Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Alluvione, Giansanti: danni epocali, ci vorrà tempo per la ripartenza

Alluvione, Giansanti: danni epocali, ci vorrà tempo per la ripartenzaManduria (Ta), 9 giu. (askanews) – “Oggi non possiamo dimenticare ciò che è accaduto in Emilia Romagna. Una parte del Paese sta piangendo danni epocali, la ripartenza in quelle zone non avverrà dalla mattina alla sera”. E’ l’allarme lanciato da Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, dalla Masseria Li Reni per il quarto Forum in Masseria “L’Italia che verrà”.

“La sfida in cui si coniuga produttività, garanzie, sicurezza alimentare, con cambiamento climatico o la facciamo accompagnando l’agricoltura o è evidente che gli agricoltori senza una regia e senza mezzi e risorse non ce la faranno”, ha aggiunto. “Gli ultimi tre anni – ha spiegato il presidente di Confagricoltura – sono stati per gli agricoltori molto difficili. Da una parte importanti perché il Covid e la guerra russo-ucraina hanno dimostrato quanto sia importante avere oggi un settore primario fondamentale e in grado di rispondere alle necessità del Paese. L’accesso al cibo oggi in Italia è permesso a tutti, con prodotti da basso costo fino ai più alti. Questa è la sfida del futuro, ovvero come coniugare le risorse economiche del Pnrr e in generale della programmazione europea dei fondi dell’agricoltura. Noi avevamo chiesto maggiori risorse per il futuro quinquiennio. Non mi sembra che l’Europa voglia dare ulteriori risorse economiche al settore che deve garantire stabilità economica per i consumatori. La nostra principale preoccupazione è continuare a produrre cibo di qualità, in quantità e poter garantire a tutti i consumatori del mondo al minor prezzo possibile”, ha concluso.

Riforma Igp, Adinolfi (Lega Gruppo ID): tuteliamo i vini italiani

Riforma Igp, Adinolfi (Lega Gruppo ID): tuteliamo i vini italianiRoma, 9 giu. (askanews) – “La Lega sostiene la riforma dell’attuale sistema di Indicazioni Geografiche Protette (IGP) per i vini. Il sistema di indicazioni geografiche dell’Unione Europea è già solido, ma con le modifiche saranno introdotti miglioramenti che puntano a valorizzare i prodotti agroalimentari legati alla loro origine geografica e a combattere la contraffazione di cui sono vittime in particolare i vini italiani, emulati all’estero con alternative cosiddette italian sounding ma che di italiano non hanno nulla. Rispetto ai vini, attualmente questi possono ottenere la certificazione IGP se almeno l’85% delle uve proviene da una specifica indicazione geografica (IG). È possibile includere un 15% di uve provenienti da altre zone a patto che siano vinificate nell’area IGP indicata”. Lo afferma il parlamentare europeo della Lega Gruppo ID, Matteo Adinolfi.

“La Lega Gruppo ID – continua – ha presentato emendamenti che mirano a estendere la deroga sulle uve utilizzate per la produzione di vino IGP, permettendo che fino al 15% del mosto e del vino finito possano provenire da zone esterne all’IGP. In questo modo, la mancanza di omogeneità delle annate in termini quantitativi e qualitativi può essere compensata utilizzando vini di annate precedenti, garantendo così un elevato livello di qualità mantenendo le caratteristiche legate al territorio di origine”. “Inoltre, il trasporto delle uve può richiedere tecniche dispendiose a causa della necessità di adottare accorgimenti onde evitare che l’uva marcisca. Al contrario il trasporto del mosto o del vino finito presenta meno problemi logistici. Non stiamo chiedendo altro che il ripristino di una regola che già c’era e che è stata cambiata dalla recente riforma PAC senza alcuna discussione in merito. Un provvedimento che ha penalizzato in particolare Italia e Portogallo. Ripristinando la precedente regolamentazione tuteleremo piccoli e grandi produttori di vino che per anni hanno valorizzato il nome dell’Italia, facendo della loro produzione un’autentica tradizione apprezzata in tutto il mondo. La Lega Gruppo ID continuerà a lavorare per difendere il patrimonio gastronomico dell’Italia, e per garantire la protezione e la valorizzazione delle nostre eccellenze”, conclude Adinolfi.

Berlusconi, Tajani: solo anticipati controlli già previsti

Berlusconi, Tajani: solo anticipati controlli già previstiRoma, 9 giu. (askanews) – “Sono controlli che erano già previsti, sono stati soltanto anticipati di qualche giorno”. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha commentato così il nuovo ricovero di Silvio Berlusconi al San Raffaele di Milano, al termine del suo intervento a Roma al dibattito “Ue-Svizzera, una relazione nel cuore dell’Europa”.

“Erano assolutamente previsti”, ha ribadito quando gli è stato ricordato che domani era in programma un incontro ad Arcore tra il leader di Forza Italia e i ministri del governo.

Diritti, sindaco Gualtieri firma certificati nascita da due mamme

Diritti, sindaco Gualtieri firma certificati nascita da due mammeRoma, 9 giu. (askanews) – Questa mattina il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, alla presenza dell’assessore Andrea Catarci e della coordinatrice ufficio diritti Lgbt+ Marilena Grassadonia, ha proceduto alla trascrizione dei primi due atti di nascita esteri di figli di due mamme. Si tratta di un bambino nato in Francia con madri italiana e francese e di una bambina nata in Inghilterra, con una coppia di mamme italo-inglese. Con questo atto si garantisce ai minori il riconoscimento della cittadinanza italiana con i relativi diritti e alle madri pieni doveri nei loro confronti.

“Con questo atto garantiamo ai bimbi il riconoscimento della cittadinanza italiana, con i relativi diritti, e alle madri pieni doveri nei loro confronti. Si tratta di due certificati già formati all’estero e, con questa trascrizione, riconosciamo quello che è già sancito nei loro Paesi di nascita, ovvero che questi bambini hanno due mamme, e non solo una. Un atto normale, giusto, doveroso, pienamente legittimo perché ci sono sentenze chiarissime in merito, e sarebbe davvero sbagliato e ingiusto non procedere alle trascrizioni o farlo in modo parziale. Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto. Roma Capitale, con coerenza, è in prima linea nella promozione dei diritti e contro ogni forma di discriminazione. Poniamo fine all’indefinitezza e alla mancata assunzione di responsabilità. È maturo il tempo di dare al Paese una legge chiara per le famiglie omogenitoriali, che garantisca gli stessi diritti che sono riconosciuti in tutta Europa. L’amministrazione, con questo gesto concreto, ribadisce con forza di essere al fianco della comunità Lgbt+. Rendiamo tutti insieme Roma una città che non discrimina nessuno, sempre più aperta, accogliente, inclusiva, una vera Capitale dei diritti per tutte e per tutti”, ha detto il sindaco Roberto Gualtieri. “Si riafferma oggi una realtà elementare: il riconoscimento di diritti aggiuntivi migliora la vita reale delle persone e nulla toglie al resto della cittadinanza. Con le prime due trascrizioni volute dal Sindaco si garantisce la doppia genitorialità a minori nati all’estero figli di due mamme e, insieme, la cittadinanza italiana in aggiunta a quella che già si aveva, restituendo alle loro famiglie serenità e dignità. Miglior modo di suggellare l’alleanza con la comunità Lgbt+ prima del Pride non poteva esserci”, ha spiegato Andrea Catarci, assessore alle politiche del personale, decentramento, partecipazione e servizi al territorio per la città dei 15 minuti.

“Le grandi cose sono fatte di gesti semplici, la firma di questo atto è la dimostrazione che le battaglie giuste spesso si vincono. Alla vigilia del Roma Pride la trascrizione di oggi assume un’importanza ancora maggiore soprattutto alla luce della situazione politica attuale. Sappiamo che si tratta di un primo passo e che la strada da percorrere è ancora lunga, ma oggi Roma conferma di procedere nella giusta direzione, quella dei diritti. Un grazie al nostro Sindaco per essersi assunto insieme a tutti noi la responsabilità di questa firma che consente a due bambini di vivere finalmente sonni più tranquilli e di essere pienamente tutelati nei loro affetti”, ha commentato Marilena Grassadonia, coordinatrice ufficio diritti Lgbt+ di Roma Capitale.

”Un mondo di sogni animati”, tornano al cinema 5 film di Miyazaki

”Un mondo di sogni animati”, tornano al cinema 5 film di MiyazakiRoma, 9 giu. (askanews) – La rassegna “Un mondo di sogni animati” targata Lucky Red e dedicata ai film dello Studio Ghibli torna al cinema con cinque film del maestro Hayao Miyazaki. Dal 6 luglio al 30 agosto arriveranno sul grande schermo Ponyo sulla scogliera, Kiki – Consegne a domicilio, Il castello nel cielo, Il mio vicino Totoro e Si alza il vento. Un appuntamento atteso dagli appassionati che la scorsa estate hanno affollato le sale cinematografiche per seguire la prima edizione della rassegna che ha totalizzato oltre 1 milione di euro di incasso.

L’estate Studio Ghibli non può che iniziare con la più amata pesciolina rossa: Ponyo sulla scogliera, al cinema dal 6 al 12 luglio, che proprio quest’anno compie 15 anni. Si continua dal 13 al 19 luglio con una maldestra strega e una gatto di nome Jiji: Kiki – Consegne a domicilio, film tratto dall’omonimo romanzo di Eiko Kadono. Dal 27 luglio al 2 agosto è la volta de Il castello nel cielo, premiato nel 1986 in Giappone come “Miglior film d’animazione”. Festeggia il 35esimo anniversario dall’uscita in Giappone l’immancabile Il mio vicino Totoro, che sarà in sala dal 10 al 16 agosto. Chiude la rassegna il candidato al Premio Oscar Miglior Film d’Animazione Si alza il vento, al cinema dal 24 al 30 agosto. L’elenco delle sale sarà presto disponibile sul sito dello Studio Ghibli.

Noa, Mogol, Ralph Towner, Aires Tango e Cristicchi al Roma Unplugged

Noa, Mogol, Ralph Towner, Aires Tango e Cristicchi al Roma UnpluggedRoma, 9 giu. (askanews) – Musica e archeologia si fondono in un paesaggio unico al mondo. Torna da venerdì 30 giugno a domenica 2 luglio nel Parco Archeologico dell’Appia Antica la seconda edizione di “Roma Unplugged Festival”. Tre giorni di live, musica all’alba e al tramonto, lectio magistralis e visite guidate in piena sintonia con l’ambiente circostante.

Dislocata tra l’imponente Villa dei Quintili e il Mausoleo di Cecilia Metella, la manifestazione ospita quest’anno l’incredibile voce di Noa, un gigante come Mogol in una lectio magistralis, Simone Cristicchi e Amara che affrontano con delicatezza e rispetto il repertorio mistico di Battiato, l’energia dei San Salvador con un doppio appuntamento in entrambi i siti, la chitarra di Ralph Towner che incontra gli Aires Tango di Javier Girotto. Il festival è organizzato dal Parco Archeologico dell’Appia Antica (Ministero della Cultura) in collaborazione con Eticaarte, Rete Doc, Nazionale Cantanti e Fondazione Charlemagne con il programma Periferiacapitale, con il patrocinio di Ministero della Cultura, Regione Lazio, Comune di Roma, Parco Regionale dell’Appia Antica, Municipio VII di Roma Capitale, Municipio VIII di Roma Capitale, Italia Nostra, e con la direzione artistica di Gian Luca Pecchini in collaborazione con Marco de Persio e Annalisa Cipriani.

Roma Unplugged Festival nasce per promuovere il Parco Archeologico dell’Appia Antica. Il biglietto ha un prezzo speciale e contenuto (12 euro per Villa dei Quintili e 10 euro per il Mausoleo di Cecilia Metella) che comprende oltre la partecipazione agli eventi musicali anche la visita ai siti archeologici della via Appia Antica. L’apertura è affidata venerdì 30 giugno alle ore 21 a una grande voce, Achinoam Nini, per tutto il mondo semplicemente Noa. L’artista israeliana si esibirà in quartetto affiancata dallo straordinario chitarrista e collaboratore musicale di lunga data Gil Dor e dai musicisti Daniel Dor alla batteria e Omri Abramov al sassofono ed EWI (Electronic Wind Instrument). Circondati dall’impareggiabile scenario archeologico della Villa dei Quintili, il concerto si snoderà come un viaggio tra passato e presente, dagli ultimi album dell’artista fino ai primi, indimenticabili, successi.

Sabato 1 luglio sempre a Villa dei Quintili alle ore 21 saranno ospiti del festival Simone Cristicchi e Amara con “Torneremo ancora” – concerto mistico per Battiato. I due artisti affrontano con grazia e rispetto il repertorio mistico di Battiato, facendosi portatori dei messaggi spirituali che hanno reso immortale la sua opera, dalla preghiera universale “L’ombra della Luce” alla struggente “La cura”, passando per “E ti vengo a cercare” fino a “Torneremo ancora”, il suo ultimo brano inciso (e non a caso il titolo scelto per il concerto). Un’occasione speciale per riscoprire una grande eredità, in una nuovissima veste arrangiata dal Maestro Valter Sivilotti. Sul palco con loro, i solisti della Accademia Naonis di Pordenone: Lucia Clonfero (violino), Igor Dario (viola), Alan Dario (violoncello), U.T. Gandhi (percussioni), Franca Drioli (soprano). Qualche ore prima del concerto, al Mausoleo di Cecilia Metella (alle luci del tramonto delle ore 19,30) prende vita una lezione-concerto di San Salvador in collaborazione con Italia Nostra. Domenica 2 luglio si inizia poco dopo l’alba a Villa dei Quintili (ore 7) con il concerto dei San Salvador. Il collettivo di sei voci, dodici mani e un tamburino ha scelto di puntare tutto sull’incontro tra ritmo e polifonia vocale, quella occitana, punto di partenza per dare vita alla propria arte. Il gruppo si definisce “un coro popolare del Massiccio Centrale”, ma la sua proposta è molto di più di quanto questo appellativo possa lasciare intendere. Capaci di evocare “i contrappunti di Steve Reich così come l’energia di un concerto rock” – come scrive Libération – i sei componenti di San Salvador rappresentano una vitale scena di nuovo folk della Francia profonda, riuscendo a trasformare i repertori locali in magnetici, pulsanti e implacabili sperimentazioni polifoniche.

Si prosegue nel pomeriggio (ore 18) con la lectio magistralis di Mogol “Il cammino del POP”. Il celebre autore e produttore racconterà, anche attraverso l’ascolto di alcuni brani, l’evoluzione dell’interpretazione, dalla romanza a oggi, da Claudio Villa a Ed Sheeran. La giornata di chiude alle ore 21 con la poetica di un impareggiabile maestro della chitarra, lo statunitense Ralph Towner, che si incrocerà virtuosamente con le abilità degli Aires Tango di Javier Girotto, regalando sfumature sonore inedite. Un’occasione imperdibile per riascoltare i brani estratti da Duende, l’album nato dalla collaborazione tra lo storico componente degli Oregon e il quartetto italo-argentino. Il festival si caratterizza per un format rispettoso del luogo eccezionale che lo ospita. Gli incontri e i live in orari adatti a sfruttare la luce naturale, le visite guidate a piedi e la capienza di pubblico limitata sono tutte azioni decise per ridurre al minimo l’impatto ambientale dell’evento culturale.

AmCham Italy e Bird & Bird presentano paper Corporate Heritage e filantropia

AmCham Italy e Bird & Bird presentano paper Corporate Heritage e filantropia

Roma, 9 giu. (askanews) – Cultura aziendale e filantropia strumenti utili a valorizzare musei e archivi d’impresa rievocando la storia aziendale e aumentando senso di appartenenza. Ecco dei tool di “Soft Power” importanti per un paese come l’Italia, che ha fatto della cultura e dell’arte elementi di forza diplomatica. Grazie al sostegno delle imprese, le istituzioni culturali italiane possono organizzare all’estero mostre, eventi e programmi educativi di alto livello. Questo contribuisce ad accrescere l’influenza e l’attrattiva dell’Italia nel mondo, rafforzare i legami con altri Paesi, stimolare il turismo culturale e favorire lo scambio di conoscenze e idee.

Durante il convegno, che si terrà martedì 13 giugno a partire dalle ore 17:00 presso la sede di Bird & Bird in via Porlezza 12 a Milano, il Comitato Corporate Heritage & Philanthropy di American Chamber of Commerce in Italy presenterà il risultato dei suoi studi e delle sue analisi: il paper dedicato alla Corporate Heritage e alla filantropia. AmCham Italy – Associazione senza scopo di lucro affiliata alla US Chamber of Commerce di Washington D.C., la Confindustria statunitense, della quale fanno parte oltre tre milioni di imprese – organizza, in collaborazione con Bird & Bird, l’evento dal titolo: “L’importanza della filantropia e del patrimonio aziendale come strumenti di promozione internazionale”.

Presenteranno il Paper Gaetano Salvioli, Partner di Bird & Bird e Marco Paracchi, Partner Tremonti Romagnoli Piccardi e Associati. In agenda anche l’intervento di Antonio Calabrò, Presidente Museimpresa e Direttore Fondazione Pirelli, Daniele De Angelis, Counsel di Bird & Bird e Presidente del Comitato Corporate Heritage & Philanthropy di AmCham Italy, modererà la tavola rotonda composta da Silvia Foschi, Head of Patrimonio Storico Artistico e Attività Culturali Intesa Sanpaolo, Marisa Giannotta, Post Trade Italy Legal Manager Borsa Italiana e Roberto Sgalla, Direttore Centro Studi Americani Così Simone Crolla, Consigliere Delegato di American Chamber of Commerce in Italy: “La digitalizzazione dei beni culturali è considerata un’attività cruciale per favorire l’accessibilità al patrimonio storico, artistico e documentario, preparandolo, allo stesso tempo, ad affrontare le nuove sfide del futuro sfruttando le innumerevoli opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Il digitale ha trasformato in modo irreversibile sia i processi di produzione e deposito del materiale storico che le modalità di conservazione e valorizzazione dello stesso. Sono lieto che AmCham oggi possa contribuire a sensibilizzare e favorire riflessioni e confronti tra individui, istituzioni e aziende attraverso questo convegno e il lavoro svolto dal nostro Comitato, affinché l’Italia diventi un pilastro transatlantico nel campo culturale e la filantropia si affermi sempre di più come strumento per favorire la diffusione della cultura, dell’innovazione sociale e dell’istruzione.”

Prosegue Daniele De Angelis, Counsel di Bird & Bird e Presidente del Comitato Corporate Heritage & Philanthropy di AmCham Italy: “L’impresa può giocare il ruolo di motore culturale e sociale, centro di un sistema virtuoso tra affermazione identitaria, reputazionale e benefici per la collettività. Il comitato Corporate Heritage & Philanthropy ha elaborato un interessante position paper sulla opportunità di benefici fiscali per la filantropia e per la valorizzazione del patrimonio culturale di impresa”.

Al via l’ottavo “Estimar”, il festival del cinema italo-spagnolo

Al via l’ottavo “Estimar”, il festival del cinema italo-spagnoloRoma, 9 giu. (askanews) – Dal 15 al 19 giugno, la città di Palma de Mallorca accoglierà l’ottava edizione del prestigioso Estimar – Festival di Palma de Mallorca. L’evento, organizzato da Gabriella Carlucci, ex parlamentare e imprenditrice cinematografica, è stato progettato per promuovere il cinema italiano nel mercato spagnolo e sudamericano e creare opportunità di coproduzione internazionale. L’anteprima si terrà il 15 giugno, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, con la partecipazione del regista Mimmo Calopresti e la presentazione e la proiezione del suo film, “Romanzo Radicale”.

Da anni, Gabriella Carlucci dedica il suo impegno a promuovere l’Italia all’estero, attraverso una serie di festival che abbracciano turismo, arte, moda, cibo e altre eccellenze italiane. In questa occasione, il Festival di Palma de Mallorca Estimar si concentrerà sulla promozione del cinema italiano in Spagna e in Sud America. Il Festival del Cinema Italo-Spagnolo di Palma de Mallorca rappresenta una piattaforma unica per i professionisti del settore cinematografico italiano e spagnolo per incontrarsi, discutere e creare collegamenti che possano portare a coproduzioni internazionali. Durante l’evento, verrà dedicato uno spazio importante alle Film Commissions, con l’opportunità di presentare i territori italiani e i servizi dedicati all’industria cinematografica, al fine di promuovere ulteriormente le sinergie.

Il Festival del Cinema Italo-Spagnolo di Palma de Mallorca Estimar è sponsorizzato da Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, Ambasciata d’Italia a Madrid, Palma Cultura, Enit – Agenzia Nazionale del Turismo e Consolato generale d’Italia Barcellona e presentato da Excellence International Aps, Illes Balears Film Festival, Don Bio e The Arena. Main sponsor dell’evento Trasmed. I film in programma a Estimar: “Esterno Notte parte 1 e 2” di Marco Bellocchio (16 giugno, ore 20 e 17 giugno ore 22), “La stranezza” di Roberto Andò (18 giugno ore 22), “Romanzo Radicale” di Mimmo Calopresti (15 giugno, ore 16, Barcellona), “Il primo giorno della mia vita” di Paolo Genovese (proiezione speciale, 19 giugno, ore 22), “Toscana” di Pau Durà (16 giugno, ore 22.30), “Lo que nunca te dije pero deberia haberte dicho” di Juanjo Castro (18 giugno, ore 20), “Ultimas vuluntades” di Fernando Tejero (17 giugno, opre 20), “Upon Entry” di Alejandro Rojas e Juan Sebastian Vàsquez (19 giugno, ore 20).

Tra le iniziative, da sottolineare le master class con Fabrizio Gifuni (16 giugno, ore 12) e Paolo Genovese (19 giugno, ore 16), la “Cena Bendata” all’Inn Apartments Torrenova (17 giugno, dopo proiezione delle ore 22) e la cena a bordo del Veliero Falcao 1 (19 giugno, ore 21.30) con proiezione del documentario National Geographic “Il tesoro nascosto delle Isole Tremiti”. Il 18 giugno, tra le iniziative da sottolineare, ci sarà un incontro speciale con Federico Zampaglione che ci parlerà della sua passione per il cinema horror e del suo nuovo film ancora in lavorazione. Un’altra particolarità di quest’anno è la collaborazione tra il Festival di Palma de Mallorca, Estimar, e il Festival di Marettimo, che si tiene nelle isole Egadi, in Sicilia, dal 19 al 22 luglio. Questa collaborazione mira a promuovere Marettimo e le Egadi in Spagna e viceversa, attraverso azioni congiunte che aumentino la visibilità e l’interesse verso entrambe le manifestazioni. All’interno del Festival Estimar, è previsto anche il contest-online “Corti con uno sguardo al Futuro” dedicato ai giovani sceneggiatori.

Valentino Rossi vince la Road to Le Mans in attesa della 24h

Valentino Rossi vince la Road to Le Mans in attesa della 24hRoma, 9 giu. (askanews) – Valentino Rossi non smette mai di stupire. Il pilota pesarese ha vinto la Road to Le Mans con la BMW M4 GT3 del Team WRT in coppia con Jerome Policand. Primo posto conquistato dopo la penalità inflitta alla Ferrari #51 di Koizumi Hiroshi e Kei Cozzolino, costretti a scontare un drive through poi trasformato in secondi di penalità una volta terminata la gara. Rossi è risalito dal quarto al secondo posto tra le GT3. Poi, un sorpasso strepitoso ell’ultimo giro e la penalità nel post gara al leader della corsa che ha consegna il successo al “46”. Per Rossi è il primo passo verso la 24 Ore del prossimo anno che correrà proprio con WRT: sarebbe anche il 46esimo ex pilota di moto a correre questa gara.

Allarme Cobalto, il minerale di largo consumo che presenta lati oscuri

Allarme Cobalto, il minerale di largo consumo che presenta lati oscuriRoma, 9 giu. (askanews) – Il cobalto gioca un ruolo chiave nell’economia green, ponendosi al centro della transizione verso le energie rinnovabili. Quante volte avremo letto o sentito dire una frase simile. La spiegazione è semplice: il suo impiego nelle batterie agli ioni di litio, presenti nella maggior parte dei dispositivi elettronici di largo consumo, come smartphone, tablet, laptop e nelle auto elettriche, lo rendono un minerale di assoluto rilievo e molto ricercato. Tant’è che la crescente domanda di energia pulita ne dovrebbe aumentare a dismisura la richiesta. Si stima che, entro il 2025, crescerà da 4 a 20 volte la sua dimensione attuale. Tuttavia è necessario non trascurare l’impatto a livello globale dei flussi di estrazione e trasformazione del cobalto che presentano non pochi e preoccupanti lati oscuri.

“L’utilizzo del cobalto nelle batterie agli ioni di litio rende questo materiale cruciale per la transizione ambientale -afferma Erpinio Labrozzi, architetto e PhD candidate del Politecnico di Milano e coordinatore del progetto Blue Cobalt, geographies of the new extractive in mostra fino al 26 novembre presso Climate Wunderkammer, evento della Biennale di Architettura 2023. Allo stesso tempo però non va dimenticato il suo grande impatto ambientale determinato dal consumo di energia e dalle polveri prodotte durante i processi di estrazione e trasformazione, nonché dalla contaminazione dell’acqua dovuta al deflusso in corpi idrici delle acque meteoriche delle miniere o degli impianti di lavorazione. Inoltre, l’estrazione delle cosiddette terre rare è responsabile di perdita di habitat e biodiversità ed erosione del suolo, per non parlare dello sfruttamento della manodopera, soprattutto in paesi in via di sviluppo come la Repubblica Democratica del Congo. Nel Sud di questo paese, nella provincia del Katanga, nel 2018 è stato estratto circa il 65% del cobalto mondiale. Ma per gran parte della sua storia recente, la fame di minerali nello Stato ha causato danni ambientali e ha alimentato violenti conflitti, contribuendo alla prolungata crisi umanitaria del Paese. Storicamente le operazioni minerarie non hanno portato benefici alle comunità locali e, insieme alle sfide di governance, hanno causato insicurezza e povertà, creando le condizioni per cicli di violenza e sfruttamento del lavoro, ma rappresentando, allo stesso tempo, una fonte di reddito indispensabile per buona parte della popolazione”. Altri produttori significativi sono il Canada e l’Australia, dove il cobalto viene prodotto principalmente come sottoprodotto dell’estrazione del nichel. Le esportazioni di cobalto hanno registrato un aumento significativo del 54,6% dal 2020 al 2021. La Cina domina le importazioni globali di cobalto e la produzione di cobalto raffinato che rappresentava oltre il 60% del totale mondiale nel 2018. “L’obiettivo della ricerca -spiega Labrozzi- non è di proporre soluzioni, quanto quello di restituire, in maniera transcalare ed innovativa, tramite l’utilizzo di mappature ed animazioni 3D, la complessità delle problematiche legate alle filiere di estrazione e raffinazione del cobalto”. Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha mostrato un rinnovato interesse per l’estrazione del cobalto da fonti indigene, inserendo il minerale tra le materie prime di “interesse strategico”, insieme ad altre terre rare. Inoltre, il Vecchio Continente, ha modificato la propria politica mineraria per estrarre materie prime da risorse autoctone, invertendo la tendenza degli ultimi decenni in cui l’attività mineraria è stata delocalizzata in altre parti del mondo. Questi materiali sono fondamentali per la realizzazione del Green New Deal europeo, e la concentrazione geografica dell’estrazione e della raffinazione del cobalto rappresenta un rischio potenzialmente serio per la futura fornitura di questo minerale. Attualmente l’estrazione di cobalto in Europa è presente solo in tre miniere in Finlandia. Mentre le attività di raffinamento si svolgono sempre in Finlandia, ma anche in Belgio e Francia.

“Studi recenti hanno identificato 509 depositi ed eventi contenenti cobalto in 25 paesi in Europa -continua l’Architetto Labrozzi- in particolare, nelle Alpi Occidentali, nei comuni di Usseglio e Balme (Italia), sono in atto nuovi piani per l’estrazione mineraria. Le autorità locali, in particolar modo di Usseglio, accolgono con favore la possibilità di esplorare la presenza di cobalto, spinte dalla promessa di nuovi posti di lavoro, sviluppo locale e che l’estrazione mineraria non impatterà sul paesaggio. Ma è necessario porsi alcune domande: quanti posti di lavoro può creare il mining moderno, considerando il suo alto livello di automazione? L’estrazione mineraria è compatibile con un’idea di turismo legato alla natura, con l’economia delle Malghe, con l’alpinismo, con lo sci e con le strategie di utilizzo naturale degli ecosistemi montani?”. Il Green New Deal dell’Unione Europea include politiche e programmi che incoraggeranno l’espansione dell’estrazione mineraria di risorse non rinnovabili, con conseguenze per il clima, gli ecosistemi e le comunità locali che destano non poca preoccupazione. “Prima di intraprendere questa epica ricerca industriale, la società deve domandarsi se è la soluzione giusta – conclude Labrozzi – sono necessari massicci investimenti nella ricerca e nello sviluppo di batterie senza cobalto e nel riciclaggio dello stesso minerale per migliorare la catena del valore ed evitare di replicare i vecchi processi di sfruttamento. Occorre proporre scenari per rispondere all’emergenza climatica senza danneggiare ulteriormente l’ecosistema e le comunità locali nei Paesi in via di sviluppo”.