con il più alto numero di morti in Europa legate all’inquinamento ambientale, con 59.641 decessi prematuri, secondo l’ultimo rapporto Eionet e Eea (2022). A differenza dell’azione legale in Francia, la causa “Aria Pulita” condotta in Italia dal team legale di Consulcesi estende la possibilità a tutti, anche a chi non riporta danni dimostrabili alla salute, a reclamare il diritto a respirare aria salubre. Consulcesi stima che siano 3.384 i comuni italiani compresi nelle violazioni accertate dall’Europa per un totale di più di 40 milioni di residenti. Secondo quanto riporta il team legale, è possibile richiedere un risarcimento pari a 36mila euro per ogni anno in cui si è riseduto nell’area dove la Corte Ue ha accertato la violazione nel decennio 2008-2018 per un totale, dunque, di oltre 300mila euro. “Questa azione legale collettiva, non solo permetterà ai cittadini di tutelare il proprio diritto a respirare aria salubre ma anche di essere protagonisti di un cambiamento epocale perché ha lo scopo, oltre alla richiesta di risarcimento, di sollecitare l’attuazione di piani concreti per porre fine alle continue violazioni”, aggiunge Tortorella.

Conte: Governo allo sbando su Mes e dl precariato

Conte: Governo allo sbando su Mes e dl precariatoRoma, 21 giu. (askanews) – “Le ultime 24 ore di un Governo Meloni allo sbando: 1. Dimezzano i fondi per i risarcimenti dei gravi infortuni sul lavoro. Non appena lo denunciamo, provano frettolosamente a fare retromarcia. 2. Il Ministero di Giorgetti elogia la riforma del Mes e il Governo Meloni, in imbarazzo dopo le bugie raccontate in pandemia, continua a rinviare le decisioni. 3. Sul decreto Lavoro, in realtà decreto Precariato, il Governo non ha nemmeno la maggioranza in commissione Bilancio al Senato sui suoi stessi emendamenti. Parliamo del provvedimento che fa cassa su chi è in difficoltà, dimezzando la platea delle persone in difficoltà economica che ora saranno protette dallo Stato”. Lo ha scritto su facebook il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.

“In mezzo a questo caos, il carovita sottrae 61 miliardi dal conto corrente degli italiani e Meloni – che prometteva 1000 euro con un click a tutti durante il Covid – resta a guardare. È un Governo incapace, inutile e dannoso”.

Lotta ai tumori del seno, seconda edizione di Polo for the Cure

Lotta ai tumori del seno, seconda edizione di Polo for the CureRoma, 21 giu. (askanews) – Al via la seconda edizione del torneo Polo for the Cure a favore di Komen Italia che si terrà nella splendida cornice dell’Acquedotto Romano Polo Club dal 28 giugno al 2 luglio. La location che ospiterà l’iniziativa nasce grazie allo spirito imprenditoriale di Marco e Massimiliano Elser che hanno rilevato e trasformato un’azienda agricola di 80 ettari semi abbandonata in un meraviglioso circolo di Polo ad impatto zero, all’insegna del rispetto per la natura e della filosofia bio. Il circolo offre lezioni di Polo a chi volesse avvicinarsi a questo sport. I lavori di restauro hanno portato a nuova luce un acquedotto alessandrino del III sec. (da cui il nome del circolo) che si staglia maestoso lungo il viale che percorre la tenuta, resa ancora più bella dagli oltre 2000 alberi. Una cornice unica che rende imperdibile questa manifestazione di solidarietà.

Un torneo charity interamente al femminile con giocatrici internazionali di altissimo livello che il 27 giugno sfileranno nel cuore di Roma in sella ai loro cavalli, da Piazza del Popolo a Largo Goldoni, grazie alla collaborazione con l’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale. Il torneo è aperto a tutti. Le partite inizieranno il 28 giugno e proseguiranno fino al 2 luglio, data in cui si terranno le finali e il grande evento a favore di Komen Italia, associazione impegnata nella promozione della prevenzione del tumore del seno e nella realizzazione di progetti per la tutela della salute femminile. Per partecipare è richiesta una donazione minima di 30 Euro. Oltre alla manifestazione sportiva, avranno luogo numerose attività collaterali e spettacoli tra cui l’esibizione dei Marines (con la presentazione della “Colour Guard” per la celebrazione dell’Indipendence Day), dei carabinieri a cavallo ed uno show aereo acrobatico. Per finire un suggestivo spettacolo pirotecnico al tramonto. Tra gli ospiti sono attesi numerosi ambasciatori, molti rappresentanti della comunità statunitense in Italia, donne in rosa (accomunate dall’esperienza del tumore del seno). Lo scorso anno il ricavato del Polo for the Cure è stato di 36.000 euro che hanno concorso all’acquisto di un mammografo. L’obiettivo della seconda edizione è quello di raccogliere fondi per finanziare il programma di “attività fisica adattata” (AFA) presso il Centro di Terapie Integrate di Komen Italia del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS. Il legame tra sport, salute e solidarietà è da sempre l’elemento distintivo dell’attività di Komen Italia impegnata, anche attraverso la Race for the Cure, la più importante manifestazione al mondo per la lotta ai tumori del seno, a diffondere la cultura dei corretti stili di vita.

A sostegno della manifestazione ci saranno importanti realtà pubbliche e private tra cui l’Assessorato allo Sport, Grandi Eventi, Turismo e Moda di Roma Capitale, rappresentato dall’Assessore Alessandro Onorato, FISE, la Federazione Italiana Sport Equestri, rappresentata dal Presidente Marco Di Paola e dal Responsabile Dipartimento Polo Alessandro Giachetti. Per Alessandro Onorato, assessore allo Sport, Grandi Eventi, Turismo e Moda di Roma Capitale, “La prevenzione non può essere un lusso ma deve essere una concreta possibilità a disposizione di tutte. Lo sport è il veicolo più efficace per sensibilizzare le persone alla cura del proprio corpo. Complimenti alla Komen Italia, Marco Elser, Roma Polo Club e alla Fise per quest’iniziativa che abbiamo voluto portare in una location importante come Via del Corso per far vivere l’evento anche nel centro della città, garantendo maggiore visibilità”.

“Il cavallo atleta consente di condividere momenti di sport e agonismo ai massimi livelli. Non dobbiamo dimenticarci però – spiega Marco Di Paola, presidente della Federazione Italiana Sport Equestri – che il cavallo oltre a un compagno di vita può essere in qualsiasi circostanza un vero e proprio terapeuta. Per questo dobbiamo essere felici se gli sport equestri fanno da volano a progetti sociali come “Polo for the Cure”. Si tratta di un’iniziativa di sensibilizzazione che vede non solo il cavallo ma anche la donna al centro dell’attenzione in uno sport che registra il 70% di donne tra i tesserati alla FISE e in cui uomini e donne competono nelle stesse categorie”. “Ringrazio Marco e Flaminia Elser per aver organizzato la seconda edizione del Polo for the Cure. L’anno scorso è stato un grande successo – ha detto Violante Guidotti Bentivoglio, CEO di Komen Italia – e sono certa che anche quest’anno tantissime persone sosterranno questa bellissima manifestazione tutta al femminile. Con i fondi raccolti Komen Italia si impegnerà a finanziare il programma di ‘attività fisica adattata’ (AFA) presso il Centro di Terapie Integrate del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, che consiste in una pratica motoria strutturata, articolata in programmi di esercizio fisico con tipologia e intensità regolate in base alle condizioni cliniche funzionali del paziente. Diversi studi hanno dimostrato che in pazienti che devono sottoporsi a un intervento chirurgico per tumore, un programma di ‘preabilitazione’ da svolgere qualche settimana prima con costanza riduce il tempo necessario al recupero, migliora i risultati funzionali, psicologici ed oncologici. Si tratta di un programma ‘prehab’ integrato che prevede camminate veloci o jogging, allenamenti specifici per muscoli e articolazioni, raccomandazioni alimentari, sostegno psicologico per ridurre lo stress ed incoraggiare l’astensione da fumo e alcol, monitoraggio della qualità del sonno”.

“Il Centro Komen Italia presso il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS è un centro di eccellenza per integrare le cure oncologiche tradizionali con terapie scientificamente validate, utili a dare risposte ai bisogni meno ascoltati delle pazienti con l’obiettivo di praticare una medicina centrata sulla persona e non sulla malattia, con piani terapeutici personalizzati che rispondano ai bisogni meno ascoltati delle pazienti, aiutandole così ad assumere un ruolo più attivo nel processo di guarigione”.

Dalla Carta di Napoli parte una nuova narrazione del Sud

Dalla Carta di Napoli parte una nuova narrazione del SudRoma, 21 giu. (askanews) – Cambiare la narrazione del Sud e del suo ruolo nel Mediterraneo; programmare e pianificare nel medio e lungo periodo; non fermarsi alle idee ma elaborare proposte concrete e misurabili; guardare a una piattaforma energetica e logistica; porre al centro il tema della formazione del capitale umano come leva strategica sulla via della pace e dello sviluppo; mettere insieme capitale umano, immateriale e sociale; ridimensionare le differenze tra le diverse aree dell’Unione europea.

Sono alcuni dei punti salienti della Carta di Napoli, documento presentato oggi al Mic frutto dell’intenso lavoro di analisi ed elaborazione seguito alla prima edizione del Feuromed-Festival Euromediterraneo dell’Economia (che tornerà a Napoli con la seconda edizione ad aprile 2024) che con i suoi allegati tecnici e le sue proposte operative vuole capovolgere la narrazione tradizionale del Sud, non più periferia ma centro del nuovo asse strategico di sviluppo Sud-Nord del mondo. Alla presentazione sono intervenuti il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il direttore del Quotidiano del Sud e del Festival Feuromed Roberto Napoletano, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il presidente dell’Advisory Board di Feuromed Patrizio Bianchi.

“Cambiare la narrazione – ha detto il direttore di Feuromed Roberto Napoletano – vuol dire documentare la realtà, l’eccellenza delle Pmi in settori come l’aerospazio, la difesa, il valore delle startup, il primato dell’agricoltura. Non è tempo di dibattiti, ma di proposte concrete”. Proposte contenute in parte già nella Carta di Napoli a cui se ne aggiungeranno altre frutto della Summer School organizzata da Feuromed a Pollica (Salerno) dal 6 al 9 luglio con l’obiettivo di creare una vera e propria “community Feuromed” che parta dal cuore del Mediterraneo e si diffonda in Italia connettendo gli atenei e coinvolgendo giovani talenti.

Un laboratorio permanente che a luglio coinvolgerà giovani under 30 (studenti, ricercatori, manager delle imprese partner) impegnati ad approfondire gli spunti emersi dalla prima edizione del Festival, focalizzando l’attenzione su quattro tematiche: creare nuove diplomazie (culturale, scientifica, energetica); navigare la complessità della rete e delle reti; sostenere lo sviluppo delle industrie essenziali del mare e della terra; favorire la crescita di una nuova manifattura. “Per troppi anni – ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – si è pensato che il Sud fosse un problema per l’Europa e abbiamo sofferto di questa narrazione che però sta cambiando. Il Sud come luogo di dialogo tra Europa e Mediterraneo allargato è un momento significativo che può dare grandi chance all’Italia e all’Europa. Cambia il ruolo del Sud, cambia il ruolo di Napoli, luogo di combinazione e sintesi di grandi culture che ha determinato capacità di dialogo e integrazione”.

Sangiuliano: l’Italia ha bisogno del Sud che ha grande potenziale

Sangiuliano: l’Italia ha bisogno del Sud che ha grande potenzialeRoma, 21 giu. (askanews) – “L’Italia è centrale nel Mediterraneo”, lo racconta la nostra storia. Bisogna “rimettere il Mediterraneo al centro. C’è stato un momento della nostra storia in cui il Mediterraneo è stato la culla e il cuore della civiltà globale, poi l’asse si è spostato, ma resta comunque la culla della nostra civiltà e della nostra memoria”. Lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano intervenendo alla presentazione al Mic della Carta di Napoli e della seconda edizione di Feuromed-Festival Euromediterraneo dell’Economia.

“L’Italia – ha detto ancora Sangiuliano – non è l’Italia senza il Mezzogiorno”. “Il momento è favorevole, Napoli sta diventando una delle capitali del turismo globale, perché finalmente ci si è accorti del suo patrimonio”. “Siamo in un periodo socio-economico favorevole, l’Italia cresce più di Francia e Germania, – ha osservato il ministro – anche i dati sull’occupazione sono abbastanza confortanti e lo spread, che negli anni passati è stato spesso evocato dal giornalismo italiano quale metro di misura del governo, oggi nessuno lo scrive che è ai livelli più bassi degli ultimi anni. Perché c’è un governo che lavora che fa concretamente le cose, non le teorizza soltanto”.

“Il Sud ha un enorme potenziale. Il Nord ha già espresso bene il suo potenziale, è il Sud che ora deve esprimere il suo potenziale economico. L’Italia – ha concluso Sangiuliano – non potrà mai crescere come merita se il Mezzogiorno non assume un ruolo importante”.

Il ministero dell’Economia: il Mes favorisce l’Italia

Il ministero dell’Economia: il Mes favorisce l’ItaliaRoma, 21 giu. (askanews) – “Sulla base di riscontri avuti da analisti e operatori del mercato, è possibile che la riforma del Mes, nella misura in cui venga percepita come un segnale di rafforzamento della coesione europea, porti ad una migliore valutazione del merito di credito degli Stati membri aderenti, con un effetto più pronunciato per quelli a più elevato debito come l’Italia”. E’ quanto si legge nella lettera, inviata alla commissione Esteri della Camera, dal ministero dell’Economia sui due progetti di legge (Pd e Iv) in cui si chiede la ratifica della riforma del Meccanismo europeo di stabilità.

Nella missiva, firmata dal capo dipartimento del Mef, si precisa comunque che resta “molto difficile da prevedere ex ante” quanto la ratifica dell’accordo possa comportare “in termini di possibile riduzione del costo di indebitamento del nostro Paese”. Nella lettera si puntualizza che non dovrebbero esserci effetti diretti o indiretti negativi in seguito ad una eventuale ratifica. “Per quanto riguarda gli effetti diretti sulle grandezze di finanza pubblica, dalla ratifica non discendono nuovi o maggiori oneri rispetto a quelli autorizzati in occasione della ratifica del trattato istitutivo” del Meccanismo europeo di stabilità. Quanto agli effetti indiretti, “in linea generale, questi appaiono di difficile valutazione. Essi potrebbero astrattamente presentarsi – si osserva – qualora le modifiche apportate con l’accordo rendessero il Mes più rischioso e quindi maggiormente probabile la riduzione del capitale versato o la richiesta di pagamento delle quote non versate del capitale autorizzato”. Ma, si aggiunge che, “ciò premesso, non si rinvengono nell’accordo modifiche tali da far presumere un peggioramento del rischio legato” alla istituzione. Inoltre, “non si ha notizia che un peggioramento del rischio del Mes sia stato evidenziato da altri soggetti quali le agenzie di rating, che hanno invero confermato la più alta valutazione attribuitagli anche dopo la firma degli accordi sulla riforma”. In merito alla prospettiva poi che, ratificato l’accordo, si voglia procedere all’attivazione, si legge: “rispetto alla prospettiva degli Stati membri azionisti del Mes, l’attivazione del supporto rappresenterebbe, direttamente, una fonte di remunerazione del capitale versato e, indirettamente, un probabile miglioramento delle condizioni di finanziamento sui mercati”. La valutazione al Mef da parte della commissione Esteri era stata sollecitata il 27 aprile scorso, dopo un mese dall’incardinamento delle due pdl, su cui il governo Meloni e la maggioranza hanno sinora preso tempo.

Dal 26 giugno il Figari International Short Film Fest a Golfo Aranci

Dal 26 giugno il Figari International Short Film Fest a Golfo AranciRoma, 21 giu. (askanews) – Parte il 26 giugno la tredicesima edizione del Figari International Short Film Fest la manifestazione cinematografica dedicata al cinema breve e al mercato audiovisivo che fino al primo luglio sarà ospitata dalla location gallurese di Golfo Aranci. In concorso 40 cortometraggi, selezionati fra gli oltre 1500 provenienti da oltre 60 paesi, che insieme a tanti ospiti, animeranno le serate della kermesse che si dividerà tra le spiagge di Cala Sassari, Cala Moresca ed il lungomare cittadino, con proiezioni aperte al pubblico e gratuite.

Una settimana ricca di cinema che prevede come da tradizione anche due premi speciali. La sera del 26 giugno verrà consegnato infatti il Premio Beatrice Bracco, dedicato ai migliori giovani interpreti nazionali, che quest’anno andrà ad Aurora Giovinazzo e Andrea Lattanzi, mentre il 27 sarà la volta del Premio Guglielmo Marconi assegnato alla giovane attrice Marta Filippi nota per le sue parodie sulla pagina social @lacasadimarta. Tra i tanti nomi e volti noti del panorama italiano e straniero che saranno ospiti della manifestazione, molti comporranno le giurie di qualità che giudicheranno i cortometraggi in concorso, suddivisi in cinque categorie, Nazionale, Internazionale, Animazione, Regionale e Scarpette rosse, quest’ultima dedicata alle storie a tematica femminile.

A dar corpo a quella che valuterà i titoli internazionali, regionali e a tematica femminile, saranno gli attori italiani Andrea Arcangeli, Michela Giraud, Matteo Martari e l’attrice e cantante Thony, mentre Juliette Canon, direttrice della sezione cortometraggi della prestigiosa Semaine de la Critique di Cannes, Jaime Manrique, direttore del Festival BogoShorts di Bogotà, il festival e mercato più importante del Sudamerica e Joao Gonzalez regista pluripremiato e con una nomination agli Oscar, sceglieranno invece il più meritevole tra i film nazionali e di animazione. Fra i riconoscimenti più ambiti di quest’anno i premi Rai Cinema, France TV e WeShort, che consentiranno a tre cortometraggi di essere acquistati e poi trasmessi dalle emittenti e piattaforme partner dell’iniziativa. Attesi a Golfo Aranci anche Greta Scarano, Giacomo Ferrara, Andrea Pinna e Jacopo Cullin.

Ad arricchire il programma dal 29 giugno al 1 luglio anche la settima edizione del Figari International Short Film Market l’evento dedicato ai professionisti dell’industria cinematografica breve che quest’anno vedrà i maggiori player confrontarsi sul futuro del cortometraggio in Italia e sulla sua competitività a livello internazionale. Progetto speciale del mercato sarà anche LOOKING 4, per il quale dodici giovani registi e produttori avranno la possibilità di presentare i propri progetti di cortometraggio in fase di sviluppo ad un parterre di produttori e distributori internazionali, con la speranza di vedere un domani i propri film prodotti, distribuiti ed acquistati da una delle società coinvolte. “Possiamo affermare con orgoglio che il Figari International Short Film Fest è l’appuntamento più atteso per quanto concerne l’industria cinematografica breve nazionale – ha dichiarato il direttore artistico del festival, Matteo Pianezzi – ogni anno lavoriamo per rispondere alle esigenze del mercato e per trovare soluzioni alle problematiche dettate dai cambiamenti che stanno investendo l’intero comparto. L’official selection di quest’anno vanta delle premiere internazionali e alcuni dei film più interessanti in circolazione, frutto del grande lavoro di scouting e ricerca fatto dai nostri programmers”.

Sarà possibile accedere a tutti gli eventi professionali attraverso un accredito specifico, mentre per assistere alle proiezioni serali basterà recarsi il 26 ed il 27 giugno a Cala Sassari e dal 29 giugno al 1 luglio sul Lungomare di Golfo Aranci. Il programma del 28 giugno si svolgerà invece in una location d’eccezione, Cala Moresca, dove il pubblico potrà sempre assistere gratuitamente alle proiezioni, ma prenotando uno speciale ticket potrà usufruire anche di un servizio navetta dedicato e uno speciale aperitivo al tramonto in una delle location più affascinanti del pianeta.