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Tag: Sanremo 2023

Porta (Pd): anche assegno inclusione negato a italiani che rientrano

Porta (Pd): anche assegno inclusione negato a italiani che rientranoRoma, 21 dic. (askanews) – “Ci risiamo. Sembra che il governo non abbia capito o non vuole capire che subordinare le prestazioni di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale come il Reddito di cittadinanza e ora l’Assegno di inclusione (e il Supporto per la formazione ed il lavoro) a specifici requisiti di residenza viola i principi dei Trattati europei e dei relativi regolamenti”. Così il deputato del Pd, Fabio Porta, eletto nella circoscrizione estero, ripartizione America Meridionale.

“La normativa sull’Assegno di inclusione (Adi), prevista dal decreto-legge n. 48/2023 – che dovrebbe nell’intenzione del legislatore conferire alle persone fragili o in condizione di grave disagio un sostegno economico e un percorso verso l’inclusione sociale e lavorativa – stabilisce infatti che il richiedente al momento della presentazione della domanda deve essere residente in Italia da almeno cinque anni di cui gli ultimi due in modo continuativo”, prosegue Porta. “Ed è proprio quest’ultimo requisito, e cioè i due anni di residenza continuativi immediatamente prima della presentazione della domanda, che esclude dal beneficio tutti gli italiani che rientrano in patria dall’estero. Infatti, come ci spiega l’Inps nella circolare n. 105 del 16 dicembre u.s. la continuità della residenza, in ogni caso, si intende interrotta nella ipotesi di assenza dal territorio italiano per un periodo pari o superiore a due mesi continuativi, ovvero nella ipotesi di assenza dal territorio italiano nell’arco di diciotto mesi per un periodo pari o superiore a quattro mesi anche non continuativi. Solo le assenze per gravi e documentati motivi di salute non interrompono la continuità del periodo. Si tratta di requisiti escogitati ovviamente per limitare agli stranieri l’accesso al beneficio”, evidenzia il deputato Dem.

“Tuttavia, come ho informato in un mio recente comunicato, proprio nelle scorse settimane la Commissione europea ha inviato al Governo italiano una lettera con ‘parere motivato’ che contesta all’assegno unico e universale per i figli a carico introdotto a marzo 2022 il mancato rispetto delle norme sul coordinamento della sicurezza sociale e sulla libera circolazione dei lavoratori proprio a causa dei requisiti di residenza previsti”, sottolinea. “Precedentemente la Commissione europea, come avevo da tempo denunciato con i miei interventi politici e le mie interrogazioni, aveva altresì invitato l’Italia ad allineare la sua legislazione sul Reddito di cittadinanza (RDC) al diritto della UE in materia di mobilità dei lavoratori avviando una procedura di infrazione (INFR2022/4024) ed aveva inoltre inviato una seconda lettera di costituzione in mora all’Italia (INFR2022/4113) per il mancato rispetto delle norme UE sul coordinamento della sicurezza sociale e sulla libera circolazione dei lavoratori sostenendo che l’introduzione dal marzo 2022 del nuovo assegno unico e universale per figli a carico – cui hanno diritto solo le persone residenti in Italia da almeno due anni a condizione che vivano in uno stesso nucleo familiare insieme ai figli – contrasta con il diritto UE in quanto non tratta i cittadini della UE in modo equo e si qualifica pertanto come discriminazione”, ricorda Porta.

“Visto che l’Italia con la normativa ora in vigore sull’Assegno di inclusione – che sostituisce a partire dal 2024 il Reddito di cittadinanza – ha reintrodotto i requisiti di residenza e non si è quindi allineata ai rilievi della Commissione europea – è facile prevedere che il nostro Paese sarà oggetto di una ennesima procedura di infrazione da parte della UE rischiando l’ennesima figuraccia e soprattutto il deferimento alla Corte di giustizia europea”, aggiunge. “Ricordiamo che l’Assegno di inclusione è riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni: con disabilità; minorenne; con almeno 60 anni di età e che soddisfino particolari requisiti di reddito, di patrimonio, di cittadinanza e appunto di residenza (e soggiorno). Aspettiamo con interesse gli sviluppi di questo contenzioso (non mancheremo di intervenire) che sta danneggiando i nostri connazionali residenti all’estero i quali a causa delle clausole di residenza previste dalle norme introdotte sono stati inopinatamente privati del diritto alle prestazioni e detrazioni familiari (sul reddito prodotto in Italia) e – coloro i quali rientrano – del diritto al Reddito di cittadinanza, all’Assegno di inclusione e al Supporto per la formazione e il lavoro”, conclude.

Società, le parole che hanno definito il mondo nel 2023

Società, le parole che hanno definito il mondo nel 2023Roma, 21 dic. (askanews) – Il 2023 è stato un anno pieno di avvenimenti, le cui implicazioni si sono spesso avvertite anche a livello internazionale: dall’inflazione al peggioramento dell’emergenza climatica all’escalation dei conflitti geopolitici internazionali. Sono stati però anche mesi colmi di innovazioni tecnologiche e nuovi trend, tra la popolarizzazione dell’intelligenza artificiale e il fenomeno “Barbenheimer”.

Questi, informa una nota, sono solo alcuni degli elementi i che hanno caratterizzato il panorama di quest’anno, ciascuno accompagnato da termini e espressioni peculiari entrate a far parte del dibattito pubblico; così gli esperti e le esperte di Babbel – la piattaforma per l’apprendimento delle lingue che offre lezioni live e su app – propongono l’annuale retrospettiva linguistica, un viaggio nel tempo attraverso l’analisi di alcune delle parole protagoniste dell’anno trascorso. “Come sempre, il nostro impegno nell’analizzare i mesi passati e nell’elaborare la retrospettiva ha come obiettivo quello di raccogliere i termini che, illustrando fenomeni e eventi di rilievo, siano in grado di restituire un’immagine dei tempi che viviamo”, ha spiegato Sofia Zambelli, linguista e Curriculum Manager di Babbel Live. “Da linguista è poi interessante osservare come la lingua d’uso e lo slang mutino nel tempo, seguendo l’evoluzione del contesto extralinguistico e rivelandone sfumature talvolta inattese e sorprendenti”.

Il clima, l’ambiente e i disastri naturali: un anno da record Luglio 2023 è stato il mese più caldo mai registrato a livello globale, con una temperatura media mondiale che ha superato, per la prima volta nella Storia, i 17 gradi celsius. Anche gli oceani e i mari hanno vissuto quello che esperti e esperte chiamano un “annus horribilis”: sempre nel mese di luglio, le acque del Mediterraneo hanno raggiunto la temperatura superficiale di 30 gradi, di 5 punti percentuali sopra la media, mettendo a serio rischio gli equilibri che caratterizzano gli ecosistemi marini. Sono stati molti anche gli eventi catastrofici che hanno interessato le varie parti del mondo, accompagnati da un lessico specifico soggetto a variazioni locali.

Wildfire: letteralmente “fuoco selvaggio”, “fuoco non domato”, questo termine si usa nel mondo anglosassone per descrivere gli incendi, in particolare quelli boschivi; quest’anno, purtroppo, specialmente nei mesi di luglio e agosto, durante i quali molte zone del Mediterraneo, tra cui Grecia e Italia, si sono trovate in fiamme, il termine è stato menzionato molto spesso nei media. Stato di emergenza: nel 2023 sono state protagoniste di gravi alluvioni numerose regioni d’Italia, tra cui Emilia Romagna, Toscana e Marche. L’impatto di tali inondazioni, manifestatesi con una forza senza precedenti, è stato tale da richiedere la dichiarazione, per dodici mesi a partire da agosto, dello “stato di emergenza”. Tale condizione giuridica speciale, invocata in presenza o in imminenza di eventi catastrofici come terremoti, incendi, crisi sanitarie e alluvioni, permette di ricorrere a misure straordinarie al fine di proteggere cittadini e cittadine e riparare eventuali danni. Ciarán: questa la denominazione conferita al ciclone che, nel mese di novembre, si è abbattuto con particolare veemenza su Regno Unito, Francia, Spagna e Italia, con venti che hanno superato i 200 chilometri orari; Ciarán è un nome proprio maschile di origine irlandese, e significa “piccolo buio”, “piccolo oscuro”.

Se il 2022 ha visto l’inizio della guerra in Europa, il 2023 ne ha purtroppo testimoniato la continuazione; in contemporanea, l’escalation del conflitto in Medio Oriente ha innescato reazioni in tutto il mondo. In Italia, dove si è discusso intensamente di diritti civili e sociali, i recenti avvenimenti hanno portato una rinnovata attenzione su questioni cruciali. War fatigue: letteralmente “affaticamento da guerra” o “stanchezza da guerra”, negli ultimi mesi questa espressione ha cominciato ad apparire nei media internazionali in relazione alla guerra in Ucraina – anche nelle varianti “Ukraine war fatigue” e “Ukraine fatigue”. Il riferimento è al progressivo disinteressamento da parte dell’Occidente nei confronti delle sorti dell’Ucraina: a quasi due anni dall’invasione russa molti cittadini e cittadine temono di non poter più contare sull’appoggio promesso. Ceasefire: letteralmente “cessate il fuoco”, questa espressione inglese è stata adottata in tutto il mondo in seguito all’aggravarsi della situazione palestinese nell’autunno del 2023. Chi invoca il “ceasefire” chiede che vengano sospese tutte le attività militari per un determinato periodo di tempo nella zona colpita dal conflitto. Questo provvedimento può essere dichiarato unilateralmente o negoziato tra le parti in conflitto e mira a garantire la pace, almeno in via temporanea. “Mamma, distruggi tutto”: “Se domani sono io, mamma, se non torno domani, distruggi tutto”: recita così la poesia dell’ attivista peruviana Cristina Torre Càceres divenuta virale a metà novembre in reazione alla notizia della morte della ventiduenne Giulia Cecchettin, uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Questo assassinio ha marcato il 103esimo femminicidio registrato in Italia nel 2023 e ha spinto attivisti e attiviste, soprattutto donne, a chiedere l’impegno immediato di governo e cittadini nel contrastare questo fenomeno sistemico profondamente radicato nella società. Sono stati molti gli eventi e i fenomeni che hanno attirato l’attenzione della collettività, anche nel 2023. Eccone alcuni, secondo gli esperti e le esperte di Babbel. Deepfake: il 2023 è stato l’anno del boom mediatico dell’intelligenza artificiale, con il lancio di numerosi nuovi strumenti resi accessibili al pubblico e il conseguente diffondersi di una grande quantità di neologismi. Tra questi, il termine “deepfake” ha fatto il giro del web quando hanno cominciato ad apparire online video e immagini sintetici manipolati digitalmente per sostituire in modo convincente le sembianze di una persona con quelle di un’altra. Secondo gli esperti di Babbel, il termine è una parola macedonia che unisce “deep learning” – una tecnica di machine learning con la quale il computer impara a fare ciò che viene naturale all’essere umano – e “fake”, “falso, contraffazione”. Coronation: il 6 maggio 2023, a settant’anni da quella della madre, l’incoronazione di Charles III, Re del Regno Unito e degli altri 14 regni del Commonwealth, è stata in grado di attirare l’attenzione di molti spettatori anche al di fuori dello Stato insulare. Tra gli ospiti dell’Abbazia di Westminster si sono potuti contare i membri di altre famiglie reali d’Europa, leader politici internazionali, attori e pop star, tra cui Katy Perry, Lionel Richie e Nick Cave. Sommergibile: il 18 giugno 2023 si perdevano le tracce del sommergibile Titan con a bordo cinque persone, tra equipaggio e turisti, diretti ad esplorare il relitto del Titanic, a circa quattro chilometri sotto il livello del mare. Nei giorni prima del ritrovamento dei primi resti riconducibili al sottomarino dell’azienda statunitense OceanGate, avvenuto quasi una settimana dopo la sua sparizione, i media del mondo intero ne hanno documentato meticolosamente la ricerca. Nel pieno dell’Antropocene, l’era dominata dall’essere umano, capita che gli animali facciano sentire la propria presenza in maniera inattesa e talvolta scomoda – complice anche, naturalmente, il cambiamento climatico. Granchio blu: ha fatto parlare di sé nei mesi estivi questo piccolo crostaceo originario dell’Atlantico la cui espansione nel Mediterraneo continua a destare molta preoccupazione: definito infatti come una specie aliena invasiva, questo organismo rischia di decimare numerose specie autoctone, mettendo a rischio l’equilibrio dell’ecosistema marino. L’animale prende il nome, com’è facile intuire, dalla sua caratteristica colorazione azzurra, la quale lo rende particolarmente riconoscibile. JJ4, Amarena e Bambotto: le orse JJ4 e Amarena e il cervo Bambotto sono stati protagonisti di alcuni episodi che hanno riacceso le discussioni in merito alla convivenza tra animali selvatici ed essere umano, nonché all’impatto del cambiamento climatico sull’habitat di molte specie. Nell’aprile di quest’anno il plantigrado JJ4, per proteggere i propri cuccioli, ha attaccato e ferito a morte un runner in Trentino-Alto Adige; dopo le proteste dei movimenti ambientalisti ed antispecisti si stanno ancora valutando alcune opzioni alternative all’abbattimento, come il trasferimento in un altro Paese. L’orsa Amarena e il cervo Bambotto, ben conosciuti dalle rispettive comunità locali per la loro docilità, sono stati invece vittime di brutali uccisioni in Abruzzo e Veneto nell’autunno 2023, suscitando lo sgomento di gran parte dell’opinione pubblica. Punaises: di tutt’altra pasta la specie invasiva che sta tormentando la Francia — quella delle cimici dei letti. Curiosa l’origine del loro nome francese: secondo gli esperti di Babbel, la parola punaises deriverebbe infatti dal latino putinasius, “che puzza”, a sua volta costituito dall’unione di putere (“puzzare”) e nasus (“naso”). Il riferimento connotativo è all’odore sgradevole spesso associato a questi fastidiosi insetti. Come ogni anno, la retrospettiva linguistica di Babbel ha una sezione dedicata alla pop culture. Se in quella del 2022 spiccavano parole come “corsivo” e “Eurovision”, quest’anno è caratterizzata da riferimenti a cinema e musica leggera internazionale. Barbenheimer e Barbiecore: il 21 luglio 2023 uscivano nelle sale, in contemporanea, i tanto attesi blockbuster “Barbie”, per la regia di Greta Gerwig, e “Oppenheimer” di Christopher Nolan. L’annuncio del lancio in sincrono di queste due pellicole agli antipodi ha dato adito a dibattiti e meme, con molti che si chiedevano se guardarli entrambi subito e, se sì, in quale ordine – e con quale outfit. Il fenomeno ha avuto una risonanza tale da guadagnarsi una denominazione specifica declinata in diversi neologismi sincratici, tra i quali Barbenheimer, Oppenbarbie, Barbieheimer e Boppenheimer. “Barbie”, in particolare, ha portato con sé anche una serie di trend e tendenze, sia online che offline, tra cui l’estetica Barbiecore, che trae ispirazione dai look tra il pop e il kitsch dominati dai toni del rosa shocking e del fucsia caratteristici della leggendaria bambola statunitense. Swifties e la Taylor Tax: il 2023 è stato anche l’anno di debutto dell’”Eras tour” della popstar internazionale Taylor Swift, tanto atteso dai cosiddetti “swifties”, la comunità affiatata di fan della cantautrice. La denominazione è, dal 2017, un marchio registrato: la musicista si è occupata infatti personalmente della questione, assicurando alla sua fandom un particolare status, nonché un’identità nel panorama mediatico, dove Taylor Swift – e ciò che le gira attorno – fa spesso parlare di sé. Ha fatto discutere a tal proposito negli scorsi mesi il costo di alcuni biglietti dei concerti rivenduti a cifre esorbitanti: allo scopo di contrastare questo tipo di speculazione tipica del mercato secondario l’IRS, l’equivalente statunitense dell’agenzia delle entrate, ha proposto la cosiddetta “Taylor Tax”: la mancata dichiarazione dei profitti derivanti dalla rivendita dei biglietti dei concerti potrebbe far incorrere in severi controlli da parte del fisco. O’ Mar For (Mare Fuori): ambientata in un carcere minorile di Napoli, Mare Fuori è stata una delle serie televisive italiane più di successo del 2023, offrendo uno scorcio sulla vita nell’istituto penitenziario minorile e analizzando le molteplici sfaccettature del capoluogo campano e della sua cultura. Il nome della serie è tratto dalla sigla (“O’ Mar For”), cantata in dialetto napoletano da uno dei protagonisti (Edoardo, interpretato da Matteo Paolillo): la canzone, che vanta oltre 45 milioni di ascolti su Spotify, si apre con un’altra espressione ormai entrata nella cultura pop, “Appicc n’ata sigarett…” (“Accendi un’altra sigaretta…”). L’uscita della terza stagione a febbraio e gli aggiornamenti sulle riprese della quarta hanno catturato l’attenzione dei media e conquistato milioni di telespettatori nel 2023. La popolarità della serie è stata tale da aver ispirato anche un musical, attualmente in tour nei principali teatri italiani, e da aver contribuito in maniera significativa alla popolarità di Napoli come meta turistica2.

Il progetto per la Nuova Superlega (riservato ai club europei): 64 squadre in 3 leghe

Il progetto per la Nuova Superlega (riservato ai club europei): 64 squadre in 3 legheRoma, 21 dic. (askanews) – Subito dopo la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, l’A22 Sports (la società costituita per lanciare il nuovo progetto della Superlega) ha ufficialmente presentato la propria proposta per un nuovo torneo riservato ai club europei: vi parteciperebbero 64 squadre divise in 3 leghe (Star, Gold e Blue) senza membri permanenti ma con promozioni e retrocessioni. Una sorta di campionato europeo per club aperto a 64 squadre divise in 3 leghe (Star, Gold e Blue) con una fase a gironi e una a eliminazione diretta. E senza membri permanenti, ma con promozioni e retrocessioni tra le varie leghe, con un minimo di 14 partite garantite per ciascun club. Questa, in estrema sintesi, la nuova proposta di Superlega (sia maschile che femminile) presentata ufficialmente da A22 Sports, la società nata appositamente per sostenere il nuovo progetto calcistico la cui nascita, dopo la storica sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, appare oggi decisamente più vicina. “Abbiamo ottenuto legalmente il diritto di competere – le parole di Bernd Reichart, CEO di A22 -. Il calcio di club europeo è libero. Il monopolio della Uefa, durato quasi 70 anni, è finalmente finito”.

LA NUOVA SUPERLEGA: LA FASE A GIRONI I 64 club che parteciperanno alla nuova Superlega saranno divisi in tre leghe: Star, Gold e Blue. La Star League sarà composta da 16 squadre divise in 2 gironi da 8. La Gold League sarà composta da 16 squadre divise in 2 gironi da 8. La Blue League sarà composta da 32 squadre divise in 4 gironi da 8. Ogni squadra giocherà almeno 14 partite nella propria lega (7 in casa e 7 in trasferta) Le partite della fase a gironi si disputeranno tra settembre e aprile LA NUOVA SUPERLEGA: LA FASE A ELIMINAZIONE DIRETTA Alla fase a eliminazione diretta della nuova Superlega, che inizierà dai quarti di finale, prenderanno parte 16 squadre: le prime 4 classificate di ciascun girone della Star League, le prime 4 classificate di ciascun girone della Gold League e le prime 2 classificate di ciascun girone della Blue League. Quarti di finale e semifinali di ciascuna lega si disputeranno con partite di andata e ritorno, mentre la finale sarà in partita unica su campo neutro: al termine della fase a eliminazione diretta verranno quindi decretate le squadre campioni della Star League, della Gold League e della Blue League. LA NUOVA SUPERLEGA: PROMOZIONI E RETROCESSIONI A22 Sport ribadisce che la partecipazione alla nuova Superlega sarà basata sul merito e sui risultati sportivi: al termine di ogni stagione, quindi, ci saranno promozioni e retrocessioni tra le tre leghe, mentre anche i campionati nazionali avranno un loro peso per garantire l’accesso a nuove squadre. Vediamo in che modo. Retrocederanno dalla Star League alla Gold League 2 squadre, ovvero le ultime 2 classificate di ciascun girone. Le 2 squadre finaliste di Gold League saranno promosse in Star League. Retrocederanno dalla Gold League alla Blue League 2 squadre, ovvero le ultime 2 classificate di ciascun girone. Le 2 squadre finaliste di Blue League saranno promosse in Gold League. Le 20 peggiori squadre di Blue League, infine, saranno estromesse dalla Superlega e nella stagione successiva il loro posto sarà occupato da 20 squadre selezionate in base ai risultati ottenuti nei rispettivi campionati nazionali. TUTTE LE PARTITE SARANNO TRASMESSE GRATIS IN STREAMING A22 Sports propone infine di trasmettere tutte le partite della nuova Superlega gratuitamente attraverso una piattaforma di streaming, grazie alla quale sarà possibile un’interazione diretta tra i tifosi e i club: “Il calcio è il gioco della gente – sottolinea Reichar -. L’attuale esperienza dei tifosi, con abbonamenti televisivi multipli, sta diventando proibitiva e necessita di nuove idee. Altre opzioni di intrattenimento migliorano continuamente le loro offerte di contenuti e il calcio ha bisogno di innovazione, soprattutto per attirare i giovani tifosi”.

Palazzo Chigi: per l’Italia il Mes è di scarso interesse, le nostre banche sono solide

Palazzo Chigi: per l’Italia il Mes è di scarso interesse, le nostre banche sono solideRoma, 21 dic. (askanews) – Il nuovo Mes prevede “un’integrazione di relativo interesse e attualità per l’Italia, visto che come elemento principale prevede l’estensione di salvaguardie a banche sistemiche in difficoltà, in un contesto che vede il sistema bancario italiano tra i più solidi in Europa e in Occidente”. E’ quanto sottolineano fonti di Palazzo Chigi, dopo il no alla ratifica del Mes.

“In ogni caso, il Mes è in piena funzione nella sua configurazione originaria, ossia di sostegno agli Stati membri in difficoltà finanziaria”, aggiungono le fonti. “Il Governo, che si era rimesso al Parlamento, prende atto del voto dell’Aula di Montecitorio sulla scelta di non ratificare la modifica al trattato Mes”, sottolineano, inoltre, fonti di Palazzo Chigi. “La scelta del Parlamento italiano di non procedere alla ratifica può essere l’occasione per avviare una riflessione in sede europea su nuove ed eventuali modifiche al trattato, più utili all’intera Eurozona”, proseguono le stesse fonti.

Collis Veneto WG: si fondono Cantine Riondo e Casa Vinicola Sartori 1898

Collis Veneto WG: si fondono Cantine Riondo e Casa Vinicola Sartori 1898Milano, 21 dic. (askanews) – Al via un’importante fusione per incorporazione all’interno della cooperativa Collis Veneto Wine Group: dall’unione tra le veronesi Cantine Riondo e Casa Vinicola Sartori 1898 nasce Collis Heritage Spa che gestirà la commercializzazione dei brand nel mondo e sarà controllata dal Gruppo con una percentuale di circa il 75%.

La neonata Collis Heritage Spa nasce con un fatturato di circa 100 milioni di euro (somma dei fatturati di Casa Sartori e Cantine Riondo), 40 milioni di bottiglie e la presenza in 70 Paesi su tutti i canali di vendita. La nuova realtà ha all’attivo 140 persone e più di 100 agenti operativi nel mondo. I principali brand sono: Sartori di Verona, I Saltari, Mont’Albano, biologici dal 1985, Murari 1899, Casalforte e Riondo. Il presidente è Claudio Tamellini (già vicepresidente di Collis Veneto Wine Group) e l’amministratore delegato, Pierluigi Guarise (già Ad di Gruppo). La sede della newco sarà a Villa Maria a Negrar in Valpolicella (Verona). La nuova realtà sarà controllata con una percentuale di circa il 75% dalla cooperativa di primo livello nata nel 2008 a Monteforte d’Alpone (Verona), che fattura oltre 200 milioni di euro ed è tra le prime dieci realtà in Italia per volumi prodotti e commercializzati: 75 milioni di bottiglie, 6.000 ettari di vigneti nelle province di Verona, Vicenza e Padova, 2.000 famiglie, 370 dipendenti e 32 wine shops in Italia.

L’operazione che riguarda la giovane casa spumantistica di Monteforte d’Alpone e lo storico produttore di Negrar di Valpolicella, “segna il completamento di un percorso di crescita ambizioso avviato 15 anni fa, che ha visto la Cooperativa veneta investire oltre 100 milioni di euro negli ultimi 10 anni e che prevede nuovi importanti investimenti per oltre 50 milioni di euro nei prossimi cinque anni”. “L’obiettivo è quello di crescere e migliorarsi ulteriormente – spiega sempre la società – costruendo, attraverso la newco una nuova realtà sostenibile, innovativa e proiettata verso il futuro, capace di unire due anime diverse del territorio, entrambe rappresentanti di un patrimonio ricevuto in eredità da valorizzare”. “L’operazione valorizza le relazioni commerciali esistenti con nuovi progetti di crescita in tutto il mondo, con particolare attenzione ai mercati Usa e a quelli dell’Europa dell’Est” ha spiegato l’Ad Guarise, aggiungendo che “punteremo a innovazioni di prodotto, sinergie organizzative, industriali e logistiche delle due realtà oggi unite”. “Gli importanti investimenti che prevediamo, interesseranno anche le risorse umane per accrescere la nostra capacità commerciale” ha proseguito, precisando che “la nostra intenzione è quella di integrare l’attuale rete vendita con professionalità residenti nei mercati più strategici”.

L’Eso rivela “Gallina in corsa” nella costellazione del Centauro

L’Eso rivela “Gallina in corsa” nella costellazione del CentauroRoma, 21 dic. (askanews) – In tema festivo l’Osservatorio australe europeo (Eso) diffonde l’immagine da 1,5 miliardi di pixel della nebulosa “Running Chicken” – tradotto “Gallina in corsa” anche se in Italia è nota come Nebulosa di Lambda Centauri – catturata dal VST (VLT Survey Telescope), telescopio dell’Inaf ospitato presso il sito dell’ESO al Paranal in Cile.

Questo ampio vivaio stellare si trova nella costellazione del Centauro, a circa 6.500 anni luce dalla Terra. Stelle giovani all’interno della nebulosa emettono intense radiazioni che fanno brillare l’idrogeno gassoso circostante con sfumature rosa. La Nebulosa “Running Chicken” in realtà è composta da diverse regioni, tutte visibili nell’immagine che si estende su un’area di cielo pari a circa 25 Lune piene. La regione più luminosa all’interno della nebulosa è chiamata IC 2948, che alcuni vedono come la testa del pollo, mentre altri la interpretano come la coda. I sottili contorni pastello sono eterei pennacchi di gas e polvere. Verso il centro dell’immagine, contrassegnato da una struttura luminosa, verticale, quasi a forma di pilastro, c’è IC 2944. Lo scintillio più luminoso in questa particolare regione indica Lambda Centauri, una stella visibile a occhio nudo, molto più vicina a noi della nebulosa.

Ci sono invece molte giovani stelle all’interno di IC 2948 e IC 2944 ma, sebbene siano luminose, sicuramente – osserva l’Eso – non sono felici: emettendo grandi quantità di radiazioni, distruggono il proprio ambiente rendendolo proprio a forma, … di pollo. Alcune regioni della nebulosa, conosciute come globuli di Bok, possono resistere al feroce bombardamento della radiazione ultravioletta che pervade tutta la regione. Ingrandendo l’immagine, le si possono vedere: piccole, scure e dense sacche di polvere e gas sparse sulla nebulosa. Oltre alle nebulose, si vedono innumerevoli stelle arancioni, bianche e blu, come fuochi d’artificio nel cielo. L’immagine è un grande mosaico composto da centinaia di fotogrammi separati, accuratamente ricuciti insieme. Le singole immagini sono state scattate attraverso filtri che lasciano passare luce di colori diversi e che sono poi state combinate nel risultato finale. Le osservazioni sono state condotte con la fotocamera a grande campo OmegaCAM installata sul VST, un telescopio di proprietà dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) in Italia e ospitato dall’ESO nel suo sito del Paranal nel deserto di Atacama in Cile, luogo ideale da cui mappare il cielo australe in luce visibile. I dati necessari per realizzare questo mosaico sono stati ottenuti nell’ambito della survey Vphas+, un progetto volto a comprendere meglio il ciclo di vita delle stelle.

(Crediti: ESO/VPHAS+ team)

Calcio, i club europei stanno con Fifa e Uefa: “Calcio più unito”

Calcio, i club europei stanno con Fifa e Uefa: “Calcio più unito”Roma, 21 dic. (askanews) – “La sentenza non è un’approvazione e non legittima alcun progetto di Superlega. L’ECA, che rappresenta 500 club europei, continuerà a lavorare con Uefa e Fifa allo sviluppo del gioco del calcio, fondato sui principi del merito sportivo, inclusività, competizioni aperte e solidarietà genuina. Il mondo del calcio si è allontanato dalla Superlega anni fa. Il calcio europeo è “più unito che mai contro i tentativi di pochi individui” di rilanciare i progetti dei tornei privati.

Mes, Palazzo Chigi: Parlamento ha deciso,ora riflessione su modifiche

Mes, Palazzo Chigi: Parlamento ha deciso,ora riflessione su modificheRoma, 21 dic. (askanews) – “Il Governo, che si era rimesso al Parlamento, prende atto del voto dell’Aula di Montecitorio sulla scelta di non ratificare la modifica al trattato Mes”. E’ quanto sottolineano fonti di Palazzo Chigi.

“La scelta del Parlamento italiano di non procedere alla ratifica può essere l’occasione per avviare una riflessione in sede europea su nuove ed eventuali modifiche al trattato, più utili all’intera Eurozona”, proseguono le stesse fonti.

Mes,Palazzo Chigi: per Italia è di scarso interesse, nostre banche solide

Mes,Palazzo Chigi: per Italia è di scarso interesse, nostre banche solideRoma, 21 dic. (askanews) – Il nuovo Mes prevede “un’integrazione di relativo interesse e attualità per l’Italia, visto che come elemento principale prevede l’estensione di salvaguardie a banche sistemiche in difficoltà, in un contesto che vede il sistema bancario italiano tra i più solidi in Europa e in Occidente”. E’ quanto sottolineano fonti di Palazzo Chigi, dopo il no alla ratifica del Mes.

“In ogni caso, il Mes è in piena funzione nella sua configurazione originaria, ossia di sostegno agli Stati membri in difficoltà finanziaria”, aggiungono le fonti.

Enzo Frasio è nuovo amministratore delegato per l’Italia di NielsenIQ

Enzo Frasio è nuovo amministratore delegato per l’Italia di NielsenIQMilano, 21 dic. (askanews) – NielsenIQ ha nominato Enzo Frasio amministratore delegato per l’Italia. Nel suo nuovo ruolo, Frasio sarà responsabile delle strategie di crescita e della leadership di mercato di Niq e GfK nel Paese.

Enzo guiderà il business delle due aziende nei settori del largo consumo e dei beni tecnologici e durevoli. Supervisionerà l’attività commerciale, collaborando con produttori, retailer e brand emergenti nello sviluppo e nell’implementazione di soluzioni su misura che li aiutino a crescere e a raggiungere i loro obiettivi. Milanese, laureato in Bocconi, il neo ad è entrato in GfK più di 20 anni fa maturando una solida esperienza commerciale e manageriale. Nel 2017 è stato nominato presidente del consiglio di amministrazione, amministratore delegato di GfK Italia e responsabile di GfK Grecia. Il suo impegno si è concentrato sul consolidamento dell’organizzazione interna per offrire ai clienti servizi a sempre più alto valore aggiunto, concreti e organici. A dicembre 2023 Enzo Frasio è stato eletto presidente di Assirm, l’Associazione che riunisce le aziende italiane che svolgono ricerche di mercato, sondaggi di opinione e ricerca sociale. Enzo è basato a Milano e riporta a Emilie Darolles, Presidente NIQ per l’Europa occidentale.