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Tag: Sanremo 2023

Uggetti, Decaro: gioia per assoluzione. Pensare a casi come questo

Uggetti, Decaro: gioia per assoluzione. Pensare a casi come questoRoma, 20 giu. (askanews) – “Saluto con sincera gioia la notizia della assoluzione definitiva, nel secondo giudizio d’appello, di Simone Uggetti, l’ormai ex sindaco di Lodi che per tutti noi è stato il simbolo del trattamento ingiusto che troppo spesso subiscono gli amministratori quando un’inchiesta irrompe nella loro vita, macchia la loro immagine, spezza le loro carriere”. Lo dichiara in una nota il presidente dell’Anci, Antonio Decaro.

“Penso che bisognerebbe tener presente anche storie come questa, durata sette anni e mezzo – aggiunge Decaro – nei giorni nei quali si dibatte in maniera accesa del rapporto fra amministratori e giustizia”.

’Leak’ su sanzioni Camera scatena rabbia M5s contro Presidenza

’Leak’ su sanzioni Camera scatena rabbia M5s contro PresidenzaRoma, 20 giu. (askanews) – Il regolamento della Camera dice che “le decisioni adottate dall’ufficio di presidenza sono comunicate all’assemblea, non in Transatlantico, quindi vorrei trasmettere il disagio di avere una Presidenza che fa sapere il risultato di sanzioni a un gruppo parlamentare ai cronisti qui fuori, invece che in quest’aula”. Con queste parole il capogruppo M5s alla Camera Francesco Silvestri ha innescato, oltre all’applauso dei suoi deputati, un duro battibecco con il vicepresidente di Montecitorio Fabio Rampelli (Fdi) che stava presiedendo l’aula prima del voto sulle mozioni relative a “iniziative in materia di attuazione del Pnrr”.

Silvestri faceva riferimento al fatto che poco prima il questore della Camera Paolo Trancassini (Fdi), in una delle pause dei lavori parlamentari, aveva rivelato ad alcuni cronisti in Transatlantico che la Presidenza della Camera aveva deciso di sospendere alcuni deputati del M5s per gli episodi accaduti in Giunta delle elezioni lo scorso 30 maggio, quando fu occupata la sede dellorganismo parlamentare. Questo, prima che la Presidenza ne desse comunicazione ufficiale in aula, come poi è avvenuto dopo il voto sulle mozioni. “Siete gli stessi – ha accusato Silvestri – che scrivete che l’avviso di garanzia non deve più essere recapitato dalla polizia giudiziaria ma con mezzi ordinari per rispettare il diritto di riservatezza degli ndagatu. Da una parte avete un certo tipo di cultura e dall’altro ci fate sapere delle sanzioni a mezzo stampa invece che leggendole all’assemblea. Quindi io chiedo un Ufficio di Presidenza per valutare le sanzioni al questore che trasgredisce regole di buona condotta”.

“La Presidenza darà comunicazioni delle decisioni dell’Ufficio di Presidenza quando arriveranno, la Presidenza non sa chi è che parla con i giornalisti. Confermo che appena la comunicazione ci verrà consegnata, ne daremo lettura”, ha replicato Rampelli. “La Presidenza ha parlato con i cronisti e noi abbiamo appreso delle sanzioni a mezzo stampa, questo è inaccettabile – ha insistito Silvestri -. Se questo tipo di atteggiamento è volto a silenziare il gruppo del M5s, in questo modo non si fa altro che rafforzare le nostre ragioni che continueremo a portare in ogni sede, sia qui dentro e anche lì fuori, e come avete visto sabato non saremo soli”, ha urlato Silvestri tra gli applausi dei deputati M5s.

Parigi, Meloni all’Eliseo da Macron: fra Italia e Francia relazione unica

Parigi, Meloni all’Eliseo da Macron: fra Italia e Francia relazione unicaParigi, 20 giu. (askanews) – “Voglio ringraziare il presidente Macron per l’accoglienza. E’ un’occasione molto importante: Italia e Francia sono due nazioni collegate, centrali, protagoniste in Europa che hanno bisogno di dialogare perchè molti e convergenti sono gli interessi comuni”, lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa insieme al presidente francese Emmanuel Macron all’Eliseo.

“I legami fra le nostre società, economie, artisti e università fanno vivere ogni giorno la relazione unica fra Italia e Francia: talvolta vi possono essere delle controversie ma sempre in un contesto rispettoso”: ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron, ricevendo all’Eliseo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Abbiamo firmato il Trattato del Quirinale che è il sigillo dell’amicizia e della cooperazione fra i nostri due Paesi”, ha aggiunto Macron, che ha anche ribadito il cordoglio della Francia per la scomparsa di Silvio Berlusconi.

Ryder Cup per la prima volta in Italia, domani scattano -100 giorni

Ryder Cup per la prima volta in Italia, domani scattano -100 giorniRoma, 20 giu. (askanews) – L’attesa è quasi finita. Il countdown domani, mercoledì 21 giugno 2023, segnerà -100 giorni al via della Ryder Cup che, per la prima volta nella sua storia quasi centenaria, si giocherà in Italia, a Roma e sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club dal 29 settembre al 1° ottobre. Ad affrontarsi, nella 44esima edizione della competizione biennale, saranno il Team Europe e il Team Usa, guidati rispettivamente dai capitani Luke Donald e Zach Johnson.

Gli Stati Uniti difenderanno il titolo conquistato nel 2021 in Wisconsin e punteranno a imporsi Oltreoceano 30 anni dopo l’ultima volta. Mentre il Vecchio Continente, che tra i vicecapitani vanterà anche il torinese Edoardo Molinari, dovrà riscattare la netta sconfitta di due anni fa. Per l’occasione, sono attesi nella Città Eterna circa 250.000 spettatori, provenienti da 85 differenti nazioni. I biglietti sono andati esauriti in poche ore e la mole di richieste ha spinto la Ryder Cup Europe a effettuare un sorteggio per soddisfare il più possibile le domande arrivate da 140 paesi. La Ryder Cup italiana rappresenta un volano per il turismo, non solo golfistico, e per Roma, candidata a ospitare l’Expo 2030. E ancora: un traino economico e sportivo. Fondamentale anche sotto il profilo infrastrutturale, nel segno del Progetto Ryder Cup 2023. Saranno 1.200 i volontari che collaboreranno alla manifestazione. Si giocherà solo per la gloria, in palio ci saranno esclusivamente la coppa e l’onore della vittoria: nessun montepremi. Per uno show davvero unico. “La Ryder Cup a Roma, in un contesto unico al mondo con i migliori giocatori del panorama internazionale pronti a dare spettacolo al Marco Simone Golf & Country Club, è la realtà che supera l’immaginazione – le parole di Franco Chimenti, Presidente Federazione Italiana Golf: L’edizione italiana della sfida Europa-USA sarà memorabile ed entrerà nella storia di questa competizione. L’intero movimento golfistico italiano, dai presidenti dei circoli, ai tesserati, agli addetti ai lavori, vive l’attesa con orgoglio e curiosità. L’entusiasmo è alle stelle fra i golfisti di tutto il mondo per il ritorno in Europa a cinque anni di distanza dalla Ryder Cup 2018 di Parigi. Auspico di vedere in campo uno o più italiani – insieme al vicecapitano Edoardo Molinari – per guidare il Team Europe al successo. Grazie al supporto di tutte le Istituzioni, l’Italia mostrerà il suo potenziale in termini di capacità organizzativa di grandi eventi, lanciando un segnale forte per la candidatura di Roma per Expo 2030”. Gian Paolo Montali, Direttore Generale Progetto Ryder Cup 2023 aggiunge: “Siamo vicini al traguardo di un percorso lungo e impegnativo. In questo rush finale la Federazione Italiana Golf sta raddoppiando gli sforzi per portare a termine gli ultimi step. Vogliamo dar vita ad un evento senza precedenti che proietti l’Italia in cima alle mete del turismo golfistico, generando così un indotto economico di rilievo per tutta la nazione. Sono attesi circa 250.000 spettatori in una settimana. Il percorso di gara diventerà uno stadio con i colori e i suoni che solo la Ryder Cup sa portare in campo. Dalle esigenze delle due squadre, al flusso del pubblico fino alla gestione della viabilità, avremo gli occhi del mondo, sportivo e non, puntati addosso e per far sì che l’organizzazione possa essere impeccabile, dovremo prestare attenzione a un milione di piccoli dettagli. Il Progetto Ryder Cup 2023 si è caratterizzato per la sua propensione all’inclusione: vedere l’Europa in campo unita come squadra è il più bel messaggio di aggregazione che in questo momento storico possiamo diffondere attraverso lo sport”.

Associazioni unite contro il piano di azione Ue sulla pesca

Associazioni unite contro il piano di azione Ue sulla pescaRoma, 20 giu. (askanews) – Associazioni di categoria unite contro il piano di azione Ue sulla pesca: Federpesca, Coldiretti, Alleanza delle Cooperative, Fai Cisl Flai Cgil e UILA pesca hanno unitariamente promosso per venerdì 23 giugno una giornata di mobilitazione in tutta Italia e, in una nota congiunta, spiegano: “l’obiettivo della Commissione di eliminare gradualmente la pesca a strascico è chiaramente sproporzionato, ingiustificato e basato pareri scientifici non oggettivi, oltre ad essere una politica assolutamente miope per garantire l’approvvigionamento alimentare dei Paesi Ue”.

Il 23 giugno sarà “una giornata che vuole far sentire il supporto del settore al Governo italiano in vista del Consiglio Agrifish a Bruxelles del 26 e 27 giugno per ribadire ancora una volta la contrarietà dell’Italia a questa proposta che vuole condannare l’Italia alla totale dipendenza dalle importazioni di prodotti ittico non considerando l’impatto socio economico sul settore. Una giornata in cui il settore vuole dimostrare l’assoluta contrarietà alle politiche della Commissione europea e il supporto al Governo italiano impegnato nella difesa del settore”, concludono le associazioni di imprese, cooperative e le organizzazioni sindacali del settore della pesca italiane.

Dal 22 al 24 giugno l’evento dedicato ai vini DOP marchigiani

Dal 22 al 24 giugno l’evento dedicato ai vini DOP marchigianiRoma, 20 giu. (askanews) – Tutto pronto per “I magnifici 16”, il focus sui territori delle piccole e grandi denominazioni dell’Istituto marchigiano tutela vini (Imt), previsto da giovedì 22 a sabato 24 giugno. Oltre 120 imprese del vino coinvolte e quasi 300 i vini in degustazione: in programma, visite alle cantine oltre a tasting e masterclass in 9 eno-itinerari distribuiti su tutte le denominazioni afferenti al Consorzio, che da solo rappresenta circa il 70% dell’export e poco meno della metà dell’intero vigneto regionale.

“Le nostre aziende – ha detto il presidente Imt, Michele Bernetti – sono da sempre molto attive sul fronte della promozione all’estero grazie a vini di punta come il Verdicchio, che hanno contribuito in modo decisivo alla crescita in valore delle esportazioni regionali, con un +33% negli ultimi 5 anni e un controvalore di quasi 76 milioni di euro. Ma il mercato nazionale rimane senz’altro strategico, ancora di più oggi con il boom turistico che si registra nel Belpaese così come nelle coste, nelle città e nei borghi marchigiani”. L’evento, diffuso nei primi 2 giorni in 9 macro-aree enologiche, si chiuderà sabato 24 giugno a Villa Koch (Recanati) con un ultimo tasting di tutte le 16 denominazioni e un convegno che farà il punto sulle politiche di settore in particolare legate all’enoturismo.

Ue presenta la strategia di mitigazione del “rischio-Cina”

Ue presenta la strategia di mitigazione del “rischio-Cina”Roma, 20 giu. (askanews) – La Commissione europea e l’alto rappresentante per la politica estera europea ha pubblicato oggi la strategia europea sulla sicurezza economica con l’obiettivo di ridurre “al minimo” i rischi “derivanti da determinati flussi economici nel contesto di crescenti tensioni geopolitiche e di accelerati cambiamenti tecnologici, preservando al tempo stesso i massimi livelli di apertura economica e dinamismo”. Il riferimento specifico è alla Cina, verso la quale Bruxelles sollecita i paesi membri ad applicare una strategia di “de-risking” rispetto a Pechino.

“L’integrazione globale e le economie aperte sono state una forza positiva per le nostre imprese, la nostra competitività e la nostra economia europea. E questo non cambierà in futuro. Ma dobbiamo anche avere gli occhi aperti su un mondo che è diventato più conflittuale. Per questo il tema della sicurezza economica è diventato una priorità per noi e per molti dei nostri partner. E oggi l’Europa diventa la prima grande economia a definire una strategia sulla sicurezza economica. Garantirà la sovranità, la sicurezza e la prosperità dell’Europa negli anni a venire”, ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “La strategia proposta – ha continuato – definisce un quadro comune per raggiungere la sicurezza economica promuovendo la base economica e la competitività dell’Ue; la protezione dai rischi; e la collaborazione con la più ampia gamma possibile di paesi per affrontare preoccupazioni e interessi condivisi. I principi fondamentali di proporzionalità e precisione guideranno le misure sulla sicurezza economica”.

Il documento presentato oggi evita di citare i paesi ai quali questa strategia è diretta: principalmente la Cina e, ovviamente, anche la Russia. “I rischi rappresentati da alcuni collegamenti economici stanno evolvendo rapidamente nell’attuale contesto geopolitico e tecnologico e si fondono sempre più con i problemi di sicurezza. Questo è il motivo per cui l’Ue deve sviluppare un approccio globale per l’identificazione, la valutazione e la gestione comune dei rischi per la sua sicurezza economica”, si legge nel documento.

In particolare, la strategia si concentra sui rischi per la resilienza delle catene di approvvigionamento, compresa la sicurezza energetica; i rischi per la sicurezza fisica e informatica delle infrastrutture critiche; i rischi legati alla sicurezza tecnologica e alla perdita di tecnologia; i rischi di armamento delle dipendenze economiche o della coercizione economica. Il documento in realtà sviluppa la nozione di “riduzione del rischio” (“de-risking”) espressa in più sedi da von der Leyen e adottata anche nel documento finale del summit G7 di Hiroshima del mese scorso.

La strategia propone una metodologia per questa valutazione del rischio. Dovrebbe essere svolto dalla Commissione e dagli Stati membri in collaborazione con l’alto rappresentante, se del caso, e con il contributo del settore privato. Dovrebbe essere un processo dinamico e continuo. “La proposta odierna definisce il nostro piano per ridurre i rischi, piuttosto che separare, le nostre interdipendenze economiche dalle tecnologie di cui abbiamo più bisogno. E per affermare la nostra posizione dell’Ue come leader nella corsa tecnologica globale. Quando non agiamo insieme, siamo un campo di gioco. Quando agiamo insieme, siamo un giocatore”, ha affermato Margrethe Vestager, responsabile per la competizione dell’Ue, che ha auspicato la cooperazione dei paesi membri a questa strategia. Il documento rappresenta la piattaforma per un dibattito strategico con gli Stati membri dell’Ue e il Parlamento europeo al fine di sviluppare un approccio globale per proteggere la sicurezza economica dell’Unione. Il Consiglio europeo esaminerà la strategia durante la riunione del 29 e 30 giugno 2023. Attraverso la strategia, Bruxelles valuterà i rischi strategici e quindi esaminerà quali strumenti sono necessari per affrontare tali rischi. “Quando non recitiamo insieme, siamo un parco giochi. Quando recitiamo insieme, siamo un giocatore”, ha detto Vestager. L’Ue proporrà di rafforzare il suo controllo attraverso tre aree: una revisione del suo controllo degli investimenti in entrata (controllando quando le società straniere acquistano società o infrastrutture critiche in Europa); maggiore cooperazione sui controlli delle esportazioni (quando le aziende dell’Ue vendono cose come armi o software di spionaggio a paesi ostili); e lo screening degli investimenti in uscita. “La sicurezza è un concetto che ha nuove e molteplici dimensioni. Uno di questi è la sicurezza economica. Abbiamo imparato come le dipendenze possono essere armate. Con questa strategia, stiamo combinando misure di politica di sicurezza economica per ridurre le nostre eccessive dipendenze preservando un sistema commerciale globale aperto e basato su regole. Per fare questo, dobbiamo impegnarci con la più ampia gamma possibile di partner”, ha spiegato il capo della diplomazia europea Josep Borrell. “In qualità di alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, farò in modo che i nostri sforzi per promuovere la sicurezza economica diventino parte integrante dell’azione esterna dell’Ue e siano coerenti con la nostra più ampia politica estera”.

Confagri a Governo e Ue: modificare proposta su bilancio agricolo

Confagri a Governo e Ue: modificare proposta su bilancio agricoloRoma, 20 giu. (askanews) – Da una prima lettura, la Commissione europea non ha proposto aumenti delle spese agricole della UE fino al 2027. Per Confagricoltura “una decisione incomprensibile, alla luce della crescita eccezionale dell’inflazione che ha tagliato il valore reale dei pagamenti diretti e degli incentivi agli investimenti che, secondo la stessa Commissione, hanno già fatto registrare una flessione lo scorso anno”.

Confagricoltura si rivolgerà quindi al governo e al Parlamento europeo “per modificare la proposta della Commissione a favore delle imprese agricole. Senza un aumento – precisa Palazzo della Valle – continuerà la concessione degli aiuti di Stato, che sono ammontati lo scorso anno a 7 miliardi di euro. Proseguendo su questa strada, rischia di saltare il mercato unico”. Nel dettaglio, Confagricoltura, in merito alla proposta di revisione di medio termine del quadro finanziario pluriennale dell’Unione, spiega che “il sistema agroalimentare ha assicurato i rifornimenti al mercato interno e contribuito ad evitare una crisi alimentare globale. Il tutto con un impegno di spesa limitato allo 0,4% del PIL europeo. Un aumento del bilancio agricolo è fondamentale per garantire la continuità produttiva e delle iniziative per la transizione ecologica”.

Per l’associazione agricola è poi “evidente la grande discrepanza tra l’inflazione prevista quando il bilancio pluriennale fu approvato e quella reale. L’aumento dell’inflazione ha anche innescato un rialzo senza precedenti dei costi di produzione, a partire dall’energia”.

Meloni a Parigi per la candidatura di Roma all’Expo 2030: tutta l’Italia ci crede, con entusiasmo

Meloni a Parigi per la candidatura di Roma all’Expo 2030: tutta l’Italia ci crede, con entusiasmoParigi, 20 giu. (askanews) – “Sono davvero onorata di essere qui oggi per comunicarvi quanto l’Italia, gli italiani – tutti noi – crediamo nella candidatura di Roma ad ospitare l’Expo 2030. È una sfida che la nostra nazione, a tutti i livelli, sta portando avanti con grande entusiasmo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo all’assemblea del Bie, Bureau International des Expositions, a Parigi a sostegno della candidatura di Roma come sede di Expo 2030.

“Sono entusiasta – ha aggiunto – di essere qui per parlarvi di Roma. La città eterna, la Capitale d’Italia, la città dove sono nata. Una parte fondamentale della mia radicata identità. L’identità è davvero la cosa più preziosa che appartiene a ciascuno di noi. Per questo motivo, e per molti altri, spero di riuscire in questo difficile ed entusiasmante compito che ho oggi: convincervi. Per convincervi a scegliere l’Italia, Roma, per ospitare l’Esposizione Universale del 2030, anno in cui valuteremo i risultati degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. L’anno che segnerà il centenario del Bureau International des Expositions”. Per Roma “il connubio tra radici antiche e modernità tecnologica, sono quelle che hanno ispirato il nostro progetto e danno sostanza alla nostra proposta. Crediamo che, fin dai suoi esordi, l’Esposizione Universale sia sempre stata molto più di un’esposizione mondiale: è la storia di un’epoca e il disegno immaginario della prossima. Expos traccia una rotta e Roma intende fare altrettanto”, ha sottolineato la presidente del Consiglio, intervenendo all’assemblea del Bie.

“Potrei parlare – ha detto ancora – di ciò che Roma ha rappresentato in passato e di ciò che rappresenta oggi. Potrei dirvi che è la città universale per eccellenza, la prima megalopoli della storia, che ha vissuto e continua a vivere rigenerandosi costantemente. Potrei ricordarvi che Roma è la capitale del dialogo tra le grandi religioni monoteiste; che ospita dozzine di organizzazioni internazionali; che è una città globale e lo è stata per migliaia di anni. Potrei ribadire che è una capitale della cultura, uno dei più grandi poli universitari del mondo e sede della più grande università d’Europa, nonché di centri di ricerca e tecnologia all’avanguardia. Una città dal cuore antico, che batte al ritmo della storia, una storia di cui è stata ed è protagonista assoluta”.

Nastri d’Argento, trionfa “Rapito” di Marco Bellocchio

Nastri d’Argento, trionfa “Rapito” di Marco BellocchioRoma, 20 giu. (askanews) – Ai Nastri d’Argento trionfa ancora una volta Marco Bellocchio; dopo il successo di “Esterno notte” tra le Grandi Serie, con “Rapito” vince come miglior film e per la migliore regia ma anche per la migliore attrice protagonista Barbara Ronchi, la sceneggiatura ancora di Bellocchio e Susanna Nicchiarelli in collaborazione con Edoardo Albinati e Daniela Ceselli, l’attore non protagonista Paolo Pierobon e il montaggio di Francesca Calvelli e Stefano Mariotti. Il film, racconto di una storia drammatica e minuziosa ricostruzione storica, vince anche per la produzione IBC Movie (Beppe Caschetto) Kavac Film (Simone Gattoni) e Rai Cinema (Paolo Del Brocco).

Scorrendo l’elenco dei premi e dei titoli vincitori, il verdetto votato dai giornalisti cinematografici mai come quest’anno premia con il cinema d’autore cultura e novità: con i sette Nastri al cinema di Bellocchio, nel palmarès di quest’edizione dedicata ai film #soloalcinema, in una selezione di quaranta titoli tra i quali i premiati che ricevono questa sera a Roma Nastri e premi speciali al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Ed è un Nastro di eccellenza il successo collettivo de “La stranezza”, il film di Roberto Andò che ha siglato una svolta eccezionale nel rapporto col pubblico ma per la prima volta anche nella joint venture produttiva tra Rai Cinema e Medusa Film. Ancora: Nastri d’Argento a Giuseppe Fiorello, miglior esordio per “Stranizza d’amuri”, premiato anche con il Nastro della legalità e per i due giovani protagonisti, a Sydney Sibilia il Nastro d’Argento per la migliore commedia “Mixed by Erry”, premiata anche per la produzione Groenlandia con Rai Cinema in collaborazione con Netflix, la scenografia di Tonino Zera e la casting director Francesca Borromeo. Nastri d’Argento per Alessandro Borghi e Luca Marinelli i migliori attori protagonisti per “Le otto montagne”, Barbora Bobulova migliore attrice non protagonista per “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti, a Pilar Fogliati migliore attrice di commedia (che riceve anche il Premio Wella Professionals per l’immagine) per “Romantiche” di cui è anche regista e Antonio Albanese miglior attore di commedia per “Grazie ragazzi” di Riccardo Milani.

In un’annata speciale, accanto ai premo votati dai giornalisti, anche i Nastri d’Argento alle eccellenze del cinema italiano: ‘Nastri speciali’ a Giovanna Ralli per una carriera che continua tra i successi con il ritorno sul set quest’anno con “Marcel!”, a Michele Placido nell’anno de “L’ombra di Caravaggio” di cui è regista e dell’interpretazione emozionante di Orlando di Daniele Vicari. A Giovanni Veronesi il ‘cameo dell’anno’ ne “La divina cometa”, opera prima dell’artista Mimmo Paladino e a Valeria Bruni Tedeschi il ‘Nastro d’Argento Europeo’ per “Forever Young – Les Amandiers”. Molto cinema giovane tra i riconoscimenti dei giornalisti: il ‘Premio Guglielmo Biraghi’ per il talento più interessante tra i nuovi interpreti è andato a Leonardo Maltese per “Il signore delle formiche”, “Rapito” e a Valentina Romani per “Il sol dell’avvenire”. ‘Premio Graziella Bonacchi’ che ricorda un’agente molto amata dal cinema italiano, per un’intera generazione di attori e autori che ha lanciato, va agli esordienti Samuel Segreto e Gabriele Pizzurro per “Stranizza d’amuri”.

A due protagonisti della musica già molto amati come Colapesce e Dimartino il Nastro d’Argento per la migliore ‘colonna sonora’ per il road movie che li ha lanciati sullo schermo, “La primavera della mia vita” di Zavvo Nicolosi. Per la migliore ‘canzone originale’, infine, Nastro d’Argento alla straordinaria interpretazione di Marco Mengoni del brano Caro amore lontanissimo e a Riccardo Sinigallia autore del testo costruito sulla musica del grande Sergio Endrigo. La canzone, edita da Sugar Music/Concertone e riscoperta da Caterina Caselli, è contenuta nella colonna sonora del film “Il Colibrì” di Francesca Archibugi, dal best seller di Sandro Veronesi. Più di 120 i giornalisti cinematografici che hanno espresso per voto notarile le loro scelte e attribuito, come da tradizione, premi ad artisti e tecnici che rendono grande il nostro cinema. Per il miglior ‘soggetto’ Nastro d’Argento a Emanuele Crialese per “L’immensità”, per la ‘fotografia’ a Michele D’Attanasio per “L’ombra di Caravaggio”, “Ti mangio il cuore”, per la ‘scenografia’ a Tonino Zera ancora per “L’Ombra di Caravaggio” e “Mixed by Erry”, per i ‘costumi’ a Carlo Poggioli per “L’Ombra di Caravaggio”, per il ‘sonoro’ ad Alessandro Palmerini per “Le otto montagne”.

La presidente Laura Delli Colli, a nome del Direttivo Nazionale, ha detto: “I Nastri d’Argento hanno deciso quest’anno di limitare la selezione ai film #soloalcinema”: un atto di solidarietà e di impegno dei giornalisti cinematografici per la campagna appena lanciata dal Mic”. E la Sottosegretaria Lucia Borgonzoni ha aggiunto: “Come ben dimostra la 77.ma edizione di questa prestigiosa manifestazione, il cinema italiano è in piena salute. Come Ministero stiamo lavorando senza sosta affinché l’intero settore possa continuare a crescere. Molte le misure messe in campo. Non ultima, la campagna ‘Cinema Revolution’, che con un investimento di circa 20 milioni di euro mira a riportare il pubblico nelle sale anche nei mesi estivi e i primi risultati sulle presenze ci lasciano ben sperare”.